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    F1, stipendio piloti: quanto guadagnano Leclerc, Sainz, Verstappen, Hamilton e non solo

    Stipendi da far girare la testa per i 20 piloti dei 10 team che corrono il Mondiale 2023 di Formula 1. Ecco la classifica con tutte le cifre a tanti zero: chi sarà il Paperon de Paperoni del Circus? Chi invece sarà il Paperino della situazione?
     20. Logan Sargeant – Williams
    Debutterà quest’anno in Formula 1 con la Williams e prenderà il posto di Nicholas Latifi. Il suo stipendio? È uno dei più bassi del Circus, visto che la cifra si aggira intorno a 1 milione di dollari ovvero 900mila euro annui. 

    19. Yuki Tsunoda – AlphaTauri
    Penultima posizione per l’unico pilota giapponese della Formula 1. Yuki ha uno stipendio annuo di 1 milione di dollari ovvero 900mila euro annui, nonostante abbia solo 22 anni, sia sotto contratto con la scuderia di Faenza e in Formula 1 già da tre anni. LEGGI TUTTO

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    Le date dei tre giorni di test Ferrari, in pista a Fiorano con Leclerc e Sainz

    La Ferrari scenderà in pista la prossima settimana a Fiorano per una intensa tre giorni di test, in preparazione alla nuova stagione F1 2023. Sul tracciato di casa della Scuderia di Maranello si alterneranno Charles Leclerc, Carlos Sainz, Robert Shwartzman e Antonio Giovinazzi.
    I piloti titolare svolgeranno un programma completo della durata di un giorno ciascuno, mentre i due piloti collaudatori si divideranno l’ultima giornata di test.
    Il programma prevede che il monegasco scenda in pista martedì 24 gennaio, lo spagnolo mercoledì 25 mentre Shwartzman e Giovinazzi chiuderanno le prove giovedì 26. Le date non sono ancora definitive al 100% in quanto in questi giorni a Fiorano è previsto un peggioramento delle condizioni meteo con qualche possibile nevicata, anche se di lieve entità.Le ultime previsioni meteo parlano di qualche possibile precipitazione nevosa anche nella giornata di lunedì, con probabile pioggia poi nei giorni seguenti.

    L’alternativa potrebbe essere rimandare questi tre giorni alla settimana ancora successiva, ovvero 31 gennaio, 1 e 2 febbraio, mantenendo il programma stabilito con i due piloti titolari in pista nei primi due giorni e a seguire la giornata dedicata ai due giovani collaudatori.
    Il lavoro sul circuito di Fiorano, così come fatto anche lo scorso anno, non potrà essere svolto con la monoposto dello scorso anno e servirà soprattutto a piloti e ingegneri per riprendere confidenza con le procedure in pista.
    Ricordiamo poi che la presentazione della nuova Ferrari F1 2023 avverrà il 14 febbraio a Maranello e, molto probabilmente solo in quella data, sarà anche svelato il nome della monoposto che, ad oggi, è conosciuta con il nome di progetto 675. LEGGI TUTTO

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    F1, Power Unit Ferrari: la più potente del lotto ma non ancora del tutto affidabile

    La Power Unit Ferrari 2023 sarà la più potente del lotto ma l’affidabilità creerà ancora qualche problema alla Scuderia di Maranello e ai team Haas e Alfa Romeo.

    “La Power Unit Ferrari sarà una bomba”. Erano state queste le parole di Gunther Steiner, ad inizio dicembre, in occasione della premiazione del Trofeo Bandini.
    Il Team Principal della Haas aveva avuto la “soffiata” da Mattia Binotto che, di lì a poco, avrebbe poi lasciato la Scuderia Ferrari. Dopo poco più di un mese da quella dichiarazione, siamo riusciti a raccogliere diverse altre informazioni che ci portano a poter dire che la Power Unit realizzata a Maranello per la stagione 2023 sarà la più potente del lotto.
    La nuova unità sarà un’evoluzione di quella utilizzata lo scorso anno: sarà montata sulla nuova Ferrari ma anche sulle nuove monoposto del Team Alfa Romeo e Haas. A Maranello hanno lavorato sull’affidabilità, vero tallone d’Achille del 2022, e lo hanno fatto sia durante la scorsa stagione che durante l’inverno.
    Il lavoro per migliorare questo aspetto ha permesso agli ingegneri di Maranello di poter spingere anche sul fronte della potenza della Power Unit, liberando quella cavalleria che nel 2022 era stata sacrificata per non compromettere ancora di più il risultato in pista per via delle rotture.

    Da quanto abbiamo però appreso, la prima versione di Power Unit 2023 deliberata per l’inizio della stagione non avrebbe dato ancora la garanzia di poter percorrere il quantitativo di chilometri tale da poter permette ai tecnici Ferrari di pianificare una stagione con solo tre motori endotermici e le quantità minimi delle altre componenti, così come imposto dal regolamento.
    Ricordiamo che lo scorso anno, sia Charles Leclerc che Carlos Sainz arrivarono ad utilizzare anche il doppio di alcune componenti della Power Unit, rispetto alle tre che indica il regolamento.
    Al momento in cui vi scriviamo, il piano 2023 prevede che siano almeno quattro le Power Unit e relative componenti pianificate per poter affrontare con una certa sicurezza la stagione F1 2023. Nel corso dei prossimi mesi la Ferrari potrebbe comunque giocare ancora la carta “affidabilità”, per poter mettere mano nuovamente ad alcuni particolari della sua unità e migliorare ulteriormente il già ottimo lavoro che il team di ingegneri di Maranello hanno svolto fin ad ora.
    Di questo fatto sono già al corrente sia Haas che Alfa Romeo, in modo che possano anche loro pianificare al meglio l’utilizzo di tutte le componenti della Power Unit, durante l’arco della stagione che, da calendario, prevede ben 23 gare in programma. LEGGI TUTTO

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    F1, la Ferrari Driver Academy presenta la stagione 2023: ecco tutti i piloti

    ROMA – E’ stato presentato il programma 2023 della Ferrari Driver Academy. Si parte dal campionato di Formula 2, dove correranno per la prima volta Oliver Bearman e Arthur Leclerc, fratello di Charles. In F3 sarà invece la volta di Dino Beganovic in Prema. Nella serie Regional saranno impegnati Rafael Camara sempre con il team Prema Maya Weug. In Formula 4 correrà la brasiliana Aurelia Nobels, mentre in F4 UAE toccherà a James Wharton.Guarda la galleryLa Ferrari 365 GT4 2+2 di Niki Lauda
    Il commento di Matassa
    “L’inizio di un nuovo anno accademico è un momento molto particolare – ha detto Marco Matassa, numero uno della Ferrari Driver Academy -. è bello ritrovare i ragazzi che conosciamo già ed è ancora più speciale aprire le porte ai nuovi allievi: ci aspetta una stagione particolarmente intensa perché sette su otto saranno esordienti in una nuova categoria e sono quindi attesi da una sfida ancora più impegnativa.Nel 2022 siamo tornati a vincere titoli e dal canto nostro siamo pronti a dare il massimo, con ancora più impegno sotto il profilo degli strumenti e delle persone che metteremo a disposizione dei nostri talenti, per supportarli e aiutarli a conseguire i risultati che sappiamo essere alla loro portata”. LEGGI TUTTO

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    F1, Ferrari Driver Academy: tutti i piloti per il 2023

    ROMA – La Ferrari Driver Academy ha presentato il suo programma per la stagione 2023, tra novità e conferme. Si parte dal campionato di Formula 2, dove correranno per la prima volta Oliver Bearman e Arthur Leclerc, fratello di Charles. In F3 sarà invece la volta di Dino Beganovic in Prema. Nella serie Regional saranno impegnati Rafael Camara sempre con il team Prema Maya Weug. In Formula 4 correrà la brasiliana Aurelia Nobels, mentre in F4 UAE toccherà a James Wharton.Guarda la galleryF1, i piloti più pagati: un ex Ferrari sul podio, indietro Leclerc e Sainz
    Le parole di Matassa
    “L’inizio di un nuovo anno accademico è un momento molto particolare – ha detto Marco Matassa, numero uno della Ferrari Driver Academy -. è bello ritrovare i ragazzi che conosciamo già ed è ancora più speciale aprire le porte ai nuovi allievi: ci aspetta una stagione particolarmente intensa perché sette su otto saranno esordienti in una nuova categoria e sono quindi attesi da una sfida ancora più impegnativa.Nel 2022 siamo tornati a vincere titoli e dal canto nostro siamo pronti a dare il massimo, con ancora più impegno sotto il profilo degli strumenti e delle persone che metteremo a disposizione dei nostri talenti, per supportarli e aiutarli a conseguire i risultati che sappiamo essere alla loro portata”.
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    F1, nuovi test Pirelli a febbraio: in pista anche Hamilton e Alonso

    ROMA – Pirelli ha indetto nuove giornate di test a inizio febbraio, e tra i protagonisti ci saranno anche Lewis Hamilton e Fernando Alonso. Il produttore italiano, infatti, continua il proprio lavoro per migliorare la resa dei propri pneumatici soprattutto nelle condizioni di pioggia, problema che si è proposto nella scorsa stagione di F1. Infatti, diversi piloti avevano posto l’accento sulla necessità di studiare soluzioni anche aerodinamiche per ridurre le turbolenze d’aria e, di riflesso, convogliare in maniera diversa gli spruzzi d’acqua: un’ipotesi è quella di implementare dei copriruota in caso di maltempo, ma allo stesso tempo Pirelli lavora sul proprio prodotto.
    Il calendario dei test Pirelli
    Un lavoro che riguarda non solo i test su bagnato o condizioni intermedie, ma anche da asciutto. Un primo test aveva visto impegnati i due piloti della Ferrari, Carlos Sainz e Charles Leclerc, lo scorso dicembre in quel di Fiorano. L’1 e il 2 febbraio prossimi, le Mercedes saranno impegnate sul tracciato francese del Paul Ricard a Le Castellet. Nei due giorni successivi, il tracciato transalpino verrà allagato artificialmente e vedrà al lavoro le AlphaTauri. Il programma si chiuderà poi il 7 e l’8 febbraio, con le Aston Martin di scena a Jerez de la Frontera, in questa occasione tornando a testare le mescole da asciutto.  LEGGI TUTTO