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    F1 | Cosa attendersi dalla seconda parte di stagione?

    SPA, BELGIUM – JULY 26: Max Verstappen of the Netherlands and Oracle Red Bull Racing laughs in the garage with Oracle Red Bull Racing Team Principal Christian Horner and Oracle Red Bull Racing Team Consultant Dr Helmut Marko during practice ahead of the F1 Grand Prix of Belgium at Circuit de Spa-Francorchamps on July 26, 2024 in Spa, Belgium. (Photo by Mark Thompson/Getty Images) // Getty Images / Red Bull Content Pool // SI202407260838 // Usage for editorial use only //Ci siamo: la pausa estiva è quasi finita, e tutti i team di F1 sono pronti a scendere in pista di nuovo a Zandvoort, per dare il via alla seconda parte di stagione. Il tracciato olandese farà da apripista ad una serie di Gran Premi fondamentali per la definizione di entrambe le classifiche. Cosa ci dobbiamo aspettare, dunque, da questo rientro, in particolare per quanto riguarda i quattro top team? Andiamo a vederlo insieme.
    Red Bull: urge ritrovare la rotta
    Guardando le graduatorie, verrebbe da dire che gli uomini di Christian Horner possano dormire sonni tranquilli, come avviene ormai da due anni a questa parte in F1. Bene, la realtà delle cose è però un tantino diversa, soprattutto dopo quanto visto nelle ultime uscite. Il team di Milton Keynes, infatti, oltre a fare i conti con il Sergio Perez di gran lunga peggiore mai visto all’azione, sembra aver perso quel vantaggio tecnico e prestazionale che aveva caratterizzato gli ultimi due campionati, e anche la parte iniziale della stagione 2024.
    La vittoria manca a Verstappen ormai da quattro gare, dal GP di Spagna di Barcellona; una pausa dalla conquista del primo gradino del podio che da tempo non vedevamo per il talento olandese. E proprio la gara di Zandvoort potrebbe rappresentare l’occasione più ghiotta per invertire la rotta e tornare alla vittoria. Da quando si è tornati tra le dune olandesi, il padrone di casa ha sempre dominato, e ora deve in qualche modo tentare di riportare in carreggiata un team che forse non ha più la solidità di un tempo, ma che ha comunque capacità, mezzi e tempo dalla sua parte.
    McLaren: limare le sbavature per essere al top
    Inutile girarci intorno più di tanto: la vettura al momento più performante in pista, su tutte le tipologie di tracciato, è la McLaren. Il team di Zak Brown capitanato da Andrea Stella ha fatto certamente un ottimo lavoro, mostrando in pista di avere un passo spesso inarrivabile anche da parte della Red Bull. La seconda parte di stagione deve per forza essere quella della consacrazione, della dimostrazione di poter lottare per il titolo F1 già a partire dal 2025.
    Per farlo, però, sono necessarie alcune migliorie da parte di Norris e Piastri, ma soprattutto da parte del team. Errori, sbavature, strategie non ideali non potranno più essere ammesse da Zandvoort in avanti. Solo due vittorie ottenute fino ad oggi, infatti, rappresentano un bottino troppo magro, e già dall’Olanda gli inglesi sono chiamati a rispondere presente. Anche perché dietro stanno arrivando di gran carriera le Frecce d’Argento.

