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    Lavorare in Formula Uno? Arriva il talent con Mercedes-AMG Petronas

    Per chi sogna di lavorare in Formula Uno, l’iniziativa lanciata da Akkodis, player globale nell’ambito della Smart Industry del Gruppo Adecco, è sicuramente di quelle da prendere in considerazione. Si chiama “Lead the Charge” ed è un vero e proprio talent program internazionale che dà la possibilità ai candidati di lavorare all’interno del Team di Mercedes-AMG Petronas Formula One, durante la stagione 2023 del Campionato mondiale FIA di Formula Uno. 
    Obiettivo sostenibilità
    Alla base dell’iniziativa, la collaborazione tra Akkodis e Mercedes-AMG Petronas. L’obiettivo è supportare il team nel suo percorso di transizione e sostenibilità verso il Net Zero, per abbattere le emissioni di anidride carbonica, grazie all’aiuto di persone competenti e di una sempre migliore tecnologia. Nel progetto sono coinvolti cinque Paesi, e ognuno di questi selezionerà una ragazza e un ragazzo per la fase finale del Talent Program, che consiste in una sfida per ottenere il primo posto all’interno della scuderia Mercedes. Chi può candidarsi? Laureati o chiunque possieda un background tecnico, passione per la sostenibilità e gli sport motoristici.
    Le dichiarazioni
    Toto Wolff, Team Principal e CEO di Mercedes-AMG Petronas Formula One Team, ha dichiarato: “Siamo lieti di annunciare questa opportunità con il nostro partner Akkodis. Siamo impegnati nel nostro viaggio verso il Net Zero e Akkodis contribuirà a questo obiettivo mettendoci in contatto con giovani candidati di talento che vogliono avere un impatto sul futuro. Siamo convinti che questo nuovo programma coinvolgerà talenti di livello mondiale che vogliono contribuire al nostro successo in pista e fuori”. Non sono mancate dichiarazione da parte di Akkodis, nella persona del presidente Jan Gupta: “In qualità di attore globale della Smart Industry, ci sforziamo di progettare un futuro più intelligente e sostenibile. I nostri partner del Mercedes-AMG Petronas Formula One Team sono all’avanguardia della sostenibilità nel motorsport mondiale e siamo orgogliosi di sostenerli nel loro viaggio verso il Net Zero. Grazie a questo programma globale, metteremo a disposizione la nostra comunità di talenti e individueremo un candidato di eccellenza che svolgerà un ruolo attivo nella realizzazione delle ambizioni del team. Offriremo al candidato giusto un’opportunità unica per accelerare lo sviluppo della sua carriera, portandolo in “pole position”.
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    Vettel e le 5 Ferrari vendute, la confessione: “Le ho date via perché…”

    Naturalmente la notizia non era passata inosservata: Sebastian Vettel ha fatto spazio nel suo garage e si è liberato di cinque Ferrari della sua collezione. L’abbandono del team di Maranello alla fine dell’ultimo Mondiale non è stato senza polemiche e il pubblico ha potuto ricamare su una notizia come questa, per cui il pilota tedesco ci ha tenuto da ribadire la sua posizione a riguardo.

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    Vettel vende le sue auto personali: presenti 5 Ferrari

    ADDIO A 5 INCREDIBILI ROSSE
    Vettel è stato sostituito dalla Ferrari con Carlos Sainz per la prossima stagione di Formula Uno; nel frattempo, il pilota 33enne ha ceduto otto supercar della sua collezione tra cui: una Ferrari LaFerrari, una Ferrari Enzo del 2004, una F50 del ’96, una Ferrari F12tdf, una 458 Speciale, una Mercedes SL65 AMG “Black Series”, una Mercedes SLS AMG “Gullwing” e una BMW Z8 Roadster, per un totale di circa 5 milioni di euro. “La logica era quella di liberare un po’ di spazio. Sono molto impegnato nella mia vita, quindi non ho il tempo di divertirmi e guidare senza fare nulla, quindi nessun grande segreto”, questa la posizione del tedesco 4 volte campione del mondo in F1.
    2020 DELUDENTE
    Tornando sull’ultima fallimentare annata a bordo della Rossa, Vettel non si è nascosto: “L’intero anno scorso è stata una sfida e ci ho pensato molto e non sono stato contento di come è andata. Ma l’ho accettato e l’ho vissuto e non ho rimpianti. In definitiva, non vedo l’ora che arrivi quest’anno. Sono molto in pace con l’anno scorso, so che non è stato secondo i miei standard che mi tengo. Non mi preoccupo mai di quello che la gente pensa o dice ed è per questo che penso che sia importante. Sono in pace ed è per questo che non vedo l’ora che arrivi quest’anno”.
    GRANDE SPIRITO 
    Sulla sua nuova scuderia: “Lo spirito è grande e la gente è molto entusiasta, è una squadra molto piccola se la si paragona alla Ferrari, quindi le cose sono un po’ diverse. Ma non si tratta di fantasie, è il lavoro dietro le quinte e da quello che ho visto, le persone sono molto capaci e molto talento. Non è un segreto che negli ultimi anni era necessario essere in Mercedes per vincere il campionato. Ma la F1 sta cambiando e forse quel divario potrebbe ridursi e questa è la speranza, per essere più vicini alla vetta e non solo sul podio se si è fortunati. Per quanto riguarda l’età, sento di averla dentro di me, ma poi dipende dalle circostanze di come vanno le cose nel prossimo futuro”.
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