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    Ortenzi dopo il K.O. di Ravenna: “Bovolenta non siamo mai riusciti a contenerlo”

    Che sarebbe stata impresa ardua strappare la vittoria al Pala De André lo si sapeva, basti pensare che sinora nella serie playoff la Consar non ha perso nemmeno un set davanti al proprio pubblico. Certamente però ci si aspettava una condotta di gara un pochino diversa da parte della Yuasa Battery, soprattutto alla luce di quanto fatto vedere in gara 1.

    E invece a Ravenna la formazione di coach Ortenzi è letteralmente andata a sbattere contro un Bovolenta in formato Super(lega), coadiuvato da un team coeso che, all’interno della propria “luminosissima cattedrale” ha lasciato poco più che le briciole a Fedrizzi e compagni.

    Primo 3-0 stagionale subìto da Grottazzolina, sintomo di quanto la Consar sia stata attenta e continua nella propria prestazione: “Sapevamo che sarebbe stato molto difficile ripetere la stessa prestazione di giovedì e vincere in maniera netta – ammette coach Ortenzi a margine del match – loro nel primo set hanno giocato e battuto benissimo, soprattutto Bovolenta che non siamo mai riusciti a contenere.”

    Dal secondo parziale in poi, però, ancora una volta le cose sembravano poter cambiare: “Le ragioni del match le troviamo tutte nel secondo, abbiamo fatto al nostra partita, la gara che dovevamo fare qui a Ravenna, siamo rimasti attaccati alla partita e ci siamo creati anche qualche break importante di vantaggio. Dopo il 18 abbiamo però perso qualche azione importante e le abbiamo pagate. Abbiamo avuto un cambiopalla ed un contrattacco per vincere il set, li abbiamo sprecati entrambi, a questo livello qui se fai errori diretti li paghi. Loro invece dal servizio hanno trovato l’arma che li ha riportati sopra. Nel terzo set non siamo riusciti a rientrare dopo aver concesso un break”.

    Una sconfitta senza appello, in cui però c’è grande rammarico per non essere riusciti a chiudere il secondo parziale, perché vincerlo poteva dare adito ad un racconto diverso. Oramai, però, indietro non si torna, e dunque ci si gioca tutto mercoledì (17 aprile, ore 20:30) a Grottazzolina, primo vero spartiacque stagionale per il quale sarà necessario recuperare tutte le energie mentali necessarie. Come? “Si deve riuscire a farlo, questi sono i playoff e sapevamo che si poteva arrivare a gara 3, dobbiamo curare in fretta le ferite di questa gara e prepararci per mercoledì dove dobbiamo fare una partita diversa, ma possiamo farla.”

    Nota di merito per i tanti tifosi marchigiani presenti (oltre 100) nell’impianto ravennate, una risposta colma di affetto che si è sentita distintamente, nonostante l’inferiorità numerica (ovvia) rispetto al pubblico di casa: “Bello – ringrazia il coach a nome della squadra – c’era tanta gente, li ringraziamo di questo affetto, speriamo che mercoledì riescano a riempire il palazzetto per far sentire la loro spinta che può senz’altro fare la differenza”.

    E la risposta ci sarà, come c’è sempre stata nell’arco della stagione da parte di un intero territorio: prelazione (per abbonati, tifo organizzato e tesserati) già partita nella tarda serata di ieri a ritmi vertiginosi; da martedì 16 Aprile via alla vendita libera sul circuito Vivaticket, con servizio di prevendita al PalaGrotta nei seguenti giorni e orari: martedì 16 ore 10-13 e 17-20; mercoledì 17 ore 10-13 e dalle ore 16 fino all’inizio della partita.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Ortenzi: “Era importante entrare bene in questi Play Off dal punto di vista nervoso”

    Una serata da ricordare, per il grandissimo affetto con cui tifosi e territorio hanno risposto di giovedì sera, e per un risultato che permette alla Yuasa Battery di inaugurare la serie di semifinale playoff come davvero meglio non si poteva. Il 3-1 maturato in rimonta sulla Consar Ravenna, probabilmente la formazione più in forma del momento, è venuto al termine di un match vibrante, iniziato male e finito in gran crescendo, com’è lo stesso coach Ortenzi a raccontare: “Venivamo da un periodo in cui non giocavamo partite di livello, ci abbiamo messo un po’ per entrare in partita col servizio ed a muro-difesa, le cose che di solito ci vengono bene. Ravenna veniva da un buon momento e nel primo set hanno attaccato con l’80%, difficile contrastarli. Da lì la partita è cambiata, siamo stati bravi a trovare dei punti diretti in battuta che ci hanno dato la scossa, e siamo stati sempre dentro la partita, toccato tanto a muro e contrattaccato con maggiore lucidità. Il quarto non è stato un set da playoff, ce lo prendiamo ma da domani si azzera tutto.”

