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    Da Re: «Ripartiamo dallo spirito sfoderato contro la Moyashi»

    Foto di Roberto Peli
    Una sconfitta non può mai essere accolta con squilli di tromba. Ma, nella pallavolo di oggi, il passivo al tie-break ha più i contorni del pareggio. Specialmente se arriva al termine di una rimonta esaltante e in una delle trasferte più ostiche dell’intero cammino: quella di Pavia contro Garlasco.
    Alla fine la Moyashi ha la meglio per un’inezia (15-13 nel quinto e decisivo parziale), ma la Da Rold Logistics Belluno ha venduto cara la pelle. E confermato i progressi già emersi nell’ultimo periodo: «Voglio fare i miei personalissimi complimenti al gruppo – sono le parole del direttore generale, Franco Da Re -. Non tanto per la rimonta in sé, quanto per lo spirito che ha messo in campo. Uno spirito che chiediamo da tempo e da cui dobbiamo ripartire». 
    La DRL rimane in quinta posizione: «Abbiamo giocato tre set molto buoni, con la giusta determinazione. E la sconfitta finale è legata soprattutto al valore degli avversari. Perché Garlasco ha qualità importanti e atleti di assoluta affidabilità come Giannotti: dalla battuta all’attacco, sa essere sempre incisivo». 
    Ovvio, non tutto è filato alla perfezione. O l’epilogo avrebbe sorriso ai rinoceronti: «Siamo stati pure un po’ altalenanti, è vero. Ma questa è la nostra caratteristica – riprende Da Re – e credo ce la porteremo fino in fondo. Ad ogni modo, qualsiasi atleta sceso in campo ha dato un contributo di rilievo. Grandissima prestazione di Max Ostuzzi, entrando dalla panchina, così come ha fatto bene Guolla, nei turni di battuta. Insomma, c’è da essere ottimisti: abbiamo visto 2 ore e 20 di buona pallavolo, interpretata da formazioni che hanno onorato al meglio questo campionato di A3. Ci portiamo a casa un punto in meno di quanto si sperava, ma con una consapevolezza diversa».  LEGGI TUTTO

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    Da Re: «Il gruppo c’è, ora siamo più uniti e concentrati»

    Com’è dolce il “giorno dopo”. Sì, perché la Da Rold Logistics Belluno si è regalata un sabato sera da urlo, andando a vincere in tre parziali in casa di una Tmb Monselice che ha venduto cara, carissima la pelle. «La pallavolo è uno sport che talvolta presenta dei risultati bugiardi rispetto all’andamento della partita – afferma il direttore generale, Franco Da Re -. E il derby a Monselice è un esempio che calza a pennello. Perché tutti e tre i parziali si sono chiusi con punteggi molto alti e un divario ridotto, ma la risposta da parte nostra è stata molto positiva. 
    Tutti i rinoceronti chiamati in causa hanno dato un contributo tangibile: «Sono stati determinanti due atleti che, la scorsa settimana, avevano un po’ sofferto. E il riferimento è a Novello e Graziani. Questo è sinonimo di un gruppo che c’è. In più, se poi entra Massimo Ostuzzi e manda a terra quattro palloni, allora significa che come collettivo siamo sulla strada giusta». 
    La Da Rold Logistics ha interpretato con grande lucidità il confronto al palasport di Schiavonia: «Non abbiamo dimenticato San Donà e lo abbiamo dimostrato nel momento in cui siamo finiti sotto 5-0, nell’ultimo set. Forse un paio di settimane fa avremmo mollato, invece siamo rimasti connessi e abbiamo confezionato un parziale importante, riuscendo a recuperare. Anche coach Colussi è intervenuto nel migliore dei modi per sistemare l’assetto della squadra». Il rendimento dei rinoceronti lievita: «I ragazzi hanno capito gli errori del passato e non li hanno ripetuti. Siamo più concentrati, uniti, agonisticamente arrabbiati. E questo vale in partita, così come in allenamento». 
    Sei punti conquistati degli ultimi sei disponibili rappresentano un buon viatico in ottica futura: «Finalmente abbiamo messo in fila due buone prestazioni. E ora dobbiamo salire a tre». Perché domenica prossima, alla Spes Arena, arriva Mirandola: «A dispetto della classifica, è una buona squadra. Ma noi vogliamo ottenere punti in casa. Il nostro pubblico merita una vittoria piena, un risultato rotondo. E, soprattutto, merita di vederci giocare come a Brugherio e Monselice».  LEGGI TUTTO

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    Da Re: «Il successo in Brianza? Frutto del lavoro di tutti»

    Meraviglioso e a volte crudele. Questo è lo sport. Questa è la pallavolo. Crudele, perché la rimonta subita a Santo Stefano, contro il Volley Team San Donà, rischiava di lasciare il segno. Meraviglioso, perché offre sempre un’occasione di riscatto. Occasione che la Da Rold Logistics Belluno ha colto al volo a Brugherio, dove ha superato in quattro set i padroni di casa della Gamma Chimica. E ora anche il quadro generale assume ben altra connotazione: perché i rinoceronti salgono al quinto posto, insieme a Parma e San Giustino. E la quarta piazza, occupata da Macerata, è appena tre lunghezze più su: «Avevamo la necessità di ottenere un risultato positivo, ma soprattutto di sfoderare una buona prestazione – argomenta il direttore generale della DRL, Franco Da Re -. E l’abbiamo portata a casa».
    Non era facile contro i giovani “Diavoli Rosa”. E, per di più, senza Matteo Mozzato, indisponibile all’ultimo momento per un attacco influenzale: «I ragazzi, tutti insieme, hanno fatto quadrato. E agito bene nell’intero arco del match, anche se quel primo set poteva costarci caro. Nel secondo parziale c’è stata una reazione e abbiamo messo in campo la nostra superiorità tecnica. Brugherio aveva qualcosa in più dal punto di vista fisico, ma la gara è stata interpretata al meglio».
    Determinante il contributo dei due giovani centrali, Stufano e Guastamacchia: 39 anni in coppia. E all’esordio nel campionato di A3: «I due “ragazzini” meritano dei complimenti speciali, hanno offerto una prestazione eccezionale – prosegue Da Re -. Abbiamo poi rivisto Saibene su buoni livelli ed è stato decisivo pure Filippo Maccabruni, per come ha saputo gestire il gioco».
    Quella in Brianza è una vittoria di squadra. Anzi, dell’ambiente: «Il lavoro della società, nel motivare il gruppo, ha dato i suoi frutti – conclude il direttore generale -. Per tagliare traguardi importanti, lo sappiamo, serve il contributo di tutti: dai giocatori allo staff, passando per i dirigenti e il club in generale. Mi auguro che, da qui in avanti, la squadra possa continuare su questo trend. Ed esprimersi anche meglio di così». Magari già da sabato, quando a Monselice andrà in scena l’anticipo del derby contro la TMB. A questo proposito, è disponibile il pullman dei tifosi: per prenotare un posto, basta contattare il 389.0848068. LEGGI TUTTO

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    Due mesi a digiuno: la Spes Arena non è più un fattore

    A un certo punto della stagione, sembrava che la Da Rold Logistics fosse afflitta dal “mal di trasferta”. Nel senso che i punti arrivavano quasi esclusivamente da confronti interni. Ora, invece, non è più così, da un paio di mesi a questa parte. E nemmeno il derby veneto di Santo Stefano ha invertito la tendenza, visto che il Volley Team San Donà si è imposto al tie-break e in rimonta. Lasciando a bocca asciutta un pubblico che, tra le mura domestiche, non esulta da fine ottobre. Ora come ora, quindi, la Spes Arena non è più un fattore. 
    Lo certificano pure i numeri: dopo 14 giornate di campionato, la squadra di coach Gian Luca Colussi ha 20 punti: 10 dei quali sono stati confezionati lontano da Belluno. Di conseguenza, la metà esatta del fatturato. Estremizzando, ma non troppo, se la classifica della DRL non desta particolari preoccupazioni, è soprattutto grazie alle performance esterne. 
    La causa di un simile cambio di scenario? Difficile individuarla. Come sottolinea il direttore generale, Franco Da Re: «Ho provato un senso di umiliazione dopo aver visto quanto pubblico c’era contro San Donà. La carica che arriva dalle tribune, di solito, è un valore aggiunto: i nostri tifosi ci sono sempre stati vicini. Ci hanno sempre aiutato. Per questo ritengo che la chiave di certi risultati non sia legata a un discorso di casa o trasferta: è necessario lavorare di gruppo, sistemare i dettagli e migliorare quella serie di situazioni in cui non ci si deve accontentare di aver fatto benino». 
    Archiviati due parziali di grande livello, è calata la notte: «Nessuna scusa, abbiamo sbagliato tre set in maniera importante – conclude Da Re – e quando nel quinto abbiamo provato a reagire era ormai troppo tardi. Nella prima metà di gara siamo stati squadra, poi molto meno. In generale, è necessario migliorare per non rimanere un’eterna incompiuta».  LEGGI TUTTO

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    Da Re: «Ora regaliamoci un girone di ritorno importante»

    Il primo tie-break stagionale della Da Rold Logistics sfocia in una sconfitta, che sconfitta non è. Perché a Macerata, contro la Med Store Tunit, matura un punto preziosissimo. Soprattutto in chiave futura: nelle Marche, infatti, i rinoceronti hanno avuto l’ulteriore la conferma che, in questo campionato scandito dall’equilibrio, non esistono partite impossibili. Specialmente se il livello di gioco, e di attenzione, è in linea con quello espresso dai bellunesi, nell’atto finale del girone d’andata. 
    «È giusto ritenersi soddisfatti per il punto portato a casa – afferma il direttore generale, Franco Da Re – al termine di una gara lunga, intensa, difficile e che ha cambiato faccia varie volte. Forse meritavamo perfino qualcosina in più. O almeno, questa era la sensazione. In ogni caso, la squadra c’è, è viva, sta reagendo». Ci è mancato davvero poco per l’impresa: «Si è vista, magari più di altre volte, la differenza in termini di esperienza con chi gioca nella fascia alta della graduatoria. In qualche occasione abbiamo sprecato delle opportunità rilievo». 
    Una brillante prova del collettivo, quindi, in cui hanno brillato pure i singoli: «Saibene ha dato un grande contributo, si è fatto trovare pronto. E rappresenta una freccia in più a nostra disposizione. Ancora una volta, inoltre, merita i complimenti Alessandro Stufano: pur essendo neofita di questa categoria, sta compiendo dei passi da gigante. Ma è l’intera squadra da elogiare: nessuno dei nostri, confrontato con il pari ruolo avversario, ha sfigurato. Al contrario».
    Ora la mente è già focalizzata sul prossimo match, in programma nel giorno di Santo Stefano, alla Spes Arena (ore 16), contro il Volley Team Club San Donà: «Ripartiamo dal risultato di Macerata – conclude Da Re -. Lavoreremo tutti per colmare il gap di inesperienza, facendo leva su una maggior freschezza e serenità in alcuni momenti delle gare. Vogliamo regalarci un girone di ritorno importante, anche perché abbiamo consolidato alcune certezze. E continueremo a migliorare».  LEGGI TUTTO

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    Franco Da Re: «Il lavoro in palestra ha dato i suoi frutti»

    La Da Rold Logistics Belluno torna da San Giustino con una vittoria che vale doppio. O forse anche triplo. Perché permette di ritrovare il feeling con i tre punti (mai ottenuti nel mese di novembre, prima della trasferta in Umbria), di agganciare la quarta piazza della graduatoria, scavalcando proprio l’ErmGroup. E di riportare in attivo un bilancio generale in cui il numero di vittorie (5) è superiore a quello delle sconfitte (4). 
    MARGINI – Per la soddisfazione del direttore generale, Franco Da Re: «Il lavoro in palestra ha dato i suoi frutti. Complimenti allo staff tecnico, a coach Colussi, al vice Malaguti. E alla squadra per aver messo in pratica quanto preparato durante la settimana. Ma abbiamo ancora degli importanti margini di miglioramento. Pure a San Giustino, potevamo gestire meglio alcune situazioni: in attacco, per esempio, abbiamo commesso diversi errori. Anche se è pur vero che questa è stata una dimostrazione di carattere, in cui la voglia di vincere ha fatto la differenza». 
    SUDORE E FATICA – In sede di preparazione al match, la DRL si è soffermata sui suoi talloni d’Achille: «Ci siamo concentrati, in particolare, su alcuni fondamentali, come muro e difesa. E il risultato si è visto. Peraltro contro una buonissima compagine, che ha venduto cara la pelle fino all’ultima palla. Sono tre punti ottenuti con sudore, fatica e personalità, a maggior ragione dopo un primo set piuttosto difficile. Poi, nel corso del match, siamo migliorati parecchio. Nel quarto parziale, pur essendo in svantaggio di tre lunghezze, c’era la sensazione che potessimo girare la gara a nostro favore. E così è stato».  
    CONVALESCENZA – Ma il direttore generale tiene tutti sulla corda: «Non illudiamoci di essere guariti, siamo sempre in convalescenza. Dobbiamo continuare a lavorare forte, forte, forte durante la settimana. E recuperare i ragazzi che stanno meno bene». Come Francesco Guastamacchia: ill centrale non è partito per San Giustino, insieme ai compagni, a causa di un’influenza debilitante. Però scalpita per tornare sotto rete: già da domenica 4 dicembre, quando alla Spes Arena approderà la WiMore Parma. Attenzione all’orario: si parte un’ora dopo rispetto al solito. E, di conseguenza, alle 19.  LEGGI TUTTO

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    Da Re: «Buona prova, la Da Rold Logistics si è ritrovata»

    «La prova in Abruzzo ci lascia abbastanza contenti, il risultato ovviamente no. Ma possiamo migliorare molto». Ad affermarlo è il direttore generale della Da Rold Logistics Belluno, Franco Da Re. 
    A CONTATTO – Perché è vero che, nelle ultime due trasferte, i rinoceronti non hanno raccolto alcun punto (e neppure un set: il bilancio, sotto questo profilo, è di 0-6), ma è altrettanto vero che i progressi manifestati dal collettivo di coach Colussi danno fiducia: «Eravamo consapevoli delle difficoltà della partita – prosegue Da Re – e del valore di Pineto. Per questo, cercavamo più la prestazione del risultato. E per larghi tratti della sfida siamo stati a contatto. Poi l’Abba ha messo in evidenza le proprie individualità e ha vinto con merito, però la nostra squadra si è ritrovata. E ha fatto bene». 
    ESPERIENZA – Qualcosina, in provincia di Teramo, è inevitabilmente mancato. Perché per uscire indenni dal PalaVolley Santa Maria è obbligatorio rasentare la perfezione: «In alcuni frangenti ci siamo forse aiutati poco l’uno con l’altro. Dobbiamo lavorare su questo e metterci maggior impegno. È evidente che non abbiamo le individualità, la fisicità o l’esperienza di determinate formazioni di questo campionato, ma il gruppo c’è». Non è passata inosservata la sensibile differenza di età tra i due palleggiatori. Sì, perché Matteo Paris è del 1983, Maccabruni del 1999: «Parliamo di ben 16 anni di margine. E il gap non è solo legato all’aspetto anagrafico, ma al vissuto pallavolistico». 
    CERTEZZA – Ora l’attenzione è rivolta sul confronto di domenica (ore 18), alla Spes Arena, contro il Monge-Gerbaudo Savigliano: «Ripartiamo da Pineto con qualche certezza in più – conclude Da Re -. In settimana siamo cresciuti parecchio, adesso però è necessario migliorare, cercando allo stesso tempo di recuperare gli infortunati. Novello e Saibene, per esempio, hanno qualche problemino, Candeago si sta avvicinando al momento del rientro effettivo, mentre Guastamacchia è stato fermato dalla caviglia. A quel punto, potremo lavorare al meglio sul gioco d’insieme».   LEGGI TUTTO

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    Da Re: «Largamente insufficienti, un gigantesco passo indietro»

    La Da Rold Logistics Belluno si lecca le ferite dopo il secondo passivo nel campionato di Serie A3 Credem Banca: un passivo, quello maturato al Palasavena con la Geetit Bologna, netto nella forma. E, a detta del direttore generale Franco Da Re, anche nella sostanza: «In realtà il risultato è bugiardo. Siamo andati vicinissimi a vincere due set su tre? Vero, ma non lo avremmo meritato nella maniera più assoluta. I parziali dicono che siamo sempre stati in partita, in realtà non è così. Prestazione largamente insufficiente: abbiamo fatto male sotto tutti i punti di vista». 
    I rinoceronti scendono di tre posizioni nella graduatoria: «Quando una squadra, nei momenti decisivi, sbaglia le ultime due battute o i secondi tocchi, è evidente che denoti dei limiti non indifferenti, su cui sarà necessario lavorare e intervenire molto rapidamente». 
    Non rimane che prendere spunto dagli sbagli commessi e ripartire: «La Geetit ha fatto ciò che doveva e merita i complimenti – prosegue il direttore generale della DRL – ma noi non abbiamo messo in pratica nulla di quanto sapevamo. È un passo indietro gigantesco rispetto alla sfida con Garlasco e non c’entra nemmeno il fattore ambientale. Perché, in tutta sincerità, si sentiva più il tifo per noi, rispetto a quello della squadra di casa». 
    Da Re allarga i confini della sua analisi: «Era un banco di prova importante. Ed era, soprattutto, il momento di capire il nostro valore. Dovremo riflettere molto profondamente perché se ogni volta in cui usciamo dal nostro impianto troviamo simili difficoltà, significa che non siamo una squadra di alto livello. Fare fatica in trasferta è normale, ci sta, però il risultato va portato a casa. E noi siamo andati lontani, lontani, lontani dal conquistare il successo». 
    Ora all’orizzonte c’è la trasferta di Pineto con l’Abba capolista. Ma non solo: «Il tempo per lavorare in palestra non è poi così tanto – conclude Da Re – e gli aspetti da migliorare sono diversi. Tutti dobbiamo lavorare per cambiare direzione, visto che ci aspettano due sfide con avversari di rilievo, come Pineto e Savigliano».  LEGGI TUTTO