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    F1 2025 Predictions: cosa possiamo aspettarci dal prossimo mondiale di Formula 1?

    Oscar Piastri, McLaren MCL38

    I motori si sono spenti. La stagione 2024 di Formula 1, la più lunga della storia di questa disciplina motoristica con ben 24 eventi in 10 mesi, si è chiusa con l’ultimo appuntamento stagionale ad Abu Dhabi e con una giornata di test post-season.
    Quello appena concluso è stato uno dei mondiali più combattuti degli ultimi decenni, sicuramente della cosiddetta era turbo-ibrida, iniziata con il dominio Mercedes nel 2014, proseguito poi con quello Red Bull e di Max Verstappen.
    Voltando le spalle al recente passato, gli otto mondiali costruttori vinti consecutivamente dal team della Stella a tre punte fino al 2021, non saranno ricordati come tra i più combattuti della storia della F1. Mercedes non ha sostanzialmente avuto avversari, se non forse l’ultimo anno quando il mondiale piloti (2021) andò a Verstappen. Idem per i due mondiali del 2022 e 2023 che, grazie al cambio di regolamento, hanno visto il dominio del team austriaco.
    La stagione appena conclusa invece ha visto, sia sul fronte piloti ma ancora di più su quello costruttori, una battaglia vera tra più contendenti. Norris ha provato a “disturbare” Verstappen nella corsa al suo quarto alloro mondiale mentre Ferrari e McLaren sono riuscite, nella non facile né prevedibile “impresa” di colmare il vantaggio che Red Bull aveva accumulato nella prima parte della stagione e di sopravanzare poi il team campione del mondo. Il distacco finale tra McLaren (666 punti) e Ferrari (652) è stato di soli 14 punti.
    Quattordici punti su 24 Gran Premi vuol dire meno di un punto a Gp e, considerando anche le sei gare sprint che hanno assegnato punti, meno di mezzo punto ad evento. Se vogliamo quantificarlo in maniera diversa, 14 punti sono un terzo posto, oppure un 4° e un 9° posto in più o un 5° e un 8° posto in più e così via.
    Mondiale Costruttori F1 2014-2024: P1 e P2 a confronto | CircusF1.com
    Dando uno sguardo ai dati degli ultimi 10 anni riportati nel grafico qui sopra, si può evincere come la media punti tra il vincitore del mondiale costruttori e il team che si è classificato al secondo posto sia superiore ai 200 punti, 208 per essere precisi. Il picco più alto si è registrato lo scorso anno con Red Bull che ha staccato Mercedes di ben 451 punti, mentre il divario più contenuto, dopo quello di quest’anno, lo abbiamo avuto nel 2021 con un gap contenuto in 28 punti tra Mercedes (P1) e Red Bull (P2).
    Fatte queste considerazioni, lo sguardo va ora al prossimo anno. Il 2025 vedrà un regolamento tecnico e sportivo molto stabile che dovrebbe garantire un ulteriore compattamento dei valori in pista.
    Il team campione del mondo, vista la crescita costante lungo tutto l’arco della stagione appena conclusa, dovrebbe essere in grado di mantenersi facilmente tra le zone alte della classifica. La stabilità nella formazione piloti potrà poi aiutare McLaren anche ad avere più continuità. La Ferrari, seconda forza quest’anno, potrà contare sulla spinta emotiva legata all’arrivo di Lewis Hamilton e al fatto di aver trovato, con la cura Vasseur, una continuità di sviluppo che era sempre mancata negli anni scorsi.
    Su Red Bull vediamo due incognite: da un lato la coppia di piloti, sia che si decida di proseguire con Sergio Perez che di cambiare a favore di Liam Lawson, non potrà essere sulla carta all’altezza della coppia di piloti McLaren e Ferrari. Inoltre anche dal punto di vista tecnico, la perdinta di Adrian Newey e la “strada smarrita” sugli sviluppi 2024, potrebbero essere un altro punto critico in ottica 2025.
    Un capitolo a parte merita Mercedes. La crisi tecnica è profonda e duratura. Le difficoltà nel capire la monoposto e la corretta direzione da prendere negli sviluppi potrebbe ripresentarsi anche il prossimo anno. A questo, un po’ come per Red Bull, l’arrivo di un giovanissimo pilota potrebbe essere un punto critico, se paragonato ai due top team di quest’anno e alle loro coppie di piloti.
    Per la lotta al titolo mondiale costruttori 2025 non vediamo come qualche altro team possa entrare, visti i risultati di quest’anno e vista anche la formazione piloti, non certo all’altezza – con tutto il rispetto – di quella di McLaren e Ferrari.
    Una lotta quindi a due per il titolo costruttori tra McLaren e Ferrari. Probabile ma non certo, visto quanto la Formula 1 ci insegna e ci ha insegnato in particolare quest’anno. Se ben ricordate, dopo le prime quattro gare il mondiale sembrava già archiviato per Red Bull. Come tutti sappiamo, è andata poi diversamente. C’è da aggiungere che nel 2025, gli sviluppi in corso d’anno saranno “condizionati” dal progetto 2026 che vedrà un importante cambio regolamentare e quindi si dovrà “sacrificare” in parte la stagione per non arrivare impreparati alla successiva.
    Per ora la nostra F1 Prediction, quando si sono appena spenti i motori del mondiale 2024 di Formula 1, (pre)vede McLaren e Ferrari ancora davanti a Red Bull e Mercedes. LEGGI TUTTO

