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    Nba, LeBron James centra un altro record: il folle prezzo dei biglietti per vederlo dal vivo!

    LeBron James continua ad inanellare record a non finire. L’ultimo arriva dal botteghino: per la sfida contro l’Okc i tifosi sono arrivati a pagare fino a 92.000 dollari per acquistare il biglietto della sfida. Il fuoriclasse dei Lakers potrebbe superare il record di punti all-time segnati in Nba (che attualmente spetta a Kareem Abdul-Jabbar). A Lebron James mancano 63 punti per superare il rivale. Prima della sfida contro i Thunders, i gialloviola giocheranno a New Orleans. La media realizzativa del numero 6 dei Lakers è di 30,2 punti a partita. Il record potrebbe quindi arrivare contro l’Okc: ma esiste il rischio fondato, che LeBron abbia bisogno di un’ulteriore match per raggiungere il primato.
    Il rischio di rinviare la festa
    Due giorni dopo i Lakers torneranno in campo sempre a Los Angeles contro i Milwaukee Bucks (le due squadre di cui Kareem Abdul-Jabbar ha vestito la maglia), in una partita mlto attesa: il rischio quindi è quello che qualcuno spenda 92.000, senza riuscire ad essere testimone di un evento storico. LEGGI TUTTO

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    Super LeBron trascina i Lakers, Banchero al 'Rising Stars' della Nba

    ROMA – Denver resta da sola in vetta alla Western Conference di Nba grazie alla premiata ditta Murray-Jokic che affonda New Orleans (122-113). Il centro serbo regala l’ennesimo show con 26 punti, 18 rimbalzi e 15 assist, per quella che è la sua 16esima tripla doppia stagionale (e quando succede, i Nuggets vincono sempre) mentre Jamal Murray mette a referto 32 punti, di cui 21 dall’arco. Crisi senza fine per i Pelicans: nono ko consecutivo e un gennaio con appena 3 vittorie in 16 gare, quasi tutte senza Zion Williamson.
    LeBron James ‘vede’ Kareem Abdul-Jabbar
    Fra le squadre più in forma a Ovest ci sono i Clippers, che trascinati da Leonard (33 punti), Powell (27 punti) e George (16 punti e 10 rimbalzi) la spuntano per 108-103 su Chicago, per quello che è il sesto successo nelle ultime sette partite, ma sorride anche l’altra parte di Los Angeles. Al Madison Square Garden i Lakers piegano New York all’overtime per 129-123 nel segno di LeBron James: prima tripla doppia stagionale (28 punti, 11 rimbalzi e 10 assist) ma soprattutto -89 dal record assoluto di punti in Nba che appartiene a Kareem Abdul-Jabbar (38.387 contro 38.299), oltre al quarto posto nella classifica degli assist. Decisivo anche Anthony Davis (27 punti e 9 rimbalzi), per i Knicks 37 punti di Brunson e 23 di Randle.

    Banchero vola a Salt Lake City
    A Est Milwaukee allunga a cinque partite la sua striscia positiva, superando 124-115 Charlotte con 34 punti e 18 rimbalzi di Antetokounmpo e 15+13 di Holiday, oltre ai 18 punti di un Middleton che piano piano sta ritrovando la sua forma migliore. Negli Hornets da segnalare la tripla doppia di LaMelo Ball con 27 punti, 11 assist e 10 rimbalzi. A completare il quadro delle gare della notte il 100-97 con cui Miami batte Cleveland (23 punti per Butler e 18 per Adebayo) e si avvicina al quinto posto nella Conference occupato proprio dai Cavs. Paolo Banchero, intanto, miglior rookie della Lega a 20.7 punti di media, si guadagna la convocazione per Salt Lake City: il 17 febbraio la stella italo-americana dei Magic prenderà parte al ‘Rising Stars Game’ che coinvolgerà i giocatori al primo e secondo anno in Nba oltre ad alcuni della G-League. Ma il soggiorno di Banchero potrebbe prolungarsi di un paio di giorni: ci sono buone chance che venga selezionato fra le riserve dell’All Star Game.
    Tutti i risultati della notte
    Questi i risultati delle gare della regular-season dell’Nba che si sono disputati nella notte italiana: Cleveland Cavaliers-Miami Heat 97-100; New York Knicks-Los Angeles Lakers 123-129 dOt; Chicago Bulls-Los Angeles Clippers 103-108; Milwaukee Bucks-Charlotte Hornets 124-115; Denver Nuggets-New Orleans Pelicans 122-113.
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    Nba, Lebron riscrive la storia: ha superato Magic Johnson

