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    Nella nuova Modena, Gabana al 70%, Storci al 30%. Nodo main sponsor

    Di Paolo Annoni Il cosiddetto “caso Modena” con la “o” e non “Casa Modena” come uno degli ultimi storici sponsor, dopo il disimpegno della presidente Catia Pedrini, che deteneva il 90% delle quote, ha tenuto banco a lungo negli ultimi mesi, non soltanto nel ristretto mondo degli appassionati di pallavolo. Si tratta ovviamente di una delle piazze più importanti del volley non solo a livello italiano, ma pure europeo e mondiale, con migliaia di tifosi. L’impegno di Giulia Gabana una imprenditrice con la pallavolo nel sangue e già vicepresidente con la Pedrini ha rasserenato non poco gli animi. Basta ricordare che nel 2009 una giovanissima Gabana, allora aveva solo 26 anni (sappiamo che non è carino dire l’età delle donne, ma se volete fate voi i conti di quanti ne ha oggi) venne nominata sulle orme dell’indimenticabile padre Marcello, nuova presidente dell’Acqua Paradiso Monza. In precedenza, lo scomparso genitore e fondatore del gruppo Gabeca, aveva scritto tante belle pagine di pallavolo in serie A da patròn di Montichiari. Certo, come per ogni nuova avventura, dopo un primo periodo di rodaggio, si devono però mettere benzina e cavalli nel motore dell’auto per farla muovere e possibilmente correre. Nessuno però può dire che a Modena e nei dintorni non ci sia gente in grado di fare correre le auto.Come riportano la “Gazzetta di Modena”, il “Resto del Carlino” in edicola oggi e altri siti specializzati del mondo del volley (su tutti il portale volleyball.it in un articolo del direttore Luca Muzzioli) ecco che la nuova Modena Volley si è ben delineata proprio in questi giorni. Delineata non solo al PalaPanini di via Divisione Acqui, per il ritiro della squadra di Superlega, dove ieri è iniziata la preparazione agli ordini di Sebastian Carotti con al lavoro già diversi big come Stankovic, Rinaldi e Totò Rossini in attesa del rientro dei giocatori impegnati nell’avvicinamento al mondiale, ovvero Bruno, Ngapeth, Krick e Lagumdzija oltre a coach Andrea Giani (commissario tecnico della Francia) e a Lorenzo Pope che raggiungerà la squadra nelle prossime ore. Nella visura camerale della società oggi, come riportano i quotidiani locali, risulta la proprietà divisa tra Giulia Gabana (consigliere della Marcello Gabana Holding di Calcinato (Brescia), in origine Gruppo Gabeca, nato nel 1973), con il 70% del capitale sociale (la Gabana era al 10% con la gestione Pedrini) e il “gruppo” Storci con il 30%. Christian e Michele Storci detengono il 5% ciascuno, con Michele che è anche vicepresidente di Modena Volley, mentre la loro società la Atlantic Fluid Tech srl fondata nel 1979 con sede a San Cesario sul Panaro (Modena) e attiva nella produzione di valvole e componenti oleodinamici detiene il 20%. Due gruppi con le spalle larghe insomma per questa Modena, che Giuseppe Panini fondò nel 1966. Il capitale sociale sottoscritto ammonta a 120mila euro, suddivisi in base alle quote, ovvero 84mila dalla Gabana e 36mila dagli Storci in gran parte con la loro società. Il “Resto del Carlino” si chiede quale sarà il main sponsor della società nell’imminente campionato di Superlega? L’ipotesi più probabile potrebbe essere proprio Atlantic Fluid Tech, ma non è escluso che nei prossimi giorni qualche altro importante brand non solo del territorio, si faccia avanti, ora che ci sono proprio tutte le carte in regola per proseguire una storia così importante nel mondo dello sport sottorete. LEGGI TUTTO

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    Giulia Gabana: “Bruno e Ngapeth restano, la squadra sarà competitiva”

    Di Redazione La nuova presidente di Modena Volley, Giulia Gabana, è intervenuta oggi in diretta a Radio Sportiva per parlare della sua nuova avventura. Oltre a ribadire la conferma di Andrea Giani, già annunciata in conferenza stampa, la numero uno gialloblu ha parlato di mercato: “Sicuramente ci sono le conferme di Bruno e Ngapeth, con cui avevamo il contratto già dalla stagione scorsa. Si tratta solo di mettere le pedine in ordine e cercare di fare quello che possiamo in poco tempo, perché ne abbiamo avuto poco per lavorare dovendo risolvere la questione societaria“. “L’obiettivo – ha spiegato Gabana – è cercare di continuare la grande storia di Modena, creando una squadra valida, equilibrata e anche forte. Adesso il tempo non c’è amico, però stiamo comunque provando a costruire un roster competitivo. Nei prossimi anni ci lavoreremo con più calma e l’idea è quella di rimanere nei piani alti della classifica“. La nuova presidente è tornata anche sulla sua scelta di acquisire le quote di maggioranza (“Abbiamo pensato che valesse la pena di cercare in tutti i modi di salvare questa piazza importante e il lavoro fatto da Catia“) e sul passaggio del testimone con Catia Pedrini: “Abbiamo un rapporto molto forte, ci vogliamo bene; io sono stata al suo fianco per 5 anni, sono cresciuta insieme a lei. Ho imparato molte cose e lei mi suggerisce sempre la strada migliore da percorrere. Io ero già stata presidente di Gabeca Volley e ora torno a ricoprire questo ruolo, ma sempre con la sua presenza vicina“. Foto Comune di Modena E proprio l’ormai ex presidente di Modena è stata premiata questa mattina dal sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli, che le ha consegnato la statuetta in ceramica che riproduce la Bonissima, simbolo della città, a Catia Pedrini, presidente uscente di Modena Volley. All’incontro istituzionale avvenuto in Municipio ha partecipato anche l’assessora allo Sport Grazia Baracchi. Consegnando la Bonissima, il sindaco ha espresso a Pedrini il ringraziamento dell’amministrazione comunale per il suo impegno per lo sport e per tutta la città nel corso degli anni. (fonte: Modena Volley) LEGGI TUTTO

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    Modena, Giuseppe Vinci risponde a Gabana: “Trattativa inconsistente? Non c’erano le condizioni”

    Di Redazione Poteva essere l’uomo nuovo nella storia di Modena Volley, e invece il suo nome resterà legato a un’offerta non andata in porto: una trattativa che la nuova proprietaria Giulia Gabana ha bollato come “inconsistente“ e che avrebbe avuto la colpa di rallentare il processo di rinnovamento della società. Lui, l’imprenditore Giuseppe Vinci, non è però affatto d’accordo con questa lettura dei fatti, e lo fa presente in un’intervista esclusiva rilasciata a Marco Arcari per Eurosport. “Trovo strano e inaccettabile – fa presente l’ex scoutman della nazionale – che si affermi che io abbia rallentato il tutto perché ‘inconsistente’. Fin dall’inizio, mi sono fatto affiancare da vari professionisti, per valutare l’investimento in maniera seria e celere, e sono tornato due volte in Italia, a dimostrazione del mio reale interesse. Quando abbiamo ritenuto che non sussistessero le condizioni per procedere, mi sono tirato indietro in anticipo rispetto alle scadenze, proprio per dar tempo a Modena di fare passaggi diversi e rispettare il mio senso di responsabilità“. Il problema, inutile negarlo, è legato anche ai conti economici del club: “In trattative di questa portata – spiega Vinci – la cosa più importante da fare è uno studio approfondito e meticoloso della società, per analizzare gli aspetti finanziari, economici e sportivi, capirne il valore e la situazione debitoria, la prospettiva di medio-lungo termine. Io sono entrato con questa concezione nella trattativa, fin dal giorno zero: creare un modello di sostenibilità con una responsabilità verso lo sport che sta cambiando. Una corretta ‘due diligence’ è un passaggio obbligato, per pianificare il futuro con investimenti e margini di crescita. Purtroppo, col mio team non abbiamo avuto l’opportunità di analizzare tutta la documentazione necessaria per avere un quadro definitivo e completo del Modena Volley e quindi calcolare l’impegno necessario per un piano di ricapitalizzazione completo“. Colpa dei tempi stretti, ma non solo: “Mi fa sorridere leggere di “richieste particolari” – conclude il fondatore di VolleyMetrics – perché, nella mia esperienza imprenditoriale, in realtà si tratta di condizioni standard. Non è però colpa di un singolo, né di Pedrini o tantomeno di Gabana. È un approccio figlio di decenni di mecenatismo sportivo in Italia, i cui modi di essere iniziano a non risultare più sostenibili nello sport di oggi“. (fonte: Eurosport.it) LEGGI TUTTO

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    Giulia Gabana: “Avrei voluto condividere la scelta dell’esonero di Rado”

    Foto Modena Volley (Facebook) Di Giulia Gabana sarà ancora il Vice Presidente di Modena. Sull’edizione odierna de la numero due gialloblù, chiarisce la questione sul caso “Stoytchev”. In merito alla doppia intervista a Catia Pedrini e Giulia Gabana apparsa ieri su queste pagine, Modena Volley e la stessa vice-presidente ci tengono a completare quanto espresso. « […] LEGGI TUTTO