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    Eterno Lebron James, super rinnovo da 95 milioni con i Lakers

    LOS ANGELES (Stati Uniti) – Dopo alcune settimane di attesa, LeBron James ha rinnovato il proprio contratto con i Los Angeles Lakers, firmando un biennale fino al 2024 che gli farà guadagnare 97,1 milioni di dollari (equivalenti a 95,4 milioni di euro) con opzione di prolungamento dell’accordo fino al 2025. Quella del fuoriclasse nativo di Akron (che arriva a 522 milioni di euro guadagnati in carriera, record di tutti i tempi) non è stata una decisione casuale, dato che proprio nel 2024 potrebbe approdare in Nba, attraverso il Draft, il suo primogenito Bronny, col quale il 37enne James non ha mai nascosto di voler giocare in Nba prima di ritirarsi. Il contratto di LeBron James gli permetterebbe anche di liberarsi tra due anni come free agent e scegliere la squadra del figlio. Occhi sul possibile quinto titolo coi Lakers, dunque, ma anche sul sogno di poter formare una coppia vincente insieme al figlio. LEGGI TUTTO

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    Nba, colpo Lakers sotto le plance: ufficiale Bryant

    LOS ANGELES (Stati Uniti) – Ufficiale: Thomas Bryant è il nuovo centro dei Los Angeles Lakers. Il giocatore classe 1997, nativo di Rochester e free agent da alcune settimane ha firmato un contratto di una sola stagione con la franchigia californiana. Lo stesso giocatore, secondo Yahoo Sports, avrebbe rifiutato la corte di diverse squadre – Boston, Utah, Milwaukee e Toronto, pur di approdare in California e giocarsi un posto da titolare al fianco del campione Nba 2020 Anthony Davis. Bryant, reduce da una discreta stagione in maglia Washington Wizards, è il quinto free agent firmato dai Lakers dopo Damian Jones, Troy Brown, Juan-Toscano Anderson e Lonnie Walker.Guarda la galleryDraft Nba 2022: Banchero prima scelta, e che look!
    Lakers-Bryant: c’è l’incognita infortunio
    Con l’ingaggio del centro 25enne di Rochester, il cui cognome non può che evocare sentimenti contrastanti tra i tifosi dei Lakers e gli appassionati di basket di tutto il mondo, i californiani si assicurano un lungo dalle indiscusse potenzialità ma con l’incognita della tenuta fisica, complice la rottura del legamento crociato anteriore nel gennaio del 2021. Conclusa la riabilitazione, Bryant è tornato sul parquet collezionando 27 presenze in maglia Wizards senza però lasciare il segno: 7.4 punti e 4 rimbalzi di media, con il 52% al tiro in poco più di 16 minuti, in sole 9 partite da titolare. Un rendimento sottotono, dovuto al grave infortunio e a una condizione fisica precaria. I Lakers però puntano ancora sul 25enne: Bryant infatti ha già indossato la canotta gialloviola nel 2017, quando i 17 volte campioni Nba lo hanno scelto alla chiamata numero 42 del Draft. Nella stagione 2017/18 Bryant ha giocato 15 partite in Nba nel suo anno da rookie, per poi essere tagliato dai Lakers nel giugno del 2018. Dopo tre stagioni consecutive in doppia cifra di media per gli Wizards (prima dell’infortunio viaggiava a 14.3 punti a partita) e un ottimo 41% nel tiro da tre tra il 2019 e il 2022, Bryant avrà ora una nuova occasione: ritrova un ambiente che conosce, che lo ha lanciato tra i grandi della pallacanestro mondiale con l’obiettivo di avvicinarsi, come prestazioni e leadership, all’inavvicinabile Kobe. LEGGI TUTTO

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    Nba, Bryant è il nuovo centro dei Lakers: è ufficiale

    LOS ANGELES (Stati Uniti) – Thomas Bryant è un nuovo giocatore dei Los Angeles Lakers. Il centro classe 1997 e free agent da alcune settimane (nell’ultima stagione ha giocato a Washington con i Wizards) ha firmato un contratto annuale con i gialloviola. Bryant, il cui cognome evoca dolci e allo stesso tempo tragici ricordi ai tifosi dei Lakers e agli amanti della palla a spicchi, è il quinto free agent firmato dai campioni Nba 2020: Bryant si unisce infatti a Lonnie Walker, Juan-Toscano Anderson, Troy Brown e Damian Jones. Un profilo importante e di qualità quello di Thomas Bryant che, secondo quanto riportato da Yahoo Sports, avrebbe ricevuto diverse richieste da Toronto, Utah, Boston e Milwaukee, tutte rispedite al mittente. L’obiettivo del centro 25enne era l’approdo ai Lakers con la possibilità di giocarsi un posto da titolare al fianco di Anthony Davis. Guarda la galleryNba, Golden State campione e Curry Mvp: è festa Warriors
    Lakers-Bryant: atto secondo
    Con la firma di Bryant, i californiani si assicurano un lungo dalle evidenti qualità, reduce però dalla rottura del legamento crociato anteriore nel gennaio del 2021. Dopo l’iter riabilitativo, Bryant ha collezionato 27 partite con gli Washington Wizards senza però lasciare il segno: 7.4 punti e 4 rimbalzi di media, con il 52% al tiro in poco più di 16 minuti, in sole 9 partite da titolare. Per Bryant si tratta di un ritorno ai Lakers, che lo avevano scelto alla numero 42 del Draft 2017 e lo avevano schierato in campo per 15 partite nel suo anno da rookie, salvo poi tagliarlo nel giugno del 2018. Dopo tre stagioni consecutive in doppia cifra di media per gli Wizards (nell’ultima viaggiava a 14.3 punti a partita prima dell’infortunio) e un interessante 41% dall’arco nel triennio 2019-2022 (pur su soli 2 tentativi a gara), ora avrà la possibilità di tornare in California dove ha esordito nel grande basket e riprendere in mano una carriera che, a soli 25 anni, sembra pronta a decollare definitivamente. LEGGI TUTTO

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    Nba, Westbrook esercita l'opzione: resta ai Lakers

    LOS ANGELES (Stati Uniti) – Russell Westbrook ha deciso e resterà ai Los Angeles Lakers. L’ex giocatore degli Oklahoma City Thunder ha esercitato la Player Option da $47 milioni per la prossima stagione e quindi, ad oggi, giocherà ancora per i gialloviola malgrado una prima annata molto travagliata. Russ ha faticato molto ha trovare feeling con i Lakers nell’ultima stagione (18.5 punti, 7.4 rimbalzi e 7.1 assist) tanto che si ipotizzava una sua partenza nei giorni scorsi: Westbrook infatti era stato proposto ai Brooklyn Nets (insieme ad altri giocatori) per Kyrie Irving, una proposta che la compagine bianconera ha respinto. LEGGI TUTTO

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    Nba, Westbrook rimane ai Lakers: esercitata l'opzione ad 47 milioni!

    LOS ANGELES (Stati Uniti) – Russell Westbrook giocherà anche nella prossima stagione ai Los Angeles Lakers malgrado un’annata 2021-22 da dimenticare. L’ex giocatore degli Oklahoma City Thunder ha esercitato la Player Option da $47 milioni. Westbrook è reduce da una stagione molto brutta da 18.5 punti, 7.4 rimbalzi e 7.1 assist dove non è mai stato un fattore tanto che in questa Free-Agency il suo futuro era in bilico: nei giorni scorsi il giocatore era stato proposto ai Brooklyn Nets (in un pacchetto con altri giocatori) ai Brooklyn Nets in cambio di Kyrie Irving. Brooklyn ha rifiutato e Irving poi ha deciso di rimanere esercitando la sua Player Option. LEGGI TUTTO

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    Nba, si separano le strade di Frank Vogel e dei Lakers

    LOS ANGELES – La notizia era nell’aria da un pò, ma ora è ufficiale: Frank Vogel non è più l’allenatore dei Los Angeles Lakers. L’ex tecnico degli Indiana Pacers paga una stagione a dir poco deludente, dove la squadra non solo non ha centrato i play-off, ma non è riuscita a qualificarsi nemmeno per il play-in, avendo concluso la stagione regolare all’11° posto. Vogel aveva guidato Lebron e compagni alla conquista del titolo nel 2020, a esattamente dieci anni dall’ultimo trionfo. l’ormai ex coach dei gialloviola ha chiuso con un bilancio complessivo di 127 vittorie e 98 sconfitte.Sullo stesso argomento LEGGI TUTTO

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    Lakers, ufficiale l'esonero di Frank Vogel

    LOS ANGELES – Com’era prevedibile, Frank Vogel non è più il coach dei Los Angeles Lakers. Dopo una stagione che ha visto i gialloviola mancare il pass per i play-off e fallire l’accesso anche ai play-in, la franchigia ha annunciato il divorzio dall’allenatore che nel 2020 aveva portato LeBron e soci alla conquista del titolo. Vogel chiude con un bilancio complessivo di 127 vittorie e 98 sconfitte.Sullo stesso argomento LEGGI TUTTO

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    Lakers, addio playoff. Miami consolida il 1° posto, colpo Brooklyn

    E’ aritmetico: i Los Angeles Lakers non si qualificano alla post season Nba. La squadra di Vogel, ancora senza LeBron James, va ko 121-110 contro i Phoenix Suns e abbandona aritmeticamente con tre gare d’anticipo le speranze play-in e playoff: è Booker con 32 punti a trascinare la franchigia dell’Arizona alla 63ª vittoria stagionale, ben coadiuvato dalla doppia-doppia di Ayton (22 punti +13 rimbalzi) e dai 12 assist di Chris Paul: non bastano ai gialloviola i 28 punti di Westbrook e i 21-13 di Davis. Vincono invece i Miami Heat, che grazie al netto successo (144-115, seconda miglior prestazione offensiva della storia del club) contro i Charlotte Hornets consolidano la vetta a Est: Herro è il miglior marcatore dei suoi con 35 punti seguito dai 27 di Jimmy Butler, dai 22 di Adebayo e i 21 di Duncan Robinson: agli Heat basta vincere una delle ultime due partite con Atlanta e Orlando per assicurarsi il primo posto. Importante successo in ottica post-season sono i Brooklyn Nets, che si riprendono l’ottavo posto a Est grazie al successo 118-105 contro gli Houston Rockets: decisivi i 42 punti di Irving, in un match che vede un Durant poco incisivio (4/13 dal campo) e un Drummond da 10 punti e 11 rimbalzi: vani per i texani i 36 punti (high score stagionale) di Kevin Porter Jr. e i 30 di Jalen Green. Sorridono anche gli Utah Jazz, che grazie alla vittoria 121-115 al supplementare contro i Memphis Grizzlies ottengono la qualificazioe aritmetica per il playoff:  protagonista indiscusso del match è Gobert con 22 punti e 21 rimbalzi, con Memphis che paga l’assenza di Ja Morant e a cui non bastano i 28 punti di Jaren Jackson Jr e i 24 di Tyus Jones. 
    Nba: Jokic stende i Lakers
    Embiid ne fa 45 e trascina Philadelphia, San Antonio al play-in
    Embiid mette a segno 45 punti (più 13 rimbalzi), diventa capocannoniere della stagione e trascina Philadelphia al successo 131-122 contro gli Indiana Pacers: i 76ers stabiliscono un nuovo record (17 triple a bersaglio nel solo primo tempo) e guadagnano un successo importante per il secondo posto della Eastern Conference: coach Rivers ringrazia anche la doppia-doppia di Harden (11 punti e 14 assist) e i 30 di Maxey che fa 8/11 da tre: a Indiana non bastano i 25 punti di Hield e i 21 di Haliburton. I San Antonio Spurs ottengono invece il pass per il play-in: nonostante l’assenza di Murray i texani tornano a vincere a Denver contro i Nuggets dopo più di cinque anni: decisivi i 20 punti ciascuno di Vassell e Johnson, vani per coach Malone i 41 punti e i 18 rimbalzi del solitio Jokic. Sconfitta pesante invece per i Cleveland Cavs, che perdono 120-115 contro gli Orlando Magic e devono accontentarsi dell’accesso al play-in: Mo Bamba chiude con 20 punti e 12 rimbalzi, gli stessi realizzati da Brazdeikis in uscita dalla panchina, mentre agli ospiti non bastano i 27 e 10 assist di Garland e i 25 punti Markkanen (con Cleveland giunta all’ottavo ko nelle ultime 10). Con Gallinari ancora out per un problem al ginocchio gli Atlanta Hawks vanno ko 118-108 contro i Toronto Raptors: per i canadesi un successo che vale l’accesso diretto al playoff. A prendersi la scena è un Siakam da 31 punti e 13 rimbalzi, a cui si aggiunge la doppia doppia da 19 punti e 14 rimbalzi di Scottie Barnes: non bastano ad Atlanta i 26 punti del solito Trae Young. 
    Ncaa, trionfa Kansas: battuta in finale North Carolina
    Milwaukee prima in Central Division, ko Minnesota
    I campioni in carica dei Milwaukee Bucks centrano il quarto titolo consecutivo della Central Division battendo 127-106 i Chicago Bulls: decisivi i 28 di Brook Lopez al suo massimo stagionale, con Antetokounmpo da “soli” 18 punti con 9 rimbalzi e 7 assist. Ai Bulls, privi di LaVine alle prese col solito ginocchio sinistro dolorante, non basstano i 40 punti di DeRozan. Inatteso ko invece per i Minnesota Timberwolves, che cedono 132-114 a Washington: decisivi per il successo dei Wizards i 25 punti di Porzingis. Naufragano così le ambizioni T’Wolves di evitare il play-in, con i padroni di casa che non vanno oltre i 26 punti e 10 rimbalzi di Towns e i 17 con 11 assist di Russell. Fanno festa invece i New Orleans Pelicans, che si prendono l’accesso al play-in grazie alla vittoria in trasferta 123-109 contro i Sacramento Kings e alla contemporanea sconfitta dei Lakers: merito dei 23 punti a testa di CJ McCollum e Jaxson Hayes. Ai Kings invece resta poco o nulla, se non un Mitchell da 15 punti e 17 passaggi vincenti(nuovo massimo in carriera per il rookie). Infine, successo sofferto per gli Oklahoma City Thunders contro i Portland Trail Blazers: finisce 98-94, con Hoard (con un contratto a gettone per 10 giorni) che firma 24 punti e 21 assist.  LEGGI TUTTO