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    “Ciao Paso, ci hai incantati con l’esempio”: il messaggio della Pallavolo Padova

    Di Redazione Nel giorno in cui la Kioene Arena ha accolto i funerali di Michele Pasinato, la Pallavolo Padova ha voluto dedicare un commosso ricordo al grande campione che ha segnato la storia della società, prima da giocatore e poi da allenatore. Ecco il testo completo: “Ora, se un alieno giungesse su questo mondo e mi dicesse ‘descrivimi il pianeta terra’, sarebbe difficile farlo in poche parole. Probabilmente, dopo averci pensato un po’ e dopo avergli spiegato cosa esse siano, direi che questo mondo è un campo di cicale. Immagina una sera d’estate, di quelle che tolgono il respiro. Un terreno buio e un suono costante: ‘cri, cri, cri, cri, cri’. Un canto perpetuo, una gara a chi sbatte le ali più forte degli altri. A tutti noi è capitato di sentirlo e a tutti noi è capitato di fare un rumore forte, improvviso. Così forte da interrompere, anche se per pochi secondi, quell’infinita litania a cui le nostre orecchie ormai si erano abituate. E allora cala il silenzio.Come adesso.Lo senti?È un silenzio assordante, caro Paso. Attorno a te le cicale si sono fermate. È vero, fra poco torneremo a muovere i nostri arti, a scavalcare la tristezza cercando di ritrovare il sorriso parlando con un amico, abbracciando le persone che amiamo o, più semplicemente, accendendo la radio affinché il frastuono del quotidiano possa aiutarci a superare questi minuti di raccoglimento.Adesso, però, siamo stati qui ad ascoltare questa profonda assenza di note. E non è un caso.Perché probabilmente, anzi, sicuramente, una cosa la hai insegnata a tutti noi: che per lasciare il segno non servono tante parole, non serve chiedere ad un regista d’essere per forza illuminati da un occhio di bue per divenire protagonisti del palco della vita.Servono le azioni.Tu, caro Paso, di azioni ne hai fatte davvero tante. A partire dal campo. Non quello coperto d’erba, ma quello accarezzato da un taraflex. Oltre 7 mila azioni vincenti. Quelle che ti pongono sul podio dei punti realizzati. Quelle giovani cicale che oggi sono state qui, a partecipare al nostro silenzio, le tue azioni di gioco non le hanno viste. Le hanno solo percepite. Forse solo adesso esse si rendono conto di cosa tu sia stato per questo sport. Una disciplina, quella a cui hai dedicato la tua esistenza, che da sempre ama crogiolarsi nel motto ‘la pallavolo è differente’.Ebbene no. Non siamo diversi dal resto del mondo. Perché ora anche noi siamo muti, impotenti.Tolti i panni dell’atleta, avresti potuto godere di ciò che avevi raggiunto. Ma non l’hai fatto. Ti sei rimesso in gioco, nella vita di tutti i giorni, dimostrandoci che non serve necessariamente l’Inno di Mameli per affrontare nuove sfide. Forse meno clamorose, ma altrettanto stimolanti.Ancora una volta ci hai dimostrato che si può vincere senza osannarsi, perché non è quello che conta. Quindi, all’alieno che nella fantasia mi chiede cosa sia il pianeta terra, voglio dire con orgoglio che questo mondo è sì pieno di cicale, ma ancora cosciente di comprendere che può essere zittito dalla testimonianza di un uomo che ha saputo incantarci con l’esempio.Ciao Paso“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Commozione alla Kioene Arena per l’ultimo saluto a Michele Pasinato

    Di Redazione Un lungo applauso ha salutato “Paso” nella sua Kioene Arena. Si è svolto questo pomeriggio il funerale di Michele Pasinato, ex giocatore di Padova e della nazionale italiana, nonché allenatore del settore giovanile bianconero. Difficile descrivere a parole la grande emozione che in ogni istante ha coinvolto i tanti presenti: familliari, colleghi, amici e autorità. E poi tutti i grandi campioni della Generazione di Fenomeni che lo hanno accompagnato nella sua avventura azzurra: Zorzi, Cantagalli, Lucchetta, Tofoli, Bernardi, Gardini, Gravina, Giani e Papi, guidati ancora una volta da Julio Velasco. Alla cerimonia ha partecipato anche l’assessore allo Sport del Comune di Padova Diego Bonavina, che nel suo commosso saluto ha promesso di intitolare il palazzetto proprio alla memoria del Paso. Con lui anche il presidente di Lega Pallavolo Massimo Righi, il vicepresidente Fipav Adriano Bilato e i presidenti dei comitati Fipav del Veneto e di Padova. Tante persone si sono strette attorno alla moglie Silvia e ai figli Edoardo e Giorgio, compresi gli altri allenatori bianconeri e quei giovani ragazzi che erano da lui allenati e che hanno avuto la fortuna di poter imparare molto da Paso. “Abbiamo deciso di riunirci qui per celebrarti in quella che era la tua casa” ha detto Edoardo nel suo toccante messaggio. A celebrare la funzione c’erano don Gianluca della parrocchia di Voltabarozzo, don Celestino, don Piero e don Luca Gottardo, ex giocatore della serie A1 bianconera (e fratello di Mattia). Il rito funebre è stato trasmesso in diretta televisiva e streaming grazie a Tv7 Triveneta, dando così la possibilità a chiunque di poter essere vicino col cuore alla famiglia di Pasinato, anche se fisicamente impossibilitato ad essere presente. Michele Pasinato sarà sepolto nel cimitero vecchio di Voltabarozzo. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    L’ultimo saluto a Paso

    Tanti i presenti al funerale svoltosi questo pomeriggio alla Kioene Arena. Grande commozione nel giusto tributo che tutta la città e il mondo della pallavolo ha voluto tributare ad uno dei più grandi di questo sport

    Un lungo applauso ha salutato “Paso” nella sua Kioene Arena. Si è svolto questo pomeriggio il funerale di Michele Pasinato, ex giocatore di Padova e della Nazionale Italiana, nonché allenatore del settore giovanile bianconero. E’ difficile descrivere a parole la grande emozione che in ogni istante ha coinvolto i tanti presenti: famigliari, ex compagni della Nazionale giunti da tutta Italia, colleghi, amici e autorità tra cui l’assessore allo sport del Comune di Padova Diego Bonavina, il presidente di Lega Pallavolo Massimo Righi, il vice presidente Fipav Adriano Bilato e i presidenti dei comitati Fipav del Veneto e di Padova. Tante persone si sono strette attorno alla moglie Silvia e ai figli Edoardo e Giorgio, compresi gli altri allenatori bianconeri e quei giovani ragazzi che erano da lui allenati e che hanno avuto la fortuna di poter imparare molto da Paso. Una rete, installata all’interno della Kioene Arena, ha raccolto biglietti, ricordi e testimonianze delle persone che lo hanno conosciuto.A celebrare la funzione c’era don Gianluca della parrocchia di Voltabarozzo, don Celestino, don Piero e don Luca Gottardo, ex giocatore della serie A1 bianconera. In questo pomeriggio la Kioene Arena ha tributato il suo ringraziamento a una persona che ha lasciato un segno indelebile, non solo come atleta e tecnico, ma soprattutto come uomo. Il rito funebre è stato trasmesso in diretta televisiva e streaming grazie a Tv7 Triveneta, dando così la possibilità a chiunque di poter essere vicino col cuore alla famiglia di Pasinato, anche se fisicamente impossibilitato ad essere presente.Michele Pasinato sarà sepolto nel cimitero vecchio di Voltabarozzo.Fin qui la cronaca, che però poco può far trapelare del reale sentimento che tutta la Pallavolo Padova sta provando in questi giorni. Pertanto questo comunicato per una volta avrà un finale diverso, meno tecnico ma di cuore.Ecco cos’era e cosa sarà Michele Pasinato per tutti noi.

    Ora, se un alieno giungesse su questo mondo e mi dicesse “descrivimi il pianeta terra”, sarebbe difficile farlo in poche parole. Probabilmente, dopo averci pensato un po’ e dopo avergli spiegato cosa esse siano, direi che questo mondo è un campo di cicale. Immagina una sera d’estate, di quelle che tolgono il respiro. Un terreno buio e un suono costante: “cri, cri, cri, cri, cri”. Un canto perpetuo, una gara a chi sbatte le ali più forte degli altri. A tutti noi è capitato di sentirlo e a tutti noi è capitato di fare un rumore forte, improvviso. Così forte da interrompere, anche se per pochi secondi, quell’infinita litania a cui le nostre orecchie ormai si erano abituate. E allora cala il silenzio.Come adesso.Lo senti?È un silenzio assordante, caro Paso.Attorno a te le cicale si sono fermate. È vero, fra poco torneremo a muovere i nostri arti, a scavalcare la tristezza cercando di ritrovare il sorriso parlando con un amico, abbracciando le persone che amiamo o, più semplicemente, accendendo la radio affinché il frastuono del quotidiano possa aiutarci a superare questi minuti di raccoglimento.Adesso, però, siamo stati qui ad ascoltare questa profonda assenza di note. E non è un caso.Perché probabilmente, anzi, sicuramente, una cosa la hai insegnata a tutti noi: che per lasciare il segno non servono tante parole, non serve chiedere ad un regista d’essere per forza illuminati da un occhio di bue per divenire protagonisti del palco della vita.Servono le azioni.Tu, caro Paso, di azioni ne hai fatte davvero tante. A partire dal campo. Non quello coperto d’erba, ma quello accarezzato da un taraflex. Oltre 7 mila azioni vincenti. Quelle che ti pongono sul podio dei punti realizzati.Quelle giovani cicale che oggi sono state qui, a partecipare al nostro silenzio, le tue azioni di gioco non le hanno viste. Le hanno solo percepite. Forse solo adesso esse si rendono conto di cosa tu sia stato per questo sport. Una disciplina, quella a cui hai dedicato la tua esistenza, che da sempre ama crogiolarsi nel motto “la pallavolo è differente”.Ebbene no. Non siamo diversi dal resto del mondo. Perché ora anche noi siamo muti, impotenti.Tolti i panni dell’atleta, avresti potuto godere di ciò che avevi raggiunto. Ma non l’hai fatto. Ti sei rimesso in gioco, nella vita di tutti i giorni, dimostrandoci che non serve necessariamente l’Inno di Mameli per affrontare nuove sfide. Forse meno clamorose, ma altrettanto stimolanti.Ancora una volta ci hai dimostrato che si può vincere senza osannarsi, perché non è quello che conta.Quindi, all’alieno che nella fantasia mi chiede cosa sia il pianeta terra, voglio dire con orgoglio che questo mondo è sì pieno di cicale, ma ancora cosciente di comprendere che può essere zittito dalla testimonianza di un uomo che ha saputo incantarci con l’esempio.Ciao Paso.
    Alberto SanaviaUfficio stampa Kioene Padovawww.pallavolopadova.com LEGGI TUTTO

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    Lunedì il funerale di Pasinato in diretta Tv e streaming

    La funzione sarà celebrata alla Kioene Arena a partire dalle ore 15.00. Il ricordo del presidente Bettio: “persona  umile e straordinaria”. Cremonese: “non badava all’apparire, ma lascia un segno indelebile”
    Alle ore 15.00 di lunedì 12 aprile si svolgerà il funerale di Michele Pasinato alla Kioene Arena. Tv7 trasmetterà i funerali in diretta su Tv7 Triveneta (canale 12 dtt per il Veneto) e in streaming sul sito web (www.gruppotv7.com accedendo al LIVE) dando modo a quanti non potranno partecipare di seguire l’ultimo abbraccio di Padova al suo campione.Si ricorda che, su richiesta della famiglia, coloro che volessero compiere un gesto simbolico di vicinanza, potranno effettuare una donazione all’Associazione Roberto Farini – ONLUS per la Gastroenterologia (https://associazionefarini.it) Bonifico Bancario: INTESA SANPAOLO – PADOVAIBAN:  IT 09 K 03069 09606 100000008368SWIFT Code: BCITITMMIL RICORDO DI BETTIO E CREMONESE. «Michele Pasinato è stato un esempio – dice il presidente bianconero Giancarlo Bettio – come uomo, come atleta e come allenatore. Era una persona discreta ma straordinaria, proprio perché grazie alla sua umiltà e al suo cuore è riuscito a regalarci molto. Forse solo adesso tutti si rendono pienamente conto di cosa egli fosse non solo per gli amanti di questo sport, ma anche per tutti quei giovani ragazzi che ha allenato e gran parte dei quali ora giocano nella nostra prima squadra. Ci ha insegnato che per raggiungere traguardi importanti non basta il talento: serve il lavoro, il tenere i piedi sempre per terra e la tenacia».Anche Fabio Cremonese, primo presidente dell’ultima era Pallavolo Padova, lo ricorda con affetto. «I figli di “Paso” devono essere orgogliosi del loro papà – dice – perché a tutti noi ha trasmesso l’amore e la passione che bisogna investire in tutti gli ambiti della vita. Aveva una straordinaria intelligenza. Non si metteva mai in mostra, perché sapeva che per lasciare il segno valgono molto di più l’impegno, a discapito delle parole o dell’apparire. Sarà strano non vederlo più alla Kioene Arena che era ormai la sua seconda casa, ma Paso sarà sempre con noi, perché il segno che ha lasciato resterà indelebile».
    Alberto SanaviaUfficio stampa Kioene Padovawww.pallavolopadova.com

