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    Ngapeth: “Siamo dove volevamo essere”. Coach Giani: “Il risultato è molto merito nostro”

    Di Redazione La Leo Shoes PerkinElmer Modena si prende Gara 1 dei Quarti di Finale Play Off Scudetto. Dopo una regular season non brillante, un inizio di fase finale di campionato brillante per la squadra di coach Giani: Milano si ferma in tre set. Earvin Ngapeth: “Era l’inizio che volevamo. I Play Off sono molto importanti per tutti, sopratutto per noi che non abbiamo fatto la stagione che volevamo. Mi aspettavo una ripresa così rapida di Nimir, non ho mai avuto dubbi sulle potenzialità di questa squadra. Quando Nimir gioca come stasera, è ancora più facile. Per Gara 2 dovremo prepararci con una buona settimana di concentrazione e lavoro, continuando con questa testa sul nostro gioco. Dopo la Coppa Italia, abbiamo atteso tanto questo momento. Siamo dove volevamo essere”. Coach Giani: “Il risultato è molto merito nostro. Abbiamo fatto una partita sostanziosa nella fase break, lavorando benissimo in muro-difesa. Contro Milano, che fa della fase break il punto forte, significa aver lavorato proprio bene in palestra. Nimir non si è allenato nelle condizioni di gioco, perchè ancora non era al top. Ma la condizione fisica per giocare tanti palloni l’aveva, e si è visto. Buona l’intesa con Bruno, Earvin e i centrali. Abbiamo giocato le ultime quattro partite in maniera non brillante, ma abbiamo lavorato tanto con i palleggiatori. Gara 2 non sarà semplice, come non è stata semplice stasera. Siamo noi che dobbiamo stare lì, Milano è una squadra che gioca. Sono tutte finali e come tali vanno giocate al 100%”. Nimir Abdel-Aziz: “Non sto benissimo, ma posso giocare e questo è l’importante. Dovevamo mettere pressione su di loro e con la buona partita al servizio ci siamo riusciti. Siamo riusciti a non cadere nell’errore di prendere filotti di 4-5 punti consecutivi, ci siamo riusciti ed è fondamentale in chiave Play Off”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Modena recupera Nimir e non lascia scampo all’Allianz Milano

    Di Redazione Buona, anzi buonissima la prima per la Leo Shoes PerkinElmer Modena in Gara 1 dei quarti di finale Play Off contro l’Allianz Milano. La squadra gialloblu riesce a recuperare all’ultimo minuto Nimir Abdel-Aziz ed è un rientro determinante, perché l’ex dell’incontro viene eletto MVP: con 14 punti, ma soprattutto con turni di servizio sempre incisivi, è lui a trascinare i suoi insieme a Earvin Ngapeth (16) e Yoandy Leal (17). Milano, dopo un primo set a senso unico, lotta con le unghie e con i denti nel secondo e nel terzo, l’unico in cui il risultato resta in bilico fino alla fine (23-22). Assente nelle file della squadra di Piazza Barthélemy Chinenyeze, fuori per un fastidio muscolare; il francese dovrebbe però rientrare per Gara 2 di domenica prossima all’Allianz Cloud. La cronaca:Coach Piazza si affida al sestetto titolare con Porro-Romanò sulla diagonale principale, Jaeschke-Ishikawa in banda, Piano-Mosca al centro e libero Pesaresi. Giani risponde con la formazione: Bruno al palleggio, Nimir opposto, Ngapeth-Leal schiacciatori, Stankovic-Mazzone centrali e libero Rossini. Primo parziale a senso unico per la Leo Shoes PerkinElmer: i bombardieri emiliani mettono i crisi la ricezione dei meneghini che faticano a costruire il gioco e subiscono il ritmo di Bruno e compagni. Non c’è storia: dopo il break subìto con l’ace di Nimir, Piano e compagni perdono contatto con i modenesi (5-2). Prova il doppio cambio Milano con Daldello e Patry, ma Modena vola via, doppia gli avversari nel punteggio (20-10), per poi concludere la prima frazione 25-13 con l’errore in difesa di Milano. Secondo set più equilibrato: Milano si toglie un po’ di ruggine e se la gioca punto a punto con gli uomini di coach Giani. Possibilità di break accolta da Piano e compagni sul 16 pari, Mosca mette a segno il suo primo tempo e il tecnico di Modena chiama time out (16-17). Giro di boa per