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    Tubertini verso Siena-Bergamo: “Sarà un match carico di emotività”

    Di Redazione Altra giornata di allenamento per la Emma Villas Aubay Siena in vista della partita in programma al PalaEstra sabato 23 ottobre alle 20.30 contro la Agnelli Tipiesse Bergamo. È la terza giornata di campionato e i due team arrivano all’appuntamento con zero punti in classifica, e quindi entrambi vogliosi di riscatto. I senesi sono usciti sconfitti dall’esordio contro Motta di Livenza e poi a Rubiera contro Reggio Emilia; Bergamo ha perso all’esordio contro Castellana Grotte, mentre alla seconda giornata ha osservato il turno di riposo. “Sappiamo che Bergamo è un’ottima squadra che nella scorsa stagione in regular season ha dato poco spazio a tutti quanti – dichiara il coach della squadra di casa, Lorenzo Tubertini – conosciamo bene il loro valore. Noi dovremo cercare di effettuare un ulteriore step rispetto a quanto fatto fino ad ora. Vogliamo uscire da questa situazione di classifica, per entrambe le squadre penso che sarà un match carico di emotività. Ci sono tre punti in palio che entrambi vogliamo conquistare“. “Rispetto alla scorsa stagione Bergamo non è cambiata molto – continua Tubertini – hanno preso Padura Diaz e Larizza, è una squadra che gioca con automatismi che sono consolidati nel tempo. In campo vedremo un alto tasso tecnico, mi auguro che riusciremo a dare una risposta al nostro pubblico sia in termini di risultati che di gioco. Contro Reggio Emilia qualcosa si è visto, ma ovviamente non basta perché il risultato è stato molto severo nei nostri confronti“. “Dobbiamo mettere altre cose nel nostro volume di gioco – spiega il coach – che portano a vincere un set, poi due, e poi a vincere un match. Contro Reggio Emilia abbiamo fatto delle cose buone, ma abbiamo il rammarico di non avere vinto il secondo parziale. Per vincere un set bisogna starci fino alla fine e bisogna reagire alle buone giocate degli avversari. Perdere non fa bene, ma può servire per imparare e per rialzare subito la testa“. Siena torna a sfidare un suo ex allenatore, Gianluca Graziosi. Sul taraflex ci sarà anche un altro ex, l’opposto Williams Padura Diaz, che a Siena ha vinto una Coppa Italia di Serie A2. Queste le dichiarazioni di Graziosi: “Questi giorni di pausa ci sono serviti perché abbiamo avuto un po’ di tempo per capire dove intervenire e quale tipo di errori abbiamo commesso nella gara contro Castellana Grotte. La squadra sta riprendendo le sue sicurezze“. L’esperienza della stagione precedente, per Graziosi, ha lasciato il segno: “La classifica non la sto guardando, il nostro obiettivo è entrare nei play off e farci trovare pronti e carichi in quel momento della stagione. Lo scorso anno nella regular season siamo stati sempre davanti, ma poi siamo usciti ai quarti di finale dei play off. Quindi in questo momento non dobbiamo drammatizzare se arriva una sconfitta. Dobbiamo avere l’occhio sulle prime otto, poi è normale che tutti cerchino la migliore classifica possibile“. “A Siena ho allenato – ricorda infine il tecnico – in quella stagione abbiamo fatto un lavoro che non abbiamo potuto portare a termine a causa del Covid dato che il campionato venne interrotto a marzo. Stavamo facendo bene, purtroppo con l’inizio della pandemia le cose sono andate come sappiamo. Ora pensiamo al presente, c’è da giocare questa partita che sarà delicata per tutte e due le squadre. anche se penso che per Siena stavolta lo sia un po’ di più. Hanno già perso un match in casa, quindi certamente vorranno fare bene davanti al loro pubblico“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Agnelli Tipiesse Bergamo, Gianluca Graziosi: “Ricomincio da cinque…”

