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    Da Courmayeur: L’aria del Monte Bianco fa bene: la Samsonova va

    Liudmilla Samsonova nella foto – Foto Francesco Peluso

    Dalla cima più alta d’Europa alla valle di Courmayeur, Liudmila Samsonova non perde lo smalto e inizia alla grande. Lascia tre giochi alla Wagner ed è la giocatrice di più alta classifica in tabellone, anche se dovrà guardarsi dalle cinese. Shuai Zhang: “Voglio arrivare in fondo”.
    Potrebbe essere il torneo delle cinesi, sbarcate in Val d’Aosta più combattive che mai, ma c’è un’italiana d’adozione che nutre grandi ambizioni al Courmayeur Ladies Open – Cassina Trophy (235.238$, Mapei indoor): a suon di risultati, Liudmila Samsonova ha permesso che la sua storia diventasse ben nota agli appassionati. È nata in Russia, ma è quasi del tutto italiana visto che aveva appena un anno quando si è trasferita per seguire papà Dmitry, giocatore professionista di tennis tavolo. È dunque cresciuta in Italia, ci vive ancora, e parla, pensa, sogna in italiano. Sogna anche di vincere questo torneo dopo il convincente esordio contro la tedesca Stefanie Wagner, 27enne proveniente dalle qualificazioni: un 6-3 6-0 che convince, specie dopo un inizio un po’ incerto, con qualche doppio fallo e alcuni errori nel dialogo da fondo campo. Poi però “Liuda” ha trovato il suo gioco e ne è uscita da dominatrice. “Prima dell’inizio ero molto nervosa, poi però ho giocato bene e sono contenta di come ho gestito l’intero match – dice la Samsonova – non conoscevo la mia avversaria, ma sapevo che aveva ottenuto buoni risultati di recente, quindi non l’ho voluta sottovalutare”. La Samsonova ha una motivazione in più: da un lato vuole giocare un bel torneo non troppo distante da dove è cresciuta (ha iniziato a giocare a 6 anni sui campi del TC Chatillon – St. Vincent), poi perché vuole lasciare un segno laddove le hanno permesso di vivere l’esperienza di scalare il Monte Bianco con Skyway. “Indimenticabile – dice mentre le brillano gli occhi – l’organizzazione è stata perfetta e sarà qualcosa che porterò sempre con me”. Negli ottavi se la vedrà con Aliona Bolsova, spagnola nata in Moldavia dal look decisamente aggressivo, tra tatuaggi e capelli tinti di azzurro. La Samsonova parte favorita, ma attenzione a una giocatrice già rodata da due match di qualificazione, più il successo di lunedì contro Su-Wei Hsieh.
    ZHANG – ZHENG: CINESI IN EVIDENZAC’è molta Asia in questo torneo: se Donna Vekic non avesse superato la rampante Qinwen Zheng, ci sarebbe stato uno spicchio di tabellone composto da sole cinesi. Si è distinta Shuai Zhang, recente vincitrice dello Us Open in doppio, che ha lasciato quattro game a Jessica Pieri. La toscana gioca un tennis piacevole e geometrico, ma c’era troppa differenza in termini di cilindrata. Troppo più potente la Zhang, aiutata dalla resina Mapei che – pur non essendo troppo rapida – è certamente più adatta dal tennis della Zhang. “È stato un gran match da parte mia – ha detto la cinese dopo il 6-1 6-3 finale – ne avevo bisogno perché ho vinto molto in doppio, ma ero reduce da parecchie sconfitte in singolare. Adesso spero di andare avanti il più possibile”. Reduce dal successo allo Us Open in coppia con Samantha Stosur, continua a giocare singolo e doppio quasi ogni settimana. “Ma non è un problema, mi alleno molto sin da piccola e il mio corpo è abituato a giocare tante ore. Tra singolo e doppio posso trascorrere in campo circa 3 ore, durata che sono perfettamente in grado di sostenere”. Negli ottavi avrà un derby contro la potente Xinyu Wang, ma nel frattempo ha già preso contatto con Samantha Stosur per giocare l’Australian Open di doppio. “E le ho mandato diverse foto di Courmayeur, è un posto fantastico, è bello giocare circondati dalle montagne”. In avvio di giornata, Saisai Zheng aveva giocato un’ottima partita, eliminando la testa di serie numero 4 Petra Martic grazie a una maggiore regolarità. Anche lei è super-felice di trovarsi a Courmayeur, e più in generale in Italia. “Un Paese che ho nel cuore perché il mio preparatore atletico Carlo Bilardo è italiano”. Dice il vero: lo scorso maggio, Saisai ha preparato il Roland Garros con alcuni giorni di allenamento a Tolentino, nelle Marche. In carriera ha vinto 16 tornei, ma solo uno in Europa: l’ultimo, un mese fa in Portogallo. Chissà che non si sia sbloccata e non possa centrare il bis proprio in Italia. LEGGI TUTTO

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    Perugia – ZzzQuil Tennis Tour: Vincono Lorenzo Sonego e Liudmila Samsonova (con le dichiarazioni dei vincitori)

    Liudmila Samsonova e Lorenzo Sonego – Foto Marta Magni

    Lorenzo Sonego conquista il titolo del torneo di Perugia, seconda tappa dello ZzzQuil Tennis Tour. Il numero 46 ATP si è imposto in finale su Viktor Galovic con lo score di 3-6 7-6 6-4, firmando il secondo successo consecutivo dopo aver vinto i Campionati Italiani Assoluti di Todi.
    Sonego: “Ho mantenuto l’atteggiamento giusto” – Entusiasta ‘Sonny’ al termine del match: “Il mio avversario è partito forte, è stato difficile adattarmi al suo gioco e crescere nel corso dell’incontro. Ho mantenuto l’atteggiamento giusto e alla fine, con grinta, ce l’ho fatta. Sono state due settimane fantastiche che hanno confermato la qualità del lavoro dell’ultimo periodo di allenamento. Ho tirato fuori il meglio di me e ora sono in fiducia per il prosieguo della stagione”.
    Samsonova: “Sogno Wimbledon e le Olimpiadi” – Nel femminile trionfa la russa Liudmila Samsonova, testa di serie numero 1, annullando 2 match point in finale a Stefania Rubini e chiudendo con il punteggio di 4-6 6-4 7-6(6): “Ho vinto una finale veramente difficile, ricca di alti e bassi soprattutto da parte mia. Alla fine l’ho portata a casa solo di carattere. Sono contenta di aver giocato tante partite, era uno dei miei obiettivi alla vigilia del torneo. E poi ho avuto la prova che quando gioco concentrata riesco a tenere alto il livello del mio tennis”. Conclusione sul proseguimento della stagione: “Spero di avere ancora tanti match davanti a me in questo complicato 2020, restando in forma anche fisicamente. I miei sogni? Vincere Wimbledon e le Olimpiadi”.

    Marchesini: “Contento delle performance dei giovani” – Immancabile il bilancio di Marcello Marchesini, presidente di MEF Tennis Events, che ha tirato le somme degli splendidi tornei andati in scena a Todi (Campionati Italiani Assoluti) e Perugia: “È stata una ripartenza vera, con due tornei ‘reali’ da tutti i punti di vista e non paragonabili alle esibizioni. Giocatori e giocatrici hanno dato il massimo sin dalle qualificazioni. Quello che più mi ha fatto piacere, al di là dei grandi atleti visti all’opera, sono state le performance dei più giovani: i nostri tornei fungono da sempre come rampa di lancio per le future stelle del tennis mondiale, tengo tantissimo a questo aspetto. I prossimi impegni? Il calendario ufficiale dei tornei Challenger è uscito. Noi abbiamo dimostrato di saper organizzare eventi sicuri, piacevoli e garanti di un importante ritorno di immagine per il territorio e per i nostri sponsor: siamo pronti ad affrontare nuovamente la sfida dei Challenger, ma in caso di nuovo stop non esiteremo ad organizzare nuovi tornei nazionali”.
    I risultati di sabato 4 luglio
    Finale femminileLiudmila Samsonova b. Stefania Rubini 4-6 6-4 7-6(6)
    Finale maschileLorenzo Sonego b. Viktor Galovic 3-6 7-6(1) 6-4 LEGGI TUTTO

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    Perugia – ZzzQuil Tennis Tour: La finale femminile sarà tra Liudmila Samsonova e Stefania Rubini (con le dichiarazioni delle finaliste)

    Liudmila Samsonova – Foto Marta Magni

    Saranno Liudmila Samsonova e Stefania Rubini a contendersi il titolo femminile del torneo di Perugia, seconda tappa dello ZzzQuil Tennis Tour. In semifinale la russa ha battuto con un doppio 6-4 Lucia Bronzetti, mentre la numero 307 WTA ha eliminato Nuria Brancaccio con un netto 6-1 6-3.
    Samsonova: “La finale sarà un match di sassate” – Match delicato quello vinto da Samsonova (testa di serie numero 1), che dalla parte opposta della rete aveva una compagna di allenamento al Piccari&Knapp Tennis Team: “Complicatissimo affrontare Lucia. Siamo amiche, ci conosciamo da una vita, sapevo che non sarebbe stato affatto semplice”. Poi le aspettative sulla finale: “Sarà un match di sassate. Stefania tira veramente forte, io dovrò farlo di più”.
    Rubini: “Importante tenere alto il livello del mio tennis” – Rubini che contro Brancaccio ha dato seguito alle performance convincenti degli ultimi giorni: “Dopo le ultime buone prestazioni, era importante tenere alto il livello del mio tennis. Sono entrata in campo tesa ma determinata, ci tenevo a far bene. Sono contenta. La finale? Ogni volta che gioco un torneo l’obiettivo è vincere: sono soddisfatta dei progressi tra Todi e Perugia, voglio continuare così”.

    Grafas: “Orgogliosi della dimensione internazionale dell’evento” – Ad assistere agli incontri Luigi Grafas, presidente del Tennis Club Perugia, che ha espresso tutta la sua soddisfazione per la riuscita della manifestazione: “Questo torneo ha sostituito il Challenger che avremmo dovuto ospitare, ma il livello di giocatori e giocatrici è stato forse superiore. Vedere sui nostri campi atleti come Lorenzo Sonego e Pablo Andujar è stata un’enorme soddisfazione, e sono molto contento anche del percorso dei due giovani perugini Francesco Passaro e Matilde Paoletti, che hanno vissuto un’esperienza utilissima per la loro crescita. Non avevamo assolutamente dubbi sulle capacità organizzative di MEF Tennis Events, che assieme alla copertura televisiva di Sky Sport e allo streaming di SuperTennis TV ha dato dimensione internazionale all’evento. E poi dal punto di vista della sicurezza tutto è andato per il meglio”.
    Semifinali femminiliStefania Rubini b. Nuria Brancaccio 6-1 6-3Liudmila Samsonova b. Lucia Bronzetti 6-4 6-4 LEGGI TUTTO

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    Liudmila Samsonova: “Ho lottato per avere il passaporto italiano ma, a questo punto, sono contenta di giocare per la Russia.”

    Raggiungiamo Liudmila Samsonova al termine di una domenica comunque positiva per lei, con la finale raggiunta nel 25.000 di Padova, vinta dalla francese Fierro per 7/5 6/3. E’ un’occasione per chiederle anche le sue impressioni riguardo la mancata cittadinanza italiana e la conseguente nazionalità russa. Allora Liudmila, ti avevamo lasciato nell’intervista dello scorso dicembre al […] LEGGI TUTTO