Milano, che con il muro di Ishikawa su Nimir accumula un vantaggio di tre punti (16-19). L’Allianz però deve fare i conti con il servizio dell’opposto olandese, che già nel primo set aveva incrinato le certezze della ricezione meneghina: Modena azzera il distacco e si riporta a quota 19. Parziale di 7-0 per gli emiliani che oltre a recuperare lo svantaggio, avanzano 23-19 su Milano, infiammando il PalaPanini. Il muro di Stankovic su Jaeschke però non dà possibilità a Piano e compagni di allungare il secondo parziale che termina 25-22. Nel terzo parziale coach Piazza inizia con Patry al posto di Romanò. All’insegna dell’equilibrio anche la terza frazione, Milano e Modena viaggiano mano per mano. La prima occasione di allungo ce l’ha la compagine emiliana con l’attacco di Nimir che segna il doppio vantaggio (6-4), annullato poco dopo con Mosca al centro, le squadre si trovano a quota 8. Occasione di allungo, questa volta per Milano: sul punteggio di 10-11, Ishikawa rifila due ace consecutivi che valgono il più 3 sulla Leo Shoes. Modena non resta a guardare e recupera il gap, Mazzone segna il più 2 con il suo primo tempo (17-15), coach Piazza è costretto al time out. Il block out di Romanò ristabilisce la parità a quota 17. Milano rimane aggrappata a Modena e al set, nonostante il punteggio sia caldo; l’ace di Nimir non scompone la formazione meneghina (23-20), che ricuce con il muro di Patry su Leal 23-22. Ngapeth mette la firma sull’ultimo pallone della partita chiudendo anche l’ultimo parziale 25-23. Andrea Giani: “Abbiamo fatto una partita di sostanza, in fase break e anche in side out, che abbiamo chiuso al 70%, vuol dire aver lavorato bene. Nimir? Si è allenato su quello che poteva fare, lo abbiamo testato venerdì e ieri e abbiamo deciso di farlo giocare sin dall’inizio. Le ultime 5 settimane sono state di lavoro proiettato sui Play Off, volevamo essere al top in questo momento. Gara 2 non sarà certamente semplice, di fronte abbiamo una squadra che gioca bene, va tenuta altissima la concentrazione, sono tutte finali!“. Thomas Jaeschke: “La chiave del match è stato il servizio. Per tutta la partita quando Nimir è andato in battuta abbiamo avuto qualche occasione di chiudere il punto che non abbiamo sfruttato, e così lui è riuscito a trovare il suo ritmo; è difficile giocare se serve con costanza in campo e così forte. Ci è mancata un po’ di pazienza nei momenti importanti e difficili, però complimenti a loro perché hanno giocato veramente bene. Ci hanno messo sotto pressione dall’inizio e anche quando noi siamo riusciti a fare side out, chi di loro andava al servizio al turno successivo batteva anche più forte del giocatore precedente, quindi complimenti a loro. Noi dobbiamo continuare a lavorare. Per gara 2 dobbiamo riuscire a liberare la testa anche se è difficile, perché siamo entrati in campo un po’ contratti e non abbiamo giocato sciolti. Domani ci prendiamo un giorno di riposo e da martedì torneremo ad allenarci perché dobbiamo avere fiducia nel nostro gioco, nei nostri compagni di squadra e nel nostro sistema“. Leo Shoes PerkinElmer Modena-Allianz Milano 3-0 (25-13, 25-22, 25-23)Leo Shoes PerkinElmer Modena: Bruno, Van Garderen, Gollini (L), Sanguinetti, Stankovic 7, Ngapeth 16, Abdel-Aziz 14, Leal 17, Mazzone 6, Rossini (L). Non entrati: Ngapeth S., Sala, Salsi. Allenatore Giani.Allianz Milano: Staforini, Daldello, Romanò 5, Patry 4, Piano 2, Mosca 6, Ishikawa 9, Djokic, Porro 1, Jaeschke 12, Pesaresi (L). Non entrato: Maiocchi. Allenatore Piazza.Arbitri: Zanussi, Zavater (De Nard)Note: Durata set: 79’ (21’, 29’, 29’). (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Pedrini lapidaria: “Non salvo nulla di questa stagione, Modena ha buttato via ogni obiettivo”

    Di Redazione Regular Season terminata al quarto posto per la Leo Shoes PerkinElmer, ben lontana dall’obiettivo stagionale. Diverse sconfitte hanno rovinato il percorso che Andrea Giani e la società avevano in mente per la loro prima squadra. Un esempio, in ordine cronologico, la sconfitta contro la Gioiella Prisma Taranto. Anche al di fuori della regular season, la stagione per Modena non è andata nel verso giusto: tra Coppa Italia e Cev Cup, Catia Pedrini ha solo intenzione di dimenticare questa stagione o, quantomeno, fare il massimo per recuperare ai Play Off qualche soddisfazione. La numero 1 della Leo Shoes PerkinElmer Modena, in un articolo di Alessandro Trebbi per Il Resto del Carlino Modena, lascia trasparire tutta la sua delusione: “Abbiamo buttato via il secondo posto, non ci siamo qualificati per la Final Four di Coppa Italia, abbiamo letteralmente gettato alle ortiche la Coppa Cev, con quello che è accaduto (l’esclusione di Kazan, ndr) era molto probabile che riuscissimo a portarla a casa, abbiamo mancato anche il terzo posto e quindi la qualificazione alla Champions, ci siamo messi nella situazione di trovare Perugia in semifinale se batteremo Milano, ovvero l’avversaria peggiore in assoluto, Civitanova se non altro, con le difficoltà che ha avuto, sarebbe stata più alla portata. In più ci sono state partite, quella di Taranto, quella con Latina, nelle quali mi sono sentita veramente umiliata e piena di rabbia”. Decisamente poco, rispetto a quello che Pedrini si era prefissata a inizio stagione e anche rispetto alle potenzialità che una società come Modena ha dimostrato di saper mettere in campo in stagioni passate. A onor del vero, anche in questa regular season, la Leo Shoes ha saputo togliersi qualche sassolino nella scarpa: la vittoria strappata a Perugia, le due contro Trento e i tre punti presi dalla Lube. Ma per Catia Pedrini si tratta solo di “Vittorie di Pirro. Mi dispiace ma io in questo momento non salvo nulla di questa stagione”. Dopo diversi tentativi in cui la società, nel nome di Pedrini e Sartoretti, aveva provato ad intervenire e spronare una squadra visibilmente in difficoltà, ora per la presidente non resta che archiviare amaramente questa stagione e sperare in una scossa per quella che verrà. “Spero che questa squadra ritrovi la sua anima, che i giocatori esprimano sul campo il loro valore e il loro desiderio di dare soddisfazioni a Modena” chiosa Pedrini. LEGGI TUTTO

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    Il Pagellone di Paolo Cozzi – Perugia dominatrice, Civitanova e Piacenza deludono

    Di Paolo Cozzi Con la giornata di domenica si è chiusa la regular season di Superlega Maschile e adesso c’è giusto il tempo per tirare il fiato, recuperare qualche acciaccato e poi via, di slancio dentro i Play Off, visto che la prima gara si giocherà già sabato tra Trento e Piacenza. Ma come sono andate le 13 squadre di Superlega rispetto alle aspettative di inizio stagione? Chi è andata oltre le previsioni e chi invece ha vissuto una stagione tribolata? Scopriamolo insieme con le pagelle della stagione! Sir Safety Conad Perugia voto 9. Regular Season da autentica dominatrice: la squadra di Grbic ha vinto e convinto, anche quando ha lasciato a riposo i titolari e schierato le presunte riserve. Giannelli ha preso in fretta le chiavi della regia, Leon è tornato su livelli inavvicinabili per tutti e Anderson ha fugato i dubbi sulla sua tenuta dopo l’anno di stop e l’operazione. In assoluto la squadra da battere. foto Lega Volley Cucine Lube Civitanova voto 5. Stagione caratterizzata finora da tanti infortuni vero, ma anche da una serie di obiettivi mancati, dalla Supercoppa alla Coppa Italia passando per Mondiale per Club e Champions. La sensazione è che la sconfitta in terra polacca di una settimana fa possa aver spaccato uno spogliatoio già caldo per le tante voci che lo riguardano. Il secondo posto è importante, ma è anche il minimo sindacale. Itas Trentino voto 8,5. Alzi la mano chi a giugno avrebbe previsto una Trento cosi bella e spumeggiante, con Lavia-Michieletto ormai top player mondiali. La ricezione resta l’anello debole, ma la Supercoppa vinta, la finale di Coppa Italia e la semifinale di Champions sono il marchio di fabbrica di una società che non delude