    In molti si chiedevano se arrivare riposati fosse effettivamente un vantaggio o meno; quegli stessi si chiedono a fine match se il calo di Ravenna alla distanza possa magari essere stato dettato dalla stanchezza delle tante gare ravvicinate: “Difficile dire se il calo sia tecnico o fisico, direi che non importa – prosegue l’allenatore dei marchigiani -. La cosa che interessa me è che siamo riusciti ad entrare bene dal punto di vista nervoso dentro questi playoff, che non è una roba semplice.”

    A chi gli chiede quale sia il suo stato emotivo, dopo una semifinale playoff di A2 che a Grottazzolina mancava da 24 anni, il tecnico risponde: “Coi ragazzi ce lo siamo detti stasera ma anche ad agosto, arrivare dove vogliamo, senza dirlo, è un sogno e come tutti i sogni bisogna prendersene cura, e se c’è una occasione te la devi andare a prendere. La stiamo vivendo con entusiasmo, i ragazzi hanno costruito tanto in questi mesi, sappiamo che questo non conta per il risultato ma conta per noi. I valori sui quali ci aggrappiamo sono importanti, dobbiamo pensare a questo.”

    Con l’occhio già proiettato a domenica, dove a Ravenna ci saranno anche diversi sostenitori ad incoraggiare i propri beniamini al Pala De André: “Domenica sarà una partita difficilissima – chiude Ortenzi – intanto siamo contenti di aver vinto la prima ed esserci così garantiti la possibilità di giocare almeno un’altra volta qui a casa nostra, che è tanta roba, perché Ravenna è una grande squadra ed era in palla. Domenica andiamo consapevoli per provarci, ma anche tranquilli sapendo che i playoff possono giocarsi su più partite. Dobbiamo giocare la nostra partita al meglio, poi vedremo ciò che riusciremo a raccogliere.”

    Una serata in cui il tifo di Grottazzolina, per larghi tratti un’autentica bolgia, ha sofferto e gioito con i propri beniamini. “Lo sapevamo che l’approccio non sarebbe stato semplice dopo tutti questi giorni di riposo” rivela Michele Fedrizzi. “Loro sono partiti fortissimo, difendendo e contrattaccando in maniera incredibile. Noi siamo stati molto bravi a restare concentrati, aspettare le nostre occasioni e sfruttarle. Faccio davvero i complimenti a tutti, perché personalmente credo di aver fatto forse meno di quanto mi aspettassi, ma non si è notato perché tutti ci hanno messo davvero tanto.”

    Sempre molto autocritico e perfezionista nei confronti di se stesso, lo schiacciatore trentino ha però le idee molto chiare sul prosieguo: “Non abbiamo fatto ancora nulla, ci sono ancora tante partite, io penso già avanti”. Senza dimenticare la chiosa sul pubblico: “Bellissima cornice, sono l’uomo in più come abbiamo sempre detto, tutto questo ci carica in modo incredibile e speriamo di averne ancora tanti nelle prossime gare che ci attendono”.  

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Grottazzolina, Ortenzi si gode il primato: “L’obiettivo è cercare di arrivare davanti a tutti”

    La settima di ritorno ha messo in mostra una Yuasa Battery Grottazzolina dalle proverbiali sette vite, capace di soffrire in un PalaSanFilippo con oltre 1000 supporters bresciani al seguito, ma anche di ribaltare una partita che ai più appariva segnata, con un piglio ed una “tigna” davvero da grande squadra.

    Una giornata che, peraltro, ha vissuto anche di tante sorprese, sovvertendo ampiamente i favori del pronostico per più di una protagonista delle parti nobili della classifica: basti pensare agli scivoloni di Prata e Cuneo a domicilio delle ultime della classe, rispettivamente Ortona e Castellana Grotte. In un turno in cui, potenzialmente, le inseguitrici più agguerrite della Yuasa Battery avrebbero dovuto e potuto rosicchiare qualche lunghezza, ecco invece che la forbice è rimasta, al più inalterata. Siena infatti, seconda alla vigilia appaiata con Cuneo, ha vinto a Ravenna al quinto set, di fatto emulando quanto fatto dalla Yuasa a Brescia e dunque mantenendo invariato il proprio gap sui marchigiani. Per tutte le altre (eccezion fatta per Porto Viro che però è comunque ancora distante 14 lunghezze), il distacco dalla vetta è invece ulteriormente cresciuto.

    Ma tornando a quanto avvenuto in terra lombarda, la formazione messa in campo da Zambonardi ha visto Tiberti ridistribuire ai martelli Gavilan e Cominetti tanti palloni che di solito finivano per essere risolti da Klapwijk, ieri non al meglio. L’ottima verve dei due laterali, tuttavia, ha ampiamente sopperito all’impiego limitato dell’olandese volante, mettendo in grandissima difficoltà una Yuasa Battery che nei primi due set, di contro, ha fatto davvero una fatica enorme a mettere palla a terra.

    Eppure la partenza non era stata malvagia come in altre occasioni (ad esempio otto giorni prima a Pordenone), com’è lo stesso coach Massimiliano Ortenzi ad ammettere: “Nel primo set secondo me abbiamo battuto benissimo, ed anche in fase muro-difesa abbiamo fatto bene, però in contrattacco non riuscivamo a mettere giù la palla. Abbiamo avuto tante occasioni ma non siamo riusciti a sfruttarle, e così tutto è diventato complicato. Nel secondo Brescia ha giocato veramente forte, ci hanno messo sotto. Nel terzo la partita è cambiata, abbiamo ritrovato un po’ più di ritmo ed efficienza e da lì abbiamo giocato molto bene. Quarto e quinto abbiamo fatto un gran volume di gioco.”

    In un campionato sin qui sempre condotto, per la Yuasa Battery quella di Brescia è stata la prima volta in cui si è riusciti a finalizzare una rimonta partendo dal doppio svantaggio. Altre volte era capitato di tornare prepotentemente in partita, ma mai di vincere partendo da uno 0-2.

    Complici anche i cambi azzeccati da parte del coach, ed una panchina che sa sempre rispondere presente: “Ci ripetiamo – continua il coach – era successo anche sabato scorso a Pordenone. Riccardo (Vecchi ndr) è un ragazzo importante per noi, è entrato bene in partita e ha fatto bene il suo ruolo: ha battuto bene, ha tenuto in ricezione. Se devo fare una menzione di merito però stasera mi sento di nominare anche Marchisio e Fedrizzi, hanno giocato una grandissima partita rispettivamente in ricezione ed attacco. Abbiamo tenuto benissimo i loro ottimi servizi, e in questo modo tutti pian piano sono ritornati in partita.”

    Una gara che ha visto entrare e dare il suo prezioso apporto anche Marco Cubito, subentrato a Canella nel clou della rimonta: “Nei set persi c’è grande merito di Brescia – chiosa Ortenzi – noi dobbiamo far tesoro delle cose che ci possono far fare la differenza, capire cosa soffriamo e perché. Il nostro obiettivo ora è di cercare di arrivare davanti a tutti, ma dobbiamo guardare partita dopo partita, ci sono ancora sei gare da giocare e dobbiamo pensare solo alla prossima. In casa nostra dobbiamo metterci la stessa voglia di far bene che abbiamo avuto stasera e sabato scorso a Pordenone, se non ancora di più.”

    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Grottazzolina, Ortenzi dopo il ko a Porto Viro: “Dobbiamo ritrovare continuità nel cambiopalla”

    E’ la Delta Group la prima squadra a poter dire di aver davvero fermato la Yuasa Battery nel corso della stagione in corso. Quella maturata in terra veneta è infatti la prima sconfitta che non consente a Grottazzolina di muovere la classifica, in quanto le uniche due precedenti debacle, arrivate per mano di Santa Croce e Cuneo, avevano comunque portato in dote alla compagine fermana almeno un punto.

    Una fermata, dunque, che rende forse più umana la squadra allenata da coach Massimiliano Ortenzi, l’unica del torneo cui ancora mancava una sconfitta “netta”.

    E nonostante la serata no da parte di Vecchi e compagni, ancora una volta il tie break è stato più che sfiorato, grazie ad un super turno al servizio di Fedrizzi che, dal 21-17 in favore dei nero-fucsia nel quarto set, aveva permesso alla Yuasa Battery di tornare addirittura in vantaggio e di avere, per giunta, anche più di un set point.

    Quando le serate nascono storte, tuttavia, è difficile raddrizzarle. Altre volte l’impresa era riuscita, anche al cospetto di compagini che per valori assoluti sono forse anche superiori alla Delta Group. Domenica sera è invece mancato il guizzo finale. Ma ci sta, e ciò non deve assolutamente spostare l’asse dai grandissimi meriti avuti dalla squadra sinora. Sarebbe infatti oltremodo ingeneroso. Anche perché un primato con un vantaggio che era di sei lunghezze, e che oggi rimane comunque di quattro sulla più diretta inseguitrice (Cuneo) rimane comunque qualcosa di assolutamente importante.

    “Sicuramente qualcosa è mancato – rivela coach Ortenzi – abbiamo faticato molto nel cambiopalla e fatto troppi errori anche su palle non difficili. Ci hanno difeso, e quando è così diventa complicato, tolto un secondo set in cui siamo riusciti ad accelerare subito e ad imporre il nostro ritmo. Negli altri parziali abbiamo sempre faticato e rincorso. Nel quarto siamo stati bravi a rientrare in partita con un turno al servizio di Fedrizzi, ci siamo anche conquistati una palla set, però poi non siamo riusciti a concretizzare ed abbiamo anche gestito male alcuni secondi tocchi, mentre loro sono stati bravi a chiudere.”

    Una analisi, da parte del giovane coach marchigiano, che va oltre il singolo match: “Dobbiamo lavorare per ritrovare un po’ di meccanismi e dobbiamo farlo in fretta, cercando però di rimanere tranquilli, la strada è solo questa. Se riusciremo a ritrovare continuità nel cambiopalla potremo tornare ad essere la squadra ammirata fino a qualche settimana fa. Questo è un campionato lungo in cui bisogna arrivare in fondo in un certo modo, la posizione in classifica non era fondamentale prima di stasera e non lo sarà domani, e comunque se anche volessimo guardarla essa ci deve aiutare a stare tranquilli e sereni perché evidenzia che abbiamo fatto un buon percorso. Ora serve rimanere tranquilli e sereni nell’affrontare i problemi che adesso abbiamo, senza nasconderci e mettendoci tutti qualcosina in più. Non siamo abituati ad essere in difficoltà e ad andare sotto, dobbiamo allenare anche questo per essere più pronti anche a questa eventualità.”

    Parole sagge, di chi non si nasconde di fronte alle difficoltà, bensì è perfettamente consapevole di possedere tutti i mezzi necessari per affrontarle.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Videx, Ortenzi: “Grande reazione a Bergamo, ora ci aspettano cinque finali”

    Di Redazione

    In controtendenza rispetto ai numeri, ai pronostici, alla condizione e agli obiettivi, sono arrivati nello scorso weekend due punti d’oro in casa Videx Yuasa. Un’iniezione di fiducia non indifferente per affrontare al meglio questo finale di stagione.

    Da Bergamo a… Bergamo: proprio come il match dell’andata, e fatta eccezione per il quarto di finale di Coppa Italia, la gara di sabato scorso può rappresentare lo spartiacque del percorso grottese. Una spinta cruciale per arrivare nel migliore dei modi fino all’ultima tappa del campionato e realizzare così l’obiettivo primario della conferma in serie A2. Posto che ogni singola gara ha dimostrato più di una volta in questo torneo di essere storia a sé, è una vittoria galvanizzante nella reazione e nella mentalità mostrate nel momento cruciale della partita.

