More stories

  • in

    MotoGP, Marini: “Impossibile un paragone tra me e Valentino Rossi”

    ROMA – Luca Marini è entrato nel team VR46 al secondo anno in MotoGP. Il pilota classe 1997 gareggia ora per la scuderia che porta il nome del fratello Valentino Rossi, ma la cosa non sembra mettergli particolare pressione: “Correre nel team di Valentino? La cosa non mi cambia più di tanto. Non c’è mai stato un paragone tra noi, perché è impossibile da fare. Quello che Vale ha fatto nella sua carriera è qualcosa di incredibile, che nessuno farà più, anche perché si tratta di un periodo diverso”.Guarda la galleryUna BMW M3 per Pecco Bagnaia
    Le parole di Marini
    “Adesso è impossibile vincere 10 gare di fila perché tutto è a un livello incredibile, i 24 piloti in MotoGP sono incredibili, le moto sono fantastiche e ogni pilota può vincere una gara – ha spiegato Marini ai microfoni di “Autosport” -. Quindi non è possibile fare un confronto e per me non c’è pressione per questo. La pressione c’è perché come piloti siamo qui per vincere e non è possibile farlo ogni domenica”. LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGP, Marini e il rapporto con Valentino Rossi: “Impossibile paragonarmi a lui”

    ROMA – “Correre nel team di Valentino? La cosa non mi cambia più di tanto. Non c’è mai stato un paragone tra noi, perché è impossibile da fare”. Luca Marini è entrato nel team VR46 al secondo anno in MotoGP. Il pilota classe 1997 gareggia ora per la scuderia che porta il nome del fratello Valentino Rossi, ma la cosa non sembra mettergli particolare pressione: “Quello che Vale ha fatto nella sua carriera è qualcosa di incredibile, che nessuno farà più, anche perché si tratta di un periodo diverso”.Guarda la galleryBagnaia da Mattarella: un casco con dedica per il Presidente della Repubblica
    Su Rossi
    “Adesso è impossibile vincere 10 gare di fila perché tutto è a un livello incredibile, i 24 piloti in MotoGP sono incredibili, le moto sono fantastiche e ogni pilota può vincere una gara – ha spiegato Marini ai microfoni di “Autosport” -. Quindi non è possibile fare un confronto e per me non c’è pressione per questo. La pressione c’è perché come piloti siamo qui per vincere e non è possibile farlo ogni domenica”. LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGP, Marini: “Ducati la migliore. Quest'anno mi è mancata solo una cosa”

    ROMA – Luca Marini ha parlato al termine della stagione 2022 di MotoGP, che al suo secondo anno in classe regina lo ha visto chiudere in dodicesima posizione in classifica. Il pilota del team VR46 si è detto soddisfatto di quanto raggiunto, ma per il futuro punta a un ulteriore step. “La seconda parte del campionato, dal punto di vista dei risultati è stata incredibile – ha detto -. Sono davvero positivo per il 2023 perché in questa stagione abbiamo imparato, siamo cresciuti e per l’anno prossimo dobbiamo puntare in alto, alla vittoria. Avrei firmato per questi risultati a inizio stagione? Direi invece per qualcosa di più. Sapevo di poter fare bene, sapevo di poter essere competitivo, anche senza firmare”. Nessun podio, però, per il marchigiano: “Tante volte sono stato vicino al podio, alcune volte sembrava davvero alla portata. Cosa non ha funzionato? Ci sono solo tre posti.  Scherzi a parte non c’è una vera ragione per spiegarlo, siamo stati spesso tra i più veloci in pista, ma non è facile essere uno di quei tre a fine gara. Non è scontato almeno. Alcune volte è mancato un pizzico di fortuna, altre abbiamo perso qualcosa in qualifica e partivamo da molto indietro”.
    Sulla Ducati
    “Tra le gare di Le Mans e Mugello qualcosa è cambiato – ha aggiunto Marini -. Lì abbiamo trovato un’ottima base a livello di assetto che abbiamo poi sfruttato durante il resto della stagione. Subito dopo il GP a Jerez abbiamo fatto una giornata di test e, per la prima volta dalla off season, abbiamo potuto lavorare su tutti gli aspetti che nel weekend di gara, considerato il timing dei turni, non abbiamo il tempo di cui occuparci”. Poi, sulla Ducati: “E’ la moto più competitiva e più veloce in pista. Lo dicono i risultati e anche i piloti. È potente e, a suo modo, facile da guidare. Dall’inizio della stagione ad oggi, il salto in avanti fatto dagli ingegneri Ducati è impressionante. Nei test pre season, la situazione era critica, difficile, soprattutto per me che da subito ho avuto la specs 2022. Da metà stagione in poi, Ducati è riuscita ad aprire un gap enorme sugli altri costruttori. Complimenti a loro per il lavoro fatto, ha pagato e spero continuino così. Hanno davvero vinto tutto in questo 2022”. LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGP: Bagnaia il nuovo Maestro della nuova Academy

    INVIATO A VALENCIA – «A me andrà bene comunque, sono l’unico invitato a entrambe le feste…». Franco Morbidelli insieme alla fiducia in sé stesso e alla velocità sulla sua Yamaha, mostrate per la prima volta in Malesia, ha ritrovato il sorriso e la verve. Sognava lui di diventare il primo italiano campione del mondo in MotoGP dopo Valentino Rossi, così come è stato il primo a vincere un titolo (Moto2 nel 2017, imitato l’anno dopo da Bagnaia) per l’Academy di Valentino Rossi, ma alla fine nell’applaudire il compagno di allenamenti che sta battendo il compagno di squadra trova, proprio nel confronto trova il pensiero positivo. «Mi auguro che lo stimolo di superare Pecco rappresenti la stessa molla che è stata Quartararo nel 2019». Perché alla fine «i piloti sono tutti egoisti» e vogliono tutto per sé stessi, ma alla scuola di Tavullia hanno imparato proprio la lezione che insieme di arriva più lontano.

    Pecco, un Mondiale per tutti

    «Il Mondiale di Pecco sarebbe un grande risultato per tutta l’Academy, perché aiuterebbe tutti noi a migliorare e crescere ancora – conferma Luca Marini, il fratello di Valentino pronto all’ultimo sto nel team VR46 con la Ducati -. Quando Vale correva avevamo un idolo da seguire, con il suo ritiro le cose sono cambiate e non nascondo che all’inizio non averlo tutti i giorni in palestra o al Ranch è stato difficile. Ora Pecco potrebbe spingere ciascuno di noi a dare ancora di più il massimo. E allo stesso tempo penso che ognuno di noi sia parte di questo risultato, perché ci aiutiamo a vincente per alzare l’asticella».

    Bagnaia, tutti a cena

    La dimostrazione è la cena di mercoeldì sera. Tutti insieme, prima che il circuito Ricardo Tormo e la volata mondiale alzino la temperatura del weekend. «Vedo Pecco molto calmo – assicura Marini -. Deve solo finire la gara, perché si merita il titolo al 100%. Ha fatto una stagione impressionante. Non dimentichiamo che all’inizio della stagione tutti noi piloti Ducati abbiamo faticato a trovare fiducia con la nuova moto». LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGp, Marini: “Mi sto divertendo in questo finale di stagione”

    ROMA – “Da un lato, mi è dispiaciuto non correre subito a Phillip Island dopo la Thailandia. Un po’ per lasciarmi alle spalle l’epilogo della gara, un po’ anche perché mi sto divertendo molto in sella alla mia moto in questo finale di stagione. Non vedo l’ora che sia venerdì: rispetto alle altre cilindrate, con la MotoGp, Phillip Island sarà tutta un’altra dimensione”. Luca Marini ha parlato così alla vigilia del Gran Premio d’Australia, diciassettesimo appuntamento stagionale della MotoGp. Il pilota italiano, dopo la delusione in Thailandia, ha l’obiettivo di rifarsi nella tappa di Phillip Island.
    Le parole di Bezzecchi
    Anche Marco Bezzecchi ha parlato in vista della tappa di Phillip Island: “Da rookie, devo ammettere, che sono davvero molto curioso di provare la MotoGp a Phillip Island, una pista già impressionante in sella alle cilindrate minori. La gara in Thailandia non è andata come speravamo, la pioggia ci ha sorpreso, un aspetto su cui lavorare sodo anche qui per affrontare al meglio i GP che verranno tra Australia e Malesia, notoriamente due luoghi dal meteo incerto”. LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGp, Marini: “Sono sorpreso, ho trovato subito il tempo qui”

    ROMA – Luca Marini ha segnato il quinto tempo nelle prove libere al Gran Premio del Giappone. Un risultato che ha quasi preso alla sprovvista il pilota MotoGp del team VR46, che sulle nuove piste di solito ha bisogno di più tempo per carburare. “Mi ha sorpreso trovare subito il tempo in una pista nuova per me. È stupefacente il pacchetto che ho a mia disposizione quest’anno, una volta trovata la quadra siamo sempre stati molto competitivi per entrare in top 10. Ora voglio finire la stagione al meglio, la Ducati è la moto migliore di tutte”, ha detto Marini ai microfoni di “Sky Sport”. “Non abbiamo ancora risolto il problema dell’accelerazione, visto la moto tende sempre a impennare. Perdo molto, soprattutto con le prime marce. È colpa della mia posizione sulla moto, ma d’altronde sono 20 centimetri più alto degli altri e cerco di fare la differenza in altre aree”, ha poi aggiunto il fratello di Valentino Rossi.
    Sul tifo in Giappone
    Scorrendo con lo sguardo le altre moto in pit-lane, Marini poi osserva: “Vedendo le forme dell’Aprilia, direi che prende molto spunto dalla Ducati, rielaborando in seguito. Mi incuriosisce sempre vedere le altre moto, così prendo ispirazione per migliorare la mia. La coda della mia moto mi piace molto con queste alette che non ha nessuno”. Marini commenta inoltre l’accoglienza ricevuta a Motegi: “Qui in Giappone c’è sempre un tifo incredibile e molto preparato. Ci riempiono di regali e sono molto disponibili ed educati. Adoro il Giappone e mi piace molto Motegi. La location non è il massimo, ma le gare extraeuropee mi divertono sempre tanto”. “Mi sto adattando sempre di più alla moto, la Ducati richiede uno stile di guida non naturale per me ed è una cosa su cui quest’anno ho lavorato moltissimo. Sto migliorando e piano piano mi sto sentendo sempre meglio. È sempre un lavoro di squadra e cerco di metterci del mio”, ha poi concluso Marini che quest’anno ha finora raccolto 91 punti. LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGp, Marini: “Ducati la migliore, ho un pacchetto strepitoso”

    ROMA – Prove libere al Gran Premio del Giappone incoraggianti per Luca Marini, quasi stupito da se stesso. Il quinto posto ha infatti spiazzato il pilota MotoGp del team VR46, che girava per la prima volta a Motegi. “Mi ha sorpreso trovare subito il tempo in una pista nuova per me. È stupefacente il pacchetto che ho a mia disposizione quest’anno, una volta trovata la quadra siamo sempre stati molto competitivi per entrare in top 10. Ora voglio finire la stagione al meglio, la Ducati è la moto migliore di tutte”, ha detto Marini ai microfoni di “Sky Sport”. “Non abbiamo ancora risolto il problema dell’accelerazione, visto la moto tende sempre a impennare. Perdo molto, soprattutto con le prime marce. È colpa della mia posizione sulla moto, ma d’altronde sono 20 centimetri più alto degli altri e cerco di fare la differenza in altre aree”, ha poi aggiunto il fratello di Valentino Rossi.
    Le parole di Marini
    Scorrendo con lo sguardo le altre moto in pit-lane, Marini poi osserva: “Vedendo le forme dell’Aprilia, direi che prende molto spunto dalla Ducati, rielaborando in seguito. Mi incuriosisce sempre vedere le altre moto, così prendo ispirazione per migliorare la mia. La coda della mia moto mi piace molto con queste alette che non ha nessuno”. Marini commenta inoltre l’accoglienza ricevuta a Motegi: “Qui in Giappone c’è sempre un tifo incredibile e molto preparato. Ci riempiono di regali e sono molto disponibili ed educati. Adoro il Giappone e mi piace molto Motegi. La location non è il massimo, ma le gare extraeuropee mi divertono sempre tanto”. Il percorso di Marini continua sulla sua Ducati GP21 e si prevede un finale di stagione in crescita: “Mi sto adattando sempre di più alla moto, la Ducati richiede uno stile di guida non naturale per me ed è una cosa su cui quest’anno ho lavorato moltissimo. Sto migliorando e piano piano mi sto sentendo sempre meglio. È sempre un lavoro di squadra e cerco di metterci del mio”. LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGp, Marini: “Io mai competitivo ad Aragon”

    ROMA – “Aragon non è tra le mie piste preferite. Non sono mai riuscito ad essere davvero veloce lì anche nelle categorie inferiori”. È con queste parole che Luca Marini, si approccia al Gran Premio di Aragon, quindicesima tappa della MotoGp. Il marchigiano, fresco di rinnovo con la VR46, confessa di non gradire particolarmente la pista spagnola dove, afferma, “sarà cruciale partire già forte da venerdì, tenere subito il ritmo del gruppo e concentrarci al massimo su elettronica e scelta della gomma” La GP 21 di Marini però può contare sul motore Ducati: “Il lungo rettilineo – ha concluso il fratello di Valentino Rossi – potrà essere un vantaggio, chi arriverà con il setup giusto alla gara potrà fare davvero la differenza”.
    Le parole di Bezzecchi
    Rinnovo confermato anche per Marco Bezzecchi, che vuole ritornare a riassaporare il piacere del podio dopo averlo già fatto ad Assen: “Sono contento di tornare in pista ad Aragon – ha detto il riminese – a Misano siamo andati forte, ma l’errore in gara non ci voleva e mi ha lasciato un po’ di amaro in bocca. Ai test abbiamo fatto un ulteriore passo in avanti, sistemato i 2/3 punti di guida in cui non sono riuscito ad essere perfetto durante il weekend”. “Ripartiamo da qui, sono molto curioso, la pista non sarà affatto facile da affrontare in sella alla MotoGp”, ha poi concluso il rookie 23enne. LEGGI TUTTO