    TORINO – Colpo grosso dei Los Angeles Lakers, che battono in trasferta i Milwaukee Bucks per 133-129. Il team oroviola vince grazie ai 44 punti di Anthony Davis, che ha fatto meglio del rivale di giornata Giannis Antetokounmpo, “fermo” a quota 40. LeBron James ne approfitta per scrivere altre pagine di storia del basket: proprio in questa gara ha realizzato il suo assist numero 10.142 e ha superato Magic Johnson (10.141), piazzandosi al sesto posto della classifica all time. Non è finita, perché la vittoria su Milwaukee è la sua numero 900 in carriera. Una leggenda vivente.
    Miami ferma Boston
    Importante successo esterno, all’overtime, per i Miami Heat, che fermano i Boston Celtics, leader nella classifica del Gruppo Est, imponendosi per 120-116. Al TD Garden, protagonista della vittoria degli ospiti è il rientrante Jimmy Butler, con 25 punti e 15 rimbalzi, in 36 minuti giocati. “Inutili” per i Celtics i 37 punti di Jaylen Brown. Ko casalingo anche per i Suns, piegati di misura (122-121) dagli Houston Rockets. Da segnalare i 41 punti di Devin Booker la formazione di Phoenix, che resta comunque al comando del Gruppo Ovest. Falliscono, infatti, l’aggancio in vetta i Denver Nuggets, battuti dagli Atlanta Hawks per 117-109, e raggiunti al secondo posto di questa Conference dai New Orleans Pelicans corsari sul campo dei San Antonio Spurs (117-99).
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    Caso Griner, Freedom attacca LeBron: “Vattene dagli Stati Uniti!”

    LOS ANGELES (Stati Uniti) – Enes Freedom, prima conosciuto come Enes Kanter, non le manda a dire a LeBron James, dopo che l’asso dei Los Angeles Lakers ha commentato l’intricata situazione di Brittney Griner, 31enne cestista militante nel circuito professionista femminile statunitense (Wnba) e che è rimasta imprigionata in Russia. A margine del rinomato show di YouTube ‘The Shop’, James ha detto di “non riuscire a comprendere come sia possibile che la Griner non sia ancora stata riportata sana e salva negli Stati Uniti”. Il giocatore dei Lakers ha poi proseguito tacciando il presidente Joe Biden di scarso impegno e interesse in merito alla situazione. Ovviamente, le considerazioni espresse dal 37enne cestista di Akron hanno suscitato scalpore e commenti piuttosto accesi nei suoi confronti, ai quali ha risposto con queste parole attraverso il proprio account Twitter: “I miei commenti su Brittney Griner non volevano essere una critica al nostro prezioso Paese. Ho semplicemente cercato di spiegare come si sente emotivamente. È stata rinchiusa per oltre 100 giorni e, in poche parole, ha bisogno di essere riportata a casa”. Chi non ha gradito le parole di James è stato proprio Enes Fredoom, attualmente free agent dopo la stagione disputata con i Boston Celtics, che ha risposto al tweet di Lebron con queste parole: “Tu lo chiami un passo indietro, noi lo chiamiamo tornare indietro. Sei libero di lasciare gli Stati Uniti, amico, oppure potresti sempre offrirti come volontario per andare in prigione al posto della ragazza. Alcune persone letteralmente non hanno idea di cosa significhi vivere sotto una dittatura. Continua a dare per scontata la tua libertà”. Brittney Griner è stata imprigionata in Russia per più di 100 giorni con l’accusa di traffico di droga. La 31enne era stata arrestata infatti lo scorso febbraio in un aeroporto di Mosca, dopo che dei funzionari russi hanno affermato di aver trovato olio di cannabis nel suo bagaglio. La star del basket, che si trovava lì per continuare a giocare durante la bassa stagione della Wnba con le Phoenix Mercury, è stata trattenuta da allora con l’accusa di traffico di droga punibile fino a 10 anni di carcere. LEGGI TUTTO

