More stories

  • in

    ATP Sofia: Jannik Sinner verrà trasmesso su Rai 2 in diretta

    Jannik Sinner ITA, 2001.08.16

    La finale del torneo ATP 250 di Sofia, che vedrà Jannik Sinner opposto al canadese Vasek Pospisil, verrà trasmessa da Rai2 sabato 14 novembre alle ore 14.

    Ricordiamo che si tratta della prima finale della carriera di Jannik Sinner in un torneo del circuito maggiore.
    Una cosa è certa chi vincerà tra Sinner o Pospisil il torneo, un nuovo tennista sarà incoronato come nuovo vincitore nel circuito mondiale (sarà il sesto debuttante del 2020). LEGGI TUTTO

  • in

    Jannik Sinner dopo la finale raggiunta a Sofia: ” “Forse ho giocato il mio miglio match della settimana ma dovevo farlo perché lui è un avversario pericoloso”

    Jannik Sinner ITA, 2001.08.16

    Jannik Sinner : “Forse ho giocato il mio miglio match della settimana ma dovevo farlo perché lui è un avversario pericoloso. Sono stato bravo a rimanere concentrato e calmo nei momenti importanti del match. E’ bellissimo arrivare in finale qui davanti a questi spettatori così appassionati: non ho preferenze sui chi affrontare, ma non vedo l’ora di giocare”. LEGGI TUTTO

  • in

    Lendl: “Zverev indoor è un brutto avversario per tutti. Murray? Può smettere quando vuole”

    Ivan Lendl, ai tempi della sua collaborazione con Andy Murray

    Ivan Lendl è stato intervistato da Eurosport alla vigilia del Masters di Londra. L’ex n.1 ceco è stato uno dei tennisti di maggior successo alle ATP Finals, ma oltre al ricordo delle sue eccellenti esperienze nella kermesse di fine anno, si è focalizzato su altri temi: Zverev, Nadal e anche Andy Murray. Ecco alcuni estratti delle parole di Ivan.
    “Guardando il tennis di Alexander Zverev, si intuisce il perché su campi indoor come quello di Bercy trovi il suo miglior tennis. Zverev predilige una sorta di velocità media, come è stato a Parigi, proprio come fu a Londra due anni fa quando vinse alle Finals. La palla gli arriva alla perfezione per impattare col diritto: né alta né bassa, ideale per come la colpisce. Lui soffre quando è troppo bassa, o deve impattarla in alto. Inoltre con il suo servizio soffre il vento, ma indoor non c’è quindi può servire molto meglio. Non è un caso che quando gioca al coperto le sue percentuali di servizio siano molto più alte, e questo è fondamentale per il suo gioco. Ecco perché indoor è molto meglio che all’aperto, è uno difficile da battere per tutti”.

    Lendl ha quindi spiegato cosa ha portato il tedesco a sconfiggere Nadal a Bercy: “Ho visto un po’ di Zverev contro Rafa a Parigi, quella partita è stata assai difficile per Nadal. Non può correre intorno al suo rovescio, ha colpito più rovesci nel match di quanto non faccia di solito in una partita. Non ricava molto dal servizio, la palla arriva un po’ più velocemente e questo non gli permette di lavorare col diritto. Quando deve spingere dritto, con colpi più piatti, non può controllare i punti come fa al solito. Questo spiega i problemi di Rafa, e quelli che gli ha provocato Zverev”.
    Ultime parole per Murray, che come Zverev ha allenato (con successo) in passato. Hanno fatto molto rumore, soprattutto in UK, le parole al veleno di Mats Wilander qualche settimana fa, che poco velatamente consigliava allo scozzese di ritirarsi velocemente se non sarà in grado di tornare al massimo livello. Di parere opposto Lendl: “Prima che vincesse il suo ultimo US Open, la gente chiedeva a Sampras perché non si ritirasse… Io ho sempre detto che Sampras si era guadagnato il diritto a ritirarsi quando meglio credeva. Per me, per Andy è la stessa cosa, può giocare quanto vuole e ritirarsi quando meglio crede, e fa bene a continuare a giocare finché sente passione per lo sport e si diverte in campo”.

    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

  • in

    Daniil Medvedev rinnova con Lacoste per i prossimi 6 anni

    Daniil Medvedev RUS, 1996.02.11

    Daniil Medvedev, numero quattro della classifica mondiale, ha annunciato questo giovedì il rinnovo del suo contratto di equipaggiamento con il marchio francese Lacoste, fino al 2026.Ciò che ha sorpreso in questa notizia non è stato il rinnovo del legame, ma la lunga durata, molto rara, in accordi di questo tipo.

    “Lacoste è orgogliosa di annunciare il rinnovo del contratto per l’astro nascente Daniil Medvedev fino al 2026”, ha annunciato il marchio francese in un comunicato.
    Medvedev, che è uno degli otto giocatori qualificati per le Finals ATP e che ha recentemente vinto l’ATP Masters 1000 di Parigi Bercy, ha forti legami con la Francia, che vanno oltre questa questione commerciale. Il moscovita è allenato dal francese Gilles Cervara e trascorre gran parte del suo anno in un’Accademia nel sud della Francia LEGGI TUTTO

  • in

    Novak Djokovic insegue due record di Roger Federer. In caso di successo alle Finals supererà in Marzo il record di settimane da n.1 del mondo dello svizzero

    Novak Djokovic e Roger Federer nella foto

    Il numero uno del mondo Novak Djokovic insegue due importantissimi record di Roger Federer a Londra nelle ATP Finals in programma la prossima settimana.Il 33enne serbo ha due cose nella testa: il sesto titolo alle ATP finals – eguagliando il record del 39enne svizzero, assente nel 2020 – e il record di Federer per il numero di settimane in testa alla classifica mondiale (310).

    Federer è il più grande campione nella storia di questo torneo con sei successi – 2003 (Houston), 2004 (Houston), 2006 (Shanghai), 2007 (Shanghai), 2010 (Londra) e 2011 (Londra) – in dieci finali disputate e il serbo ha cinque trofei (in otto finali) nel 2008 (Shanghai) e dal 2012 al 2015 (sempre a Londra). Il serbo è al secondo posto in questa lista di campioni appaiato a Ivan Lendl e Pete Sampras.
    Per quanto riguarda la classifica, i conti sono un po ‘più complessi. Attualmente con 294 settimane in cima alla classifica, Djokovic può raggiungere solo 311 e superare Federer l’8 marzo 2021, ma un titolo a Londra (senza sconfitte nella fase a gironi gli garantirà automaticamente) che sarà il numero uno fino a quella data , poiché è matematicamente impossibile essere superati con il nuovo sistema di Ranking ATP. LEGGI TUTTO

  • in

    ATP Finals: Berrettini e Shapovalov sono i sostituti e avranno un gettone da 73.000 dollari

    Matteo Berrettini ITA, 1996.04.12

    Matteo Berrettini, numero 10 al mondo, e il canadese Denis Shapovalov, 12° ATP, sono i due giocatori che questa settimana si recheranno a Londra per il ruolo di ‘alternate’, sperando di competere in caso di abbandono di uno o più tennisti nell’edizione 2020 delle Finals ATP, come è già successo più volte in passato.

    L’azzurro, che nel 2019 era tra gli otto, è il primo giocatore ad essere stato escluso nell’edizione di quest’anno, mentre il 21enne canadese è stato chiamato dopo Gael Monfils e Milos Raonic che hanno annunciato di non voler partecipare.
    Anche se non andranno in campo, sia Berrettini che Shapovalov avranno un compenso di 73.000 dollari come già capitato ad altri negli scorsi anni. LEGGI TUTTO

  • in

    Sorteggiati i due gironi delle ATP Finals 2020. Djokovic con Medvedev, Nadal con Thiem. Berrettini prima riserva

    ATP Finals, ultimo anno a Londra

    E’ appena uscito il sorteggio dei due gironi delle Nitto ATP Finals 2020, al via domenica prossima presso la O2 Arena di Londra. Sarà la dodicesima ed ultima edizione ospitata nella capitale inglese, dal 2021 il Masters di fine anno si svolgerà a Torino.
    Ecco la composizione dei due gruppi:
    TOKYO 1970 group: Novak Djokovic – Daniil Medvedev – Alexander Zverev – Diego Schwartzman

    LONDON 2020 group: Rafael Nadal – Dominic Thiem – Stefanos Tsitsipas – Andrey Rublev

    Gli incontri di round robin si svolgeranno da domenica 15 a venerdì 20 novembre.
    La sessione pomeridiana inizierà alle 12 (orario di Londra) con un doppio; non prima delle 14 il match di singolare.
    La sessione serale vedrà un doppio alle 18 (17.45 di venerdì) ed il singolare non prima delle 20.
    La finale del doppio si giocherà domenica 22 novembre alle 15.30; la finale di singolare non prima delle 18.
    Il prize money complessivo è di $5,700,000.
    Matteo Berrettini e Denis Shapovalov saranno la prima e seconda riserva, in caso di forfait di uno degli otto qualificati. LEGGI TUTTO

  • in

    ATP Sofia: Jannik Sinner rimonta un set Alex De Minaur e domina il terzo. Vince una grande battaglia che lo porta in semifinale vs. Mannarino

    Jannik Sinner

    Jannik Sinner supera in tre set (6-7 6-4 6-1) Alex De Minaur e si qualifica per le semifinali all’ATP 250 di Sofia. Una vera battaglia, con i due giovani che per oltre due ore hanno scambiato con ritmi notevoli dal fondo, producendo un buonissimo spettacolo e regalando grandi emozioni. La partita nei primi due set si è giocata su pochi punti: bravo De Minaur nel tiebreak del primo a trovare un paio di accelerazioni decisive; bravissimo Sinner da metà del secondo set, quando si è preso grandi rischi in risposta compiendo gli allunghi decisivi, e quindi spaccando il match all’inizio del terzo con un ritmo infernale. Lì De Minaur è parso quasi impotente di fronte al forcing di Jannik.
    Ma ancor più importante per la vittoria – e per la crescita – dell’azzurro è come sia riuscito a “cavarsi da buco” in game di servizio decisivi nel secondo set. Sotto pressione, sotto nel punteggio, proprio in quelle fasi Jannik ha tirato fuori il meglio del suo repertorio: ottime prime, diritti poderosi, rovesci precisi e soprattutto se li è giocati lui, senza aspettare, senza timore. Così ha strappato il servizio al rivale, di forza. Classe e personalità, le doti dei campioni. Jannik ha giocato complessivamente bene, mettendo in mostra quel pressing in progressione che a tratti è stato incontenibile. Ha commesso qualche errore di troppo col diritto, ma i ritmi erano talmente alti che ci stanno. Sorprendente il rendimento di De Minaur col diritto fino a metà del secondo set: pochi errori rispetto a quanto commette di solito, ed stato questo, insieme alla sua grande qualità in risposta, che l’ha tenuto ampiamente in partita fino al 4-3 del secondo. Lì qualcosa si è rotto: ha accelerato i tempi, ha sentito la pressione crescente del pressing di Jannik, ed è calato commettendo troppi errori in spinta da destra. Sinner è stato bravissimo ad approfittarne, gli ha tolto campo e così, senza poter giocare anche sull’anticipo, De Minaur è stato normalizzato, buttato solo a rincorrere. Ottimo Jannik in tutto il terzo set, ha strappato con violenza, come uno scalatore sullo Zoncolan, facendo il vuoto. Un successo importante, che conferma la crescita mentale e tecnica di Jannik. Potente, continuo, un vero martello.
    Ecco la cronaca del match.
    Sinner serve il primo 15 del match. Servizio e diritto subito efficaci, 30-0. De Minaur aggredisce immediatamente la seconda di servizio dell’azzurro, trovando una risposta vincente lungo linea. E’ la conferma di quanto sia importante per Jannik il rendimento della prima. Sinner muove lo score, avanti 1-0. Parte bene anche Alex con la battuta, a 15 tiene il suo primo game di servizio. Terzo game, Sinner scivola 0-30, e la terza ottima risposta dell’australiano lo porta 0-40, con Jannik un po’ pigro in uscita del servizio. Cancella la prima con un bellissimo cambio col rovescio slice; segue un Ace esterno da destra; gli è fatale la terza, manda lungo un diritto di scambio. Break De Minaur, bravo a mettere pressione a Jannik con la risposta, il suo colpo migliore. Immediata reazione di Sinner: risponde con grande attenzione, piedi sulla riga a comandare in progressione. Sul 30 pari vince uno scambio durissimo e si procura la palla del contro break. La spreca non controllando la risposta, ma ne ottiene subito un’altra con una fiondata di diritto inside out che sfiora la riga. Se la gioca benissimo Jannik, ma De Minaur trova un’accelerazione di diritto “disperata” in totale allungo che pizzica la riga. Grande intensità e qualità in questo momento! Sinner ancora spinge a tutta in risposta, terza palla break per lui. E’ quella buona: sfonda col diritto, in progressione. Contro Break, 2 pari. Ottimo momento per l’azzurro, trova la prima di servizio, soprattutto è potente e preciso col diritto; De Minaur “sgomma”, rimette tutto, ma perde campo e finisce per incassare il ritmo e la profondità dei colpi di Jannik, che torna avanti 3-2. Il martellamento dell’altoatesino continua anche nel sesto game: rimonta da 40-15 e strappa con un grande forcing una palla break. Prova l’affondo col rovescio cross, ma l’accelerazione muore sul nastro. Si salva l’australiano, 3 pari. Cresce l’intensità degli scambi, anche De Minaur spinge a tutta, entrambi con traiettorie molto lunghe; Sinner cerca qualche sortita in avanti, ma i suoi tocchi sotto rete sono ancora rivedibili. Il set avanza seguendo i turni di servizio, sempre con grande intensità negli scambi. Sinner arriva a due punti dal set sul 5-4 e 30 pari, ma Alex serve bene e spinge, portandosi 5 pari. Entrambi hanno nel rovescio il colpo più stabile e sicuro, ma entrambi forzano soprattutto col diritto, commettendo qualche errore. L’equilibrio non si rompe, si arriva al tiebreak dopo 49 minuti molto intensi. Scambi a grande velocità anche nel “decider”, si sbaglia per il forcing imposto dal rivale, come quando due pugili sul ring picchiano con i piedi saldi in terra e nessuno vuole indietreggiare. Sinner manda di poco largo un diritto lungo linea, è il primo mini-break, sotto 1-3 l’azzurro. Una risposta molto profonda regala a Jannik un punto alla risposta, si gira 3 pari. Sul 4-3 De Minaur, un rovescio bellissimo lungo linea di “Demon” spacca il tiebreak: un vincente che è una mazzata per l’azzurro. Alex chiude il set 7-3, bravo compiere l’allungo nel momento decisivo e vincere un set estremamente equilibrato.

    Secondo set, l’aussie inizia al servizio. Il canovaccio del match resta quello del primo parziale, grande pressione da parte di entrambi con i colpi da fondo, a provocare l’errore del rivale. Molto veloci i primi games, in pochi minuti lo score segna già 3-2 De Minaur, senza break. Entrambi servono discretamente, alla risposta nessuno dei due riesce a ribaltare l’inerzia degli scambi, fino al settimo game. Qua finalmente l’azzurro trova un paio di risposte ficcanti, un paio in totale allungo davvero “feline”. Si va ai vantaggi, da 40-0. Un diritto di Alex passa la rete di un soffio, nemmeno ben centrato, in ritardo Sinner sbaglia. Commette anche un doppio fallo l’australiano, ne approfitta Jannik che forza una grande risposta e si procura la prima palla break del set. Si prende un grande rischio l’azzurro, ancora in risposta, la palla al centro gli esce di un niente. Non demorde Jannik: ribalta lo scambio successivo, entra in campo coi piedi e accelera di diritto. Seconda palla break, ed è pure seconda di servizio. Lungo il diritto di De Minaur! BREAK Sinner, avanti 4-3 e servizio. Si fa prendere alla frenesia l’azzurro, invece di continuare a macinare con la sua progressione colpo dopo colpo, accelera un po’ i tempi e forza lungo un paio di pallate che gli costano un pericoloso 15-40. Lo aiuta De Minaur, che a sua volta butta via le due chance con due errori. Ora serve bene Sinner, fa il pugno quando trova un rovescio lungo linea vincente che gli vale il quarto punto di fila e il 5-3. Resta in scia Alex, sotto 4-5. Jannik va a servire per il secondo parziale. E’ molto aggressivo alla risposta De Minaur, si porta 15-30. Strappa malamente un diritto cross Jannik, è 15-40. Cancella la prima chance con un diritto lungo linea favoloso, a grande velocità e rischio; e pure la seconda con una prima molto veloce, che Alex non controlla. Segue una smorzata di Sinner, a sfidare le super-gambe di De Minaur, ben giocata. E’ set point Sinner, ma se lo gioca male, esagerando nella spinta. Chiude l’azzurro al secondo set point, col rovescio di “Demon” che vola via. 6-4 Sinner, un parziale che si è meritato grazie a quello strappo di forza e due reazioni importanti quando si è ritrovato sotto al servizio.
    Terzo set, De Minaur alla battuta. Forza troppo l’australiano, si scompone un po’ col diritto (il colpo meno sicuro). Non si scompone per niente invece Jannik, che sul 30 pari tira una diritto lungo linea da sinistra clamoroso. E’ palla break, e Alex regala un altro diritto in rete. BREAK Sinner, avanti subito 1-0 e servizio. Consolida il vantaggio portandosi 2-0, e continua a martellare anche nel terzo game. L’australiano ha perso sicurezza col diritto, regala qualcosa, ma è Sinner a regalare a tutti l’ennesima accelerazione micidiale, stavolta di rovescio, che gli vale il doppio Break. 3-0 e servizio, Jannik è scappato via, verso la vittoria. In 15 minuti ha spaccato definitivamente il set decisivo, togliendo sicurezza al rivale e prendendo possesso dello scambio. Ora i suoi colpi filano veloci e precisi, mentre De Minaur è all’angolo, a rincorrere, un metro più indietro; e senza anticipo il suo tennis perde terribilmente in efficacia. Con quattro sberle l’azzurro sale 4-0. Ormai non c’è più match. Martella col diritto da ogni posizione, sul 5-1 si porta 0-40, tre match point! Chiude al primo, lungo un diritto di De Minaur. E’ semifinale, affronterà il francese Mannarino. Avanti tutta Jannik!
    Marco Mazzoni

    ATP Sofia

    Alex de Minaur [3]
    7
    4
    1

    Jannik Sinner
    6
    6
    6

    Vincitore: J. SINNER

    Servizio
    Svolgimento
    Set 3

    A. de Minaur

    0-15
    0-30
    0-40

    1-5 → 1-6

    J. Sinner

    15-0
    30-0
    40-0

    1-4 → 1-5

    A. de Minaur

    15-0
    30-0
    30-15
    40-15
    40-30

    0-4 → 1-4

    J. Sinner

    15-0
    30-0
    30-15
    df
    30-30
    40-30

    0-3 → 0-4

    A. de Minaur

    15-0
    15-15
    30-15
    30-30
    40-30
    40-40
    df
    A-40
    40-40
    40-A
    df

    0-2 → 0-3

    J. Sinner

    15-0
    30-0
    30-15
    40-15
    40-30

    0-1 → 0-2

    A. de Minaur

    15-0
    15-15
    15-30
    30-30
    30-40

    0-0 → 0-1

    Servizio
    Svolgimento
    Set 2

    J. Sinner

    0-15
    15-15
    15-30
    15-40
    30-40
    40-40
    A-40
    40-40
    A-40

    4-5 → 4-6

    A. de Minaur

    15-0
    15-15
    30-15
    ace
    40-15

    3-5 → 4-5

    J. Sinner

    0-15
    0-30
    df
    15-30
    15-40
    30-40
    40-40
    A-40

    3-4 → 3-5

    A. de Minaur

    15-0
    30-0
    ace
    40-0
    40-15
    40-30
    40-40
    A-40
    40-40
    df
    40-A
    40-40
    40-A

    3-3 → 3-4

    J. Sinner

    15-0
    30-0
    30-15
    40-15
    ace

    3-2 → 3-3

    A. de Minaur

    15-0
    30-0
    40-0

    2-2 → 3-2

    J. Sinner

    15-0
    30-0
    40-0

    2-1 → 2-2

    A. de Minaur

    15-0
    15-15
    df
    30-15
    40-15

    1-1 → 2-1

    J. Sinner

    15-0
    15-15
    30-15
    40-15
    40-30
    40-40
    A-40

    1-0 → 1-1

    A. de Minaur

    15-0
    15-15
    15-30
    30-30
    40-30

    0-0 → 1-0

    Servizio
    Svolgimento
    Set 1

    Tiebreak

    0-0*
    0*-1
    1*-1
    2-1*
    3-1*
    3*-2
    3*-3
    4-3*
    5-3*
    6*-3

    6-6 → 7-6

    A. de Minaur

    15-0
    30-0
    30-15
    30-30
    40-30

    5-6 → 6-6

    J. Sinner

    15-0
    30-0
    30-15
    30-30
    40-30

    5-5 → 5-6

    A. de Minaur

    0-15
    15-15
    30-15
    30-30
    40-30

    4-5 → 5-5

    J. Sinner

    15-0
    30-0
    40-0
    40-15

    4-4 → 4-5

    A. de Minaur

    15-0
    30-0
    30-15
    40-15
    40-30

    3-4 → 4-4

    J. Sinner

    0-15
    df
    0-30
    15-30
    30-30
    40-30

    3-3 → 3-4

    A. de Minaur

    15-0
    30-0
    30-15
    40-15
    40-30
    40-40
    40-A
    40-40
    A-40

    2-3 → 3-3

    J. Sinner

    0-15
    15-15
    30-15
    40-15
    ace

    2-2 → 2-3

    A. de Minaur

    15-0
    15-15
    30-15
    30-30
    30-40
    40-40
    40-A
    40-40
    40-A

    2-1 → 2-2

    J. Sinner

    0-15
    0-30
    0-40
    15-40
    30-40
    ace

    1-1 → 2-1

    A. de Minaur

    15-0
    30-0
    40-0
    40-15

    0-1 → 1-1

    J. Sinner

    15-0
    30-0
    30-15
    40-15
    ace

    0-0 → 0-1 LEGGI TUTTO