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    Julio Velasco, storia e numeri di un ct azzurro col vizio della vittoria

    Julio Velasco è nato a La Plata (Argentina) il 9 Febbraio 1952. Nel 1983 arriva in Italia per allenare a Jesi in A2 maschile. Nel 1985 passa ad allenare la Panini Modena dove inizia un ciclo di successi vincendo lo scudetto per 4 anni consecutivi fino al 1989. Sempre durante questi anni vince 3 Coppa Italia e una Supercoppa Italiana.

    Il primo scudetto vinto al termine della stagione 1985/86 è arrivato dopo dieci anni in cui la società non era riuscita a ottenere questo risultato. Nella stagione 1986/87, con la Panini ha vinto a sorpresa il secondo scudetto consecutivo senza stranieri in campo e con dei giovani come Bernardi (18 anni), Cantagalli (21), Vullo (22), Ghiretti (22). C’era solo un giovane argentino in panchina, Esteban De Palma (19 anni). Gli stranieri permessi erano due. Il terzo e il quarto scudetto, la Panini li ha vinti con un solo straniero.

    Nel 1989 diventa allenatore della Nazionale Italiana Maschile e vince il Campionato Europeo a Stoccolma. Per l’Italia si tratta del primo titolo della sua storia. Nel 1990 conquista l’oro nella World League ed il primo Mondiale vinto per la Nazionale Italiana con la storica finale di Rio contro Cuba. Giunge anche l’oro nel World Top Four in Giappone. Nel 1991 ottiene la medaglia d’oro nella World League e quella d’argento agli Europei. Nel 1992 conquista il terzo oro consecutivo nella World League che si disputò dopo le Olimpiadi di Barcellona dove la Nazionale Italiana seppur accreditata non arrivò sul podio ma si distinse per lo stile e la capacità di gestire una sconfitta così importante. Nel 1993 è ancora oro agli Europei in Finlandia e bronzo nelle finali World League in Brasile. Nel 1994 arriva la vittoria nel secondo Mondiale ad Atene ed è ancora una medaglia d’oro nella World League. Nel 1995 oro in World League in Brasile e agli Europei in Grecia. Nella World League l’Italia non ha mai schierato i sei giocatori titolari. Con una squadra composta di soli giovani non solo si è qualificata alle Finali ma ha vinto la manifestazione battendo per due volte i padroni di casa del Brasile di fronte ai 25mila tifosi del Maracanãzinho. Nel 1996 ottiene la medaglia d’argento Olimpica conquistata ad Atlanta. Podio nella World League, secondo posto nella Finale di Rotterdam.

    Nel 1997 e 1998 passa ad allenare la Nazionale Femminile gettando le basi per i futuri successi anche in campo femminile. Nel mondo del calcio: Nel 1998 entra come dirigente sportivo nel mondo del calcio, prima con la Lazio e poi con l’Inter. Ritorno alla pallavolo: Nel 2001 torna su una panchina della Nazionale della Repubblica Ceca. Ritorno ai Club Italiani di Serie A: Nel 2003 torna in Italia alla guida di un Club di serie A, prima Piacenza, poi Modena e nella stagione 2006-2007 Montichiari.

    Con le altre Nazionali: Nel 2009 allena la Spagna con cui partecipa al mondiale In Italia nel 2010. Nel 2011 altra panchina di Nazionali, quella dell’Iran, con cui vince 2 campionati Asiatici, nel 2011 (il primo della sua storia) e nel 2013, oltre a dare un forte impulso alla pallavolo in Iran. Sempre nel 2013 conquista per la prima volta la partecipazione alla World League. In panchina con la Nazionale Argentina: Nel 2014 diventa primo allenatore della Nazionale Argentina con cui vince i Giochi Panamericani.

    Nel 2015 Lascia la Nazionale Argentina dopo il Mondiale del 2018 in Italia per tornare ad allenare Modena e subito vince nella stagione 2018-2019 la Supercoppa Italiana. Al termine della stagione lascia Modena e contestualmente comunica la sua decisione di smettere di allenare. Velasco è l’unico allenatore della storia ad aver vinto tornei continentali in due paesi diversi (3 Europei con Italia e due Asiatici con Iran) e ad aver vinto in tre continenti (Panamericani con Argentina nel 2015). Ritorno al futuro: Nel giugno del 2019 la Federazione Italiana Pallavolo gli propone l’incarico di Direttore Tecnico del settore giovanile maschile. Da quando il Julio Velasco è DT del settore giovanile maschile ha conquistato: nel 2019 la medaglia d’oro ai Campionati del Mondo Under 19 e la medaglia d’argento ai Campionati del Mondo Under 21. Nel 2020 ha ottenuto la medaglia d’oro ai Campionati Europei Under 18 e la medaglia d’argento ai Campionati Europei Under 20. Nel 2021, invece, ha vinto a Cagliari il Campionato del Mondo Under 21. Sotto la sua supervisione tecnica, nel 2022 le Nazionali Giovanili Maschili hanno conquistato le rassegne continentali under 18, 20 e 22. A questi tre titoli si è aggiunto anche il primo posto all’EYOF (European Youth Olympic Festival).

    L’8 novembre 2023 la Federazione Italiana Pallavolo nomina Julio Velasco nuovo Commissario Tecnico della nazionale seniores femminile; l’incarico per il tecnico di La Plata è partito il 1° gennaio 2024.Nell’estate 2024 prima sale sul gradino più alto del podio in VNL battendo in finale a Bangkok il Giappone (3-1) e poi conduce l’Italia alla conquista della prima storica medaglia d’oro olimpica ai Giochi di Parigi 24 (battendo in finale gli USA 3-0). Nell’estate 2025 fa segnare il nuovo record di vittorie consecutive in match ufficiali (29, tra estate 2024 e 2025) conquistando la VNL battendo in finale il Brasile all’Atlas Arena di Lodz. 

    NAZIONALE MASCHILE1989: argento Coppa del Mondo1989: oro Campionati Europei 1990: oro Campionati del Mondo 1990: oro World League 1990: argento World Top Four 1991: oro Giochi del Mediterraneo  1991: oro World League 1991: argento Campionati Europei 1992: oro World League 1993: oro Campionati Europei 1993: oro Grand Champions Cup 1993: bronzo World League 1994: oro Campionati del Mondo 1994: oro World Top Four 1994: oro World League 1995: oro Coppa del Mondo 1995: oro World League 1995: oro Campionati Europei 1996: argento World League 1996: oro World Super Challenge 1996: argento Giochi Olimpici Esordio: Rovereto, amichevole, 26/05/89 ITALIA vs SPAGNA 3-0     Ultima gara: Tokio, Super Challenge, 24/11/96 ITALIA vs GIAPPONE 3-0 Gare totali: 323 Vittorie: 257 Sconfitte: 66 Percentuali vittorie: 79,5% NAZIONALE FEMMINILE 1997: oro Giochi del Mediterraneo2024: oro Volleyball Nations League2024: oro Giochi Olimpici Parigi 242025: oro Volleyball Nations LeagueEsordio: San Benedetto del Tronto, amichevole, 31/05/97 ITALIA vs CUBA 1-3         Ultima gara: Lodz, VNL 27/07/2025, Italia-Brasile Gare Totali: 79Vittorie: 62Sconfitte: 17Percentuale Vittorie: 80%

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    Italia d’oro: le schede di tutte le Azzurre, lo staff tecnico e quello sanitario

    La Nazionale femminile di Julio Velasco ontinua a scrivere pagine dorate di storia della pallavolo. L’ultima, ambientata a Lodz in Polonia domenica 27 luglio 2025, ha raccontato del secondo successo consecutivo in VNL, il terzo in quattro anni, e una striscia che resta aperta e che ha toccato quota 29 successi consecutivi. Di seguito tutte le protagoniste e i protagonisti di questo ennesimo capitolo azzurro.

    Palleggiatrici: 3. Carlotta Cambi, 8. Alessia OrroCentrali: 1. Anna Gray, 11. Anna Danesi (C), 14. Linda Nwakalor, 19. Sarah Fahr.Schiacciatrici: 2. Alice Degradi, 16. Stella Nervini, 17. Myriam Sylla, 22. Gaia GiovanniniOpposti: 18. Paola Egonu, 24. Ekaterina Antropova.Liberi: 6. Monica De Gennaro, 7. Eleonora Fersino.

    N° 1 Anna GrayNata a Tortona il 15 novembre 1996. Altezza 187 cm. Ruolo Centrale. Nella stagione 2024-2025 ha giocato nella Fenera Chieri. 12 presenze in Nazionale. In azzurro: Oro VNL 2025Esordio in nazionale l’8 maggio 2025 (amichevole) a Novara, Italia-Germania 3-1.N° 2 Alice DegradiNata a Pavia il 10 aprile 1996. Altezza 181 cm. Ruolo Schiacciatrice. Ha giocato nella MegaboxOnd. Savio Vallefoglia. 88 presenze in Nazionale.In azzurro: Oro VNL 2025, Oro VNL 2024.Esordio in nazionale il 7 maggio 2018 (amichevole) a Busto Arsizio Italia–Giappone 1-3.

    N° 3 Carlotta CambiÈ nata a San Miniato, il 28 maggio 1996. Altezza 177 cm. Ruolo Alzatrice. Nella stagione 2024-2025 ha giocato Wash4green Pinerolo. 102 presenze in Nazionale.In azzurro: Oro VNL 2025, Oro Giochi Olimpici Parigi 24, Oro VNL 2024, Argento Campionato del Mondo 2018. Esordio il 9 giugno 2016 a Rio de Janeiro, Brasile-Italia 3-1.Partecipazione ai Giochi Olimpici: Parigi 2024.

    N° 6 Monica De GennaroNata a Piano di Sorrento, l’8 gennaio 1987. Altezza 174 cm. Ruolo Libero. Nella stagione 2024-2025 ha giocato Prosecco Doc Imoco Conegliano. 357 presenze in Nazionale. In azzurro: Oro VNL 2025, Oro Giochi Olimpici Parigi 24, Oro VNL 2024, Bronzo Campionati del Mondo 2022, Oro Volleyball Nations League 2022, Oro Campionati Europei 2021, Bronzo Campionati Europei 2019, Argento Campionato del Mondo 2018, Argento World Grand Prix 2017, Oro World Cup 2011. Esordio in nazionale il 3 gennaio 2006 a Roma, Italia-Siram Roma 3-1.Partecipazioni ai Giochi Olimpici: Londra 2012, Rio de Janeiro 2016, Tokyo 2020.  Parigi 2024.

    N° 7 Eleonora FersinoNata a Chioggia il 24 gennaio 2000. Altezza 169 cm. Ruolo Libero. Nella stagione 2024-2025 ha giocato nell’Igor Gorgonzola Volley Novara. 103 presenze in nazionale.In azzurro: Oro VNL 2025, Bronzo Campionati del Mondo 2022, Oro Volleyball Nations League 2022.Esordio in nazionale il 25 maggio 2021 a Rimini (VNL) Italia–Polonia 2-3.

    N° 8 Alessia OrroNata a Oristano, il 18 luglio 1998. Altezza 180 cm. Ruolo Alzatrice. Nella stagione 2024-2025 ha giocato nell’Allianz Vero Volley Milano. 198 presenze in Nazionale. In azzurro: Oro VNL 2025, Oro Giochi Olimpici Parigi 24, Oro VNL 2024, Bronzo Campionati Mondiali 2022, Oro Volleyball Nations League 2022, Oro Campionati Europei 2021, Bronzo Campionati Europei 2019, Argento World Grand Prix 2017.Esordio in nazionale il 23 giugno 2015 a Padova, Italia-Big Ten Conference 3-0.Partecipazioni ai Giochi Olimpici: Rio de Janeiro 2016, Tokyo 2020. Parigi 2024.

    N° 11 Anna Danesi (Capitano)Nata a Brescia, il 20 aprile 1996. Altezza 198 cm. Ruolo Centrale. Nella stagione 2024-2025 ha giocato nell’Igor Gorgonzola Novara. 247 presenze in Nazionale. In azzurro: Oro VNL 2025, Oro Giochi Olimpici Parigi 24, Oro VNL 2024, Bronzo Campionati del Mondo 2022, Oro Volleyball Nations League 2022, Oro Campionati Europei 2021, Bronzo Campionati Europei 2019, Argento Campionato del Mondo 2018, Argento World Grand Prix 2017. Esordio in nazionale il 5 gennaio 2016 ad Ankara, Italia-Russia 1-3.Partecipazioni ai Giochi Olimpici: Rio de Janeiro 2016, Tokyo 2020, Parigi 2024.

    N° 14 Linda NwakalorNata a Lecco il 17 settembre 2002. Altezza 187 cm. Ruolo Centrale. Nella stagione 2024-2025 ha giocato nella Savino Del Bene Scandicci. 46 presenze in NazionaleIn azzurro: Oro VNL 2025, Oro Giochi del Mediterraneo 2022.  Esordio in nazionale il 20 maggio 2022 a Siena (amichevole) Italia – Croazia 3-2. 

    N° 16 Stella NerviniNata a Milano il 10 settembre 2003. Altezza 184 cm. Ruolo Schiacciatrice. Nella stagione 2024-2025 ha giocato nell’Azzurra Volley Firenze. 26 presenze in nazionale.In azzurro: Oro VNL 2025.Esordio in nazionale l’8 maggio 2024 (amichevole) a Novara Italia – Svezia 3-0.

    N° 17 Myriam Sylla Nata a Palermo l’8 gennaio 1995. Altezza 184 cm. Schiacciatrice. Nella stagione 2024-2025 ha giocato nell’Allianz Vero Volley Milano. 237 presenze in Nazionale.In azzurro: Oro VNL 2025, Oro Giochi Olimpici Parigi 24, Oro VNL 2024, Bronzo Campionati del Mondo 2022, Oro Volleyball Nations League 2022, Oro Campionati Europei 2021, Bronzo Campionati Europei 2019, Argento Campionato del Mondo 2018, Argento World Grand Prix 2017. Esordio in nazionale il 23 maggio 2015 a Ravenna, Italia-Cina 3-0.Partecipazioni ai Giochi Olimpici: Rio de Janeiro 2016, Tokyo 2020. Parigi 2024.N° 18 Paola EgonuNata a Cittadella, il 18 dicembre 1998. Altezza 193 cm. Opposto. Nella stagione 2024-2025 ha giocato nell’Allianz Vero Volley Milano. 231 presenze in Nazionale.In azzurro: Oro VNL 2025, Oro Giochi Olimpici Parigi 24, Oro VNL 2024, Bronzo Campionati del Mondo 2022, Oro Volleyball Nations League, Oro Campionati Europei 2021, Bronzo ai Campionati Europei 2019, Argento Campionato del Mondo 2018, Argento World Grand Prix 2017.Esordio in nazionale il 16 maggio 2014 a San Bonifacio (Verona), Italia-Rep. Ceca 0-3.Partecipazioni ai Giochi Olimpici: Rio de Janeiro 2016, Tokyo 2020, Parigi 2024.

    N° 19 Sarah FahrNata a Kulmbach il 12 settembre 2001. Altezza 192 cm. Ruolo Centrale. Nella stagione 2024-2025 ha giocato nella Prosecco Doc Imoco Conegliano. 125 presenze in nazionale.In azzurro: Oro VNL 2025, Oro VNL 2024, Oro Giochi Olimpici Parigi 24, Oro Campionati Europei 2021, Bronzo ai Campionati Europei 2019, Argento Campionato del Mondo 2018.Esordio in nazionale 7 maggio 2018 a Busto Arsizio (amichevole) Italia – Giappone 1-3.Partecipazioni ai Giochi Olimpici: Tokyo 2020, Parigi 2024.

    N° 22 Gaia GiovanniniNata a Bologna il 17 dicembre 2001. Altezza 182 cm. Ruolo Schiacciatrice. Nella stagione 2024-2025 ha giocato nella Megabox Ond. Savio Vallefoglia. 34 presenze in nazionale.In azzurro: Oro VNL 2025, Oro Giochi Olimpici Parigi 24, Oro VNL 2024.Esordio in nazionale 11 giugno 2024 (VNL) a Fukuoka Italia-Canada 3-0 Partecipazione ai Giochi Olimpici: Parigi 2024.

    N° 24 Ekaterina AntropovaNata ad Akureyri (Islanda) il 19 marzo 2003. Altezza 202 cm. Ruolo Schiacciatrice. Nella stagione 2024-2025 ha giocato nella Savino Del Bene Scandicci. 51 presenze in Nazionale.In azzurro: Oro VNL 2025, Oro Giochi Olimpici Parigi 24, Oro VNL 2024.Esordio in nazionale il 15 agosto 2024 all’Arena di Verona (Europei) Italia-Romania 3-0.Partecipazione ai Giochi Olimpici: Parigi 2024.

    Lo staff della Nazionale Seniores Femminile Julio Velasco (Commissario Tecnico)Massimo Barbolini (Secondo Allenatore)Juan Manuel Cichello (Terzo Allenatore)Pietro Muneratti (Preparatore Atletico)Massimiliano Taglioli (Scoutman)Marcello Capucchio (Team Manager)

    Staff sanitario Emanuela Longa (medico)Francesco Bettalico (fisioterapista)Maira Di Vagno (fisioterapista)

    (fonte: FIPAV) LEGGI TUTTO

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    Usa-Italia 0-3, l’analisi di Velasco: “Primi due set giocati benissimo, ottima reazione nel terzo”

    Si apre con un successo il percorso in Volleyball Nations League dell’Italia del CT Julio Velasco. Al Maracanazinho di Rio de Janeiro, le azzurre hanno superato con un netto 3-0 (25-13; 25-13; 30-28) gli USA mettendo a segno la prima, importante, vittoria ufficiale del 2025. A 10 mesi esatti dalla storica finale Olimpica di Parigi, l’Italia ha nuovamente regolato in maniera netta e a tratti spettacolare le statunitensi giocando un match che ha rasentato la perfezione.

    Julio Velasco: “Nei primi due set abbiamo giocato bene e soprattutto abbiamo messo in grande difficoltà la loro ricezione – ha esordito il CT azzurro – e questo ci ha messo nelle condizioni di essere molto efficaci in muro e difesa. La partita è stata a senso unico ma prima del terzo ho avvisato le ragazze che non avremmo trovato sempre vita facile perché avevamo giocato fin troppo bene e quindi sarebbe stato abbastanza fisiologico vedere le nostre avversarie salire di livello. E infatti è successo anche se le ragazze sono state molto brave a recuperare offrendo una prova anche sotto il punto di vista fisico e mentale importante”.

    “Ci siamo confrontati in campo con una situazione di gioco nuova che ci insegnerà a soffrire e recuperare perché le difficoltà arriveranno. I cambi sono stati importanti, tutte hanno contribuito in maniera positiva e quindi ci prendiamo questo successo. È solo una partita, chiaramente, ma è un inizio con una vittoria e questo è sempre positivo”.

    “Domani affrontiamo la Germania, squadra con giocatrici che disputano i principali campionati europei. Si tratta di una squadra ostica ma che rispetto alle amichevoli di maggio, affronteremo al completo. Noi abbiamo un gioco solido con giocatrici che si completano e stanno bene insieme e per questo dovremo fare il nostro gioco consapevoli che c’è ancora da aggiustare qualcosa. Credo che sia normale perché le ragazze che hanno disputato la finale di Champions stanno lavorando da poco. Siamo all’inizio del percorso ma era importante iniziare con un successo”. 

    (fonte: FIPAV) LEGGI TUTTO

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    La VNL con la Nazionale di Velasco è in diretta su VBTV: il programma

    Tutto è pronto per l’edizione 2025 della Volleyball Nations League femminile: dal 4 giugno Rio de Janeiro sarà il cuore della grande pallavolo internazionale. Le 18 migliori nazionali del mondo si sfideranno in un torneo ad altissimo livello, tra adrenalina, tecnica e spettacolo. La VNL sarà l’occasione per affinare il gioco, trovare nuovi equilibri e preparare il cammino verso il prossimo Campionato Mondiale.

    Gli appassionati potranno seguire tutte le partite in diretta e on demand su VBTV (vb.tv), la piattaforma ufficiale Over-The-Top (OTT) di Volleyball World, ora accessibile su un numero record di smart tv: Apple TV, Android TV, Chromecast, Samsung TV, LG TV e Amazon Fire TV. Un’occasione unica per supportare la propria nazionale e seguire da vicino le stelle della pallavolo mondiale, comodamente dal proprio salotto.

    Le Azzurre di Velasco scenderanno in campo martedì 4 giugno alle ore 19:00 contro gli Stati Uniti: una sfida che rievoca la finale olimpica di Parigi 2024, vinta dall’Italia con un netto 3-0, in uno dei momenti più memorabili della storia recente del volley azzurro. Gli USA, oggi con un nuovo staff tecnico e un gruppo in parte rinnovato, arrivano alla VNL con l’obiettivo di scalare il podio.

    Mercoledì 5 giugno è in programma la sfida contro la Germania alle 22:30, seguita dall’incontro con la Corea del Sud giovedì 6 giugno, sempre alle 22:30. La prima settimana si chiude sabato 8 giugno alle ore 15:00 con il match contro il Brasile, padrone di casa.

    Riflettori puntati sulle scelte dell’allenatore Julio Velasco che, dopo aver rinnovato il contratto alla guida della Nazionale femminile fino alle Olimpiadi di Los Angeles 2028, apre con la VNL il nuovo ciclo Olimpico. In attesa di conoscere i nomi delle 14 atlete convocate per la prima settimana, il roster delle 30 atlete promette ancora una volta grande spettacolo. Con le protagoniste della pallavolo italiana e mondiale come Paola Egonu, Alessia Orro, Monica De Gennaro, Sarah Fahr e Myriam Silla, la VNL segna il rientro in rosa di Alice Degradi e la conferma di Ekaterina Antropova.

    Dopo la tappa brasiliana, il cammino dell’Italia proseguirà con la Week 2 a Hong Kong (18-22 giugno) e la Week 3 ad Apeldoorn, nei Paesi Bassi (9-13 luglio). Al termine della fase preliminare è prevista una settimana di pausa, dal 30 giugno al 6 luglio, prima del gran finale: le Finals di Łódź, in programma dal 23 al 27 luglio.

    Non è solo la nazionale italiana a promettere emozioni alla VNL 2025: molte sono le nazionali che puntano al titolo e che possono contare su giocatrici e allenatori che sono stati protagonisti della grande stagione dei Club italiani.

    Tra le più attese c’è la Turchia, guidata dal “coach dei record” Daniele Santarelli che quest’anno ha messo a segno uno storico Grande Slam con il Club di Conegliano, e dalla capitana Ebrar Karakurt, una formazione temibile che combina talento giovane ed esperienza consolidata sempre tra le favorite del torneo. Il Brasile si presenta con una rosa altamente competitiva, impreziosita da stelle come Gabriela Guimarães, conosciuta come Gabi, protagonista anche nel campionato italiano di Serie A1, e Julia Bergmann, talento emergente del volley internazionale. La Polonia, sotto la guida di Stefano Lavarini — che ha esordito quest’anno sulla panchina della Vero Volley Milano — punta sulla regia esperta della palleggiatrice Joanna Wołosz, pilastro della Prosecco DOC Imoco Conegliano. Infine, il Giappone affida le sue ambizioni a Mayu Ishikawa, nuova capitana della nazionale nipponica.

    Anche quest’anno, la competizione assegna punti validi per il Ranking mondiale. LEGGI TUTTO

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    Volleyball Nations League Femminile, l’Italia di Velasco a caccia del bis

    L’estate di fuoco della pallavolo femminile sta per iniziare. Dal 4 giugno al 27 luglio va in scena la Volleyball Nations League, ultimo test probante in vista del Mondiale in Thailandia in programma dal 22 agosto al 7 settembre. Tre mesi da vivere senza sosta e con l’Italia che si annuncia come grande protagonista in entrambe le rassegne. Le azzurre di Julio Velasco hanno sfatato il tabù olimpico vincendo un meritatissimo oro a Parigi, e adesso non hanno alcuna voglia di fermarsi. La rosa è competitiva, il tecnico ha dato una mentalità vincente ed Egonu e compagne sono sicuramente la squadra da battere.

    Volleyball Nations League femminile: formula e calendarioLa Volleyball Nations League sarà uno spettacolo lungo e itinerante che sparpaglierà le squadre in diverse località: in totale saranno ben dieci le città toccate dalla manifestazione in Asia, Nord e Sud America ed Europa. Le azzurre saranno di scena dal 4 all’8 giugno a Rio de Janeiro, dal 18 al 25 dello stesso mese a Hong Kong e dal 9 al 13 luglio ad Apeldoorn, in Olanda. La formula prevede un girone unico all’italiana con le 18 squadre a sfidarsi per entrare nelle prime otto posizioni che valgono l’accesso ai quarti di finale. Tre quindi saranno i turni eliminatori, quarti, semifinali e finali con l’ultimo atto che si svolgerà a Lodz, in Polonia, dal 23 al 27 luglio.

    L’Italia esordirà il 4 giugno contro gli Stati Uniti d’America, nel remake della finale olimpica, e poi sfiderà nei successivi due giorni Germania e Corea del Sud, sfide non troppo probanti per le azzurre. La prima settimana si concluderà invece l’8 giugno con il temibile Brasile, bronzo a Parigi. Bulgaria, Thailandia e Giappone saranno poco più che sparring partner dal 18 al 21 giugno mentre più difficile sarà il match con la Cina del 22. La fase a girone unico per l’Italia si concluderà a luglio con i match tutti compressi tra il 9 e il 13 contro Belgio, Serbia, Olanda e soprattutto Turchia. Passare il girone dovrebbe essere una formalità per le azzurre ma dai quarti in poi le avversarie saliranno di livello e a quel punto non si potrà più sbagliare niente.

    Italia favorita per la Volleyball Nations League 2025La squadra di Velasco è la più attesa della competizione, è campione in carica, ha vinto le ultime Olimpiadi e si presenta ricca di campionesse al via. Il tecnico non ha voluto rinunciare a tutte le sue big, ci saranno Egonu, Sylla, Orro e De Gennaro, insieme alla confermata Antropova e alla rientrante Degradi. L’Italia vuole vincere ed è sicuramente in cima al gruppo delle favorite, anche secondo i principali bookmaker come Bet365. Un’occasione da sfruttare, soprattutto con le promozioni offerte dall’operatore, non prima di aver letto tutte le condizioni del bonus Bet365 spiegate molto bene su Sportytrader. L’Italia arriva a questo torneo come favorita, quindi le ragazze di Velasco dovranno essere brave a reggere la pressione.

    Il lotto delle pretendenti alla corona però è ampio. Gli USA mirano a battere le azzurre per prendersi la rivincita della finale di Parigi, inoltre sono la squadra che per tre volte ha vinto questa competizione, nessuno ha fatto meglio. Ci sono poi il Brasile, che dopo il bronzo di Parigi mira a tornare agli antichi fasti, e la Turchia, ai piedi del podio in terra francese ma capace di vincere nel 2023 la Volleyball Nations League. Tra le outsider più pericolose ci sono sicuramente Cina e Polonia, due squadre che non mollano un centimetro con difese di alto livello.  LEGGI TUTTO

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    Tre giorni di Modena: crescere rispondendo alle ‘sollecitazioni’ di Velasco. Tutte le sue parole

    Senza quasi tutte le big, per le quali il primo vero collegiale avrà luogo questa settimana, il torneo AIA Aequilibrium Cup Women Elite di Modena che si è giocato nel weekend appena concluso è stato una sorta di esame di maturità, scolasticamente parlando, per tante giocatrici giovani e con più o meno esperienza. I risultati hanno detto, avrebbero detto, comunque poco, mentre molto più indicativi sono stati il modo di stare in campo di questo gruppo di azzurre ‘azzurrabili’, la personalità mostrata (e non mostrata) nelle fasi cruciali dei set e il loro modo di reagire, gara dopo gara (ne hanno giocate tre in tre giorni) alle ‘sollecitazioni’ di Julio Velasco. Sollecitazioni che tutti abbiamo ascoltato nel corso dei time-out e che poi lo stesso ct ha argomentato schiettamente anche nelle interviste post gara.

    VELASCO DOPO ITALIA-OLANDA 3-2Andando con ordine, dopo il primo match vinto al tie-break sull’Olanda Velasco ha posto l’accento sulle palle che scottano, quelle che hanno deciso – anche in negativo – l’esito di alcuni set.

    “Quello che non mi piace è perdere un set facendo un pallonetto sul 24-25 per paura di sbagliare. Se dobbiamo perdere, dobbiamo perdere andando a tutto braccio. I punti decisivi si giocano a tutto braccio. Il pallonetto si fa prima del 20”. 

    “Sono cose che devono imparare, sono giovani e giocano in squadre che non giocano partite decisive in campionato, però, come gli ho detto, alcune cose le mettiamo noi ma molte le mettono i giocatori. Individualmente. Quello non te lo insegna nessuno, o ce l’hai o non ce l’hai, e questo è il momento di dimostrarlo. Me la gioco o non me la gioco? Se ho paura, sono un giocatore da allenamento. Poi ci sono quelli da partita. Qua vediamo quali sono quelle da partita”.

    VELASCO DOPO ITALIA-TURCHIA 3-2Nel secondo match, vinto con stesso punteggio contro la Turchia di Santarelli, anche lei in versione sperimentale con tante giovani in prova, Velasco ha sottolineato come alcune giocatrici abbiano reagito positivamente alle sue indicazioni, ma ha anche messo in evidenza alcuni aspetti tecnici che non gli sono piaciuti molto (alzate staccate, battute facili).

    “La parte emotiva gioca ancora un ruolo molto molto grande, ma per fortuna si sono sbloccate, soprattutto alcune giocatrici come Stella Nervini che nella partita precedente era andata con il braccino mentre oggi andava con il braccione. Stessa cosa Adhu Malual. Degradi in copertura ha fatto ancora cadere due pallonetti, ma dobbiamo ricordarci che lei si è fatta male in difesa, non cadendo da un muro, per cui è ancora condizionata su quelle palle basse che deve piegarsi per prenderle. Però la paura bisogna togliersela anche con esigenza, non si può essere accondiscendenti. Anche Moro ha fatto una bellissima partita, le occasioni vanno sfruttate e lei lo ha fatto”.

    “La Turchia era molto meglio di noi nelle alzate, che erano tutte vicine alla rete, mentre noi dopo la difesa lasciavamo la palla staccata e gli attaccanti potevano fare poco. Anche la nostra battuta era molto facile, ma è sempre la paura di sbagliare“.

    “Anche la Turchia non era al completo come noi, però battere una super potenza come loro fa sempre morale e questa vittoria per questo gruppo è stata molto importante. Anche perché non è facile per queste giocatrici vedere dall’altra parte Daniele Santarelli, che per me è il miglior allenatore italiano, contro cui hanno sempre perso”.

    “Noi non facciamo niente, lo ripeto sempre, l’unica cosa che facciamo è convincere i giocatori a fare, però penso che per il morale di questo gruppo questa vittoria è molto importante. Questa è una maglia che pesa e dopo l’Olimpiade pesa ancora di più“.

    VELASCO DOPO ITALIA-GERMANIA 1-3Al termine dell’ultimo match la musica non cambia. Le difficoltà tecniche emerse contro la Germania sono le stesse, soprattutto in relazione alle alzate staccate da rete, e anche l’atteggiamento non ha soddisfatto in pieno il ct che ha continuato a puntare il dito sulla paura di sbagliare di alcune giocatrici.“Abbiamo giocato sempre con determinazione e coraggio anche se con la Germania a volte non siamo riusciti ad essere incisivi come forse potevamo. Purtroppo abbiamo giocato troppi palloni staccati da rete, un qualcosa che nel volley femminile non puoi permetterti”. 

    “Soprattutto quei palloni difficili, sia con la Turchia che con la Germania, li abbiamo sofferti mentre le nostre avversarie facevano meglio. Inoltre credo che dobbiamo essere più pronti ad assumerci la responsabilità di fare punto. Solo attraverso questo tipo di maturazione potremo crescere realmente per non ritrovarci anche in futuro con quello che si definisce braccino corto. Detto questo, non mi sentirete mai felice di perdere, anzi non lo accetto proprio, ma comunque va ricordato che abbiamo tenuto testa a una Germania al gran completo”. 

    Insomma, tirando le somme, in questa tre giorni di Modena è apparso evidente a tutti che la nazionale femminile stia ‘crescendo’ e ‘attenzionando’ giocatrici giovani che sì, hanno il potenziale e il talento per farne parte in pianta stabile, ma forse non sin da ora. Bisognerà aspettare ancora un po’. Soprattutto, per diventare delle big, molte di queste ragazze dovranno fare uno switch importante in termini di personalità. Una cosa, che come ha sottolineato più volte Velasco, non si regala e non si allena: o ce l’hai o non ce l’hai. Se ce l’hanno, chi ce l’ha, dovrà tirarla fuori in fretta perché dopo il Mondiale altre campionesse olimpiche diranno addio alla maglia azzurra e per sostituirle bisognerà dimostrare di possedere il pacchetto completo: talento, determinazione, fame, killer-instinct, mentalità vincente e pure i giusti anticorpi alla perdita di un punto, un set, una partita.

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    Velasco ‘schietto’ dopo Italia-Olanda: “Ci sono giocatrici da allenamento e giocatrici da partita…”

    È un Velasco che, come suo solito, non si nasconde dietro un dito quello che si presenta ai microfoni Rai di Fantasia e Pisani per commentare il successo al tie-break dell’Italia (25-14, 30-32, 25-15, 24-26, 15-10), ancora senza le big, contro l’Olanda nel primo dei tre match dell’AIA Aequilibrium Cup Women Elite in programma a Modena.

    Il ct della nazionale femminile parte subito parlando delle cose che gli sono piaciute meno: “Cinque set molto allenanti perché certe cose si preparano in allenamento ma quello che conta sono le partite, soprattutto i punti decisivi. Quando vedi che continuano ad attaccarti in diagonale e tu difendi in parallela è lì che devi dimostrare di adattarti alle situazioni anche senza aver studiato l’avversario. E poi quello che non mi piace è perdere un set facendo un pallonetto sul 24-25 per paura di sbagliare. Se dobbiamo perdere, dobbiamo perdere andando a tutto braccio. I punti decisivi si giocano a tutto braccio. Il pallonetto si fa prima del 20”.

    “Sono cose che devono imparare, sono giovani e giocano in squadre che non giocano partite decisive in campionato, però, come gli ho detto, alcune cose le mettiamo noi ma molte le mettono i giocatori. Individualmente. Quello non te lo insegna nessuno, o ce l’hai o non ce l’hai, e questo è il momento di dimostrarlo. Me la gioco o non me la gioco? Se ho paura, sono un giocatore da allenamento. Poi ci sono quelli da partita. Qua vediamo quali sono quelle da partita”.

    Messi i puntini sulle i, Velasco racconta poi quelle che a suo giudizio sono state le cose positive emerse nel corso del match: “Una cosa che abbiamo consolidato è quella di non pensare alla palla precedente, e quello lo abbiamo fatto. Pian piano il muro lo abbiamo ordinato. Mi sono piaciuti molto i primi tempi, anche il contrattacco. I due opposti si sono alternati bene, ma insistendo troppo su alcune palle, come certe parallele di Frosini sulle quali l’Olanda si è subito adattata”.

    “I posti 4, invece, non sono andati bene in attacco, però siamo andati abbastanza bene in ricezione, anche con giocatrici che non sono specialiste in questo come Nervini e Degradi. Certe volte quando ti concentri troppo su una cosa poi non ti riesce l’altra, e in attacco non hanno fatto bene. Alice però è un anno che non gioca, eppure ha dato tanto – sottolinea Velasco – C’è anche la paura di farsi male al ginocchio, una paura che si porterà ancora per alcuni mesi, quindi va bene. Va bene così”. LEGGI TUTTO

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    La Germania ricambia il 3-1: per l’Italia buon ritorno in campo di Degradi

    Il secondo Bper test-match nel giro di poche ore va alla Germania che ricambia il 3-1 subìto ieri a Novara contro l’Italia. Ovviamente si tratta di sfide sulle quali non si possono esprimere giudizi approfonditi, e forse neanche trarre particolari indicazioni tecniche e tattiche. La nota liete è comunque il ritorno in campo in maglia azzurra di Alice Degradi, schierata dall’inizio e utilizzata per tre set (10 punti a referto). Oltre a questo, Gaia Giovannini si dimostra essere subito punto di riferimento e certezza per Julio Velasco, lei che all’ultima Olimpiade è stata un po’ quello che fu Schillaci a Italia 90, con una sostanziale differenza nel risultato finale. Bene anche Frosini e Squarcini, schierate dal terzo set. Straordinari, invece, per la giovane Munarini, sempre in campo anche oggi dopo l’esordio di ieri a Novara. A vent’anni se lo può permettere e per lei è tutta esperienza.

    Quello azzurro è un motore che si accende al primo colpo (11-7 in avvio di match), salvo poi ingolfarsi. Le attaccanti azzurre pagano il mismatch in fatto di centimetri con le tedesche, sbattendo fin troppo spesso sul muro avversario (3 volte nel primo parziale, 6 nel secondo). Sotto due a zero, Velasco cambia alcune pedine (Giovannini, Frosini e Squarcini per Piva, Malual e Sartori) e l’Italia torna a girare a pieno regime facendo suo il terzo set. Nel quarto Velasco sceglie di non forzare ulteriormente il rientro di Degradi (10 punti per lei) e la cambia con Omoruyi. Il set è equilibratissimo dall’inizio alla fine, con tante situazioni di punto a punto, alternate a piccoli strappi da una parte e dall’altra. L’ultimo della Germania, però, risulta decisivo (16-19, 21-25) e questa volta a vince è Bregoli.

    foto Galbiati/FIPAV

    STARTING PLAYERS – In campo a meno di ventiquattro ore dalla sfida gemella di Novara, Velasco ovviamente cambia un po’ il sestetto di partenza dell’Italia partendo con le diagonali Cambi-Malual e Degradi-Piva, coppia centrale formata da Munarini e Sartori, libero Moro.

    1° SET – Emozionante rivedere in campo dalla prima battuta, e in maglia azzurra (anche se oggi è rossa) Alice Degradi. Il suo primo punto è una diagonale profonda che bacia terra eludendo il muro tedesco. Un punto che per lei ha avrà avuto un peso specifico che nessuno di noi può immaginare. Il secondo è una parallela mani-out. Il terzo è una fotocopia del primo. Insomma, un inizio per lei ad alte percentuali. L’Italia inizialmente gira bene sotto la regia di Cambi e mette subito margine tra sé e le tedesche (11-7), poi qualcosa si inceppa. La Germania è brava a rifarsi sotto (14-13), toccando molto a muro, sul 15-15 arriva il timeout chiamato da Velasco, poi Alsmeier e l’ace di Glaab regalano il sorpasso alla Germania. Sulla panchina azzurra Barbolini dà indicazioni a Munarini, sul 16-21 Velasco ferma ancora il gioco e questa volta alza la voce. Doppio cambio Eze-Frosini sul 19-23. La squadra allenata da Bregoli continua però a passare in attacco e alla fine fa suo questo primo parziale con il punteggio di 21-25.

    2° SET – La maggiore fisicità delle tedesche si fa sentire, e sulle loro mani a muro le azzurre vanno a sbattere troppo spesso (in questo set saranno 6 i block subiti). L’Italia risponde a tono con Sartori e poi pareggia ai 9 su una seconda di Glaab calibrata male (in rete). Velasco cambia in posto 2 inserendo Frosini, Piva scatta una fotografia a Weske con un Kong (muro a uno a braccia larghe) e ai 12 siamo ancora in parità. Il break di vantaggio l’Italia lo trova con Degradi qualche azione più tardi (18-16), ma quando Piva si fa murare ancora e la Germania si riaffianca ai 19, Velasco è costretto a fermare nuovamente il gioco dopo uno scambio di opinioni con Cicchello. Sul 22-22 dentro Giovannini proprio per Piva, ma il suo errore al servizio e quello successivo di Degradi in attacco spianano la strada alla Germania (22-24). Le azzurre sono comunque brave a reagire e con grande sangue freddo (e un recupero in tuffo di Giovannini) portano la contesa ai vantaggi, salvo poi subire ancora le tedesche a muro. L’ultimo, ancora su Degradi come nel finale del primo set, fissa il punteggio sul 24-26.

    foto Galbiati/FIPAV

    3° SET – Girato campo, continua il punto a punto tra le due squadre (5-5, 7-5, 7-8), poi arriva lo strappo delle azzurre con un parziale di 5 a 1 che costringe Bregoli a fare due chiacchiere con le sue giocatrici. La Germania accorcia con due pipe, è attenta in difesa e si rimette in scia con una parallela vincente di Abacuks (13-12), poi Giovannini mette ancora distanza (15-12) e Frosini, davvero in palla questa sera, contribuisce a gestire il vantaggio in mani-out. Vantaggio che però, come un elastico, si riduce ancora, e allora sul 16-15 dentro Squarcini per Sartori. Sul 22-20 timeout di Velasco, che evidentemente vuole preparare la volata e allungare il match. Dentro Eze (subito al servizio, però sbagliato) e Malual, ma con un ace di banda le tedesche si rimettono ancora in gioco, ma il muro dell’opposta azzurra sull’ennesimo tentativo di pipe vale il set per l’Italia (25-22). E questa volta a fare la differenza è stato anche il muro azzurro (5 vincenti a 2, di cui 3 della sola Frosini).

    foto Galbiati/FIPAV

    4° SET – Velasco a questo punto fa rifiatare Degradi gettando nella mischia Omoruyi, ma la Germania scappa via (2-6). La reazione delle azzurre è immediata e arriva un altro parziale lungo di 6 a 0, ma la battaglia continua (14-14) e le tedesche nei metri che precedono il rettilineo finale rimettono il naso avanti (16-19) e continuano ad allungare (18-22). È lo strappo che decide di fatto il match: il primo tempo finale di Scholzel fa calare il sipario (21-25).

    ITALIA-GERMANIA(21-25, 24-26, 25-22, 21-25)ITALIA: Piva 7, Munarini 8, Cambi 1, Degradi 10, Sartori 5, Malual 5, Moro (L). Frosini 16, Squarcini 7, Eze, Omoruyi 2, Giovannini 8. N.e: Panetoni e Gray. GERMANIA: Alsmeier 4, Strubbe 12, Weske 15, Jatzko 17, Scholzel 18, Glaab 3, Cesar (L). Stautz 4, Tabacuks 2, Kohn, Hanle 1, Pogany (L). N.e: Cekulaev e Weitzel.   Arbitri: Stefano Nava, Angelo Santoro.Durata: 26′, 30′, 26′, 29′.NOTE: 1250 spettatori presenti, 19.471,00 Euro d’incassoItalia: 3 a, 8 bs, 10 mv, 27 et.Germania: 6 a, 8 bs, 14 mv, 24 et.Di Giuliano Bindoni LEGGI TUTTO