    Mercedes: missione costanza di rendimento
    La squadra di Brackley è tornata al top. Chi pensava che la vittoria di Russell a Spielberg fosse un caso isolato da collegare al contatto Norris-Verstappen ha dovuto ricredersi in fretta. Toto Wolff e i suoi uomini hanno trovato il bandolo della matassa, e si stanno preparando nel migliore dei modi per il dopo-Hamilton. La doppietta negata a Spa ha comunque mostrato che le qualità per fare bene ci sono tutte, e che le sorprese con una coppia di piloti come il sette volte Campione del Mondo e George Russell sono sempre dietro l’angolo.
    Ora occorre capire se la Mercedes riuscirà ad essere competitiva su ogni tipo di pista, o se su layout particolari possa arrivare a soffrire in maniera pesante. Le sensazioni sono sicuramente positive al momento, ora per gli uomini in grigio si tratta più che altro di lavorare nella direzione prefissata, anche in ottica futura. L’annuncio di Antonelli è atteso per il weekend di Monza; una scommessa importante, che potrebbe avere l’effetto di un’ulteriore spinta anche per la seconda metà del 2024.
    Ferrari: dieci weekend per ribaltare la situazione
    Alzi la mano chi, dopo il weekend di Monte Carlo, si sarebbe aspettato una rossa quarta tra i top team e costantemente lontana dalle posizioni del podio. E invece è proprio così che è andata: dal trionfo casalingo di Charles Leclerc in poi tutto è andato completamente storto. Gli aggiornamenti portati a Barcellona hanno avuto effetti disastrosi, e il porpoising è tornato a fare capolino quando doveva ormai essere soltanto un vago ricordo.
    Che dire della Ferrari? Poco, se non che è giunto il momento di mettere un punto ad una situazione che rischia di diventare tragicomica, tra addii e arrivi mancati. Vasseur ha avuto la pausa estiva per riordinare un po’ le idee e un reparto tecnico quantomai in subbuglio, ma che ora deve trovare la soluzione per tornare ad essere una vettura almeno da podio. “Abbiamo capito cosa non ha funzionato”, ha detto Sainz dopo Spa. Sarà anche vero, ma l’ottimismo da un po’ è uno stato d’animo che fatica a circolare tra tifosi e uomini della Rossa. Zandvoort e Monza daranno già le risposte cercate: in Italia dovrebbero arrivare ulteriori aggiornamenti. Occorrono dieci weekend puliti per raddrizzare una stagione iniziata col piede giusto e poi inspiegabilmente disputata a passo di gambero. Più facile a dirsi che a farsi, guardando la situazione. LEGGI TUTTO

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    Sainz, levata di orgoglio: “Hamilton non è migliore di me”

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    Hamilton incontra il suo incredibile sosia: la battuta a sorpresa

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    F1, Gp Canada (FP3): Hamilton vola a Montreal davanti a Verstappen, Ferrari allarmante

    Canadian Grand Prix, Friday – Jiri Krenek – credit: Mercedes-AMG Petronas Motorsport media

    Cala il sipario sulle prove libere del Gran Premio del Canada, sul circuito di Montreal. Per la fortuna dei piloti, le FP3 sono le uniche a disputarsi su pista asciutta per tutta la durata della sessione. Non a caso, basta guardare i tempi registrati nelle prime due sessioni: Norris il più veloce nelle FP1 in 1:24.435, davanti alle due Ferrari di Sainz e Leclerc, mentre nelle FP2 è stato Alonso il più veloce in 1:15.810, davanti alla Mercedes di George Russell e al compagno di squadra Lance Stroll.
    Nella mattinata canadese svetta la Mercedes di Lewis Hamilton, che firma un inarrivabile 1:12.549, quasi 4 decimi più veloce della Red Bull di Max Verstappen. Davvero in palla il sette volte campione del mondo, a suo agio come non mai con la sua vettura sulle stradine di Montreal. La conferma della bontà del comportamento delle Frecce d’Argento la fornisce George Russell, terzo a pochi millesimi di distanza dal campione del mondo olandese. Molto bene l’Aston Martin con Lance Stroll, 4°, davanti alla McLaren di Oscar Piastri e alla sorprendente RB di Daniel Ricciardo. Settima l’altra McLaren di Lando Norris, davanti a Fernando Alonso, Sergio Perez e a un deludente Charles Leclerc. Allarmante il rendimento della Ferrari, come testimonia il 12° posto di Carlos Sainz, accentuato da un team radio nei minuti finali del monegasco, in cui denuncia l’estrema lentezza della SF-24. Per capire se la scuderia di Maranello potrà risalire la china o dovrà correre in difesa in questo week-end, bisogna attendere le 22, orario del semaforo verde delle qualifiche del Gran Premio del Canada.

    GP CANADA F1 2024: PROVE LIBERE III (FP3)
    # Pilota Team Tempo Gap Giri
    1 Lewis Hamilton MERCEDES 1:12.549 31
    2 Max Verstappen RED BULL RACING 1:12.923 +0.374s 32
    3 George Russell MERCEDES 1:12.957 +0.408s 33
    4 Lance Stroll ASTON MARTIN 1:13.026 +0.477s 27
    5 Oscar Piastri MCLAREN 1:13.266 +0.717s 32
    6 Daniel Ricciardo RB HONDA RBPT 1:13.279 +0.730s 34
    7 Lando Norris MCLAREN 1:13.293 +0.744s 32
    8 Fernando Alonso ASTON MARTIN 1:13.340 +0.791s 30
    9 Sergio Perez RED BULL RACING 1:13.342 +0.793s 29
    10 Charles Leclerc FERRARI 1:13.349 +0.800s 28
    11 Kevin Magnussen HAAS FERRARI 1:13.439 +0.890s 30
    12 Carlos Sainz FERRARI 1:13.570 +1.021s 33
    13 Valtteri Bottas KICK SAUBER 1:13.642 +1.093s 32
    14 Logan Sargeant WILLIAMS 1:13.663 +1.114s 31
    15 Yuki Tsunoda RB HONDA RBPT 1:13.716 +1.167s 31
    16 Pierre Gasly ALPINE RENAULT 1:13.737 +1.188s 29
    17 Nico Hulkenberg HAAS FERRARI 1:13.777 +1.228s 27
    18 Alexander Albon WILLIAMS 1:13.880 +1.331s 22
    19 Esteban Ocon ALPINE RENAULT 1:14.075 +1.526s 31
    20 Zhou Guanyu KICK SAUBER 1:18.656 +6.107s 4 LEGGI TUTTO

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    F1, Newey a sorpresa: “Con Hamilton in Ferrari? Vi svelo il mio futuro”

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    Hamilton chiama Newey in Ferrari: “Mi piacerebbe molto lavorare con lui”

    Nella conferenza stampa piloti del Gran Premio di Miami, Lewis Hamilton non ha nascosto la sua stima per Adrian Newey, indicandolo come la persona in cima alla lista tra quelle con le quali vorrebbe collaborare.2024 Japanese Grand Prix, Saturday – Jiri Krenek | credit: Mercedes-AMG Petronas Motorsport mediaRispondendo alle domande dei giornalisti, alla conferenza stampa piloti di Miami, il sette volte campione del mondo ha detti: “Mi piacerebbe moltissimo lavorare alla Ferrari con Newey. Ha fatto un ottimo lavoro nella sua carriera. Sarebbe un acquisto straordinario. La Ferrari ha fatto tanti passi avanti, ma sarebbe fantastico”.
    Hamilton, sempre rispondendo a domande sul suo futuro in Ferrari, ha poi aggiunto: “Se ho espresso alla Ferrari e al presidente Elkann il desiderio di avere con me Newey? Sono tutte conversazioni private, ma se dovessi fare una lista di persone con cui vorrei lavorare, lui sarebbe in cima. Quando sono entrato in McLaren la macchina era un’evoluzione del suo lavoro, per cui mi sentivo un privilegiato. Abbiamo visto che i team dove ha lavorato sono stati sempre grandi avversari per tutti. Ma è sempre il team che conta più di tutto. Ogni team sarebbe fortunato a lavorare con lui”.

    Infine il pilota inglese della Mercedes ha rivelato: “Parlo spesso con Vasseur e Elkann, ma non ho un contatto diretto con il team Ferrari, anche perché sono concentrato a come batterli in pista in questa stagione”. LEGGI TUTTO

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    F1, Verstappen in Cina per puntare ad un record di Hamilton

    Nelle ultime due stagioni, Max Verstappen ha battuto molti record in Formula 1 e, al prossimo Gran Premio di Cina, il pilota olandese potrà avvicinarsi a un altro record che appartiene a Lewis Hamilton.BAHRAIN, BAHRAIN – MARCH 01: Pole position qualifier Max Verstappen of the Netherlands and Oracle Red Bull Racing celebrates in parc ferme during qualifying ahead of the F1 Grand Prix of Bahrain at Bahrain International Circuit on March 01, 2024 in Bahrain, Bahrain. (Photo by Mark Thompson/Getty Images) // Getty Images / Red Bull Content Pool // SI202403010634 // Usage for editorial use only //

    Nell’ultimo Gran Premio di Cina che si corse nel 2019, Lewis Hamilton ottenne la sua settantacinquesima vittoria in Formula 1, mentre Max Verstappen ne aveva ottenute solamente cinque.
    A distanza di cinque anni, il pilota inglese della Mercedes è fermo a quota 103 mentre l’olandese della Red Bull ha scalato la classifica ed è ora il terzo pilota di tutti i tempi con 57 vittorie in carriera.
    Verstappen però non ha mai vinto il Gran Premio di Cina. Nelle sue precedenti edizioni della gara sul circuito di Shanghai, Verstappen ha ottenuto un terzo, un quarto e un ottavo posto, rispetto alle sei vittorie di Hamilton.

    Se domenica Verstappen dovesse conquistare la sua vittoria numero 58, si tratterebbe del successo numero 26 su un circuito diverso in F1, avvicinandosi al record assoluto di Hamilton (31). Verstappen non può battere il record quest’anno: l’unica altra pista in cui non è riuscito a vincere infatti è quella di Singapore. LEGGI TUTTO