More stories

  • in

    F1, annullato il GP di Emilia Romagna: il comunicato ufficiale

    “È una tale tragedia vedere cosa è successo a Imola e in Emilia-Romagna, la città e la regione in cui sono cresciuto, e i miei pensieri e le mie preghiere sono con le vittime di le inondazioni e le famiglie e le comunità colpite. Voglio esprimere la mia gratitudine e ammirazione per gli incredibili servizi di emergenza che stanno lavorando instancabilmente per aiutare coloro che hanno bisogno di aiuto e alleviare la situazione: sono eroi e tutta l’Italia è orgogliosa di loro. La decisione che è stata presa è quella giusta per tutti nelle comunità locali e per la famiglia della F1, poiché dobbiamo garantire la sicurezza e non creare oneri aggiuntivi per le autorità mentre affrontano questa terribile situazione”, ha spiegato il Presidente e Amministratore Delegato della Formula 1, Stefano Domenicali.
    Anche il presidente della FIA Mohammed Ben Sulayem ha voluto esprimere la sua vicinanza alle popolazioni colpite: “I miei pensieri e quelli di tutta la famiglia FIA sono con coloro che sono stati colpiti dalla terribile situazione nella regione Emilia-Romagna. La sicurezza di tutte le persone coinvolte e gli sforzi di recupero sono la massima priorità in questo momento”. LEGGI TUTTO

  • in

    F1, A Imola un’importante novità in qualifica per i pneumatici Pirelli

    A Imola un nuovo regolamento prevede l’obbligo di utilizzare una tipologia di mescola diversa per ognuna delle tre sessioni delle qualifiche: le Hard in Q1, le Medium in Q2 e le Soft in Q3.

    Scelta più morbida per la selezione di mescole del Gran Premio del Made in Italy e dell’Emilia-Romagna rispetto all’anno scorso. Pirelli porterà infatti a Imola la C3 come P Zero White hard, C4 come P Zero Yellow medium e C5 come P Zero Red soft.
    L’autodromo del Santerno è il secondo circuito dopo Baku ad avere il tris più morbido.La maggiore morbidezza delle mescole potrebbe aprire a più strategie di gara. Imola è infatti tradizionalmente una gara ad una sola sosta ma con un tris di penumatici meno duri rispetto al passato, i team avranno più alternative.
    L’Autodromo Enzo e Dino Ferrari ha compiuto quest’anno 70 anni di vita. Essendo stato ultimato nel 1953. Quello di Imola è un tracciato “classico”, più stretto rispetto quelli più moderni ed è anche per questo motivo che i sorpassi sono particolarmente impegnativi ma, al tempo stesso, più spettacolari.
    L’asfalto, nonostante sia stato steso ormai diversi anni fa, è mediamente abrasivo sui pneumatici. La pista è scorrevole e le forze laterali e longitudinali sono bilanciate. Nella media anche la deportanza e l’evoluzione della pista.
    Nel 2022 il Gran Premio del Made in Italy e dell’Emilia-Romagna si disputò il penultimo fine settimana di aprile, un mese prima rispetto a questa stagione: teoricamente ci dovrebbero essere temperature più elevate ma, al momento, si prevede che difficilmente supereranno i 20 °C.

    “Il primo appuntamento in Europa della stagione 2023 offrirà due importanti novità per quanto concerne i pneumatici, entrambe mirate a migliorare la sostenibilità ambientale del nostro sport.La prima riguarda le qualifiche: a Imola sperimenteremo un nuovo regolamento che prevede l’obbligo di utilizzare una tipologia di mescola diversa per ognuna delle tre sessioni, con le Hard previste per la Q1, le Medium per la Q2 e le Soft per la Q3. Ciò comporta una riduzione – da 13 a 11 – dei treni di gomme da asciutto che ogni pilota ha a disposizione per tutto l’evento, generando così una diminuzione dell’impatto generato dalla produzione e dal trasporto dei pneumatici.Sempre con lo stesso fine, a partire da questo Gran Premio sarà introdotta una nuova mescola per le gomme Full Wet che non richiederà l’impiego delle termocoperte prima di essere utilizzate. I test in pista hanno dimostrato prestazioni addirittura migliori rispetto alle precedenti Cinturato Blue Full Wet, pur senza il riscaldamento elettrico del pneumatico. È un primo passo concreto, frutto degli studi realizzati da Pirelli, verso l’uso anche delle gomme da asciutto senza preriscaldamento.Infine, abbiamo scelto di portare a Imola il nostro range di mescole più morbide (C3, C4 e C5), il che potrebbe offrire alle squadre un ventaglio più ampio di opzioni strategiche in vista della gara”.

    UN NUOVO FORMAT DI QUALIFICHE: L’ALTERNATIVE TYRE ALLOCATION
    Durante il Gran Premio di Imola si sperimenterà un nuovo format di qualifiche. In ciascuna delle tre sessioni di qualifica sarà obbligatorio utilizzare una sola tipologia di mescola: in Q1 le Hard, in Q2 le Medium e in Q3 le Soft.
    Il cosiddetto “Alternative Tyre Allocation” (ATA) consentirà di ridurre a 11 il numero di set di pneumatici da asciutto forniti da Pirelli ad ogni monoposto, rispetto ai 13 dei fine settimana di gara senza F1 Sprint, suddivisi in tre Hard, quattro Medium e altrettante Soft. Rimane invariato il numero di set di gomme da bagnato: quattro treni di Cinturato Green Intermediate e tre di Cinturato Blue Full Wet.
    Ogni pilota avrà a disposizione per la gara di domenica un totale di sette treni di pneumatici, di cui almeno uno per ciascuna delle mescole obbligatorie, come consuetudine Hard e Medium. Dei rimanenti quattro set a disposizione, uno verrà restituito dopo FP1, uno dopo FP2 e due dopo FP3.
    I CINTURATO BLUE FULL WET SENZA TERMOCOPERTE
    A Imola debutteranno anche i nuovi Cinturato Blue Full Wet che non avranno più bisogno delle termocoperte. Finora i pneumatici da bagnato estremo venivano riscaldati con le termocoperte per due ore a 40°C. Pirelli ha sviluppato una nuova mescola che può essere montata sulle vetture, senza prima riscaldare il pneumatico con le coperte termiche.
    L’introduzione della nuova mescola si inserisce in un percorso di ricerca e sviluppo concordato tra Pirelli, FIA e F1 per raggiungere la fattibilità tecnica necessaria all’utilizzo di tutte le tipologie di pneumatici senza termocoperte entro il 2024. LEGGI TUTTO

  • in

    F1, Una Ferrari SF-23 tutta nuova: come cambierà, nelle prossime tre gare

    La Ferrari SF-23 si è dimostrata una monoposto poco competitiva e i risultati delle prime cinque gare sono stati molto al di sotto delle aspettative. Individuate ad aprile le aree sulle quali intervenire per cambiare un progetto sbagliato. Vediamo insieme l’action plan di Maranello.

    Qualche settimana fa, vi avevamo anticipato in questo nostro articolo come, la lunga pausa di aprile, fosse servita alla Scuderia di Maranello per pianificare gli interventi sulla SF-23.
    Gli ingegneri Ferrari hanno finalizzato un action plan dettagliato di sviluppo della monoposto 2023, da maggio a ottobre. Gli sviluppi hanno riguardato e riguarderanno non solo la veste aerodinamica della vettura ma anche interventi su meccanica e Power Unit.
    AERODINAMICA
    La prima area sulla quale abbiamo già visto i primi interventi è quella legata alla veste aerodinamica della SF-23. A Miami abbiamo visto la prima versione del nuovo fondo vettura e del marciapiede, cui seguiranno poi anche interventi ai canali venturi, per avvicinare i livelli di carico e soprattutto di efficienza complessiva delle monoposto concorrenti. All’interno di questi pacchetti è stato ipotizzato anche di portare presto in pista un nuovo sistema DRS simile a quello della Red Bull che fa lavorare l’ala posteriore in sinergia con l’estrattore.
    Oltre a questo vedremo presto anche alcuni interventi alla pance: non però un radicale cambiamento come alcuni avevano ipotizzato in stile Red Bull ma una ragionata evoluzione dei concetti già visti sulla F1-75 prima e sulla SF-23 dopo. In particolare si lavorerà al profilo sotto l’imbocco delle pance e per accentuare l’effetto down-wash della parte superiore/posteriore delle pance stesse.
    Altri interventi programmati riguarderanno nuove ali, con profili a più alto o basso carico, con svergolature dei profili stessi più o meno accentuate, per adeguare il carico aerodinamico degli alettoni alle diverse pista.

    SOSPENSIONI
    A livello “meccanico” il lavoro più grosso che era stato intrapreso a Maranello riguardava la geometria delle sospensioni, per far lavorare al meglio gli pneumatici Pirelli. Gli ingegneri avevano ripreso alcuni progetti fatti in un recente passato per capire se, soluzioni scartate ma viste e adottate da altre monoposto, potessero essere la chiave per migliorare la SF-23. Da quanto abbiamo però appreso in questi giorni, questo filone di sviluppo, per limiti di budget e per l’introduzione delle nuove gomme Pirelli 2024 già nella gara di Silverstone, sarà messo in pista solo all’inizio della prossima stagione.
    POWER UNIT E CONSUMI
    Il lavoro sulla Power Unit e su tutte le sue componenti continua, senza sosta! Sia i problemi di affidabilità che quelli legati ad un consumo eccessivo di carburante sono sempre presenti e sono ancora motivo di forte preoccupazione per il prosieguo di una stagione che però è ormai solo transitoria!
    Sia per la Ferrari che per tutti gli altri team motorizzati con l’unità di Maranello, la pianificazione di inizio 2023 prevedeva l’utilizza di almeno 4 PU e relative componenti. Il brutto inizio di stagione aveva già imposto l’innalzamento ad almeno cinque e le prime penalizzazioni in griglia saranno spese già in qualche gara estiva.
    I TEMPI DELL’ACTION PLAN
    Imola (19-21 maggio) e Barcellona (2-4 giugno). Saranno questi i primi due appuntamenti dove vedremo una “nuova” SF-23, non una brutta copia della Red Bull ma una evoluzione degli originali concetti che caratterizzano la veste aerodinamica della monoposto di Maranello. LEGGI TUTTO

  • in

    Ayrton Senna, 29 anni di saudade

    Ayrton Senna in the cockpit of the Williams FW16-Renault. Portrait. Photo: LAT Photographic/Williams F1.Le sue parole, le sue gesta, quel casco giallo che si muove a gran velocità affrontando le curve di Montecarlo. Sembra un manifesto futurista. Ayrton Senna era, invece, un pilota di Formula 1. E’ e sarà per sempre una leggenda, entrata nell’immaginario collettivo degli appassionati e non solo. Questa è la forza di un uomo che va oltre il confine di uno sport e diventa ispirazione per tante generazioni.
    Ma perché ancora, dopo 29 anni, il primo maggio continua a non essere solamente la festa dei lavoratori per chi coltiva la passione motoristica? Tutto riporta la mente a quel maledetto weekend. Al sole che batteva su un’Imola distratta. Ignara del fatto che, quanto stava per accadere, avrebbe cambiato per sempre la storia della Formula 1. Al venerdì l’incidente di Rubens Barrichello, il pupillo di Ayrton. Cattivo presagio. Al sabato, poi, la catastrofe. La triste morte di Roland Ratzenberger classico pilota operaio, a bordo di una modesta Simtek.
    Senna è colpito dall’incidente dell’austriaco. Turbato. Mentre riguarda le immagini alla tv nel box della Williams, qualcosa sembra essersi rotto in maniera definitiva tra lui e la Formula 1. Improvvisamente, non si tratta più di arrivare primo, di combattere col coltello fra i denti per la supremazia. “C’è solo un posto per il vincitore, non possono esserci più vincitori” affermava in un’intervista a cuore aperto. Adesso l’importante è sopravvivere, e quella paura che i piloti tengono sopita per non perdersi tra i fantasmi del rischio, torna a galla più prepotente che mai.
    Soprattutto in un’anima esposta come quella di Ayrton, attraversata da patemi e gioie in parti uguali. Con un sorriso sempre tagliato da una velata malinconia. Una solitudine dovuta alla diversità del suo essere. Quel sabato 30 aprile 1994 è stato il giorno dei pensieri. “Quello che faccio ha senso?” si sarà domandato tra sé e sé. Intanto, tra un dubbio e una certezza, viene domenica, 1 maggio. Il resto è storia ben nota. Ripercorrere quella giornata sarebbe ormai superfluo.

    Così, come ogni anno dal 1994 a questa parte, il 1 maggio è una festa dal sapore amaro. La morte di un pilota e di un uomo come Ayrton Senna fa entrare in un vortice di emozioni, di ricordi per chi c’era e di racconti per chi non ha fatto in tempo a vivere la sua epopea. Che sia stato o no il pilota migliore della storia poco importa. Se ne potrebbe discutere all’infinito senza mai arrivare ad una conclusione soddisfacente. Ma, in fondo, a chi importa?
    E mentre noi tutti invecchiamo, lui rimarrà giovane per sempre. Su Ayrton non graverà mai il peso degli anni. Ecco perché nei cuori dei tifosi e non solo, quel maledetto 1 maggio 1994 non è morto. Anzi, si è trasformato da pilota e uomo straordinario a leggenda senza tempo. Lassù, in un posto imprecisato, come fosse irraggiungibile. Intanto, in lontananza il motore Honda della sua McLaren che ruggisce tra le stradine di Montecarlo; il casco con i colori verdeoro e, infine, una canzone malinconica brasiliana. 29 anni di saudade… Ciao Ayrton, ovunque tu sia. LEGGI TUTTO

  • in

    Formula 1: a Imola una Fanzone per vivere il dietro le quinte del GP

    TORINO – Benvenuti al luna park della Formula 1, dove immergersi davvero nel Circus più adrenalinico dei motori. Imola, che dal 19 al 21 maggio ospiterà il GP del Made in Italy e dell’Emilia-Romagna, fa un altro passo nella direzione della spettacolarizzazione e nel coinvolgimento dei tifosi. Chi andrà all’Autodromo Enzo e Dino Ferrari (restano solo il 20% dei biglietti) potrà vivere infatti il dietro le quinte del mondo delle quattro ruote da corsa grazie alla Fanzone Activation allestita alle spalle delle tribune situate s LEGGI TUTTO

  • in

    F1, Le gomme scelte da Pirelli per i Gp a Baku, Miami e Imola

    Per il fine settimana di gara in Azerbaigian dal 28 al 30 aprile e a Miami dal 5 al 7 maggio, Pirelli ha scelto di confermare la stessa selezione di mescole usate nei rispettivi Gran Premi dell’anno scorso. A Imola invece, dal 19 al 21 maggio, il tris sarà più morbido di quello utilizzato nella gara del 2022.

    Le gomme Pirelli per il Gp dell’Azerbaijan a Baku
    Sul circuito cittadino di Baku, i team potranno scegliere C3 come P Zero White hard, C4 come P Zero Yellow medium e C5 come P Zero Red soft. La selezione di mescole sarà la più morbida nella gamma Pirelli, che ben si adatta alle strette curve del centro cittadino combinate con i veloci rettilinei con punte di 340 km/h. La strategia più frequente per il Gran Premio dell’Azerbaigian è ad una sola sosta, anche se nel 2022 alcuni team hanno deciso di fermarsi per un secondo pitstop traendo vantaggio da una virtual safety car prima del termine della gara. Un anno fa, quando la gara si disputò all’inizio di giugno, il degrado termico è stato rilevante per via dell’elevata temperatura dell’asfalto.
    Le gomme Pirelli per il Gran Premio degli USA a Miami
    Tris di mescole centrali per il Gran Premio di Miami, che avrà C2 come P Zero White hard, C3 come P Zero Yellow medium e C4 come P Zero Red soft. Una scelta dunque all’insegna della versatilità per il tracciato che si sviluppa attorno all’Hard Rock Stadium e che conta 19 curve e tre lunghi rettilinei. La gara sul circuito cittadino può essere completata anche con una sola sosta, nonostante la strategia a due soste risultasse più veloce dalle simulazioni, come dimostrato l’anno scorso grazie alla buona gestione delle Medium che diversi piloti hanno montato come prima scelta. In Florida la variabilità delle condizioni meteorologiche sarà un fattore da tenere in considerazione, sia per la possibilità di pioggia che per il vento.

    Le gomme Pirelli per il Gp dell’Emilia Romagna a Imola
    Pirelli porterà per il Gran Premio dell’Emilia Romagna una selezione di mescole più morbida rispetto all’anno precedente, considerata anche la bassa severità del circuito e la ridotta usura dei pneumatici registrata nel 2022. La C3 verrà utilizzata com P Zero White hard, C4 come P Zero Yellow medium e C5 come P Zero Red soft. Nella gara di Imola si correrà per la prima volta un diverso formato di qualifiche che prevede per ciascuna sessione una sola tipologia di mescola utilizzabile. In Q1 le monoposto potranno montare solo set di Hard, in Q2 solo le Medium e le Soft saranno riservate alla Q3. Il cosiddetto “Alternative Tyre Allocation”, che sarà sperimentato anche in un altro fine settimana di gara oltre a quello dell’Emilia Romagna, ridurrà così da 13 a 11 i set di pneumatici disponibili per i team. Nella prima gara in Italia, verranno inoltre introdotte le nuove Cinturato Blue Full Wet, i primi pneumatici da bagnato Pirelli utilizzabili senza le termocoperte.
    Le gomme scelte da Pirelli per i primi sei Gran Premi F1 2023 LEGGI TUTTO

  • in

    La Superbike torna a Imola: ufficializzato il calendario 2023

    ROMA – Nel 2023, la Superbike vedrà il ritorno del Gran Premio di Imola. Ad annunciarlo è lo stesso campionato tramite i propri canali social, spiegando che la seconda data italiana in programma, dopo quella di Misano, è in programma nel weekend tra il 14 e il 16 luglio, come settimo round. L’Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari torna nel calendario di Superbike dopo tre stagioni di assenza, e dopo aver fatto il proprio esordio nel 2001. LEGGI TUTTO

  • in

    Oggi al via la vendita dei biglietti per i GP di Formula 1 di Monza e Imola

    Saranno 150.000 i tagliandi messi a disposizione per le due gare italiane, 60 mila quelli per il GP d’Italia a Monza e 90 mila quelli per Imola.

    Oggi, lunedì 30 gennaio, l’Automobile Club d’Italia ha avviato la seconda fase di vendita dei biglietti per le due tappe italiane di Formula 1 della stagione 2023: il Gran Premio del Made in Italy e dell’Emilia Romagna – sesto round della serie iridata, giunto alla 4^ edizione, in programma dal 19 al 21 maggio presso l’Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari di Imola – e il Gran Premio d’Italia, giunto alla 94^ edizione, che si svolgerà dall’1 al 3 settembre all’Autodromo Nazionale Monza, come quindicesimo round.
    Dopo la prevendita natalizia, l’ACI rende ora disponibile un nuovo stock di 150.000 biglietti suddivisi nei tre giorni dell’evento: 60 mila per il GP d’Italia a Monza, 90 mila per il GP del Made in Italy e dell’Emilia Romagna ad Imola.
    I biglietti potranno essere acquistati sui siti web monzanet.it e autodromoimola.it, nonché sul sito TicketOne.it. LEGGI TUTTO