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    Stagione 2022/2023: i numeri di Giulio Magalini

    Stagione 2022/2023: i numeri di Giulio Magalini
    Il 30 aprile scorso è calato il sipario sulla stagione 2022/2023 e per la WithU Verona è giunto il tempo dei bilanci. Ogni singolo tassello del roster condotto da coach Radostin Stoytchev ha contribuito ai risultati ottenuti dalla squadra e nel reparto di banda anche Giulio Magalini ha saputo ritagliarsi il proprio spazio. Lo schiacciatore veronese ha risposto presente ogniqualvolta veniva chiamato in causa, soprattutto nella seconda parte della Regular Season, dove è stato spesso schierato nel sestetto di partenza come posto quattro.
    Complessivamente, il numero 3 scaligero è sceso in campo 16 volte nell’annata appena conclusa per un totale di 43 set disputati. A referto ci è andato in 48 occasioni, con 40 attacchi andati a segno per un 48,2% di positività. Sono stati 7, invece, i muri vincenti per il martello classe 2001, mentre dai nove metri ha trovato l’ace in un’occasione. La sua miglior prestazione si è registrata contro la Cucine Lube Civitanova nel girone di ritorno, quando realizzò 13 punti con tre monster block ai danni degli avversari marchigiani.
    Statistiche Stagione 2022/2023
    Partite giocate: 16Set giocati: 43Punti realizzati: 48Break point: 19Attacchi vincenti: 40 (48.2% di positività)Ace: 1Muri vincenti: 7Maggior numero di punti in una partita: 13 (WithU Verona-Cucine Lube Civitanova 3-2)Maggior numero di muri vincenti in una partita: 3 (WithU Verona-Cucine Lube Civitanova 3-2)

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    WithU Verona verso Siena: le parole di Simoni e Magalini

    Il viceallenatore Simoni e Magalini presentano la sfida contro Siena
    A due giorni dal penultimo impegno della Regular Season di SuperLega Credem Banca, in conferenza stampa il viceallenatore Dario Simoni e lo schiacciatore Giulio Magalini hanno presentato la gara che la WithU Verona affronterà in casa della Emma Villas Aubay Siena. Appuntamento fissato per domenica 5 marzo alle ore 20.30.
    Queste le parole di coach Dario Simoni: “Siena è una squadra che gioca decisamente meglio in casa, sfrutta bene le condizioni ambientali. Sarà una gara estremamente dura e complicata, nelle ultime due uscite si giocano punti importanti. Nella settimana di pausa abbiamo fatto un lavoro prettamente tecnico, dove abbiamo cercato di sistemare i difetti che abbiamo. Dobbiamo mantenere alta l’attenzione: fare sei punti e sperare che qualcuno faccia qualche passo falso renderebbe tutto più facile. Giocare in casa, con un pubblico fantastico, può rappresentare per noi un vantaggio. Le voci di mercato? Non ci disturbano affatto, siamo completamente focalizzati su queste due partite e sulla corsa Play Off”.
    Il braccio destro di coach Stoytchev ha poi parlato delle insidie che riserva il match di domenica: “La maggiore difficoltà è l’ambiente, proprio a livello di temperatura, perché il palazzetto è molto freddo, per cui la panchina dovrà intensificare il riscaldamento. Dobbiamo tenerci caldi fisicamente. Se dovesse esserci un palazzetto pieno sarebbe più facile giocarci. Un ambiente caldo favorisce la battaglia. Stiamo lavorando per non commettere gli stessi errori delle partite contro Taranto, che erano alla nostra portata. Fin qui abbiamo percorso un buon cammino, siamo migliorati tanto, ma non ci possiamo e dobbiamo adagiare, perché non abbiamo ancora raggiunto un buon livello di maturità. Se pensiamo di aggiungere sempre qualcosa, allora possiamo arrivare lontano”.
    Infine, Simoni ha fatto l’identikit del nuovo acquisto Gustavo Cavalcanti: “È un ragazzo che ci dà abbastanza equilibrio per quello che riguarda la fase di cambio palla ed è discreto in ricezione. Dal punto di vista fisico è di statura più bassa rispetto allo standard a cui ci siamo abituati quest’anno, ma salta molto. Si sta già allenando ed è disponibile per giocare”.
    In seguito, ha preso la parola Giulio Magalini: “Sicuramente questo rush finale del campionato deve essere di altissimo livello, perché andiamo ad affrontare due squadre difficili. Domenica sera Siena sicuramente giocherà alla morte perché per loro è una delle ultime chance di salvarsi. La settimana scorsa non l’ho vissuta benissimo perché avremmo potuto esserci noi a Roma a giocarsi le Final Four della Coppa Italia, ma abbiamo lavorato bene sulla parte tecnica. Dobbiamo mantenere fisso nella mente il focus per vincere. È ancora possibile arrivare quarti, se noi facciamo bene queste due partite e magari qualche squadra davanti può commettere un passo falso. Il quarto posto sarebbe anche motivo di orgoglio”.
    Lo schiacciatore veronese ha commentato la vittoria di Piacenza in Coppa Italia: “Non mi aspettavo che vincesse, non ha mai ingranato al 100% in campionato, ma i giocatori che hanno sono determinanti nei momenti topici. Hanno vinto contro Perugia, che sembrava una squadra imbattibile. Questo può essere un problema ai Play Off perché sicuramente avranno acquisito molta più autostima. Cavalcanti? Mi ha fatto una buona impressione. Viene da un campionato che non è al livello di quello italiano. Il consiglio che posso dargli è di stare concentrato e anche se all’inizio sbaglia qualcosa non deve abbattersi. Deve saper divertirsi, per poi darsi degli step”. LEGGI TUTTO