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    Lunedì 12 aprile l’ultimo saluto a Michele Pasinato alla Kioene Arena

    Di Redazione Non poteva essere altrimenti. Il funerale di Michele Pasinato si svolgerà alle ore 15.00 di lunedì 12 aprile alla Kioene Arena. Quella che per tanti anni è stata la sua casa pallavolistica, sarà il luogo ideale e altamente simbolico per salutare il “Paso”. Ciò è stato possibile grazie anche alla fattiva collaborazione col Comune di Padova nella persona dell’assessore allo sport Diego Bonavina e la Diocesi di Padova, che hanno accolto l’esigenza di dare l’opportunità di ritrovarsi in un luogo che rappresenta il cuore pulsante della Kioene Padova. Per questioni di sicurezza sanitaria visto il periodo di pandemia che tutta l’Italia sta affrontando, la partecipazione alla funzione religiosa sarà ovviamente limitata, in modo da permettere l’accesso alla struttura nel rispetto del distanziamento tra i presenti (https://www.governo.it/it/articolo/domande-frequenti-sulle-misure-adottate-dal-governo/15638#zone – “Le funzioni religiose con la partecipazione di persone si possono svolgere, purché nel rispetto dei protocolli sottoscritti dal Governo con le rispettive confessioni”). Su richiesta della famiglia, coloro che volessero compiere un gesto simbolico di vicinanza, potranno effettuare una donazione all’Associazione Roberto Farini – ONLUS per la Gastroenterologia (https://associazionefarini.it) Bonifico Bancario: INTESA SANPAOLO – PADOVAIBAN:  IT 09 K 03069 09606 100000008368SWIFT Code: BCITITMM (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Paso, l’ultimo saluto alla Kioene Arena

    Si svolgeranno alle ore 15.00 di lunedì 12 aprile le esequie di Michele Pasinato. Sarà la “casa” della famiglia bianconera il luogo in cui tributare l’omaggio ad uno dei più grandi della storia della pallavolo padovana e italiana

    Non poteva essere altrimenti. Il funerale di Michele Pasinato si svolgerà alle ore 15.00 di lunedì 12 aprile alla Kioene Arena. Quella che per tanti anni è stata la sua casa pallavolistica, sarà il luogo ideale e altamente simbolico per salutare il “Paso”. Ciò è stato possibile grazie anche alla fattiva collaborazione col Comune di Padova nella persona dell’assessore allo sport Diego Bonavina e la Diocesi di Padova, che hanno accolto l’esigenza di dare l’opportunità di ritrovarsi in un luogo che rappresenta il cuore pulsante della Kioene Padova.Per questioni di sicurezza sanitaria visto il periodo di pandemia che tutta l’Italia sta affrontando, la partecipazione alla funzione religiosa sarà ovviamente limitata, in modo da permettere l’accesso alla struttura nel rispetto del distanziamento tra i presenti (https://www.governo.it/it/articolo/domande-frequenti-sulle-misure-adottate-dal-governo/15638#zone – “Le funzioni religiose con la partecipazione di persone si possono svolgere, purché nel rispetto dei protocolli sottoscritti dal Governo con le rispettive confessioni”).Su richiesta della famiglia, coloro che volessero compiere un gesto simbolico di vicinanza, potranno effettuare una donazione all’Associazione Roberto Farini – ONLUS per la Gastroenterologia (https://associazionefarini.it) Bonifico Bancario: INTESA SANPAOLO – PADOVAIBAN: IT 09 K 03069 09606 100000008368SWIFT Code: BCITITMM
    Alberto SanaviaUfficio stampa Kioene Padovawww.pallavolopadova.com

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    Il saluto dei grandi a Pasinato: “Ti porteremo sempre nel cuore”

    Di Redazione La terribile notizia della scomparsa di Michele Pasinato ha scosso il mondo della pallavolo: centinaia le testimonianze e i ricordi pubblicati sui social network da giocatori, allenatori, addetti ai lavori e semplici appassionati. I più colpiti sono naturalmente gli ex compagni di squadra della Generazione di Fenomeni, che già avevano vissuto il prematuro addio a un altro grande campione di quel gruppo, il compianto Vigor Bovolenta. Tantissimi gli azzurri che hanno voluto pubblicare un messaggio, un breve ricordo o una semplice foto dell’amico e compagno di squadra: “Ti voglio ricordare così! Tutte le altre parole non servono a nulla. La vita in certi momenti è veramente crudele” scrive Lorenzo Bernardi accanto all’immagine di Pasinato con la maglia della nazionale. Paolo Tofoli pubblica la sua foto in compagnia di Michele sul podio dei Mondiali 1998 a Tokyo: “Ti porterò sempre nel mio cuore“. Intimo e affettuoso il saluto di Ferdinando De Giorgi: “Ciao, adorabile ‘Sgrunk’“. E l’immagine di un giovanissimo Samuele Papi al fianco del ‘Paso’ è accompagnato dalle parole “Ciao amico mio, mi mancherai tanto“. Anche Andrea Giani e Andrea Sartoretti, attuali allenatore e direttore generale di Modena Volley, hanno dedicato un messaggio all’amico: “Provo un enorme dolore – scrive Giani – con Michele sono cresciuto, siamo partiti dalla Pre Juniores, sempre insieme, dal 1985. È veramente una notizia che mi stringe il cuore, Michele è un ragazzo con cui ho vissuto tanti, tantissimi anni della mia vita e l’unica cosa che posso fare ora è rivolgere un pensiero alla famiglia, a sua moglie e ai suoi figli. Mi dispiace davvero tantissimo, era un ragazzo straordinario, fa molto molto male“. “Quella di oggi è una giornata molto triste – aggiunge Sartoretti – ci lascia un grande campione, esempio di tenacia e volontà. Ho avuto il piacere di giocare in nazionale insieme a lui ed apprezzare le sue qualità di giocatore e di uomo, il dispiacere è grande, grandissimo per i suoi familiari e per chi, come me, gli voleva bene“. (fonte: Instagram, Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Ciao “Paso”

    Michele Pasinato non c’è più. 52 anni compiuti lo scorso 13 marzo, se ne è andato un amico, un padre premuroso, un apprezzato coach del settore giovanile bianconero e uno dei più grandi pallavolisti italiani di tutti i tempi. Un comunicato che non si vorrebbe mai scrivere, ma che è necessario per condividerne il ricordo con i tifosi, con i colleghi e con tutto il mondo dello sport. La Società bianconera si stringe attorno al dolore della moglie Silvia e dei figli Edoardo e Giorgio per la scomparsa di un uomo che ha regalato tante emozioni da giocatore e tanti insegnamenti da allenatore. La data e il luogo del funerale saranno comunicati nei prossimi giorni dalla Società.La sua carriera da giocatore iniziò nelle giovanili del Petrarca Padova nella stagione 1985/86, dove rimase fino al 1994 in serie A1. Dopo tre stagioni a Montichiari e una a Roma, il “Paso”tornò nella sua Padova giocando fino al 2000/01. Nella massima serie (tra campionato e Coppa Italia) realizzò 7.800 in 316 gare. Lunghissima la lista di titoli conquistati con la maglia della Nazionale Italiana: dall’oro a Tokyo nel 1988, passando per gli Europei di Turku e Atene nel 1993 e 1995. Grazie alle sue 256 presenze con l’Italia, divenne uno degli elementi cardine della famosa “Generazione di Fenomeni” e nel 1999 ottenne l’onorificenza della Medaglia d’oro al Valore Atletico. Dopo qualche stagione in serie B e C, Pasinato chiuse la carriera da atleta per iniziare quella da allenatore del settore giovanile nella Pallavolo Padova, la sua grande famiglia.Ma ora i numeri e i trofei hanno un valore relativo, perché quello che oggi Padova piange è un Campione che ha dimostrato tali caratteristiche anche nella vita di tutti i giorni, lì dove gli abbracci, i consigli e il quotidiano lavoro in palestra insieme ai ragazzi valgono più di qualunque podio.Il compito di chi rimane è quello di tenerne in vita la memoria, onorare il suo lavoro e associare al grande Paso un grande sorriso. Anche se, credeteci, in questo momento facciamo proprio fatica a mostrarvelo.
    Alberto SanaviaUfficio stampa Kioene Padovawww.pallavolopadova.com

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