    Dopo due parziali largamente condotti dai padroni di casa, ecco un palpitante finale di terzo set nel quale Vecchi e compagni annullano ben tre palle match agli orobici per poi risalire, un gradino alla volta, fino alla vittoria. Non è bastata ai locali la prestazione di Tim Held (25 punti, 58 %, 6 ace) alla quale ha fatto da contraltare quella di Rasmus Breuning Nielsen (MVP del match con 28 punti, 51%, 1 ace, 4 muri). Per gli ospiti in doppia cifra anche Vecchi e Bartolucci (10 punti per parte), il centrale classe 2003 ha chiuso la gara con un 75% di positività offensiva. Da un centrale all’altro, sponda Bergamo, Copelli si è distinto con 12 punti (64%) e 5 muri-punto. Le percentuali offensive di squadra restano però al di sotto del 50% (43% dei locali, 44% degli ospiti), indice di una vera e propria battaglia di nervi, soprattutto dalla seconda metà del terzo set in avanti, fatta di difesa e contrattacco che testimonia la corretta interpretazione del match da parte di Grottazzolina.

    Un aspetto sul quale coach Massimiliano Ortenzi si è più volte soffermato durante l’arco della stagione: “Penso che il tema della partita sia tutto qui – ha dichiarato il tecnico grottese –. Dopo aver conquistato il terzo set i ragazzi hanno saputo difendere e lottare su tutti i palloni. Quarto e quinto parziale si sono distinti per degli scambi di gioco molto lunghi e lì siamo stati bravi a guadagnarci ogni singolo punto restando sempre dentro la partita. E’ stata una grande prova di carattere da parte di tutti.”

    Una prova che è anche diretta conseguenza della fresca ventata di entusiasmo portata da Alejandro Rizo Gonzalez: “Avere un giocatore della sua esperienza e qualità ci offre delle soluzioni diverse e ci permette di essere meno scontati in determinati momenti della partita – ha proseguito Ortenzi –. Sabato, nei momenti decisivi, l’abbiamo svoltata noi la gara e questo non succedeva da un po’. E’ sicuramente un aspetto molto positivo per affrontare le cinque finali che ci attendono, i ragazzi sono consapevoli del fatto che ci sarà bisogno dell’apporto di tutti, che sia per un set o per un singolo punto, e non vogliamo lasciare nulla di intentato.”

    Domenica 5 marzo (ore 18) al PalaGrotta arriva Brescia che condivide con Vecchi e compagni la decima piazza (28 punti per entrambe le formazioni, con la Videx Yuasa in vantaggio in virtù del maggior numero di vittorie, 11 contro 9). Contemporaneamente il calendario pone Vibo Valentia sulla strada di Reggio Emilia (terzultima) e mette in scena il sanguinoso scontro diretto tra Lagonegro e Motta di Livenza. Un’occasione da non perdere per mettere un altro mattoncino sulla salvezza.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Grottazzolina, coach Ortenzi: “Venivamo da un periodo difficile, questa vittoria ci serviva”

    Di Redazione

    Due ore e venti minuti di battaglia: un’ottima partenza poi la rimonta che ha fatto tremare il pubblico del PalaGrotta. Reggio Emilia si è portata ad un passo dal colpaccio conquistando due matchball in un quinto set al cardiopalma ma alla fine la compagine marchigiana ha strappato due punti fondamentali per uscire dal momento No dell’ultimo mese di campionato e riprendere a navigare in acque più sicure.

    Un andamento sulla falsa riga del match di andata quando al PalaBigi toccò a Vecchi e compagni rimontare, allora con successo, il 2-0 emiliano compiendo il delitto perfetto. I 12 ace dei padroni di casa testimoniano l’incidenza del servizio nell’economia del risultato con Vecchi e Bonacic veri mattatori dai nove metri (4 segnature per ciascuno, rispettivamente 17 e 15 quelle complessive). Numeri che hanno permesso ai due laterali della Videx Yuasa di aggiornare le proprie statistiche in serie A centrando due record personali: 2200 punti in carriera per il capitano, 1200 per il cileno. Sono invece 26 i palloni messi a terra da Breuning (l’opposto danese chiude con un 49% in attacco a fronte di 10 errori complessivi) che cede a Diego Cantagalli la palma di top scorer (29 punti, 56% in attacco, 1 ace e 5 muri vincenti). Fanno rumore le 16 segnature di Bartolucci, di cui 5 a muro, che chiude con un 73% di positività offensiva. In doppia cifra anche Cubito (10 punti, 89%).

    “Abbiamo interpretato molto bene la gara mettendo grande pressione al servizio per tutta la partita – ha dichiarato coach Massimiliano Ortenzi –. Ci siamo costruiti tante occasioni di contrattacco seppur sprecandone parecchie a partire dal terzo set ma i ragazzi hanno avuto il pregio di restare sempre dentro la partita, anche quando ormai sembrava finita. Abbiamo compensato la grande efficacia offensiva di Reggio Emilia con muro-difesa e battuta perciò ci prendiamo molto volentieri questa vittoria. Venivamo da un periodo difficile, ci serviva.”

    “Forse potevamo chiuderla prima, abbiamo commesso qualche errore di troppo e Reggio Emilia è stata molto brava a crederci fino in fondo – ha commentato il grande ex di giornata, Manuele Marchiani –. Era importantissimo tornare a vincere anche se nell’ultimo periodo abbiamo incontrato squadre di livello superiore, contro le quali era oggettivamente molto complicato fare punti. Sono orgoglioso della prestazione e dei miei compagni, adesso testa a sabato prossimo perché con Motta avremo un’altra sfida molto importante (il prossimo 28 gennaio, ore 20.30, la Videx Yuasa torna sul parquet di casa nell’anticipo della quinta di ritorno contro il fanalino di coda del torneo, ndr). Nessuno regala niente in questo campionato perciò dovremo prepararci al meglio.”

    Legittimo il rammarico di chi, dall’altro lato della rete, ha sfiorato l’impresa: “Le due matchball sprecate nel quinto set pesano molto – ha dichiarato coach Luca Cantagalli –. Nei primi due set abbiamo regalato tanto, sull’approccio alla partita dobbiamo sicuramente migliorare ma la risposta dei ragazzi è stata positiva. Non era facile ritrovarsi dopo due set persi perciò ne usciamo comunque con una buona prestazione. Credo che si sia vista una bella partita sotto il profilo della tecnica e dell’agonismo. Non era semplice perché quando si naviga nelle zone basse della classifica è sempre più difficile combattere contro le pressioni e lo stress. C’è tanto in palio e la testa in certi momenti fa la differenza, alla fine del campionato la spunterà chi riuscirà a farsi pesare meno certe situazioni trovando le giuste risorse mentali.”

    La classifica vede ora la Videx Yuasa Grottazzolina al nono posto con 24 punti (+3 su Reggio Emilia e + 5 su Lagonegro, penultima forza del torneo).

    (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Grottazzolina si mangia le mani, Ortenzi: “Avremmo meritato di andare a punti”

    Di Redazione

    Un match che lascia inevitabilmente l’amaro in bocca. Si poteva fare qualcosa di più, si poteva ottenere qualcosa di più. Nonostante un avvio complicato, la Videx Yuasa aveva costruito i giusti presupposti per strappare punti a Coscione e compagni: la non semplice reazione dopo un secondo set scivolato via sul più bello fino al finale del quarto raggiunto con due jolly a disposizione per centrare il tiebreak. Santa Croce ha fatto la sua gara, ponendosi in posizione privilegiata con un ottimo approccio ed una migliore gestione dei palloni più pesanti: si è materializzata così la terza vittoria consecutiva (fanno nove nelle ultime undici partite) che rafforza ulteriormente il terzo posto in classifica. 

    Se Breuning conferma la propria leadership sul palco dei migliori attaccanti della serie A2 (25 punti, 400 stagionali), dall’altro lato della rete la prestazione di Maiocchi merita certamente tutti gli onori del caso (22 punti, 73% in attacco, di cui 1 ace e 2 muri vincenti). Buona anche la prova di Hanzic, chiamato in causa dopo i problemi fisici di capitan Colli ed autore di 11 segnature in poco più di due set disputati. Dall’altro lato della rete Bonacic ha tenuto botta con 15 palloni messi a terra (fanno 1207 in carriera) ed un 61% di positività offensiva (l’altro record di giornata lo centra Vecchi, le 8 segnature del PalaParenti portano il capitano grottese alla suggestiva quota di 2202 punti in serie A). Sono invece 17 quelli siglati da Motzo, compreso l’ace decisivo nel quarto set, insidiato da uno score altrettanto importante di Truocchio. Il centrale toscano ha chiuso la gara con 14 punti all’attivo ed un 63% di efficacia. Sponda Grottazzolina, con Focosi a sostituire Cubito dal secondo set in avanti, ancora maggiore è stata la percentuale di Bartolucci (71%) al netto però di circa un terzo dei palloni attaccati rispetto all’omologo biancorosso (7 a 19, per un totale di 8 segnature).

    “E’ stata la gara che ci aspettavamo, complicata, contro una squadra che fin da subito ha spinto tanto al servizio e tirato fuori, per un set e mezzo, dei numeri in attacco semplicemente mostruosi – ha dichiarato coach Massimiliano Ortenzi nel post gara –. In quel frangente abbiamo avuto il merito di restare dentro la partita, ci siamo costruiti un break di tre punti nel secondo parziale ma lo abbiamo dilapidato con qualche errore di troppo, soprattutto in situazioni semplici di difesa. Nel quarto, invece, abbiamo avuto a disposizione un pallone di cambio-palla per andare al tiebreak ma purtroppo non siamo riusciti a metterlo a terra. Di contro c’è da dire che nei momenti clou Santa Croce ha sempre trovato nel servizio la chiave per portare la partita dalla sua. C’è grande rammarico perché meritavamo di andare a punti.”

    Domenica prossima si torna al PalaGrotta, sarà Reggio Emilia a far visita a Vecchi e compagni per un match, quello sì, da non sbagliare: “Non bisogna mollare di un centimetro perché questo è un campionato difficile e per salvarci dovremo dare tutto, fino alla fine – ha aggiunto il tecnico grottese –. Ora ci aspetta un ciclo importante di gare nel quale dovremo dimostrare di volere questo obiettivo a tutti i costi.”

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Grottazzolina, Ortenzi dopo il ko in Coppa: “Non è questo il nostro livello”

    Di Redazione

    Il momento peggiore per affrontare un grande avversario nel suo momento migliore. Può essere questa la sintesi del quarto di finale di Del monte Coppa Italia tra Agnelli Tipiesse Bergamo e Videx Yuasa Grottazzolina, in cui i marchigiani sono stati costretti a inseguire per l’intero arco della gara: il 3-0 finale è più che legittimato da una gran prova di Cominetti e compagni in tutti i fondamentali.

    “Bergamo è partita molto forte al servizio e ci ha messo grande pressione fin da subito – ha dichiarato coach Massimiliano Ortenzi –. Il forfait di Bonacic ci ha costretti ad affrontare una gara diversa da come l’avevamo preparata, ma nel complesso abbiamo faticato moltissimo a trovare delle contromisure adeguate ai nostri avversari. Quando siamo riusciti a metterli in difficoltà con la battuta hanno sempre trovato la giusta via di fuga grazie ai loro attaccanti di palla alta mentre la nostra fase offensiva ha stentato a lungo. Di fatto non siamo mai riusciti veramente ad impensierirli“.

    Il 2022 di Grottazzolina si è chiuso quindi con la terza sconfitta consecutiva, ma Ortenzi invita a non fare di tutta l’erba un fascio: “Sono state partite molto diverse tra loro. Con Cantù abbiamo avuto le nostre chance, mentre nelle ultime due uscite (Castellana Grotte e Bergamo, n.d.r.) abbiamo affrontato due squadre molto forti contro le quali serviva una prestazione fuori dall’ordinario. Tra noi e loro c’è molta differenza e bisogna essere consapevoli che non è questo il livello al quale possiamo e dobbiamo competere. Niente ci impedisce di farne un obiettivo, ma sicuramente non dobbiamo deprimerci per aver perso al cospetto di simili realtà“.

    Ora più che mai servono equilibrio e lucidità, perché alla ripresa Vecchi e compagni troveranno Vibo Valentia: “I ragazzi sanno bene che si tratta di una serie di partite molto complicate ma questo non deve essere un problema – ha aggiunto il tecnico grottese –. Affronteremo la capolista in casa nostra, dove riusciamo ad esprimere una pallavolo migliore, perciò daremo il massimo per raccogliere tutto ciò che possiamo. Adesso abbiamo innanzitutto bisogno di riposarci perché veniamo da dieci giorni di fuoco, pensiamo a recuperare le energie poi ripartiremo con il giusto spirito per fare un girone di ritorno al massimo“.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO