More stories

  • in

    F1, Horner: “Avvio scadente della Mercedes per i suoi standard”

    Tuttavia, Horner, pur riconoscendo dei piccoli problemi dà credito al team di Brackley: “È sempre difficile – prosegue a Sky Sports il team principal della scuderia austriaca – bilanciare le risorse e la Mercedes è una squadra di qualità. Il tutto è reso ancora più difficoltoso dai regolamenti per il 2022. Inoltre, stiamo anche costruendo la nostra divisione relativa alla power unit, quindi siamo piuttosto indaffarati. Ma siamo anche super motivati, i ragazzi non vedono l’ora di iniziare la stagione. Abbiamo una buona macchina e abbiamo dimostrato la nostra qualità nel saper sviluppare. Dobbiamo concentrarci sul fare un buon lavoro anche quest’anno“. LEGGI TUTTO

  • in

    F1, Mercedes a caccia dell’ottavo sigillo: preoccupano l’affidabilità e le nuove Pirelli

    Tra una settimana in Bahrain scatterà ufficialmente una nuova stagione di Formula 1, l’ultima prima di una vera e propria rivoluzione tecnica. Stando alle valutazioni della vigilia, il 2021 dovrebbe essere un anno di transizione, con rapporti di forza simili rispetto alla stagione conclusa pochi mesi fa ad Abu Dhabi. La sessione di test prestagionali […] LEGGI TUTTO

  • in

    F1, Bottas: “Dopo l'ordine di non vincere in Russia ho pensato al ritiro”

    ROMA – Sochi 2018, è stata una gara piuttosto dura. Difficile da accettare. Ero piuttosto arrabbiato,onestamente pensavo ‘Perché lo faccio?’. Stavo pensando di mollare, di rinunciare”. Valtteri Bottas, che ha partecipato anche alla terza stagione di “Drive to survive”, serie sulla Formula 1 presente su Netflix, ha raccontato di uno degli episodi più duri della sua carriera. Nel Gran Premio di Russia 2018, infatti, a Bottas fu chiesto dalla Mercedes di far vincere Lewis Hamilton e rinunciare a quella che sarebbe stata l’unica vittoria della stagione. Hamilton era in fatti in lotta con Sebastian Vettel per il titolo Mondiale, e dalla scuderia partì questo ordine.
    “In Mercedes c’è un numero uno e un numero due”
    “Subito dopo la gara ho detto che non l’avrei più rifatto. Se il tuo compagno di squadra vince e tu sei secondo, ti senti come se avessi perso, so che sono stato secondo in passato, ma voglio dimostrare che non sono solo un numero due. Nel team, anche se molti non lo ammetterebbero, forse inconsciamente hanno un numero uno e un numero due. A volte i membri del team hanno dovuto interrogarsi: ‘Stiamo dando lo stesso trattamento a Lewis e Valtteri?’ LEGGI TUTTO

  • in

    F1, Wolff: “Nei test si cerca sempre il pelo nell'uovo”

    ROMA – “Sono sempre preoccupato, a volte per le ragioni giuste, a volte per le ragioni sbagliate. Mai test pre-stagionali sono sempre emozionanti perché si cerca e si trova sempre il pelo nell’uovo, le cose che non vanno bene. E in effetti abbiamo riscontrato un po’ di problemi nei primi giorni. Non è una questione di noncuranza verso lo shakedow. C’è una ragione per cui non ci sono molte squadre che vincono il Mondiale e altre che invece conquistano titoli consecutivamente“. Toto Wolff, team principal della Mercedes, commenta così i test che si sono svolti in Bahrain nel weekend, non senza difficoltà per la scuderia di Brackley. 

    Le parole di Wolff
    Wolff non drammatizza quando visto a Sakhir: “C’è un’organizzazione che ha bisogno di rimanere sempre energica e motivata, e questo non è banale – prosegue al sito della Formula 1 -. Analizzeremo i dati, cercheremo di capire cosa abbiamo fatto bene e cosa abbiamo fallito, dove abbiamo avuto un buon riscontro tra pista e simulatore. Lo shakedown, se fatto nelle giuste condizioni, ti permette di capire un po’ di più sulla vettura, ma le nostre difficoltà dei primi giorni non sono certo dovuti al fare o non fare un filming day di 100 km“. LEGGI TUTTO