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    US Open: Sinner lotta quattro set per superare un ottimo Wawrinka. È negli ottavi (attende Zverev)

    Jannik Sinner (foto Getty Images)

    Un torneo dello Slam è una piccola maratona, non puoi pensare di arrivare sino alla fine con un “bicchiere di Martini in mano”, senza una crisi, senza dover superare dei momenti “no”. Per questo affrontare delle difficoltà e riuscire a reagire trovando soluzioni, riuscendo ad alzare il livello e gestendo la tensione dei momenti complicati è molto, molto importante, ancor più quando hai superato i primi match in modo agevole perché sono un test per gli incontri decisivi. Possiamo tracciare così il quadro della vittoria di Jannik Sinner al terzo turno di US Open contro Stan Wawrinka, un successo sofferto, forse più di quello che si poteva ipotizzare alla vigilia e ancor più di quello che racconta lo score conclusivo, 6-3 2-6 6-4 6-2 al termine di tre di tennis molto intenso.
    Proprio la parola intensità è stata la chiave di una partita molto dura, giocata a ritmo elevato con tanta pressione e potenza sprigionata dai due tennisti. Alla fine la capacità di Jannik di tenere più a lungo la massima spinta, di imporre la propria progressione mettendo grande pressione in risposta ha scavato la differenza tra i due. Sinner ha condotto e vinto il primo set, complessivamente giocato meglio e bravo a salvare due palle break. Dall’avvio del secondo Wawrinka ha cambiato marcia, consapevole di non poter vincere una partita di corsa contro un rivale più giovane e attrezzato in quel tipo di gioco. Ha preso enormi rischi, ha lasciato correre il braccio a tutta. Perso per perso, me la gioco al massimo. La tattica ha funzionato benissimo, è riuscito a produrre una mezz’ora di tennis stellare, non lontano da quello che gli ha consentito di vincere tre Slam, US Open incluso nel 2016. Sotto le mazzate terrificanti di uno Stan “in the zone”, Jannik si è irrigidito, ha perso il controllo del tempo di gioco innescando quella catena di eventi perversa che deprime il suo gioco: tensione, braccio rigido, prima palla che non va, arrivano i primi errori, poi colpi più corti e meno intensi. È una situazione che Sinner affronta spesso contro i migliori e sulla quale deve assolutamente lavorare per crescere. Quando hai un tennis molto rischioso che richiede velocità di braccio, la gestione della tensione è decisiva. Nel secondo set questi problemi, sotto gli eccezionali colpi di Wawrinka, sono tornati prepotentemente a galla.
    Lo svizzero si è meritato il secondo set, ma per fortuna l’inerzia cambia di nuovo all’avvio del terzo set. Stan ha tenuto una spinta così forsennata che un suo calo era prevedibile. Jannik qua è stato bravo, ha gestito le difficoltà non crollando, è stato pronto a scattare in avanti subito e riprendersi il tempo di gioco, anticipare di nuovo la palla, aprire l’angolo e far correre il rivale. Bravo anche ad avanzare spesso a rete, e pure inserire delle smorzate che hanno costretto Wawrinka a correre in avanti, scatti che alla lunga hanno pesato sulle sue gambe. Tutto si è complicato maledettamente con un break subito all’ottavo game, per il 4 pari, ma di nuovo è venuta fuori la reazione di Sinner, bravissimo ad alzare di nuovo il livello, tirare fortissimo, prendersi il campo e un altro break, quello che ha definitivamente spaccato la partita a suo favore. Qua è venuto fuori il miglior Sinner, per intensità di gioco e schemi offensivi che stanno diventando sempre più sicuri ed efficaci.
    21 punti su 26 discese a rete, numeri molto importanti per due motivi: 1) sono un numero di punti cospicuo; 2) è andato a prenderseli in momenti delicati, mai sul 40-0 o situazioni comode. È un passo in avanti decisivo questo, non solo verso la rete ma verso un livello di prestazione superiore. Quando hai bisogno del punto, andare a prenderselo di petto, non lasciando che sia il rivale a poterlo impostare e gestire, è segnale non solo di personalità ma anche di fiducia. In tutto il torneo sta avanzando molto più spesso verso la rete, i tempi dell’attacco sono migliorati, come la posizione e le chiusure. Segnali molto importanti.
    Non bene invece il rapporto tra vincenti ed errori (33/61), ma scambiando a ritmi così alti è quasi normale che si finisca per sbagliare molto. Al servizio è stato bravo Jannik a trovare punti vincenti e prime solide in alcuni momenti chiave, ma la percentuale di prime in campo resta non soddisfacente (59%) con un rendimento troppo altalenante. Molto bene il rovescio dal 4 pari del terzo set: è stato coraggioso ma anche scaltro a sfidare Wawrinka sulla diagonale di rovescio, perché tirando molto forte incrociato e pure profondo non ha lasciato al rivale il tempo per caricare il colpo in lungo linea, e quindi spesso l’ha poi fatto correre a destra per un diritto giocato in corsa e quindi con poco equilibrio. In generale, Sinner è stato più bravo nell’anticipare il colpo e far correre Wawrinka. Quando c’è riuscito – tutte le fasi in cui ha controllato l’incontro – la differenza a suo favore è stata netta.
    Una vittoria sofferta ma molto importante, un gran test sulle proprie capacità che sicuramente gli darà ancor più fiducia. Agli ottavi attende Alexander Zverev. Due italiani negli ottavi a New York. Non accade ogni anno, bravi Jannik e Matteo.
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    Sinner alza la prima palla del match. Un buon turno di servizio, senza problemi muove lo score, il servizio sembra già in ritmo. Wawrinka è invece costretto a lottare già nel suo primo turno: appena si entra nello scambio Jannik con grande profondità sposta lo svizzero, e le gambe non sono più quelle che hanno consentito di vincere 3 Slam, tra cui questo nel 2016 vs. Djokovic in finale. Con qualche bordata a tutto braccio e grandissimo rischio Stan impatta 1 pari. Jannik non sembra soffrire la palla di Stan, ma il terzo game è complicato per l’altoatesino. Doppio fallo sul 15 pari, un diritto mal centrato e quindi un altro diritto di poco lungo. 30-40 e palla break Wawrinka! Se la gioca a viso aperto Jan, grande profondità col diritto, un buono smash (nemmeno facilissimo). Scampato il pericolo e avanzato sul 2-1, Sinner incrementa sempre più il ritmo nello scambio, è rapidissimo nell’arrivare sulla palla e in risposta sul 3-2 cambia marcia. Con un gran passante di rovescio vola 0-30, un doppio fallo di Stan lo porta al 15-40, prime palle break a favore nel match. Jannik sfrutta la seconda: ribalta uno scambio con un gran diritto lungo linea, apre il campo col rovescio cross e Stan arriva pesante, e sbaglia. BREAK Sinner, 4-2 e servizio. Wawrinka trova un rovescio vincente da metri fuori dal campo da cineteca, ma Jannik, forte del vantaggio, colpisce con sciolto e produce grande velocità. Con due Ace di fila (curva stretta perfetta e poi botta al T) consolida il vantaggio per il 5-2. Wawrinka resta in scia (3-5), Sinner serve per il primo set. La palla corre velocissima, dritto per dritto. 30-0, poi 30 pari con Stan che libera tutta la potenza del suo braccio con due bordate micidiali. Bravo Sinner ad aprire l’angolo, mette il pilota automatico col rovescio cross e strappa il primo set point. Regge stavolta nello scambio lo svizzero, e poi Jannik rischia una palla corta mal eseguita e anche tatticamente errata. Palla del contro break per Stan. Se la gioca con coraggio l’azzurro, si butta avanti e chiude la porta di volo. Con un Serve and Volley perfetto si procura il secondo Set Point e stavolta chiude con un Ace esterno. 6-3. 71% di prime palle in campo, vincendo il 64% dei punti. Ottimo il 6 punti a rete su 6 discese.
    Secondo Set, Wawrinka mette il turbo e spacca la palla, cercando non solo il vincente ma di tenere fermo Sinner che se inizia a lavorare lo scambio lo mette in grande difficoltà. Questa tattica rischiosissima funziona: nel secondo game vola 0-40, tre palle break consecutive per lo svizzero. Molto solido Jannik, non trova punti facili con la prima palla ma scambia a grande ritmo, alzando leggermente la parabola e non cercando la riga, una morsa che produce gli errori del rivale. Con servizio e diritto annulla anche una quarta PB Jannik, e col servizio anche una quinta. Il BREAK arriva alla sesta chance, con una bordata di diritto dello svizzero. Male col servizio Sinner, paga immediatamente il primo calo alla battuta, 2-0 e poi 3-0 Wawrinka, impennata di qualità, ora l’azzurro è costretto a rincorrere. Sinner ha accusato lo strappo di Wawrinka, la battuta non va, anche col diritto ha perso intensità, mentre il rivale disegna il campo col magnifico rovescio, come il clamoroso l’angolo stretto imprendibile  che gli vale il punto del 4-1. Brutto momento per Jannik, è incerto, visibilmente teso. Alterna qualche buona giocata ed errori, Ace e doppi falli. Qualcosa nella sicurezza si è incrinato, non riesce più a far correre l’elvetico e costringerlo all’errore sotto pressione. Per questo nel sesto gioco cerca di spezzargli il ritmo, tra palle corte e discese a rete. A fatica, 2-4. Servendo sotto 2-5, Sinner incappa in un pessimo momento, un errore dopo l’altro per lo 0-40. Il secondo set point gli è fatale, doppio fallo, che chiude 6-2 il parziale. Bravo lo svizzero ad alzare al massimo la sua spinta e prendersi i tempi di gioco, metto il calo di Sinner, dal servizio all’intensità di gioco.
    Terzo set, Wawrinka continua a martellare con buona sicurezza, 1-0. Ritrova qualche punto col servizio Jannik, parlotta col suo angolo dopo essersi portato 1 pari. “Gioca il tuo tennis” gli dice Darren Cahill, ossia intensità, apri l’angolo, sposta Stan. L’input funziona: risponde più profondo, non sbaglia e provoca gli errori di Wawrinka, per lo 0-40, tre importantissime palle break. Con un doppio fallo sul 15-40 ecco il BREAK per Sinner, 2-1 e servizio. L’allungo ha liberato la testa e quindi il braccio di Jannik, la prima di servizio torna a funzionare, pure la palla corta. 3-1 Sinner, ora può fare corsa di testa nel parziale. L’inerzia in campo è passata di nuovo dalla parte dell’azzurro, più rapido nell’aggredire la palla, un anticipo che manda in difficoltà la potenza di Stan, non ha più il tempo per spingere a tutta. Il ritmo di Jan è infernale nel quinto game, clamoroso il forcing imposto sul 30 pari che, palla dopo palla, demolisce la resistenza dello svizzero. Purtroppo Sinner non trasforma la palla break, e nemmeno altre due. Con due Ace di fila, si salva lo svizzero, portandosi 2-3. Fantastico gli ultimi due punti vinti da Sinner nel game seguente sul 30 pari, prima smorzata e lob perfetto, quindi volée in contro tempo con controllo del corpo da manuale. 4-2 Sinner. Servendo sul 4-3, Jannik si ritrova sotto 0-30. Grande reazione, Ace e demi-volée perfetta. Il terzo errore di diritto del game gli costa una palla break, che annulla di potenza, cacciando anche un urlo. Ma gli alti e bassi continuano, un doppio fallo gli costa un’altra palla break. Vola via il rovescio di Jannik, da possibile doppio break, ora siamo 4 pari. Continua la bagarre: ora è Stan a sbagliare, crolla 15-40. Si gioca male la seconda chance Jannik, cerca una risposta lungo linea totalmente fuori equilibrio, un regalo. Si riscatta con un diritto in corsa quasi impossibile, veloce e strettissimo, che gli vale la terza PB. È quella buona: spinge sul rovescio e si prende il punto che lo manda a servire per il set sul 5-4. Jannik vince un durissimo scambio sullo 0-15, con un diritto vincente sulla riga, quindi un bel serve and volley, perfetto anche per riprendere fiato. Un Ace provvidenziale lo porta a doppio Set Point sul 40-15. Chiude con una palla corta, mal rigiocato dal rivale. 6-4 Sinner. Un set duro, fisicamente e mentalmente, bravo l’azzurro a riprendere il vantaggio dopo essersi fatto riacciuffare.
    Wawrinka inizia al servizio nel quarto set, ma è Jannik a dominare il campo. Splendido l’attacco chiuso di volo sullo 0-30, tre palle break immediate. Stan è pesante con le gambe sul rovescio che muore in rete, BREAK Sinner, 1-0. Con un solido turno di servizio si porta 2-0, e far corsa di testa per lui è importante per la gestione della pressione. Wawrinka continua a spingere molto, ma sulla velocità di palla alta i suoi piedi sono un filo in ritardo e il controllo del colpo ne risente. Un altro errore in spinta gli costa la palla break ai vantaggi. Non la gioca bene Jannik, in controllo dello scambio esagera col diritto lungo linea, c’era spazio per chiudere (forse anche il match, se trasformata…). Muove lo score Wawrinka, ma ora in risposta fa fatica, contro un servizio dell’azzurro tornato più efficace. Ci mette pure un’ottima smorzata l’allievo di Cahill, e ogni scatto a tutta in avanti svuota ancor più un serbatoio di energie che si avvicina al rosso per Stan. 3-1 Sinner, che resta al comando salendo 4-2, ottimi gli ultimi due punti del sesto gioco, attacchi sicuri che non lasciano scampo al rivale (20 punti su 25 discese a rete). È un buon momento per Jannik, braccio sciolto, aggredisce la palla col diritto e col rovescio. Con un attacco perfetto di rovescio dal centro si prende il punto per lo 0-40, tre palle break! Altro rovescio super aggressivo, Wawrinka non la rimette in campo. BREAK! 5-2, Sinner serve per il match. È un turno di servizio complicato, rimonta da 0-30 grazie all’efficacia del rovescio cross, davvero splendido nell’ultima fase del match. 40-30, Match Point, chiude con un servizio esterno! Tre ore di gioco, quarta vittoria di fila su Wawrinka, è di nuovo negli ottavi a US Open. Una vittoria sofferta, con qualche alto e basso di troppo e momenti di incertezza, ma a volte in uno Slam anche sapersi “cavare dal buco” ha la sua importanza. Applausi a un Wawrinka mai domo e tornato a grande livello. La sostanza di Jannik alla fine ha prevalso.

    S. Wawrinka vs J. Sinner Slam Us Open S. Wawrinka3642 J. Sinner [6]6266 Vincitore: J. Sinner ServizioSvolgimentoSet 4J. Sinner 0-15 0-30 15-30 30-30 40-302-5 → 2-6S. Wawrinka 0-15 0-30 0-402-4 → 2-5J. Sinner 15-0 30-0 30-15 30-30 40-302-3 → 2-4S. Wawrinka 15-0 ace 30-0 30-15 30-30 40-301-3 → 2-3J. Sinner 15-0 15-15 30-15 40-15 ace1-2 → 1-3S. Wawrinka 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 A-400-2 → 1-2J. Sinner 15-0 ace 30-0 30-15 40-15 ace0-1 → 0-2S. Wawrinka 0-15 0-30 0-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 3J. Sinner 0-15 15-15 30-15 40-15 ace4-5 → 4-6S. Wawrinka 0-15 0-30 15-30 15-40 30-40 40-40 40-A4-4 → 4-5J. Sinner 0-15 0-30 15-30 ace 30-30 30-40 40-40 40-A df3-4 → 4-4S. Wawrinka 15-0 30-0 40-0 ace2-4 → 3-4J. Sinner 15-0 30-0 30-15 30-30 40-302-3 → 2-4S. Wawrinka 15-0 30-0 30-15 df 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 A-40 ace ace1-3 → 2-3J. Sinner 15-0 ace 30-0 40-0 40-151-2 → 1-3S. Wawrinka 0-15 0-30 0-40 15-40 ace df1-1 → 1-2J. Sinner 0-15 15-15 30-15 40-15 ace 40-30 40-40 A-401-0 → 1-1S. Wawrinka 15-0 15-15 30-15 ace 30-30 40-300-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 2J. Sinner 0-15 0-30 0-40 15-40 df5-2 → 6-2S. Wawrinka 15-0 30-0 40-04-2 → 5-2J. Sinner 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 df A-40 ace 40-40 df A-40 ace 40-40 df A-40 ace4-1 → 4-2S. Wawrinka 15-0 30-0 40-03-1 → 4-1J. Sinner 15-0 15-15 15-30 30-30 40-303-0 → 3-1S. Wawrinka 0-15 15-15 30-15 ace 30-30 40-302-0 → 3-0J. Sinner 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 40-A1-0 → 2-0S. Wawrinka 0-15 15-15 30-15 30-30 40-300-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1J. Sinner 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 A-40 ace3-5 → 3-6S. Wawrinka 0-15 df 15-15 30-15 30-30 40-302-5 → 3-5J. Sinner 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 ace ace2-4 → 2-5S. Wawrinka 0-15 0-30 15-30 15-40 df 30-402-3 → 2-4J. Sinner 0-15 15-15 30-15 30-30 40-302-2 → 2-3S. Wawrinka 0-15 15-15 30-15 ace 40-15 40-301-2 → 2-2J. Sinner 15-0 30-0 30-15 df 30-30 30-40 40-40 A-401-1 → 1-2S. Wawrinka 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 A-400-1 → 1-1J. Sinner 15-0 30-0 30-15 40-15 ace0-0 → 0-1

    Statistiche
    S. Wawrinka
    J. Sinner

    ACES
    8
    12

    DOUBLE FAULTS
    4
    5

    FIRST SERVE % IN
    53/107 (50%)
    73/124 (59%)

    WIN % ON 1ST SERVE
    32/53 (60%)
    53/73 (73%)

    WIN % ON 2ND SERVE
    29/54 (54%)
    23/51 (45%)

    NET POINTS WON
    11/21 (52%)
    21/26 (81%)

    BREAK POINTS WON
    3/12 (25%)
    5/13 (38%)

    RECEIVING POINTS WON
    48/124 (39%)
    46/107 (43%)

    WINNERS
    22
    33

    UNFORCED ERRORS
    58
    61

    TOTAL POINTS WON
    109
    122

    DISTANCE COVERED
    13489.5 ft
    14170.3 ft

    DISTANCE COVERED/PT.
    58.4 ft
    61.3 ft LEGGI TUTTO

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    Sinner parla prima di US Open: “Siamo un team e c’è confronto. Non vedrete mai la mia vita privata sui social”

    Jannik Sinner

    Con US Open alle porte, Jannik Sinner ha rilasciato una lunga e interessante intervista al quotidiano Repubblica. Il n.6 del mondo è molto felice della sua classifica, ma dice di non averla programmata, è il frutto di un lavoro che sempre più condivide col suo team, con ampio confronto su ogni aspetto. Proprio sulla parola “condivido”, tanto di moda ai nostri giorni dominati dai Social network, Jannik taglia corto: mai vedrete foto del mio privato online. Riportiamo i passaggi più significativi dell’intervista, che racconta un Sinner sicuro, consapevole, anche divertente.
    Bordighera, la prima destinazione quando si spostò dalle Alpi all’accademia di Piatti, era distante 650 km da casa e… “man mano che ci avvicinavamo alla Liguria cominciai a piangere. Quel viaggio… i bagagli, la macchina… Non ebbi dubbi, ma mi dispiaceva lasciare i miei genitori. Quando i miei ripartirono li vidi preoccupati, così ogni venti minuti li chiamavo per dir loro che era tutto a posto. I primi tre, quattro giorni furono davvero duri, poi cominciai ad adattarmi, anche molto velocemente: imparai a far la spesa, la lavatrice, le cose semplici che servono per sopravvivere. Mi adattai come faccio in campo, no? Sono contento del percorso che ho fatto, credo che non avrei potuto fare cosa migliore. Non mi riferisco solo ai risultati ma anche come persona, e credo forse conti un po’ di più dei risultati che sto raggiungendo. Sono felice di come mi hanno fatto crescere i miei genitori, questa è la cosa più importante”.
    “Non abbiamo mai programmato la scalata del ranking. Credo di essere cresciuto tantissimo, soprattutto quest’ultimo anno: abbiamo fatto tante cose in modo diverso, investito nella parte fisica, ma anche in quella squisitamente tecnica, perché ho tante cose in cui devo crescere e lo sappiamo. Abbiamo lavorato tanto sul servizio, ma stiamo cambiando anche altre due, tre cosine. Ma la cosa più importante ora è lavorare tanto, in qualità e quantità. Poi, certo, sono numero sei del mondo ed è un ottimo risultato”.
    Jannik si sofferma sull’importanza della squadra, da lui fortemente voluta e costruita, pezzo dopo pezzo, dopo la separazione da Riccardo Piatti. “A questa età pensi totalmente ad altre cose e ascolti. Io ero bravo ad ascoltare e lo sono ancora: ascolto i consigli tecnici e provo a realizzarli subito. Forse questo mi ha portato dove sono ora. Certo, anche nell’altro senso ora le cose un po’ sono cambiate. C’è più confronto e, quando non capisco una cosa, ho voce in capitolo. C’è un confronto per trovare una soluzione giusta. Ora siamo tutti sulla stessa linea, siamo una squadra: il fisioterapista, il preparatore, poi i due tecnici Darren Cahill e Simone Vagnozzi. Quando c’è un dubbio su cui discutere si parla tutti insieme, e insieme si mettono tutte le cose: quella è la nostra forza, il segreto del team”. Da queste parole si intuisce che forse uno dei motivi che ha portato al divorzio choc da Piatti potrebbe essere stata la difficoltà di Jannik nell’imporre il proprio pensiero con un allenatore così esperto e di grande carisma come Riccardo. A suo dire ora c’è una situazione diversa  e l’atmosfera nel team sembra ottima, come racconta parlando dei momenti di svago: “Il burraco? Giacomo (Naldi) è ingiocabile, troppo forte: prende sempre la carta giusta. Darren (Cahill) invece ha sfiga, non la prende mai. Io sono una via di mezzo. Ma Simone (Vagnozzi) è il peggio, come anche un po’ Umberto (Ferrara)”.
    La parte finale dell’intervista si sposta sul personale, le sue passioni e la netta chiusura ai social per quanto riguarda il suo privato: “Sono sempre uguale, come persona, ho le mie passioni: ora mi piace giocare a golf, e poi mi piacciono tantissimo le macchine. Il mio vero e unico regalo, è stata una Alpine. Ma non per farmi vedere in giro, credo di essere un ragazzo normale. Dentro di me ci sono i dubbi, mi pongo domande, mi incavolo e rosico quando non risolvo subito perché io sono uno che vuol fare le cose subito. Tedesco? Da quando ho 13 anni tutti i miei ragionamenti sono in italiano, ormai faccio fatica in tedesco. Gli amici veri sono quelli dei tempi della scuola, sono gli amici che mi conoscono da sempre e per loro non è importante se sono il numero 6 o 6000. Sono come fratelli, li sento tutti i giorni e quando ho bisogno di parlare loro qualche volta restano svegli anche la notte ad aspettarmi, come faccio io se qualcuno di loro ha bisogno. Per me l’amicizia è più importante che giocare una partita. Se sto o no insieme ad una ragazza non lo metterò mai sui social, perché la mia vita privata voglio tenerla privata. Non ho bisogno di mettere una foto domattina per far vedere a tutti che sono fidanzato, o che non lo sono. I social sono un mezzo per lo sport che faccio, non per la mia vita privata. Non ho mai postato una foto con i miei genitori, forse con mio fratello una volta”.
    Una scelta saggia per un ragazzo di talento, lavoratore e ambizioso, che sa benissimo dove vuole arrivare. Passo dopo passo, il tennis è una maratona ma ormai Jannik corre…
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Us Open: Il programma completo di Martedì 29 Agosto 2023. Jannik Sinner in nottata sull’Armstrong. Camila Giorgi sull’Arthur Ashe. In campo altri cinque azzurri tra cui anche Matteo Berrettini

    Jannik Sinner ITA, 2001.08.16 – Foto Getty Images

    Arthur Ashe Stadium – Ore: 18:00D. Medvedev vs A. Balazs C. Giorgi vs J. Pegula
    Arthur Ashe Stadium – Ore: 01:00G. Minnen vs V. Williams C. Alcaraz vs D. Koepfer
    Louis Armstrong Stadium – Ore: 17:00O. Jabeur vs C. Osorio A. Rus vs M. Keys F. Diaz Acosta vs J. Isner
    Louis Armstrong Stadium – Ore: 01:00Y. Hanfmann vs J. Sinner M. Zanevska vs A. Sabalenka
    Grandstand – Ore: 17:00E. Alexandrova vs L. Fernandez A. Murray vs C. Moutet S. Wawrinka vs Y. Nishioka A. Bogdan vs S. Kenin
    Court 17 – Ore: 17:00A. Zverev vs A. Vukic N. Han vs M. Vondrousova E. Svitolina vs A. Friedsam T. Daniel vs G. Monfils
    Court 5 – Ore: 17:00U. Humbert vs M. Berrettini C. Garcia vs Y. Wang E. Ruusuvuori vs A. Rublev S. Vickery vs D. Vekic
    Court 10 – Ore: 17:00T. Griekspoor vs A. Fils E. Jacquemot vs L. Tsurenko M. Huesler vs H. Hurkacz R. Montgomery vs E. Lys
    Court 11 – Ore: 17:00L. Samsonova vs C. Liu A. Shevchenko vs C. Norrie C. Dolehide vs C. Burel T. Skatov vs A. de Minaur
    Court 12 – Ore: 17:00L. Noskova vs M. Brengle K. Khachanov vs M. Mmoh P. Stearns vs V. Tomova D. Galan vs D. Evans
    Court 13 – Ore: 17:00N. Jarry vs L. Van Assche S. Baez vs B. Coric A. Pavlyuchenkova vs F. Crawley L. Bronzetti vs B. Krejcikova
    Court 4 – Ore: 17:00K. Nishikori vs F. Meligeni Alves T. Maria vs P. Martic P. Tig vs R. Marino Y. Wu vs D. Lajovic
    Court 6 – Ore: 17:00K. Boulter vs D. Parry A. Ramos-Vinolas vs A. Michelsen D. Kasatkina vs A. Parks N. Moreno De Alboran vs L. Sonego
    Court 7 – Ore: 17:00A. Krueger vs M. Bouzkova A. Molcan vs G. Dimitrov T. Etcheverry vs O. Virtanen Q. Zheng vs N. Podoroska
    Court 8 – Ore: 17:00I. Begu vs T. Korpatsch D. Altmaier vs C. Lestienne B. van de Zandschulp vs J. Thompson
    Court 9 – Ore: 17:00D. Schwartzman vs A. Rinderknech T. Kokkinakis vs Y. Hsu C. Tauson vs A. Potapova A. Blinkova vs J. Burrage
    Court 14 – Ore: 17:00J. Kubler vs M. Arnaldi M. Trevisan vs Y. Putintseva K. Pliskova vs E. Ruse L. Harris vs G. Pella
    Court 15 – Ore: 17:00M. Purcell vs C. O’Connell Y. Wickmayer vs V. Zvonareva R. Albot vs J. Draper B. Strycova vs K. Kanepi LEGGI TUTTO

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    US Open: Alcaraz difende il titolo, Djokovic cerca la rivincita, Sinner sogna il primo Slam (Oggi il sorteggio dei Md alle ore 18 italiane)

    Jannik Sinner ITA, 2001.08.16 – Foto Getty Images

    Lunedì 28 agosto sui campi di Flushing Meadows a New York scattano gli US Open,quarto torneo dello Slam in stagione. Sarà un’edizione segnata dalle celebrazioni per il 50esimo dell’uguaglianza dei montepremi tra uomini e donne, primo Major a raggiungere questo traguardo, ma moltissimi sono i temi tecnici ad animare un torneo che si preannuncia estremamente interessante. Innanzitutto il ritorno a New York di Novak Djokovic, più vincente campione dell’era moderna, assente lo scorso anno per le stringenti normative anti Covid. Propriosull’Arthur Ashe Stadium “Nole” visse nella sua ultima apparizione nel torneo la più cocente delusione in carriera, sconfitto da Daniil Medvedev in una finale che avrebbe potuto regalargli il Grande Slam, impresa mai più raggiunta da nessuno dopo Rod Laver nel 1969. L’uomo dei record, con 23 Slam in bacheca, sarà l’uomo da battere al pari del campione in carica e attuale n.1 ATP Carlos Alcaraz, che proprio lo scorso anno alzò nella “Grande Mela” il primo trofeo Major diventando anche il più giovane n.1 della storia. I due si sono appena affrontati nella finale del Masters 1000 di Cincinnati e sono i due grandissimi favoriti di US Open.Hanno disputato lo scorso luglio una finale di Wimbledon straordinaria, vinta in rimonta dal giovane spagnolo, per questo il serbo è a caccia della rivincita, contro Carlos e nel torneo, per scacciare l’incubo vissuto due anni fa. Tuttavia una loro finale non è affatto scontata, visto che molti sono i pretendenti assai agguerriti, in un torneo che è sempre ricco di sorprese per le mutevoli condizioni e un pubblico caldissimo, soprattutto nelle iconiche sessioni serali, con la sorpresa sempre dietro l’angolo. Per tutti questi motivi tutte le prossime partite di tennis in diretta sono assolutamente da non perdere.
    Gli outsider di lusso – Il primo della lista è Daniil Medvedev,attuale n.3 al mondo e campione nel torneo nel 2021. Sul cemento di New York il moscovita gioca il suo miglior tennis, qua si è rivelato al mondo con la finale raggiunta nel 2019, nella quale mise alle corde un fortissimo Nadal per 5 durissimi set. Ama le condizioni, il contesto, col suo tennis unico è capace di far saltare il banco. Da non sottovalutare anche Casper Ruud,finalista l’anno scorso, nonostante stia attraversando un momento – e una stagione – non al livello del suo 2022. Potrebbe però trovare la forma cammin facendo e diventare un osso duro per tutti.Da tenere d’occhio anche i giocatori di casa, che agli US Open riescono sempre a sorprendere e giocare un grande tennis. Frances Tiafoe lo scorso anno ha battuto Nadal ed è arrivato in semifinale, Tommy Paul ha ritrovato nelle scorse settimane la forma ammirata lo scorso gennaio agli Australian Open, battendo Alcaraz a Toronto, e Taylor Fritz ha colpi per arrivare ai match decisivi e giocarsela con tutti.Da tenere d’occhio anche il tedesco Alexander Zverev, che nell’edizione 2020 del torneo era arrivato ad un set dalla vittoria, rimontato in un incredibile finale da Dominic Thiem. Dopo il bruttissimo infortunio sofferto a Parigi l’anno scorso, sta ritrovando la miglior condizione e sarà uno dei possibili outsider, insieme ai due astri nascenti del tour ATP, Jannik Sinner e Holger Rune.
    Sinner & Rune, occhio a quei due – Jannik Sinner e Holger Rune si presentano a New York forti del loro best ranking (rispettivamente n.6 e n.4),pronti a giocarsi le proprie carte per vincere il primo Slam in carriera.L’italiano lo scorso anno fu protagonista del match dell’anno, l’incredibile battaglia nei quarti di finale contro Carlos Alcaraz, 5 ore di tennis fantastico per qualità tecnica, agonismo ed emozioni. Sinner non riuscì a sfruttare un Match Point, quindi fu rimontato e sconfitto dallo spagnolo, ma quella partita è rimasta nel cuore degli appassionati di tutto il mondo, dando il via ad una rivalità molto attesa che anche in questa stagione ha prodotto grandi emozioni.La recente vittoria a Toronto del suo primo Masters 1000 in carriera è la conferma che Jannik è pronto a vincere, anche a New York. Rune ha tennis, cuore e testa per arrivare sino in fondo nel torneo. Ha già sconfitto praticamente tutti i migliori nelle ultime due stagioni, e proprio agli US Open 2021 si presentò al pubblico nel suo primissimo Slam, dando vita a un primo turno spettacolare contro Djokovic.
    Gli altri italiani – Oltre a Jannik Sinner, uno dei più attesi dal pubblico internazionale e tra le prime teste di serie del torneo, Lorenzo Musetti, Matteo Berrettini, Lorenzo Sonego, Matteo Arnaldi e Marco Cecchinato saranno al via del quarto Slam stagionale, in attesa dell’esito delle qualificazioni. Musetti sta maturando grandi esperienze sui campi veloci, migliorando partita dopo partita.Sarà la sua terza presenza nel torneo, l’anno scorso raggiunse il terzo turno, il suo obiettivo quest’anno è arrivare nella seconda settimana e soprattutto crescere nella condizione del proprio talento e gioco anche sul veloce. Berrettini sta recuperando dai gravi problemi fisici che l’hanno penalizzato nella prima parte di stagione. Dopo l’ottimo rientro a Wimbledon, Matteo è certamente una delle cosiddette“mine vaganti”, in un torneo nel quale raggiunse la semifinale nel 2019, suo primo grandissimo risultato. Se la salute lo assisterà, potrebbe essere una delle sorprese del torneo.Sonego è uno dei più grandi fighter del circuito, ma a US Open non ha mai avuto molta fortuna, non avendo mai superato il secondo turno, quindi per lui l’obiettivo è rompere questo tabù. Per Arnaldi sarà l’esordio nel main draw, nel 2023 è cresciuto tanto, dimostrando di giocare un tennis di qualità e grande forza mentale. Per Cecchinato sarà la sesta presenza a New York nel tabellone principale, per lui obiettivo chiaro: passare il primo turno, ancora non c’è mai riuscito.
    Tabellone femminile: grande incertezza – Difficilissimo fare pronostici nel tabellone femminile, ancor più per quanto riguarda gli US Open. Nel quarto Slam stagionale negli anni recenti abbiamo assistito a grandi sorprese, come ad esempio le vittorie di Emma Raducanu, Bianca Andreescu o Sloane Stephens, con le favorite della vigilia cadute sotto i colpi di giocatrici emergenti.Vista l’assenza della due volte campionessa del torneo Naomi Osaka (da poco diventata mamma), la logica favorita è la n.1 e campionessa in carica Iga Swiatek, ma sui campi in cemento di New York il tennis della polacca non rende come sulla terra battuta e la potenza diAryna Sabalenka o le accelerazioni di Elena Rybak Apotrebbero metterla in difficoltà. Ons Jabeur è attesa al riscatto dopo la brutta prestazione della finale di Wimbledon, e l’anno scorso è stata finalista a US Open, anche se l’emotività è un tallone d’Achille che deve superare. Da tenere d’occhio le due statunitensi Jessica Pegula e Coco Gauff, come le due ceche Carolina Muchova e Marketa Vondrousova (quest’ultima campionessa a Wimbledon). Camila Giorgi, Jasmine Paolini (al best ranking in carriera dopo l’ottimo torneo a Cincinnati), Elisabetta Cocciaretto, Lucia Bronzetti e Martina Trevisan porteranno in alto il tricolore. Per tutte loro, raggiungere la seconda settimana del torneo sarebbe già un primo grande obiettivo. Poi chissà… LEGGI TUTTO

