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    Bryant entra nella Hall of Fame: sarà presentato da Jordan

    Michael Jordan accompagnerà Kobe Bryant nel suo ingresso nella Hall of Fame del basket, il prossimo 15 maggio. Nella notte scorsa sono stati resi noti i nomi dei 9 nuovi eletti, tra i quali c’è l’asso morto il 26 gennaio 2020. Da regolamento ogni nuovo “famer” deve essere presentato da un personaggio che sia già membro della Hall of Fame: a scegliere il proprio rappresentante è lo stesso nuovo “famer” o, nel caso di atleti scomparsi, un suo rappresentante. La scelta dei famigliari di Bryant è così andata al mito dei Chicago Bulls, amico e ammiratore del “Black Mamba”.
    Hall of Fame, ecco i nuovi membri
    I 9 nuovi membri della Hall of Fame, sono 4 giocatori, 4 allenatori e un dirigente che saranno presentati ufficialmente il prossimo 15 maggio: oltre a Bryant, i nuovi “famers” sono Kevin Garnett, Eddie Sutton, Tim Duncan, Rudy Tomjanovich, Kim Mulkey, Tamika Catchings, Barbara Stevens e l’ex segretario mondiale della Fiba Patrick Baumann. LEGGI TUTTO

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    Kobe Bryant, uno dei cimeli venduto all’asta per più di 40 mila dollari

    Dimenticare Kobe Bryant è impossibile. “Cerco sempre di non tornare in quello spazio mentale, perché è qualcosa di troppo buio – spiegò a gennaio LeBron James – Non solo per me, ma per tutti coloro che sono ancora coinvolti in questa cosa. Siamo ancora coinvolti psicologicamente e ci vuole tempo per passare oltre”. Quasi cinque anni fa, Black Mamba giocò l’ultima partita di una carriera leggendaria firmando 60 punti nella vittoria dei Lakers (101-96) sugli Utah Jazz allo Staples Center. Uno dei biglietti di quella notte magica, autografato dal campione NBA scomparso tragicamente lo scorso anno, è stato messo all’asta e venduto per la cifra record di 40 mila dollari. Ne ha dato notizia il sito TMZ, anche se l’identità del fortunato acquirente non è ancora nota. Non è l’unica curiosità: proprio nel 2016 su eBay arrivarono moltissime offerte su un sacchetto di aria dello Staples Center, a testimonianza dell’emozione dei tantissimi tifosi che si affrettarono per l’ultimo spettacolo di Kobe.  LEGGI TUTTO

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    Kobe Bryant, il biglietto autografato venduto a una cifra record

    Il 14 aprile 2016 Kobe Bryant giocò l’ultima partita di una carriera leggendaria. Il mai dimenticato Black Mamba firmò 60 punti nella vittoria dei Lakers (101-96) sugli Utah Jazz allo Staples Center. Uno dei biglietti di quella notte magica, autografato dal campione NBA scomparso tragicamente lo scorso anno, è stato messo all’asta e venduto per la cifra record di 40 mila dollari. Ne ha dato notizia il sito TMZ, anche se l’identità del fortunato acquirente non è ancora nota. Non è l’unica curiosità: proprio nel 2016 su eBay arrivarono moltissime offerte su un sacchetto di aria dello Staples Center, a testimonianza dell’emozione dei tantissimi tifosi che si affrettarono per l’ultimo spettacolo di Kobe.  LEGGI TUTTO

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    Bryant, Vanessa: "Le foto di Kobe pubbliche? Pagheranno"

    Vanessa Bryant vuole rendere pubblici i nomi dei quattro deputati dello sceriffo della contea di Los Angeles perchè avrebbero condiviso foto “non autorizzate” del luogo dell’incidente in elicottero che ha ucciso suo marito, Kobe Bryant, la loro figlia e altre sette persone. Gli avvocati della contea, tuttavia, vogliono mantenere i nomi dei deputati riservati per evitare che questi possano esserepresi di mira. Nella causa che chiede il risarcimento dei danni per negligenza e violazione della privacy, sostenendo che deputati e vigili del fuoco hanno scattato e condiviso foto di bambini, genitori e allenatori morti nell’incidente del 26 gennaio 2020 in attesa della decisione del tribunale gli avvocati di Bryant hanno oscurato i nomi dei deputati.

    Vanessa Bryant vuole rendere noti i nomi delle persone che hanno condivso le foto dell’incidente del marito Kobe
    Gli avvocati hanno sostenuto con forza che non vi è alcun motivo valido per nascondere le identità dei deputati colpevoli, secondo Venessa Bryant, di aver reso pubbliche le foto del terribile incidente che ha causato la morte di Kobe di sua figlia e di altre sette persone. La causa sostiene che diversi deputati hanno condiviso le immagini dal luogo dell’incidente, così come diversi vigili del fuoco della contea presenti sul luogo del terribile incidente che hanno scattato foto con i  telefoni personali.  LEGGI TUTTO