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    Diretta qualifiche e Sprint GP Giappone 2023: dove vederle in tv

    MOTEGI – Tutto pronto per le qualifiche del GP del Giappone 2023, quattordicesimo appuntamento del Mondiale 2023 di MotoGP. Si riparte da quanto visto il venerdì, con Brad Binder a comandare la Practice inseguito da Francesco Bagnaia, mentre Marc Marquez e Fabio Quartararo sono i due big che partiranno dal Q1. Sul circuito di Motegi si comincia alle 3:10 con le ultime prove libere, mentre alle 3:50 e alle 4:15 il via, rispettivamente, a Q1 e Q2 per definire la griglia di partenza della Sprint, che scatterà alle ore 8. La giornata sarà trasmessa interamente in diretta tv sui canali di Sky Sport dedicati alla MotoGP (canale 208) e in streaming su NowTV e Sky Go. In chiaro, le qualifiche e la Sprint saranno trasmesse in diretta su TV8.  LEGGI TUTTO

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    MotoGP, dietrofront Rins: troppo dolore, si ritira dal Giappone

    MOTEGI – Niente da fare per Alex Rins: lo spagnolo ha deciso di ritirarsi dal Gran Premio del Giappone, e non parteciperà quindi al resto del weekend del quattordicesimo round di MotoGP. Il pilota della Honda LCR si era fratturato tibia e perone in un brutto incidente al Mugello, lo scorso giugno, ritrovando la pista proprio a Motegi, prendendo parte alle FP1 e, in parte, alla Practice. Sessione, la seconda, la seconda, durata pochissimo per l’ex Suzuki, visto che è rimasto per la maggior parte del tempo ai box: troppo forte il dolore alla gamba per tornare in pista. Ecco, quindi, la decisione del ritiro e la conferma di “unfit” da parte della MotoGP. LEGGI TUTTO

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    MotoGP Giappone, Bagnaia soddisfatto: “Enorme step avanti, finalmente posso forzare frenate”

    MOTEGI – È raggiante Francesco Bagnaia nelle interviste che hanno fatto seguito alla Practice del GP del Giappone, round importante del mondiale di MotoGP che arriva dopo quello dell’India, dove Pecco è caduto permettendo a Jorge Martin e Marco Bezzecchi di avvicinarsi di molto in classifica. “Sono molto soddisfatto, finalmente posso forzare le frenate. Per come guido io è uno step enorme. Ci manca ancora qualcosa, non sono pienamente felice, ma siamo molto vicini a trovare la quadra. Mi manca forse un po’ di percorrenza, perché gli ultimi GP sono stati difficili in quanto la moto tendeva sempre ad allargare”, ha spiegato il torinese ai microfoni di Sky Sport. Un passo avanti che non vuol dire perfezione assoluta, almeno per ora: “Ci mancano costanza e ripetibilità – ha infatti sottolineato Bagnaia -. Prima non riuscivamo a farlo nemmeno un giro perché avevo il posteriore troppo ballerino, mentre qui riusciamo a essere più costanti e a frenare molto forte. Ci manca grip, ma stiamo lavorando per essere costanti in frenata, che è dove riusciamo a fare di più la differenza”. LEGGI TUTTO

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    MotoGP Giappone: Binder comanda la Practice, Bagnaia 2°. Lontani Marquez e Quartararo

    MOTEGI – È Brad Binder a firmare la prima posizione nella Practice del Giappone, quattrodicesima tappa del mondiale MotoGP, grazie al tempo di 1:43.489. Il pilota della KTM chiude così con appena 29 millesimi di vantaggio su Francesco Bagnaia, che risale la classifica solo negli ultimi minuti dopo aver dimostrato poco feeling per gran parte della sessione, prima delle migliorie decisive. Dietro Pecco, ecco Aleix Espargaro, seguito dagli altri due contendenti al titolo, Jorge Martin e Marco Bezzecchi. Spicca l’assenza di moto giapponesi nelle prime dieci posizioni: anche Fabio Quartararo e Marc Marquez, infatti, anche a causa delle rispettive cadute, dovranno passare per il Q1. LEGGI TUTTO

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    Practice Giappone: Bagnaia insegue Binder, Quartararo e Marquez in Q1

    MOTEGI – Brad Binder è il più veloce nella Practice del Gran Premio del Giappone, quattordicesimo round del mondiale di MotoGP. Il sudafricano della KTM ferma il cronometro in 1:43.489, precedendo di soli 29 millesimi Francesco Bagnaia: sessione complicata per il campione della Ducati, i cui meccanici però trovano l’assetto ideale proprio nel finale per permettere al torinese di accedere direttamente al Q2, domani in qualifica. Dovranno passare per il Q1, invece, Marc Marquez e Fabio Quartararo, entrambi protagonisti di una caduta. Da segnalare anche l’ottimo sesto posto di Fabio Di Giannantonio con la Ducati del team Gresini. LEGGI TUTTO

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    F1, Red Bull vince il mondiale 2023 e perde Perez

    SUZUKA, JAPAN – SEPTEMBER 24: Race winner Max Verstappen of the Netherlands and Oracle Red Bull Racing celebrates in parc ferme during the F1 Grand Prix of Japan at Suzuka International Racing Course on September 24, 2023 in Suzuka, Japan. (Photo by Rudy Carezzevoli/Getty Images) // Getty Images / Red Bull Content PoolPoteva vincerlo da solo. Questa è la sensazione che ci portiamo a casa all’indomani del GP del Giappone. Weekend in cui Max Verstappen e la Red Bull ritornano a Milton Keynes con un titolo Costruttori in più. Per la casa austriaca si tratta del sesto titolo iridato, ottenuto quest’anno, con ben sei gare d’anticipo.Nel prossimo turno in Qatar, con tutta probabilità, toccherà a Max Verstappen portarsi a casa la sua gloria personale, quella del terzo mondiale piloti. Insomma solo gioie per la Red Bull, che sta raccogliendo i frutti del lavoro maniacale del team e in particolare di Adrian Newey, padre della RB19 e garanzia di successo in Formula Uno.
    Dalla tre giorni nipponica ne esce quindi una Red Bull costruttrice di successi, ma al contempo anche distruttrice di piloti. Non che la colpa sia del tutto riconducibile alla scuderia, ma Checo Perez ha totalmente perso la rotta e la lucidità e non è una novità. Il Messicano infatti sembra rimasto bloccato mentalmente a quell’incidente alla Santa Devota che gli costò l’esclusione dal Q1 del sabato monegasco. Sergio da lì non si è mai ripreso.Un pilota totalmente in bambola, in balia degli eventi e del compagno, con cui raramente è riuscito anche solamente a condividere la festa del podio.

    I contatti con Hamilton e Magnussen a Suzuka rappresentano soltanto la punta di un iceberg fatto di difficoltà ed errori che il messicano ha esibito in maniera seriale negli ultimi 4 mesi di campionato. Pensare che il prossimo anno possa esserci ancora lui vicino a Max Verstappen appare ad oggi una vera e propria utopia. Le strade del mercato piloti sembrano però intasate, nonostante il flirt tra Helmut Marko e Lando Norris (tra l’altro grande amico di Verstappen), appare difficile ad oggi pensare che Red Bull possa riuscire a strappare un pilota alla concorrenza. Altrettanto difficile risulta immaginare che Il team di Horner possa pescare un nome dal proprio parco piloti, la Red Bull ne ha bruciati troppi negli ultimi anni e quelli che non ha bruciato risultano troppo acerbi e incostanti per il grande salto. Ad oggi quindi tutto tace, ma non c’è dubbio che il sedile di Sergio Perez è sicuramente (e giustamente verrebbe da aggiungere) quello che scricchiola di più tra i top team. LEGGI TUTTO

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    Gp Giappone F1, Speed Championship: super Williams. Ferrari opaca

    “Speed Championship” è l’esclusivo Mondiale delle velocità massime di CircusF1, con tanto di Classifiche Piloti e Costruttori. A spingerci verso questa iniziativa è il desiderio di valorizzare il ruolo della velocità pura, che rappresenta l’essenza primordiale del motorsport.

    Dominio Williams nella tappa giapponese dello Speed Championship di CircusF1 con una doppietta alla speed trap di Suzuka che non lascia scampo. Un risultato molto brillante mai centrato finora dal team inglese, nonostante avesse già primeggiato sulle velocità massime in Canada e Austria. E sempre in tema di prime volte ecco la seconda novità assoluta: la vittoria di Logan Sargeant, pilota statunitense debuttante in F1. Suo il rilevamento migliore con 308,8 km/h davanti al team mate Albon. Una bella soddisfazione soprattutto in un weekend molto negativo per lui e la stessa Williams dopo il rovinoso crash in qualifica e il ritiro in gara di entrambe le vetture.
    Sul terzo gradino del podio l’ottimo Ocon che ha portato molto in alto l’Alpine con 308,3 precedendo la Haas di Hulkenberg. Non male anche il compagno Gasly, 8°. Williams si conferma tra le monoposto più veloci sui rettilinei e terza assoluta nello Speed Championship. I suoi piloti, in questa occasione, hanno dato la paga a tutti in ogni settore della pista, dalla speed trap al traguardo passando per i due intermedi. Nessuno meglio di loro, in primis la Ferrari la cui prestazione velocistica pura in Giappone è stata inaspettatamente opaca.
    Sainz e Leclerc si sono piazzati soltanto 10° e 11° e il Cavallino, adesso, deve fronteggiare il recupero Red Bull, giunta a soli 5 punti di gap nei Costruttori. Con la quinta e sesta posizione Perez e Verstappen non hanno fatto vedere cose eccezionali ma, la contestuale battuta d’arresto rossa, ha permesso al team di recuperare un bel gruzzoletto di punti. Tanto per tenere tutti con il fiato sospeso fino alla fine, dunque, l’esito del Mondiale delle maximum speeds si gioca sempre sul filo. A risultare piuttosto lente Mercedes e Aston Martin, lontanissime dalla top 10.

    Ecco “l’ordine di arrivo” del Gp del Giappone dello Speed Championship con le maximum speeds del sabato alla speed trap
    Le Classifiche Piloti e Costruttori riportate qui sotto, sono calcolate sulla base dei primi 10 piloti più rapidi nelle qualifiche del sabato. Il punteggio, attribuito per ogni Gp in calendario, riflette il sistema attualmente utilizzato per l’ordine di arrivo: 25-18-15-12-10-8-6-4-2-1
    F1 2023, Speed Championship – Piloti
    Sainz 214
    Verstappen 171
    Perez 170
    Albon 148
    Leclerc 132
    Sargeant 122
    Magnussen 94
    Hulkenberg 92
    Hamilton 72
    Alonso 58
    Gasly 57
    Piastri 52
    Ocon 47
    Stroll 43
    Norris 36
    Russell 35
    Zhou 34
    Bottas 13
    Lawson 12
    De Vries 6
    Tsunoda 1
    F1 2023, Speed Championship – Costruttori
    Ferrari 346
    Red Bull 341
    Williams 270
    Haas 186
    Mercedes 107
    Aston Martin 101
    McLaren 88
    Alpine 104
    Alfa Romeo 47
    Alpha Tauri 19 LEGGI TUTTO

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    Gp Giappone F1 2023, le pagelle: Verstappen-Red Bull spaziali, Ferrari ridimensionata, Perez bollito

    SUZUKA, JAPAN – SEPTEMBER 24: Max Verstappen of the Netherlands driving the (1) Oracle Red Bull Racing RB19 leads Lando Norris of Great Britain driving the (4) McLaren MCL60 Mercedes and Oscar Piastri of Australia driving the (81) McLaren MCL60 Mercedes going into the first corner at the start of the race during the F1 Grand Prix of Japan at Suzuka International Racing Course on September 24, 2023 in Suzuka, Japan. (Photo by Mark Thompson/Getty Images) // Getty Images / Red Bull Content PoolIl mondiale di Formula 1 completa la seconda tappa in terra asiatica in 7 giorni, con il Gran Premio del Giappone che va in archivio con il ritorno al successo di Max Verstappen e della Red Bull. Un risultato netto, senza appello, che consegna al team anglo-austriaco il sesto titolo costruttori della sua storia. Notte fonda, invece, dall’altro lato del box, con Sergio Perez che sbaglia tutto ciò che può sbagliare. Ridimensionata la Ferrari dopo l’exploit di Marina Bay, anche se c’è un lato positivo: rosicchiati punti alla Mercedes. Straordinaria McLaren, dispersa l’Aston Martin. Questo e molto altro nelle pagelle del week-end di Suzuka.
    VOTO 9 A VERSTAPPEN-RED BULL, TUTTO COME PRIMA
    Dopo Singapore erano partiti subito i campanelli d’allarme: le nuove direttive hanno rotto il dominio della Red Bull? Una domanda quasi giudicata offensiva dal team e da Max Verstappen, che sin dal venerdì attua un dominio ancor più netto di quanto visto già in precedenza. Imbarazzante la superiorità in qualifica, logica conseguenza i distacchi abissali rifilati in gara ai rivali. Assurda la fame di vittorie, nonostante un campionato ormai in ghiaccio. Ah, a proposito: oggi sono sei titoli costruttori per il team capitanato da Christian Horner. Marziani.
    VOTO 8 ALLA MCLAREN, CHE HA DUE FUORICLASSE
    Dalla notte fonda di Sakhir al doppio podio di Suzuka: com’è cambiato il mondo in casa McLaren nell’arco di 6 mesi. In Giappone il team di Woking si dimostra ampiamente seconda forza in pista, sia sul giro secco che sul passo gara. La cosa, però, che farà sorridere maggiormente il Team Principal Andrea Stella è indubbiamente la consapevolezza di avere due fuoriclasse: Lando Norris e Oscar Piastri hanno il potenziale per giocarsi qualcosa di importante. E se nel 2024 la partenza è migliore del 2023.
    VOTO 7 ALL’ALPINE, VICINA ALL’ASTON MARTIN
    Decifrare l’Alpine di week-end in week-end è sempre complicato, ma se non altro dalla doppia trasferta asiatica il team francese ha avuto risposte confortanti. A Suzuka arriva un doppio piazzamento a punti, che ripaga una qualifica al di sotto delle aspettative. Vero, alla fine sono un 9° e un 10° posto, ma si conferma una volta di più come questa vettura sia competitiva in gara e incostante in qualifica. E, ad oggi, non è più lontana nemmeno dall’Aston Martin. Come cambiano le cose.
    VOTO 6 ALLA FERRARI, RIDIMENSIONATA DOPO SINGAPORE
    L’altro motivo di attesa dopo la gara di Singapore era capire se il trionfo firmato Carlos Sainz era solo un’aspirina o l’alba di un nuovo (e fiducioso) inizio. Ecco, la risposta dopo Suzuka sta a metà strada. Su una pista sulla carta mortifera per la SF-23, alla fine arriva un 4° e un 6° posto, frutto di una strategia buona (ma imperfetta, con lo spagnolo). Indubbiamente un ridimensionamento rispetto alla scorsa settimana. Ma quanto basta per rosicchiare 4 punti alla Mercedes e mettere nel mirino il secondo posto nel campionato costruttori. Che, a un certo punto della stagione, sembrava un miraggio.

    VOTO 5 ALLA MERCEDES, POCO LUCIDA E TROPPO CAOTICA
    Sarà l’assenza di Toto Wolff, ma la Mercedes vista a Suzuka non ha dato l’idea di essere un team lucido. Al di là delle carenze prestazionali (dietro a McLaren e Ferrari), la scuderia di Berkeley non ha seguito un filo logico nella gestione dei due piloti. Il duello tra Lewis Hamilton e George Russell è stato tanto bello quanto poco utile, poiché non ha permesso di massimizzare il risultato. E intanto, la Ferrari si avvicina sempre di più nella classifica costruttori.
    VOTO 4 ALL’ASTON MARTIN, SEMPRE PIU’ A PICCO
    Il discorso fatto per la McLaren vale a parti invertite per l’Aston Martin. In 6 mesi si è passati dal podio di Fernando Alonso in Bahrain a una misera lotta con l’Alpine per un ottavo posto. Lo sviluppo della vettura è stato deleterio; il livello è rimasto fermo a quello della prima parte di stagione, mentre rivali come Mercedes e Ferrari hanno decisamente preso il largo. Allo stato attuale, anche il sorpasso della McLaren è solo questione di tempo. Da seconda forza a quinta: qualcosa dovrà essere rivisto nel 2024.
    VOTO 3 A PEREZ, BOLLITO E TRAUMATIZZATO
    Nel giorno della festa Red Bull per il sesto titolo costruttori, bisogna rimarcare la disfatta totale di Sergio Perez. Il messicano ormai non fa più notizia; il confronto con Max Verstappen è semplicemente insostenibile, divorandolo nella testa. Sin dalla partenza a Suzuka si rivela un kamikaze: prima il contatto con Hamilton, poi quello con Magnussen. Persino un doppio ritiro nella stessa gara. Un fine settimana da dimenticare (non l’unico), in una stagione ampiamente insufficiente, che dovrà far riflettere e non poco il team campione del mondo. LEGGI TUTTO