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    Patry e Ishikawa puniscono Padova, Milano guadagna posizioni

    Di Redazione

    Vittoria di fondamentale importanza per l’Allianz Milano, che davanti al suo pubblico stende la Pallavolo Padova in quattro set: un risultato che permette ai meneghini di scavalcare Monza e prendersi il settimo posto in classifica, mentre rimane tutto invariato nella lotta per la salvezza, con i veneti sempre davanti a Siena e Taranto per un punto. I padroni di casa hanno fatto la voce grossa a muro (10, contro i 2 di Padova) e hanno attaccato meglio dei bianconeri (58% contro il 46%), con l’MVP Jean Patry autore di 22 punti con il 67% in attacco e Yuki Ishikawa a quota 19. A favore dei milanesi anche il fondamentale del muro, con 10 punti a 2. In casa patavina miglior marcatore Petkovic, con 18 punti messi a referto.

    La cronaca:Equilibrio in campo, Ishikawa mette a segno la sua diagonale per il 4 pari, poi Patry firma il 6-5. Porro chiama ancora in causa l’opposto transalpino che non sbaglia il suo lungolinea e mantiene il vantaggio, poi il muro di Ishikawa aumenta il distacco 11-9. Va in fiducia Milano e macina punti, Mergarejo da seconda linea per il più 5: 17-12. L’opposto francese rifila ai patavini punti pesanti che portano il punteggio a 19-13. Non molla Padova che, sul 24-15, rifila ai milanesi un parziale di 0-3, ma dopo il time out di coach Piazza, è Ishikawa a firmare la palla della fine del set: 25-18.

    Copia e incolla del primo set in avvio del secondo: prima Takahashi con la sua diagonale vincente, poi Ishikawa con una palla corta ed è 8-8. È equilibrio fino al punto numero 9, poi come nel primo set i ragazzi di Piazza si aggiudicano il doppio vantaggio (11-9). Padova però rimane aggrappata a Milano, aggiudicandosi il vantaggio con l’ace di Petkovic, 13-14. Il doppio vantaggio arriva per gli ospiti che, più concreti in difesa ed efficienti in attacco, si portano avanti 14-16.

    Cambio per Milano con Ebadipour su Mergarejo, il martello iraniano sigla immediatamente 2 punti riportando l’equilibrio in campo, 16-16. Padova non molla e con Petkovic in prima linea allunga 18-21. L’errore al servizio di Loser pesa sul tabellone che segna 20-23 per gli ospiti. Coach Piazza sceglie Piano su Porro per alzare il muro, ma Petkovic non vuole saperne e si prende il punto del 22-24. Jean Patry rimanda i conti, ma Asparuhov passa: 23-25 e 1-1.

    Si riscatta immediatamente Milano che va in vantaggio per 3-0 con il muro di Patry. Errore di Asparuhov in attacco, che concede ai meneghini il vantaggio di 11-8. Show di Milano che segna un parziale di 3-0 dando spettacolo all’Allianz Cloud: spicca il monster block di Loser, 14-9. Porro apre per Patry che trova il punto, 17-12, poi il muro di Vitelli sancisce il più 6. Una serie di errori al servizio fa arrivare il punteggio a 21-16, sblocca la situazione Ebadipour con un gran muro. Poi Vitelli in primo tempo per guadagnarsi la possibilità di chiudere il set, 24-19. Ci mette la firma Ebadipour con la sua diagonale lunga, 25-20.

    Si ritrova sotto di due lunghezze Milano all’inizio della quarta frazione: molti gli errori in attacco che portano i veneti avanti 4-7. L’ace di Ebadipour accorcia le distanze, poi l’errore di Padova in battuta riporta la parità, 10-10. Canella si ingolosisce e chiude il rigore concesso dalla ricezione errata di Milano (11-13), ma ci pensano prima Ishikawa a ristabilire l’equilibrio e poi Loser ad agguantare il vantaggio 14-13. Ancora il centrale argentino al servizio segna l’ace del 17-14, conferma Patry in diagonale per il punteggio di 19-15. Vitelli prende il sopravvento, prima a muro poi in attacco, accompagna Milano avanti 21-17. Ormai incolmabile il gap e i padroni di casa chiudono 25-19.

    Roberto Piazza: “La partita si è incanalata subito sui binari che conoscevamo. Siamo andati bene nella gestione del primo set, purtroppo il secondo ci è scappato di mano con qualche bella palla loro e qualche errore nostro iniziale che ha compromesso il finale del set, perché se non avessimo commesso quelle imprecisioni all’inizio probabilmente il risultato sarebbe stato più netto. Padova ha giocato bene, nonostante l’inserimento del secondo palleggiatore che ha distribuito alla perfezione il gioco. Noi siamo contenti per quello che abbiamo fatto, abbiamo saputo mettere in campo aggressività, che era quello che chiedevamo. Siamo riusciti a stare nella partita nei momenti di difficoltà nonostante loro ci avessero recuperato qualche punto, nonostante nel quarto set fossero avanti nel punteggio.

    Adesso le partite cominciano a farsi più dure, in salita, con Piacenza, Trento e poi la semifinale di Coppa Italia. Dobbiamo però essere contenti di quello che abbiamo fatto oggi con tutti i giocatori in campo: Ebadipour che si è fatto sentire partendo dalla panchina, Mergarejo benissimo nel primo set poi così così nel secondo, abbiamo rivisto in campo anche Piano, dopo lungo tempo era importante rimetterlo nelle condizioni di poter fare qualche salto. Bene anche Fusaro, che per me è l’MVP, perché è entrato, ha fatto una battuta straordinaria, ha preso una difesa, quindi bravissimo anche Francesco“.

    Francesco Zoppellari: “È un peccato perché eravamo riusciti a recuperare la partita. Purtroppo siamo mancati in alcuni momenti e in certi fondamentali, ma Milano ha fatto una buona gara e vanno fatti i complimenti a loro. Non dobbiamo guardare la classifica, pensiamo di partita in partita, sappiamo che la salvezza dipende da noi, poi i risultati delle altre non ci interessano“.

    Allianz Milano-Pallavolo Padova 3-1 (25-18, 23-25, 25-20, 25-19)Allianz Milano: Mergarejo 4, Vitelli 8, Loser 10, Ishikawa 19, Porro, Patry 22, Pesaresi (L), Piano, Ebadipour 10. Non entrati: Lawrence, Bonacchi, Fusaro, Colombo (L). Coach: Roberto Piazza.Pallavolo Padova: Asparuhov 8, Crosato 6, Volpato, Takahashi 11, Saitta, Petkovic 18, Zenger (L), Gardini 1, Guzzo 2, Zoppellari, Desmet 1, Canella 4. Non entrati: Lelli (L), Cengia. Coach: Jacopo Cuttini.Arbitri: Canessa – ClementeNote: Durata: 24’, 29’, 24’, 25’. Tot.: 1h43’. Spettatori: circa 2.500. Servizio: Milano errori 22, ace 6; Padova errori 15, ace 2. Muro: Milano 10, Padova 2. Ricezione: Milano 50% (24% prf), Padova 44% (17% prf). Attacco: Milano 58%, Padova 46%.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Padova e Taranto risucchiate nella lotta salvezza: decisivi gli scontri diretti con Siena

    Di Giuliano Bindoni

    Alzi la mano chi, domenica 8 gennaio, non avrebbe considerato la Emma Villas Aubay Siena condannata alla retrocessione. Pochi, pochissimi, forse nessuno. Eppure in due settimane la squadra toscana ha compiuto il miracolo, anzi un doppio miracolo, battendo prima Piacenza e poi Cisterna. Sei punti che non hanno cambiato il suo status di fanalino di coda, ma di sicuro hanno tolto il sonno a Pallavolo Padova e Gioiella Prisma Taranto, le uniche due squadre del campionato che potevano rischiare di essere coinvolte in una lotta per la salvezza e che ora ne hanno invece la certezza. E contro, forse, ogni pronostico, proprio Siena ha iniziato a sperare di potercela fare.

    Ecco dunque che a 6 giornate dal termine della regular season ci troviamo già a parlare di volata per non retrocedere, perché se quell’8 gennaio la classifica recitava Padova 11, Taranto 10 e Siena 6, ora la situazione è la seguente: Padova 14, Taranto 13, Siena 12.

    Cosa può accadere dunque da qui alla fine? Gran bella domanda, perché se continueremo ad assistere a risultati a sorpresa, le classiche vittorie delle piccole contro le grandi, allora può davvero succedere di tutto e il contrario di tutto. Se invece i rapporti di forza dovessero essere mantenuti, allora decisivi saranno i due scontri diretti che vedranno Siena prima opposta a Padova (in casa, gara in programma domenica 29 gennaio alle 15.30) e poi a Taranto (in trasferta, nel weekend del 18 e 19 febbraio).

    In caso di vittoria da tre punti di Padova al PalaEstra, il successo decreterebbe di fatto la salvezza di Takahashi e compagni, che in quel caso avrebbero sulla Emma Villas un vantaggio di 5 punti e una differenza di 3 vittorie. Un gap obiettivamente difficile da colmare. Taranto-Siena, a quel punto, più che uno scontro diretto diventerebbe una finale a tutti gli effetti.

    foto Lega Pallavolo Serie A

    Di seguito le avversarie delle tre squadre coinvolte nella volata salvezza nelle ultime sei giornate di stagione regolare.

    PADOVA vs Siena (trasferta), Milano (trasferta), Verona (casa), Monza (trasferta), Trento (casa), Piacenza (trasferta)TARANTO vs Piacenza (trasferta), Trento (casa), Modena (trasferta), Siena (casa), Perugia (casa), Milano (trasferta)SIENA vs Padova (casa), Modena (trasferta), Civitanova (casa), Taranto (trasferta), Verona (casa), Monza (trasferta)

    Per quanto possa valere, nelle ultime sei gare del girone d’andata i punti conquistati da Padova, Taranto e Siena erano stati 3 a testa: Padova e Taranto avevano fatto entrambe bottino pieno proprio contro i toscani, che a loro volta, nell’ultima giornata prima del giro di boa, avevano sconfitto a sorpresa Monza. Per valutare meglio l’attuale stato di forma delle tre squadre, invece, potrebbe forse tornare più utile il confronto tra l’inizio del campionato e queste prime cinque giornate del girone di ritorno, nelle quali Siena ha portato a casa 3 punti in più rispetto all’andata, Padova 1 in meno e Taranto 2 in meno.

    Ultima curiosità per gli amanti delle statistiche: con quanti punti si è retrocessi negli ultimi campionati giocati a dodici squadre? Il precedente più recente risale alla stagione 2020-2021 che però non fa testo, visto che a causa della pandemia si decise di bloccare le retrocessioni; ad ogni modo ultima arrivò Cisterna con 7 punti, a 8 lunghezze dalla penultima (Padova). Per trovare un dato più attendibile bisogna tornare indietro negli anni fino alla stagione 2013-2014, quando Latina salutò la Superlega con 18 punti (5 vittorie e 17 sconfitte), un punto in meno di Vibo Valentia (6-16) e due in meno rispetto a Molfetta (7-15): un arrivo in volata molto simile a quello della stagione attuale.

    foto Lega Volley

    Il numero di vittorie è un altro dato che non va assolutamente sottovalutato, perché determinante in caso di arrivi a pari punti. Un vantaggio che in questo momento ha solo Padova, che di successi ne può vantare 6, a differenza di Taranto e Siena che ne hanno 4 a testa. Nel caso in cui due o più squadre dovessero finire la stagione con gli stessi punti e lo stesso numero di vittorie, si andrebbe a vedere il quoziente set, e in caso di ulteriore parità il quoziente punti. Ma questi sono calcoli che, nel caso, si faranno alla fine. L’unica cosa certa ora è che saremo spettatori di una corsa a tre che rischia davvero di decidersi per questione di centimetri. LEGGI TUTTO

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    Padova si aggiudica l’intero bottino nello scontro diretto con Taranto

    Di Redazione

    Padova vince nettamente lo scontro diretto di giornata contro la Gioiella Prisma Taranto e conquista 3 punti preziosissimi per la classifica. 7 ace per la squadra di Cuttini, record stagionale in questo fondamentale, mentre il miglior giocatore dell’incontro è stato Ran Takahashi, autore di una prestazione maiuscola con 18 punti, 5 ace e 59% in attacco.

    Pronti, via e Padova piazza subito 2 ace con Takahashi. La Gioiella Prisma ritrova la parità e il set prosegue in equilibrio. Basta un +2 di Padova a coach Di Pinto per chiamare time out, un +2 che però regge e viene incrementato da un servizio aggressivo di Gardini (21-18). Al rientro in campo Padova continua ad attaccare con incisività e sfrutta il secondo set point per incassare il primo parziale (25-21).

