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    Da Cordenons: Finale tra Gigante e Neumayer

    Matteo Gigante nella foto

    Sarà tra Lukas Neumayer e Matteo Gigante, la finale della 20° edizione dell’Atp Challenger Cordenons, dotato di un montepremi di 80.000 dollari, che si disputa sui campi dell’Eurosporting.Il 21enne di Salisburgo ha superato in 2 set (6-2 7-6) Riccardo Bonadio, testa di serie numero 3, al termine di una sfida nella quale, il 30enne di Azzano Decimo ha annullato ben 10 match point nel tie-break del secondo set prima di capitolare, in una sfida durata 2 ore 25 minuti di rara intensità agonistica.
    Nel primo set Bonadio ha subito la pressione da fondo campo di Neumayer che sia dalla parte del dritto che del rovescio, ha imposto i ritmi del gioco per lunghi tratti della prima frazione, conquistata per 6-2. Nel secondo parziale il friulano dopo un iniziale vantaggio di 2-0, ha incassato 5 games consecutivi da parte di Neumayer, che sul 5-3 è andato a servire per il match, non sfruttando 3 palle per chiudere l’incontro, grazie anche alla resistenza dell’italiano. L’incontro si è così trascinato al tie-break con Neumayer avanti per 6-4, ma qui ancora una volta la tenacia di Bonadio ha ribaltato le sorti ormai segnate, guadagnandosi a sua volta 3 set point, annullati con grande cinismo dall’austriaco. All’undicesimo match point l’austriaco granitico ha chiuso l’incontro tra gli applausi convinti e scroscianti ai due protagonisti giunti dal numeroso pubblico presente in tribuna.Matteo Gigante ha invece sconfitto in semifinale il connazionale Enrico Dalla Valle con il punteggio di 7-6 6-2, al termine di un incontro caratterizzato da alcuni sprazzi di buon tennis.Nel primo set la sfida ha visto Gigante non concretizzare 3 palle break nel terzo e settimo game, in una partita caratterizzata da scambi intensi che hanno strappato gli applausi del pubblico presente in buon numero sulle tribune del centrale Serena Maniva. In avvio di seconda frazione Dalla Valle non ha concretizzato due palle break, mentre in un interminabile secondo game è stato Gigante a non trovare la fuga sul 2-0, grazie anche ad alcune buone verticalizzazioni a rete trovate dal 25enne di Ravenna. Nel quarto gioco è arrivato il momento spartiacque della sfida, alla dodicesima palla break Gigante è andato a segno con una deliziosa palla corta imprendibile per Dalla Valle. A quel punto il 21enne romano è diventato assoluto protagonista dell’incontro ed ha chiuso il derby per 6-2. Per il 21enne romano è la seconda finale in stagione nel circuito challenger, dopo la vittoria raggiunta a Tenerife 3, partendo dalle qualificazioni.Nel tabellone di doppio successo per la coppia italiana formata da Giovanni Fonio e Francesco Forti che ha sconfitto in finale la coppia indiano/inglese formata da Niki Kaliyanda Poonacha e Adam Taylor con il punteggio di 5-7 6-1 10-7. Un incontro che ha visto il binomio azzurro partire in vantaggio per 4-2 nella prima frazione e poi subire il ritorno degli avversari fino al definitivo 7-5. Nel secondo set Fonio e Forti, seguiti qui dall’ex davisman Giorgio Galimberti, hanno alzato i giri del motore forzando la partita al match tie-break. Sotto per 6-3 gli azzurri hanno tirato fuori il meglio piazzando un parziale di 7 punti a 1, che ha deciso la sfida in favore del doppio italiano.Domani (domenica 13) alle 18 si svolgerà la finale tra Lukas Neumayer e Matteo Gigante. L’ingresso alle tribune del centrale avrà un costo di 6 euro.Nell’ambito della 4° edizione dell’iniziativa solidale “Le mie Ruote sono Gambe”, lo scorso venerdì pomeriggio erano presenti due ospiti d’eccezione la campionessa paralampica di tennistavolo Giada Rossi e il presidente del comitato paralimpico del Friuli Venezia Giulia Giovanni De Piero. Entrambi hanno sottolineato l’importanza di questa iniziativa volta a valorizzare il movimento paralimpico regionale nell’anno che precede i giochi di Parigi 2024. Nella mattinata di sabato erano invece presenti giocatori e staff tecnico della Benetton Rugby sui campi da Padel dell’Eurosporting Cordenons per mettersi alla prova con uno sport per loro tutto nuovo. Nel primo pomeriggio si è svolta la gara “Acchiappa la birra”. L’iniziativa proseguirà fino a domani (domenica 13 agosto) con le discipline paralimpiche di Tennis, Basket, Rugby, Padel.
    Serena Maniva Centre – Ora italiana: 18:00 (ora locale: 6:00 pm)1. Lukas Neumayer vs [4] Matteo Gigante
    RISULTATI SEMIFINALI TABELLONE SINGOLARE:[4] M. Gigante (ITA) vs [WC] E. Dalla Valle (ITA) 7-6 (5) 6-2L. Neumayer (AUT) vs [3] R. Bonadio (ITA) 6-2 7-6 (13)
    FINALE TABELLONE DOPPIO:G. Fonio (ITA) / F. Forti (ITA) – N. Kaliyanda Poonacha (IND) / A. Taylor (AUS) 5-7 6-2 10-7 LEGGI TUTTO

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    Giulio Zeppieri e Andrea Vavassori a un passo dalla qualificazione al Roland Garros. Fuori Matteo Gigante

    Giulio Zeppieri in azione questa mattina al Roland Garros – Foto Antonio Fraioli

    L’azzurro Andrea Vavassori è approdato al turno decisivo delle qualificazioni del Roland Garros, dopo aver battuto con decisione il numero 142 del mondo, Misolic. La partita è durata poco più di un’ora e ha visto il tennista italiano trionfare con il punteggio di 6-4 6-1.Nonostante sia classificato solo poche posizioni più in basso, al 148° posto nel ranking mondiale, Vavassori ha dominato la partita. Concedendo solo due palle break nel secondo set, quando era già avanti di un break, l’azzurro ha mostrato un ottimo stato di forma sulla terra battuta, una superficie che non è la sua preferita.Infatti, lo stile di gioco di Vavassori, caratterizzato da un eccellente serve and volley, si adatta meglio all’erba. Nonostante ciò, l’italiano ha dimostrato una grande adattabilità, raggiungendo l’ultimo turno delle qualificazioni a Parigi.
    L’obiettivo ora è centrare un posto nel main draw, ma non sarà un compito semplice. Vavassori dovrà confrontarsi con il vincitore della sfida tra la testa di serie numero 3, Gojo, e l’esperto della terra, Tabilo, attualmente numero 152 del mondo.
    Andrea Vavassori in azione questa mattina al Roland Garros – Foto Antonio FraioliGS Roland Garros Andrea Vavassori66 Filip Misolic [20]41 Vincitore: Andrea Vavassori ServizioSvolgimentoSet 2Filip Misolic 0-15 0-30 15-30 15-40 30-405-1 → 6-1Andrea Vavassori 15-0 15-15 15-30 30-30 40-304-1 → 5-1Filip Misolic 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 40-A 40-40 40-A3-1 → 4-1Andrea Vavassori 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-402-1 → 3-1Filip Misolic 0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 40-A1-1 → 2-1Andrea Vavassori 0-15 15-15 30-15 40-150-1 → 1-1Filip Misolic 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1Andrea Vavassori 0-15 15-15 30-15 30-30 40-305-4 → 6-4Filip Misolic 15-0 30-0 30-15 30-30 40-305-3 → 5-4Andrea Vavassori 15-0 30-0 40-0 40-15 40-304-3 → 5-3Filip Misolic 0-15 15-15 30-15 40-154-2 → 4-3Andrea Vavassori 15-0 30-0 40-0 40-153-2 → 4-2Filip Misolic 0-15 0-30 0-40 15-40 30-402-2 → 3-2Andrea Vavassori 0-15 15-15 30-15 40-151-2 → 2-2Filip Misolic 0-15 15-15 30-15 40-151-1 → 1-2Andrea Vavassori 0-15 15-15 30-15 40-15 40-300-1 → 1-1Filip Misolic 0-15 15-15 30-15 30-30 40-300-0 → 0-1

