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    Suntory Sunbirds trionfa nella SV.League, è l’undicesimo titolo nazionale per la formazione giapponese

    In Giappone i Suntory Sunbirds di Osaka hanno conquistato l’11º titolo nazionale e sono diventati i primi campioni della rinnovata Daido Life SV.League, battendo i JTEKT Stings nella finale al meglio delle tre partite. Dopo la rimonta di sabato (da 0-2 a 3-2), i Sunbirds hanno chiuso la serie lunedì con un netto 3-0 (29-27, 25-16, 25-22), davanti a quasi 10.000 spettatori alla LaLa Arena TOKYO-BAY.

    Il Suntory Sunbirds si conferma una potenza assoluta del volley giapponese, aggiungendo un nuovo trofeo alla propria bacheca. Per i JTEKT Stings, una prova di grande carattere ma che non è bastata a fermare l’esperienza e la qualità della squadra di Osaka.

    Con 21 punti all’attivo, l’opposto russo Dmitriy Muserskiy è stato ancora una volta il miglior marcatore della partita. Oltre a tre muri vincenti e un ace, ha messo a segno 17 punti in attacco con un’efficacia del 50%. Gli schiacciatori Ran Takahashi (71% di successo in attacco, due ace e un muro vincente) e il cubano naturalizzato Alain De Armas hanno contribuito alla vittoria dei Suntory rispettivamente con 18 e 10 punti.

    Dall’altra parte, tre giocatori in doppia cifra per gli JTEKT Stings Aichi: l’opposto Kento Miyaura e lo schiacciatore brasiliano Ricardo Lucarelli con 11 punti ciascuno e l’americano Torey DeFalco con 10 punti.

    “Oggi sono stato davvero felice di vedere i giocatori mettere in campo ciò su cui hanno lavorato durante tutta la stagione. Hanno alzato il livello nei momenti decisivi e mostrato una forte volontà di raggiungere l’obiettivo. La partita è stata molto dura, ma alla fine siamo riusciti a sfruttare la nostra esperienza per conquistare la vittoria. Questa finale è stata come una festa del volley. Vorrei esprimere la mia più sincera gratitudine a tutti i giocatori, a tutto lo staff e a tutti i membri della famiglia Suntory”, ha dichiarato l’allenatore francese dei Suntory Sunbirds, Olivier Lecat.

    “Penso che oggi i nostri avversari fossero un passo avanti nei momenti chiave della partita – ha commentato Michal Gogol, allenatore polacco dei JTEKT Stings – Abbiamo avuto le nostre occasioni, soprattutto nel primo set, ma non siamo riusciti a sfruttarle. Questo ha inciso anche sul secondo set. Nel terzo abbiamo cambiato la posizione dello schiacciatore e siamo tornati in campo con una determinazione rinnovata. Con il grande sostegno dei nostri tifosi, siamo riusciti a rimontare bene. Tuttavia, nei momenti decisivi finali, il Suntory è stato nuovamente superiore, e credo che sia stato questo a determinare l’esito del match. Anche dopo la deludente sconfitta di sabato, siamo riusciti a lottare con tutto quello che avevamo fin dal primo pallone. Sono davvero orgoglioso di tutti i ragazzi della squadra”.

    (fonte: Volleyball World) LEGGI TUTTO

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    Gp Giappone F1 2025, le pagelle: Verstappen storico, Antonelli brucia le tappe, Suzuka da “pensionare”

    Hamilton – – credits: @Scuderia Ferrari Press OfficeVa in archivio il tradizionale appuntamento in terra giapponese, sullo storico circuito di Suzuka, teatro di una delle gare più brutte e noiose della storia della Formula 1. A renderla rilevante sono soltanto due fattori: Max Verstappen e Andrea Kimi Antonelli. L’olandese vince e confeziona l’ennesimo capolavoro della sua carriera, dimostrando perché è il più forte di tutti e tra i migliori della storia del motorsport; il rookie italiano, invece, si rende autore di un weekend solidissimo, chiuso al 6° posto (vicinissimo al compagno di squadra) e con un paio di record messi a segno. Per il resto, la McLaren dimostra di avere due piloti inadeguati per vincere il mondiale piloti; Leclerc massimizza il potenziale di una Ferrari enigmatica con il 4° posto finale; Hadjar e Bearman dimostrano il talento necessario per vivere nel Circus. Questo e molto altro nelle pagelle del Gran Premio del Giappone.

    VOTO 10 A VERSTAPPEN, IL GOAT DELLA FORMULA 1?
    Domanda provocatoria, ma neanche troppo. Perché quanto sta facendo Max Verstappen, e soprattutto quanto fatto in Giappone, dimostrano che l’aggettivo non sia così inappropriato. La Red Bull è solo e soltanto lui, la può guidare solo e soltanto lui e la può far vincere solo e soltanto lui. Il vero capolavoro lo confeziona al sabato, con il giro di qualifica migliore della sua carriera e tra i migliori della storia della Formula 1: senza quello, vincere sarebbe stato impossibile. In gara tiene a bada le McLaren con una facilità disarmante, dimostrando a tutti perché lui è campione del mondo e gli altri due semplici comprimari. Primo nella storia a vincere per quattro volte consecutive a Suzuka: le stimmate del GOAT ci sono tutte.
    VOTO 9 A ANTONELLI, HA LA STOFFA DEL CAMPIONE
    In Australia si era già intuito qualcosa, ma in Giappone è arrivata una conferma solidissima: Andrea Kimi Antonelli ha la stoffa per riportare l’Italia sul tetto del mondo in Formula 1. Il pilota bolognese sfodera una prestazione maiuscola sul difficile circuito di Suzuka, facendo dimenticare al pubblico il fatto di essere un rookie appena maggiorenne. E lo fa soprattutto con una gara magistrale, caratterizzata da un’ottima gestione delle gomme nella prima metà e da un ritmo forsennato nella seconda, che lo portano al traguardo ad appena un secondo di distacco dal compagno di squadra. Il tutto condito da due record: il più giovane di sempre a guidare una gara e a far segnare il giro più veloce. La vera speranza italiana per il futuro è lui, non la Ferrari.
    VOTO 8 A HADJAR E BEARMAN, GIOVANI D’ASSALTO
    In un weekend come quello giapponese, con pochi sprazzi e tanta noia, il rendimento di Isack Hadjar e Oliver Bearman risalta subito all’occhio. Innanzitutto perché portano a casa punti molto importanti per le loro scuderie. E poi perché lo fanno dopo aver strapazzato i rispettivi compagni di squadri, relegati ai bassifondi della classifica. Il francese, per la prima volta in top-10 nella sua carriera, ha reagito con grande impeto alla figuraccia in Australia, dimostrando maturità e solidità; l’inglese, ormai una piacevole consuetudine in zona punti, sa mantenere la giusta freddezza nei momenti topici, oltre ad avere un gran piede sul giro secco. Giovani, ma ci sanno fare.
    VOTO 7 A ALBON, CHE STA RIDICOLIZZANDO SAINZ
    Di sicuro ci si poteva aspettare un avvio di stagione più redditizio per Alex Albon nel confronto con Carlos Sainz, ma di certo non con questo distacco. Il thailandese sta letteralmente ridicolizzando un pilota che, fino a sei mesi fa, vinceva con la Ferrari. L’ex Red Bull riesce a sfruttare tutto il potenziale di una Williams, fino ad ora, comodamente quinta forza in griglia, collezionando un’altra gara in zona punti, mentre lo spagnolo lotta nelle retrovie della classifica. Passa quasi sempre inosservato, ma il suo rendimento è di pregevole fattura.
    VOTO 6 A LECLERC, MASSIMIZZA QUANTO POSSIBILE
    La Ferrari oggi è una triste quarta forza enigmatica, seppur non lontana dalla vetta. Per questo motivo, in attesa dei primi aggiornamenti a partire dal Bahrain, è necessario massimizzare quanto possibile. Lavoro eseguito perfettamente da Charles Leclerc, che colleziona un 4° posto utile e persino superiore al reale valore dell’attuale SF-25. Gran merito va al suo giro in qualifica, da cui costruisce la sua gara in difesa dagli attacchi della Mercedes. Una piccola aspirina, ma per la medicina la strada sembra ancora davvero lunga.

    VOTO 5 AI PILOTI MCLAREN, SE NON VINCONO CON QUESTA MACCHINA…
    Non vincere con una macchina così dominante e superiore rispetto alla concorrenza è un mezzo suicidio. Non totale, solo perché l’avversario si chiama Max Verstappen. Ma comunque suicidio resta. A dimostrazione di come i primi “avversari” della McLaren nella lotta per il mondiale piloti siano i loro stessi piloti, troppo timidi, impacciati e incapaci di reggere la pressione a cui li sottoporrà il campione del mondo. Probabilmente Piastri ha qualcosa in più di Norris, ma la somma non fa il totale che, invece, mette dall’altra parte l’olandese. E questo, alla lunga, può essere un grosso problema. Perché senza la macchina migliore…
    VOTO 4 A HAMILTON, ANNICHILITO DAL SUO EREDE
    Non ci siamo. È vero, la Ferrari non è un fulmine di guerra. Ma dall’altra parte, quantomeno Leclerc l’ha portata al 4° posto. Il rendimento di Hamilton nel weekend giapponese fa sorgere non pochi dubbi sul suo reale valore attuale. E la testimonianza è il confronto diretto con Antonelli: dopo la sosta l’inglese si ritrova a mezzo secondo dall’italiano; alla fine della gara, nonostante una mescola più morbida, chiude a oltre dieci secondi dal suo erede in Mercedes. Qualcosa non va.
    VOTO 3 A SUZUKA, È L’ORA DELLA PENSIONE
    Sarà anche storico, simbolo di tradizione e leggenda per la Formula 1. Ma è ora di dire le cose come stanno: il circuito di Suzuka è da abolire. Impensabile appassionare nuove leve proponendo uno spettacolo osceno come quello odierno, caratterizzato da zero sorpassi, zero azione in pista e zero emozioni. La gara del 2025 passerà alla storia come una delle più brutte di sempre: un segnale che deve far riflettere sul senso di continuare a correre su questo circuito. LEGGI TUTTO

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    F1, Gp Giappone (Qualifiche): Verstappen alieno. Pole davanti alle McLaren! 4° Leclerc, 8° Hamilton

    SUZUKA, JAPAN – APRIL 05: Max Verstappen of the Netherlands and Oracle Red Bull Racing prepares to drive during qualifying ahead of the F1 Grand Prix of Japan at Suzuka Circuit on April 05, 2025 in Suzuka, Japan. (Photo by Mark Thompson/Getty Images) // Getty Images / Red Bull Content Pool // SI202504050094 // Usage for editorial use only //Vanno in archivio le qualifiche del Gran Premio del Giappone, e con grande stupore non c’è la McLaren davanti a tutti, bensì un alieno olandese: Max Verstappen conquista infatti una mostruosa pole position, con uno dei giri migliori della storia della Formula 1. Il campione del mondo firma il nuovo giro record della pista di Suzuka in 1:26.983, appena 12 millesimi più veloce di Lando Norris e 44 millesimi di Oscar Piastri. Buon 4° posto per Charles Leclerc con la Ferrari, davanti alle due Mercedes di George Russell e Kimi Antonelli. Deludente Lewis Hamilton, solo 8° e alle spalle anche di Hadjar, mentre chiudono la top-10 Albon e Bearman.
    Q1: PIASTRI DAVANTI MA CHE EQUILIBRIO!
    La McLaren mette subito le cose in chiaro con Piastri davanti a tutti, ma Russell è sempre nei dintorni a dar fastidio, anche davanti a Lando Norris. Le due Ferrari non sono lontane, appena davanti alle Red Bull. Dietro solita bagarre, da cui la spunta il “retrocesso” Liam Lawson, che con la Racing Bulls trova il primo Q2 dell’anno. Eliminate le Sauber di Hulkenberg e Bortoleto, Ocon, Doohan e Stroll.
    Q2: NORRIS DA’ LO STRAPPO, SUPER BEARMAN
    Ancora una volta Lando Norris dà uno strappo, lasciando tra sé e gli altri un paio di decimi. Tutti molto raggruppati alle sue spalle, con Russell, Piastri, Verstappen e le Ferrari a giocarsela sul filo dei centesimi. Ancora straordinario Bearman con la Haas, abbondantemente qualificato. Cambia il pilota ma non la storia della seconda Red Bull, con Tsunoda tristemente 15°: insieme al padrone di casa vanno fuori Gasly, Lawson, Alonso e Sainz.
    Q3: TRA I DUE LITIGANTI GODE UN MOSTRUOSO MAX!
    Il primo colpo è di Oscar Piastri, che rifila oltre due decimi ai fenomenali Verstappen e Leclerc, mentre Lando Norris dorme e si becca mezzo secondo dal compagno di squadra. Nel secondo tentativo è uno scambio di settori record tra i due McLaren, ma a tirare fuori il coniglio dal cilindro è Max Verstappen, che con un ultimo settore folle beffa Norris e Piastri. Leclerc mantiene la seconda fila davanti alle Mercedes, mentre Hamilton non va oltre un deludente 8° posto.

    Nr Pilota Team –Q1– –Q2– –Q3– Gap
    1 M. Verstappen Red Bull 1’27″943 1’27″502 1’26″983
    2 L. Norris McLaren 1’27″845 1’27″146 1’26″995 +0″012
    3 O. Piastri McLaren 1’27″687 1’27″507 1’27″027 +0″044
    4 C. Leclerc Ferrari 1’27″920 1’27″555 1’27″299 +0″316
    5 G. Russell Mercedes 1’27″843 1’27″400 1’27″318 +0″335
    6 K. Antonelli Mercedes 1’27″968 1’27″639 1’27″555 +0″572
    7 I. Hadjar RB 1’28″278 1’27″775 1’27″569 +0″586
    8 L. Hamilton Ferrari 1’27″942 1’27″610 1’27″610 +0″627
    9 A. Albon Williams 1’28″218 1’27″783 1’27″615 +0″632
    10 O. Bearman Haas 1’28″228 1’27″711 1’27″867 +0″884
    ——————————————————————-
    11 P. Gasly Alpine 1’28″186 1’27″822
    12 C. Sainz Williams 1’28″209 1’27″836
    13 F. Alonso Aston Martin 1’28″337 1’27″897
    14 L. Lawson RB 1’28″554 1’27″906
    15 Y. Tsunoda Red Bull 1’27″967 1’28″000
    ————————————————————–
    16 N. Hulkenberg Kick Sauber 1’28″570
    17 G. Bortoleto Kick Sauber 1’28″622
    18 E. Ocon Haas 1’28″696
    19 J. Doohan Alpine 1’28″877
    20 L. Stroll Aston Martin 1’28″271 LEGGI TUTTO

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    Gp Giappone F1, Leclerc è ottimista: “La Ferrari SF-25 è competitiva”

    Charles Leclerc ha parlato ai giornalisti nella conferenza stampa FIA al circuito di Suzuka e si è detto molto fiducioso in vista del terzo appuntamento stagionale.LECLERC Charles (mco), Scuderia Ferrari SF-25, portrait during the Formula 1 Louis Vuitton Australian Grand Prix 2025, 1st round of the 2025 FIA Formula One World Championship from March 14 to 16, 2025 on the Albert Park Grand Prix Circuit, in Melbourne, Australia – Photo Antonin Vincent / DPPI – credits: @Scuderia Ferrari Press Office

    “L’avvio di campionato non è stato ideale – ha dichiarato oggi Leclerc – ma il valore della nostra vettura è certamente superiore a quanto abbiamo mostrato finora”.
    Gp Giappone F1, Leclerc: Tanto lavoro da fare
    Charles ha analizzato più nel dettaglio le prime due gare della stagione: “In Australia abbiamo sbagliato diverse cose e abbiamo pagato il prezzo delle nostre scelte. In Cina invece siamo partiti molto bene al venerdì – ha detto – specie con Lewis, che è stato bravissimo in qualifica e poi al sabato nella Sprint ha capitalizzato il fatto di partire davanti per conquistare una comoda vittoria. Nel pomeriggio poi i nostri rivali hanno rifinito la messa a punto delle loro vetture e così ci siamo ritrovati in terza fila in qualifica”.
    Il pilota monegasco ha poi concluso dicendo: “In questa Formula 1, in cui i valori sono molto ravvicinati, partire in mezzo al gruppo anziché tra i primi fa sì che, anche se hai un buon passo, tu non lo riesca a mostrare. Per questo non siamo stati in grado di lottare per il podio”.

    Pensando alle qualifiche e alla gara, Leclerc ha poi precisato “Dobbiamo lavorare per avere qualifiche migliori perché credo che abbiamo una vettura molto solida in gara che ci può permettere di essere competitivi dietro alla McLaren, che in questo avvio sta facendo quello che la Red Bull aveva fatto un anno fa. L’obiettivo è riuscire a dimostrare il valore del nostro pacchetto già questo weekend in Giappone”. LEGGI TUTTO

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    F1, Vasseur: “Dopo Suzuka, avremo un’idea più chiara di dove siamo”

    Fred Vasseur, alla vigilia del Gran Premio del Giappone, non ha dubbi: “Dopo Suzuka, avremo un’idea più chiara di dove siamo”.Leclerc, Vasseur e Hamilton – Credits: Ferrari

    Il terzo appuntamento del calendario F1 2025 pare possa già essere una tappa fondamentale e quasi decisiva per la stagione della Ferrari. A farlo capire, nelle sue dichiarazioni, è stato oggi il Team Principal della Scuderia di Maranello: “In Formula 1 i dettagli sono fondamentali: dalla preparazione del weekend in fabbrica, all’esecuzione in pista adattandosi alle mutevoli condizioni che possono presentarsi in gara. Una volta che avremo messo tutto a punto, avremo un’idea più chiara di dove siamo”.
    Parlando del prossimo Gran Premio, in programma in un periodo dell’anno abbastanza inconsueto, Vasseur ha poi aggiunto: “Il circuito di Suzuka è particolarmente impegnativo per le monoposto e per i piloti, che amano la sfida rappresentata dalle sue iconiche curve. Tutta la squadra, ora più che mai, deve essere concentrata sull’obiettivo di mettere Charles e Lewis nella condizione di poter sfruttare costantemente tutto il potenziale della SF-25, dato che finora ci siamo riusciti soltanto al venerdì e in Cina nella Sprint”.
    Gp del Giappone: una curiosità su Leclerc
    150, ovvero il numero di Gran Premi disputati da Charles Leclerc (inclusa la gara del Giappone), 128 dei quali con la Scuderia Ferrari. Mancano all’appello le sfortunate gare di Monaco (2021) e di San Paolo (2023), in cui Charles non ha preso il via per problemi della sua monoposto. Il suo palmarès in Ferrari conta otto vittorie, 26 pole position, 10 giri veloci, 43 podi e 1.399 punti.

    F1, Gp del Giappone: il programma del weekend
    L’azione in pista in Giappone inizierà venerdì con la prima sessione di prove libere alle 4.30, ora italiana, seguita dalla seconda sessione alle 8.00. Sabato 5 aprile vedrà l’ultima sessione di prove libere alle ore 4.30 mentre le qualifiche saranno alle 8.00. Il Gran Premio del Giappone prenderà il via domenica 6 aprile alle 14 locali, le 7.00 in Italia, sulla distanza di 53 giri pari a 307,471 chilometri. LEGGI TUTTO

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    F1, A Suzuka una pista riasfaltata e pneumatici sotto stress

    Il tracciato di Suzuka, teatro del prossimo Gran Premio di Formula 1, è uno dei circuiti più severi per i pneumatici. Inoltre, il tratto di pista più impegnativo ha anche un nuovo asfalto.

    La terza gara del campionato F1 2025 vedrà il debutto stagionale della C1, la mescola più dura della gamma 2025, che sarà accompagnata dalla C2 e dalla C3. Del resto, il tracciato di Suzuka è uno dei più severi per i pneumatici nel calendario iridato ed è tradizione che Pirelli selezioni per questo appuntamento il tris di mescole più duro.
    Una novità rispetto all’edizione dello scorso anno
    Innanzitutto, l’asfalto, rifatto per una parte significativa del tracciato: dall’uscita dell’ultima chicane fino alla fine del primo settore. Si tratta di un tratto importante perché comprende curve a media e alta velocità, anche a lunga percorrenza, come le prime due in fondo al rettilineo di partenza, e sulle quali le gomme vengono stressate in maniera significativa.

    Le F1 2025 più veloci di 1″5
    Le simulazioni della vigilia – realizzate sulla base dei dati forniti dalle squadre – indicano un miglioramento dei tempi sul giro, dovuto alla combinazione fra l’effetto del nuovo asfalto in termini di grip e il progresso prestazionale delle vetture 2025, valutabile attorno al secondo e mezzo, un dato che sarà verificato già il venerdì nelle prime due ore di attività di pista.
    Il tracciato di Suzuka
    La pista di Suzuka è una delle più affascinanti ed impegnative di tutto il calendario iridato, nonché l’unica ad avere la forma di un otto. Di proprietà della Honda – che nella città della prefettura di Mie costruì nel 1960 una delle sue principali fabbriche sul territorio giapponese – è ritenuto una sfida sia in termini di guida che di rendimento delle monoposto. Il tracciato, lungo 5,807 chilometri, comprende 18 curve – alcune sono entrate nella storia di questo sport come le Esse del primo settore o la mitica 130R – ed è rimasto sostanzialmente inalterato nel corso dei decenni.
    Oltre alla già citata novità relativa al manto stradale, altri piccoli ritocchi sono stati apportati rispetto allo scorso anno, con alcuni cordoli e aree erbose che sono stati modificati. I cambiamenti più significativi hanno interessato la curva 9, dove il cordolo singolo è stato sostituito con un cordolo doppio più alto, e le curve 2, 7, 9, 14 e 17, dove le aree esterne in erba sintetica sono state sostituite con della ghiaia. LEGGI TUTTO

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    5 motivi (+1) per non perdere il prossimo Gp del Giappone di Formula 1

    Il prossimo fine settimana, il Circus della Formula 1 farà tappa a Suzuka per il Gran Premio del Giappone. Il terzo round del mondiale F1 2025 sarà un apputamento da non perdere: vediamo insieme i 5 motivi (+1) per cui varrà la pena mettere la sveglia qualche minuto prima delle 7:00, domenica 6 aprile.credit @Scuderia Ferrari Press Office

    1. FERRARI, COSA ASPETTARSI DA TEAM E PILOTI
    Dopo l’ottimo mondiale 2024, tutti si aspettavano una Ferrari in lotta per il titolo anche quest’anno. Le prime due gare invece hanno riportato la Scuderia di Maranello con i piedi per terra. La pole position e la vittoria di Lewis Hamilton nella Sprint di Shanghai non bastano poter per arrivare alla sufficienza, dopo i primi due round del calendario F1 2025.
    La squadra di Fred Vasseur è chiamata ad un pronto riscatto in Giappone, per cominciare a risalire dalla quarta posizione in classifica, a pari merito con la Williams e con un pesantissimo ritardo di 61 punti dalla McLaren.
    Oltre a questo, ci sarà da tenere d’occhio anche la battaglia interna tra i due piloti: in Cina, un contatto al via, avrebbe potuto mettere fuori gara sia Leclerc che Hamilton.
    2. YUKI TSUNODA DEBUTTA IN RED BULL
    L’unico pilota giapponese in Formula 1 arriva al Gran Premio di casa subito dopo una promozione dalla Racing Bulls alla Red Bull. Le motivazioni di Tsunoda potrebbero fare la differenza anche se il circuito di Suzuka è una pista che non perdona e, sia il cambio di monoposto che il confronto con lo scomodo compagno di squadra potrebbero giocare a sfavore di Yuki.
    3. NORRIS vs PIASTRI, PER LA LEADERSHIP NEL TEAM
    Dopo due gare e una Sprint, sono solamente dieci i punti che separano in classifica i due piloti McLaren. La battaglia per la leadership all’interno del team papaya è appena iniziata e vivrà in Giappone una tappa fondamentale in quanto il vincitore metterebbe un +1 sull’avversario al capitolo vittorie.

    5. I ROOKIE SU UNA PISTA “VERA”
    Suzuki non perdona e in particolare i tanti giovani piloti di questa stagione dovranno prestare parecchia attenzione per non rischiare incidenti e “brutte figure”. Per contro dovranno riuscire a contenere il distacco dai più esperti compagni di squadra. Sfida non facile in particolare per Antonelli, Bortoleto, Hadjar e Bearman.
    +1. LAWSON, SAINZ E ALPINE
    Tra i motivi per non perdere il Gran Premio del Giappone troviamo: Lawson, chiamato ad un pronto riscatto, dopo la bocciatura in Red Bull e il ritorno in Racing Bulls; Sainz che dovrà mettere in pista una prestazione più convicente di quanto mostrato a Melbourne e Shanghai; Alpine, chiamata a muovere una classifica che recita ancora un bello “zero”! LEGGI TUTTO