    Partono meglio i bianconeri anche nel secondo set. Saitta orchestra la manovra offensiva variando molto il gioco su tutti gli schiacciatori. I pugliesi interrompono la gara dopo il primo break padovano (9-5) e al rientro tornano a contatto e impattano a quota 15. Taranto dà l’impressione di girare il set a proprio favore, ma 3 ace di Ran e un prezioso attacco di seconda di Saitta fanno rimettere la freccia ai padroni di casa (22-17). Padova piazza un altro ace con Gardini e scava un divario che Taranto non riesce più a recuperare: 2-0 per la squadra di Cuttini (25-21).

    Gli ospiti spingono sull’acceleratore dalle prime battute del terzo parziale. Loeppky e Antonov incidono e spingono i loro sul +2, ma Padova è lì. Guzzo viene inserito al posto di Petkovic e un suo muro vale il 15-15. Nel finale punto a punto la spunta Padova, che conquista 3 punti pesantissimi in ottica salvezza.

    Tommaso Guzzo (Pallavolo Padova): “Siamo felicissimi, abbiamo vinto una partita fondamentale per classifica, società e tifosi. Abbiamo approcciato alla grande questo scontro diretto e abbiamo condotto tutti i set, senza mai disunirci. Sono contento di aver dato il mio contributo alla squadra oggi, ma la cosa più importante oggi era vincere e lo abbiamo fatto alla grande”.

    Pallavolo Padova – Gioiella Prisma Taranto 3-0 (25-21, 25-21, 25-20)Pallavolo Padova: Asparuhov 16, Crosato 6, Volpato 5, Takahashi 18, Saitta 1, Petkovic 5, Zenger (L), Gardini 1, Guzzo 5, Zoppellari. Non entrati: Lelli (L), Cengia, Canella, Zoppellari, Desmet. Coach: Jacopo Cuttini.Gioiella Prisma Taranto: Ekstrand 4, Antonov 7, Alletti 5, Falaschi 3, Loeppky 20, Larizza 3, Rizzo (L), Gargiulo 1, Andreopoulos 2, Cottarelli: Non entrato: Pierri (L). Coach: Vincenzo Di Pinto.Arbitri: Simbari – CerraDurata: 28’, 30’, 30’.   Tot. 1h28’.Spettatori: 2.944MVP: Ran Takahashi (Pallavolo Padova)NOTE. Servizio: Padova errori 11, ace 7; Taranto errori 12, ace 2. Muro: Padova 4, Taranto 10. Ricezione: Padova 59% (25% prf), Taranto 52% (33% prf). Attacco: Padova 48%, Taranto 40%.

    (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Taranto, Cottarelli: “Salvezza? discorso che riguarda tre squadre, ormai è chiaro a tutti”

    Di Redazione

    Obiettivo continuità. Dopo la brillante vittoria contro Verona, domenica alle 18 alla Kioene Arena di Padova la Gioiella Prisma Taranto è chiamata ad un match di cartello contro i padroni di casa, diretti concorrenti nella corsa alla salvezza.

    Padova ha soltanto due punti in meno in classifica e nelle ultime giornate si sono ripetuti sorpassi e controsorpassi, ma nessuna delle due è riuscita a ottenere qualche punto in più per poter staccare veramente l’altra. Senza contare che nell’ultima giornata anche Siena, a -4, ha ottenuto una vittoria importante che le ha permesso di restare sulla scia.

    All’andata non bastarono i 25 punti di Stefani ed un ritrovato Gargiulo per conquistare il secondo successo casalingo. I rossoblù si portarono allora avanti di due set e diedero prova di una pallavolo straordinaria per oltre un’ora di gioco. Poi la rimonta di Padova, spinta da Petkovic e da Tagahashi, con la vittoria dei veneti al quinto set.

    La Kione sarà infatti probabilmente uno degli ostacoli più grandi da superare in un match carico di significati: sul campo, infatti, ha già dimostrato di essere tenace e determinata, un team capace di giocare partite combattute anche dalle doppie facce.

    Le parole di Francesco Cottarelli, grande ex di giornata cresciuto proprio a Padova: ”Tornare a Padova sarà una bella emozione: è la prima volta e quindi sicuramente sarà una serata speciale. Sarà senz’altro una partita complicata fin da subito, per tutte e due è molto importante data la vittoria anche di Siena di domenica. Penso che ormai sia chiaro a tutti che sono queste le tre squadre che si giocheranno la salvezza: sarà una partita fondamentale per entrambe le compagini”.

    “All’andata secondo me siamo stati molto bravi nei primi due set, poi la partita è cambiata, non so neanche dire come: ci siamo un po’ spenti, quello che non dovremo fare domenica. Siamo migliorati su questo aspetto e abbiamo tante certezze in più che cercheremo di mettere in campo. Loro hanno tanti cambi e possono giocare molte carte, hanno tre schiacciatori buoni e quindi noi ci prepareremo per una partita non decisiva ma comunque importante, essendo uno scontro diretto, per il nostro cammino che comunque sta andando per il verso giusto”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La Sir Safety Susa va come un treno: 3-0 su una generosa Padova

    Di Redazione

    Quindicesima vittoria consecutiva in Superlega per la Sir Safety Susa Perugia. I Block Devils di Andrea Anastasi superano in tre set la Pallavolo Padova tra gli applausi del folto pubblico del PalaBarton e confermano la loro leadership in classifica con ben 16 lunghezze di vantaggio su Modena, la più immediata inseguitrice.

    Il PalaBarton assiste all’ennesima prova di grande livello dei bianconeri che cambiano ancora (stasera in campo Mengozzi ed Herrera) e che trovano ancora i giusti equilibri per portare a casa i tre punti in palio. Lo fanno al cospetto di una formazione, quella patavina, che per due set vende cara la pelle giocando una gara di buona caratura e calando solo nel terzo parziale. Ma Leon hanno compagni mettono le marce alte soprattutto al servizio (7 ace, di cui 4 di Leon, contro 3) ed in attacco (56% contro 47%) facendo lì la differenza in campo.

    Leon ed Herrera vanno in doppia cifra in casa Sir Safety Susa, chiudendo entrambi a quota 14 (60% in attacco per l’opposto mancino, 62% per il fenomeno polacco-cubano), ma l’Mvp di giornata è Roberto Russo che alza la saracinesca a muro terminando con 3 vincenti e 7 punti a referto. Colaci (64% in ricezione) e Giannelli (4 su 4 in attacco) sono delle garanzie assolute. Per Padova il miglior realizzatore è Ran Takahashi con 13 punti, 55% in attacco e 2 muri.

    La cronaca:Bella partenza degli ospiti spinti da Petkovic (3-5). Altri due per Padova (3-7). Herrera gioca bene con il muro (5-7). Ace di Petkovic (7-11). Fuori Leon (8-13). Si riscatta subito il capitano bianconero con il doppio ace dell’11-13. Petkovic va ancora a bersaglio (14-17). Fuori Canella, Perugia a meno 1 (16-17). Fuori anche Petkovic, si torna in parità (17-17). Pallonetto millimetrico di Leon, Block Devils avanti (18-17). Giannelli di seconda intenzione (20-18). Canella vince il contrasto a rete e pareggia (20-20). Capolavoro di Semeniuk in contrattacco poi Giannelli in attacco di prima intenzione (23-20). Russo porta Perugia al set point (24-21). Chiude Mengozzi (25-22).

    Si riparte con l’equilibrio che regna sovrano. La pipe di Semeniuk segna il 6-5 Perugia. Takahashi capovolge (6-7). Mette anche il muro il giapponese (7-9). Mengozzi poi ace di Semeniuk (9-9). Ace anche di Herrera, Perugia avanti (12-11). Doppietta a muro di Russo (14-12). Ace di Leon a 128 Km/h (15-12). Takahashi riporta sotto i suoi (16-15). Super difesa di Colaci, poi out Petkovic (21-18). Russo invalicabile a muro (22-18). Ace incredibile di Leon, set point Perugia (24-19). Al terzo tentativo chiude Russo (25-21).

    Scappa via Perugia nel terzo set. I muri di Mengozzi ed Herrera fissano il punteggio sul 9-4. Ancora Mengozzi a muro, poi out Crosato (12-6). Herrera mantiene le distanze poi ace di Russo (16-9). Asparuhov in contrattacco (16-11). Muro di Crosato (19-15). Saitta di seconda intenzione, Padova torna a -3 (21-18). Mengozzi chiude il primo tempo (23-18). Fuori il servizio di Saitta, match point Perugia (24-19). In rete Asparuhov, si chiude così (25-21).

    Stefano Mengozzi: “Sono contento che il coach mi abbia dato spazio, sono contento per i tre punti, per la squadra e per il percorso che stiamo facendo. Poi sono ovviamente felice di aver dato il mio contributo. Il primo set loro è stato duro, loro hanno ricevuto molto bene. Poi siamo cresciuti in battuta nel secondo e terzo parziale portando a casa il match“.

    Andrea Anastasi: “Non era una partita semplice, non abbiamo brillato, ma la cosa importante era portare a casa la piena posta in palio. La mia preoccupazione era che i ragazzi non fossero in ottima condizione fisica, invece ho avuto buona risposte quindi sono soddisfatto“.

    Jacopo Cuttini: “Abbiamo fatto ciò che ci eravamo ripromessi di fare, abbiamo avuto grande attenzione per tutta la gara. I ragazzi sono stati bravi, abbiamo approcciato bene la gara, ma è chiaro che contro una squadra così qualcosa concedi. Le prossime gare? Dobbiamo mantenere questo atteggiamento, contro Taranto e Siena ci giochiamo tanto, i punti in quelle gare varranno il doppio“.

    Sir Safety Susa Perugia-Pallavolo Padova 3-0 (25-22, 25-21, 25-21)Sir Safety Susa Perugia: Giannelli 4, Herrera 14, Mengozzi 5, Russo 7, Leon 14, Semeniuk 9, Colaci (libero), Cardenas. N.e.: Plotnytskyi, Ropret, Rychlicki, Solè, Flavio, Piccinelli (libero). All. Anastasi, vice all Valentini.Pallavolo Padova: Saitta 2, Petkovic 11, Volpato 3, Canella 2, Takahashi 13, Asparuhov 10, Zinger (libero), Zoppellari, Guzzo, Gardini, Crosato 1, Desmet. N.e.: Gengia, Lelli (libero). All. Cuttini, vice all. Trolese.Arbitri: Alessandro Pietro Cavalieri – Marco ZavaterNote: Durata: 26’, 27’, 27’. Tot.: 1h20’. Spettatori 2700. Perugia: 17 b.s., 7 ace, 47% ric. pos., 24% ric. prf., 56% att., 6 muri. Padova: 15 b.s., 3 ace, 38% ric. pos., 14% ric. prf., 47% att., 3 muri.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    E’ un inizio amaro per la Top Volley Cisterna, sconfitta al tie-break con Padova

    Di Redazione

    La Top Volley Cisterna esca sconfitta dal delicato primo incontro dell’anno contro la Pallavolo Padova per 3-2.

    La cronaca

    Cisterna prende subito il largo nell’inizio del primo set con Baranowicz che smista palle veloci per tutti i suoi compagni, 4-8. Padova prova a riportarsi sotto con Petkovic e arriva a meno due dagli avversari, 7-9. Kaliberda si riprende il più tre murando Petkovic, 13-16. Azione lunghissima chiusa da Dirlic, vero mattatore del primo set, 15-19. Finale di set sale in cattedra Sedlaceck che mette a segno tre punti preziosi con diagonali imprendibili per i patavini, otto palle set per i bianco blu, 16-24. Asparuhov spara forte a rete, primo set per la Top Volley, 17-25.

    Secondo set giocato punto a punto con Catania chiamato a fare gli straordinari in difesa, 7-8. Equilibrio costante con Cisterna sempre un punto avanti e i padroni di casa costretti a rincorrere, poi Baranowicz, fa il capitano, il leader tecnico cambia marcia e mette a terra un ace, 14-16. Bravissimo Kaliberda in difesa che fa un miracolo su Guzzo, poi Dirlic chiude la porta in faccia a Petkovic, murando il collega di reparto, più quattro per i pontini, 17-21. Impatto devastante di Gutierrez che mette a segno tre ace, 17-23. Sei set point per Cisterna, Rossi anticipa l’alzata di Baranowicz e mette palla a terra, 17-24, il centrale della Top Volley replica la cambio palla e chiude il secondo set a favore di Cisterna, 19-25.

    Nel terzo set Padova trova il primo vantaggio di partita portandosi avanti 4-3 grazie a Petkovic. Takahashi sale altissimo e colpisce in pieno Sedlacek dopo la difesa di Saitta sull’attacco di Dirlic, 8-6. Cisterna torna a fare punto e lo fa con Zingel che mura con precisione Crosato, 11-9, poi Gutierrez mette palla a terra e i laziali sono a meno uno, 11-10, Cuttini chiama time out. L’attacco di Petkovic è murato da Rossi, pareggio Cisterna che poi riesce a riportarsi avanti ancora con Rossi, 12-13. Nuovo pareggio, questa volta l’aggancio arriva per Padova con il punto di Petkovic. I padroni di casa tornano avanti con Asparuhov che chiude punto in attacco, 23-20. Padova si aggiudica il terzo set e riapre la partita, 25-21.

    Padova inizia con lo spirito giusto il quarto set, come aveva terminato il precedente portandosi avanti più quattro, 7-3. Soli cambia le carte in tavola e sostituisce Dirlic con Gutierrez, Sedlacek trova il punto a muro fermando l’attacco di Petkovic 10-9. Saitta distribuisce palle con cui gli attaccanti bianco neri riescono a sfondare il muro avversario, 17-13. Padova mantiene i soliti cinque punti di vantaggio, Cisterna disordinata non riesce a recuperare, 20-15. Cinque set point per i padroni di casa, Cisterna sbaglia la battuta e si va al tie break, 25-20.

    Avvio di tie-break con grande lavoro a muro per Padova e indecisioni in attacco per Cisterna, 6-3. Asparuhov mette a terra la palla per il cambio campo, conduce Padova, 8-6. Cisterna prova a riaprire il set grazie al punto di Bayram che trova il meno uno concludendo l’azione con il punto trovato in diagonale stretta da posto due, 9-9. I padroni di casa tornano avanti con l’ace di Gardini, 13-10. Padova vince 3-2 aggiudicandosi il set decisivo per 15-12.

    Fabio Soli (coach Top Volley Cisterna): “Padova è rimasta dentro la partita e ha saputo metterci in difficoltà soprattutto in battuta, abbiamo perso la nostra fluidità. Lo avevamo previsto, ma non siamo riusciti a rilanciare il ritmo dopo i primi due set. Da adesso in poi dobbiamo capire cosa vogliamo avere da questo campionato, oggi era un passaggio decisivo per entrare nei play-off“.

    IL TABELLINO

    Pallavolo Padova-Top Volley Cisterna 3-2 (17-25, 19-25, 25-21, 25-20, 15-12)Pallavolo Padova: Gardini 2, Canella, Cengia ne, Zoppellari, Saitta 2, Guzzo 1, Volpato 3, Petkovic 19, Zenger (L), Takahashi 18, Desmet 7, Lelli (L), Crosato 6, Asparuhov 19. All. Cuttini.Top Volley Cisterna: Zingel 6, Martinez ne, Catania (L), Kaliberda 11, Sedlacek 11, Zanni ne, Mattei 1, Dirlic 15, Rossi 13, Baranowicz 2, Bayram 5, Gutierrez 9. All. Soli.Arbitri: Curto, CappelloNote: Pallavolo Padova: ace 7, err.batt. 20, ric.prf. 17%, att. 50%, muri 11. Top Volley Cisterna: ace 7, err.batt. 17, ric.prf. 27%, att. 46%, muri 14. Mvp: Asparuhov

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Continua la serie vincente della Lube, anche Padova si arrende in tre set

    Di Una Cucine Lube Civitanova travolgente non lascia scampo alla Pallavolo Padova: vittoria lampo per i campioni d’Italia, che si impongono in tre set alla Kioene Arena. Grazie all’ottavo successo stagionale consecutivo, il quinto di fila in SuperLega, i marchigiani consolidano il secondo posto in classifica portandosi a 26 punti. Capitan De Cecco e compagni […] LEGGI TUTTO

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    Modena mura una tenace Padova e conserva il secondo posto

    Foto Modena Volley Di Continua il momento positivo per la Valsa Group Modena, che nella prima giornata di ritorno regola la Pallavolo Padova in tre set, vendicando la sconfitta dell’andata e mantenendo il secondo posto in classifica. Nonostante il risultato la partita è a lungo equilibrata, con Padova che rimane a contatto in tutti i […] LEGGI TUTTO