    Giulio Zeppieri si sta avvicinando alla qualificazione per il main draw del Roland Garros per il secondo anno consecutivo. Il 21enne di Latina, 12° testa di serie, ha recentemente superato Santiago Rodriguez Taverna con un punteggio di 6-3, 6-4, in un match che è durato 1 ora e 27 minuti.Al turno finale affronterà Ferreira Frederico Silva classe 1995 e n.225 ATP.
    Il numero 129 del mondo ha interpretato la partita con notevole sicurezza. Zeppieri ha dominato sin dai primi minuti di gioco. È riuscito a mantenere i suoi turni di servizio con facilità e ha avuto la possibilità di ottenere un break nel secondo game, che però non è riuscito a concretizzare.A partire dal 3-3, tuttavia, il giocatore italiano ha cambiato passo, riuscendo a conquistare il break che aveva mancato in precedenza e, servendo per il set, non ha deluso: 6-3 dopo soli 34 minuti di gioco.
    Il secondo set è stato più combattuto. Dopo quattro giochi iniziali equilibrati, Zeppieri ha messo sotto pressione l’argentino con un turno di battuta da 12 punti, riuscendo a strappargli il servizio e a portarsi in vantaggio per 4-2. Nonostante un tentativo di reazione da parte di Rodriguez Taverna, che è riuscito a pareggiare sul 4-4, Zeppieri è riuscito a mantenere il controllo. Nel nono game, con il numero 243 del mondo al servizio, Zeppieri è riuscito a mettere a segno un altro break e, mantenendo la battuta a zero, ha chiuso il match con il punteggio di 6-3, 6-4.
    Giulio Zeppieri in azione questa mattina al Roland Garros – Foto Antonio FraioliGS Roland Garros Giulio Zeppieri [12]66 Santiago Rodriguez taverna34 Vincitore: Giulio Zeppieri ServizioSvolgimentoSet 2Giulio Zeppieri 15-0 30-0 40-05-4 → 6-4Santiago Rodriguez taverna 15-0 30-0 30-15 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 40-A4-4 → 5-4Giulio Zeppieri 0-15 0-30 15-30 15-40 30-404-3 → 4-4Santiago Rodriguez taverna 15-0 15-15 15-30 30-30 40-304-2 → 4-3Giulio Zeppieri 0-15 15-15 30-15 30-30 40-303-2 → 4-2Santiago Rodriguez taverna 15-0 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 40-A2-2 → 3-2Giulio Zeppieri 15-0 30-0 40-01-2 → 2-2Santiago Rodriguez taverna 0-15 15-15 30-15 40-151-1 → 1-2Giulio Zeppieri 15-0 30-0 40-0 40-150-1 → 1-1Santiago Rodriguez taverna 0-15 15-15 30-15 40-15 40-300-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1Giulio Zeppieri 15-0 15-15 30-15 30-30 40-305-3 → 6-3Santiago Rodriguez taverna 0-15 0-30 0-40 15-404-3 → 5-3Giulio Zeppieri 0-15 0-30 15-30 30-30 40-303-3 → 4-3Santiago Rodriguez taverna 15-0 30-0 40-03-2 → 3-3Giulio Zeppieri 15-0 30-0 40-02-2 → 3-2Santiago Rodriguez taverna 15-0 15-15 30-15 30-30 40-302-1 → 2-2Giulio Zeppieri 15-0 30-0 40-01-1 → 2-1Santiago Rodriguez taverna 0-15 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 A-401-0 → 1-1Giulio Zeppieri 15-0 30-0 40-0 40-15 40-300-0 → 1-0

    Nel frattempo, Matteo Gigante è stato eliminato al secondo turno delle qualificazioni, perdendo contro l’esperto Facundo Bagnis. Nonostante un primo set giocato in modo eccellente, che Gigante ha vinto per 6-1 dopo 31 minuti, Bagnis è riuscito a rimontare nei due set successivi. Nonostante alcuni rimpianti, il numero 124 del mondo non ha offerto a Gigante vere opportunità di vincere l’incontro. Il punteggio finale dopo 1 ora e 43 minuti è stato 1-6, 6-3, 6-2 in favore di Bagnis, che ora si avvicina al tabellone principale.
    Matteo Gigante in azione questa mattina al Roland Garros – Foto Antonio FraioliGS Roland Garros Facundo Bagnis [15]166 Matteo Gigante632 Vincitore: Facundo Bagnis ServizioSvolgimentoSet 3Facundo Bagnis 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 40-40 A-40 40-40 A-405-2 → 6-2Matteo Gigante 15-0 30-0 30-15 30-30 30-404-2 → 5-2Facundo Bagnis 0-15 15-15 30-15 40-15 40-303-2 → 4-2Matteo Gigante 15-0 30-0 40-0 40-153-1 → 3-2Facundo Bagnis 15-0 30-0 30-15 40-152-1 → 3-1Matteo Gigante 15-0 30-0 40-02-0 → 2-1Facundo Bagnis 0-15 15-15 30-15 40-151-0 → 2-0Matteo Gigante 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 40-A0-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 2Facundo Bagnis 15-0 30-0 40-0 40-15 40-305-3 → 6-3Matteo Gigante 0-15 15-15 15-30 30-30 40-305-2 → 5-3Facundo Bagnis 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40 A-404-2 → 5-2Matteo Gigante 0-15 15-15 15-30 15-403-2 → 4-2Facundo Bagnis 15-0 30-0 40-02-2 → 3-2Matteo Gigante 15-0 30-0 40-0 40-152-1 → 2-2Facundo Bagnis 15-0 30-0 30-15 40-151-1 → 2-1Matteo Gigante 15-0 30-0 40-01-0 → 1-1Facundo Bagnis 15-0 30-0 30-15 30-30 40-300-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1Matteo Gigante 0-15 0-30 15-30 15-40 30-40 40-40 40-A 40-40 A-401-5 → 1-6Facundo Bagnis 15-0 15-15 30-15 30-30 30-401-4 → 1-5Matteo Gigante 15-0 15-15 30-15 40-151-3 → 1-4Facundo Bagnis 0-15 15-15 30-15 40-150-3 → 1-3Matteo Gigante 0-15 15-15 30-15 40-15 40-300-2 → 0-3Facundo Bagnis 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 40-40 40-A 40-40 40-A0-1 → 0-2Matteo Gigante 15-0 30-0 40-0 40-150-0 → 0-1 LEGGI TUTTO

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    Giulio Zeppieri a un passo dalla qualificazione al Roland Garros per il secondo anno consecutivo. Fuori Matteo Gigante

    Giulio Zeppieri in azione questa mattina al Roland Garros – Foto Antonio Fraioli

    Giulio Zeppieri si sta avvicinando alla qualificazione per il main draw del Roland Garros per il secondo anno consecutivo. Il 21enne di Latina, 12° testa di serie, ha recentemente superato Santiago Rodriguez Taverna con un punteggio di 6-3, 6-4, in un match che è durato 1 ora e 27 minuti.Al turno finale affronterà Ferreira Frederico Silva classe 1995 e n.225 ATP.
    Il numero 129 del mondo ha interpretato la partita con notevole sicurezza. Zeppieri ha dominato sin dai primi minuti di gioco. È riuscito a mantenere i suoi turni di servizio con facilità e ha avuto la possibilità di ottenere un break nel secondo game, che però non è riuscito a concretizzare.A partire dal 3-3, tuttavia, il giocatore italiano ha cambiato passo, riuscendo a conquistare il break che aveva mancato in precedenza e, servendo per il set, non ha deluso: 6-3 dopo soli 34 minuti di gioco.
    Il secondo set è stato più combattuto. Dopo quattro giochi iniziali equilibrati, Zeppieri ha messo sotto pressione l’argentino con un turno di battuta da 12 punti, riuscendo a strappargli il servizio e a portarsi in vantaggio per 4-2. Nonostante un tentativo di reazione da parte di Rodriguez Taverna, che è riuscito a pareggiare sul 4-4, Zeppieri è riuscito a mantenere il controllo. Nel nono game, con il numero 243 del mondo al servizio, Zeppieri è riuscito a mettere a segno un altro break e, mantenendo la battuta a zero, ha chiuso il match con il punteggio di 6-3, 6-4.
    Giulio Zeppieri in azione questa mattina al Roland Garros – Foto Antonio FraioliGS Roland Garros Giulio Zeppieri [12]66 Santiago Rodriguez taverna34 Vincitore: Giulio Zeppieri ServizioSvolgimentoSet 2Giulio Zeppieri 15-0 30-0 40-05-4 → 6-4Santiago Rodriguez taverna 15-0 30-0 30-15 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 40-A4-4 → 5-4Giulio Zeppieri 0-15 0-30 15-30 15-40 30-404-3 → 4-4Santiago Rodriguez taverna 15-0 15-15 15-30 30-30 40-304-2 → 4-3Giulio Zeppieri 0-15 15-15 30-15 30-30 40-303-2 → 4-2Santiago Rodriguez taverna 15-0 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 40-A2-2 → 3-2Giulio Zeppieri 15-0 30-0 40-01-2 → 2-2Santiago Rodriguez taverna 0-15 15-15 30-15 40-151-1 → 1-2Giulio Zeppieri 15-0 30-0 40-0 40-150-1 → 1-1Santiago Rodriguez taverna 0-15 15-15 30-15 40-15 40-300-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1Giulio Zeppieri 15-0 15-15 30-15 30-30 40-305-3 → 6-3Santiago Rodriguez taverna 0-15 0-30 0-40 15-404-3 → 5-3Giulio Zeppieri 0-15 0-30 15-30 30-30 40-303-3 → 4-3Santiago Rodriguez taverna 15-0 30-0 40-03-2 → 3-3Giulio Zeppieri 15-0 30-0 40-02-2 → 3-2Santiago Rodriguez taverna 15-0 15-15 30-15 30-30 40-302-1 → 2-2Giulio Zeppieri 15-0 30-0 40-01-1 → 2-1Santiago Rodriguez taverna 0-15 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 A-401-0 → 1-1Giulio Zeppieri 15-0 30-0 40-0 40-15 40-300-0 → 1-0

    Nel frattempo, Matteo Gigante è stato eliminato al secondo turno delle qualificazioni, perdendo contro l’esperto Facundo Bagnis. Nonostante un primo set giocato in modo eccellente, che Gigante ha vinto per 6-1 dopo 31 minuti, Bagnis è riuscito a rimontare nei due set successivi. Nonostante alcuni rimpianti, il numero 124 del mondo non ha offerto a Gigante vere opportunità di vincere l’incontro. Il punteggio finale dopo 1 ora e 43 minuti è stato 1-6, 6-3, 6-2 in favore di Bagnis, che ora si avvicina al tabellone principale.
    Matteo Gigante in azione questa mattina al Roland Garros – Foto Antonio FraioliGS Roland Garros Facundo Bagnis [15]166 Matteo Gigante632 Vincitore: Facundo Bagnis ServizioSvolgimentoSet 3Facundo Bagnis 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 40-40 A-40 40-40 A-405-2 → 6-2Matteo Gigante 15-0 30-0 30-15 30-30 30-404-2 → 5-2Facundo Bagnis 0-15 15-15 30-15 40-15 40-303-2 → 4-2Matteo Gigante 15-0 30-0 40-0 40-153-1 → 3-2Facundo Bagnis 15-0 30-0 30-15 40-152-1 → 3-1Matteo Gigante 15-0 30-0 40-02-0 → 2-1Facundo Bagnis 0-15 15-15 30-15 40-151-0 → 2-0Matteo Gigante 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 40-A0-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 2Facundo Bagnis 15-0 30-0 40-0 40-15 40-305-3 → 6-3Matteo Gigante 0-15 15-15 15-30 30-30 40-305-2 → 5-3Facundo Bagnis 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40 A-404-2 → 5-2Matteo Gigante 0-15 15-15 15-30 15-403-2 → 4-2Facundo Bagnis 15-0 30-0 40-02-2 → 3-2Matteo Gigante 15-0 30-0 40-0 40-152-1 → 2-2Facundo Bagnis 15-0 30-0 30-15 40-151-1 → 2-1Matteo Gigante 15-0 30-0 40-01-0 → 1-1Facundo Bagnis 15-0 30-0 30-15 30-30 40-300-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1Matteo Gigante 0-15 0-30 15-30 15-40 30-40 40-40 40-A 40-40 A-401-5 → 1-6Facundo Bagnis 15-0 15-15 30-15 30-30 30-401-4 → 1-5Matteo Gigante 15-0 15-15 30-15 40-151-3 → 1-4Facundo Bagnis 0-15 15-15 30-15 40-150-3 → 1-3Matteo Gigante 0-15 15-15 30-15 40-15 40-300-2 → 0-3Facundo Bagnis 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 40-40 40-A 40-40 40-A0-1 → 0-2Matteo Gigante 15-0 30-0 40-0 40-150-0 → 0-1 LEGGI TUTTO

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    Da Milano: Il Cavaliere Solitario e il… Gigante (con il programma di domani)

    Matteo Gigante nella foto

    Mai oltre il numero 298 ATP, Viktor Durasovic gioca uno splendido match ed elimina Brancaccio. Da due anni è senza coach e viaggia quasi sempre da solo. “La parte più dura è non avere nessuno che ti incita”. Impresa di Matteo Gigante: elimina in due set Marco Cecchinato, a cui non porta fortuna la maglia celebrativa dello scudetto del Milan. Passa anche Francesco Passaro.
    “So long ago”. Tanto tempo fa. Quando Viktor Durasovic pronuncia questa frase, gli brillano gli occhi di commozione. Gli avevamo appena ricordato i suoi (ottimi) risultati a livello junior, quando giunse al terzo turno a Wimbledon e in semifinale allo Us Open di doppio. “A volte i sogni e la realtà sono cose diverse” aggiunge il norvegese di origine balcanica, una sorta di Cavaliere Solitario del tennis contemporaneo. È raro, rarissimo, che nel 2022 un professionista sia senza coach. Dopo diversi anni trascorsi in Spagna, Durasovic è tornato in Norvegia e da allora non è seguito da nessuno “nell’80-90% dei tornei”. Difficile riuscire ad emergere, ma lui ci prova ugualmente. All’ASPRIA Tennis Cup – Trofeo BCS (45.730$, terra battuta) ha raggiunto i quarti di finale. È la quinta volta in un torneo di questo livello: nelle precedenti quattro si è fermato qui per tre volte, mentre a Portorose 2019 si spinse in finale. Per lui, dunque, non è un traguardo banale. Lo ha fatto battendo Raul Brancaccio in rimonta, proprio come aveva fatto al primo turno contro Georgii Kravchenko. È finita 4-6 6-1 6-3: dopo un primo set con troppi errori, ha iniziato a spingere duro con il dritto e ha sempre fatto gara di testa. Il campano ha provato a tenergli testa fino alla fine, ma la differenza tra i due in termini di pesantezza di palla – almeno oggi – era notevole. “Sono partito troppo piano, non avevo la giusta energia – dice Durasovic – poi ho iniziato ad essere paziente. Le chiavi sono state due: lui non riusciva ad attaccarmi troppo perché non serviva così bene come nel primo set, mentre io ho trovato la giusta pazienza e tiravo un buon numero di colpi prima di spingere”. Nei quarti sfiderà un altro azzurro, il rampante Francesco Passaro che in pochi mesi ha già migliorato il best ranking di Durasovic (n.298, oggi è 315).
    ORIGINI BALCANICHEDopo il match di oggi, in tutta onestà, è difficile credere che Durasovic non sia stato in grado di salire più in alto di così. “Molti giocatori possono giocare bene, ma ciò che conta non è un singolo match – dice Durasovic, con lo sguardo un po’ triste mentre addenta un panino: avendo giocato alle 13, è il suo pranzo-spuntino – bensì quante partite puoi vincere di fila, e quante volte vinci senza giocare bene. C’è un mix di tante cose a rendere forte un tennista. A volte sono stato sfortunato, altre non sono stato mentalmente forte per tutta la settimana. Soltanto una volta sono andato vicino a vincere un Challenger. È questione di solidità, soltanto adesso sto mettendo tutto insieme. Forse è un po’ tardi, ma adesso sto facendo le cose per bene. Vorrei raggiungere una classifica tale da poter giocare costantemente nel tabellone principale dei Challenger, in modo da avere una nuova chance ogni settimana. Nei Challenger si può crescere, giochi tante partite ad alti livelli, mentre quando ti alleni a casa le condizioni sono molto diverse”. Lui è nato ad Orkdal, nei pressi di Trondheim, ma i suoi genitori sono fuggiti dall’ex Jugoslavia per scappare dalla Guerra dei Balcani, nei primi anni ’90. “Onestamente non so perché hanno scelto proprio la Norvegia – dice lui, che però tiene a precisare – la città da cui provengono si trova in territorio bosniaco, ma è una zona in cui si segue soprattutto la cultura e la tradizione serba. Mia nonna era cattolica, noi non siamo super religiosi… diciamo che è un mix”. Non ci sono solo i Balcani e la Norvegia nella vita di Durasovic, ma anche la Spagna. Ci si è trasferito da adolescente, attratto dalla Mecca del tennis europeo, ma poco prima della pandemia ha scelto di tornare in Norvegia.
    MALEDETTA SOLITUDINE“Da allora sono da solo, ma negli ultimi sei mesi la federtennis norvegese mi dà una mano. A volte un coach federale mi segue nei tornei, ma il più delle volte sono da solo”. Può capitare che un tennista viaggi da solo, ma ha comunque uno staff con sé. Più rara la situazione di Durasovic, che in carriera ha battuto un paio di top-100 (Hurkacz nel 2018 e Andujar lo scorso gennaio). E allora gli chiediamo quanto sia difficile viaggiare continuamente in solitudine. “Dopo un po’ ti abitui, ma non è facile. Ogni singola cosa è più complicata, ma il tennis non è per chi vuole una vita facile. La cosa più complicata è credere in te stesso: non c’è nessuno che ti spinge, nessuno che ti dice “Let’s go!” quando giochi. È davvero dura. Ma c’è un altro lato della medaglia: se riesci ad andare avanti, trovi qualcosa di extra che non tutti hanno. Sarebbe bello poter investire su un coach e un preparatore atletico, ma è dura. Quando sono a casa la federazione mi dà una mano, ma è sempre molto difficile”. C’è un po’ di disincanto, nelle parole e – soprattutto – nello sguardo di Viktor Durasovic. La malinconia diventa enorme quando gli chiediamo un obiettivo e un sogno per il resto della sua carriera. Prima sorride, poi risponde solo alla prima domanda. “A breve termine avrei il traguardo di giocare uno Slam. Il tabellone principale sarebbe fantastico, ma anche nelle qualificazioni andrebbe bene. Li ho giocati solo da junior”. E da lì nasce il “So long ago” di inizio articolo. “Se avessi la chance di giocare uno Slam sarebbe molto bello. Da giovane avevo tante speranze, ma a volte realtà e sogni sono cose diverse. Se riuscissi a giocare almeno uno Slam nella mia carriera sarebbe un grande ricordo. Vedremo come andrà”. Lo dice con uno sguardo tale che viene da augurargli tutto il bene del mondo.
    GIGANTE A SORPRESA SU CECCHINATOCon quel cognome lì, è fin troppo facile fare giochi di parole nel titolo. Per una volta è lecito caderci, perché l’impresa di Matteo Gigante nel match-clou di giornata è stata davvero notevole. Il romano, classe 2002, ha raccolto il successo più prestigioso in carriera battendo in due set l’ex semifinalista del Roland Garros Marco Cecchinato. Un 7-6 6-1 che trova la sua chiave nell’andamento del primo set, in cui Cecchinato è sempre stato avanti (2-0, 4-1, 5-2, poi anche 2-1 nel tie-break), ma non è riuscito a portarlo a casa. Sono tornati i segnali di scarsa fiducia evidenziati negli ultimi mesi, che sembravano essere stati allontanati dalla buona semifinale a Parma. E in questi giorni si era visto un Ceck rilassato e sorridente, stato d’animo ideale. Prima del match aveva anche ricevuto la visita di Mauro Tavola, direttore vendite del Milan, che gli aveva donato la maglia celebrativa dello scudetto vinto qualche settimana fa, premio alla sua grande fede rossonera. Non è bastato contro un Gigante super-motivato e molto attento tatticamente: con il suo dritto mancino a uscire ha spesso trovato il rovescio di Cecchinato, e per lui è stata una buona base per essere aggressivo e comandare lo scambio. Le variazioni e l’eleganza del palermitano avevano disinnescato la strategia di Gigante, ma gli è mancato quel qualcosina in più per vincere il primo set. Lo avesse portato a casa, sarebbe stata una partita diversa. Nel secondo set, dopo aver mancato una palla break in avvio, ha incassato un duro parziale di 16 punti a 1 che ha indirizzato il match a favore di Gigante, che adesso se la vedrà con il qualificato ungherese Fabian Marozsan, emerso nella parte di tabellone lasciata sguarnita da Benoit Paire. Per Gigante è il quarto piazzamento nei quarti in appena due mesi: ormai è una realtà a questo livelli, e la sua carriera è appena iniziata.
    PASSARO FA IL SUO DOVERE: CHE SFIDA CON DURASOVICStesso discorso per Francesco Passaro, i cuoi progressi in classifica sono simili a quelli di Gigante, ma ancora più fragorosi. A Milano sta confermando il rendimento che gli ha permesso di entrare a gamba tesa nel circuito Challenger. Il perugino ha onorato nel migliore dei modo la collocazione nel match delle 17, tenendo a debita distanza il canadese Alexis Galarneau, un battuto con un 6-1 6-3 piuttosto agevole. C’è stata lotta solo nel finale: sul 2-2 nel secondo, Passaro aveva preso il largo fino al 5-2 e servizio. Lì c’è stata la reazione di Galarneau, che nel penultimo game ha trovato l’unico break della sua partita. Passaro non ha fatto una piega e nel gioco successivo ha scippato il servizio al canadese per la quinta volta, chiudendo prima dello scoccare dell’ora e mezza di gioco. Molto esuberante sul piano atletico, Passaro ha anche mostrato un rovescio in slice decisamente ben giocato, soluzione tecnica che gli tornerà utile anche sul lungo termine. In virtù di quanto visto in questi giorni, il match contro Durasovic promette spettacolo e intensità. Venerdì si parte alle 11 e tutti i match sul Campo Centrale saranno colorati d’azzurro: Coria-Darderi, Passaro-Durasovic e (non prima delle 14.30) Gigante-Marozsan. Sul Grandstand le semifinali del doppio e l’incontro tra Alexander Shevchenko e Shintaro Mochizuki.
    ASPRIA TENNIS CUP – TROFEO BCS (45.730€, terra battuta)Secondo Turno SingolareFabian Marozsan (UNG) b. Alexei Vatutin (RUS) 6-2 6-3Viktor Durasovic (NOR) b. Raul Brancaccio (ITA) 4-6 6-1 6-3Matteo Gigante (ITA) b. Marco Cecchinato (ITA) 7-6(3) 6-1Francesco Passaro (ITA) b. Alexis Galarneau (CAN) 6-1 6-2
    Quarti di Finale DoppioHidalgo / Rodriguez (ECU-COL) 6-4 b. Huey / Skugor (FIL-CRO) 4-6 6-3 10-7Arneodo / Eysseric (MON-FRA) b. Arnaboldi / Ferrari (ITA-ITA) 4-6 6-3 10-5Darderi / Romboli (ITA-BRA) b. Matuszewski / Paulson (POL-CZE) 4-6 6-2 10-8Lomakin / Manafov (KAZ-UCR) b. Vatutin / Weissborn (RUS-AUT) 7-6(4) 7-6(2)
    Center Court – Ora italiana: 11:00 (ora locale: 11:00 am)1. [1] Federico Coria vs [7] Luciano Darderi 2. [8/Alt] Francesco Passaro vs Viktor Durasovic 3. [WC] Matteo Gigante vs [Q] Fabian Marozsan (non prima ore: 14:30)
    Grandstand – Ora italiana: 11:00 (ora locale: 11:00 am)1. [3] Romain Arneodo / Jonathan Eysseric vs [2] Diego Hidalgo / Cristian Rodriguez 2. [LL] Shintaro Mochizuki vs [5] Alexander Shevchenko3. Grigoriy Lomakin / Vladyslav Manafov vs [4] Luciano Darderi / Fernando Romboli LEGGI TUTTO

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    Impresa di Matteo Gigante al Challenger di Forlì: l’azzurro ottiene la prima vittoria contro un Top-100

    Matteo Gigante nella foto

    Prosegue il cammino di Matteo Gigante nel Challenger di Forlì 6. Il tennista italiano, classe 2002 ed attuale n.504 delle classifiche ATP in singolare, ha strappato il pass per le semifinali della manifestazione romagnola imponendosi con un netto 6-2 6-3 sull’argentino Tomas Martin Etcheverry, n.88 del mondo e reduce dalla disputa del Roland Garros (ko al primo turno contro il serbo Kecmanovic).
    Per Gigante è arrivata quest’oggi la prima vittoria in carriera contro un Top-100 al secondo tentativo (nell’aprile scorso affrontò l’allora n.91 Holger Vitus Nodskov Rune al Challenger di Sanremo, ma si arrese per 6-3 6-0): già certo di entrare tra i primi 350 giocatori del ranking (virtualmente è n.337), il romano affronterà al penultimo atto il vincente del match serale tra Lorenzo Musetti e Juan Manuel Cerundolo. LEGGI TUTTO

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    Matteo Gigante positivo al Covid-19 dopo il Challenger di Forlì. Anche Luca Nardi in quarantena

    Matteo Gigante nella foto

    “Ciao a tutti, dopo la partita di ieri (giovedì, ndr) a Forlì non mi sono sentito benissimo, sono tornato a casa ed ho fatto un tampone dove l’esito ha dato positività al Covid-19. Ho un po’ di sintomi ma spero di riprendermi il prima possibile, dovevo giocare anche il prossimo torneo ma purtroppo non potrò partecipare“, questo il messaggio pubblicato da Matteo Gigante su Instagram. Il tennista azzurro, eliminato al secondo turno del torneo Challenger di Forlì 2 nella serata di giovedì (ko in due set contro il numero uno del seeding Vasek Pospisil), è dunque costretto a rinunciare al Challenger di Forlì 3 in programma la prossima settimana.
    Sarà necessario uno stop momentaneo dall’attività internazionale anche per Luca Nardi che, sempre attraverso Instagram, ha comunicato l’inizio del periodo di quarantena. Il classe 2003 è uscito di scena a Forlì 2 nel pomeriggio di mercoledì per mano del britannico Jack Draper. LEGGI TUTTO

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    Lemon Bowl 2021: Pescosolido coach e genitore al torneo. Matteo Gigante “Vittoria indimenticabile”

    Stefano Pescosolido – Foto Alessandro Nizegorodcew

    La 37ª edizione del Lemon Bowl prosegue spedita. I tabelloni di qualificazione sono entrati nella fase clou, e sui campi di New Penta 2000, Eschilo 2 e Polisportiva Palocco i match si sono susseguiti senza esclusione di colpi. Dopo l’arrivo di Emma Scaldalai, Roma ha abbracciato gli altri partecipanti dall’estero. Ai giovani tennisti provenienti da Russia, Francia, Croazia, Belgio, Svizzera, Romania e Malta, si è aggiunta la bosniaca Tea Kovacevic, impegnata nell’under 12. Venerdì 1° gennaio il torneo non si ferma e assegnerà i pass per i main draw.
    Pescosolido: “Coppa Davis? Sognare non è sbagliato” – Avanza al turno decisivo delle qualificazioni Mattia Pescosolido, figlio di Stefano, che sta prendendo parte al torneo under 12. Dopo tanti anni l’ex numero 42 ATP è tornato al Lemon Bowl in qualità di genitore e coach: “Mi fa piacere esserci e aver rivisto tante persone. Il livello di tennis è sempre alto ed in ogni categoria ci sono i migliori: il campo partecipanti vale più di quello di un campionato italiano”. Non ha dubbi Pescosolido che si è presentato in trasferta con Mattia e altri ragazzi dello Sporting Milano 3: “Giocare questa rassegna è sempre un’esperienza formativa, mi fa piacere che qui ci sia anche Mattia. Sono felice che i miei figli giochino a tennis, con loro ho un bel rapporto, anche se ricoprire un doppio ruolo non è sempre facile”. L’ex tennista laziale si è poi congedato con un commento sul momento del tennis azzurro: “Siamo messi molto bene. Nel maschile abbiamo tanti atleti in top 100 e anche tra i primi 200: penso che i ragazzi abbiano proprio cambiato mentalità. Coppa Davis? Sognare non è sbagliato, l’organico per conquistare il titolo non manca”.

    Gigante torna al Lemon Bowl – Nella giornata odierna gli spalti del New Penta 2000 hanno ospitato anche Matteo Gigante, attuale numero 563 ATP, nel 2016 vincitore del Lemon Bowl under 14. “Ho giocato qui dall’under 8 all’under 14, ogni volta mi sento a casa – le parole del romano, che dopo tante sconfitte si prese il titolo all’ultima occasione utile -. Dopo quel successo abbracciai forte il mio maestro Alessandro Galli, un ricordo indimenticabile”. Sui campi della rassegna Gigante è cresciuto incontrando anche momenti negativi che hanno fatto parte del naturale percorso di crescita: “I ricordi più brutti? Sicuramente le volte che non sono riuscito ad andare oltre il secondo turno, ero fisicamente più piccolo degli altri”. Dopo essersi ricongiunto a Galli, Gigante sta lavorando nella capitale per il 2021: “La preparazione sta andando bene, non sono mai stato così motivato. Obiettivi? Meglio non sbilanciarsi”. LEGGI TUTTO

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    Perugia – ZzzQuil Tennis Tour: Ancora finale per Lorenzo Sonego. Sconfitto in semifinale Gigante

    Lorenzo Sonego ITA, 1995.05.11 -Foto Marta Magni

    Lorenzo Sonego è in finale per la seconda settimana consecutiva. Il numero 46 ATP, vincitore dei Campionati Italiani Assoluti di Todi, giunge all’ultimo atto del torneo di Perugia, seconda tappa dello ZzzQuil Tennis Tour. La testa di serie numero 1 del tabellone maschile ha battuto in semifinale Carlos Taberner 6-4 6-4: “Sono molto contento, in campo mi sento a mio agio e sto tirando fuori il meglio di me. Mi diverto, vado tanto a rete e cerco di mettere in pratica tutto quello che proviamo in allenamento. Non era facile arrivare per la seconda settimana di fila in finale. Ora l’obiettivo è conquistare il titolo: ho voglia di vincere”.

    Nell’altra semifinale Viktor Galovic spegne la straordinaria cavalcata di Matteo Gigante: il croato ha battuto la stellina romana con il punteggio di 6-1 1-6 6-2.
    Sabato 4 luglio le finali: alle 13 la femminile Samsonova-Rubini, non prima delle 15 la maschile Sonego-Galovic.
    Semifinali maschiliLorenzo Sonego b. Carlos Taberner 6-4 6-4Viktor Galovic b. Matteo Gigante 6-1 1-6 6-2 LEGGI TUTTO