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    Ferrari con Hamilton-Leclerc: il ruolo di Vasseur per far regnare l’armonia

    Terremoto in F1. Lewis Hamilton in Ferrari è paragonabile a una scossa del settimo grado della scala Richter e non c’è bisogno di un geologo per comprendere la metafora. Lewis in Rosso era stata spesso una suggestione, al punto che quando nuovamente si è annunciato il matrimonio tra il sette volte iridato e la scuderia di Maranello si è accompagnato la notizia con qualche sorriso. No, stavolta è tutto vero: dal 2025 la coppia “All Star” formata dall’asso nativo di Stevenage e dal monegasco Charles Leclerc prenderà forma. L’accordo è stato annunciato con tempistiche sorprendenti e Toto Wolff (Team Principal e co-proprietario del team Mercedes) l’ha ribadito ieri.
    Hamilton e Leclerc, i punti di domanda
    I punti di domanda su questa decisione sono tanti: perché la Rossa vuol investire cifre notevoli (60 milioni a stagione) su un pilota pluridecorato che avrà 40 anni nel momento del suo arrivo? Quali saranno i rapporti di forza interni al team? Come si comporterà Frederic Vasseur nella gestione del campionato 2024, considerando un Carlos Sainz in uscita? Quali saranno le linee guida nell’evitare ricadute negative nel Reparto Corse? Al di là del fatto che Sainz guiderà anche con lo spirito di promuovere le proprie quotazioni al miglior offerente e Leclerc godrà del ruolo di riferimento ferrarista nel Mondiale di quest’anno, in quanto pilota con il contratto rinnovato, la storia della F1 insegna che, in vista della stagione prossima, “due galli nello stesso pollaio” sono stati spesso fonte di guai. LEGGI TUTTO

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    F1, Hamilton in Ferrari. Le reazioni di Briatore, Montezemolo e alcuni ex piloti

    Giovedì 1 febbraio è arrivato l’annuncio del passaggio di Lewis Hamilton dalla Mercedes alla Ferrari. A partire dalla stagione 2025 il sette volte campione inglese sarà al volante di una monoposto della Scuderia Ferrari, al fianco di Charles Leclerc. Le reazioni di Briatore, Montezemolo, Hill, Schumacher e Trulli.

    FLAVIO BRIATORE
    “Se la macchina non è competitiva il pilota non può fare la differenza. Devi mettere in pista una macchina che dia al pilota la possibilità di vincere. L’età non conta. In Formula 1 ciò che conta è il cronometro. Abbiamo visto cosa ha fatto Alonso l’anno scorso”.
    LUCA CORDERO DI MONTEZEMOLO
    “E’ un colpo inaspettato e di grande effetto – ha dichiarato Montezemolo all’Ansa -. Spero possa essere utile non solo alla competitività della squadra, ma possa rappresentare anche un modo per accendere i riflettori sulla scuderia, che ne aveva bisogno”. L’ex presidente della Ferrari ha poi aggiunto: “Hamilton è un grande campione, vorrà fare di tutto per chiudere la sua carriera vincendo il mondiale, mentre Leclerc è alla ricerca del suo primo titolo. Ci sarà da divertirsi.
    DAMON HILL
    Anche l’ex campione del mondo Damon Hill ha voluto esprimere la sua opinione in merito allo storico passaggio. “Se Lewis avesse pensato di poter vincere il mondiale con la Mercedes – si legge sempre su Ansa.it – sarebbe rimasto. Probabilmente pensa che la Ferrari sia la squadra migliore per provare a vincere l’ottavo titolo”.
    RALF SCHUMACHER
    Ansa ha raccolto anche le parole del fratello di Michael Schumacher, il quale esclude che il pilota inglese voglia emulare il campione tedesco: “Penso che abbia deciso così per tutto quello che la Ferrari rappresenta nella storia della Formula 1, per vincere un altro titolo”.