    Di Redazione Nessun rimpianto, anche se quella sconfitta decisiva con Brescia pesa ancora. Ma Gianluca Graziosi, il tecnico dell’Agnelli Tipiesse Bergamo passa oltre e chiude l’incidente come un percorso di crescita evidentemente ancora da completare. Il tecnico è già proteso verso la prossima stagione. E il bilancio è positivo: “Ammetto che prima della finale di Supercoppa e dopo aver perso gara #3 dei quarti di finale dei play off di A2, era difficile mandare giù quella sconfitta. Ora le prospettive sono completamente cambiate. Quella sconfitta brucia ancora, ma il bicchiere per quanto mi riguarda è mezzo pieno. Abbiamo avuto una buona stagione”. Altro che buona. Due successi, Coppa Italia e Supercoppa di A2: tre trofei in due anni. Non sono molte le squadre che possono vantare un palmares del genere nemmeno a livello europeo. All’Olimpia Bergamo manca solo la promozione in Superlega: “Abbiamo pagato il primo vero momento di difficoltà della stagione – spiega Graziosi – abbiamo avuto un paio di acciacchi, infortuni che non si sono risolti in tempo utile, la cosa ci ha messo addosso pressione e un po’ di insicurezze. Dobbiamo accettarlo e capire come migliorare in vista della prossima stagione. Alcuni meccanismi di una squadra sono molto delicati: è incredibile come dopo quella sconfitta per noi sia iniziata un’altra fase completamente nuova”. Bergamo ha scoperto che la rabbia è una straordinaria forma di energia, e l’ha fatta fruttare in Supercoppa con Taranto: “Siamo arrivati a quella partita con Taranto carichi come delle molle – spiega il tecnico – abbiamo sfruttato una lunghissima pausa, quasi quaranta giorni, per azzerare la stanchezza e rifare un po’ di preparazione. Eravamo pronti e tutto ha funzionato al meglio. Mi sarebbe piaciuto vedere quella stessa squadra nelle stesse condizioni in semifinale e magari finale di play off. Ma la verità è che quel ciclo evidentemente era arrivato alla sua conclusione naturale”. Graziosi è stata una delle prime conferme di Bergamo, insieme a Finoli, Terpin e al giovane libero D’Amico, tre punti di forza della stagione appena conclusa. Per lui la nuova stagione è già cominciata: “Punteremo a riprenderci quella promozione che quest’anno ci è sfuggita. Ma dobbiamo essere onesti: nessuno avrebbe mai puntato su di noi all’inizio della stagione. In fondo eravamo una squadra il cui valore era tutto da scoprire, avevamo spostato il nostro progetto in provincia. Un intero progetto da ricalibrare. Abbiamo dimostrato di avere le idee chiare e che le intuizioni del club erano giuste. Il nostro percorso di crescita prosegue”. Con molte conferme: “Diciamo che ricomincio da cinque, almeno cinque-settimi della squadra di questa stagione resteranno con noi. Lorenzo Milesi ha deciso di finire qui la sua attività agonistica, vuole sposarsi e dedicarsi al lavoro. Stiamo cercando di convincerlo ma è molto convinto delle sue decisioni. Al 99% perderemo Santangelo. Gli opposti italiani sono molto ricercati, e lui è un’ottima prospettiva. Al momento non ci sono certezze. Vedremo che offerte gli arrivano e che cosa decide. Personalmente sono molto soddisfatto di quanto abbiamo realizzato e sono estremamente convinto della mia scelta. Sono tornato a Bergamo con tante ambizioni perché la società è seria, ha prospettive, ambizioni e si può lavorare molto bene. Il progetto è ancora in divenire, abbiamo ancora da concretizzare qualcosa e ci eravamo dati due anni di tempo: abbiamo vinto due coppe e abbiamo ancora un anno a disposizione. E molta ambizione…” (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Bergamo, Graziosi: “Questa Coppa è un premio per tutto il lavoro fatto”

    Foto Ufficio stampa Agnelli Tipiesse

    Di Redazione
    Agnelli Tipiesse si aggiudica il 24° trofeo Del Monte Coppa Italia: Bergamo vince la sua seconda Coppa Italia di serie A2-A3 firmata Del Monte, battendo la Delta Group Rico Carni Porto Viro per 3-0 (25-21, 25-21, 25-10  ),
    I rossoblù campioni in carica hanno difeso l’ambito trofeo con le unghie dopo un match che sulla carta poteva apparentemente sembrare senza insidie, ma Porto Viro dimostra tutto il suo valore e si batte per 3 set dando prova di grande compattezza e carattere. Non sono bastate però le giocate di Cuda e compagni, con Lazzaretto scatenato e una difesa ineccepibile dei veneti, ed il muro sempre presente a marcare Santangelo e compagni. Nel primo set infatti il punto a punto è sempre serrato, mentre nel secondo Porto Viro rimonta portandosi fino al 22-21, ma Terpin e Santangelo ne decidono le sorti. Nel terzo il gioco di Bergamo si impone sin da subito ed il divario è troppo evidente.
    Premiato miglior giocatore, Jernej Terpin che chiude con 21 punti.
    Presenti dall’amministrazione regionale Lara Magoni, Assessore al Turismo, Marketing territoriale e Moda di Regione Lombardia e il sempre presente sindaco di Cisano Andrea Previtali. All’inizio del match viene portata la bandiera in campo per l’Inno dalla protezione civile e dagli alpini per il magnifico operato svolto in questo periodo di pandemia.
    Mister Graziosi: “Sono contento perchè mi sono tolto un peso, dopo tanti tentativi, eravamo un po’ contratti sapevamo che avevamo tutto da perdere e niente da guadagnare, i primi due set non abbiamo giocato la nostra miglior pallavolo, poi abbiamo cominciato ad essere più sereni soprattutto con il favore del risultato e si è subito visto dal fondamentale del servizio, non c’è stata più partita. Il match era questo, sapevamo che sarebbe stato così ma noi siamo stati bravi a interpretarla. In questa coppa ci metto tutto il lavoro fatto fino ad oggi, lavoriamo sodo tutti i giorni e questo è un premio per i ragazzi. Ora dobbiamo recuperare energia perchè ne abbiamo spese tante, abbiamo messo in bacheca la regular season e questa Coppa, ora quello che chiedo ai ragazzi è di giocare una buona pallavolo provando a divertirci perchè  credo che sia il segreto per questa squadra. Vincerla in casa è stata una bella esperienza perchè ci tenevamo sia io, che i ragazzi e tutto l’ambiente, con questa fusione che inizialmente non sapevamo se poteva funzionare invece devo dire che sta andando tutto veramente alla grande.”
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Graziosi dopo la prima sconfitta: “È la Serie A, puoi perdere con tutti”

    Foto: Uff. Stampa Brescia

    Di Redazione
    Arriva la prima sconfitta stagionale per gli orobici che cadono proprio sul campo bresciano con il derby combattutissimo che finisce per 3-1 per i padroni di casa (20-25, 25-16, 25-23, 27-25). I bresciani si dimostrano più cinici e determinati, dopo un primo set opaco dominano il match soprattutto nel secondo set, riescono a fermare i terminali di attacco orobici con 11 muri su 4, chiudono il match con un ritorno di Bergamo che però avviene troppo tardi, portando ai vantaggi la partita che sembrava riaprirsi. Sul campo bresciano si distingue il centrale Esposito che totalizza 17 punti finali e prende il premio mvp, con Bisi e Galliani sugli scudi. Nel campo bergamasco invece il migliore è Pierotti che totalizza 20 punti finali, mentre il più marcato è stato Santangelo, che arriva a quota 10.
    Nulla di cambiato per gli orobici che rimangono in testa alla classifica; la sconfitta pesa fino a un certo punto, può anzi determinare per le prossime partite un approccio più attento e servire a rimettersi in discussione per la fase semifinale di Coppa Italia mercoledì alle 18 al Pala Pozzoni contro Cuneo e al proseguimento del campionato con la definizione della griglia dei play off.
    Le parole di coach Graziosi: “Non abbiamo interpretato questo derby, abbiamo giocato molto sulle individualità e quando succede così ci sta che si può perdere. Avere tanti punti di vantaggio non è semplice per motivare le partite, merito all’avversario che non ha mai mollato un colpo e anche sul finale del quarto set, nonostante noi abbiamo fatto due errori finali, abbiamo perso lucidità e forse umanamente era anche prevedibile, si sono venute a creare una serie di situazioni che hanno decretato la sconfitta. Non sono dell’idea che le sconfitte servano, ma se siamo intelligenti e capiamo che per vincere serve la miglior pallavolo possiamo vincere, se pensiamo di giochicchiare e non fare sacrificio, questa è serie A e puoi perdere con tutti”.

    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Graziosi e Battocchio commentano a braccetto il derby tra Cantù e Bergamo

    Di Stefano Benzi
    Non capita più così spesso, soprattutto dopo una partita intensa, tesa e nervosa, che due allenatori chiacchierino amabilmente a fine gara tra di loro e si facciano intervistare insieme. Ma Libertas Cantù-Agnelli Tipiesse Bergamo è stata anche questo, uno 0-3 (23-25, 23-25, 23-25) bugiardo sotto l’aspetto dei valori che si sono visti sul campo perché raramente, soprattutto quest’anno, si è visto un risultato così netto con parziali così incerti. Una partita di rarissimo equilibrio, forse la più bella del campionato.
    È proprio Gianluca Graziosi, il coach che ha vinto, a “consolare” il collega Battocchio: “So bene che cosa significa perdere in questa maniera e posso soltanto fare i miei complimenti a Cantù per il suo livello di gioco. É una squadra che conosco bene e che ho visto giocare spesso… Ma mai come questa sera mi avevano messo in difficoltà e avrebbero forse meritato di più. Siamo stati scaltri, forse siamo più abituati a vincere e questo ci ha dato una mano. La partita è stata meravigliosa, una delle più belle a cui abbia avuto modo di assistere in questi ultimi anni“.
    Bergamo si è sempre trovata sotto ed è stata costretta a rimontare, con freddezza, pazienza e attenzione. E non sono sfuggiti alcuni momenti di nervosismo quando, soprattutto nel terzo set, Cantù è stata a un passo dal conquistare la frazione e cambiare le sorti dell’incontro. Finito il match tutto finisce e gli atleti giocano il loro terzo tempo sotto rete, chiacchierando, scattando selfie anche se per i brianzoli buttare giù l’amaro della sconfitta del genere è dura.
    “Brucia – ammette Matteo Battocchio – perché oggi abbiamo veramente giocato una grande partita e siamo stati molto bravi. Abbiamo avuto ancora difficoltà, ma abbiamo fatto di tutto per rendere loro la vita difficile. Ci sono mancati pochi dettagli in ognuno dei tre set, ma alla fine il dettaglio più importante è che loro sono oggettivamente più forti. Quando si fa sport questa è la prima cosa che devi riconoscere quando ti trovi di fronte un avversario del genere. Bergamo ha un grande futuro“.
    Se Cantù, ancora largamente incompleta, continua così, anche la Libertas ha tutte le potenzialità per concludere in crescendo. Con un ottimo Regattieri in regia al posto del palleggiatore estone Viiber che nel recupero non poteva giocare (la gara originariamente era precedente al suo ingaggio, siglato il 24 dicembre), Cantù ha molti rimpianti. Ma non riguardano la partita con Bergamo: “Se posso essere franco e un filino esplicito – dice Battocchio – sono davvero molto incazzato che ad alcune squadre sia stato concesso di recuperare le gare come volevano e a noi abbiano imposto di giocare ogni due giorni mandandoci al massacro. Così abbiamo buttato otto gare su ventidue, più di un terzo della regular season. È stata una cosa davvero inaccettabile“. LEGGI TUTTO

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    Bergamo vince ancora. Graziosi: “Contenti di questi punti su un campo così difficile”

    Di Redazione
    Agnelli Tipiesse vince anche contro Reggio Emilia per 3-1 (19-25, 20-25, 29-27, 23-25)e raggiunge il record di imbattibilità per quest’anno, (considerando l’intero anno solare con 19 partite vinte su 19 disputate) chiude il girone di andata (pur con ancora due match da recuperare) al primo posto vincendo la nona partita su nove disputate, con una prestazione pulita e concreta, lasciando gli emiliani a bocca asciutta.
    Inarrestabile e determinata, Bergamo stronca qualsiasi tentativo di rimonta da parte della Conad dopo che si era aggiudicata il terzo set cambiando l’opposto inserendo Suraci su Bellei, che dà filo da torcere ma non basta. Nessuno scivolone in campo rossoblù che guadagna i tre punti con un Santangelo strepitoso e infermabile autore di ben 23 punti finali. Grandi cose ha fatto anche il muro orobico, (14 muri totali) fermando da subito Bellei e costringendolo a una prestazione opaca, ed in seguito spegnendo la luce anche su Suraci. Niente da fare nemmeno per il bosniaco Ristic e capitan Ippolito che pure si distinguono in una bella prestazione, ma i bergamaschi si fanno trovare pronti anche in difesa. Finoli orchestra al meglio tutti gli schemi ben studiati in settimana, e nel quarto parziale dà il meglio di sè sistemando palloni difficili e delicati organizzando un gioco veloce e dinamico. Superbo D’Amico, che pur soffrendo nel quarto set  il servizio avversario si rende protagonista di difese acrobatiche che fanno decisamente la differenza tra le due squadre.
    Le parole di coach Graziosi: “Siamo venuti a Reggio sapendo che è un campo complicato, avevano cinque vittorie alle spalle e tanto entusiasmo, noi sapevamo che la partita era dura, abbiamo fatto i primi due set e mezzo di altissimo livello ma poi al momento di chiudere abbiamo esitato e l’abbiamo pagata, ma i ragazzi sono stati bravi a non scomporsi e abbiamo portato a casa la vittoria. Ci sono ancora molte cose da sistemare come il servizio, ma se la squadra non è brava in un fondamentale, riesce comunque a sistemare le cose con muro difesa e contrattacco. Andiamo avanti e siamo contenti di questi punti su un campo così difficile pur sempre consapevoli che il campionato si decide in altri momenti ma ci fa bene vincere e proseguiamo nel nostro percorso”.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Gianluca Graziosi tiene a bada l’Agnelli Tipiesse: “Sono giovani molto affamati”

    Di Stefano Benzi
    Una squadra che è reduce da un periodo complicato, con il trasferimento a Cisano Bergamasco e la fusione tra due sponsor. Un progetto che non si è ridimensionato ma ha semplicemente cambiato contesto e cerca di stare a galla in un momento complicatissimo con tanti costi, sponsor sempre meno disponibili e un campionato estremamente competitivo.
    Bergamo, la città più colpita dalla prima ondata del Covid-19, ha reagito alla pandemia con il consueto pragmatismo. Il club femminile ha cercato di proseguire il suo percorso riducendo al minimo i costi e trovando un grande sostegno anche da parte dei tifosi, che hanno contribuito con una sottoscrizione a pagare le spese di iscrizione e il cui marchio – Nobiltà Rossoblù – compare anche sulla maglia del club. L’Agnelli Tipiesse, invece, si è trasferita in provincia, nel piccolo comune di Cisano, seimila abitanti. Ha incassato con soddisfazione la fiducia di alcuni sponsor, ha ridotto i costi e si è concentrata intorno al piccolo PalaPozzoni, un impianto messo a disposizione al Comune.
    Gianluca Graziosi, tecnico riconfermato, ha costruito una squadra giovane e ambiziosa con qualche eccellenza è un paio di individualità di spicco ma, soprattutto, con una determinazione feroce, che sembra essere perfettamente ritagliata su quelle che sono le caratteristiche del luogo e della sua gente. La vittoria di mercoledì contro Taranto è arrivata al termine di una partita a muso duro, condotta con ferocia agonistica.
    Graziosi spiega così il carattere della sua squadra: “È un bel gruppo che sta dimostrando molto attaccamento al lavoro e una grande determinazione. Lavorano sodo, si trovano bene, si fanno coraggio a vicenda e soprattutto non hanno paura di nulla. Sotto l’aspetto competitivo è una di quelle squadre che di tanto in tanto devo anche tenere un po’ a freno. Sono giovani, anche in allenamento basta buttargli lì un po’ di esca e sono pronti a sbranarsi, tanto che a volte devo intervenire per dar loro una calmata. Ma va bene così perché sei in un gruppo c’è ambizione e competizione, soprattutto in un campionato come il nostro, non puoi chiedere di meglio“.
    L’anima della formazione è Juan Ignacio Finoli, palleggiatore argentino già visto a Catania. Due mani precise e il carattere di chi ha giocato un po’ ovunque e non si tira dietro davanti a nulla. In campo sollecita i compagni anche a muso duro quando serve. E ogni tanto serve. In diagonale con lui Andrea Santangelo, opposto di potenzialità fisiche impressionanti, lo scorso anno in Corea del Sud. Un gigante buono ma con un polverizzatore al posto del braccio destro: quando Finoli lo scatena fa paura.
    Graziosi si gode la lenta crescita di una squadra interessante: “Da quello che sto vedendo, considerando tutte le difficoltà di un avvio di stagione estremamente complicato, credo che tutto questo gruppo abbia un margine di miglioramento ancora notevole. Santangelo è la nostra arma in più, è sicuramente un giocatore di grande importanza, anche se fino ad oggi non è stato fortunato. É stato colpito dal Covid in modo molto forte e sta impiegando del tempo per tornare in forma. Ha bisogno di calma, di tranquillità e di giocare molto“.
    Ma l’elemento in assoluto più interessante di Bergamo è quello che forse fa meno notizia degli altri: si chiama Francesco D’Amico, gioca libero, ha soltanto vent’anni e si conferma uno dei talenti più giovani e interessanti della A2 dopo due stagioni alla Golden Plast Potenza Picena e una a Civitanova in A3 lo scorso anno. LEGGI TUTTO

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    Siena pronta a tornare in campo. Romanò: “Bergamo squadra ben costruita”

    Foto Ufficio Stampa Emma Villas Aubay Siena

    Di Redazione
    Bergamo ha vinto anche la sua quarta gara stagionale, superando in casa per 3-1 la Prisma Taranto nel match valevole come recupero della quinta giornata di campionato. A Cisano Bergamasco è andato di scena un vero e proprio big match tra due compagini che ambiscono a recitare un ruolo importante nel corso di questa stagione sportiva. I padroni di casa hanno chiuso la sfida dopo un’ora e 59 minuti di gioco: 16 i punti messi a segno da Santangelo e Pierotti, 14 da Terpin, 11 da Cargioli. E’ il secondo successo in pochi giorni per l’Agnelli Tipiesse, che domenica si era imposta in casa per 3-0 nel derby lombardo contro Brescia. La classifica premia adesso i bergamaschi, che si trovano in terza posizione con 11 punti conquistati ed un confortante ruolino di quattro vittorie in quattro partite giocate.
    Domenica 6 dicembre la squadra senese tornerà a disputare un match di campionato. Lo farà alle ore 18 al PalaEstra contro la Agnelli Tipiesse Bergamo. L’ultima volta fu quasi un mese prima, era infatti l’8 novembre quando la formazione toscana fu impegnata in Abruzzo contro Ortona. Una sfida, quella, terminata al tiebreak con l’affermazione in rimonta della squadra locale.
    Contro Bergamo sarà anche una gara di ex: Spanakis e Graziosi sulle due panchine, Della Lunga, Fusco e Romanò in campo. Siena-Bergamo è una gara che richiama alla mente partite che hanno avuto una grande importanza nel panorama pallavolistico nazionale. E’ una sfida piena di fascino.
    “Giocare contro Bergamo mi dà emozioni particolari dato che in quella città ho trascorso bei momenti in passato – dichiara l’opposto della Emma Villas Aubay Siena, Yuri Romanò – anche se per me non sarà la prima volta da ex viste le tre sfide della scorsa stagione. Sono una squadra ben costruita, hanno vinto tutte le partite che hanno disputato fino ad ora. Hanno un allenatore capace e che a Siena conosciamo bene. Per noi sarà dura perché torniamo a giocare una partita ufficiale a distanza di un mese dall’ultima volta, speriamo di cavalcare l’entusiasmo e la voglia che abbiamo di tornare in campo per una gara di campionato. Sarà sicuramente una partita interessante perché siamo due squadre che nutrono buone ambizioni”.
    La gara sarà giocata a porte chiuse, verrà comunque trasmessa in diretta streaming sui canali della Legavolley. Arbitreranno la sfida Matteo Talento e Antonella Verrascina.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO