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    Sudan del Sud nella storia: stacca il pass per i Mondiali di basket

    ROMA – Un’autentica impresa quella compita dal Sudan del Sud, che grazue al successo sul Senegal (83-75) si è qualificato per i prossimi Mondiali di basket. Un traguardo storico per la nazione più giovane del mondo, che rappresenta uno dei Paesi più piccoli e classificato come il più povero al mondo, nato nel 2011 dall’indipendenza dal Sudan e diventato una piccola realtà del mondo cestistico grazie al supporto del suo presidente Luol Deng, ex Los Angeles Lakers in Nba e naturalizzato inglese nonostante la provenienza sudsudanese. LEGGI TUTTO

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    Basket, Livorno ritrova l'Italia e rende omaggio all'Ucraina, poi superata 85-75

    LIVORNO – Serata speciale al Modigliani Forum, che dopo 27 anni torna ad ospitare l’Italbasket con un sold out da record e denso di significati. Livorno per la Nazionale, la Nazionale per Livorno, che da troppo tempo era rimasta tagliata fuori dai grandi appuntamenti della pallacanestro. Livorno per coach Pozzecco, che esattamente 30 anni fa muoveva i primi passi di una straordinaria carriera proprio con la maglia della Baker. Livorno per l’Ucraina, avversaria di turno nel terzo turno delle Qualificazioni Mondiali, a un anno esatto dall’inizio del doloroso conflitto con la Russia. Un appuntamento dunque che travalica i confini dello Sport, per fondersi con la memoria, la speranza e la solidarietà, come testimoniato dal sentito prepartita, che ha visto protagonista al centro del parquet labronico anche il Presidente della Federazione Gianni Petrucci. LEGGI TUTTO

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    Argentina-Croazia: Messi e Brozovic si sfidano al rombo di supercar

    Manca sempre meno alla proclamazione dei nuovi campioni del mondo. I Mondiali 2022 in Qatar stanno infatti volgendo al termine e sale la tensione partita dopo partita. Tensione che scenderà in campo anche stasera, 13 dicembre, durante l’attesa semifinale Argentina-Croazia: sfida solo sul rettangolo verde? Assolutamente no. Come sappiamo bene, i calciatori hanno un debole per le auto e tra le loro collezioni di supercar la competizione si fa davvero agguerrita.  LEGGI TUTTO

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    Brasile-Croazia, quando le supercar sono da… Mondiale

    Brasile e Croazia, due tra le pretendenti alla vittoria del Mondiale 2022 in Qatar, si sfideranno oggi per agguantare un posto in semifinale, coi verdeoro che partono favoriti. Anche se i vicecampioni del mondo non sono da sottovalutare. Tra le due squadre infatti vi sono due caratteristiche in comune: la prima, la più evidente, è che entrambe possono vantare calciatori dalla tecnica sopraffina, protagonisti nei maggiori club europei. La seconda caratteristica comune è che molti di questi calciatori sono amanti delle supercar.
    Hakimi, piccolo e potente con il Marocco come con la sua Volkswagen Golf
    Ferrari, Porsche, Rolls-Royce: accumulando i garage dei calciatori brasiliani e croati, si arriverebbe a una cifra faraonica e milionaria. Qui, analizziamo quattro dei protagonisti delle due formazioni, tra coloro che sono più avvezzi a mostrare le proprie supercar sui social per la gioia dei loro tantissimi follower. LEGGI TUTTO

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    Il bomber senza supercar: perché Richarlison non guida? Il motivo è assurdo

    In questi anni sono stati scritti migliaia di articoli sugli immensi e costosissimi garage delle stelle del calcio. Lamborghini, Ferrari, Rolls Royce, Bugatti, ma c’è un calciatore per cui dovrremo aspettare un po’ di tempo per mostrarvi le sue lussuose vetture. Si tratta di Richarlison de Andrade, attaccante del Tottenham e della Nazionale Brasiliana che non riesce proprio a prendere la patente!
    Una Rolls Royce per tutti: il regalo del principe per la Nazionale che batte l’Argentina
    Tutti tranne lui
    L’abbiamo visto tutti segnare una doppietta contro la Serbia durante questo Mondiale di Calcio in Qatar, ma riuscire ad ottenere la patente di guida sembra essere per Richarlison de Andrade una cosa molto più complicata dell’insaccare il pallone in rete riuscendosi a liberare dalla marcatura dei difensori avversari. Lo stesso attaccante ha recentemente raccontato all’emittente Ronaldo TV di non essere riuscito a passare l’esame teorico della patente, ammettendo di aver studiato solo 200 delle 900 nozioni necessarie per il superamento del test. Il motivo? “Dovevo andare in vacanza”, ha ammesso. Il poco impegno lo ha portato infatti ad ottenere il punteggio di 36 su 56, 6 punti in meno della sufficienza. La giustificazione data inoltre, è che l’esame è tutto in lingua inglese, una lingua che comunque dovrebbe capire dato che vive nel Regno Unito dal 2017. Insomma, chissà se per raggiungere l’Enfield Training Centre utilizzerà i mezzi pubblici, la bicicletta o qualche altro mezzo per cui non è necessaria la patente, anche se dai gli oltre 4,5 milioni di euro a stagione che percepisce se lo potrà permettere sicuramente un autista!
    Da Roma a Doha: l’assurdo viaggio in auto per assistere ai Mondiali LEGGI TUTTO

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    Una Rolls Royce per tutti: il regalo del principe per la Nazionale che batte l'Argentina

    Contro ogni pronostico l’Arabia Saudita ha battuto l’Argentina. Il match vinto ha fatto scoppiare il paese di gioia e il più orgoglioso della propria Nazionale è stato senza dubbio il principe bin Salman Al Saud, il quale ha voluto premiare ogni calciatore saudita occupato nel Mondiale di Calcio in Qatar con una costosissima Rols Royce!
    Volkswagen sostiene la fascia “One Love” e critica la FIFA: “Inaccettabile”
    Un’auto per ogni campione
    Mentre il Sovrano annunciava festa nazionale per tutta la giornata del 23 novembre a seguito della vittoria della sua Nazionale contro la favoritissima Argetina di Lionel Messi, i calciatori biancoverdi ricevevano una notizia davvero inaspettata: ilprincipe bin Salman Al Saud ha promesso a ogni calciatore una Rolls Royce Phantom ognuna del valore di 500 mila euro, (circa 13 milioni di euro per le 26 vetture complessive da regalare ). Il modello è senza dubbio uno dei più lussiosi mai creato dall’azienda britannica e dei più potenti, equipaggiato con un motre >motore 6.7 V12 biturbo, capace di erogare 600 CV. La velocità massima raggiungibile è di 250 km/h e può accelerare da 0 a 100 km/h in 5,3 secondi.
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    LeBron e quella somiglianza con un giocatore del Camerun: la risposta è esilarante

    Nel periodo dei Mondiali di calcio gli sportivi vengono per forza attratti dalle partite, e anche chi è appassionato di altri sport si imbatte in situazioni particolari. Un tifoso di basket, guardando la partita tra Svizzera a Camerun ha intercettato una somiglianza molto particolare tra un calciatore africano e la stella dell’Nba LeBron James. “Quindi questo è il motivo per cui Lebron è stato fuori le ultime cinque partite” – scrive il tifoso taggando la star americana. E la risposta non si fa attendere.
    La risposta di LeBron
    Il cestista non si è fatto pregare, e dopo pochi minuti ha risposto al suo affezionato tifoso. “Voglio dire, ho del lavoro da fare anche in altri posti” ha scritto il fuoriclasse del Nba mostrando grande ironia e certificando – di fatto – la somiglianza con il calciatore del Camerun. LEGGI TUTTO

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    Volkswagen sostiene la fascia “One Love” e critica la FIFA: “Inaccettabile”

    C’è un nuovo protagonista ai Mondiale 2022. Ma non è una squadra di calcio, bensì Volkswagen, che ha polemizzato aspramente contro la decisione degli organizzatori della Coppa del Mondo di vietare la campagna “One Love”. Il Gruppo tedesco ha criticato la mossa, definendola “inaccettabile”.
    VW e il calcio: serve un cambiamento netto
    Volkswagen ha espresso pubblicamente le proprie critiche. Tuttavia, fanno notare alcuni, continua a sponsorizzare la federazione calcistica tedesca. Anche se da Wolfsburg cercano di apportare cambiamenti positivi nel calcio, sostenendo che qualcosa debba urgentemente cambiare nel mondo del calcio. “Se le federazioni europee hanno inviato un segnale così visibile di diversità in questo torneo, le discussioni e le reazioni dimostrano che qualcosa di fondamentale deve urgentemente cambiare nel calcio mondiale”, si legge nella dichiarazione di Volkswagen.
    “One Love”, libertà e uguaglianza
    La FIFA ha annunciato che avrebbe sanzionato i giocatori che avrebbero indossato la fascia “One Love” durante le partite in Qatar. L’organizzazione ha minacciato di cartellino giallo i capitani delle squadre europee che l’avessero indossata e avessero scelto di sostenere il movimento LGBTQ+. L’iniziativa “One Love” era stata annunciata lo scorso settembre come campagna congiunta tra le squadre di Inghilterra, Danimarca, Germania, Francia, Olanda, Galles, Belgio, Svizzera, Norvegia e Svezia. La fascia doveva essere indossata come simbolo di libertà di espressione e di uguaglianza. Presenta una bandiera arcobaleno a forma di cuore, accompagnata dal testo “One Love”. Il divieto non è una sorpresa, dato che in Qatar l’omosessualità è illegale. In risposta, persone di tutto il mondo hanno voluto mostrare il loro sostegno all’iniziativa. Secondo la Reuters, infatti, l’azienda olandese che produce le fasce ha annunciato di aver esaurito le scorte dopo aver spedito 10.000 esemplari, e sta preparando un nuovo lotto. Insomma, in Qatar si preannuncia, oltre alle partite di calcio, anche una “sfida automobilistica”, con Volkswagen da una parte e Hyundai – sponsor ufficiale del Mondiale con la sua gamma elettrica – dall’altra.
    Totti parte con l’Italia in Qatar: ecco la simpatica serie Volkswagen LEGGI TUTTO