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    Recine: “Vogliamo fare qualcosa di importante ai prossimi Europei”

    Di Redazione «E’ sempre molto bello vedere il tuo nome nella lista dei convocati. Logicamente sono molto felice di potere prendere parte ad un nuovo collegiale azzurro e il sogno è quello di essere tra i 14 convocati per gli Europei. Lavoro ogni giorno per raggiungere questo obiettivo, spero proprio di vestire la maglia azzurra dal primo al 19 settembre quando si chiuderanno gli Europei». Così Francesco Recine sintetizza la gioia di essere tra i convocati per l’ultimo collegiale della Nazionale Seniores prima dei Campionati Europei, come riporta La Libertà. Il 25 e 26 agosto sono in programma due amichevoli per la Nazionale del neo allenatore De Giorgi, entrambe contro il Belgio. Ad affrontarle, il gruppo che dal 1 settembre al 19 disputerà il torneo continentale: «E’ un nuovo ambiente, c’è un nuovo allenatore ma il gruppo di fatto è rimasto quello della VNL, un gruppo giovane che da tempo lavora insieme. Ora si aggiungerà qualche giocatore reduce dalle Olimpiadi, l’ambiente è davvero bello, siamo carichi e vogliamo fare qualcosa di importante ai prossimi Europei». Le aspettative verso la Nazionale sono alte, dopo la delusione dell’eliminazione ai quarti di finale, e De Giorgi dovrà essere in grado di soddisfarle: «De Giorgi lo conosco da quando allenava nel 2006 la Lube dove c’era anche mio padre. Ero davvero piccolo e il rapporto con lui era buono, è un buonissimo allenatore, severo quando lo deve essere, ma anche simpatico» LEGGI TUTTO

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    Francesco Recine nuovo acquisto di Piacenza: “Per me è una grande conquista”

    Di Redazione È Francesco Recine il nuovo acquisto di Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza. Talento cristallino nel panorama del volley italiano, il nuovo martello dei biancorossi ha dimostrato nel corso di quest’ultima stagione una continua crescita, fatta di prestazioni decisive che hanno messo in luce tutto il suo potenziale. 185 centimetri di esplosività per il ventiduenne romagnolo, originario di Lugo: Recine è risultato il secondo marcatore stagionale di Ravenna, contando le gare di Regular Season, Play Off 5° Posto e Del Monte Coppa Italia. Per lui 386 punti in 30 partite, numeri che non sono passati inosservati al CT della Nazionale italiana che lo ha convocato per la Volley Nations League in corso a Rimini. Dalla Romagna all’Emilia: Francesco Recine esprime tutta la sua soddisfazione per quella che sarà la sua nuova avventura: “Sono molto contento di aver firmato con una grande società come Piacenza che sta iniziando un nuovo cammino con l’obiettivo di maturare sempre di più. Spero di dare il mio contributo in questa crescita, sono sicuro che come squadra faremo un gran bel campionato, potendo inoltre contare su grandi compagni che saranno al mio fianco. Ci divertiremo, cercheremo di fare del nostro meglio e di vincere più partite possibile. Da una grande società come Ravenna arrivo in un club che ha obiettivi ambiziosi e che punta a fare molto bene. Per me si tratta di una grande conquista, voglio continuare a crescere e aiutare la squadra a vincere”. È la presidente dei biancorossi Elisabetta Curti a dare il benvenuto allo schiacciatore, rivelando anche un simpatico aneddoto: “Francesco è un giocatore che mi piace molto e sono felice che nella prossima stagione vesta i colori di Piacenza. Ricordo un aneddoto simpatico che ci riguarda: in occasione della gara casalinga contro Ravenna, a fine partita ricordo di essermi avvicinata a lui mentre terminava la fase di stretching. Gli ho fatto i complimenti per come aveva giocato e gli ho rivelato che un giorno mi sarebbe molto piaciuto vederlo con la nostra maglia. Nella prossima stagione questo sarà possibile e questo mi fa molto piacere”. Con i genitori ex pallavolisti, anche Francesco ha scelto di intraprendere la carriera nel volley: gli inizi sono a Macerata in Serie D e Appignano in Serie B, poi il passaggio nelle giovanili della Lube. Nel 2017 si trasferisce a Roma nel Club Italia sotto la guida di Monica Cresta dove disputa il campionato di A2. L’esordio in SuperLega avviene con la maglia della sua città, Ravenna, nella stagione 2019/2020. Dopo un anno in Romagna, il classe’99 ha guadagnato una maglia da titolare, scendendo in campo con continuità nel corso di questa stagione, mettendo in luce tutte le sue doti tecniche sia in attacco sia in ricezione. Presenza costante nelle giovanili della Nazionale, nel 2019 Recine ha conquistato una medaglia d’argento ai Mondiali Under 21 disputati in Bahrain. Sempre in quell’anno, il romagnolo è stato convocato dal CT Gianlorenzo Blengini in occasione della Volleyball Nations League, facendo il suo debutto ufficiale nella gara vinta contro la Serbia. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Il Pagellone di Paolo Cozzi – Stankovic ringiovanito, Recine sfiora l’impresa

    Di Paolo Cozzi
    Passano gli anni, ma la Coppa Italia rimane un affare privato per le Big Four che per la quarta volta di fila si presentano compatte alle semifinali. Tutto facile come da pronostico per Civitanova e Trento, chiude con un secco tre a zero anche Modena, che nel match sulla carta più equilibrato mette subito sotto Monza e con una gran prova in battuta e difesa si aggiudica il prezioso pass per Bologna. Fatica più del previsto, invece, una Perugia apparsa molto fallosa e contratta, ma che ritrova dopo una lunga attesa il proprio capitano Atanasijevic e anche Russo.
    Civitanova è brava a non sprecare energie e a far ruotare tutti i suoi effettivi, approfittando di una Padova che schiera il giovane Ferrato al palleggio. Troppo grande il divario tecnico fra le due formazioni, con i marchigiani che chiudono con il 71% di efficacia e Juantorena (voto 8) che chiude con un ottimo 8 su 8 in attacco…. Come sempre quando c’è odore di Coppe il cubano diventa una macchina e incanta con la sua classe. Bene anche Rychlicki (voto 7,5), in crescita in queste ultime uscite, e De Cecco (voto 8), ottimo oggi e pronto a togliersi di dosso la nomea che lo vuole spesso secondo classificato…
    Per Padova niente da recriminare in una partita dal risultato già scritto: attacco completamente sottotono e fase muro che non riesce mai a trovare il guizzo giusto per impensierire i cucinieri. Molto in difficoltà anche il giovane Bottolo (voto 4,5), ma è difficile predicare nel deserto. Chi non tradisce mai è il libero Danani (voto 7,5), giocatore che davvero è un top player mondiale in ricezione.
    Tutto facile anche per Trento, ormai in striscia positiva da più di 2 mesi, squadra sempre più solida e sicura di se e pronta a riportare all’ombra del Monte Bondone quei successi che sono parte integrante del DNA trentino. Giannelli (voto 8) fa correre i suoi attaccanti e affila le armi per tentare l’assalto a Bologna. Lucarelli (voto 7,5) è su valori assoluti e pronto a dimostrare di essere un top player anche nei momenti caldi della stagione, Nimir (voto 8,5) è semplicemente straripante e pronto per trascinare la sua banda al successo. Se a questo uniamo due centrali concreti in attacco e solidi a muro, una buona ricezione e una batteria di battitori da far tremare le gambe… ecco che forse abbiamo la candidata numero uno alla Coppa.
    Manca il salto di qualità Milano, che non riesce mai a impensierire i gialloblu soprattutto a muro e in battuta. Peccato perché l’arrivo di Urnaut (voto 5) sembrava aver rilanciato le ambizioni dei meneghini verso le alte quote. Si salva Ishikawa (voto 7), ma Patry (voto 5) fatica ad essere quel trascinatore che tanto bene aveva fatto a Cisterna.
    Perugia soffre, vede spalancarsi la porta degli Inferi, ma è brava a chiudere a suo favore il secondo set e a traghettare in porto una partita in cui spiccano gli errori gratuiti in attacco e battuta e i ben 9 ace subiti. Campanello d’allarme forte per una squadra costruita per vincere e che quest’anno, complici anche i tanti infortuni, stenta a trovare continuità di rendimento. Un bel peso sulle spalle di Travica (voto 6), che però vive di adrenalina e grinta, mentre bene Plotnytskyi (voto 7,5), da rivedere in una semifinale con molta più pressione addosso. Nota positiva il rientro di Atanasijevic (voto 7) dopo i continui problemi al ginocchio.
    Brava Ravenna a far vedere i sorci verdi a Perugia con statistiche più basse in tutti i fondamentali. Da elogiare il modo dei ragazzi di interpretare la partita, un muro come sempre molto preciso e rigoroso e una battuta che rischia di mandare all’altro mondo le ambizioni umbre. Su tutti ottimo Recine (voto 8) che è andato davvero vicino a fare un bello sgambetto a papà Cisco, DS di Perugia!
    Ultimo match di giornata, lo scontro fra Modena e Monza vedeva i monzesi leggermente favoriti, ma la squadra di Giani, pur complicandosi la vita più di una volta nel corso dei set, con una ottima prova corale e di atteggiamento si prende una qualificazione importante per una squadra che sta trovando linfa vitale nei giovani. Lavia (voto 6,5) fatica sicuramente tanto in attacco, ma rimane “sul pezzo” e dà una gran mano in ricezione mentre Petric (voto 7) dopo qualche partita in affanno torna importante terminale in attacco. Schianta primi tempi sui 3 metri come se fosse ancora un ventenne Stankovic (voto 8), che quando ha la palla come piace a lui dimostra che a 35 anni è ancora l’asticella da raggiungere in attacco!
    Per Monza una battuta d’arresto che ci sta, ma non nelle proporzioni con cui poi è arrivata. La sensazione è che la squadra sia scesa in campo attanagliata dalla tensione di poter vincere e che non abbia trovato in Dzavoronok (voto 4) quel leader di cui tanto avrebbe bisogno per fare un ulteriore salto di qualità. LEGGI TUTTO

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    Pallavolo Supervolley, Camilla Mingardi è il volto del numero di dicembre

    Foto Facebook UYBA Volley

    Di Redazione
    Pallavolo Supervolley è in edicola con il numero di dicembre e in copertina c’è un volto nuovo, l’opposto di Busto Arsizio Camilla Mingardi.
    Nel Mondiale del 2018 era stata l’ultima delle escluse, oggi, con percentuali da top player vuole convincere Mazzanti a portarla ai Giochi. “Paola Egonu è più forte di me, ma una nazionale è composta da dodici giocatori che devono essere pronti e all’altezza se chiamati in campo. Posso giocare anche schiacciatrice se servisse. A Busto voglio dimostrare che reggo benissimo un campionato di livello”.
    Ambizioso e determinato, anche Francesco Recine a Ravenna sta facendo sogni in grande. Lo schiacciatore è figlio d’arte e l’altezza non è un problema. “Sono troppo basso? Chiedete a Samuele Papi se i centimetri gli sono bastati”. Non solo storie, è anche tempo di bilanci.
    Del numero uno della pallavolo, il presidente Pietro Bruno Cattaneo, che lascia la presidenza della Federazione dopo un solo quadriennio. E quelli più scanzonati del Classificone, che ripercorre un anno segnato dal Coronavirus e dallo slittamento dei Giochi al 2021. Imperdibili poi le rubriche. Due firme d’eccezione come Simone Giannelli e Miriam Sylla raccontano questo 2020 con i loro occhi e le loro parole. E non mancano gli appuntamenti storici. Se l’intervista doppia mette uno di fronte all’altro due pezzi da novanta della nostra recente storia azzurra, oggi con ruoli nuovi, Alessandro Fei e Antonella Del Core, “Una certa idea di mondo” ci porta a viaggiare nella vita del palleggiatore di Piacenza Michele Baranowicz. Ad aprire le danze però è sempre l’inviata speciale Rachele Sangiuliano e questa volta tocca all’oro olimpico Aldo Montano, che a Tokyo scenderà in pedana per la sua quinta e ultima partecipazione ai Giochi, rispondere alle sue domande.
    (Fonte: Instagram Lega Volley) LEGGI TUTTO