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    Rune scala la Classifica: nuovo n°4 del Mondo in vista dell’US Open. SInner sarà testa di serie n.6

    Jannik Sinner ITA, 2001.08.16 – Foto Getty Images

    Con il calore estivo che si avvicina al suo culmine, il panorama del tennis mondiale vede importanti cambiamenti nella classifica ATP. Stefanos Tsitsipas, il talentuoso tennista greco, ha subito una sconfitta a Cincinnati, lasciando spazio a nuove dinamiche nella classifica dei migliori tennisti del mondo.Da lunedì, Holger Rune salirà al quarto posto nel ranking mondiale. Questo spostamento non solo segna un passo significativo nella carriera del giovane talento, ma ha anche ripercussioni dirette sul prossimo grande evento del circuito ATP: l’US Open. Rune diverrà, di conseguenza, la testa di serie n°4 nel prestigioso torneo, garantendosi una posizione vantaggiosa nel tabellone.
    Tsitsipas, che lo scorso anno aveva brillato raggiungendo la finale a Cincinnati, non è riuscito a difendere il suo risultato quest’anno. Questa mancanza gli è costata cara in termini di punti ATP, facendolo scivolare al 7° posto nel ranking mondiale. Un cambiamento notevole per il greco, che senza dubbio sarà desideroso di riscattarsi.
    Intanto, Jannik Sinner, si mantiene stabile nella classifica. Jannik rimarrà al 6° posto. Questa posizione gli assicurerà il ruolo di testa di serie n.6 all’US Open, offrendogli una buona opportunità per avanzare nelle fasi avanzate del torneo.

    Legend – Ultimo aggiornamento: 18-08-23 12:02

    1
    1, 0
    Best: 1

    Carlos Alcaraz
    ESP, 2003.05.05

    +180 (Quarterfinals)
    Cincinnati

    -180 (QF)
    ATP Masters 1000 Cincinnati (15-08-2022)

    2
    2, 0
    Best: 1

    Novak Djokovic
    SRB, 1987.05.22

    +180 (Quarterfinals)
    Cincinnati

    3
    3, 0
    Best: 1

    Daniil Medvedev
    RUS, 1996.02.11

    +90 (Third Round)
    Cincinnati (Eliminato)

    -360 (SF)
    ATP Masters 1000 Cincinnati (15-08-2022)

    BEST RANKING

    4
    5, +1
    Best: 5

    Holger Rune
    DEN, 2003.04.29

    +10 (Second Round (Bye))
    Cincinnati (Eliminato)

    -10 (R64)
    ATP Masters 1000 Cincinnati (15-08-2022)

    5
    7, +2
    Best: 2

    Casper Ruud
    NOR, 1998.12.22

    +10 (Second Round (Bye))
    Cincinnati (Eliminato)

    -10 (R32)
    ATP Masters 1000 Cincinnati (15-08-2022)

    6
    6, 0
    Best: 6

    Jannik Sinner
    ITA, 2001.08.16

    +10 (Second Round (Bye))
    Cincinnati (Eliminato)

    -90 (R16)
    ATP Masters 1000 Cincinnati (15-08-2022)

    7
    4, -3
    Best: 3

    Stefanos Tsitsipas
    GRE, 1998.08.12

    +90 (Third Round)
    Cincinnati (Eliminato)

    -600 (F)
    ATP Masters 1000 Cincinnati (15-08-2022)

    8
    8, 0
    Best: 5

    Andrey Rublev
    RUS, 1997.10.20

    +10 (Second Round (Bye))
    Cincinnati (Eliminato)

    -90 (R16)
    ATP Masters 1000 Cincinnati (15-08-2022)

    9
    9, 0
    Best: 5

    Taylor Fritz
    USA, 1997.10.28

    +180 (Quarterfinals)
    Cincinnati

    -180 (QF)
    ATP Masters 1000 Cincinnati (15-08-2022)

    10
    10, 0
    Best: 10

    Frances Tiafoe
    USA, 1998.01.20

    +45 (Second Round)
    Cincinnati (Eliminato)

    -45 (R32)
    ATP Masters 1000 Cincinnati (15-08-2022)

    11
    11, 0
    Best: 8

    Karen Khachanov
    RUS, 1996.05.21

    -10 (R64)
    ATP Masters 1000 Cincinnati (15-08-2022)

    12
    12, 0
    Best: 12

    Alex de Minaur
    AUS, 1999.02.17

    +45 (Second Round)
    Cincinnati (Eliminato)

    -45 (R32)
    ATP Masters 1000 Cincinnati (15-08-2022)

    13
    13, 0
    Best: 13

    Tommy Paul
    USA, 1997.05.17

    +90 (Third Round)
    Cincinnati (Eliminato)

    -45 (R32)
    ATP Masters 1000 Cincinnati (15-08-2022)

    14
    17, +3
    Best: 2

    Alexander Zverev
    GER, 1997.04.20

    +180 (Quarterfinals)
    Cincinnati

    -0 (-)
    ATP Masters 1000 Cincinnati (15-08-2022)

    15
    14, -1
    Best: 6

    Felix Auger-Aliassime
    CAN, 2000.08.08

    +45 (Second Round)
    Cincinnati (Eliminato)

    -180 (QF)
    ATP Masters 1000 Cincinnati (15-08-2022)

    16
    15, -1
    Best: 8

    Cameron Norrie
    GBR, 1995.08.23

    +10 (First Round)
    Cincinnati (Eliminato)

    -360 (SF)
    ATP Masters 1000 Cincinnati (15-08-2022)

    17
    18, +1
    Best: 15

    Lorenzo Musetti
    ITA, 2002.03.03

    +45 (Second Round)
    Cincinnati (Eliminato)

    -35 (R64)
    ATP Masters 1000 Cincinnati (15-08-2022)

    18
    20, +2
    Best: 9

    Hubert Hurkacz
    POL, 1997.02.11

    +180 (Quarterfinals)
    Cincinnati

    -10 (R32)
    ATP Masters 1000 Cincinnati (15-08-2022)

    19
    19, 0
    Best: 3

    Grigor Dimitrov
    BUL, 1991.05.16

    +10 (First Round)
    Cincinnati (Eliminato)

    -10 (R64)
    ATP Masters 1000 Cincinnati (15-08-2022)

    20
    21, +1
    Best: 19

    Francisco Cerundolo
    ARG, 1998.08.13

    +10 (First Round)
    Cincinnati (Eliminato)

    -10 (R64)
    ATP Masters 1000 Cincinnati (15-08-2022)

    BEST RANKING

    21
    23, +2
    Best: 23

    Alejandro Davidovich Fokina
    ESP, 1999.06.05

    +45 (Second Round)
    Cincinnati (Eliminato)

    -10 (R64)
    ATP Masters 1000 Cincinnati (15-08-2022)

    22
    24, +2
    Best: 21

    Jan-Lennard Struff
    GER, 1990.04.25

    23
    32, +9
    Best: 22

    Adrian Mannarino
    FRA, 1988.06.29

    +180 (Quarterfinals)
    Cincinnati

    -11 (R16)
    Oeiras 3 CH (17-04-2023)

    BEST RANKING

    24
    26, +2
    Best: 26

    Nicolas Jarry
    CHI, 1995.10.11

    +45 (Second Round)
    Cincinnati (Eliminato)

    -0 (R32)
    Ortisei CH (24-10-2022)

    25
    25, 0
    Best: 25

    Tallon Griekspoor
    NED, 1996.07.02

    +10 (First Round)
    Cincinnati (Eliminato)

    -13 (R32)
    Winston-Salem (22-08-2022)

    26
    22, -4
    Best: 10

    Denis Shapovalov
    CAN, 1999.04.15

    -90 (R16)
    ATP Masters 1000 Cincinnati (15-08-2022)

    27
    27, 0
    Best: 25

    Alexander Bublik
    KAZ, 1997.06.17

    +10 (R128)
    ATP Masters 1000 Indian Wells [SUBENTRO]

    -0 (-)
    ATP Masters 1000 Cincinnati (15-08-2022)

    28
    28, 0
    Best: 21

    Daniel Evans
    GBR, 1990.05.23

    +10 (First Round)
    Cincinnati (Eliminato)

    -10 (R64)
    ATP Masters 1000 Cincinnati (15-08-2022)

    29
    16, -13
    Best: 12

    Borna Coric
    CRO, 1996.11.14

    +45 (Second Round)
    Cincinnati (Eliminato)

    -1000 (W)
    ATP Masters 1000 Cincinnati (15-08-2022)

    30
    29, -1
    Best: 29

    Christopher Eubanks
    USA, 1996.05.05

    +10 (First Round)
    Cincinnati (Eliminato)

    -20 (R32)
    Halle (19-06-2023)

    31
    33, +2
    Best: 25

    Ugo Humbert
    FRA, 1998.06.26

    +45 (Second Round)
    Cincinnati (Eliminato)

    -45 (SF)
    Vancouver CH (15-08-2022)

    32
    31, -1
    Best: 30

    Tomas Martin Etcheverry
    ARG, 1999.07.18

    +10 (First Round)
    Cincinnati (Eliminato)

    -45 (SF)
    Santo Domingo CH (15-08-2022)

    33
    30, -3
    Best: 25

    Sebastian Korda
    USA, 2000.07.05

    +10 (First Round)
    Cincinnati (Eliminato)

    -90 (R16)
    ATP Masters 1000 Cincinnati (15-08-2022)

    34
    34, 0
    Best: 27

    Laslo Djere
    SRB, 1995.06.02

    +0 (Round 1 Q)
    Cincinnati Q (Eliminato)

    35
    35, 0
    Best: 33

    Jiri Lehecka
    CZE, 2001.11.08

    +10 (First Round)
    Cincinnati (Eliminato)

    -16 (Q2)
    ATP Masters 1000 Paris Q (31-10-2022)

    36
    38, +2
    Best: 6

    Matteo Berrettini
    ITA, 1996.04.12

    +10 (First Round)
    Cincinnati (Eliminato)

    -10 (R64)
    ATP Masters 1000 Cincinnati (15-08-2022)

    37
    36, -1
    Best: 1

    Andy Murray
    GBR, 1987.05.15

    -45 (R32)
    ATP Masters 1000 Cincinnati (15-08-2022)

    38
    39, +1
    Best: 21

    Lorenzo Sonego
    ITA, 1995.05.11

    +45 (Second Round)
    Cincinnati (Eliminato)

    -35 (R64)
    ATP Masters 1000 Cincinnati (15-08-2022)

    BEST RANKING

    39
    43, +4
    Best: 43

    Mackenzie McDonald
    USA, 1995.04.16

    +90 (Third Round (WC))
    Cincinnati (Eliminato)

    -45 (R32)
    ATP Masters 1000 Cincinnati (15-08-2022)

    BEST RANKING

    40
    58, +18
    Best: 56

    Alexei Popyrin
    AUS, 1999.08.05

    +196 (Quarterfinals + Q.)
    Cincinnati

    -0 (R32)
    Surbiton CH (05-06-2023)

    41
    37, -4
    Best: 9

    Roberto Bautista Agut
    ESP, 1988.04.14

    -90 (R16)
    ATP Masters 1000 Cincinnati (15-08-2022)

    42
    42, 0
    Best: 30

    Sebastian Baez
    ARG, 2000.12.28

    +10 (R64)
    ATP Masters 1000 Miami [SUBENTRO]

    -10 (R64)
    ATP Masters 1000 Cincinnati (15-08-2022)

    43
    45, +2
    Best: 24

    Yoshihito Nishioka
    JPN, 1995.09.27

    +45 (Second Round)
    Cincinnati (Eliminato)

    -0 (R32)
    Vancouver CH (15-08-2022)

    44
    44, 0
    Best: 39

    J.J. Wolf
    USA, 1998.12.21

    +10 (First Round)
    Cincinnati (Eliminato)

    -0 (R64)
    ATP Masters 1000 Cincinnati (15-08-2022)

    45
    41, -4
    Best: 27

    Miomir Kecmanovic
    SRB, 1999.08.31

    +10 (First Round)
    Cincinnati (Eliminato)

    -45 (R32)
    ATP Masters 1000 Cincinnati (15-08-2022)

    46
    40, -6
    Best: 35

    Ben Shelton
    USA, 2002.10.09

    +45 (Second Round)
    Cincinnati (Eliminato)

    -90 (R16)
    ATP Masters 1000 Cincinnati (15-08-2022)

    BEST RANKING

    47
    70, +23
    Best: 62

    Max Purcell
    AUS, 1998.04.03

    +205 (Quarterfinals + Q.)
    Cincinnati

    -8 (Q2)
    US Open Q (22-08-2022)

    48
    46, -2
    Best: 46

    Arthur Fils
    FRA, 2004.06.12

    +35 (First Round + Q.)
    Cincinnati (Eliminato)

    -4 (R32)
    Andria CH (21-11-2022)

    49
    51, +2
    Best: 3

    Stan Wawrinka
    SUI, 1985.03.28

    +90 (Third Round (WC))
    Cincinnati (Eliminato)

    -10 (R64)
    ATP Masters 1000 Cincinnati (15-08-2022)

    50
    55, +5
    Best: 43

    Jordan Thompson
    AUS, 1994.04.20

    +70 (Second Round + Q.)
    Cincinnati (Eliminato)

    -16 (QF)
    Playford CH (24-10-2022)

    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Masters 1000 Cincinnati: Sinner lotta ma cede a Lajovic, non ha sfruttato diverse chance nel secondo set

    Jannik Sinner (foto Getty Images)

    Compleanno amaro per Jannik Sinner al Masters 1000 di Cincinnati. L’azzurro spegnerà con pochi sorrisi e tanta fatica sulle gambe le canoniche 22 candeline, superato a sorpresa da un ottimo Dusan Lajovic per 6-4 7-6(4) al termine di due ore di gioco molto tirate. È giusto sottolineare la fantastica e sorprendente prestazione del 33enne di Belgrado, davvero in grande forma in un torneo a lui storicamente poco “amico” e nel quale invece ha passato le qualificazioni e non ha perso ancora un set nel main draw. Ha impressionato l’abilità del serbo nel tenere altissima la concentrazione e il suo massimo livello, sia in attacco che in difesa, servendo come un treno e soprattutto bravissimo nell’appoggiarsi sulle palle veloci dell’azzurro. Questa è stata la vera chiave del suo match: tutti pensavano che Dusan dovesse “scappare” dagli scambi, che alla fine la maggior pressione e intensità del tennis di Jannik avrebbe demolito, palla dopo palla, la sua resistenza. Forse se il match fosse andato al terzo set, avrebbe accusato un calo, fisico e mentale, ma Lajovic è stato davvero bravo a reggere spingendo tanto, trovando grandi accelerazioni e ribaltando con mano e qualità tanti schemi di pressione dell’azzurro.
    Lajovic ha chiuso l’incontro con il 72% di prime in campo, vincendo il 76% di punti, ma oltre ai numeri ha convinto come il finalista di Monte Carlo 2019 (battuto da Fognini) abbia gestito i suoi game al servizio, freddo, sicuro, insistendo sulle direttrici esterne per far correre subito Jannik. Qua spesso l’azzurro ha tirato forte, e pure profondo, ma è stata incredibile la velocità e coordinazione di Dusan nell’uscire dal movimento di battuta e ritrovare equilibrio per giocare un primo colpo di scambio mai banale, sempre ben piazzato, che ha impedito all’azzurro di tirare una bordata da fermo. Come Lajovic sia riuscito ad impattare moltissime volte in difesa quasi di contro balzo domando la velocità di Sinner e trovando angolo e profondità è stato a tratti stupefacente. Quindi ampio merito al serbo, autore di un grande match, sereno, continuo, con 20 vincenti e 13 errori.
    Per Sinner è una sconfitta assolutamente imprevista, era nettamente favorito venendo dalla grande vittoria a Toronto, ma il campo ha parlato chiaro. Non è assolutamente scappato dalla partita, non è una battuta d’arresto figlia della cosiddetta “pancia piena” del trionfo di domenica scorsa, primo 1000 in carriera. Ha sofferto molto Jannik, ha spinto tantissimo, ha lottato fino all’ultima palla e ha pure avuto – almeno è parso – un principio di crampi. Un po’ di stress e fatica della scorsa settimana, ma soprattutto ha perso perché è stato meno lucido e pronto rispetto ad altre prestazioni. In Canada era piaciuto moltissimo per come abbia lottato e sofferto, nemmeno giocando il suo miglior tennis in tutti i match, ma pronto a sfruttare le occasioni e alzare il livello nei momenti decisivi (come i 4 pari o 5-4). Oggi non c’è riuscito, soprattutto nel secondo set, nel quale ha cambiato marcia, accelerando tanto e aprendo maggiormente gli angoli per stanare l’avversario e dare soluzioni più complicate da gestire. Nella fase centrale del secondo set è stato in controllo, come dimostrano le 5 palle break strappate, ma non sfruttate (le uniche di tutto l’incontro, zero nel primo set). Se avesse finalmente allungato, è molto probabile che la partita sarebbe girata a sua favore. Bravo Lajovic nel reggere, almeno 4 di queste se l’è giocate alla perfezione, ma Jannik in generale poteva fare lì qualcosa di più, non tanto in termini di spinta – ha tirato fortissimo – ma di gestione. È per questo che il difetto che l’ha portato alla sconfitta, oltre all’ottimo tennis del rivale, è stata una minor lucidità. Visto che Dusan si appoggiava alla perfezione alla velocità di Jannik, il nostro doveva probabilmente giocare meno dritto per dritto, meno di brutale pressione cercando di stroncare la resistenza di Lajovic, ma magari alzare di più la parabola, cercare con maggior insistenza la variazione, portare il rivale a colpire da posizioni diverse per fargli perdere sicurezza.
    Alla fine il tennis resta uno sport di situazione: quando non riesci a sfruttare le occasioni, paghi sempre dazio. E col servizio ha chiuso al 50% di prime, poche. Inoltre quel durissimo game sul 4 pari, con 22 punti, ha dato il k.o. tecnico all’azzurro, davvero sulle gambe al tiebreak, incapace di sfruttare un mini break all’avvio, caduto in errori in spinta col diritto.
    Una sconfitta dopo una settimana vincente è un pericolo concreto, ma la sensazione è che Jannik non abbia affatto pagato la vittoria quanto le condizioni molto diverse, con palle assai più veloci, e la difficoltà di cambiare a partita in corso quando la sua tattica principe non riusciva a stroncare la resistenza dell’avversario. Applausi a Dusan. Davvero ci si aspettava un compleanno diverso per il nostro miglior giocatore, magari con una super sfida a Djokovic nei quarti. Invece la sua sconfitta chiude mestamente una giornata “no” in casa Italia, tutti a casa i nostri. US Open è già dietro l’angolo, e quello è il vero obiettivo. Auguri lo stesso, Jannik.
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    Sinner alza la sua prima palla a Cincinnati, sembra non aver perso l’ottimo ritmo di Toronto. Spinge con grande velocità, piedi vicini alla riga di fondo e ottimi angoli. Anche il servizio lo assiste, veloce e potente anche con la seconda palla, ma è soprattutto nello scambio che la velocità di crociera, profondità e soprattutto intensità di Jannik è superiore a quella di Lajovic. Il serbo si aggrappa ad un servizio molto carico di spin, per non dare una palla facile da impattare in risposta all’azzurro, idem col diritto, cercando profondità con lo spin. Cerca anche lo slice per scendere a rete, è chiaro il suo game plan: scappare dal ritmo dell’italiano. Si avanza sui turni di servizio, nonostante percentuali di prime basse per Jannik, bravo però a dominare lo scambio nei suoi game. Impressiona la potenza col diritto, abbinata ad angolo e profondità, di Sinner nel punto che gli vale il 3-2, quando si dice “sfonda il rivale…”. Lajovic è davvero rapido nel difendersi, rimettendo ottime palle confermando la forma mostrata nel suo torneo (è al quarto match, avendo passato le qualificazioni). Sul 3 pari, Lajovic vince due punti fantastici, prima una schermaglia sotto rete (mostrando tutta la sua sensibilità), quindi un diritto in corsa cross che lascia immobile Sinner. 0-30, primo game complicato per l’azzurro. La prima di servizio non gli porta punti, almeno il diritto è pesante e continuo. Un errore di rovescio sul 30 pari, arrivando un po’ in ritardo, gli costa la prima palla break del match. Altro rovescio lungo di Jannik in massima spinta, gli costa il BREAK, 4-3 e servizio Lajovic, molto positivo il serbo finora, bravo in difesa, solido al servizio, pronto ad aggredire la prima palla più corta di Sinner. Non sbaglia niente Dusan, scelte ed esecuzioni, 5-3 Lajovic. Vince a zero il nono game Jannik, resta in scia 4-5, ma ora è necessario incidere in risposta. Fantastico il primo punto di Sinner: velocità in scambio, quindi apre il campo col rovescio e via a rete in contro tempo. 0-15. Con un’ottima difesa provoca l’errore di Lajovic, 0-30. Col servizio Dusan strappa tre punti di fila, 40-30 e Set Point. Male Jannik in risposta, affossa a mezza rete per il 6-4 Lajovic. Perfetto il serbo suoi game, bravo a sfruttare un turno di battuta negativo di Sinner. È il settimo set consecutivo vinto nel torneo da Dusan. Sinner ha spinto molto ma non è riuscito a fare la differenza in risposta e ha pagato un game con due brutti rovesci e meno prime palle. Forse poche aperture di campo Jannik, troppo dritto per dritto.
    Secondo set, Sinner to serve. Buon game, a 30 vince il game, può fare corsa di testa. Ha cambiato marcia l’azzurro: sceglie di rispondere un po’ più da dietro per caricare il colpo e non regalare un “unforced”. Sul 30 pari Jannik impone un forcing forsennato, strappa la prima palla break del match. Si prende il rischio in risposta, ma gli esce lunga. Dusan si “incarta” cercando una smorzata all’uscita dal servizio, seconda chance per Jannik. Trova una riga nello scambio il serbo, guadagna campo e si salva ancora con un contro piede (un po’ corto qua Jannik). Non molla la presa Sinner, con un altra pressione micidiale dalla risposta, si prende la terza PB. Niente, servizio imprendibile del serbo. Ne salva addirittura 4 Lajovic, per 1-1. Sembra però aver cambiato marcia “Jan”, tira non solo forte ma cerca e trova maggiormente l’angolo, e così Dusan ha meno tempo per appoggiarsi sul ritmo e deve gestire la traiettoria. Gli effetti di questa pressione si vedono nel quarto game: Jannik risponde, Dusan va fuori giri. 30-40 e altra palla break. Di nuovo il servizio esterno, molto preciso, aiuta il serbo. 2 pari. Sinner dall’avvio del secondo set è in controllo del gioco, Lajovic fa molta più fatica a difendersi e subisce anche una bella smorzata di diritto, la prima del match, ma serve capitalizzare le chance in risposta. Si avanza sui servizi, ancora qualche piccola chance per Jannik non sfruttata (sul 4-3 15-30, un passante non impossibile non ben giocato), soffre Dusan, ma regge. 4 pari. Il primo punto del nono game vede un’incredibile difesa di Lajovic, chiuso con una stop volley tanto bella quanto fortunata. Jannik si china avanti, stanco e forse frustrato dal non riuscire a girare il match. Anche Sinner di volo trova un jolly, una volée di rovescio bassa di difficoltà 10 nella scala Mercalli del gioco, a due mani. Sul 30 pari Jannik si becca uno warning per time violation, forse si distrae e commette un brutto errore, che paga carissimo, con la prima palla break del set da difendere, in momento a dir poco delicato. Altra time violation e quindi seconda di servizio! Sinner di avventa sulla palla corta e chiude, di rabbia. Occhiataccia all’arbitro… Lajovic non molla la presa, aggredisce in risposta e si prende un’altra palla break. Stavolta la prima non entra, Che rischio! Trova la riga col diritto Jannik, gran punto. È il game più lungo del match, oltre 10 minuti, siamo ancora ai vantaggi. Sinner sbaglia malamente un tocco di volo comodo al termine di uno scambio rocambolesco, terza palla break per Lajovic, ma con grinta, cancella anche questa. Il 22esimo punto, dopo 17 minuti e 15 secondi, è un bel serve and volley che finalmente porta a Jannik il 5-4. Solo 1 minuti e 51 per Dusan per impattare 5 pari. Accusa un piccolo crampo Sinner sul 15 pari, evidente la sua smorfia, ma continua a lottare e spingere. Grande intensità in campo, ma ora la fatica inizia a farsi sentire. Si arriva al tiebreak. Inizia bene l’azzurro: apre il campo sul secondo punto, in corsa Dusan trova solo rete col diritto. 2-0 Sinner. Spreca il vantaggio sparando con troppa fretta un diritto lungo linea, 2 pari, quindi colpisce con poco equilibrio e controllo un rovescio che lo condanna al 2-3, tre punti di fila persi. Si riprende il punto con una bella accelerazione dal centro, 3 pari. Pesante Jannik sull’ottavo colpo, arriva tardi sulla palla e non riesce ad aprire in tempo, la palla gli esce larga. 5-3 Lajovic. Ace di Sinner, 4-5. Serve and volley del serbo, molto lontano Jannik in risposta. 6-4 e due Match Point Lajovic. In rete il rovescio dell’azzurro, 7-4 Lajovic. Finisce male questo match, iniziato bene ma contro un avversario che ha giocato il miglior match dell’anno, anzi da molto tempo. Applausi al serbo, Sinner ha pagato la fatica e il poco adattamento a condizioni molto diverse da Toronto. Peccato il non aver sfruttato le chance, tante, 5 palle break nel secondo set.

    [8] Jannik Sinner vs [Q] Dusan Lajovic ATP Cincinnati Jannik Sinner [8]46 Dusan Lajovic67 Vincitore: Lajovic ServizioSvolgimentoSet 2Tiebreak0*-0 1-0* 2-0* 2*-1 2*-2 2-3* 3-3* 3*-4 ace 3*-5 4-5* ace 4-6*6-6 → 6-7D. Lajovic 15-0 30-0 40-06-5 → 6-6J. Sinner 15-0 30-0 30-15 40-155-5 → 6-5D. Lajovic 15-0 30-0 40-155-4 → 5-5J. Sinner 0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-404-4 → 5-4D. Lajovic 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 A-404-3 → 4-4J. Sinner 15-0 30-0 ace 40-0 40-153-3 → 4-3D. Lajovic 15-0 30-0 40-03-2 → 3-3J. Sinner 15-0 30-0 30-15 40-152-2 → 3-2D. Lajovic 0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 A-40 ace2-1 → 2-2J. Sinner 15-0 30-0 30-15 40-15 ace 40-30 ace1-1 → 2-1D. Lajovic 15-0 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-40 ace 40-40 40-A 40-40 A-401-0 → 1-1J. Sinner 15-0 30-0 30-15 40-15 ace 40-300-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1D. Lajovic 0-15 0-30 15-30 30-30 40-304-5 → 4-6J. Sinner 15-0 30-0 40-03-5 → 4-5D. Lajovic 15-0 30-0 30-15 40-15 ace3-4 → 3-5J. Sinner 0-15 0-30 15-30 30-30 30-403-3 → 3-4D. Lajovic 15-0 15-15 30-15 30-30 40-303-2 → 3-3J. Sinner 0-15 15-15 30-15 ace 40-15 40-302-2 → 3-2D. Lajovic 15-0 30-0 30-15 40-152-1 → 2-2J. Sinner 15-0 30-0 40-0 40-151-1 → 2-1D. Lajovic 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 A-401-0 → 1-1J. Sinner 15-0 15-15 30-15 40-150-0 → 1-0

    Sinner
    Lajovic

    ACES
    4
    0

    DOUBLE FAULTS
    0
    0

    FIRST SERVE
    41/80 (51%)
    58/81 (72%)

    1ST SERVE POINTS WON
    30/41 (73%)
    44/58 (76%)

    2ND SERVE POINTS WON
    22/39 (56%)
    12/23 (52%)

    BREAK POINTS SAVED
    3/4 (75%)
    5/5 (100%)

    SERVICE GAMES PLAYED
    11
    11

    RETURN RATING
    72
    105

    1ST SERVE RETURN POINTS WON
    14/58 (24%)
    11/41 (27%)

    2ND SERVE RETURN POINTS WON
    11/23 (48%)
    17/39 (44%)

    BREAK POINTS CONVERTED
    0/5 (0%)
    1/4 (25%)

    RETURN GAMES PLAYED
    11
    11

    NET POINTS WON
    7/15 (47%)
    16/16 (100%)

    WINNERS
    19
    20

    UNFORCED ERRORS
    18
    13

    SERVICE POINTS WON
    52/80 (65%)
    56/81 (69%)

    RETURN POINTS WON
    25/81 (31%)
    28/80 (35%)

    TOTAL POINTS WON
    77/161 (48%)
    84/161 (52%)

    MAX SPEED
    214 km/h132 mph
    199 km/h123 mph

    1ST SERVE AVERAGE SPEED
    195 km/h121 mph
    174 km/h108 mph

    2ND SERVE AVERAGE SPEED
    158 km/h98 mph
    142 km/h88 mph LEGGI TUTTO

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    Sinner esordisce a Cincinnati e punta il titolo, per i bookie match in discesa con Lajovic

    Jannik Sinner ITA, 2001.08.16 – Foto Getty Images

    Jannik Sinner è pronto a scendere in campo a pochi giorni dal trionfo di Toronto, il primo in un Masters 1000. Per l’altoatesino è il momento di esordire al torneo di Cincinnati, dove un bis dopo la vittoria canadese si gioca a 12,90.Al secondo turno, dopo aver usufruito del bye per il primo, il classe 2001 si trova di fronte Dusan Lajovic, con il successo fissato a 1,10, contro quello del suo avversario a 6,80. Sinner avanti anche per la conquista del primo set a 1,17, mentre il serbo è proposto a 4,50. Per quanto riguarda il set betting, il 2-0 in favore dell’azzurro è in pole a 1,33, seguito dal 2-1 a 4.In campo per il secondo turno anche Lorenzo Sonego, impegnato con Taylor Fritz. Partita in salita per il torinese, offerto vincente a 4,30, mentre lo statunitense vede gli ottavi a 1,21.
    Quote e scontri diretti2R Musetti – Medvedev (3) 0-1 4.58 1.202R Zverev (16) – Nishioka 1-0 1.16 5.312R Humbert – Paul (14) 0-1 2.46 1.552R Purcell – Ruud (5) 0-1 3.32 1.342R Sonego – Fritz (9) 2-4 3.75 1.272R Sinner (8) – Lajovic 0-0 1.10 7.222R Hurkacz – Coric (15) 1-3 1.58 2.392R Tsitsipas (4) – Shelton 0-0 1.28 3.722R Monfils – De Minaur 1-0 3.09 1.382R Rune (6) – McDonald 1-0 1.62 2.302R Davidovich Fokina – Djokovic (2) 1-3 6.40 1.122R Tiafoe (10) – Wawrinka 0-3 1.53 2.53R16 Popyrin – Ruusuvuori 0-0 2.22 1.66
    2R Kasatkina (14) – Gracheva 1-2 1.21 4.332R Trevisan – Pegula (3) 0-2 8.77 1.072R Vondrousova (10) – Potapova 2-1 1.38 3.072R Swiatek (1) – Collins 3-1 1.20 4.562R Sakkari (8) – Cirstea 0-2 1.56 2.432R Martic – Muchova 1-0 3.39 1.322R Zheng – Williams 0-0 1.17 5.122R Paolini – Bucsa 1-0 1.66 2.222R Kvitova (9) – Noskova 1-0 1.49 2.632R Rybakina (4) – Ostapenko 2-2 1.42 2.902R Mertens – Bouzkova 0-1 2.16 1.702R Vekic – Azarenka 2-1 2.17 1.692R Li – Sabalenka (2) 0-1 6.79 1.112R Sherif – Gauff (7) 0-0 9.42 1.07 LEGGI TUTTO

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    Masters 1000 Toronto: Trionfo Sinner! De Minaur è battuto in due set, prestazione in crescendo per l’azzurro, domani sarà n.6 al mondo

    Jannik Sinner (foto Getty Images)

    La palla di Alex De Minaur muore in rete, sull’ennesima mazzata di diritto Sinner. Si china in avanti l’azzurro, colpisce il terreno con la punta della racchetta e si rialza aprendo lo sguardo in un sorriso radioso, soddisfatto, con il pubblico che lo applaude convinto. Non c’è più tensione, solo gioia in un’esultanza composta. Elegante. Così Jannik Sinner ha vissuto il Match Point che gli ha regalato il titolo al Masters 1000 di Toronto, primo torneo di categoria vinto dall’italiano dopo le due finali perse a Miami. Un successo piuttosto netto e assolutamente meritato, arrivato col punteggio di 6-4 6-1 in 1 ora e 29 minuti di gioco condotti da Jannik, più forte nella spinta, nell’intensità, nella qualità complessiva di gioco. I precedenti recitavano solo vittorie per Sinner, il campo anche stasera ha confermato che i mezzi dell’azzurro sono superiori a quelli dell’australiano. Tuttavia De Minaur veniva dal miglior momento in carriera e la finale, vinta in crescendo con merito, non è stata una passeggiata.
    Il primo set infatti è stato complicato, anzi, Sinner se l’è complicato… Due volte è scappato avanti con un break (secondo e sesto game), imponendo la sua superiore velocità di palla e pressione in risposta, ma entrambe le volte è stato immediatamente contro-breakkato dall’amico rivale. Il piano tecnico tattico era chiaro fin dall’avvio: quando Sinner ha prodotto la sua maggior velocità di palla abbinandola a profondità e angolo, la difesa (ottima) di De Minaur era messa a durissima prova, quasi sempre sbaragliata entro un paio di colpi. Ma appena Jannik non è riuscito a prendere l’avversario in velocità ed è stato inchiodato a scambiare con palle più lente e centrali, alla fine i contrattacchi di Alex hanno spesso messo in difficoltà l’italiano, vista la sua grande abilità nell’appoggiarsi sulla palla rapida e piuttosto pulita di Jannik. Dopo uno splendido avvio, davvero intenso e devastante in risposta, Sinner è per due volte calato, irrigidito. Tensione, con De Minaur bravissimo a portarlo in situazioni scomode. Pochi punti diretti col servizio e stranamente una giornata modesta col rovescio. Di solido “Jan” lo gioca col pilota automatico, soprattutto in cross, sicuro e preciso; nella finale odierna ha sbagliato molte volte in scambio, come se non sentisse bene la palla, oppure fosse trattenuto nella rotazione, non trovando né profondità né sicurezza. De Minaur l’ha subito intuito, bloccandolo a sinistra e poi rapido nel venire avanti o spinge dall’altro lato, prendendosi punti importanti. Meglio entrambi in risposta che al servizio in un primo set complicato, non sempre bello.
    C’era però netta la sensazione dal campo che appena il braccio di Sinner entrava forte nella palla, libero e sciolto, la differenza di cilindrata era netta, soprattutto sulla diagonale di diritto. Per fortuna proprio questa fase è quella che, insieme alla risposta, ha portato l’azzurro al successo. Impressionante certe progressioni dell’altoatesino sulla diagonale di diritto, con una palla appena più carica e terribilmente veloce e profonda e poi via altra bordata ancor più netta, rapida e precisa. Allo stesso tempo, davvero bene l’azzurro in risposta, contro un servizio del “canguro” non in spolvero come nelle giornate precedenti. Jannik è stato bravo a cercare lo “schema Djokovic”: risposta centrale, profonda, per far perdere campo e precisione al rivale all’uscita dal servizio, quindi subito passo avanti e via botta a chiudere o quasi, con un netto vantaggio capitalizzato con sicurezza. Appena Sinner ha preso possesso dei tempi di gioco, con potenza e velocità, non c’è stata gara; appena ha rallentato o perso profondità, l’altro è rientrato in partita.
    Come in tutto il torneo, Sinner si è dimostrato freddo, granitico, Campione, alzando il livello nelle fasi decisive. Pochi fuochi d’artificio, tantissima concentrazione e sostanza. Con una zampata da campione sul 4 pari ha vinto un gran turno di battuta e quindi ripreso il break di vantaggio, proprio come negli altri match della settimana, mettendo la freccia al momento decisivo. Solido e aggressivo, lucido e potente. Nel secondo set non c’è stata storia, più sciolto e sicuro ha sfruttato la prima palla break del set e di fatto la partita si è chiusa lì.

    The moment he’s been chasing 😌#NBO23 @janniksin pic.twitter.com/jGm30RSXdX
    — Tennis TV (@TennisTV) August 13, 2023

    Una bellissima vittoria, ottenuta gestendo molto bene difficoltà e fasi difficili della finale, ma potremo dire di tutta la settimana. Una vittoria di maturità, di consapevolezza della propria forza, nemmeno giocando sempre al massimo, ma i grandi campioni sono esattamente quelli che sanno soffrire, aspettare e resistere nelle difficoltà, per piazzare l’affondo al momento ideale. Le stoccata che spezza la resistenza fisica e mentale degli avversari. Sinner in questo è stato fortissimo, e la sensazione è che abbia ancora margine, perché non ha servito particolarmente bene. Ha vinto stasera con solo il 50% di prime palle in campo. Sta lavorando molto su questo colpo, è ancora evidente che ci siano problemi di fluidità e sicurezza, ma quando crescerà anche nella continuità della battuta, sarà un bell’andare…
    “Questo torneo vuol dire tantissimo, è un grande risultato che posso condividere con tutto il mio team, stiamo lavorando con loro e questi risultati ci fanno stare bene e ci danno ancor più fame di vincere. In questa settimana apprezzo come ho gestito la pressione e le varie situazioni contro i vari avversari, ho trattato tutti con il giusto rispetto” così Jannik a caldo in campo.
    È una vittoria cercata, meritata, costruita con lavoro e migliorando tanti aspetti del gioco. E non si dica che ha battuto tennisti “minori”: alla fine parla il campo, e chi è arrivato a sfidarlo era lì perché se l’è meritato.
    È il secondo Masters 1000 vinto da un italiano – da quando sono stati così nominati – dopo il successo di Fognini a Monte Carlo 2019. Da domani Sinner avrà un nuovo best ranking di n.6 al mondo. Ora è il momento di festeggiare, te lo sei proprio meritato Jannik, bravissimo!
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    Jannik Sinner alza la prima palla della sua terza finale Masters 1000 in carriera, ha vinto il sorteggio e ha scelto di servire. Ma è De Minaur a vincere il primo punto, si butta avanti l’australiano e chiude la porta. L’azzurro rimette le cose a posto con il servizio, tre battute vincenti di fila e poi sfonda col diritto da tre quarti campi. Ottimo avvio, molto più sicuro dei suoi ultimi due incontri al servizio, 1-0. C’è vento, ma non la bufera della prima semifinale di ieri, che ha penalizzato molto il gioco. Eccellente anche in risposta Jannik: colpisce pulito, potente, al centro, non dando tempo ad Alex a far spazio alla palla. Si apre il campo così Sinner, velocissimo a piazzare il secondo colpo nell’angolo. 0-40 e tre palle break immediate. Pressione MORTALE di Jannik alla seconda chance: profondo, intenso, si prende il controllo, sposta indietro l’australiano, apre l’angolo e al secondo affondo si prende il punto che gli vale il BREAK, 2-0. Parziale di 8 punti a 2. Complicato il terzo gioco per l’azzurro: due errori, palle un po’ meno profonde, è bravo De Minaur ad appoggiarsi e strappare il punto del 15-40, due palle del contro break. Ace per cancellare la prima; purtroppo sbaglia per primo in un lungo scambio, paga un cambio di ritmo col back di rovescio ben giocato da Alex. Contro Break, 1-2. Poco preciso col rovescio l’altoatesino in questa fase, spinge ma sbaglia, meglio col diritto. 2 pari. Ritrova un gran game di servizio Jannik, anche col diritto spacca lo scambio, a zero si porta 3-2. Il confronto diritto dell’italiano vs. quello dell’australiano porta un netto vantaggio a Jannik, troppo più veloce e pesante, profondo e maggiormente carico di rotazione. Dal centro Sinner “spacca” la palla in direzione cross, e via rapido in contro tempo a rete. 0-30. Ma il rovescio di Jan invece oggi è poco sicuro, sembra contratto, come se non riuscisse a terminare il scioltezza tutta la rotazione all’impatto. Due errori, e poi un terzo al termine di uno scambio infinito, molto tattico, di ben 32 colpi, con tanta spinta dell’azzurro ma senza riuscire a chiudere e facendo anche discreta fatica… Del resto, le doti di incontrata di Alex sono ottime, come le sue gambe. Col diritto però è tutta un’altra musica, un’altra bordata posta Jan a palla break. Ottimo Sinner! Punisce una volée non così profonda del rivale con un lob perfetto. BREAK Sinner, di nuovo avanti 4-2 dopo 27 minuti. Ancora al servizio è un po’ incerto l’azzurro, spinge ma col rovescio concede qualcosa, e sul 30 pari arriva il primo doppio fallo, che gli costa la palla break. Se la gioca con coraggio: servizio esterno, schiaffo al volo di diritto a grande rischio che sbaraglia il rivale. Troppo rischio nell’affondo seguente, la palla è in corridoio e c’è ancora da soffrire con la seconda PB del game. Se la gioca bene De Minaur, inchioda sul rovescio Jannik che è evidentemente in difficoltà a sinistra nel trovare profondità, e accorciando troppo subisce l’affondo del “canguro”. Contro Break, per seconda volta si torna in equilibrio sul 4-3. In risposta Sinner è più sicuro che al servizio, soprattutto spingendo forte sulle seconde palle. Di nuovo l’azzurro avanti in ribattuta, 15-40 e due nuove chance per l’allungo. Stavolta spreca sulla seconda, dopo una grande risposta non entra a tutta col diritto, trattenendo il braccio la palla muore sul nastro. Molto duro l’ottavo game, finalmente Sinner trova un gran rovescio vincente, ma il game lo vince l’australiano grazie ad un errore di Jannik col diritto. 4 pari. È assai più trattenuto l’azzurro rispetto all’avvio, ha calato la velocità dei colpi, ma così facendo dà un assist al rivale che è bravo ad appoggiarsi e trova spinta. Appena ritrova la massima velocità aprendo anche il campo, De Minaur va in netta difficoltà, mente su lunghi scambi è l’aussie in vantaggio visto che rimette rischiando di meno. Con un Ace provvidenziale, Jannik sale 5-4. Inizia bene l’azzurro il decimo game: ritorna a sbracciare con massima velocità, apre il campo e se lo prende. De Minaur non trova la prima di servizio e sulla risposta aggressiva sbaglia malamente col diritto, 0-30. A punti dal set Jan. Ecco la sorpresa! Scambio lungo, e palla corta improvvisa di Sinner col rovescio, Alex è sorpreso corre male in avanti e sbaglia il tocco. 0-40, Tre Set Point! Basta il primo!!! Jannik “spacca” la palla, progressione micidiale, profondo, intenso come all’avvio, De Minaur contiene ma alla fine sbaglia. Con questa combinazione di velocità e profondità, l’australiano è in grande difficoltà. 6-4 Sinner, bravo a ritrovare la massima efficacia e intensità negli ultimi due, ottimi, giochi, a superare una fase centrale del parziale meno sicura e sciolta. Incredibile come De Minaur abbia retto nel set vincendo un pessimo 39% di punti con la prima palla, mentre Sinner ha vinto ben 10 punti in più nel set.
    Secondo set, Sinner ha il piccolo vantaggio di servire per primo, ma commette due classici errori gratuiti e guarda pure stizzito il suo angolo. Il game va ai vantaggi, con il diritto stavolta impreciso. Brutto game tecnicamente, ma Jannik lo porta a casa, 1-0, può fare corsa di testa. Sinner ritrova precisione col diritto, lo alza leggermente e lo gioca sempre a destra, con De Minaur che col suo movimento fa fatica a salire e schiacciare la palla, per lo 0-30. Ottima reazione dell’australiano, ritrova il servizio e si butta avanti prendendosi due punti a rete. 1 pari. Dopo un turno di servizio ottimo, Sinner ritrova scioltezza e soluzioni in risposta. Prima un passante lungo linea di rovescio dei suoi, scivolando a sinistra e trovando un controllo fenomenale, poi un’altra smorzata perfetta. Con un’altra bordata di diritto cross, ecco il 30-40 e prima palla break del set. Eccolo! Risposta aggressiva di rovescio, De Minaur prova a caricare il rovescio ma la palla non passa la rete. BREAK, 3-1 e servizio Sinner. Molto più sciolto adesso il top10 azzurro, questo diritto veloce e un filo lavorato di spin è terribilmente fastidioso per l’australiano, e poi ritrova anche l’Ace, che mancava ancora nel secondo set. Nonostante un doppio fallo (il secondo del match), allunga sul 4-1 con un magnifico contro piede, scelta finora rischiata poco e che sorprende l’avversario. È a due passi dal primo titolo M1000. Sotto nel punteggio, Alex accelera troppo i tempi di gioco, cerca di fare qualcosa di più, ma non ha la velocità per spaccare Jan dal fondo. Con due pessime accelerazioni, Alex crolla 0-30 e la prima palla non va. Un altro diritto potente, carico, incrociato, di Sinner è mal centrato dall’aussie, errore che gli costa lo 0-40. Tre chance per Sinner per spiccare il volo verso il successo. Gioca male la seconda Jannik, pigro su di un rovescio di scambio con la palla impattata male. Ma trasforma la terza, con un bel rovescio lungo linea che prende in contro piede De Minaur, finalmente ora il lato sinistro dell’azzurro è più sciolto e sicuro. BREAK Sinner, 5-1, serve per il titolo. Ora gioca libero da ogni tensione, sul 15-0 Jan scarica una mazzata col diritto lungo linea da autovelox, micidiale. Fa il pugno l’azzurro, vede lo striscione del traguardo. Spreca il primo Match Point con un doppio fallo sul 40-15, ma trasforma il secondo. Game Set Match Sinner!!! Bell’abbraccio tra i due amici (e compagni di doppio). Arriva il primo titolo Masters 1000, al terzo tentativo in carriera, strappa il nuovo best ranking al n.6 mondo, uguagliando quello di Berrettini. Resta Panatta il migliore da quando la classifica è stilata al computer (n.4).

    [7] Jannik Sinner vs Alex de Minaur ATP Toronto Jannik Sinner [7]66 Alex de Minaur41 Vincitore: Sinner ServizioSvolgimentoSet 2J. Sinner 15-0 30-0 30-15 40-15 40-305-1 → 6-1A. de Minaur30-40 0-15 0-30 0-40 15-40 30-404-1 → 5-1J. Sinner 0-15 15-15 30-15 ace 30-30 df 40-303-1 → 4-1A. de Minaur 0-15 15-15 15-30 30-30 30-402-1 → 3-1J. Sinner 15-0 30-0 40-0 ace1-1 → 2-1A. de Minaur 0-15 0-30 15-30 30-30 40-30 ace1-0 → 1-1J. Sinner 0-15 0-30 15-30 30-30 40-30 40-40 A-400-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1A. de Minaur 0-15 0-30 0-405-4 → 6-4J. Sinner 15-0 30-0 40-0 40-15 ace4-4 → 5-4A. de Minaur 15-0 15-15 15-30 df 15-40 30-40 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-404-3 → 4-4J. Sinner 15-0 30-0 30-15 30-30 30-40 df 40-40 40-A4-2 → 4-3A. de Minaur 0-15 0-30 15-30 30-30 40-30 40-40 40-A3-2 → 4-2J. Sinner 15-0 30-0 ace 40-02-2 → 3-2A. de Minaur 15-0 30-0 30-15 40-15 40-302-1 → 2-2J. Sinner 0-15 0-30 15-30 15-40 30-40 ace2-0 → 2-1A. de Minaur 0-15 0-30 0-40 15-401-0 → 2-0J. Sinner 0-15 15-15 30-15 40-150-0 → 1-0

    Statistiche
    Sinner
    De Minaur

    Ace
    5
    1

    DOUBLE FAULTS
    3
    1

    FIRST SERVE
    26/52 (50%)
    28/53 (53%)

    1ST SERVE POINTS WON
    19/26 (73%)
    13/28 (46%)

    2ND SERVE POINTS WON
    15/26 (58%)
    10/25 (40%)

    BREAK POINTS SAVED
    2/4 (50%)
    5/10 (50%)

    SERVICE GAMES PLAYED
    9
    8

    RETURN RATING
    226
    141

    1ST SERVE RETURN POINTS WON
    15/28 (54%)
    7/26 (27%)

    2ND SERVE RETURN POINTS WON
    15/25 (60%)
    11/26 (42%)

    BREAK POINTS CONVERTED
    5/10 (50%)
    2/4 (50%)

    RETURN GAMES PLAYED
    8
    9

    NET POINTS WON
    4/4 (100%)
    4/8 (50%)

    WINNERS
    14
    3

    UNFORCED ERRORS
    16
    4

    SERVICE POINTS WON
    34/52 (65%)
    23/53 (43%)

    RETURN POINTS WON
    30/53 (57%)
    18/52 (35%)

    TOTAL POINTS WON
    64/105 (61%)
    41/105 (39%)

    MAX SPEED
    216 km/h (134 mph)
    204 km/h (126 mph)

    1ST SERVE AVERAGE SPEED
    201 km/h (124 mph)
    190 km/h (118 mph)

    2ND SERVE AVERAGE SPEED
    155 km/h (96 mph)
    153 km/h (95 mph) LEGGI TUTTO