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    Italbasket, -3 agli Europei. Pozzecco: “Clamorosamente dispiaciuti per Gallinari”

    MILANO – “Siamo clamorosamente dispiaciuti che Gallinari non possa partecipare agli Europei. Da allenatore ho visto quanto i giocatori fossero dispiaciuti per lui e questo mi ha ancor più messo in difficoltà, anche se siamo felici per Tessitori che è tornato tra noi”. Così Gianmarco Pozzecco, ct dell’Italbasket, nella conferenza stampa di presentazione dell’Eurobasket che vedrà protagonista la LEGGI TUTTO

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    Italbasket, Datome: “Continuiamo a crederci. Lotteremo per Gallinari”

    Datome, le sue impressioni su questa Nazionale lanciata verso il futuro e con il nuovo ct
    «Per me c’è il consueto piacere di passare l’estate in azzurro in un gruppo unito: i problemi sono quelli soliti: essere sotto-taglia in diverse posizioni e cercheremo di colmarli giocando in modo atipico. Intorno vedo solo felicità per essere in Nazionale».
    Pozzecco allenatore lo aveva avuto come vice a Milano.
    «Ma da ct è tutto diverso. Poz capisce i giocatori e me l’aspettavo. Così come la sua comprensione del gioco. Non è automatico invece che un giocatore molto carismatico sia altrettanto da allenatore. Pozzecco ci riesce. E ha un grande senso di responsabilità, si comporta di conseguenza e questo toglie un bel po’ di pressione alla squadra».
    Ma avete perso Gallinari, spesso sfortunato in Nazionale.
    «E a me spiace soprattutto per lui. Un Europeo non è che aggiungesse nulla alla sua carriera, ma Danilo ci teneva tantissimo, per di più in casa. Ci viene a mancare un giocatore di riferimento, s’è visto quanto sposti gli equilibri. Ognuno di noi dovrà dare qualcosa in più».
    Resta il problema, da lei già sollevato in passato del calendario intasato e delle finestre per le Nazionali.
    «Partite di preparazione a un Europeo ci sono sempre, ma una qualificazione mondiale si gioca con altro spirito, energia. Capisco le ragioni, ovverosia avere i migliori, ma non mi sembra la migliore soluzione».
    Tornare alla Nazionale solo in estate?
    «Mi ero già espresso in passato. Capisco le esigenze delle nazionali e quelle delle federazioni. Ma ribadisco l’invito a sedersi tutti intorno a un tavolo per trovare una soluzione. Un’attività solo estiva, porterebbe anche a un migliore spettacolo».
    Fontecchio ce la farà nella Nba?
    «Simone dimostra di essere un giocatore di livello assoluto. Da quel poco che ho vissuto e capito, nella Nba dipende però anche da dove finisci e dalle opportunità. Vedere un italiano giocare a quel livello mi spinge a tifare ancora di più».
    Nel 2019 Fontecchio non era ai Mondiali, com’è possibile questo salto di qualità?
    «È stato bravo l’agente Comellini – che è anche il mio – a trovare una soluzione in Eurolega in cui Simone fosse protagonista al livello a lui adatto all’epoca. L’Alba Berlino. E lui bravo a rispondere».
    Da chitarrista di Patti Smith al Castello Sforzesco, la canzone per questa Nazionale?
    «Dopo l’infortunio del Gallo è Don’t stop believin’. Vorrei ribadire che quella sera è stata speciale, una delle più belle della mia vita. Il basket per me è stato diverso, se raggiungo un risultato è dopo un grande lavoro. Lì mi sono ritrovato senza alcun motivo, solo grazie all’amicizia con la figlia di Patti Smith anche per questioni legate all’impegno civile. Un’emozione incredibile».
    Com’è il mondo visto da un palco?
    «Nel basket il pubblico si accende in certi momenti, in un concerto e in particolare per People have the power, il pubblico ha partecipato per tutti quei 4-5 minuti. Una carica emotiva incredibile».
    Ettore Messina ha detto che forse questa è la sua migliore Olimpia. Cosa si aspetta lei dalla stagione?
    «Intanto mi piace molto com’è stata costruita la squadra e mi sono complimentato con Messina e Stavropoulos perché hanno centrato sempre l’obiettivo n. 1 in ogni settore in cui volevano cambiare. Mi aspetto di puntare a vincere in ogni competizione, che in Eurolega ce la si possa giocare con tutti come nelle ultime stagioni. Poi sappiamo che il risultato dipenderà dalla condizione nel momento chiave».
    Lei sta per girare la boa dei 35 anni: pensa al dopo?
    «Un po’ di più e però mettendomi ancora più dubbi in testa. Dopodiché sono fatalista, giocherò fino a quando mi divertirò e fisicamente ce la farò. Poi vedremo, sono convinto che troverò una strada. Nel basket? Non allenatore, perché si è ancora più dedicati, finito l’allenamento o la partita la testa resta lì. Però ho visto e vissuto talmente tanto basket di alto livello e in posti diversi che credo di poter dare un contributo con la mia esperienza».
    Ci spiega come si fa piacere a tutti?
    «Non penso di piacere a tutti, però penso di aver sempre dato tutto in campo e di aver coltivato altri interessi, letture, musica, arte. Mourinho ha detto una cosa importante che condivido: se uno sa solo di calcio, non sa niente di calcio. È così per il basket. Per tutto».
    Cos’ha letto per l’Europeo?
    «Un classico che non avevo mai letto: Orgoglio e pregiudizio. E poi consiglio davvero a tutti “Quando tutto è detto”, di Anne Griffin».
    Dove può arrivare questa Italia?
    «Per quanto fatto in passato dobbiamo puntare al passaggio del turno e poi giocarcela con tutti. Provarci. Magari la fortuna che non ci ha mai considerati, si ricorderà di noi». LEGGI TUTTO

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    Italbasket, Gallinari maledizione: “Fa male ma ora forza azzurri”

    Danilo Gallinari non parteciperà ai prossimi Campionati Europei. La sfortuna in azzurro, a ridosso di manifestazioni ufficiali, ha bussato nuovamente alla sua porta. Nell’estate del 2007, a Cagliari, durante un amichevole scivolò sul parquet e fu costretto a dare forfait agli Europei in Spagna. Poi nel 2017, a Trento, durante affrontando l’Olanda fu coinvolto in una rissa. Colpendo l’avversario Jito Kok si fratturò il primo metacarpo della mano destra e anche in questa caso disse addio all’Europeo. Ora un nuovo infortunio durante la sfida di venerdì contro la Georgia, meno grave di quanto si era immaginato sul momento, ma che comunque non consentirà al giocatore dei Boston Celtics di indossare la canottiera azzurra nella manifestazione continentale.

    La nota della Fip

    «Danilo Gallinari – ha comunicato la Fip – è stato sottoposto, presso il Columbus Clinic Center di Milano ad accertamenti clinici che hanno evidenziato una lesione meniscale senza interessamento legamentoso. Il quadro clinico non permetterà all’atleta di essere a disposizione del CT Gianmarco Pozzecco per l’imminente EuroBasket 2022».Una bella botta per l’intero gruppo azzurro che perde un leader di una squadra che avrà una freccia in meno al proprio arco. Per ora Pozzecco non ha comunicato il nome del sostituito che prenderà il posto del Gallo. La logica porta a pensare che verrà richiamato Amedeo Tessitori, centro di ruolo e con caratteristiche tecniche ben diverse dall’illustre infortunato. Gallinari sarebbe stato utilizzato comunque da lungo, ma con la possibilità di fare male nell’uno contro uno fronte a canestro e con il suo tiro da fuori. Tessitori invece è uomo d’area ed andrebbe a dividere eventuali minuti con Biligha. Altra opzione potrebbe essere quella di richiamare Gabriele Procida, che però ricopre un ruolo già occupato da Fontecchio, Tonut e all’occorrenza Datome. Alla stellina Paolo Banchero, nuovo giocatore della Duke University, si comincerà a pensare più avanti.

    Il messaggio sui social

    Intanto in rete si sono moltiplicati i messaggi di auguri per Gallinari. E lui ha voluto affidare proprio ai suoi profili social le impressioni del momento. «Fa tremendamente male. Non tanto il ginocchio che ieri ha ceduto in una gara vinta ancora di carattere. Per quello ci vorrà del tempo, fortunatamente meno del previsto, per tornare come prima. Fa maledettamente male rinunciare a questo sogno azzurro. Volevamo regalarci delle notti magiche. In casa mia. In casa nostra. Oggi purtroppo è stato un brutto risveglio. Alla clinica di Milano in cui sono stato accompagnato dal professor Cortina e da tutto lo staff medico azzurro sono arrivati gli esiti degli accertamenti clinici: lesione al menisco. Devo rinunciare ad #EuroBasket. Proprio in un’estate che sembrava perfetta. Bisogna accettare il destino e guardare avanti. Sarò affianco a questo gruppo in ogni gara, per regalare anche quest’estate una gioia a migliaia di italiani. Il nostro percorso continua, indipendentemente da tutto. Forza azzurri». LEGGI TUTTO

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    Melli e Fontecchio trascinano l'Italia alla vittoria contro l'Ucraina

    RIGA (Lettonia) – All’Arena Riga l’Italia supera l’Ucraina 97-89 portando a casa il primo successo nella seconda fase delle qualificazioni ai Mondiali 2023. Protagonisti della partita Nicolò Melli (17 punti e 6 rimbalzi) e Simone Fontecchio (20 punti). Difficile primo tempo per gli Azzurri che chiudono sotto 45-34 concedendo il 65% da 2 da parte degli avversari e, complessivamente, soffrendo l’aggressività dell’Ucraina. Nella ripresa i ragazzi di Pozzecco reagiscono dominando 38-22 il 3° periodo, con tripla sulla sirena di Gallinari, e prendendo le redini del match (72-68). I padroni di casa non demordono ma a 65″ dalla conclusione Fontecchio realizza il gioco da 3 punti per il +8 (93-85) che chiude i conti. LEGGI TUTTO

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    L'Italia reagisce nella ripresa: Ucraina sconfitta 97-89

    RIGA (Lettonia) – L’Italia di Gianmarco Pozzecco vince all’Arena Riga contro l’Ucraina per 97-89 con 20 punti di Simone Fontecchio e 17 di un monumentale Nicolò Melli. Inizio di partita complicata per gli Azzurri che all’intervallo inseguono di 11 punti (45-34) soffrendo molto nell’area (65% da parte degli avversari) e complessivamente la maggior aggressività dell’Ucraina. Nel 2° tempo arriva la reazione: l’Italia fa suo per 38-22, con tripla sulla sirena di Gallinari, il 3° periodo entrando negli ultimi 10′ sul 72-68 e nell’ultima frazione doma l’Ucraina. A 65″ dalla sirena finale Fontecchio confeziona il decisivo gioco da 3 punti per il +8 (93-85) che manda i titoli di coda. Per i ragazzi del Poz primo successo nella seconda fase delle qualificazioni ai Mondiali 2023. Sabato si torna in campo al PalaLeonessa di Brescia per il 2° match del Gruppo L contro la Georgia. LEGGI TUTTO

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    Multe, Milano “regina” di incassi: 102,6 milioni di euro nel 2021

    Entro il 31 maggio di ogni anno, le amministrazioni locali sono obbligate per legge a consegnare al governo i rendiconti sui proventi delle violazioni del Codice della Strada. Questi dati sono stati appena pubblicati sul portale del Ministero dell’Interno ed è quindi possibile stilare una sorta di classifica delle città italiane che hanno incassato di più dalle multe. Al primo posto c’è il Comune di Milano che, nel 2021, ha percepito un totale di 102,6 milioni di euro per sanzioni da violazione del CdS, di cui quasi 13 milioni solo grazie all’autovelox. Vediamo il resto delle città.
    Sul podio anche Roma e Torino
    Milano in testa, dunque, e al secondo posto c’è Roma con 94,1 milioni di introiti (4,6 milioni quelli legati all’autovelox). Medaglia di bronzo, invece, per Torino (41,5 milioni di cui 5 milioni con autovelox). Non mancano, poi, le sorprese: secondo questi dati, la cui consegna ha l’obiettivo di aumentare la trasparenza degli incassi degli enti locali derivanti dalle multe stradali e sulla loro destinazione, Napoli percepisce solo 27mila euro all’anno dagli autovelox installati in città. Ci sono poi alcuni comuni (Bari, Perugia, Catanzaro e Campobasso) che addirittura non registrano alcun introito dalle multe elevate tramite strumenti automatici di controllo della velocità.
    Alcuni casi eclatanti sono rappresentati dai piccoli comuni, che fanno registrare dati inaspettati: come quello delle Dolomiti con meno di 360 abitanti, Colle Santa Lucia (Bl), che ha incassato grazie all’autovelox oltre 552mila euro in un anno, o il Comune di Melpignano (Le) che ha guadagnato quasi 5 milioni di euro tramite dispositivi di controllo a distanza della velocità (che, se rapportato al numero dei residenti, ovvero 2.135, si tratta di oltre 2.300 a persona).
    Troppe vittime stradali: per i neopatentati un solo passeggero a bordo LEGGI TUTTO