mai. foto Modena Volley Leo Shoes PerkinElmer Modena voto 7. Partenza a rilento e mille polemiche dopo l’eliminazione in CEV Cup e in Coppa Italia, ma anche una lunga serie di vittorie in campionato. La squadra di Giani da il suo meglio contro le big, tende ad addormentarsi con le piccole, ma se risolve i problemi a muro potrebbe essere la mina vagante dei play off, capace di tutto nel bene e nel male. Allianz Milano voto 7. Vinta la scommessa del giovane Porro al palleggio, ma anche quest’anno manca quel quid per poter impensierire davvero le Big Four. Bravissimo Piazza a centrare la final four bolognese con una rosa che di banda ha la coperta drammaticamente corta. Cresce Romanò, specie nelle ultime partite… sarà lui l’opposto titolare l’anno prossimo? foto You Energy Volley Gas Sales Bluenergy Piacenza voto 5. Il sesto posto e dodici sconfitte non possono certo soddisfare una società che ha investito per salire ai vertici della classifica. Non convince il continuare a proporre sestetti diversi, con il problema degli italiani in campo che spesso condiziona le scelte dell’allenatore. Vero Volley Monza voto 6,5. Obiettivo play off raggiunto per una squadra che dopo l’exploit dell’anno scorso ha notevolmente ridimensionato le ambizioni di classifica. Eppure coach Eccheli tira fuori dal cilindro un Grozer che pare ringiovanito, si prende la finale di Supercoppa e la finale di Coppa Cev. Non male per un allenatore approdato in Superlega solo un anno fa. Foto Top Volley Cisterna Top Volley Cisterna voto 7. Falcidiata da infortuni, costretta in alcune partite a schierare a referto solo 8 giocatori, la squadra di Soli ottimamente guidata da Baranowicz in regia non solo si salva, ma centra anche l’ultimo posto playoff. Dirlic e Maar le certezze della squadra, ma anche il giovane Rinaldi specie nelle ultime partite si è ritagliato spazio importante. Verona Volley voto 5,5. Salvezza raggiunta con grande sofferenza, per una squadra che deve ringraziare il giovane Mozic se si trova ancora in Superlega. Tanta fatica con la seconda banda Asparuhov e nel gioco al centro, rivitalizzato solo quando in campo scendeva la classe di Raphael al palleggio. foto Luca Barone Gioiella Prisma Taranto voto 8. Neopromossa, assemblata in fretta e furia, eppure Di Pinto riesce a darle un grande cuore e a valorizzare due giovani italiani come Laurenzano e Stefani, sempre più protagonisti nel corso della stagione. E non dimentichiamo Falaschi, giunto in Puglia “per caso” e rivelatosi l’arma in più della squadra con la sua esperienza. Kioene Padova voto 6. La salvezza è arrivata, ma la squadra dopo un girone di andata in spinta si è seduta sugli allori troppo presto e ha rischiato davvero grosso. Tanta fatica con Zimmerman che non è mai riuscito ad esaltare i suoi centrali, bene Weber mentre Bottolo paga una seconda parte di stagione davvero complicata. foto Tonno Callipo Vibo Valentia Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia voto 4. L’antitesi della squadra ammirata l’anno scorso, con Saitta che non riesce a trovare feeling con i suoi attaccanti tranne Flavio, unico giocatore a salvarsi. Spiace per Baldovin, l’anno scorso arma in più nel valorizzare una squadra fatta di giocatori senza pedigree, mentre quest’anno con giocatori sulla carta più forti non riesce probabilmente a gestire le troppe “prime donne”. Un peccato perché l’impegno e gli investimenti della famiglia Callipo non meritavano questa bruciante retrocessione, ma gli errori purtroppo si pagano. Consar RCM Ravenna voto n.g. Parlare di Ravenna sarebbe come sparare sulla croce rossa, va dato però atto a Zanini & co di averci sempre provato, seppur con un tasso tecnico e fisico non di categoria. LEGGI TUTTO

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    Modena chiude con una vittoria, ma al PalaPanini la festa è di Padova

    Di Redazione Finisce 3-1 per la Leo Shoes PerkinElmer Modena, ma la cronaca della partita è l’ultima cosa che conta: già dopo il secondo set, visto il risultato di Vibo Valentia, la Kioene Padova può abbandonarsi alla festa per la permanenza in Superlega. Conquistata la salvezza, la squadra di Cuttini gioca più sciolta e riapre la partita, arrendendosi solo nel finale del quarto parziale. Prova positiva, comunque, per una Modena ancora priva di Nimir, con Leal nel ruolo di opposto (21 punti e premio di MVP per lui) e tanti cambi operati da Andrea Giani. La cronaca:Break Kioene e controbreak Modena in avvio, poi si procede in un punto a punto in cui Padova si affida molto a Weber e alle pipe di Loeppky. Modena concede qualcosa in battuta e la squadra di Cuttini prova ad approfittarne, ma non riesce ad allungare nel punteggio. L’attacco out di Weber porta il coach bianconero ad interrompere la partita (21-20). Alla ripresa 6 palle set non bastano agli ospiti per portare a casa il parziale e per la Leo Shoes chiude Bruno con un ace che vale il 33-31. Nel secondo set sale in cattedra Ngapeth, che mette la firma sullo strappo gialloblu (10-7) e Cuttini ferma il gioco. Modena mantiene un margine rassicurante (più 4) con Leal e il solito Ngapet,h che non danno respiro alla difesa patavina. Schiro e Petrov fanno respirare Weber e Loeppky, la Kioene accorcia e stavolta è Giani a chiedere il time out (21-18). Al rientro, però, i padroni di casa riescono ad incassare anche il secondo parziale (25-19). Il terzo set si apre con la notizia della salvezza aritmetica per i ragazzi di coach Cuttini alla luce dei 2 set di vantaggio di Piacenza nei confronti di Vibo. La Kioene alza il livello di gioco e conduce stabilmente nel punteggio. Giani interrompe la partita (19-22), ma Modena non riesce a ricucire lo strappo e Padova chiude 23-25. I bianconeri iniziano bene anche il quarto set. La battuta torna a sorridere e gli attacchi continuano ad essere incisivi. Leal tiene a galla una Modena che impatta sul 20-20, poi un errore di Loeppky segna il sorpasso della squadra di Giani e Padova chiama time out (21-20). Bruno e compagni limitano il rientro dei bianconeri e conquistano 3 punti con il definitivo 25-22. Jacopo Cuttini: “Siamo contentissimi di aver raggiunto l’obiettivo. I ragazzi se lo meritano perché nel periodo più difficile sono stati straordinari. Credo che alla fine, complessivamente, abbiamo disputato un buon campionato. I ragazzi hanno maturato una grande consapevolezza nel corso della stagione, sono veramente orgoglioso del lavoro che hanno fatto“. LeoShoes PerkinElmer Modena-Kioene Padova 3-1 (33-31, 25-19, 23-25, 25-22)LeoShoes PerkinElmer Modena: Ngapeth E 20., Mazzone 1, Stankovic 10, Leal 21, Bruno 2, Van Garderen 11, Rossini (L), Sala, Salsi, Sanguinetti 3, Gollini (L). Non entrati: Nimir, Ngapeth S., Truocchio. Coach: Andrea Giani.Kioene Padova: Loeppky 13, Vitelli 6, Volpato 8, Bottolo 14, Zimmermann 1, Weber 28, Takahashi (L), Schiro 1, Zoppellari, Petrov 1, Bassanello (L), Canella. Non entrati: Crosato, Gottardo. Coach: Jacopo Cuttini.Arbitri: Curto – Vagni.Note: Durata: 36’, 25’, 29’, 30’. Tot.: 2h. Spettatori: 2.918. Servizio: Modena errori 21, ace 3; Padova errori 25, ace 6. Muro: Modena 4, Padova 7. Ricezione: Modena 41% (25% prf), Padova 46% (25% prf). Attacco: Modena 57%, Padova 53%. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Modena-Padova in diretta su RaiPlay per l’ultima giornata di regular season

    Di Redazione Si giocheranno tutte in contemporanea le gare dell’ultima giornata di regular season di Superlega Credem Banca: l’appuntamento è per domenica 20 marzo alle 18, quando verranno definiti i verdetti in particolare per la salvezza – ancora coinvolte Padova, Verona e Vibo Valentia – e per l’ultimo posto nei play off, a cui ambiscono Cisterna, Taranto e le stesse Padova e Verona. La partita trasmessa in diretta streaming su RaiPlay sarà proprio quella tra la Leo Shoes PerkinElmer Modena e la Kioene Padova. Tutte le gare saranno visibili anche su Volleyball World TV. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La Gioiella Prisma Taranto schianta Modena e conquista la salvezza!

    La Gioiella Prisma Taranto festeggia la vittoria sulla Leo Shoes PerkinElmer Modena e la salvezza matematica. Al PalaMazzola, la squadra di Vincenzo Di Pinto sconfigge per 3-1 (25-21, 25-23, 17-25, 25-19) la compagine emiliana grazie a una prestazione maiuscola. Un traguardo fortemente voluto dalla società e dall’intero gruppo squadra, che ha gettato il cuore oltre l’ostacolo assicurandosi la disputa del prossimo campionato di SuperLega Credem Banca.
    IL MATCH. Coach Di Pinto conferma lo stesso starting-six delle ultime giornate. Il tecnico degli ionici parte con capitan Falaschi in palleggio, Stefani opposto, Joao Rafael e Randazzo schiacciatori, centrali Alletti e Di Martino con Laurenzano libero. Modena risponde con Bruno in palleggio, Sala opposto, Ngapeth e Leal schiacciatori, Stankovic e Mazzone centrali con Rossini libero.
    Primo punto dell’incontro realizzato da Modena con Sala. Bruno manda out il servizio, poi Leal firma l’1-2. Mazzone passa centralmente, Joao Rafael segna con un attacco in parallela prima del muro di Di Martino per il 3-3. Errore in battuta per Joao Rafael, Di Martino ristabilisce la parità col primo tempo vincente (4-4). Stankovic passa centralmente, Alletti l’emula (5-5). Taranto firma il sorpasso con l’attacco in pipe di Joao Rafael, poi Stefani manda in rete dai nove metri. Randazzo sfrutta il muro modenese, poi sbaglia la battuta. Mazzone firma il controsorpasso (7-8), Stefani riporta in parità i conti. Ngapeth segna in diagonale, Di Martino gli risponde col primo tempo (9-9). Randazzo, in pipe, firma il 10-9; Ngapeth tocca l’asta in fase di attacco e regala il +2 agli ionici (11-9). Muro di Di Martino su Sala: 12-9 e timeout per coach Giani. Al rientro, Ngapeth ottiene subito il cambio palla (12-10), poi Randazzo va a segno con un diagonale vincente (13-10). Ancora Di Martino a muro su Sala: 14-10 e +4 per i rossoblù. Sala murato da Randazzo: 15-10 e seconda sospensione per Giani. Leal interrompe il break positivo di Taranto ma Stefani ristabilisce il gap (16-11). Ancora Leal per Modena, poi Stefani mette a terra il 17° punto. Leal e Ngapeth riportano Modena sul -3: 17-14 e primo timeout per Di Pinto. Al rientro, ace di Leal su Joao Rafael. Giani inserisce Van Garderen per Sala. Randazzo attacca sul muro di Modena, poi manda fuori il servizio successivo. Ngapeth attacca sul nastro, poi viene murato da Joao Rafael (20-16). Modena rosicchia un punto con l’errore di Stefani al servizio, poi Joao Rafael segna il 21-17. La battuta di Falaschi si infrange sul nastro, quella di Ngapeth finisce oltre la linea di bordocampo (22-18). Randazzo, d’astuzia, anticipa Bruno; Mazzone passa centralmente. L’attacco di Di Martino si infrange sul nastro, poi Stefani sfrutta il tocco a muro di Bruno per conquistare quattro set point (24-20). Ngapeth, dalla seconda linea, annulla il primo: coach Di Pinto si gioca il secondo timeout. Al rientro, Joao Rafael chiude il set con l’attacco in pipe: 25-21.
