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    Belluno, Da Re non salva niente: “Squadra remissiva dei primi tempi. Pessima figura”

    Di Redazione La ViViBanca Torino trova un nettissimo 3-0 contro la Da Rold Logistics Belluno che spinge la squadra piemontese a +7 dalla zona retrocessione. Dall’altra parte della rete, la squadra di coach Poletto non ha espresso il suo gioco e ad ammonire la squadra è Franco Da Re, direttore generale di Belluno. “Abbiamo preso una severa lezione da una squadra che ha fatto tutto molto bene. Sapevamo che avrebbe giocato così, ma non siamo stati capaci di fare la nostra parte. Gli avversari ci hanno battuto in tutti i fondamentali. Ma soprattutto ci hanno battuto sul piano dell’atteggiamento. Ero convinto che sotto un certo livello non saremmo più scesi, invece questa volta lo abbiamo fatto” è il duro commento che Da Re affida al Corriere delle Alpi nell’edizione odierna. “Se fosse venuto a Torino il solito Belluno avrebbe certamente portato a casa un risultato diverso. Ho rivisto un po’ la squadra remissiva dei primi tempi. Anche nel terzo set, quando siamo andati sopra, non abbiamo mai dato l’idea di poterlo vincere”. Insomma, del match valevole per la 6° giornata di ritorno Da Re non salva neanche una frazione. I 14 punti di Graziani e i 9 di Ostuzzi non sono bastati a trascinare la squadra verso un possibile riscatto: “Il fatto è che a Torino non ci siamo proprio venuti. È stata una delle peggiori prestazioni di tutto l’anno. Perché un conto è se perdi all’inizio, quando ancora stai cercando i meccanismi e gli equilibri. Un altro è se perdi così in questo momento, dopo avere già dimostrato che il tuo valore è un altro. In ogni caso, poche scuse e niente alibi. Dobbiamo riprendere a lavorare a testa bassa. Abbiamo fatto una pessima figura. Nessuno, dal primo all’ultimo, dal sottoscritto a ciascuno dei membri del gruppo, può avere alibi” chiosa Franco Da Re. LEGGI TUTTO

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    Da Rold Logistics in emergenza, Pineto la spunta in tre set

    Ph. Andrea Iommarini
    Alla capolista non si può regalare nulla. Figuriamoci quattro giocatori e la guida tecnica. E invece la Da Rold Logistics Belluno si è presentata all’appuntamento in piena emergenza: fuori causa Giovanni Candeago (sulla via del recupero, in seguito all’infortunio alla caviglia rimediato a fine novembre), il libero Martinez (dito fratturato sotto le festività natalizie) e due elementi della rotazione come il secondo palleggiatore Della Vecchia e Alberto Gionchetti. Può bastare? No, perché mancava pure la guida tecnica (oltre al vice Nesello): Diego Poletto non è salito sul pullman per Pineto. Questo perché il coach potrebbe essere entrato in contatto con un positivo al Covid (comunque da verificare) e si è scelto di non farlo partecipare alla trasferta. 
    LA GARA – Insomma, per spremere punti dal confronto con l’Abba, prima della classe, ci sarebbe voluto un miracolo pallavolistico, più che un’impresa. E la Drl, colpita dal virus dopo Santo Stefano e a secco di partite ufficiali da quasi un mese (24 giorni, per essere precisi), non è riuscita a frenare la marcia di Pineto. O meglio, ha fatto quel che ha potuto: se l’approccio al recupero di campionato si è rivelato molto positivo, alla lunga i bellunesi hanno faticato a contenere il servizio della compagine abruzzese, il cui spessore si è manifestato in vari fondamentali e in ampi tratti del match. Anche se i rinoceronti non si sono risparmiati. E, in particolare nel set d’apertura, sono riusciti a mettere in seria difficoltà i padroni di casa: il parziale è rimasto in equilibrio fino al 18-16, grazie a un paio di ace di Ostuzzi. Ma l’Abba non era in vena di sconti. E dà appuntamento a Graziani e compagni per mercoledì prossimo, quando andrà in scena l’ottavo di finale di Coppa Italia. In campionato, invece, si torna sotto rete domenica (ore 18): alla Spes Arena approderanno i bolognesi della Geetit. 
    L’ANALISI – «Sapevamo che era una partita difficile – è il commento di Franco Da Re, direttore generale e, per una sera, anche allenatore -; non giocavamo da diverse settimane e l’aspetto fisico ha influito. Ci eravamo detti, però, di non cedere e di reggere il più possibile la potenza della prima in classifica. A tratti ce l’abbiamo fatta, a tratti no: è mancata un po’ la battuta, così come la ricezione. E i nostri avversari hanno avuto il sopravvento. Va bene comunque, non era questa la gara da vincere: le sfide che servono per portare a casa la salvezza arrivano ora». 

    ABBA PINETO-DA ROLD LOGISTICS BELLUNO 3-0
    PARZIALI: 25-20, 25-15, 25-15. 
    ABBA PINETO: Del Campo, Calonico 3, Bertoli 15, Marolla, Martinelli 3, Catone 3, Disabato 9, Persoglia 5, Omaggi, Link 10, Fioretti, Orlando, Pesare (L), Giuliani (L). Allenatore: D. Rovinelli.
    DA ROLD LOGISTICS BELLUNO: Maccabruni 2, De Santis 3, Graziani 3, Ostuzzi 8, Piazzetta 4, Mozzato 9; Pierobon (L), Guolla, Milani, Paganin. Allenatore: F. Da Re.
    ARBITRI: Luigi Pasciari e Ugo Feriozzi. 
    NOTE. Durata set 23’, 21’, 19’; totale 1h03’. Pineto: battute sbagliate 17, vincenti 8, muri 6. Belluno: b.s.14, v. 3, m. 1.  LEGGI TUTTO

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    Altro scontro diretto per Belluno: «Grande fiducia, stiamo crescendo»

    Ancora uno scontro diretto: il quarto nelle ultime cinque partite. Dopo la trasferta di Bologna con la Geetit e i confronti casalinghi con Fano e Torino, i bellunesi della Da Rold Logistics sono chiamati ad affrontare un altro sestetto in lotta per mantenere un posto nella Serie A3 Credem Banca. Ovvero, la Gamma Chimica Brugherio: si gioca domani (domenica 21, ore 18: diretta su legavolley.tv) in Brianza. E gli arbitri designati per il match sono Roberto Russo e Simone Cavicchi.
    All’appuntamento, i ragazzi di coach Diego Poletto si presentano con tre punti in più (Brugherio è nel gruppo delle ultime della classe, a quota 4) e sono reduci dal successo interno, al tie-break, contro la ViViBanca: «Alterniamo momenti di grande volley – argomenta il direttore generale, Franco Da Re – ad altri di appannamento. Questo perché ancora non riusciamo a esprimerci in sincrono: se un atleta sfodera una prova eccezionale, poi non è detto che si ripeta la volta successiva. Ma è fondamentale che nessuno scenda sotto una certa soglia di rendimento. Perché è solo a partire da quella soglia che si potrà poi lavorare e crescere». 
    Entusiasmanti i due set iniziali e il tie-break con Torino, poi il buio nel terzo e quarto parziale: direttore, è una questione mentale? 
    «Sì, è come se a volte i ragazzi non avessero fiducia in loro stessi. Alcuni sentono un forte desiderio di rivalsa dopo le ultime annate. E tendono a sovraccaricarsi di tensioni. Dobbiamo scendere in campo con la testa più libera e avere un approccio maggiormente sereno. In altri termini, divertiamoci. Non va mai dimenticato che questo è un gioco». 
    A ogni modo, la Da Rold Logistics è nona e muove la classifica da quattro gare consecutive. 
    «Ed è un aspetto senza dubbio positivo, all’interno di un campionato difficile. Molto più di quanto ci aspettassimo. Non esistono squadre deboli: la stessa Brugherio, pur essendo ultima, è una formazione di valore». 
    Che partita è lecito attendersi? 
    «Mi aspetto innanzitutto una buona prestazione da parte nostra. Abbiamo l’obbligo di tenere l’attenzione al massimo, sapendo che affronteremo un’altra battaglia pallavolistica. Ignoriamo i numeri e la graduatoria, andiamo in Lombardia col massimo rispetto per l’avversario, Ma anche con grande fiducia. Perché stiamo crescendo di gara in gara». 
    Per chiudere, è soddisfatto della risposta del pubblico bellunese? 
    «Sono entusiasta. Al di là aspetto quantitativo, l’aiuto che i tifosi danno ai ragazzi è confortante. Questo era uno dei nostri obiettivi e in parte lo abbiamo già raggiunto. Alla Spes Arena si vive un’atmosfera fantastica, da grande evento. E ogni volta è un’emozione che si ripete».  LEGGI TUTTO

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    Belluno, la prima trasferta è nelle Marche: «Servirà un’impresa»

    Rinoceronti in viaggio: direzione? Macerata. La Da Rold Logistics Belluno partirà già nel primo pomeriggio per raggiungere le Marche, dove domani (domenica 17, ore 18) sarà di scena per la prima gara in trasferta del campionato di Serie A3 Credem Banca. 
    FAVORITA – Dall’altra parte della rete, i ragazzi di coach Diego Poletto troveranno una delle favorite per il salto di categoria: la Med Store Tunit. «Servirà più di un’impresa – afferma il direttore generale, Franco Da Re -. Già di base Macerata ha un organico di rilievo, a cui si aggiunge un’individualità come Angel Dennis: nonostante un’età anagrafica importante, si esprime sempre ad altissimi livelli». Da non trascurare, inoltre, i risvolti logistici: «Tanti dei nostri atleti affrontano per la prima volta una trasferta di questo tipo, in cui si dormirà fuori una notte e la domenica mattina è previsto un allenamento: sono aspetti che dovremo imparare a gestire». 
    VITTIME SACRIFICALI – In ogni caso, se è vero che la bilancia del pronostico pende dalla parte di Angel Dennis e soci (peraltro vittoriosi al tie-break, nell’esordio di Pordenone col Prata), è altrettanto vero che i bellunesi non partono affatto battuti. Al contrario: «Venderemo cara la pelle – riprende Da Re – e di certo non faremo la parte delle vittime sacrificali». Pur a fronte di una sconfitta in quattro set, domenica scorsa la Drl si è resa protagonista di una buona prova contro Pineto: «Ma la prestazione va comunque migliorata. In particolare, dobbiamo crescere negli attacchi di palla alta. E anche in battuta: seguendo le idee di Poletto, ogni servizio deve avere un significato. In più, bisognerà lavorare con estrema attenzione a muro». 
    FIDUCIA – Nessuna esitazione, sul pullman per Macerata salirà pure un bel carico di fiducia: «Il debutto ci ha fatto capire che alcune cose le sappiamo fare bene anche noi – conclude il direttore generale -. Ripartiamo da queste». Va ricordato che la sfida potrà essere seguita in diretta streaming, e gratuitamente, su legavolley.tv.  LEGGI TUTTO

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    Drl Belluno: Franco Da Re è il nuovo direttore generale

    La dirigenza della Da Rold Logistics Belluno si arricchisce di una nuova figura capace di garantire esperienza, professionalità e un’approfondita conoscenza della materia pallavolistica: è quella di Franco Da Re, nominato direttore generale della realtà chiamata ad affrontare il campionato di Serie A3 Credem Banca.
    EPOPEA – «Sono di Vittorio Veneto – si presenta Da Re – e, seppur dall’esterno, ho potuto ammirare l’epopea della Pallavolo Belluno nella massima serie. In più, ho avuto la fortuna di giocare con Stefano Da Rold, Giorgio De Kunovich, Massimo De Grandis: ecco, per me Belluno è un luogo in cui c’è qualità, oltre a una grande voglia di volley». Dopo un rapido colloquio con i vertici societari, a cominciare dal presidente Sandro Da Rold, la decisione è scattata in automatico: «Ma mi aspetto una stagione impegnativa. Non vedo roster “scarsi” nel nostro girone. A ogni modo, se in termini di grinta, entusiasmo e desiderio di lottare coach Diego Poletto riuscirà a ripetere la scorsa annata, allora porteremo a casa quei 4, 5 punti in più in classifica che potrebbero fare la differenza». Al di là della sfera tecnica, quindi, avrà una certo peso l’aspetto motivazionale: «Da questo punto di vista, però, vedo i ragazzi già belli carichi. E sul lavoro di Poletto non ho alcun tipo di dubbio, né di perplessità».
    IMPRONTA – Da Re cercherà di dare anche un’impronta personale: «Il mio ruolo, come quello delle tante persone che gravitano attorno alla squadra, è orientato a trasmettere tranquillità al collettivo. Gli atleti devono pensare solo alla pallavolo e a svolgere al meglio il loro compito. Che non è una passeggiata, visto che alcuni di loro svolgeranno otto allenamenti a settimana. Oltre a questo, porteremo un certo tipo di organizzazione e di struttura per soddisfare ogni esigenza dei ragazzi».
    PERCORSO – Il direttore generale è reduce da un’esperienza nel femminile al Team Conegliano Volley, con cui ha ottenuto la promozione in B1 (battendo in finale playoff la Pallavolo Belluno), senza considerare il lungo percorso a San Donà: «Ora la vera sfida – conclude Da Re – è quella di cavalcare le aspettative della piazza e di riportare entusiasmo anche fuori dal campo». LEGGI TUTTO