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    Magalini: “Il pubblico ci spinge a queste imprese”, Jaeschke: “Giocare qui è davvero tosta”

    Di Redazione In un Agsm Forum al massimo della sua capienza attuale, Verona Volley manda un messaggio forte e chiaro, a tutti: da qui, non si passa. Vittoria sudatissima contro Milano, un tie-break infinito che consegna altri due preziosi punti in classifica, e soprattutto che prolunga una striscia di imbattibilità casalinga che dura dallo scorso 31 ottobre. Di seguito le dichiarazioni post partita dei protagonisti. Dario Simoni: “Stasera c’era tanta gente, la partita con più spettatori, ed è stato fantastico, sarebbe bello poter avere ancora più pubblico. Come sempre al primo set facciamo fatica, poi ci esaltiamo e troviamo delle soluzioni dalla panchina incredibili, perché ogni giocatore in campo dà tutto, nessuno tira indietro il braccio, questo cambia le partite. Tecnicamente? Dobbiamo ancora rifletterci, ma sappiamo di avere 14 effettivi. Zanotti, a parte qualche piccolo problema di crampi, sta in campo benissimo, come tutti, e questo spesso fa la differenza”. Giulio Magalini: “L’Agsm Forum è il nostro fortino, grazie al pubblico diamo il meglio di noi stessi e recuperiamo anche risultati impossibili. Il gruppo mi ha dato quello scalino in più per fare alcuni punti decisivi, ora ci aspettano squadre di altissimo livello nelle prossime settimane, cercheremo di dare il massimo per entrare al meglio nella zona playoff.” Anton Qafarena: “Mi sento molto emozionato, è stato un match davvero buono per noi, abbiamo cercato di fare il nostro meglio e ce l’abbiamo fatta, abbiamo lavorato duro in settimana per prepararci e per ottenere un buon risultato. È stata dura, abbiamo combattuto su ogni palla e ci siamo meritati la vittoria. Ora concentriamoci su Vibo, perché andremo là per cercare la vittoria. Direi che la chiave è stata lo spirito di squadra, tutti i giocatori hanno combattuto, e questo fa la differenza. Io mi sentivo molto motivato, è stata questa la chiave.” Thomas Jaeschke: “Noi abbiamo giocato benissimo nel primo set e loro hanno fatto la stessa cosa nel secondo, quindi lasciando stare questi due set che sono finiti con molti punti di differenza tra le due squadre, dopo abbiamo un po’ perso la testa e non siamo più riusciti a recuperarla del tutto. Siamo rimasti un po’ fuori dal gioco troppo a lungo ed è la continuità che ci è mancata oggi. Loro hanno vinto 23-21 al quinto set ed è stata una vittoria meritata perché hanno giocato bene. È abbastanza tosta giocare in questo palazzetto ed è stato strano tornare qui per me perché è stata la prima volta che ho giocato come avversario. Sono stato contento di tornare ma è molto brutto perdere qua. Purtroppo succede e dobbiamo pensare subito alla prossima gara”. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Magalini tra Verona e Nazionale U21: “Non sottovalutate mai i giovani”

    Di Redazione Giulio Magalini si divide tra Verona Volley e Nazionale Under 21. Impegnato, infatti, adesso nel ritiro con gli azzurri di coach Frigoni, il giovane schiacciatore della squadra veneta ha le idee chiare sul suo futuro, anche grazie all’esempio dei “grandi” del suo campionato. A dichiararlo, è lui stesso in un’intervista a L’Arena. Come sta andando il ritiro? “Abbastanza bene, adesso avremo un po’ di amichevoli per testare la condizione e prepararci al Mondiale”. Che sensazioni hai, Frigoni ti convocherà? “Non voglio dire nulla, però spero tanto di sì. Dipenderà ovviamente dalla condizione fisica”. Ripartiamo dal finale della scorsa stagione di Verona con Magalini titolare, sei stato soddisfatto di come hai giocato? “Soddisfatto no, avrei potuto fare meglio. Sono stato però molto contento della fiducia che il coach mi ha dato. Ha puntato su di me e questo mi ha fatto sentire importante, un’opportunità davvero preziosa per me. Ho cercato di cogliere quest’occasione al meglio ma avrei potuto fare molto di più”. Tipo cosa? “Nelle prime partite ero un po’ teso. Ti confronti con giocatori di alto livello, atleti navigati e ci sta. In un contesto così bisogna solo crescere a livello tecnico per arrivare a equiparare il proprio baglio con quello degli altri”. I tuoi punti forti e i punti deboli? “Il punto debole su cui devo lavorare davvero tanto è la ricezione. Il punto forte può essere l’attacco. In generale devo migliorare la capacità di stare in campo, avere un ruolo importante per la squadra”. Federico Bonami dice che la ricezione è un fondamentale che si può sempre allenare, a differenza dell’attacco dove servono anche determinate caratteristiche fisiche. “Fede per me è un punto di riferimento e da lui posso solo imparare. Molto bravo in ricezione, mi potrà dare di sicuro una grande mano”. Tu, Asparuhov e Mozic, tre bande giovanissime a contendersi un posto. “Aspa e Mozic giocheranno l’Europeo seniores e non vedo l’ora di confrontarmi con loro. Bisognerà dare il massimo per conquistare un po’ di spazio e questo è solo che positivo”. Con Michieletto avevi vinto il Mondiale Pre Juniores nel 2019 e giocato con lui in A3 nell’UniTrento. Ora lui è titolare nella nazionale maggiore. Un esempio per tutti i giovani. “Sì. certo. Il sogno di tutti è vestire la maglia seniores un giorno. Ma bisogna arrivarci prima. Alessandro è un fenomeno, di giocatori così ne nascono uno su un milione”. Come vedi la squadra, tanti giovani nel Verona Volley? “Siamo tanto giovani. Ma i giovani non bisogna mai sottovalutarli, bisogna fare attenzione. Non si sa mai cosa possa succedere. E comunque ora c’è Rapha che porta tantissima esperienza essendo un palleggiatore che ha vinto tantissimo. Ma c’è anche Luca (Spirito) che ha appena fatto la Vnl, anche lui ha esperienza”. LEGGI TUTTO

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    Giulio Magalini: “Contro Ravenna faremo tesoro dei nostri errori”

    Di Redazione Lasciata alla spalle la trasferta tra le mura del PalaMaiata, i gialloblù della NBV Verona saranno già in campo oggi, nel giorno di Pasqua, per la prima sfida casalinga dei Playoff 5° posto. Avversari di giornata saranno gli emiliani della Consar Ravenna, reduci dalla vittoria per 3-1 conquistata contro Padova. Le parole di Giulio Magalini alla vigilia del match: “La partita con Vibo è stata molto dura, abbiamo trovato alcune difficoltà da cui non siamo riusciti a uscire. Questo calendario lascia poco tempo per lavorare, ma vogliamo essere pronti per fare bella figura in casa e la partita con Ravenna può essere l’occasione giusta per svoltare questi Play Off. Loro sono una squadra molto agguerrita, con giocatori che sanno metterti in difficoltà in ogni fondamentale: penso al servizio di Pinali o alle soluzioni in attacco di Recine, ma non solo. Credo che come spesso accade dipenderà tutto da noi perchè quando entriamo in campo con la mentalità giusta abbiamo dimostrato di poter fare grandi cose. Domenica ce la metteremo tutta”. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Verona, Giulio Magalini: “Da Kaziyski c’è solo da imparare”

    Foto Facebook BluVolley Verona

    Di Redazione
    Tornato dal Campionato Europeo con la Nazionale Under 20 Maschile, Giulio Magalini, schiacciatore veronese classe 2001, ha fatto il suo esordio nel campionato di Superlega lo scorso weekend nel match contro l’Allianz Milano. Intervistato dal quotidiano L’Arena, il giovane atleta ha raccontato l’approccio con la squadra, la NBV Verona.
    Come è stato l’inserimento nella squadra? Con chi ha legato di più e chi ti ha colpito in particolare? “È stato molto positivo, conoscevo alcuni ragazzi come Peslac, Zanotti e Donati. Con loro ho legato anche fuori dal campo. Mi ha colpito in particolare Matey, la sua professionalità e la sua capacità di interpretare il gioco”.
    Contro Milano l’esordio in Superlega. “Intanto ringrazio il mister e lo staff per avermi dato la possibilità di giocare. Subito sono entrato per la battuta. E lì sei da solo e non hai scuse, la palla devi alzartela tu e devi colpirla nel migliore dei modi. C’era un po’ di tensione ma ero ben pronto. Non mi aspettavo di restare in campo così tanto ma ho cercato di dare il massimo”.
    Chi sono tuoi campioni di riferimento? “Ogni giocatore ha le sue peculiarità e da ognuno vorrei estrapolare le sue doti per acquisirle e immagazzinarle nel mio bagaglio tecnico. Di campioni ce ne sono tanti, uno lo abbiamo in squadra che è Kaziyski e da lui c’è solo da imparare”.
    Il sogno che vorresti realizzare? “Fare di questo sport il mio lavoro. E magari riuscire a giocare per la squadra della mia città”. LEGGI TUTTO