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    ATP Marrakech: Musetti torna sul “rosso” e vince, batte Gaston e si qualifica ai quarti di finale

    Lorenzo Musetti a Marrakech

    Torna il sorriso sul volto di Lorenzo Musetti all’ATP 250 di Marrakech. L’azzurro, testa di serie n.1 del torneo marocchino, vince all’esordio battendo in sicurezza Hugo Gaston per 6-2 6-3 in 1 ora e 18 minuti, con una prestazione in crescendo dopo un inizio un po’ falloso. Una vittoria che lo qualifica per i quarti di finale, dove aspetta il vincente dell’incontro tra Francesco Passaro e Alexandre Muller. Il campo ha parlato chiaro: la differenza tra Musetti e Gaston è stata abissale, in ogni fase di gioco. Servizio, diritto, rovescio, profondità dei colpi e intensità nello scambio, non c’è stato un solo aspetto tecnico nel quale “Muso” è andato sotto appena si è sciolto dalla ruggine iniziale. Contro un Hugo così falloso e perso nella ricerca di variazioni improbabili, all’azzurro è bastato “tenerla in campo” con buon ritmo, facendo correre l’avversario, per scavare un solco che è diventato un oceano. Tuttavia è piaciuto il modo in cui Lorenzo è cresciuto nel corso del match, via via sempre più sciolto nella spinta col diritto e sicuro col servizio. È solo un primo turno ma, in realtà, è un successo davvero importante visto che Musetti veniva da 4 sconfitte di fila al primo turno (Rio e Santiago su terra in America Latina, poi Indian Wells e Miami). Riassaporare la vittoria, sull’”amato rosso”, ritrovando sensazioni positive e fiducia è il vero e forse unico obiettivo di questa settimana, da conquistare giocando con continuità qualche match di fila.
    Certamente contro un avversario come il Gaston odierno pronunciare la parola “ritrovarsi” è un po’ azzardato. Il francese è un tennista atipico, uno che praticamente non ti lascia giocare e trovare ritmo, variando continuamente colpi, angoli e rotazioni; ma la sua versione vista in campo a Marrakech è stata talmente pessima da agevolare il compito di “Muso”. Hugo sta provando con il mitico El Aynaoui, ma il lavoro che aspetta i due – se continueranno la strada insieme – sembra assai lungo e complesso, visto che attualmente il giocatore di Tolosa sembra totalmente perso in un caos tattico inestricabile. Ben per Lorenzo, che appena ha diminuito gli errori e preso possesso dello scambio, ha avuto buon gioco nel trovare punti vincenti e capitalizzare le sciagure prodotte dal rivale. Tuttavia, contro un tipo del genere è praticamente impossibile aver certezze sul proprio tennis, solleticato troppo poco nel ritmo, nello scambio e in difesa. Quel che non era affatto piaciuto nelle ultime brutte uscite di Lorenzo era stata una certa passività, l’incapacità di reagire in difesa passando in attacco, poco rapido e reattivo, con pochissimo di quell’anticipo e velocità d’esecuzione che tanto era piaciuta lo scorso autunno. Questa sarà tutta da testare dal prossimo match, o dai prossimi qua in Marocco si spera… Ma almeno ha ritrovato la sensazione della vittoria, di quel diritto dal centro cross e inside out da sinistra che scappa via veloce dalle corde e trova il campo, a tratti imprendibile. È parso reattivo nel rigiocare le tante smorzate di Gaston, come in risposta per incidere, ma il servizio del francese è stato tutt’altro che temibile.
    La cosa più importante della vittoria odierna è la vittoria stessa, che gli apre un altro match e gli rende un minimo di fiducia dopo un periodo nero. Tutto il resto sarà da testare contro rivali più efficaci, potenti e che lo metteranno alle corde con un gioco meno estemporaneo e consistente. Intanto, prendiamo e portiamo a casa questa grande W. Avanti tutta Lorenzo!
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    Gaston inizia al servizio l’incontro, finalmente spostato sul Centrale dopo i problemi dei giorni scorsi. Subito palle corte e tennis creativo, del resto entrambi hanno un gioco estremamente vario e fantasioso, soprattutto su terra. A zero Hugo vince il primo game. Buon avvio alla battuta anche per  Lorenzo, aggressivo col diritto dal centro, 1 pari. Nel terzo game disastro del francese: due doppi falli e un rovescio orribile, crolla 0-40. Il toscano sfrutta la terza palla break, con un diritto in risposta molto aggressivo, carico e profondo. 2-1 e servizio Musetti. Male anche Lorenzo nel quarto gioco, 0-30 con due errori. Poi sul 15-30 prova una smorzata che diventa un “lob”… facile per Gaston chiudere. 15-40, due PB da difendere. Il diritto lo tradisce sul 30-40, un colpo di scambio vola lungo. Contro Break, 2 pari, tutto da rifare. Oggettivamente, brutto match in quest’avvio, dominano gli errori. Appena il ritmo sale, l’errore arriva, entrambi non sono affatto sicuri nel controllo della palla a buona velocità. Con un diritto orribile sparacchiato quasi fuori dal corridoio, Hugo concede una palla break a Lorenzo. Finalmente “Muso” comanda, si sposta a sinistra e tira un drive stretto e veloce, imprendibile. Quinto punto di fila per Lorenzo, e soprattutto BREAK, 3-2 e servizio. Qualche errore di troppo, ma con una magia di tocco sotto rete (demi-volée fantastica) Musetti consolida il vantaggio, 4-2. Gaston continua il suo match orribile al servizio, ancora doppio fallo e altro 0-30; poi col rovescio regala un’altra palla che gli costa il 15-40. Due chance per il doppio allungo per Lorenzo. Lavora bene col diritto, palla veloce ma senza grande rischio, e il diritto difensivo di Hugo muore in rete. BREAK Musetti, 5-2, serve per chiudere il primo set. Tutto bene, soprattutto con la seconda di servizio, carica e precisa. 6-2 per l’azzurro, cresciuto dopo l’avvio incerto. Alla fine è bastato diminuire gli errori e spostare col diritto il francese per scappare via. Solo 18 punti vinti da Gaston, contro i 27 di Musetti.
    Al cambio di campo il fisioterapista lavora sul posto destro del francese, che riparte al servizio nel secondo parziale. Appena Musetti riesce a prendere possesso dello scambio col diritto, la differenza di velocità di palla tra i due è netta. Hugo si affida a continue variazioni, palle corte e tagli. Con un volée ben giocata, Gaston torna a vincere un game dopo aver persi 4 di fila. È salito di livello “Muso”, anche col rovescio inizia a disegnare il campo, come il lungo linea e poi via chiusura sempre di rovescio ma incrociato col quale vince il punto dell’1 pari. Il francese sbaglia di meno, Lorenzo gestisce con sicurezza il turno proprio game, si avanza sui servizi. Al cambio di campo sul 3-2 torna il “fisio”, stavolta per l’azzurro, alla coscia destra. È meno sciolto nella ricerca della palla Musetti, si aggrappa a servizio e diritto e si porta 3 pari. Hugo insiste con la smorzata per far correre avanti il toscano. Ben tre di fila, due diventano regali perché eseguite con fretta, lo score è 15-30 e poi col doppio fallo 30-40! Enorme chance per Lorenzo, che la se la gioca molto bene: risposta sicura, si sposta sul diritto e comanda lo scambio, cambiando improvvisamente ritmo con un inside out da sinistra veloce e preciso. BREAK Musetti, avanti 4-3 e servizio. Bravo a capitalizzare un altro game sciagurato del rivale, davvero in pieno caos tattico. Al cambio di campo il fisioterapista ha fasciato la coscia dell’azzurro, ora padrone del campo. Con ottima precisione e anche intensità, comanda lo scambio dal centro e trova il vincente in avanzamento. È la sua miglior fase del match, anche grazie alla prima palla, molto efficace al centro. 40-0 e game con l’ennesima scelta scellerata del rivale. 5-3, la vittoria è a un passo. Sprinta anche su di un’ottima smorzata e la rigioca alla perfezione, la gamba per fortuna sembra ok. Con un altro sprint e passante di rovescio chiude l’incontro al primo match point. Una prestazione positiva, contro un avversario in grande difficoltà, che giocando così “male” e con nessun ritmo, poteva incasinare anche il tennis dell’azzurro. Lorenzo invece è cresciuto, ha preso possesso dello scambio con servizio e diritto, e ha vinto in sicurezza. “Ho sentito un fastidio all’adduttore, ma non credo che sia qualcosa di serio” dichiara a caldo in campo. Torna finalmente a sorridere, cancellando un periodo nerissimo di sole sconfitte all’esordio. È il torneo ideale per spingere e ritrovare fiducia nel proprio gioco.

    [1] Lorenzo Musetti vs Hugo Gaston ATP Marrakech Lorenzo Musetti [1]66 Hugo Gaston23 Vincitore: Musetti ServizioSvolgimentoSet 2H. Gaston 15-0 15-15 30-15 30-30 30-405-3 → 6-3L. Musetti 15-0 30-0 40-04-3 → 5-3H. Gaston 15-0 15-15 15-30 30-30 30-40 df3-3 → 4-3L. Musetti 15-0 15-15 15-30 30-30 40-302-3 → 3-3H. Gaston 15-0 30-0 40-0 40-152-2 → 2-3L. Musetti 15-0 30-0 40-0 40-151-2 → 2-2H. Gaston 15-0 30-0 30-15 40-15 40-301-1 → 1-2L. Musetti 15-0 15-15 30-15 40-150-1 → 1-1H. Gaston 0-15 15-15 30-15 40-15 40-300-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1L. Musetti 0-15 15-15 30-15 40-155-2 → 6-2H. Gaston 0-15 0-30 df 15-30 15-404-2 → 5-2L. Musetti 15-0 30-0 30-15 30-30 40-303-2 → 4-2H. Gaston 15-0 30-0 40-0 40-15 40-30 40-40 40-A2-2 → 3-2L. Musetti 0-15 df 0-30 15-30 15-40 30-402-1 → 2-2H. Gaston 0-15 df 0-30 df 0-40 15-40 30-401-1 → 2-1L. Musetti 15-0 30-0 40-0 40-150-1 → 1-1H. Gaston 15-0 30-0 40-00-0 → 0-1
    0 ACES 01 DOUBLE FAULTS 418/42 (43%) FIRST SERVE 29/52 (56%)13/18 (72%) 1ST SERVE POINTS WON 17/29 (59%)17/24 (71%) 2ND SERVE POINTS WON 9/23 (39%)1/2 (50%) BREAK POINTS SAVED 2/7 (29%)8 SERVICE GAMES PLAYED 912/29 (41%) 1ST SERVE RETURN POINTS WON 5/18 (28%)14/23 (61%) 2ND SERVE RETURN POINTS WON 7/24 (29%)5/7 (71%) BREAK POINTS CONVERTED 1/2 (50%)9 RETURN GAMES PLAYED 830/42 (71%) SERVICE POINTS WON 26/52 (50%)26/52 (50%) RETURN POINTS WON 12/42 (29%)56/94 (60%) TOTAL POINTS WON 38/94 (40%) LEGGI TUTTO

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    Younes El Aynaoui questa settimana sarà coach di Hugo Gaston

    Younes El Aynaoui

    Questa settimana il tour maschile torna sulla terra battuta, tra Marrakech, Estoril e Houston negli USA. La novità più stuzzicante arriva proprio dal Marocco: per il torneo ATP 250, il francese Hugo Gaston ha scelto di provare un nuovo coach, Younes El Aynaoui. Il mitico 51enne marocchino, ex n.14 del mondo, ha ricevuto la proposta dal talentoso francese e ha accettato di lavorare con lui per preparare il torneo nel paese nordafricano, lasciando la porta aperta ad una possibile collaborazione anche per il futuro.
    Sarà curioso vedere se il miglior giocatore nella storia del tennis marocchino riuscirà a rilanciare la carriera di Hugo Gaston, in netto ribasso negli ultimi tempi, tanto da farlo crollare al n.104 del ranking, ben lontano dalla posizione n.,58 del luglio 2022. Lo scorso febbraio Gaston ha rotto con il suo storico allenatore Marc Barbier, sentendo il bisogno di cambiare qualcosa per ritrovare il meglio del suo tennis, creativo, ricco di tagli e variazioni, ma ultimamente poco consistente e continuo.
    Adesso arriva la parte di stagione più consona al tennis del giocatore di Tolosa, che sul rosso esplose a Roland Garros di alcuni anni fa e dove sempre ha trovato i migliori risultati in carriera. Da qui la scelta di tagliare un rapporto forse logoro, e provare una nuova strada.
    È un rilancio anche per El Aynaoui, tennista estremamente simpatico, molto amato dai colleghi sul tour per quel sorriso travolgente e la sua correttezza. Molti lo ricorderanno per l’incredibile match disputato contro Roddick agli Australian Open 2003, una battaglia clamorosa e ricca di pathos. Certamente gli schemi di Younes erano assai diversi da quelli di Hugo: il marocchino aveva un servizio niente male e soprattutto un diritto devastante, una frustata che lasciava spesso fermi gli avversari. Non resta che aspettare i risultati della prima settimana di lavoro e vedere se i due decideranno di continuare o meno la strada assieme. Di sicuro per il tour ATP ritrovare un personaggio come El Aynaoui sarebbe molto positivo. LEGGI TUTTO

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    Intesa Sanpaolo Next Gen ATP Finals: niente wild card, l’ottavo qualificato è Gaston

    Hugo Gaston nella foto

    Nessuna wild card per le Intesa Sanpaolo Next Gen ATP Finals: sarà il transalpino Hugo Gaston a completare la pattuglia degli otto tennisti che scenderanno in campo la prossima settimana, dal 9 al 13 novembre, in quel di Milano per contendersi il titolo del prestigioso Master di singolare riservato ai tennisti Under-21. Ricordiamo che nella giornata di ieri è arrivato il forfait da parte di Jannik Sinner, che la prossima settimana giocherà a Stoccolma: l’altoatesino è stato rimpiazzato in extremis dal danese, classe 2003, Holger Vitus Nodskov Rune.
    Per quanto concerne i colori italiani, a Milano sarà impegnato Lorenzo Musetti, sesto nella Race Next-Gen ma di fatto numero tre del seeding in seguito ai ritiri del già citato Sinner, Auger-Aliassime e Brooksby.
    TENNISTI QUALIFICATI1. Jannik Sinner (ITA)2. Felix Auger-Aliassime (CAN)3. Carlos Alcaraz (ESP)4. Sebastian Korda (USA)5. Jenson Brooksby (USA) 9596. Lorenzo Musetti (ITA)7. Brandon Nakashima (USA)8. Juan Manuel Cerundolo (ARG)9. Sebastian Baez (ARG)10. Holger Vitus Nodskov Rune (DEN)11. Hugo Gaston (FRA)
    RISERVE12. Jiri Lehecka (CZE)13. Tomas Machac (CZE)14. Flavio Cobolli (ITA) LEGGI TUTTO

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    Il crollo di Alcaraz. Gaston: “Vivo per notti come questa”

    Carlos Alcaraz, crollato ieri sera

    Che sport strano il tennis. A volte quello che succede in campo sfugge ad ogni logica, perché i fattori che determinano i risultati e le prestazioni sono talmente complessi da potersi rimescolare all’improvviso, dando vita a situazioni imprevedibili. La parola chiave resta Situazione. Il tennis è uno sport di situazione per eccellenza, ogni fase di gioco è da leggere in quel preciso momento e contesto. Chiedere alla bizzarra partita di ieri sera a Bercy, con Alcaraz crollato nel secondo set di fronte al talento di Gaston.
    Due giorni fa tutti esaltavano la potenza e forza mentale di Carlos Alcaraz, impressionante contro Jannik Sinner. Granitico, tostissimo, lucido, potente e preciso dalla prima all’ultima palla. Un’intensità che ha demolito il tennis di pressione dell’azzurro.
    Ieri sera, tutto è cambiato. Alcaraz era addirittura in vantaggio per 5-0 nel secondo set, dopo aver perso il primo. Ha sbagliato un paio di palle comode, il classico calo di tensione figlio del forte vantaggio. È stato un attimo, ma è bastato a far scattare il “clic”. Si è spenta la luce. Il passaggio a vuoto è diventato un baratro. Gaston ha tirato fuori il suo talento, è stato lucido e tatticamente ineccepibile. Sostenuto dal pubblico ci ha creduto e in men che non si dica, rimonta fino al 7-5. Game Set Match. Alcaraz rispedito a casa.
    Niente di grave per l’iberico. Non ci dimentichiamo che stiamo parlato di un talento atletico e tecnico formidabile, ma sempre di un ragazzo del 2003. Ha bisogno di vivere sulla sua pelle anche momenti come questo, per crescere ulteriormente.
    È stato invece un sogno per Hugo, che così ha parlato dopo il match: “È stato incredibile. Onestamente, gioco a tennis per vivere notti come questa. Essere stato protagonista di una cosa del genere è semplicemente meraviglioso e non sarei stato in grado di vincere questa partita senza il pubblico. È stato impressionante il modo in cui mi hanno supportato, anche quando stavo attraversando momenti difficili. Adesso farò un bel massaggio e poi cercherò di dormire. Dovrò fare uno sforzo per organizzarmi, mangiare bene ed essere pronto a misurarmi con uno dei migliori al mondo (Medvedev nei quarti). Sarà un altro momento di vera felicità scendere in campo domani”.
    “È stato sorprendente quello che è successo stasera nel secondo set. Sullo 0-5 per lui ero arrivato, stavo già pensando al terzo set, ma ha commesso un paio di errori. Mi sono subito accorto che stava iniziando a perdere ritmo, quindi mi sono detto provaci. Mi sono concentrato sul rimettere più palle possibili, farlo giocare, cambiare altezza e velocità dei miei colpi per mandarlo ancor più fuori giri. Ero molto concentrato e ho approfittato dei suoi continui errori”.
    Analisi corretta, lucida, che spiega anche il motivo della sconfitta di Sinner dello scorso mercoledì. Quello visto vs. Jannik era un altro Alcaraz per continuità e profondità nella spinta, ma di sicuro un colpitore così “duro” lo puoi mettere in difficoltà proprio spezzandogli il ritmo, togliendogli velocità di palla e punti di riferimento; variando, portandolo a giocare in posizioni scomode, non consentendogli di accelerare appena possibile. In questi aspetti il tennis di Sinner è ancora indietro, e anche se quel tipo di gioco non è nelle sue corde (e non lo sarà mai pienamente), è importante che riesca anche a gestire delle fasi di gioco “diverse” dal suo forcing, cambiare totalmente ritmi e traiettorie con più sicurezza, per avere un piano B solido nelle fasi delle partite in cui con il suo pressing non riesce a sfondare l’avversario. Non facile da farsi, ma sarebbe un plus molto importante.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Masters 1000 Miami: Ottimo esodio per Jannik Sinner, domina Hugo Gaston in due rapidi set

    Jannik Sinner

    Esordio in scioltezza per Jannik Sinner al Masters 1000 di Miami. L’azzurro supera 6-2 6-2 il francese Hugo Gaston, mostrando in campo un tennis troppo più potente, preciso e consistente. Netta la superiorità dell’azzurro, come dimostrano anche i numeri di fine partita. Dopo domani sfiderà il vincente di Khachanov vs. Hanfmann.
    Davvero un buon ingresso nel torneo per Jannik, che da favorito si è preso il match con il suo tennis potente in progressione. Non ha servito nemmeno così bene, ma Gaston non è mai riuscito ad entrare davvero in partita, ad imporre la sua manualità e variazioni. Sinner ha letteralmente un’altra cilindrata, ha sbagliato poco (concesso solo 4 punti in risposta nell’ottimo primo set, praticamente perfetto) e si è salvato bene nell’unico game in cui ha concesso palle break, a metà del secondo set. Il diritto di Sinner è stato potentissimo, soprattutto nella direttrice cross, mettendo a nudo la difficoltà del francese nel trovare difese lunghe e precise. Jannik ha “sfondato” l’avversario colpo dopo colpo, fin dalla risposta, guadagnando campo e chiudendo spesso a rete, con buone soluzioni “a chiudere”, più di forza che di tocco. Forse su terra battuta Gaston potrebbe impensierire Sinner con tante variazioni e cambi di ritmo, ma sul veloce, con queste condizioni di rimbalzo piuttosto alto e regolare, su cui Jannik può entrare di potenza e con discreto tempo, davvero non c’è gara tra i due. Infatti quando Gaston ha provato a spingere di più, è finito fuori giri. L’aspetto migliore del match per l’azzurro è l’aver durato poca fatica, aver giocato in modo consistente col diritto e spinto con regolarità e precisione per tutto l’incontro, senza pause o incertezze. Bravo Jannik.

    Ecco la cronaca del match.
    Si inizia con il francese al servizio. La prima scossa arriva nel terzo game: Sinner risponde profondo, entra in campo e spinge, trovando anche un paio di volée molto ben eseguite. Si procura una palla break con un diritto davvero pesante lungo linea. Gaston spedisce in rete un rovescio banale. Break Sinner, avanti 2-1 e servizio. Consolida il break l’azzurro, tenendo a 15 il game di battuta, e continua a martellare alla risposta. Strappa di nuovo il servizio al francese alla seconda palla break, con un gran passante in corsa col diritto, a castigare una discesa a rete fin troppo coraggiosa di Hugo. 4-1 e doppio break per Sinner. Molto solido l’azzurro al servizio, il diritto fila, di rovescio è preciso. Prova a scappare dal pressing di Jannik il francese, ma la sua creatività produce più errori che soluzioni vincenti. Troppo più potente e consistente il tennis dell’azzurro, che vola 5-1 e chiude 6-2 con l’ennesima bordata di rovescio, non contenuta del rivale. Ottimo Jannik, consistente, senza tremare, in meno di mezz’ora di gioco. Superiore in tutti i settori in questo primo parziale, con un numero secco a confermare il gap tra i due: Jannik ha vinto il 92% dei punti con la prima. Dominio.
    Secondo set, inizia Gaston al servizio, ed è subito un game molto complicato. Inizia malissimo con un doppio fallo, per sfuggire alle risposte molto lunghe dell’azzurro. Jannik non trasforma la prima palla break con una volée non facile in allungo, chiamato a rete da una smorzata; nemmeno la seconda, larga una risposta. Ma ne strappa una terza, con un attacco potente e veloce. È quella buona: un diritto pesantissimo cross “spacca” la resistenza di Hugo, che spedisce largo. Break Sinner, subito avanti 1-0 e servizio. La prima dell’azzurro non entra con regolarità, ma Gaston non ne approfitta, troppi errori cercando la riga, il francese sembra cercare soluzioni superiori alla sua cilindrata, finendo spesso fuori giri. Jannik in sicurezza veleggia avanti 2-0 nel vento di Miami, col vento in poppa. Col diritto Sinner trova potenza e lunghezza, un ritmo superiore alla difesa di Gaston. Ed è anche oggi molto pronto a scattare in avanti a prendersi il punto a rete appena il rivale accorcia. Gaston resta in scia, e nel sesto game approfitta della prima pausa di Sinner. Niente prima, due errori banali in spinta. 0-30. Gli errori diventano tre, un altro diritto (mal centrato) scappa di poco lungo. 15-40 e prime palle break per il francese. Bene l’azzurro sotto pressione: spinge in progressione e chiude in avanzamento; pressa a tutta anche sulla seconda, nonostante la difesa estrema del rivale, forzando l’errore di Hugo. Un altro unforced costa la terza palla break del game a Jannik. Gaston regala, impattando male una risposta di rovescio su di una seconda bella carica di spin. Ace per Jannik e quindi prima vincente. Ritrovando il servizio, Sinner si salva e supera il piccolo momento di difficoltà. Sale 4-2 l’azzurro e spinge forte in risposta. Sul 30 pari arriva il terzo doppio fallo di Gaston, preoccupato dalla qualità in risposta di Jannik. Prova a venire avanti il francese, gioca pure benino di volo, ma Sinner arriva in corsa e spara un altro passante cross violento e preciso, imprendibile. Break Sinner, 5-2, ad un passo dal successo. Servizio, rovescio, 40-0 e tre Match Point. Ok il secondo, larga la risposta del francese. Solido, concreto, sicuro. Ottimo ingresso nel torneo per Jannik, un’oretta di buon tennis senza sbavature, senza perdere il servizio, con l”81% di punti vinti con la prima e 67% con la seconda.

    Marco Mazzoni
    [21] Jannik Sinner vs [WC] Hugo Gaston ATP ATP Miami Sinner J.66 Gaston H.22 Vincitore: Sinner J. ServizioSvolgimentoSet 2Sinner J. 15-0 30-0 40-0 40-155-2 → 6-2Gaston H. 15-0 15-15 15-30 30-30 30-404-2 → 5-2Sinner J. 0-15 0-30 15-30 15-40 30-40 40-40 40-A 40-40 A-403-2 → 4-2Gaston H. 0-15 15-15 30-15 40-153-1 → 3-2Sinner J. 0-15 15-15 30-15 40-15 40-302-1 → 3-1Gaston H. 15-0 30-0 40-02-0 → 2-1Sinner J. 15-0 30-0 40-0 40-15 40-301-0 → 2-0Gaston H. 0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 40-A0-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1Sinner J. 15-0 15-15 15-30 30-30 40-305-2 → 6-2Gaston H. 15-0 30-0 30-15 40-155-1 → 5-2Sinner J. 15-0 30-0 40-04-1 → 5-1Gaston H. 15-0 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 40-A3-1 → 4-1Sinner J. 15-0 30-0 40-0 40-152-1 → 3-1Gaston H. 0-15 15-15 15-30 30-30 30-401-1 → 2-1Sinner J. 0-15 15-15 30-15 40-150-1 → 1-1Gaston H. 15-0 30-0 40-00-0 → 0-1 LEGGI TUTTO