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    Kecmanovic cambia coach, da Acapulco lavorerà con Cinkus

    Miomir Kecmanovic

    Miomir Kecmanovic dal prossimo torneo di Acapulco lavorerà con Ivan Cinkus, per molti anni nello staff di Marin Cilic. Il campione di US Open 2014 è costretto ai box per diversi mesi, dopo l’operazione subita di recente, quindi ha liberato il suo collaboratore. Kecmanovic nello scorso anno ha lavorato (part-time) con l’ex stella del tennis argentino David Nalbandian. Dopo una prima parte di stagione convincente, con reali progressi nel suo tennis, dall’estate le sue prestazioni sono calate nettamente, e questo ha portato il serbo a cercare una nuova via.
    Cinkus è stato membro del team Cilic per otto anni, un periodo piuttosto lungo e fortunato per il croato, visto che Marin ha vinto il 1000 di Cincinnati nel 2016 e soprattutto ha disputato due finali Slam (Wimbledon 2017 e Australian Open 2018, entrambe le volte sconfitto da Roger Federer).
    “Kecmanovic mi ha contattato e mi ha chiesto se volevo lavorare con lui. L’ho detto a Marin, e mi ha risposto “OK”, così ho deciso che si poteva fare”, dichiara Cinkus al media croato Sportske novosti, come riporta Tennis Majors.
    Secondo Cinkus, Kecmanovic deve migliorare la propria attitudine in campo più del gioco stesso: “Miomir gioca davvero bene, quello che gli manca è l’atteggiamento positivo in campo. Ad esempio, a Dallas ha perso una partita che avrebbe dovuto vincere (contro Emiliano Gomez). È un giocatore giovane che ha bisogno di un allenatore che lo faccia lavorare sodo e tenere i programmi. Da quello che ho capito parlando con lui, con Nalbandian molte cose non erano ben definite”, afferma il coach, concludendo “L’allenatore e il suo giocatore devono affrontare molte sfide insieme, è fondamentale essere sulla stessa lunghezza d’onda. Non sono sicuro di come andrà con Kecmanovic, forse chiederò troppo, forse mi seguirà, ma quello di cui sono sicuro è che è un giocatore da top 20”.
    Questa svolta tecnica arriva in un momento assai delicato per il serbo: infatti nelle prossime settimane andranno in scadenza le cambiali pesanti dei due Masters 1000 statunitensi, dove nel 2022 raggiunse i quarti di finale. LEGGI TUTTO

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    ATP Napoli: show time Musetti, con un tennis stellare batte Kecmanovic, è finale con Berrettini

    Lorenzo Musetti

    Show Time a Napoli! No, non sono passati sul golfo più bello del mondo i Lakers di Magic Johnson e Kareem, è Lorenzo “Showtime” Musetti a incantare, deliziare, far innamorare gli appassionati – non solo italiani, leggendo i social in diretta – con un tennis di una bellezza inarrivabile, e anche terribilmente efficace. Nella seconda semifinale del 250 partenopeo, a furia di giocate di classe, Lorenzo ha demolito Miomir Kecmanovic col punteggio di 6-3 6-4 e raggiunge Matteo Berrettini in finale, in quella sarà una sfida da sogno (e inedita) per il titolo.
    Musetti aveva incantato nei match precedenti, ma nella vittoria sul serbo è riuscito a salire ancora di livello, trovando una continuità ed efficacia col diritto mai vista prima. L’azzurro ha prodotto una prestazione tecnica ed agonistica al limite della perfezione: 29 vincenti, 6 errori gratuiti. Numeri terrificanti. Ha servito bene, ha trovato continuità in risposta (contro un servizio a dire il vero non irresistibile del rivale), è stato spettacolare per come sia riuscito ad imporre i propri schemi offensivi e anche passare da difesa ad attacco con un cambio di ritmo mortale. Non l’ha fatto oggi con i suoi rovesci lungo linea improvvisi, ma soprattutto col diritto. Giocando moltissimi diritti sia cross che lungo linea con un anticipo, velocità e precisione clamorosi. Musetti ha applicato schemi “federeriani” con una sicurezza e continuità mai vista, rapidissimo coi piedi, impatti perfetti in avanzamento, variando di continuo angoli e rotazioni. Una Bellezza.
    Kecmanovic è stato travolto perché nonostante abbia un tennis assai valido in progressione non ha grandi cambi di ritmo. Esattamente l’arma principe di Lorenzo, bravissimo ad appoggiarsi sulle palle veloci ma non sempre così profonde del serbo e quindi perfetto nel cambiare passo, prendendosi spazio nel campo. È riuscito in questo perché ha giocato con un anticipo micidiale, mai visto un Musetti così rapido nell’arrivare sulla destra, aprire con questo gesto finalmente più asciutto e quindi entrare nella palla generando velocità e profondità clamorose. Non si era mai visto sul sintetico un Lorenzo capace produrre tanta qualità e continuità, sia in attacco che in difesa.
    Proprio nella rimonta iniziale nel match, dal 2-1 sotto, ha trovato una serie di difese trasformate in attacco con uno schema stupendo: un diritto molto aggressivo sparato in corsa, profondo e angolato, che ribalza a suo favore l’inerzia dello scambio; quindi è un lampo nel fare due passi avanti e via un altro diritto super offensivo, sino alla chiusura con il terzo colpo (il più facile) in totale controllo e ancor più anticipato, andando a pizzicare l’angolo scoperto o un comodo contro piede. Questo era lo schema che ha reso leggendario Mr. Federer, e che ora Lorenzo è riuscito ad emulare perché finalmente riesce a produrre un tennis con tempi di gioco molto più rapidi, e con un controllo stupefacente. Infatti la difficoltà di questo schema è tutta nella combinazione velocità-controllo. Non tira nemmeno così forte, non serve pizzicare le righe ogni volta; devi essere in grado di rubare tempo e spazio. Oggi non ha nemmeno avuto bisogno di fare la differenza con le sue sbracciate col rovescio, tanto è stato efficace col diritto. Ed è stata anche una scelta: il rovescio cross di Kecmanovic è un colpo assai temibile, ottima la scelta di “evitarlo”, andando ad esaltare il diritto. Applausi anche la scelta tattica, pienamente azzeccata. Un Musetti così efficace, bello e continuo è un tennista fenomenale. Fenomenale.
    Domani sarà super sfida contro Berrettini. Una partita affascinante, un derby, totalmente imprevedibile. Ma che bello poter chiudere questa settimana a dir poco travagliata con una sfida da sogno.
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    Musetti alza la prima palla del match. Con una smorzata perfetta Kecmanovic vince il primo punto, grande mano del serbo. Lorenzo fa correre il diritto, con due accelerazioni micidiali dal centro ottime, ma anche Miomir produce altrettanta velocità. Con un’altra splendida accelerazione cross e poi chiusura in avanzamento, Kecmanovic strappa la prima palla break del match. Si butta avanti col diritto e chiude con lo smash Lorenzo. 12 punti, per l’1-0 Musetti. Complicatissimo il secondo game per il serbo, Musetti gioca profondissimo col rovescio e sposta il rivale, è 15-40 e due palle break. Le annulla con servizio e poi un gran pressing. Non sfrutta altre due palle break l’azzurro, 1 pari. Nel terzo gioco è il toscano in difficoltà. Dopo un gran vincente col rovescio, Lorenzo sbaglia due volte col diritto, crolla 15-40. Subisce il break sulla seconda, con un’accelerazione di diritto di Miomir dopo un lungo scambio. 2-1 e servizio Kecmanovic. Immediata la reazione di Musetti: risposta vincente stretta (colpo clamoroso), errore in spinta del serbo per lo 0-30, quindi un altro rovescio in rete per il 15-40. Con un cambio di diritto micidiale col diritto da sinistra, l’azzurro strappa il contro break, per il 2 pari e quindi si porta 3-2. È un ottimo momento per l’italiano, in risposta sul 30 pari si difende e trova un diritto davvero profondo e pesante che sorprende Kecmanovic. 30-40, palla per l’allungo per Lorenzo. Se la gioca bene Miomir, diritto molto profondo. Ancora da difesa ad attacco, sempre col diritto molto profondo, e chiusura con lo smash. Seconda palla break per l’azzurro. Che punto! Esce da uno scambio Musetti con un rovescio lungo linea dal centro, imprendibile. BREAK Musetti, 4-2 avanti (terzo game di fila e secondo break di fila). Impennata di qualità, straordinario da difesa ad attacco; straordinario per come cambia ritmo col diritto, pesante e sicuro. Miomir resta fermo a metri dalla palla, è in balia della qualità di Lorenzo, che esplora prospettive uniche con una racchetta in mano. Enciclopedico e spettacolare, una sinfonia suonata con cambi di ritmo d’autore. 5-2 Musetti, grandissimo tennis. Il serbo in qualche modo trova un game solido e riesce a contenere la furia tecnica dell’azzurro, restando in scia sul 3-5. Serve per il primo set Lorenzo. Commette un doppio fallo sul 15 pari, avverte un minimo la tensione del momento, ma ritrova una bella prima esterna, quindi spara l’ennesimo diritto incrociato stretto “federeriano” per anticipo e angolo. Set Point! Servizio, diritto cross e via avanti a chiudere con un secondo diritto. 6-3, bellissimo set per l’azzurro, 19 punti vincenti e 5 errori. Solo applausi.
    Kecmanovic scatta al servizio e trova un game solido. Altrettanto efficace Musetti nel secondo game, il diritto continua a creare traiettorie spettacolari e trova anche un’accelerazione di rovescio lungo linea regale. 1 pari. Il set avanza sui game di servizio, con Miomir che cerca di accelerare i suoi ritmi per non consentire all’azzurro di prendere il campo. Sul 2 pari Musetti è un “muro” in difesa, il serbo prova a sfondare ma termina lungo, 0-30. Come nei break del primo set, Lorenzo si difende, cambio ritmo col diritto e attacca. 0-40! Altro lungo scambio, Kecmanovic prova a stringere l’angolo ma esagera. BREAK Musetti, avanti 3-2 e servizio. Il toscano è inarrestabile, anche la prima palla lo sostiene, è in totale anticipo e si mangia letteralmente il campo, con traiettorie che le difese del “Kec” non riescono a gestire. Consolida il vantaggio sul 4-2, mentre scende il tramonto sul bellissimo golfo di Napoli, e punge anche il risposta, con il serbo molto, molto abbattuto. Sul 15-40 ecco altre due palle break per Lorenzo. Non crolla Kecmanovic, prova a restare aggrappato alla partita buttandosi avanti e lasciando correre a tutta il braccio. 4-3 Musetti. Chiude senza tremare servendo sul 5-4, con un altro game spettacolare, al secondo match point, per il 6-4 conclusivo. Lorenzo è in finale, sarà super sfida contro Berrettini (l’ottava tutta italiana in un torneo ATP). Ma oggi giusto parlare di Musetti, di una partita che ha regalato una prestazione eccezionale. Così si gioca sulle nuvole. BRAVISSIMO!

    ATP Naples Miomir Kecmanovic [5]34 Lorenzo Musetti [4]66 Vincitore: Musetti ServizioSvolgimentoSet 2L. Musetti 15-0 30-0 40-0 40-154-5 → 4-6M. Kecmanovic 15-0 30-0 30-15 40-15 ace3-5 → 4-5L. Musetti 15-0 30-0 40-0 ace3-4 → 3-5M. Kecmanovic 15-0 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 A-402-4 → 3-4L. Musetti 15-0 30-0 40-0 40-152-3 → 2-4M. Kecmanovic 0-15 0-30 0-402-2 → 2-3L. Musetti 0-15 15-15 30-15 40-152-1 → 2-2M. Kecmanovic 0-15 30-15 40-151-1 → 2-1L. Musetti 15-0 30-0 30-15 30-30 40-301-0 → 1-1M. Kecmanovic 15-0 15-15 30-15 30-30 40-300-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1L. Musetti 0-15 15-15 15-30 df 30-30 40-303-5 → 3-6M. Kecmanovic 0-15 15-15 30-15 40-152-5 → 3-5L. Musetti 15-0 30-0 40-02-4 → 2-5M. Kecmanovic 0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 40-A2-3 → 2-4L. Musetti 15-0 30-0 40-0 40-15 40-302-2 → 2-3M. Kecmanovic 0-15 0-30 15-30 15-402-1 → 2-2L. Musetti 15-0 15-15 15-30 15-40 30-401-1 → 2-1M. Kecmanovic 15-0 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-400-1 → 1-1L. Musetti 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 A-400-0 → 0-1
    1 ACES 10 DOUBLE FAULTS 136/60 (60%) FIRST SERVE 43/59 (73%)20/36 (56%) 1ST SERVE POINTS WON 34/43 (79%)13/24 (54%) 2ND SERVE POINTS WON 7/16 (44%)7/10 (70%) BREAK POINTS SAVED 2/3 (67%)9 SERVICE GAMES PLAYED 109/43 (21%) 1ST SERVE RETURN POINTS WON 16/36 (44%)9/16 (56%) 2ND SERVE RETURN POINTS WON 11/24 (46%)1/3 (33%) BREAK POINTS CONVERTED 3/10 (30%)10 RETURN GAMES PLAYED 98/10 (80%) NET POINTS WON 11/15 (73%)19 WINNERS 2917 UNFORCED ERRORS 633/60 (55%) SERVICE POINTS WON 41/59 (69%)18/59 (31%) RETURN POINTS WON 27/60 (45%)51/119 (43%) TOTAL POINTS WON 68/119 (57%)199 km/h MAX SPEED 208 km/h186 km/h 1ST SERVE AVERAGE SPEED 195 km/h146 km/h 2ND SERVE AVERAGE SPEED 154 km/h LEGGI TUTTO

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    Masters 1000 Monte Carlo: riparte la corsa di Fabio Fognini. Kecmanovic ko in due set

    Fabio Fognini nella foto

    E’ ripresa nel migliore dei modi l’avventura di Fabio Fognini al Masters 1000 di Monte Carlo. Il giocatore ligure, attuale n.18 del ranking mondiale ed accreditato della quindicesima testa di serie, ha vinto all’esordio nel torneo monegasco contro il serbo Miomir Kecmanovic, n.47 ATP, con il punteggio di 6-2 7-5 in un’ora e 25 minuti di gioco.
    Fognini, campione in carica del primo “1000” della stagione sulla terra battuta (l’ultima edizione si è giocata nel 2019, visto l’annullamento del torneo previsto lo scorso anno a causa dell’emergenza Covid-19), ha giocato un primo parziale in totale controllo strappando per quattro volte su quattro la battuta al suo avversario, che ha avuto bisogno di tanto tempo per adattarsi alle condizioni di gioco e per “sparare” il primo vincente della sua partita. Nel corso della seconda frazione, Fognini non è riuscito a sfruttare il break ottenuto in apertura e successivamente si è anche ritrovato sotto per 3-4: nell’ottavo gioco, dopo aver sciupato due chance per il controbreak, l’azzurro è riuscito a ristabilire la parità. Avanti per 6-5, il ligure ha giocato un game straordinario in risposta togliendo la battuta a quindici a Kecmanovic: esordio con successo, dunque, per Fognini sulla terra battuta di Monte Carlo.
    In seguito al forfait di Daniil Medvedev a causa della positività al Covid-19, si “apre” il tabellone di Fabio Fognini. Al prossimo ostacolo il tennista di Arma di Taggia affronterà l’australiano Jordan Thompson, n.63 del mondo: tra i due vi è un precedente datato Australian Open 2020, in cui l’italiano vinse una maratona incredibile al tiebreak del quinto set. In caso di approdo agli ottavi di finale, per Fognini ci sarebbe l’incrocio con chi la spunterà tra il lucky loser Juan Ignacio Londero e il vincente di Krajinovic-Basilashvili.
    PRIMO TURNO(15) Fognini b. Kecmanovic 6-2 7-5
    SECONDO TURNO(15) Fognini vs Thompson LEGGI TUTTO

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    David Nalbandian proverà come coach di Kecmanovic nei tre ATP sudamericani

    David Nalbandian in campo con Kemanovic

    Arriva una notizia curiosa dall’Argentina. L’ex top10 David Nalbandian, finalista a Wimbledon 2002 e protagonista di momenti di tennis indimenticabili per qualità, proverà come coach di Miomir Kecmanovic nei tre tornei ATP in America Latina in programma nelle prossime settimane: Cordoba, Buenos Aires, Santiago.

    Nalbandian dopo aver appeso la racchetta al chiodo, si era fatto da parte concentrandosi sulle sue grandi passioni: il Rally e la pesca. Sarà interessante vederlo di nuovo nell’ambiente, anche se solo per poche settimane. Più volte i media argentini lo avevano solleticano su di un possibile rientro nel tour, ma finora si era sempre detto restio per la poca voglia di viaggiare di continuo, allontanandosi dalla famiglia.
    Vedremo se questa collaborazione avrà un qualche sviluppo futuro, o se la “fiamma” si riaccenderà in Nalbandian…
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Next Gen ATP Finals: Sarà Miomir Kecmanovic l’avversario di Jannik Sinner in semifinale

    Jannik Sinner, già qualificato e primo nel suo girone sfiderà nella giornata di domani nella semifinale del torneo Next Gen ATP Finals il serbo Miomir Kecmanovic, che si assicurato la qualificazione con il successo in tre set su un nervoso Alejandro Davidovich Fokina. Si tratta di uno scontro inedeito. Ricordiamo che il serbo classe 1999 […] LEGGI TUTTO