More stories

  • in

    F1, Hill: “A Miami mi aspetto una risposta da Sainz e Leclerc”

    ROMA – La Formula 1 fa rotta verso gli Stati Uniti per il Gran Premio di Miami e si riaccende la sfida tra Ferrari e Red Bull. La prestazione – più sfortunata che sottotono – della Rossa a Imola è già alle spalle e Charles Leclerc e Carlos Sainz sono pronti a reagire. Se lo augura anche Damon Hill, ex pilota e campione del mondo con la Williams nel 1996, che al podcast ufficiale “F1 Nation” ha detto: “Forse la Red Bull il suo piccolo asso nella manica lo ha già giocato e dovrà resistere per un po’. È possibile che la Ferrari ora presenti un pacchetto di aggiornamenti a Miami. Mi aspetto una reazione negli USA. Sarebbe fantastico”.
    Il commento di Hill
    Secondo Hill, dunque, la palla passa dunque ora ai tecnici e ai loro aggiornamenti. Per l’iridato del 1996 ora è come giocare a carte: “Adrian Newey (Chief Technical Officer della Red Bull, ndr) ha detto che si deve stare molto attenti a quali aggiornamenti portare e quando farlo. È come giocare a poker. Bisogna sapere quale carta giocare e quando. Cali l’asso ora o aspetti un paio di mani finché non sei assolutamente sicuro?”. LEGGI TUTTO

  • in

    F1, Hill: “La Ferrari reagisca a Miami. Gli sviluppi? È come giocare a poker”

    ROMA – Il Gran Premio di Miami è alle porte e Ferrari e Red Bull sono pronte a farsi ancora battaglia. La sfortunata domenica della Rossa a Imola è già storia e Charles Leclerc e Carlos Sainz sono pronti a reagire. Se lo augura anche Damon Hill, ex pilota e campione del mondo con la Williams nel 1996, che al podcast ufficiale “F1 Nation” ha detto: “Forse la Red Bull il suo piccolo asso nella manica lo ha già giocato e dovrà resistere per un po’. È possibile che la Ferrari ora presenti un pacchetto di aggiornamenti a Miami. Mi aspetto una reazione negli USA. Sarebbe fantastico”.
    Le parole di Hill
    Secondo Hill, dunque, la palla passa dunque ora ai tecnici e ai loro aggiornamenti. Per l’iridato del 1996 ora è come giocare a carte: “Adrian Newey (Chief Technical Officer della Red Bull, ndr) ha detto che si deve stare molto attenti a quali aggiornamenti portare e quando farlo. È come giocare a poker. Bisogna sapere quale carta giocare e quando. Cali l’asso ora o aspetti un paio di mani finché non sei assolutamente sicuro?”. LEGGI TUTTO

  • in

    F1, Da Damon Hill a Esteban Ocon: le prime vittorie (e non solo) in Ungheria

    Questa pazza Ungheria! Non potevamo chiedere di meglio dal sempre ostico circuito dell’Hungaroring. Il XXXVII Magyar Nagydij, infatti, ha distillato colpi di scena e palpitanti momenti di gara sin dalle primissime — e piovose — battute. A spuntarla, con pieno merito, è stato Esteban Ocon. Il pilota francese ottiene, dunque, la sua prima vittoria in Formula 1. Un […] LEGGI TUTTO

  • in

    F1, Hamilton come Schumi a quota 91 vittorie. Damon Hill ci spiega come si fa a dominare così

    “Sanno far rendere al massimo chi lavora con loro”. Il Campione del Mondo di Formula 1 nel 1996, su ‘La Gazzetta dello Sport’ in edicola oggi spiga il dominio di Hamilton e Schumacher.

    “Nessuno pensava che il record di Schumi fosse raggiungibile, era un’ipotesi inconcepibile quando ha lasciato l’automobilismo. L’ha reso possibile il modo in cui si è evoluta la F1”.
    Sono queste le parole di Damon Hill, autore di un articolo dal titolo “Hamilton come Schumi. Carismatici e talentuosi. La ricetta vincente” pubblicato sulla Gazzetta di oggi.
    Il Campione del mondo nel 1996 con la Williams aggiunge: “Entrambe hanno forse vinto troppo facendo felici Ferrari e Mercedes ma “ammazzando” un po’ lo spettacolo dei Gp. Come si fa a dominare così? Monoposto a parte, conta molto la relazione che questi giganti sviluppano all’interno del loro team. E’ come un cristallo in una soluzione liquida: un pilota così talentuoso diventa essenziale per tirar fuori il meglio degli altri, come un catalizzatore, ingegneri e meccanici gli si stringono attorno e danno il massimo. Succede se sei Senna, Hamilton. O, già ora con la Red Bull, Max Verstappen”.
    Hill che ha corso nove stagioni contro Schumacher e che ha poi seguito da vicino la carriera di Hamilton, inglese come lui, ha voluto sottolineare come nascano raramente dei talenti come Lewis e Michael: “Capisci che sono speciali dal fatto che quando arrivano in F1 tutti drizzano le antenne, restano increduli davanti a ciò che combinano e nell’ambiente nasce una eccitazione particolare. Hanno qualcosa di magico. Tu pensi si possano battere ma non è così”.
    Parlando poi nello specifico delle caratteristiche di guida dei due campioni, Hill ha voluto sottolineare come “Schumacher, seppur molto veloce, non fosse il fenomeno sul giro secco da qualifica che poteva essere Ayrton Senna. Ma ciò che faceva in gara era davvero incredibile”. Su Hamilton infine ha scritto: “Al volante è un pochino po’ più fluido, sembra più calmo e rotondo. Ed è curioso vedere come alla radio, invece, succede l’opposto: quando Lewis si collega sembra abbia i pantaloni in fiamme, mentre Michael parlava con la tranquillità di uno che stava andando in spiaggia”. LEGGI TUTTO