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    “Lewis Hamilton sta studiando l’italiano e… Leclerc”

    «L’italiano? In realtà il 90% dei meeting si svolgono in inglese, ma giusto impararlo per avere un rapporto migliore con i meccanici nel box . Diciamo che glielo insegnerò io… Ma soprattutto a fare attenzione con la pasta…». Fred Vasseur pochi giorni fa scherzava sull’arrivo di Le LEGGI TUTTO

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    Vasseur: “La nuova Ferrari ha tutto per vincere. Leclerc è cresciuto, Hamilton…”

    “Abbiamo fatto un buon passo in avanti rispetto al 2023. Siamo migliorati in tutte le aree: macchina, strategie, piloti, sviluppi, approccio… Certo, guardare quei 14 punti che ci dividono dalla McLaren e dal titolo costruttori non fa piacere affatto, ma gli altri numeri sono positivi. Abbiamo fatto il 60% di punti in più, il 400% di vittorie in più, il 175% dei podi in più e ridotto il gap dal vertice del 97%. L’unico meno (43%) è davanti alle pole. Ci stiamo lavorando”.
    Che 2025 si aspetta?
    “Veniamo da una stagione con quattro team vicini e sette piloti che si sono divisi le vittorie. Buono per la F1, i tifosi e voi media, meno per noi… Sarà così anche la prossima. La lezione è che per vincere bisogna essere perfetti, avere una buona macchina e partire davanti, meglio se in pole. E soprattutto che tutto può cambiare in fretta. La Red Bull doveva dominare, poi è arrivata la McLaren. Quindi noi… Si può sempre recuperare, bisogna sempre restare concentrati. Quindi dobbiamo lavorare per evitare i troppi alti e bassi che abbiamo avuto. E sarà importante fare punti quando soffri e reagire in fretta quando hai problemi, come quest’estate noi. Proprio questo mi fa essere fiducioso”.
    Una Ferrari in crescita e quindi favorita?
    “Non m’interessa essere favorito a gennaio, ma vincere alla fine. McLaren da luglio è molto forte, Mercedes è stata più altalenante a seconda delle piste, un po’ come noi. Alla fine l’unico parametro che mi interessa sono i decimi di differenza tra un’auto e l’altra. E non mi guardo indietro. Mai”.
    Cosa serve quindi per centrare il Mondiale nel 2025?
    “Lavorare sui dettagli. E evitare gli ‘zeri’. Rotture, incidenti, errori… In un campionato che si decide per 14 punti su oltre 600 uno “zero” fa un’enorme differenza. Noi in Canada ne abbiamo avuti due… Insomma, dobbiamo evitare ogni singolo errore e prendere ogni singola decisione giusta”.
    Alle porte c’è la rivoluzione 2026.
    “Come tutti dovremo anticipare il momento in cui le risorse si concentreranno sul progetto dell’anno successivo, ma dipenderà da quando sei in lotta per il Mondiale. Il problema è non rischiare di fare come la Mercedes nel 2021, che ha pagato sul 2022 la lotta fino all’ultimo con la Red Bull. Ma se ce l’hai, è un buon problema. Significa che lotti per il titolo”.
    Dopo due anni, la rivoluzione delle figure apicali, gli arrivi di Serra, D’Ambrosio ed Hamilton, si può dire che questa è la “sua” Ferrari?
    “Il progetto non ha un nome e se pensi di aver costruito la ‘tua’ squadra sei finito. L’approccio deve essere quello del miglioramento continuo, dipartimento per dipartimento. Abbiamo cambiato tante persone, ma è normale. Poi dico che ora serviranno cambiamenti più ‘leggeri’ che in passato, ma continuando a sviluppare anche la squadra. Però ora vedo un approccio buono, la capacità di reagire. Lavoriamo come team. Nessuno viene criticato se sbaglia. Non conosco il passato della Ferrari, ma sono orgoglioso di com’è la squadra adesso”. LEGGI TUTTO

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    Il debutto di Lewis Hamilton a Fiorano sulla Ferrari F1: la data

    C’è grande attesa per il debutto di Lewis Hamilton a Fiorano sulla Ferrari F1 2025. Ecco la data, secondo quanto appreso da CircusF1.credits: @Scuderia Ferrari Press Office

    Lewis Hamilton sarà un pilota ufficiale della Scuderia Ferrari nel 2025. L’annuncio ufficiale dell’ingaggio del sette volte campione dl mondo fu fatto lo scorso 1° febbraio 2024 e, a distanza di quasi un anno, siamo finalmente pronti a vedere il campione inglese in tuta rossa.
    Hamilton sarà svincolato da Mercedes solamente a partire dal 1° gennaio 2025 e, in questi giorni che precedono la pausa natalizia, a Maranello si stanno pianificando con cura tutte le attività di gennaio, quelle per la presentazione della nuova monoposto (leggi qui), per i primi test in Bahrain (26-28 febbraio) e per il primo Gran Premio della stagione 2025 (14-16 marzo: Australia).
    Tra le date più attesa dai tifosi della Scuderia Ferrari c’è quella del debutto in pista del pilota inglese, ex Mecedes. Il debutto avverrà sicuramente nel mese di gennaio, con un sessione di test sulla pista di Fiorano, con la Ferrari SF-23, la monoposto di due anni fa, così come consentito dall’attuale regolamento tecnico.
    Debutto Hamilton in Ferrari: la probabile data
    Stando a quanto abbiamo appreso da fonti vicine alla Scuderia, la data ad oggi più probabile è quella dell’ultima settimana di gennaio. Si parla di una tre giorni, da martedì 28 a giovedì 30 gennaio. Oltre al debutto in rosso di Hamilton, la tre giorni di test a Fiorano vedrà impegnato in pista anche Charles Leclerc e, molto probabilmente anche due piloti tra Antonio Giovinazzi, Antonio Fuoco e Arthur Leclerc.

    Questi tre giorni sono quelli indicati come i più probabili anche se Hamilton avrebbe chiesto la possibilità di anticipare il debutto, per familiarizzare al meglio con i suoi ingegneri, con le procedure Ferrari e con la pista prove della sua nuova Scuderia. La seconda ipotesi più probabile è quella dei giorni 15, 16 e 17 gennaio ma queste date sarebbero un po’ troppo vicine ad una serie di altri meeting già organizzati in fabbrica per finalizzare il lavoro sulla nuova monoposto, insieme ai piloti, incluse le prove al simulatore.
    La confidenza con il tracciato di Fiorano sarà comunque fatta da Hamimlton, in gran segreto, già nei primi giorni di gennaio, non a bordo di una monoposto di Formula 1 ma di una berlinetta di Maranello, molto probabilmente una Ferrari F80 che il 7 volte campione inglese avrà presto nel suo esclusivo garage! LEGGI TUTTO

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    Lewis, il triste addio tifando per la Rossa

    Torino – Salvate il soldato Hamilton. Nel stagione combattuto e sognante per il popolo rosso, che vede ancora aperta la porta per tornare a conquistare un Mondiale, quello Costruttori che a Maranello manca dal 2008 e per il quale Charles Leclerc e Carlos Sainz domenica ad Abu Dhabi do LEGGI TUTTO

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    Mercedes, una speciale livrea per l’ultima gara con Lewis Hamilton

    La Mercedes offrirà a 150 tifosi la possibilità di apporre il loro nome sulla W15 che Lewis Hamilton guiderà in occasione della sua ultima gara con la squadra.

    Il connubio tra Sir Lewis Hamilton e il Team Mercedes ha ottenuto successi da record da quando è iniziato nel 2013. Il pilota inglese ha vinto sei dei suoi sette titoli mondiali da record durante la storica striscia di otto titoli costruttori consecutivi della Mercedes tra il 2014 e il 2021.
    Tuttavia, si tratta di una partnership che si sta avvicinando alla fine. E per “festeggiare” al meglio tutto questo, 150 tifosi potranno avere il loro nome sull’ultima Mercedes che Hamilton porterà in pista, prima del passaggio alla Ferrari.
    Per il Gran Premio di Abu Dhabi, l’ultimo Gp di Hamilton con i colori Mercedes, la W15 avrà quindi una livrea speciale. Per partecipare, i fan devono semplicemente andare sul sito web della Mercedes e inserire alcuni dati. La partecipazione è ovviamente gratuita.
    Si potrà partecipare fino a martedì 26 novembre.

    This is your chance to be part of our celebration of Lewis’ time with the Team! 🤩
    Enter our competition now for the chance to have your name on LH’s car in Abu Dhabi 👇 T&Cs Apply
    — Mercedes-AMG PETRONAS F1 Team (@MercedesAMGF1) November 14, 2024 LEGGI TUTTO

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    F1 | Cosa attendersi dalla seconda parte di stagione?

    SPA, BELGIUM – JULY 26: Max Verstappen of the Netherlands and Oracle Red Bull Racing laughs in the garage with Oracle Red Bull Racing Team Principal Christian Horner and Oracle Red Bull Racing Team Consultant Dr Helmut Marko during practice ahead of the F1 Grand Prix of Belgium at Circuit de Spa-Francorchamps on July 26, 2024 in Spa, Belgium. (Photo by Mark Thompson/Getty Images) // Getty Images / Red Bull Content Pool // SI202407260838 // Usage for editorial use only //Ci siamo: la pausa estiva è quasi finita, e tutti i team di F1 sono pronti a scendere in pista di nuovo a Zandvoort, per dare il via alla seconda parte di stagione. Il tracciato olandese farà da apripista ad una serie di Gran Premi fondamentali per la definizione di entrambe le classifiche. Cosa ci dobbiamo aspettare, dunque, da questo rientro, in particolare per quanto riguarda i quattro top team? Andiamo a vederlo insieme.
    Red Bull: urge ritrovare la rotta
    Guardando le graduatorie, verrebbe da dire che gli uomini di Christian Horner possano dormire sonni tranquilli, come avviene ormai da due anni a questa parte in F1. Bene, la realtà delle cose è però un tantino diversa, soprattutto dopo quanto visto nelle ultime uscite. Il team di Milton Keynes, infatti, oltre a fare i conti con il Sergio Perez di gran lunga peggiore mai visto all’azione, sembra aver perso quel vantaggio tecnico e prestazionale che aveva caratterizzato gli ultimi due campionati, e anche la parte iniziale della stagione 2024.
    La vittoria manca a Verstappen ormai da quattro gare, dal GP di Spagna di Barcellona; una pausa dalla conquista del primo gradino del podio che da tempo non vedevamo per il talento olandese. E proprio la gara di Zandvoort potrebbe rappresentare l’occasione più ghiotta per invertire la rotta e tornare alla vittoria. Da quando si è tornati tra le dune olandesi, il padrone di casa ha sempre dominato, e ora deve in qualche modo tentare di riportare in carreggiata un team che forse non ha più la solidità di un tempo, ma che ha comunque capacità, mezzi e tempo dalla sua parte.
    McLaren: limare le sbavature per essere al top
    Inutile girarci intorno più di tanto: la vettura al momento più performante in pista, su tutte le tipologie di tracciato, è la McLaren. Il team di Zak Brown capitanato da Andrea Stella ha fatto certamente un ottimo lavoro, mostrando in pista di avere un passo spesso inarrivabile anche da parte della Red Bull. La seconda parte di stagione deve per forza essere quella della consacrazione, della dimostrazione di poter lottare per il titolo F1 già a partire dal 2025.
    Per farlo, però, sono necessarie alcune migliorie da parte di Norris e Piastri, ma soprattutto da parte del team. Errori, sbavature, strategie non ideali non potranno più essere ammesse da Zandvoort in avanti. Solo due vittorie ottenute fino ad oggi, infatti, rappresentano un bottino troppo magro, e già dall’Olanda gli inglesi sono chiamati a rispondere presente. Anche perché dietro stanno arrivando di gran carriera le Frecce d’Argento.

    Mercedes: missione costanza di rendimento
    La squadra di Brackley è tornata al top. Chi pensava che la vittoria di Russell a Spielberg fosse un caso isolato da collegare al contatto Norris-Verstappen ha dovuto ricredersi in fretta. Toto Wolff e i suoi uomini hanno trovato il bandolo della matassa, e si stanno preparando nel migliore dei modi per il dopo-Hamilton. La doppietta negata a Spa ha comunque mostrato che le qualità per fare bene ci sono tutte, e che le sorprese con una coppia di piloti come il sette volte Campione del Mondo e George Russell sono sempre dietro l’angolo.
    Ora occorre capire se la Mercedes riuscirà ad essere competitiva su ogni tipo di pista, o se su layout particolari possa arrivare a soffrire in maniera pesante. Le sensazioni sono sicuramente positive al momento, ora per gli uomini in grigio si tratta più che altro di lavorare nella direzione prefissata, anche in ottica futura. L’annuncio di Antonelli è atteso per il weekend di Monza; una scommessa importante, che potrebbe avere l’effetto di un’ulteriore spinta anche per la seconda metà del 2024.
    Ferrari: dieci weekend per ribaltare la situazione
    Alzi la mano chi, dopo il weekend di Monte Carlo, si sarebbe aspettato una rossa quarta tra i top team e costantemente lontana dalle posizioni del podio. E invece è proprio così che è andata: dal trionfo casalingo di Charles Leclerc in poi tutto è andato completamente storto. Gli aggiornamenti portati a Barcellona hanno avuto effetti disastrosi, e il porpoising è tornato a fare capolino quando doveva ormai essere soltanto un vago ricordo.
    Che dire della Ferrari? Poco, se non che è giunto il momento di mettere un punto ad una situazione che rischia di diventare tragicomica, tra addii e arrivi mancati. Vasseur ha avuto la pausa estiva per riordinare un po’ le idee e un reparto tecnico quantomai in subbuglio, ma che ora deve trovare la soluzione per tornare ad essere una vettura almeno da podio. “Abbiamo capito cosa non ha funzionato”, ha detto Sainz dopo Spa. Sarà anche vero, ma l’ottimismo da un po’ è uno stato d’animo che fatica a circolare tra tifosi e uomini della Rossa. Zandvoort e Monza daranno già le risposte cercate: in Italia dovrebbero arrivare ulteriori aggiornamenti. Occorrono dieci weekend puliti per raddrizzare una stagione iniziata col piede giusto e poi inspiegabilmente disputata a passo di gambero. Più facile a dirsi che a farsi, guardando la situazione. LEGGI TUTTO

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    Sainz, levata di orgoglio: “Hamilton non è migliore di me”

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    Hamilton incontra il suo incredibile sosia: la battuta a sorpresa

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