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    Celtics e Suns non si fermano, ko i Lakers di LeBron

    ROMA – Non bastano i 39 punti di LeBron James e il +20 all’intervallo ai Los Angeles Lakers sul campo dei New Orleans Pelicans, che grazie al rientro di Brandon Ingram (26 punti) vincono in rimonta (116-108) e mettono così in discussione la partecipazione dei gialloviola al Play-In. Sono invece Doncic (32 punti, 10 rimbalzi e 5 assist) e Bullock (23 punti) a trascinare Dallas al successo casalingo contro gli Utah Jazz (114-100), al quarto stop di fila e scavalcati così al quarto posto dagli stessi Mavericks. Ottavo successo consecutivo invece per la capolista Phoenix: a cadere sotto i colpi dei Suns (spinti dai 35 punti di Booker) stavolta è Philadelphia: 76ers battuti 114-104. Nessun problema nemmeno per i Celtics, leader a Est che a Boston travolgono Minnesota (134-112) e incamerano il 24° successo nelle ultime 28 partite giocate: mattatori Tatum (34 punti) e Brown (31 punti e 10 rimbalzi). Secondo ko consecutivo invece per Golden State, che cade a Washington: Wizards vittoriosi per 123-115 grazie agli ispirati Kispert (26 punti), Porzingis (23) e Caldwell-Pope (22). Vittoria di misura a Detroit invece per i New York Knicks, che battono i Pistons (102-104), mentre gli Hornets di Charlotte passano sul campo dei Brooklyn Nets (110-119) spinti dai 33 punti di LaMelo Ball. LEGGI TUTTO

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    Ai Lakers non basta LeBron, Celtics e Suns non si fermano

    TORINO – Sconfitta esterna e Play-In a rischio per i Los Angeles Lakers, a cui non bastano i 39 punti di LeBron James e il +20 all’intervallo per superare in trasferta i New Orleans Pelicans, che anche grazie al rientro di Brandon Ingram (26 punti) vincono in rimonta (116-108). Sempre nella Western Conference sono invece Doncic (32 punti, 10 rimbalzi e 5 assist) e Bullock (23 punti) a trascinare Dallas al successo casalingo contro gli Utah Jazz (114-100), al quarto stop di fila e scavalcati così al quarto posto dagli stessi Mavericks. Ottavo successo consecutivo invece per la capolista Phoenix: a cadere sotto i colpi dei Suns (spinti dai 35 punti di Booker) stavolta è Philadelphia: 76ers battuti 114-104. Nessun problema nemmeno per i Celtics, leader a Est che a Boston travolgono Minnesota (134-112) e incamerano il 24° successo nelle ultime 28 partite giocate: mattatori Tatum (34 punti) e Brown (31 punti e 10 rimbalzi). Secondo ko consecutivo invece per Golden State, che cade a Washington: Wizards vittoriosi per 123-115 grazie agli ispirati Kispert (26 punti), Porzingis (23) e Caldwell-Pope (22). Vittoria di misura a Detroit invece per i New York Knicks, che battono i Pistons (102-104), mentre gli Hornets di Charlotte passano sul campo dei Brooklyn Nets (110-119) spinti dai 33 punti di LaMelo Ball. LEGGI TUTTO