    Il secondo set si apre con il punto di Ngapeth sul muro di Stefani. Taranto non riesce a concludere l’attacco, con un errore in attacco di Di Martino: 0-2. Joao Rafael segna il primo punto per Taranto, Ngapeth ristabilisce il +2 (1-3). Stefani dimezza lo svantaggio, Van Garderen lo ristabilisce. Modena riesce ad allungare fino al +3 firmato Van Garderen: 3-6 e timeout per coach Di Pinto. Al rientro, attacco vincente di Stefani su Rossini: 4-6. Muro di Falaschi su Van Garderen: Taranto sul -1 (5-6). Van Garderen si riscatta, con l’attacco in diagonale su Laurenzano (5-7). Incomprensione in fase di ricezione per gli ionici: Modena allunga sul +3. Alletti attacca sul muro di Ngapeth e rosicchia un punto; Ngapeth segna col pallonetto il 6-9. Punto di Joao Rafael su Ngapeth, poi lo stesso schiacciatore francese realizza su Laurenzano ma manda in rete l’attacco successivo (8-10). Van Garderen passa tra le braccia del muro tarantino, poi Leal mura Randazzo: 8-12 e seconda sospensione per gli ionici. Al rientro, Ngapeth piazza l’ace del +5, poi Di Martino interrompe il parziale positivo degli emiliani. Randazzo attacco sul muro modenese e firma il -3 (10-13), Alletti mura Leal e Taranto si porta sul -2: 11-13 e prima sospensione chiesta da Giani. Mazzone passa centralmente, Leal lo segue a ruota: 11-15. Randazzo e Alletti portano i rossoblù sul 14-15, poi Stefani manda fuori la battuta. Attacco out di Stefani: nuovo +3 per Modena. Falaschi, di prima intenzione, ottiene il cambio palla, poi Randazzo manda fuori il servizio (15-18). Lo schiacciatore catanese si riscatta, firmando il -2. Alletti sigla l’ace del 17-18, Joao Rafael manda in rete l’attacco. Stefani dimezza il gap, Bruno di prima intenzione lo ristabilisce (18-20). Stefani attacca sul muro di Leal, poi Di Martino mura Leal e ristabilisce la parità (20-20). Giani interrompe il break con il secondo timeout ma, al rientro, Di Martino mura Ngapeth e firma il +1 (21-20). Stefani passa in diagonale (22-20), Leal attacca sul muro e dimezza. Ngapeth sbaglia il servizio (23-21), Mazzone attacca centralmente: 23-22. Randazzo regala due set point a Taranto. Van Garderen annulla il primo, poi Randazzo chiude il set sul 25-23.
    Ngapeth attacca sul muro di Alletti e conquista il primo punto del set. Stefani si fa murare dallo schiacciatore francese, bravo a sfruttare anche l’imprecisa ricezione tarantina: 0-3. Attacco out di Joao Rafael: 0-4 e primo timeout per coach Di Pinto. Al rientro sul taraflex, Mazzone e l’ace di Bruno firmano il +6 per Modena. Ci pensa Di Martino a interrompere il break modenese, poi Ngapeth manda out l’attacco (2-6). Muro di Joao Rafael su Ngapeth: Taranto dimezza lo svantaggio. Attacco di Joao Rafael: 4-6 e sospensione richiesta da Giani. Stefani porta sul -1 Taranto, Leal prova a prendere per mano Modena (5-7). Ngapeth sbaglia dai nove metri, Mazzone ristabilisce il +2 (6-8). Randazzo sigla il settimo punto, Stankovic il nono. Alletti col primo tempo porta i rossoblù sull’8-9, poi Stefani manda in rete il servizio. Errore in battuta anche per Van Garderen, poi Ngapeth ottiene il cambio palla. Joao Rafael, col pallonetto, segna il 10-11. Il servizio di Bruno mette in difficoltà la ricezione tarantina (10-15). Gli emiliani mantengono il gap (14-19), poi Stefani accorcia. Leal sigla il 15-20, Alletti risponde col primo tempo vincente. Van Garderen passa con una diagonale stretta, Stefani manda out il successivo attacco (16-22). Muro di Stankovic su Randazzo: 16-23. Lo schiacciatore catanese lascia, poi, il posto a Gironi. Taranto rosicchia un punto con Alletti, poi Joao Rafael manda fuori. Modena ha sette set point a disposizione ma chiude al primo con il muro di Ngapeth su Alletti (17-25).
    Il set si apre con i punti di Joao Rafael e Di Martino (2-0). Muro di Stefani su Leal: 3-0 Taranto e timeout chiesto da Giani. Al rientro, Randazzo mura Ngapeth (4-0) e Stefani mura Mazzone: 5-0. Ancora Randazzo a muro su Ngapeth: 6-0 e secondo timeout per Modena. Al rientro, Joao Rafael manda fuori il servizio (6-1). Randazzo attacca sul muro, poi Sanguinetti manda out il primo attacco ma ottiene cambio palla al secondo tentativo (8-2). Sanguinetti pesta in fase di battuta e regala un punto a Taranto, poi Van Garderen firma il 9-3. Alletti, con un pizzico di fortuna, trova il +7. Modena si aggrappa a Leal (11-5), poi Randazzo non passa sul muro a tre degli emiliani. Joao Rafael trova il dodicesimo punto, Leal riporta sul -5 (12-17). Di Martino rispedisce indietro le avances degli uomini di Giani, col primo tempo vincente; Sanguinetti lo segue, poi, a ruota. Stefani firma il 14-8, poi Leal è bravo a giocare sul muro e guadagnare un punto col mani-out. Stefani firma il 15-9 ma Modena rimane aggrappata con Van Garderen. Joao Rafael, in pipe, riporta sul +6 Taranto (16-10), Leal attacca out. Randazzo riporta sul +7 Taranto dopo aver sbagliato la battuta; Joao Rafael firma il 19-12. Falaschi sbaglia il servizio, poi Joao Rafael gioca sul muro (20-13). Randazzo attacca ancora sul muro modenese (21-13), poi commette invasione a rete in fase offensiva. Modena rientra in partita fino al 22-17, costringendo Di Pinto al primo timeout. Stefani firma il nuovo +6, poi regala sette match point a Taranto. Modena annulla il primo, poi Stefani commette invasione: 24-19. Ci pensa Randazzo a chiudere i conti: 25-19, tre punti in cascina e la Gioiella Prisma Taranto che conquista, matematicamente, la salvezza grazie al successo della Kioene Padova sulla Tonno Callipo Vibo Valentia.
    Gioiella Prisma Taranto – Leo Shoes PerkinElmer Modena 3-1 (25-21, 25-23, 17-25, 25-19)
    Gioiella Prisma Taranto: Falaschi 2, De Barros Ferreira 15, Di Martino 11, Stefani 20, Randazzo 20, Alletti 8, Pochini (L), Laurenzano (L), Dosanjh 0, Gironi 1. N.E. Freimanis, Sabbi. All. Di Pinto.
    Leo Shoes PerkinElmer Modena: Mossa De Rezende 4, Ngapeth E. 16, Mazzone 8, Sala 1, Leal 20, Stankovic 2, Sanguinetti 4, Van Garderen 8, Gollini (L), Rossini (L). N.E. Ngapeth S., Salsi. All. Giani.
    ARBITRI: Cappello, Piperata.
    NOTE – durata set: 29′, 32′, 25′, 28′; tot: 114′.
    Credits Foto: Luca Barone LEGGI TUTTO

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    Modena, Giani: “Sappiamo stare in campo nonostante le difficoltà”. Gollini: “Bravi a chiuderla”

    Di Redazione Da un lato, una Consar RCM Ravenna con solo 8 giocatori disponibili, tra infortuni e influenza, dall’altro la Leo Shoes PerkinElmer Modena che ne approfitta per del turnover e lascia a riposo i big del sestetto. La squadra di Zanini, con ormai più niente da perdere, dà però del filo da torcere ai canarini di Modena, portandoli fino al quarto set. Andrea Giani: “Prima di Civitanova abbiamo iniziato un lavoro fisico importante, di conseguenza stasera siamo stati brillanti sotto l’aspetto della fisicità. E’ stato interessante recuperare i primi due set, dove eravamo in svantaggio, anche se non con un bel gioco ma diversi errori. Siamo stati una squadra in grado di stare in campo nonostante le difficoltà, a prescindere dall’avversario. Il focus è arrivare ai playoff nelle migliori condizioni possibili. L’importante è avere sempre il filo del gioco in mano, e stasera così è stato. Le ultime due giornate di campionato saranno contro squadre, Taranto e Padova, che combattono per la salvezza e saranno, di conseguenza, estremamente motivate. Questo ci farà tenere alta l’attenzione. La nostra regular season non è ancora chiusa, se facciamo bene i conti e conquistiamo i giusti punti, potranno esserci delle sorprese, che non dipenderanno ovviamente solo da noi”. Gollini: “E’ stata una bella serata, anche chi gioca meno ha avuto la possibilità di dire la sua e stare in campo. La partita si è messa un po’ in difficoltà alla fine del secondo e nel terzo set, ma siamo stati bravi, nel quarto, a portarla a casa. Personalmente, so che devo lavorare su tutto per migliorare ulteriormente e concentrarmi sul fondamentale di ricezione che è quello che mi viene peggio”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO