More stories

  • in

    Kobra, l’e-scooter made in Italy con 100 km di autonomia

    Dopo il lockdown della scorsa primavera, abbiamo assistito al boom dei monopattini elettrici. Modelli su modelli, sia di privati che degli operatori in sharing, con caratteristiche precise. Un bombardamento di micromobilità a cui adesso si aggiunge una nuova azienda e il suo prodotto: sul mercato ha fatto il suo ingresso Kobra della Kobra Scooter che, va detto, ha tutte le carte in regola per distinguersi dagli altri.

    Prodotto nelle Marche, ha stupito tutti per le sue ruote (decisamente più grandi rispetto a quelle degli altri modelli) e per il telaio quasi da moto, in tralicci d’acciaio.
    Il progetto Kobra in collaborazione con Triride

    Ma parliamo di monopattino? Nella home page di Kobra Scooter si parla chiaro: “Non chiamarlo monopattino, Kobra è molto di più. Il tuo e-scooter, fedele compagno di viaggio e di avventure”. Ma come nasce questo progetto? Sempre sul sito troviamo tutte le spiegazioni che ci servono: “Kobra nasce dalla collaborazione con Triride, azienda italiana che da 10 anni lavora nel campo della mobilità elettrica per persone con disabilità. Tutta la nostra elettronica, meccanica e tecnologia viene da questa esperienza ed è studiata quindi per essere estremamente sicura e con grandi performance”. Al primo posto, dunque, sembra che sia messa la sicurezza della guida.
    Telaio, ruote e motore di Kobra

    Abbiamo già detto del possente telaio, che dall’azienda dichiarano essere dotato “un’elevata elasticità e un grande effetto ammortizzante integrato”, e delle ruote (quella anteriore da 20” e quella posteriore da 16”). Aggiungiamo che l’e-scooter Kobra è munito anche di un sistema anti-bloccaggio del pneumatico (per evitare inchiodate in caso di frate improvvise), dell’Adaptive Cruise Control, per mantenere costante la velocità impostata, e del sistema di frenata rigenerativa, che permette di rigenerare la carica della batteria durante la marcia solo rilasciando l’acceleratore. 
    A proposito di batteria, e di motore, ci sono due versioni disponibili di Kobra che si differenziano proprio per questi aspetti: la Smart, con motore Light da 350 W, pendenza massima 22%, modalità di guida Street e fino a 100 km di autonomia; la Climber, con motore High Torque da 500 W, pendenza massima 35%, modalità di guida Street e Sport (e quindi anche per qualche tragitto off-road) e fino a 100 km di autonomia. Per chi volesse personalizzare sotto ogni punto di vista il proprio e-scooter, l’azienda mette a disposizione anche la variante My Kobra. Ma di che prezzi parliamo? Siamo all’inizio, nella fase di lancio, e attualmente i prezzi mostrati sulla piattaforma Indiegogo sono 2.170 euro per lo Smart e 2.480 euro per il Climber. In seguito, i due modelli saranno venduti rispettivamente a 2.890 euro e 3.310 euro e l’azienda si sta attrezzando per effettuare spedizioni sia in Europa che in America.
    Monopattini elettrici, come viaggiare più sicuri con cinque regole LEGGI TUTTO

  • in

    Audi e-tron GT, 600 cv per la sportiva elettrica tedesca

    Nata dal pianale della Taycan
    Perciò il progetto non era ottimizzato completamente in chiave elettrica. Questa nuova e-tron GT, invece, è stata pensata fin dal primo istante soltanto in chiave elettrica. Audi ci ha messo quattro anni per costruirla ed è la cugina stretta della Porsche Taycan. Infatti è nata insieme a lei, è basata sulla stessa piattaforma PPE della Porsche e ne condivide parecchi elementi. Però design, meccanica, rifiniture e dettagli sono invece stati personalizzati in chiave Audi.
    Come si presenta
    La e-tron GT è un’imponente coupé a quattro porte che sfiora i 5 metri di lunghezza (499 cm), larga quasi due metri ed alta – anzi bassa – appena 141 centimetri. Con due motori elettrici e potenze che vanno da 476 a 598 cavalli a seconda delle versioni. Già perché oltre alla e-tron GT normale ne esiste anche una versione RS che, come abitudine Audi con le sue maxi-berline, amplifica certe sportività del modello. Qualunque sia la versione di e-tron GT,  il profilo dell’auto trasmette dinamismo: è bassa e larga, ben poggiata sulle ruote, il look scatena grinta e il design sinuoso e filante – un’evoluzione più aggressiva delle linee di una A5 o A7 – la rende molto efficiente dal punto di vista aerodinamico; genera un Cx di appena 0,24 che diventa determinante ai fini delle prestazioni e dei consumi.
    Originalissima dal punto di vista estetico la soluzione con cui i designer hanno risolto il problema del single frame, la gigantesca calandra che copre il radiatore anteriore, che è un emblema familiare Audi da almeno quindici anni. Essendo un’elettrica non c’è un radiatore acqua e nemmeno la necessitò di gestire un ampio flusso d’aria di raffreddamento. Perciò il sigle frame è scomparso, o meglio è stato realizzato in modo completamente diverso. Non c’è più la classica griglia forata color nero, ma una specie di maschera a rilievo nella stessa tinta della carrozzeria che ne riproduce la sagoma ma è piena per offre meno resistenza all’aria in velocità e migliorare l’efficienza aerodinamica.
    Con il suo aspetto da supercoupé la e-tron GT è una perfetta e simbolica “Granturismo”, termine italiano di cui anche gli stranieri fanno ampio uso, che identifica quel genere di vetture di grandi dimensioni, dalla forma sportiveggiante ma eleganti, adatti a lunghi viaggi a medie elevate. Meglio se su percorsi misto-veloci ricchi di ampi curvoni che esaltano il piacere di guida. L’Audi e-tron GT è una delle prime super-elettriche a identificarsi perfettamente come una granturismo veloce. Esattamente come la cugina Porsche Taycan.
    Super elettrica da prestazioni elevate
    L’Audi e-tron GT adotta due motori elettrici, uno sull’asse anteriore e uno sul posteriore di potenza diversa in grado di generare complessivamente un’elevatissima potenza. Il modello base eroga 476 cavalli e 630 Nm di coppia mentre la RS e-tron GT oltre un centinaio di cavalli in più: arriva a sfiorare il tetto dei 600 cavalli: 598 cv con ben 830 Nm di coppia. In realtà la potenza singola dei rispettivi motori è ben superiore (238 cv all’anteriore e 435 cv al posteriore) ma sia nell’uno che nell’altro modello la potenza massima del powertrain elettrico combinato non è pari alla somma algebrica pura dei due motori perché una parte della potenza viene usata per altri scopi (fra cui la rigenerazione delle batterie).
    Entrambi i modelli, poi, dispongono di una funzione “launch”, una specie di overboost per partenze brucianti che per pochi istanti (due secondi e mezzo) riesce ad accrescere di una cinquantina di cavalli la potenza erogata alle ruote. Che diventa in questo caso di 530 cavalli per la e-tron GT e addirittura di 646 cv per la RS. Con questi numeri la e-tron GT diventa la seconda auto elettrica di serie più potente dell’intero mercato automobilistico dopo la Porsche Taycan Turbo S.
    La cavalleria e la coppia strabordante permettono alla e-tron GT e alla versione RS di scattare rispettivamente in 4”1 oppure 3”3 secondi sullo zero-cento. Anche la velocità massima, croce e delizia di tutte le auto elettriche, è da record: la e-tron GT raggiunge i 245 km/h e la RS i 250 km/h grazie anche alla trasmissione a due velocità (un’esclusiva nel campo delle elettriche che sono tutte monomarcia) studiata apposta sulla GT per consentire un’elevata velocità di crociera. Tra le altre caratteristiche della e-tron GT, trazione integrale (perché ogni motore aziona un asse ruota), fari a matrice di led (laser in optional), sospensioni pneumatiche, cerchi da 19” fino a 21”, differenziale posteriore autobloccante, freni a  disco di grande dimensione fino a 420 mm (in opzione carboceramici), sistemi di assistenza alla guida di secondo livello e il classico sistema multimediale Audi MMI con virtuale cockpit da 12”3 e schermo da 10”1 centrale che è un punto di riferimento dell’infotainment in campo automobilistico.
    Batteria e autonomia: i dati della parte ‘green’
    Il pianale della e-tron GT ospita la grande batteria agli ioni di litio formata da 386 celle che ha una capacità netta di 86 kWh, e la e-tron GT, come la Taycan, ha un impianto elettrico a 800 volt che ne migliora la gestione di energia: il caricatore a corrente continua può assorbire fino a 270 kWh, molta più energia di quanto le attuali colonnine fast riescano a generare.  In corrente alternata invece la Audi e-tron GT si ricarica a 11 kWh ma presto si potrà avere l’opzione dell’inverter a 22 kWh per sveltire i tempi di ricarica presso le colonnine AC. Con questa batteria Audi sostiene che l’autonomia può raggiungere anche i 488 km secondo il ciclo WLTP, ma sappiamo quanto i metodi di omologazione siano poco vicini alla guida reale: però è ragionevole pensare che la e-tron GT, grazie all’efficienza generale dei due motori, alla sua aerodinamica profilata, al sistema a 800 volt e con una batteria di così elevata capacità, riesca a superare ampiamente i 400 km anche concedendosi una guida sportiva all’altezza delle prestazioni che sa sviluppare.
    Presentatore d’eccezione
    La presentazione dell’Audi e-Tron GT ha avuto un ospite d’onore, Nico Rosberg. L’ex pilota Mercedes e Campione del Mondo di F1 del 2016, è salito a  bordo della nuova elettrica dei Quattro Anelli e ha sfidato Lucas Di Grassi, al volante della Audi Formula E, in una drag race su uno strip sui 400 metri, finita in parità. Posato il casco, il tedesco è salito sul palco a declamare le doti di sportività della e-tron GT. Che stia per diventare testimonial Audi? LEGGI TUTTO

  • in

    Jeep Wrangler, il concept elettrico svelato a marzo

    L’edizione digitale del giornale, sempre con te
    Ovunque ti trovi, tutte le informazioni su: partite, storie, approfondimenti, interviste, commenti, rubriche, classifiche, tabellini, formazioni, anteprime.
    Sempre con te, come vuoi
    ABBONATI ORALeggi il giornale LEGGI TUTTO

  • in

    Monopattini, a Firenze non più casco obbligatorio: il Tar annulla l'ordinanza

    Un nuovo capitolo della guerra sui monopattini combattuta tra il sindaco Dario Nardella e le società di sharing di Firenze: il primo cittadino aveva imposto l’utilizzo obbligatorio del casco su ogni mezzo che fosse di proprietà o a noleggio, e Timove e Bit Mobility si sono rivolte al Tar Toscana tramite ricorso. La sentenza dei giudici amministrativi ha dato loro ragione. 

    ORDINANZA NON CONTINGIBILE
    L’ordinanza è divenuta effettiva il 1° febbraio 2021 e le prime multe sono arrivate in breve tempo, con sanzioni da 42 euro a persona. Il Tar Toscana si è pronunciato contro il sindaco, specificando: “I generici riferimenti al potere di ordinanza contingibile ed urgente non valgono da soli a qualificare la natura dell’atto in quanto non trovano alcun riscontro in una concreta ed effettiva situazione di emergenza locale all’interno della sua motivazione. Ciò chiarito secondo la costante giurisprudenza i provvedimenti, con i quali si disciplina la circolazione sulla viabilità comunale, la modalità di accesso alla stessa ed i relativi orari, l’eventuale divieto per talune categorie di veicoli, i controlli e le sanzioni, ai sensi degli articoli 6 e 7 del Codice della Strada, assumono natura tipicamente gestoria ed esecutiva e, quindi, appartengono alla competenza dei dirigenti, e non del sindaco, anche avendo riguardo all’assenza di qualsiasi presupposto di urgenza che potrebbe giustificare l’adozione di un’ordinanza contingibile ed urgente”.
    GESTIONE SPETTA ALLA DIRIGENZA 
    E ancora: “Ciò in quanto il riferimento al sindaco operato dalle norme del D.Lgs 285/92, a seguito del passaggio dei poteri di gestione dagli organi politici a quelli burocratici sancito dalle riforme amministrative degli anni ‘90, deve intendersi riferito alla dirigenza; soltanto i provvedimenti concernenti l’istituzione e la disciplina delle zone a traffico limitato sono attribuite alla competenza della giunta (o in caso di urgenza al sindaco) in quanto ritenuti dal legislatore di maggiore impatto per la collettività locale”.
    “Approfitattore” del Cashback: 148 transazioni per 50 euro in meno di un’ora LEGGI TUTTO

  • in

    Monopattini e obbligo del casco a Firenze: ecco le prime multe

    Una nuova infrazione alla guida del monopattino
    Febbraio 2021 è partito a suon di multe. Gli agenti della polizia municipale, infatti, hanno sanzionato due persone per la violazione dell’ordinanza che, dal primo giorno del mese, prevede l’obbligo di casco per tutti, indipendentemente dall’età. Si tratta, è spiegato in una nota di Palazzo Vecchio, di un cittadino straniero individuato sulla pista ciclabile in viale Belfiore (che è anche risultato non in regola con le normative sull’immigrazione e per questo è stato denunciato) e di un italiano di 38 anni fermato in via Magenta. Entrambi su monopattini di proprietà. Prime sanzioni, dunque, questa nuova infrazione alla guida del monopattino adottata dal Comune di Firenze. La multa è di 42 euro.
    Caos monopattini: a Torino 14 sinistri gravi nel 2020 LEGGI TUTTO

  • in

    Audi e-tron GT, anteprima a Cortina per la supercar elettrica

    Manca poco alla presentazione di Audi e-tron GT, la granturismo a elettroni, realizzata sulla stessa piattaforma di Porsche Taycan, la J1. La data prescelta è il 9 febbraio. Un’antipasto sostanzioso è in programma ai Mondiali di sci di Cortina d’Ampezzo, presso i quali la Casa dei Quattro Anelli è sponsor e presente con una piattaforma connessa.

    A Cortina ci sarà anche prototipo di e-tron GT, esposta nella centrale piazza Roma. Come per Audi e-tron, prima vettura elettrica del Marchio, Audi Italia dedica a e-tron GT un processo di prenotazione online su reservation.audi.it. La vettura raggiungerà le concessionarie italiane dal secondo trimestre 2021.
    Cortina anticipa le caratteristiche della GT a zero emissioni
    Anche in passato, Cortina è stata vetrina per anteprime nazionali Audi. Oltre a Audi e-tron quattro concept sono state “battezzate” Q3, la seconda generazione del SUV compatto e A7 Sportback TFSI.
    Di e-tron GT si conosce il prezzo, che parte da 138.000 euro. Ci saranno due versioni, e-tron GT da 440 cavalli e RS e-tron GT da 548 cavalli e 646 cv in overboost con una accelerazione da 0 a 100 km/h in 3,5 secondi. Le batterie avranno una capacità lorda di 93,4 kWh. LEGGI TUTTO

  • in

    Lexus e-TNGA, SUV elettrico in arrivo nel 2021

    Il 2021 in casa Lexus si apre con alcune importanti anticipazioni. Oltre al contributo apportato a Toyota nel corso del 2020 infatti – quello che le è valsa la nomina di primo costrutture al mondo con ben 718.715 vetture -, le novità più interessanti riguarderanno un nuovo progetto full electric – di stampo sport utility – basato su architettura e-TNGA (alla quale avrà accesso anche Subaru), che potrà contare su ben due motori elettrici e una potenza di  200 cv per ciascun motogeneratore.

    LANCIO ATTESO PER QUEST’ANNO
    La show car della quale Lexus regala un altro teaser ha le fattezze – se crossover sarà – di un progetto altamente emozionale, come racconta l’andamento della linea del tetto. Davanti si è già apprezzata la fedeltà agli stilemi evoluti intorno alla calandra a clessidra, al retrotreno si scopre un nuovo impianto stilistico, per linee orizzontali, che potrebbero diventare futuri stilemi del marchio.
    A margine della presentazione dei risultati 2020, Lexus ha confermato il lancio di un nuovo modello quest’anno (il suv elettrico a batterie), in una spinta di rinnovamento che proseguirà anche nel 2022.
    Detto di una riorganizzazione in atto della gamma che concentrerà sempre più le attenzioni sui suv e crossover, perlomeno in Europa, Lexus ha coperto ben l’81% dei volumi di vendita con questa tipologia di carrozzeria – da modelli come Lexus NX a Lexus UX, fino al più grande Lexus RX -.
    Sfoglia il listino Lexus di Auto.it: tutti i modelli sul mercato
    La quasi totalità delle vendite europee, nell’area centrale e occidentale, è frutto di motorizzazioni ibride (96%). Sebbene in calo del 19% le vendite nel Vecchio continente, la quota di mercato è cresciuta per attestarsi su cifre mai così elevate per Lexus: al 2,3% del mercato premium, con un 3% raggiunto tra l’utenza privata. LEGGI TUTTO