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    Mercedes, una speciale livrea per l’ultima gara con Lewis Hamilton

    La Mercedes offrirà a 150 tifosi la possibilità di apporre il loro nome sulla W15 che Lewis Hamilton guiderà in occasione della sua ultima gara con la squadra.

    Il connubio tra Sir Lewis Hamilton e il Team Mercedes ha ottenuto successi da record da quando è iniziato nel 2013. Il pilota inglese ha vinto sei dei suoi sette titoli mondiali da record durante la storica striscia di otto titoli costruttori consecutivi della Mercedes tra il 2014 e il 2021.
    Tuttavia, si tratta di una partnership che si sta avvicinando alla fine. E per “festeggiare” al meglio tutto questo, 150 tifosi potranno avere il loro nome sull’ultima Mercedes che Hamilton porterà in pista, prima del passaggio alla Ferrari.
    Per il Gran Premio di Abu Dhabi, l’ultimo Gp di Hamilton con i colori Mercedes, la W15 avrà quindi una livrea speciale. Per partecipare, i fan devono semplicemente andare sul sito web della Mercedes e inserire alcuni dati. La partecipazione è ovviamente gratuita.
    Si potrà partecipare fino a martedì 26 novembre.

    This is your chance to be part of our celebration of Lewis’ time with the Team! 🤩
    Enter our competition now for the chance to have your name on LH’s car in Abu Dhabi 👇 T&Cs Apply
    — Mercedes-AMG PETRONAS F1 Team (@MercedesAMGF1) November 14, 2024 LEGGI TUTTO

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    F1, le notizie di oggi: due dimissioni illustri e un cambio epocale di motore

    E’ arrivata oggi l’ufficilità della fornitura di Power Unit Mercedes ad Alpine. Oltre a questa notizia anche quella di due dimissioni: Niels Wittic, direttore di gara FIA e Dan Fallows direttore tecnico di Aston Martin.

    ALPINE SARA’ MOTORIZZATA MERCEDES

    Mancava solo l’ufficialità che è arrivata oggi. Il Team Alpine F1, a partire dalla stagione 2026, monterà la Power Unit e il cambio Mercedes. Lo ha annunciato oggi la squadra francese con un comunicato molto stringato.
    Qui sotto il tweet con il quale Alpine ha ufficializzato l’accordo di fornitura dal 2026 al 2030.

    Team Statement
    BWT Alpine Formula One Team and Mercedes-Benz sign Power Unit and Gearbox agreements. pic.twitter.com/ucLBR70kK9
    — BWT Alpine Formula One Team (@AlpineF1Team) November 12, 2024

    Restiamo sempre dell’idea che questa “mossa” sia solo il preludio ad una vendita del team che, senza la “zavorra” della progettazione e produzione di una Power Unit, è indubbiamente più appetibile per un acquirente.
    DAN FALLOWS FA SPAZIO A NEWEY E CARDILE
    Dopo due anni alla direzione tecnica di Aston Martin F1, Dan Fallows ha rassegnato oggi le dimissioni. L’ingegnere inglese dovrebbe rimanere all’interno della scuderia, in un ruolodiverso. L’uscita di Falloes precede la gli ingressi di Adrian Newey e di Enrico Cardile, ex Ferrari che ricoprirà il ruolo di Chief Technical Officer, supervisionando l’area tecnica del nuovo progetto 2025.

    NIEL WITTICH SI E’ DIMESSO DA DIRETTORE DI GARA!
    Quando mancano tre gare al termine della stagione, il Direttore di Gara del Mondiale F1, ha comunicato le sue dimissioni, con effetto immediato. Una mossa inattesa che arriva in un momento molto delicato, soprattutto in ottica mondiale costruttori.
    Nel comunicato della FIA, si legge: “La FIA conferma che Niels Wittich si è dimesso dalla sua posizione di Direttore di gara per la Formula 1 per perseguire nuove opportunità. Niels ha svolto il suo lavoro da Direttore di gara con grande responsabilità e dedizione. Lo ringraziamo per il suo impegno e gli auguriamo il meglio per il futuro. Rui Marques subentrerà nel ruolo di Direttore di gara a partire dal Gran Premio di Las Vegas. Rui porta con sé una ricca esperienza, avendo svolto diversi ruoli come quello di commissario di pista, addetto alle verifiche tecniche, vicedirettore di gara e direttore di gara in vari campionati. Nelle ultime due stagioni è stato Direttore di gara dei campionati di Formula 2 e Formula 3”. LEGGI TUTTO

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    F1 | Alpine (Renault), niente più motori dal 2026. Vendita più vicina?

    credit: Alpine F1 Team

    Il Team Alpine (ex Renault) ha ufficializzato che, a partire dalla stagione 2026, non svilupperà più una Power Unit di Formula 1. La notizia, già circolata nei mesi scorsi, potrebbe essere il primo passo verso la vendita del team. Francamente non vediamo come un brand come Alpine o Renault possa stare in F1 montando sulle sue monoposto un motore di un’altra casa costruttrice.
    Alpine-Mercedes, non suona affatto bene. Sì, perché Alpine ha fatto sapere che il prossimo anno sarà l’ultimo per la produzione e sviluppo dei motori turbo-ibridi che equipaggiano le loro monoposto, impegnate nel mondiale F1.
    Apartire dal 2026, anno in cui anche il regolamento delle Power Unit cambierà, la fabbrica di Viry-Chatillon, località della Francia alle porte di Parigi, vedrà interrompersi il programma F1. I lavoratori saranno dedicati alla progettazione e produzione di nuove tecnologie per la mobilità e ad altri programmi legati al motorsport del gruppo.
    E’ questo quanto si legge in una breve nota diffusa dal team francese. Tutto questo però lascierebbe presagire che quanto deciso ora sia solo il primo passo verso una possibile vendita dell’intera squadra con base a Enstone.
    Il recente arrivo di Oliver Oakes, nel ruolo di Team Principal, è un altro indizio molto forte che il futuro del team possa essere molto diverso dall’attuale. Oakes infatti ha già esperienza di “proprietario” di una squadra corse e, nel paddock, si vocifera che potrebbe avere l’appoggio di importanti investitori, pronti a rilevare il team.
    Ovviamente una pre-condizione per poter aprire seriamente e formalmente una trattativa, era quella di snellire la compagine, risultando un team “clienti” con una fornitura cioè di motori da parte di una terza parte.

    La cordata è pronta a mettere sul piatto una buona quantità di dollari per rilevare la squadra con base a Enstone e mai avrebbe potuto fare l’operazione se fosse stata presente anche la struttura che relizza i motori e che ha base in Francia.
    Quanto vi abbiamo prospettato è una nostra ipotesi ma, secondo noi, potrebbe rappresentare uno scenario possibile. Quale Consiglio di Amministrazione potrebbe confermare un impegno in Formula 1 con un team Alpine-Mercedes? Unica possibilità sarebbe quella di “negoziare” una fornitura di propulsori tedeschi in white labbel in modo da poter poi utilizzare un altro brand che non sia Mercedes! LEGGI TUTTO

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    Formula 1 | Ferrari, McLaren e Mercedes alleate di Verstappen per la sua corsa al titolo piloti

    Suona un po’ come una cosa assurda ma Ferrari, McLaren e Mercedes sono state e potrebbero essere le prime alleate di Max Verstappen per la sua corsa alla riconferma del titolo piloti 2024 di Formula 1.MONTREAL, QUEBEC – JUNE 07: Max Verstappen of the Netherlands and Oracle Red Bull Racing looks on in the garage during practice ahead of the F1 Grand Prix of Canada at Circuit Gilles Villeneuve on June 07, 2024 in Montreal, Quebec. (Photo by Mark Thompson/Getty Images) // Getty Images / Red Bull Content Pool // SI202406070411 // Usage for editorial use only //

    Max Verstappen è il leader della classifica mondiale piloti 2024 di Formula 1. Il pilota olandese della Red Bull ha un bottino di 313 punti e un vantaggio su Lando Norris di 59 punti e su Charles Leclerc di 78. Quando mancano ancora sette Gran Premi e tre Sprint race alla fine di una delle stagioni più combattute che gli appassionati di Formula 1 ricordino, c’è ancora una buona dose di incertezza sul nome di chi potrà alzare la coppa del vincitore del mondiale piloti.
    Come sappiamo, la prima parte della stagione di Formula 1, è stata dominata dalla Red Bull e, in particolare, dal suo pilota numero uno. Il campione del mondo in carica, nei primi dieci Gran Premi disputati, è riuscito a centrare il gradino più alto del podio in ben sette occasioni. A queste dobbiamo aggiungere i due primi posti nelle gare sprint in Cina e Stati Uniti, il sesto posto a Monaco e il ritiro in Australia.
    Tutto questo lo aveva portato, dopo il Gran Premio di Spagna di fine giugno, ad avere un vantaggio di 69 punti su Norris e 71 su Leclerc. Ora, dopo le ultime sette gare nelle quali Verstappen non ha più ottenuto vittorie, se non nelle Sprint in Austria, ed è riuscito a salire sul podio solo in due occasioni, il suo vantaggio sul pilota inglese della McLaren si è ridotto di soli 10 punti, mentre addirittura quello su Leclerc è aumentato di 7. Questo vuol dire che il principale contendente al titolo dell’olandese, ha rosicchiato poco più di un punto a Gran Premio, nelle ultime sette gare. Continuando di questo passo, come potrà pensare di strappare il mondiale a Super Max? Idem per Leclerc che, nel momento più buio della stagione di Verstappen, ha visto aumentare il suo ritardo dal leader.
    Come può essere successo tutto questo? Il primo motivo è da ricercare nella incapacità dei team, soprattutto McLaren, di individuare uno prima guida tra i due piloti. Il team inglese sembra averlo fatto a Baku, forse però con un po’ di ritardo. Norris ha di fatto lasciato sul campo punti preziosissimi per il suo mondiale e lo stato d’animo del pilota inglese è lì a dimostrare che si sente in qualche modo tradito da un team al quale aveva dato tantissimo, nei momenti più difficili e che ora non sta invece ripagando il suo essere uomo squadra e il suo forte attaccamento alla maglia.

    Oltre a questo, da quando Verstappen non riesce più a vincere gare, abbiamo avuto ben cinque vincitori diversi di tre team diversi: Mercedes ha vinto in Austria con George Russell e in Gran Bretagna e Belgio con Lewis Hamilton; McLaren in Olanda e Azerbaijan con Oscar Piastri e in Olanda con Lando Norris; infine Ferrari con Leclerc in Italia a Monza.
    Tutto questo ha finito per favorire proprio Verstappen che, nonostante una serie di “miseri piazziamenti” (5°, 2°, 5°, 4°, 2°, 6°, 5°) è riuscito a mantenere un buon vantaggio in ottica mondiale.
    Sette gare al termine sono tante. Considerando anche le tre gare sprint, i punti da assegnare complessivamente per il 1° posto e giro veloce ammontano a oltre 200. Certo è che Norris e Leclerc devono provare a ridurre velocemente lo svantaggio da Max e i loro due team dovrebbero assecondali in questo, senze se, se ma e senza Red o Papaya rules!

    Formula 1: la classifica mondiale piloti, dopo il Gran Premio di Spagna
    Classifica Mondiale Piloti F1 2024 dopo Gp Spagna
    Formula 1: la classifica mondiale piloti, dopo il Gran Premio dell’Azerbaijan
    Classifica Mondiale Piloti F1 2024 dopo Gp Azerbaijan LEGGI TUTTO

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    F1, Kimi Antonelli ha scelto il suo numero di gara

    Andrea Kimi Antonelli ha scelto il numero con il quale correrà nella prossima stagione. Sul musetto della sua Mercedes ci sarà il 12.2024 Italian Grand Prix, Friday – Jiri Krenek – credit: Mercedes-AMG Petronas Motorsport media
    In occasione del Gran Premio d’Italia dello scorso fine settimana a Monza, il Team Mercedes ha ufficializzato l’ingaggio di Andrea Kimi Antonelli per il 2025.
    Il giovane pilota italiano era anche sceso in pista nelle prove libere I del venerdì. La sua prima uscita ufficiale con il team che lo porterà al debutto il prossimo anno, non è stata felice. Antonelli infatti era uscito di pista alla Parabolica, dopo pochi minuti dall’inizio della sessione stessa.
    In quell’occasione, sulla sua Mercedes, è comparso per la prima volta il numero 12 che lo stesso pilota italiano utilizzerà nel suo primo anno in Formula 1. L’attuale pilota Prema, impegnato nel Campionato F2, ha sottoposto una richiesta ufficiale alla FIA per avere il numero 12.
    IL numero 12 in F1: da Senna a Mansell, da Lauda a Villeneuve
    Ayrton Senna, Nigel Mansell, Niki Lauda e Gilles Villeneuve. Sono quattro nomi tra i più illustri che hanno corso in Formula 1 con il numero 12. Il pilota brasiliano, tra il 1985 e 1988, disputò ben 64 Gran Premi con lo stesso numero. Il leone inglese 59 mentre Lauda esordì al volante della Ferrari nel 1974, proprio con il numero 12. Tra il 1978 e il 1979 anche Gilles Villeneuve utilizzò il numero 12 sulla monoposto del Cavallino Rampante.
    Insomma, Antonelli è in ottima compagnia. Qui sotto i primi 25 piloti per Gp disputati che hanno corso in Formula 1 con il numero 12.
    // dati: statsf1.com // LEGGI TUTTO

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    F1, Wolff incassa il no di Verstappen. E Horner lo pizzica anche su Antonelli

    In Olanda è andato in scena l’ennesimo botta e risposta tra Toto Wolff e Chris Horner sul caso Max Verstappen. Il team principal Mercedes ha dichiarato di aver fatto un ultimo tentativo, durante l’estate, per portare via Max alla Red Bull. La replica di Horner: “Verstappen non è mai stato disponibile per Mercedes”.ZANDVOORT, NETHERLANDS – AUGUST 23: Max Verstappen of the Netherlands and Oracle Red Bull Racing looks on in the garage during practice ahead of the F1 Grand Prix of Netherlands at Circuit Zandvoort on August 23, 2024 in Zandvoort, Netherlands. (Photo by Mark Thompson/Getty Images) // Getty Images / Red Bull Content Pool // SI202408230388 // Usage for editorial use only //

    Al rientro dalla pausa estiva, i rumors del Circus della Formula 1, sono ripresi esattamente da dove si erano “chiusi” a fine luglio. Ci riferiamo in particolare al tentativo, forse un po’ maldestro – e poi vi spiegheremo meglio perché – di Toto Wolff di portare Max Verstappen in Mercedes, strappandolo ai rivali di Red Bull.
    E’ da inizio stagione che, il numero uno del team delle Frecce d’Argento, parla della possibilità di ingaggiare il pilota olandese, al posto di Lewis Hamilton. Praticamente dal giorno dopo l’annuncio del passaggio del pilota inglese dalla Mercedes alla Ferrari, Wolff ha iniziato un costante e martellante dialogo con Jos Verstappen, papà di Max, per convincerlo che il “matrimonio” con il suo team fosse la scelta più giusta per loro.
    Il Team Principal austriaco ha cavalcato per mesi la vicenda Horner per convincere Max e il suo entourage che la scelta di lasciare Red Bull fosse quella giusta. Horner però, dal canto suo, ha fatto di tutto per esercitare ogni opzione possibile per trattenere il suo pilota e, alla fine, l’ha spuntata proprio lui.
    Il tentativo di Wolff di portare Verstappen in Mercedes, se ci pensiamo bene, è più che logico. Da un lato avrebbe avuto il pilota migliore oggi presente in Formula 1 e dall’altro avrebbe ulteriormente indibolito il team rivale, vincitore degli ultimi mondiali, sia piloti che costruttori. Ed è proprio per questo che il buon Toto non ha mai mollato, fino all’ultimo, la presa su Max e in particolare su Jos che ancora ha voce in capitolo nelle scelte del figlio.
    In tutta questa vicenda, un po’ troppo “sbandierata ai quattro venti” del paddock, c’è un punto critico che ora, che le possibilità di ingaggio per il 2025 sono definitivamente sfumate, diventerà un elemento di debolezza per Mercedes. L’aver tanto voluto Max e soprattutto aver recenetemente ancora dichiarato che restano delle opzioni per averlo nel 2026, non potranno che mettere dubbi sia sulla scelta di portare anzitempo Andrea Kimi Antonelli in Formula 1 nel 2025 sia nella testa di George Russell che si sentirà perennemente in discussione.
    Ci riferiamo al fatto che l’anno prossimo, il pilota inglese, sarà affiancato da un giovanissimo fortemente voluto da Wolff, il quale farà di tutto per metterlo nelle migliori condizioni per fare bene. Inoltre, nel momento in cui ci dovesse essere la possibilità di ingaggiare uno come Verstappen, secondo voi, uno come Toto sceglierà di tenere Russell oppure il suo pupillo Antonelli?

    Insomma, il grande Toto, secondo chi vi scrive, questa volta non ha brillato in stategia. Sarebbe stato forse meglio mantenere le trattative con Max un po’ più “segrete”, anziché parlarne continuamente per poi incassare una “sonora sconfitta”.
    WOLFF, VERSTAPPAN E LE ULTIME DICHIARAZIONI DEL TEAM PRINCIPAL MERCEDES
    Stando a quanto riportato dall’edizione italiana di Motorspost.com, in Olanda, Wolff ha dichiarato: “Per tutto l’arco dell’anno ho pensato che ci fosse la finestra per prendere Max, che potesse esserci la possibilità. Insomma, che non fosse impossibile”.
    Il team principal della Mercedes ha poi anche aggiunto: “In estate ho provato a portare Max in Mercedes ma siamo giunti insieme alla conclusione che non dovevamo aspettare che succedesse qualcosa prima di impegnarci per il 2025, ma continuare il nostro lavoro”.
    Chiusa ogni possibilità per il 2025, Wolff non molla l’osso e guarda già al 2026, sempre per la gioia dei piloti che correranno con lui il prossimo anno: “In qualche modo ho la sensazione che le strade di Mercedes e Verstappen si incroceranno. Ma non so quando questo possa accadere. Che sia il 2026? Non lo so ancora”.
    Tra qualche giorno, come già anticipato, è atteso l’annuncio di Antonelli in Mercedes per il prossimo anno. Ma dopo le ennesime parole di Wolff, la scelta fin troppo anticipata di portare il giovanissimo pilota italiano in Formula 1 ad appena 18 anni compiuti, suona un po’ come un’opzione B.
    WOLFF, VERSTAPPAN E LA REPLICA DI HORNER
    Su tutto questo, ovvero sia su Max che su Kimi, è intervenuto anche Horner che, come al solito, non disdegna di rispondere per le rime agli altri team principal. Intervistato dagli inglese di Sky Sports, il numero uno di casa Red Bull Racing ha dichiarato fermamente di non temere in alcun modo di poter perdere Verstappen: “La situazione è chiara: abbiamo ripetuto per tutto l’anno che sappiamo bene la tipologia di accordo che abbiamo con Max. E Max sa anche che tipo di contratto ha con noi. Quel che posso dire è che non è disponibile per Mercedes e non lo è mai stato. Sono sicuro che Mercedes abbia valutato le opzioni piloti a sua disposizione. E se sceglieranno Antonelli, bisognerà elogiarli per il rischio che si prendono con un pilota così giovane”. LEGGI TUTTO

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    F1 | Cosa attendersi dalla seconda parte di stagione?

    SPA, BELGIUM – JULY 26: Max Verstappen of the Netherlands and Oracle Red Bull Racing laughs in the garage with Oracle Red Bull Racing Team Principal Christian Horner and Oracle Red Bull Racing Team Consultant Dr Helmut Marko during practice ahead of the F1 Grand Prix of Belgium at Circuit de Spa-Francorchamps on July 26, 2024 in Spa, Belgium. (Photo by Mark Thompson/Getty Images) // Getty Images / Red Bull Content Pool // SI202407260838 // Usage for editorial use only //Ci siamo: la pausa estiva è quasi finita, e tutti i team di F1 sono pronti a scendere in pista di nuovo a Zandvoort, per dare il via alla seconda parte di stagione. Il tracciato olandese farà da apripista ad una serie di Gran Premi fondamentali per la definizione di entrambe le classifiche. Cosa ci dobbiamo aspettare, dunque, da questo rientro, in particolare per quanto riguarda i quattro top team? Andiamo a vederlo insieme.
    Red Bull: urge ritrovare la rotta
    Guardando le graduatorie, verrebbe da dire che gli uomini di Christian Horner possano dormire sonni tranquilli, come avviene ormai da due anni a questa parte in F1. Bene, la realtà delle cose è però un tantino diversa, soprattutto dopo quanto visto nelle ultime uscite. Il team di Milton Keynes, infatti, oltre a fare i conti con il Sergio Perez di gran lunga peggiore mai visto all’azione, sembra aver perso quel vantaggio tecnico e prestazionale che aveva caratterizzato gli ultimi due campionati, e anche la parte iniziale della stagione 2024.
    La vittoria manca a Verstappen ormai da quattro gare, dal GP di Spagna di Barcellona; una pausa dalla conquista del primo gradino del podio che da tempo non vedevamo per il talento olandese. E proprio la gara di Zandvoort potrebbe rappresentare l’occasione più ghiotta per invertire la rotta e tornare alla vittoria. Da quando si è tornati tra le dune olandesi, il padrone di casa ha sempre dominato, e ora deve in qualche modo tentare di riportare in carreggiata un team che forse non ha più la solidità di un tempo, ma che ha comunque capacità, mezzi e tempo dalla sua parte.
    McLaren: limare le sbavature per essere al top
    Inutile girarci intorno più di tanto: la vettura al momento più performante in pista, su tutte le tipologie di tracciato, è la McLaren. Il team di Zak Brown capitanato da Andrea Stella ha fatto certamente un ottimo lavoro, mostrando in pista di avere un passo spesso inarrivabile anche da parte della Red Bull. La seconda parte di stagione deve per forza essere quella della consacrazione, della dimostrazione di poter lottare per il titolo F1 già a partire dal 2025.
    Per farlo, però, sono necessarie alcune migliorie da parte di Norris e Piastri, ma soprattutto da parte del team. Errori, sbavature, strategie non ideali non potranno più essere ammesse da Zandvoort in avanti. Solo due vittorie ottenute fino ad oggi, infatti, rappresentano un bottino troppo magro, e già dall’Olanda gli inglesi sono chiamati a rispondere presente. Anche perché dietro stanno arrivando di gran carriera le Frecce d’Argento.

    Mercedes: missione costanza di rendimento
    La squadra di Brackley è tornata al top. Chi pensava che la vittoria di Russell a Spielberg fosse un caso isolato da collegare al contatto Norris-Verstappen ha dovuto ricredersi in fretta. Toto Wolff e i suoi uomini hanno trovato il bandolo della matassa, e si stanno preparando nel migliore dei modi per il dopo-Hamilton. La doppietta negata a Spa ha comunque mostrato che le qualità per fare bene ci sono tutte, e che le sorprese con una coppia di piloti come il sette volte Campione del Mondo e George Russell sono sempre dietro l’angolo.
    Ora occorre capire se la Mercedes riuscirà ad essere competitiva su ogni tipo di pista, o se su layout particolari possa arrivare a soffrire in maniera pesante. Le sensazioni sono sicuramente positive al momento, ora per gli uomini in grigio si tratta più che altro di lavorare nella direzione prefissata, anche in ottica futura. L’annuncio di Antonelli è atteso per il weekend di Monza; una scommessa importante, che potrebbe avere l’effetto di un’ulteriore spinta anche per la seconda metà del 2024.
    Ferrari: dieci weekend per ribaltare la situazione
    Alzi la mano chi, dopo il weekend di Monte Carlo, si sarebbe aspettato una rossa quarta tra i top team e costantemente lontana dalle posizioni del podio. E invece è proprio così che è andata: dal trionfo casalingo di Charles Leclerc in poi tutto è andato completamente storto. Gli aggiornamenti portati a Barcellona hanno avuto effetti disastrosi, e il porpoising è tornato a fare capolino quando doveva ormai essere soltanto un vago ricordo.
    Che dire della Ferrari? Poco, se non che è giunto il momento di mettere un punto ad una situazione che rischia di diventare tragicomica, tra addii e arrivi mancati. Vasseur ha avuto la pausa estiva per riordinare un po’ le idee e un reparto tecnico quantomai in subbuglio, ma che ora deve trovare la soluzione per tornare ad essere una vettura almeno da podio. “Abbiamo capito cosa non ha funzionato”, ha detto Sainz dopo Spa. Sarà anche vero, ma l’ottimismo da un po’ è uno stato d’animo che fatica a circolare tra tifosi e uomini della Rossa. Zandvoort e Monza daranno già le risposte cercate: in Italia dovrebbero arrivare ulteriori aggiornamenti. Occorrono dieci weekend puliti per raddrizzare una stagione iniziata col piede giusto e poi inspiegabilmente disputata a passo di gambero. Più facile a dirsi che a farsi, guardando la situazione. LEGGI TUTTO