    JARNO TRULLI
    “Puoi metterci i campioni che vuoi – ha detto l’ex pilota italiano di F1 a Repubblica -, ma il risultato non cambierà se la macchina e il team non saranno competitivi”. LEGGI TUTTO

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    Wolff: “Ferrari sogno di tutti, spero Hamilton superi Schumacher…con noi”

    BRACKLEY (Inghilterra) – L’addio di Lewis Hamilton alla Mercedes a fine stagione, con approdo alla Ferrari nel 2025, ha scombussolato il mondo della Formual 1 e dello sport mondiale, soprattutto in casa Mercedes. Infatti il team principal Toto Wolff, dopo aver comunicato ieri ai dipendenti dell’addio del 7 volte campione del mondo, ha parlato pubblicamente in conferenza stampa per fare il punto della situazione: “Lewis ha detto che sentiva di aver bisogno di un cambiamento. Lo posso capire. Stiamo insieme da 12 anni. Non so se qualche altro pilota sia stato in una squadra per così tanto tempo. Abbiamo avuto un successo straordinario. E sappiamo che con il contratto a breve termine potevano esserci opportunità per lui e per noi”.
    La scelta della Ferrari
    “Ogni pilota sogna di indossare una tuta rossa a bordo di una Ferrari. Ne abbiamo discusso molte volte in passato, che sarebbe stato emozionante farlo un giorno. Ma nel corso degli anni siamo giunti alla conclusione che portare a termine l’eredità qui era qualcosa di cui essere orgogliosi. Ma non ho mai ignorato la possibilità di cambiamento. Che sia per la Ferrari o per un’altra squadra. È quello che è – aggiunge – Come amico, mi piacerebbe che vincesse l’ottavo titolo. Speriamo di poterlo ottenere nel 2024. Guardando al futuro, ovviamente, preferirei che vincessimo noi”.
    Hamilton, l’incredibile indizio Ferrari giorni prima e il ruolo di Elkann LEGGI TUTTO

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    F1, Hamilton e la clausola a suo favore per il passaggio in Ferrari

    Hamilton – credit: Mercedes-AMG Petronas Motorsport media

    Il passaggio del campione inglese alla corte di Maranello, ufficializzato ieri, parte dal lungo ed estenuante lavoro per il rinnovo contrattuale che Hamilton aveva intavolato con Mercedes.
    Era il 31 agosto scorso quando arrivò la conferma di un rinnovo biennale (2024 e 2025) per il sette volte campione del mondo di Formula 1.
    Hamilton aveva preteso ed ottenuto dal suo attuale team una clausola a suo favore, con un’opzione di uscita da esercitare entro e non oltre il 31 gennaio 2024.
    Detto fatto. Da lì abbiamo appreso di cinque lunghi mesi di trattative tra Hamilton e la Ferrari per organizzare il “matrimonio del secolo”, conclusosi poi felicemente con l’annuncio di ieri.

    Tra i protagonisti, oltre al pilota inglese, Fred Vasseur che ha avuto l’appoggio di John Elkann, oltre che dell’Amministratore Delegato Ferrari Benedetto Vigna.
    Tra le tante implicazioni legate al passaggio di Hamilton in Ferrari ci sono ora quelle di un mercato piloti riaperto, soprattutto per trovare un sostituto al campione inglese in Mercedes al fianco di George Russell. Ma di questo vi parleremo in un nostro prossimo articolo dedicato nel quale vedremo tutti i nomi sul tavolo di Toto Wolff. LEGGI TUTTO

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    Hamilton alla Ferrari, siamo a Cavallino

    Se sarà un successo dipenderà dalla macchina, con tutto il rispetto per la quintalata di record che Hamilton porterà in dote alla Ferrari a partire dal 2025. Ciò non toglie che vedere Lewis a Maranello sia un colpo straordinario per l’orgoglio ferrarista in un momento storico come questo. Perché Hamilton si stava avviando a diventare l’uomo immagine della Mercedes, forte dei suoi risultati, delle sue battaglie civili, del suo impatto su tutto quello che non è strettamente legato al “semplice” risultato sportivo. LEGGI TUTTO

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    Sainz verso la Mercedes ma il futuro è un talento italiano pupillo di Wolff

    TORINO – Stabilità. Il mantra della nuova Formula 1, la parola e il concetto più utilizzati nel Circus sulla bocca di ogni buon team principal (e finanche tecnico) che si rispetti. Nell’organizzazione, nei regolamenti, nell’orizzonte finanziario. Stabilità portata fino al punto, per la prima volta nella storia del Mondiale, di schierare una griglia senza alcun cambiamento in tutti i dieci team. Tutti i piloti confermati dal 2023 al 2024. E nel giro di ventiquattro ore anche i rinnovi pluriennali di Charles Leclerc con la Ferrari e di Lando Norris con la McLaren. Il tutto con il corollario del no definitivo all’ingresso di Andretti come 11ª squadra. Non se ne parlerà prima della prossima rivoluzione tecnica, in programma nel 2026.

    Tutto buttato per aria dalla clamorosa svolta sull’asse Maranello-Brackley, con l’accordo di Lewis Hamilton per vestire rosso dal 2025. Una mossa, quella della Ferrari e del sette volte campione del mondo, destinata ovviamente ad avere ripercussioni, effetti a catena come le onde create da un sasso gettato nello stagno. E qui parliamo di un macigno in un mare (anche di soldi). Uno tsunami, insomma. Le prime considerazioni sono ovviamente sul dove andrà Carlos Sainz e con chi sostituirà Hamilton la Mercedes. E la risposta, non ovvia, è che lo spagnolo potrebbe essere la soluzione del grattacapo piombato sulla testa di Toto Wolff con molto anticipo rispetto a quanto previsto. LEGGI TUTTO

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    Hamilton alla Ferrari, c’era chi lo sapeva prima? Spunta un indizio sui social

    ROMA – Se i Beatles lasciavano indizi sulle copertine dei loro dischi, divertendosi ad assecondare la leggenda metropolitana della morte di Paul McCartney e della sua sostituzione con un sosia, in molti sui social sono convinti che la Ferrari e uno dei suoi sponsor abbiano fatto qualcosa di simile, lasciando invece nei giorni scorsi un ‘indizio’ che poteva lasciar presagire l’annuncio dell’ingaggio di Lewis Hamilton a partire dal 2025, quando lascerà la Mercedes dopo oltre un decennio.
    Hamilton alla Ferrari, qualcuno sapeva?
    A ‘spoilerare’ in qualche modo la notizia che ha scosso e sorpreso il mondo della Formula 1, scatenando al contempo l’entusiasmo del popolo ferrarista, una foto postata il 30 gennaio da Peroni a corredo del comunicato che annunciava la nuova partnership di Peroni Nastro Azzurro 0.0% con la scuderia di Maranello. Tra i vari oggetti legati al mondo della Formula 1 posizionati attorno alla bottiglia dell’azienda produttrice di birra, ce ne sono due che ora sembrano appunto ‘indizi’ dell’arrivo del 39enne pilota britannico in Ferrari. Si tratta di due vetture da corsa, una monoposto grigia (come la Mercedes) e una rossa, riproduzione di una vecchia Ferrari con il numero 44 che è quello di Hamilton. Si tratta della 555 F1 con cui Maurice Trintignant vinse il Gran Premio di Monaco nel 1955. LEGGI TUTTO

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    F1, Mercedes comunica la separazione da Hamilton

    “Il Team Mercedes e Lewis Hamilton si separeranno al termine della stagione 2024”. E’ questa prima frase del comunicato stampa che il team tedesco ha diramato poco fa per annunciare il divorzio dal campione inglese.

    Dal comunicato si apprende che è stato Hamilton ad attivare un’opzione a suo favore di rilascio, presente nl contratto annunciato lo scorso agosto e questa stagione sarà quindi la sua ultima alla guida delle Frecce d’Argento. La notizia pone fine a quello che attualmente è un rapporto di 17 anni in F1 con Mercedes-Benz e di 11 anni con il team Works.
    Toto Wolff, Team Principal e CEO, ha così commentato: “In termini di accoppiata squadra-pilota, il nostro rapporto con Lewis è diventato il più vincente che lo sport abbia mai visto, e questo è qualcosa a cui possiamo guardare con orgoglio; Lewis sarà sempre una parte importante della storia del motorsport Mercedes. Tuttavia, sapevamo che la nostra partnership sarebbe arrivata a un certo punto, e quel giorno è arrivato. Accettiamo la decisione di Lewis di cercare una nuova sfida, e le nostre opportunità per il futuro sono entusiasmanti da contemplare. Ma per il momento abbiamo ancora una stagione da disputare e siamo concentrati a correre per offrire un 2024 forte”.

    Lewis Hamilton ha aggiunto: “Ho trascorso 11 anni incredibili con questa squadra e sono molto orgoglioso di ciò che abbiamo raggiunto insieme. La Mercedes fa parte della mia vita da quando avevo 13 anni. È un luogo in cui sono cresciuto, quindi prendere la decisione di andarmene è stata una delle più difficili che abbia mai dovuto prendere. Ma è arrivato il momento di fare questo passo e sono entusiasta di affrontare una nuova sfida. Sarò per sempre grato per l’incredibile supporto della mia famiglia Mercedes, in particolare di Toto per la sua amicizia e la sua leadership, e voglio concludere insieme la mia carriera con un risultato positivo. Mi impegno al 100% per fornire le migliori prestazioni possibili in questa stagione e per rendere il mio ultimo anno con le Frecce d’Argento, uno di quelli da ricordare”. LEGGI TUTTO