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    Ravenna, Recine: “Dobbiamo ripartire dal terzo set di Perugia”

    Di Redazione
    Giovanissimo figlio d’arte, Francesco Recine nonostante la sua altezza (185cm) ha dimostrato più di una volta di esserselo guadagnato il posto da titolare nella Consar Ravenna, più per suoi meriti che per il cognome che porta. Forte in secondo linea, anche in attacco ha fatto vedere delle ottime cose se si pensa all’altezza media dei giocatori di pallavolo di oggi.
    Lo schiacciatore ravennate classe ’99, intervistato dal Corriere dello Sport, si è raccontato a tutto tondo, con lo sguardo già rivolto al match di domenica contro la NBV Verona.
    «Se dovessi utilizzare un aggettivo per presentarmi direi che “versatile” è quello giusto. Non mollo mai, soprattutto nei fondamentali di seconda linea. Mi arrendo solo quando il pallone ha toccato terra, ma parto con l’idea che devo arrivarci, che devo-riuscire a tenerlo in gioco e ogni tanto qualche miracolo mi riesce anche. Per quelle che sono le mie caratteristiche fisiche mi sento ripetere da tempo che, per giocare ad alti livelli, devo ricevere “come una macchinetta” e sto lavorando tanto, ogni giorno, sulla ricezione per migliorarmi sempre di più ma, nel frattempo, non tralascio i fondamentali di attacco e qualche risultato si vede. Contro muri altissimi devo ingegnarmi se voglio che il pallone finisca a terra. Posso migliorare, ancora parecchio, in battuta. È vero che ogni tanto metto in difficoltà le ricezioni avversarie ma, subito dopo, mi chiedo come possa essere accaduto perché non è certo il servizio la mia arma letale. Il paragone con Samuele Papi? Stiamo parlando del mio maestro, del mio modello, la strada è ancora lunghissima anche solo per avvicinarmi a quello che ha fatto lui».
    Domenica al PalaDeAndrè arriva Verona. «Altra battaglia durissima. Partita difficile ma non impossibile, anche se possono contare su attaccanti di livello eccelso come Kaziyski e Boyer; tanto per fare due nomi. Noi dobbiamo ripartire dal terzo set di Perugia, giocato alla pari e provare a muovere ancora la classifica. Ci mancherà il nostro pubblico, anche quel poco che era venuto nelle ultime sfide. Non sarà facile ma nulla è facile in questa stagione». LEGGI TUTTO

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    La Consar concede il bis e si gusta il brindisi in Coppa

    Dopo la Top Volley, anche la Gas Sales Piacenza si arrende alla freschezza, all’entusiasmo, alla concretezza e alla voglia di stupire di Mengozzi e compagni
    La Consar concede uno splendido bis. Dopo l’impresa di Cisterna, Mengozzi e compagni si ripetono abbattendo, nell’ultima partita del girone degli ottavi della Del Monte Coppa Italia, la Gas Sales Piacenza, già eliminata e pronta ad affidarsi a coach Bernardi, nella prima delle due sfide ravvicinate in 4 giorni tra le due squadre, conquistando il primato nel girone e il pass per i quarti. E’ una Consar vincente e davvero convincente, dal gioco fluido, dalla varietà di soluzioni, in cui Bonitta schiera sempre lo stesso starting six trovando punti da tutti. E se Redwitz, sontuoso a Cisterna, fa girare al meglio tutta la squadra, è Recine a sfruttare il lavoro collettivo mettendo il timbro al match con 11 punti, con un ace, e un 71% in attacco: cifre che gli valgono l’Mvp.
    La cronaca del match C’è partita solo nel primo set, che comincia in assoluto equilibrio e che poi vede la Consar dare il primo strappo, con Pinali e un errore ospite per il 5-3 e poi con l’ace di Redwitz per il +3 (8-5). Sono un attacco di Grozer e un muro di Hierrezuelo a permettere a Piacenza di coronare il suo tentativo di risalita agguantando la parità a quota 17. Poi due errori in attacco degli ospiti riportano la Consar davanti e inducono Botti a chiamare il time-out. La mossa sortisce effetto: si torna in campo ed è nuova parità a quota 20. Ma la Consar è più feroce: il nuovo allungo, firmato da Redwitz e Grozdanov, vale il +2, che Ravenna porta fino al termine.Con convinzione ed entusiasmo la Consar inizia bene il secondo set, portandosi subito avanti 5-2. Piacenza reagisce e trova la parità a quota 5. Ma qui di fatto si ferma. Mengozzi e Grozdanov (gran muro) piazzano l’accelerata (9-5) che stende gli emiliani. C’è in campo una sola squadra con un Piacenza incapace di arginare una Consar che fa punti ovunque e chiude il set con 59% in attacco e il 64% in ricezione ed esibisce un tandem d’attacco Recine-Loepkky con 5 punti a testa.Anche il terzo set, in cui Botti cambia cinque elementi del sestetto, non ha storia: Consar subito in vantaggio (5-2, 8-4 e 11-5) e poi in tranquilla gestione del match, con Recine a rifinire la sua prestazione, Pinali a inseguire e raggiungere la doppia cifra e Koppers a ritagliarsi il suo momento di gloria e gioia buttando giù il pallone del match. Domenica sarà ancora Ravenna-Piacenza, ma per lo start della SuperLega. E una Consar così fa sognare un altro campionato sopra le righe.
    Il commento di coach Bonitta “Fermiamoci a queste tre partite di Coppa Italia perché il campionato sarà veramente un’altra cosa e mi aspetto domenica da Piacenza una reazione da campioni quali sono, però oggi festeggiamo questa qualificazione. Siamo molto contenti perché davvero insperata; ce la siamo meritata e ce la portiamo a casa. Queste sono partite che valgono oro; aldilà del risultato della qualificazione, valgono in termini di entusiasmo, di autostima e di sorriso durante gli allenamenti. Un bel momento: ce lo teniamo stretto”.
    Il tabellinoRavenna-Piacenza 3-0(25-23, 25-18, 25-18)
    CONSAR RAVENNA: Redwitz 3, Pinali 10, Grozdanov 6, Mengozzi 7, Recine 11, Loeppky 8, Kovacic (lib.), Zonca, Batak, Koppers 1. Ne: Giuliani (lib.), Pirazzoli, Arasomwan, Rossi. All.: Bonitta.GAS SALES BLUENERGY PIACENZA: Hierrezuelo 3, Grozer 5, Polo 2, Candellaro 3, Russell 6, Clevenot 6, Scanferla (lib.), Izzo, Tondo 1, Antonov 4, Botto 3, Shaw 4, Fanuli (lib.). All.: Botti.ARBITRI: L. Saltalippi di Torgiano e Brancati di Potenza.NOTE: Durata set: 27’, 27’, 24’ tot. 78′. Ravenna (2 bv, 14 bs, 6 muri, 8 errori, 55% attacco, 56% ric., 42% perf.), Piacenza (0 bv, 17 bs, 6 muri, 12 errori, 41% attacco, 42% ric., 23% perf.). Spettatori 311 per un incasso di 3120 euro. Mvp: Recine. LEGGI TUTTO

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    Ravenna, Francesco Recine: “Spetterà a noi il compito di smentire i pronostici”

    Di Redazione
    Francesco Recine, uno dei quattro giocatori rimasti a Ravenna dallo scorso campionato, nonostante la giovane età, è pronto a dare il tutto per tutto per conquistare la maglia da titolare e smentire i pronostici che danno la Consar, anche quest’anno, come una delle formazioni di bassa classifica, come lui stesso ha dichiarato nell’intervista rilasciata al Corriere Romagna del Lunedì.
    Come è andata questa prima fase della preparazione? «Ho avvertito un’atmosfera molto carica, con grandi motivazioni e un enorme voglia di cominciare. L’inizio è stato un po’ duro a causa del lungo stop, ma pian piano stiamo entrando a pieno regime. Personalmente, però, non ho fatto molta fatica, in quanto in passato mi sono sempre allenato a luglio (Recine ha svolto tutta la trafila nelle nazionali, dalla giovanili alla maggiore, in cui ha esordito l’estate scorsa nella Vnl, ndr)».
    Cosa pensa della Consar di quest’anno? «La ritengo una buona squadra, molto giovane, con ampi margini di miglioramento. È ormai un mese che lavoriamo assieme e si è già creata una buona affinità tra di noi».
    Gli addetti ai lavori vi inseriscono in ultima fila: siete i maggiori indiziati alla retrocessione? «A questo siamo abituati, era già successo l’anno scorso e poi abbiamo visto come stava andando. A noi spetterà il compito di smentire un’altra voltai pronostici».
    Qual sono i suoi obiettivi personali «Dare tutto me stesso per il bene della squadra e per guadagnare una maglia da titolare».
    Come reputa la concorrenza nel suo nolo? «E’ agguerrita, come giusto che sia. I due canadesi non li conosco bene, ma so che Loeppky è un giovane molto interessante, al punto che gioca già in nazionale, mentre Koppers sarà utile soprattutto per la sua grande fisicità. Conosco bene Zonca, che per me è un amico. Arriva da una esperienza molto positiva in Francia e sono sicuro che darà un grosso contributo». LEGGI TUTTO

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    Definiti i numeri di maglia della nuova Consar Ravenna

    Di Redazione
    La Consar Ravenna ha definito i numeri di maglia per la prossima stagione sportiva 2020/21. Dei cinque confermati dell’annata passata, solo in tre hanno mantenuto lo stesso numero: Francesco Recine il 9 (il numero di famiglia a Ravenna, visto che lo hanno portato sia papà Stefano sia mamma Betty), Aleks Grozdanov l’11 e Aleksa Batak il 12, stesso numero che indossa nella nazionale serba. Cambio di numero, invece, per Tommaso Stefani che passa al 7 e per Jani Kovacic, che indosserà il n. 13.
    Il nuovo capitano, Stefano Mengozzi, si è preso l’1, ovvero il numero che ha scandito tutta la sua militanza ravennate in A ma anche la seconda stagione a Verona e a Vibo. Fedele alla tradizione anche il palleggiatore Rafael Redwitz che ha scelto il 5, numero che lo ha accompagnato in quasi tutte le sue esperienze all’estero.
    Il nuovo libero, Ludovico Giuliani, ha mantenuto il 2, che ha avuto nelle ultime due stagioni a Verona e a Corigliano. Aumenta di numero Paolo Zonca: dopo l’8 delle sue precedenti esperienze italiane e il 9 di Nantes, il promettente schiacciatore giuliano ha scelto il 10. Novità assoluta, invece, è il numero 14 (indossato da Stefano Marchini nei suoi 4 anni di Ravenna), per Giulio Pinali che ha lasciato l’8 indossato negli ultimi due anni a Modena (era il numero di capitan Saitta) a Martins Arasomwan, che lo ha messo sulla maglia del Monza nel 2018/19. Infine, i due canadesi Loeppky e Koppers, per il loro debutto assoluto in SuperLega e in Italia hanno scelto rispettivamente il 4 e il 17, che sono stati di Ter Horst e Alonso nel passato campionato.
    Questo, dunque, il riepilogo dei numeri di maglia per la prossima stagione:
    1 Stefano Mengozzi
    2 Ludovico Giuliani
    4 Eric Loeppky
    5 Rafael Redwitz
    7 Tommaso Stefani
    8 Martins Arasomwan
    9 Francesco Recine
    10 Paolo Zonca
    11 Aleks Grozdanov
    12 Aleksa Batak
    13 Jani Kovacic
    14 Giulio Pinali
    17 Brandon Koppers
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO