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    Ferrari, Storia di una passione rampante. Il nuovo libro di Francesco Domenighini

    Il nuovo libro di Francesco Domenighini: Ferrari, Storia di una passione rampante.È possibile che una scuderia si leghi in modo così viscerale a una nazione, tanto da diventarne un simbolo indissolubile?
    Sì, se questa si chiama Ferrari, lo storico marchio che dal 1950 ha saputo unire la propria storia al mondo della Formula 1, rivelandosi l’unica scuderia in grado di disputare tutti i Mondiali della competizione regina della velocità.
    Questa è la storia di un uomo, visionario, fondatore del Cavallino, e insieme la storia di un brand che è l’emblema assoluto dell’italianità nel mondo.
    Un appassionante racconto di macchine, piloti e titoli mondiali, in oltre settant’anni di corse spesi tra curve e velocità, ma con sempre un’unica grande costante: quel Rosso che, nell’immaginario collettivo, si è fuso con la passione e il calore verso gli eroi delle quattro ruote.
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    Libro Ferrari Monza SP1/ SP2 Limited Edition

    Ferrari lancia un altro progetto speciale, proseguendo nella direzione intrapresa in ambito brand diversification: un libro unico dedicato alla Monza SP1/SP2, una delle auto più straordinarie nella storia di Ferrari e la prima della serie Icona, nonché un racconto di ispirazione, evoluzione e creazione concentrato in questa nuova particolare pubblicazione. Partendo da dai primi schizzi […] LEGGI TUTTO

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    Panatta e Pietrangeli: Le leggende del tennis, un libro per veri appassionati. Di Angelo Mangiante

    Come afferma Andre Agassi «il tennis usa il linguaggio della vita. Vantaggio, servizio, errore, break, love (zero), gli elementi basilari del tennis sono quelli dell’esistenza quotidiana, perché ogni match è una partita in miniatura». Sfogliando queste pagine troverete quindi storie di sportivi che non possono essere scissi dalla loro componente umana, alcuni di loro predestinati […] LEGGI TUTTO

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    F1, Ayrton Senna: ecco perché non smetteremo mai di ringraziarlo

    1 maggio 2020: ricorrenza della morte di Ayrton Senna. Il contributo di Valeria Biotti, autrice del libro “Ayrton Senna, un dio immortale alla ricerca della felicità”.

    In questo mondo immobile, che sembra trattenere il respiro in attesa di tempi migliori, il 1 maggio ci coglie quasi di sorpresa.
    È una data dalle mille sfaccettature e dai molteplici significati. Per noi amanti della Formula Uno, poi, ha un gusto particolare. Il sapore amaro di una medicina che non avremmo mai dovuto bere, che ci aggredisce lo stomaco e i ricordi ancora dopo 26 anni.
    Ne avrebbe 60, oggi, Ayrton. Se la sua monoposto non avesse tirato dritto ad Imola, quel giorno, se tutto non si fosse sospeso in quell’attimo maledetto ed eterno.
    Ecco perché oggi la ricorrenza della scomparsa di un grande pilota – gioia del mondo intero e dolore dei suoi avversari – fa ancora più male. Succede sempre, quando la vita e la morte procedono improvvisamente appaiate, quando rimaniamo attoniti e basiti di fronte alla nostra fragilità di uomini.
    Senna è stato enorme nella vita come nella morte. Straordinario nella sua ricerca perfezionista della vittoria ed eroico nella cura quotidiana di un Paese, il Brasile, che in lui aveva riposto sogni e speranze. Come suggeritogli dal Dio che lo ha guidato e istradato, il Beco ha fatto sì che i piccoli e i poveri avessero di che mangiare e fiducia: cibo del corpo e dell’anima.
    Potremmo raccontare del record di Pole, dei Mondiali, del dualismo con Prost e delle battaglie per una F1 più sana e sicura. Di come abbia dominato la pioggia, l’asfalto, curvato il tempo. E per questo è stato magnifico poter scrivere “Ayrton Senna, un dio immortale alla ricerca della felicità” (Diarkos, 2020). Ma oggi il senso della vita e l’essenza delle cose risiede nel ricordare un grande personaggio – sportivo e umano – che nelle sue luci e ombre ha onorato ciò in cui credeva.
    Se nelle pagine che ho potuto dedicargli ho avuto il privilegio di dar voce a chi lo ha conosciuto, amato, sofferto, raccontato, è perché Ayrton ha lasciato un segno indelebile.

    Per questo e per le emozioni che valgono una vita, tutti noi non smetteremo mai di ringraziarlo. LEGGI TUTTO