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    F1, Vasseur: “In Ferrari dovranno arrivare ancora parecchie persone”

    Alla vigilia del Gran Premio di Ungheria, undicesimo appuntamento del Campionato Mondiale 2023 di Formula 1, Motorsport.com ha intervistato il Team Principal della Scuderia di Maranello. La parole di Fred Vasseur su cosa occorre fare per completare il gruppo di lavoro Ferrari.

    L’intervista completa la trovate sull’edizione italiana di motorsport.com
    Per completare il gruppo di lavoro che Vasseur ha in mente, a Maranello dovranno arrivare ancora parecchie persone: “Su questo fronte non si è mai completamente a posto – ha detto il Team Principal della Ferrari -, nel momento in cui lo pensi, credo che rischi di essere all’inizio della fine. Magari potenzi il dipartimento aerodinamico, e poi nascono delle esigenze nel reparto motori. Non fai in tempo a metterti a posto che possono essere necessari altri rinforzi in galleria del vento perché lo scenario è cambiato. È una rincorsa continua”.
    Vasseur ha poi però rivelato: “Il numero di persone che riteniamo necessarie per rinforzarci è tra quaranta e quarantacinque, ma in un’azienda di 1.000 dipendenti c’è un turnover naturale che è circa del 6% l’anno: parliamo di pensionamenti, di personale che vuole cambiare settore e tanti altri motivi. Quindi, per restare con un numero di addetti stabile, ogni anno dobbiamo prevedere circa 90 assunzioni. La metà è rappresentata da persone con esperienza e l’altra al primo impiego”.
    Parlando della direzione tecnica, Vasseur ha chiarito ciò che da tempo era però già molto chiaro: “Cardile è il responsabile tecnico della monoposto, Gualtieri è il responsabile del motore, e li considero i direttori delle rispettive aree, ed entrambi riportano direttamente a me. Non è la prima volta che mi viene richiesto di chiarire l’organigramma, si è in effetti creata un po’ di confusione, ma faremo chiarezza”
    Sarà proprio l’uscita di Laurent Mekies l’occasione per mettere ordine e fare chiarezza sull’organigramma: “Ioverno ricoprirà diversi incarichi che erano di Laurent, ad esempio le relazioni con la FIA. In merito a Mekies, da quando ha rassegnato le dimissioni non ha più avuto contatti con le problematiche tecniche, la sua presenza è stata limitata al muretto in gara, e da parte sua c’è stata sempre la massima trasparenza. Prima ancora che decidessimo, si era già auto-escluso da tutti i meeting tecnici e da altri compiti sensibili”

    L’intervista completa la trovate sull’edizione italiana di motorsport.com LEGGI TUTTO

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    F1 2023, I valori in pista alla vigilia del Gp di Ungheria

    Quali sono i valori in pista alla vigilia del Gran Premio di Ungheria, undicesimo appuntamento del mondiale 2023 di Formula 1. La nostra analisi.

    Il Gran Premio di Ungheria prima e del Belgio poi chiuderanno la prima parte del Campionato Mondiale 2023 di Formula 1. In particolare la gara di Budapest sarà l’appuntamento numero 11 dei 22 in calendario quest’anno.
    E, proprio alla vigilia dell’Ungheria, proviamo a dare uno sguardo “critico” ai valori in pista per tentare di capire chi potrà fare meglio da qui in avanti. Lo faremo con qualche semplice dato riferito ai costruttori che, alle spalle della Red Bull, occupano una posizione in classifica costruttori tra la seconda e la quinta. Ci riferiamo nell’ordine a: Mercedes (203 punti), Aston Martin (181), Ferrari (157) e McLaren (59).
    La Classifica Mondiale Costruttori F1 2023, dopo il Gp di Gran Bretagna
    Non possiamo definirlo midfield anche se quest’anno, lo strapotere Red Bull e la crescita di un team come Aston Martin, hanno di fatto dato vita ad un gruppetto che si giocherà il secondo e il terzo posto nel mondiale costruttori F1 2023.
    Dopo aver doppiato tutti, il team austriaco, con 411 punti all’attivo, punta a chiudere la partita mondiale il prima possibile. La proiezione dell’attuale vantaggio porterebbe la Red Bull a confermarsi campione del mondo costruttori con 7 gare di anticipo; questo vorrebbe dire festeggiare il titolo già a Singapore!
    Ma dietro però cosa succederà? Per capirlo andiamo ad analizzare cosa è successo fino a qui e, per farlo, andremo a dividere il mondiale sin qui disputato in due: le prime cinque gare e le ultime cinque. Così facendo scopriamo che la Mercedes, attuale seconda forza, ha collezionato 96 dei 203 punti dal Bahrain (Round #1) agli USA (Round #5) mentre nelle ultime cinque gare ha portato il suo bottino a 107 (+11,5%). All’unico podio della prima parte (2° posto di Hamilton in Australia) ne sono poi seguiti ben 4 da Monaco (Round #6) a Silverstone (Round #10).
    Qualcosa di analogo ma, alla rovescia, per Aston Martin. Il team rivelazione del 2023 ha collezionato più punti nelle prime 5 gare (102) mentre poi abbiamo assistito ad un calo di performance e di risultati che ha portato la squadra di Lawrence Stroll a collezionare solamente 79 punti, da Monaco a Silverstone, con un calo del 22,5%.

    Venendo alla Ferrari, attualmente al 4° posto nella classifica costruttori con 157 punti, la Scuderia di Maranello ha raccolto lo stesso numero di punti di Aston Martin, nelle ultime cinque gare (79). Un punteggio molto simile a quello raccimolato nei primi 5 Gp: 78. A differenza del team giallo-verde, la rossa ha collezionato solamente due podi, uno in Azerbaijan e uno in Austria. Quelli di Aston Martin sono stati invece ben sei, quattro dei quali nelle prime cinque gare.
    Infine, nella nostra analisi, abbiamo considerato anche McLaren. Il team inglese è quello che è cresciuto di più, sempre dividendo le gare sin qui disputate in due, collezionando oltre un quarto dei punti nelle ultime 5 gare e ben 30 punti nel solo Gp di casa a Silverstone. Forse non riuscirà a infastidire gli altri tre Team e non sarà in grado di rientrare nella lotta per un posto sul “podio degli altri” ma, per la crescita che ha avuto, il team di Woking rappresenta una squadra da tenere comunque nei radar. LEGGI TUTTO

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    A Goodwood, Ferrari con la Hypercar 499P per celebrare la vittoria alla 24 Ore di Le Mans

    Nella suggestiva cornice del Festival of Speed di Goodwood, nel Regno Unito, Ferrari è stata protagonista di una celebrazione legata alla vittoria della 24 Ore di Le Mans, ottenuta lo scorso mese di giugno nell’edizione del Centenario della corsa endurance più antica al mondo.

    Tre vetture del Cavallino Rampante hanno sfilato dal paddock, dove sono state esposte per l’intero arco della manifestazione – insieme alla 499P numero 51, prima al traguardo sul Circuit de La Sarthe – sino alla Goodwood House.
    Sotto i riflettori vi erano le Ferrari 250 TR/58 e 275 P, i modelli che ottennero il successo a Le Mans rispettivamente nel 1958 e nel 1964. Su queste indimenticabili Ferrari da competizione hanno sfilato il britannico James Calado e l’italiano Antonio Giovinazzi raccogliendo l’applauso del pubblico.
    Ad aprire la parata, inoltre, vi era la SF90 Stradale nella speciale livrea che omaggia l’Hypercar 499P, condotta da Enrico Galliera, Ferrari Chief Marketing and Commercial Officer, affiancato dal pilota spagnolo Miguel Molina.
    Accolte dall’applauso degli appassionati, le vetture hanno sostato dinanzi alla dimora del Duca di Richmond, quindi i piloti protagonisti della stagione nel FIA WEC con la squadra Ferrari – AF Corse hanno salutato i tanti Tifosi che attendevano il loro arrivo.

    A ripercorrere la vittoriosa esperienza di Le Mans si sono succeduti Molina, che nel Mondiale endurance condivide la 499P numero 50 con Antonio Fuoco e Nicklas Nielsen, Giovinazzi e Calado, che lo scorso 11 giugno erano saliti sul gradino più alto del podio insieme ad Alessandro Pier Guidi. LEGGI TUTTO

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    F1, Ex pilota Ferrari critica Leclerc: “Manca di personalità per essere un leader”

    Da ex pilota della Ferrari, Gianni Morbidelli ha recentemente sottolineato come, al di là della bravura del pilota monegasco a Chalres Leclerc manchi personalità per essere un vero leader in una Scuderia come quella di Maranello.

    Intervistato da Paolo Ciccarone su rmcmotori per automoto.it, Morbidelli non ha risparmiato qualche “critica” a Leclerc, fornendo la sua personalissima impressione sul pilota, dopo il recente Gran Premi di Silverstone che lo ha visto chiudere con un misero nono posto, sotto la bandiera a scacchi.
    “Vedo una squadra senza un timone e un timoniere che la porti fuori dalle secche – ha detto Morbidelli, parlando della Ferrari -. Non è facile perché la Ferrari è una entità difficile da capire per chi sta fuori. Non è così semplice dire prendi questo, sposta quello, fai quell’altro. Hai gli occhi di tutti puntati addosso e questo è un male”.
    Proseguendo e parlando dei piloti, il l’ex pilota di Maranello ha aggiunto: “Sono due bravi ragazzi, veloci, fra i più veloci direi. Leclerc ha quel qualcosa in più in qualifica che fa la differenza. Ma, per me, al di là della bravura, che non contesto e anzi devo dire mi piacciono entrambi, Leclerc manca di personalità, di spunto. Deve essere un leader ma dopo cinque stagioni è ancora lì che discute con gli ingegneri, non sa se stare fuori o cambiare gomme, si lamenta via radio del compagno se lo supera, se fa strategie diverse”.
    Morbidelli ha anche commentato i recenti team radio del monegasco durante le qualifiche del Gp di Gran Bretagna: “Un leader queste cose le supera, se ne sbatte. Sainz ti passa? E chi se ne frega, pensa alla tua di gara. Sei tu in macchina, devi essere tu a dire al box le condizioni della pista, se te la senti di stare fuori o devi rientrare. E poi devi fare squadra. Ecco, tutte cose che Schumacher aveva, le aveva anche Prost ma si era in rotta di collisione con Fiorio. Quindi, promuovo Leclerc sulla guida e velocità con un gran talento, sul resto c’è ancora molto da fare per arrivare al top”

    Infine, sulle voci che vorrebbero Leclerc lontano dalla Ferrari in un futuro non troppo lontano, Morbidelli ha così sentenziato: “Dove vuoi che vada? Può solo restare lì e vincere con la Ferrari”. LEGGI TUTTO

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    Formula 1: ecco il poster di Monza, un inno alla velocità

     / MotoriOggetto di culto dei collezionisti, combina passato, presente e soprattutto futuro. Con lo sfondo delle strutture icona dell’Autodromo (podio, torre di rilevazione e box) c’è la Ferrari di Leclerc tra la Red Bull di Verstappen e l’Aston Martin di AlonsoGiorgio Pasini12 LEGGI TUTTO

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    F1 Speed Championship, Alonso al top. Red Bull ancora a secco

    “Speed Championship” è l’esclusivo Mondiale delle velocità massime di CircusF1, con tanto di Classifiche Piloti e Costruttori. A spingerci verso questa iniziativa è il desiderio di valorizzare il ruolo della velocità pura, che rappresenta l’essenza primordiale del motorsport.

    Ormai nello Speed Championship di CircusF1 le vittorie non Red Bull iniziano ad essere una regolarità. L’opposto di ciò che accade la domenica dove la scuderia campione del mondo in carica non sbaglia un colpo. A Silverstone è stato Fernando Alonso ad imporsi nelle maximum speeds bissando per l’Aston Martin il successo del compagno Stroll a Baku. Allo speed trap della leggendaria pista che fu un aeroporto militare il grande talento spagnolo ha lasciato tutti sul posto con 327,2 km/h precedendo la Ferrari di Sainz e la solita Williams di Albon. Dietro al terzetto di vertice la Red Bull di Verstappen mentre la vettura gemella di Checo Perez è sprofondata in 16° posizione. Quasi una conferma, quest’ultima, del periodo nero attraversato dal pilota messicano. E intanto Red Bull manca all’appuntamento con la vittoria dal Gp di Miami. Con questo successo Alonso compie un balzo eccezionale in classifica Piloti balzando dal quart’ultimo all’8° posto.
    Ma nello Speed Championship il risultato migliore in ottica Mondiale Piloti lo ottiene, pensate un po’, la Rossa dell’altro spagnolo della F1: Carlos Sainz. Con l’ottimo secondo posto in Inghilterra supera lo spento Perez nella generale e diventa adesso lui l’anti-Verstappen. In virtù dei piazzamenti di Silverstone si riscontrano importanti cambi di posizione anche tra i Costruttori. Grazie a super Alonso l’Aston Martin si mangia in un colpo solo Alpine, Mercedes e Mclaren portandosi dietro la Haas, questa volta a secco. Mercedes scavalca Mclaren con quest’ultima che, a fronte dell’ottimo weekend tra prove e gara, non è invece molto rapida in rettilineo. Ma, del resto, in questo ambito non ha mai brillato da inizio stagione se non a Monaco e in Spagna. Norris e Piastri hanno chiuso la zona punti con velocità bassine. Conferma in positivo, invece, per la Williams, performante come sempre. Albon, terzo con 326,3 km/h e ottimo ottavo nel Gp rafforza la quarta piazza nei Piloti e la terza assoluta del suo team nella classifica Costruttori.

    Ecco “l’ordine di arrivo” del Gp di Gran Bretagna dello Speed Championship con le maximum speeds del sabato allo speed trap–
    Le Classifiche Piloti e Costruttori riportate qui sotto, sono calcolate sulla base dei primi 10 piloti più rapidi nelle qualifiche del sabato. Il punteggio, attribuito per ogni Gp in calendario, riflette il sistema attualmente utilizzato per l’ordine di arrivo: 25-18-15-12-10-8-6-4-2-1
    F1 2023, Speed Championship – Piloti
    Verstappen 139
    Sainz 128
    Perez 126
    Albon 100
    Sargeant 79
    Leclerc 71
    Hulkenberg 67
    Alonso 40
    Gasly 35
    Hamilton 35
    Magnussen 32
    Russell 28
    Piastri 27
    Norris 26
    Stroll 25
    Zhou 19
    Ocon 15
    De Vries 6
    Bottas 3
    Tsunoda 1
    F1 2023, Speed Championship – Costruttori
    Red Bull 265
    Ferrari 199
    Williams 179
    Haas 99
    Aston Martin 65
    Mercedes 63
    Mclaren 53
    Alpine 50
    Alfa Romeo 22
    Alpha Tauri 7 LEGGI TUTTO

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    Gp Gran Bretagna F1 2023, le pagelle: exploit McLaren. Caporetto Ferrari

    Zak Brown, CEO, McLaren Racing, Oscar Piastri, McLaren, Lando Norris, McLaren, 2nd position, and the McLaren team celebrate after the race

    La Formula 1 si avvicina a grandi passi al giro di boa di questa stagione dominata, in lungo e in largo, da Max Verstappen. Il campione del mondo trionfa anche a Silverstone, in un week-end in cui, però, non è il migliore del lotto. Già, perché questa palma spetta a un’incredibile McLaren, che nella gara di casa si rivela la seconda forza in griglia. Solida gara della Mercedes, mentre sono gravemente insufficienti Perez e la Ferrari, confinata ai limiti della zona punti. Questo e tanto altro nelle pagelle del Gran Premio di Gran Bretagna.
    VOTO 10 ALLA MCLAREN, CLAMOROSA RIVELAZIONE
    Già in Austria la McLaren aveva fatto intravedere qualcosa, con l’ottimo quarto posto di Lando Norris. Però, nessuno immaginava che il meglio dovesse ancora arrivare. Già, perché a Silverstone il team di Woking è di gran lunga la seconda forza in pista: dalle qualifiche da apoteosi con un secondo e terzo posto a una gara strepitosa, in cui tanto Norris quanto Oscar Piastri meritano di salire sul podio. Alla fine ci va “solo” il padrone di casa, che chiude secondo e rilancia una squadra che, dopo questi aggiornamenti, può diventare la mina vagante della seconda parte di stagione.
    VOTO 9 A VERSTAPPEN, PIACEVOLE NOIA
    NORTHAMPTON, ENGLAND – JULY 08: Pole position qualifier Max Verstappen of the Netherlands and Oracle Red Bull Racing celebrates in parc ferme during qualifying ahead of the F1 Grand Prix of Great Britain at Silverstone Circuit on July 08, 2023 in Northampton, England. (Photo by Dan Mullan/Getty Images) // Getty Images / Red Bull Content PoolPur senza dominare come nelle gare passate, anche stavolta sul gradino più alto del podio c’è sempre lui, Max Verstappen. Verrebbe quasi da dire che porta a casa il bottino pieno col “minimo sforzo”: un solo lampo in qualifica che vale la pole, e una gara in totale gestione, dopo una partenza a rilento che lo spedisce dietro a Norris per qualche giro. La sua superiorità si abbina perfettamente a quell’arroganza del campione, che lo porta a dire di poter vincere anche il mondiale costruttori da solo. Chi ha il coraggio di contraddirlo? La Red Bull è lui.
    VOTO 8 AD ALBON, TRASCINATORE DELLA WILLIAMS
    Non solo la McLaren si gode un week-end nuovamente da big a Silverstone. Già, perché anche la Williams si riconferma in enorme crescita, trascinata dalla miglior versione di Alexander Albon. L’ex Red Bull prosegue nella sua crescita vertiginosa: velocissimo sin dalle prove libere, gestisce bene la gara portando a casa un ottavo posto che, addirittura, lascia pure un po’ di amaro in bocca. Perché il passo per salire anche di una posizione, a discapito di Fernando Alonso, c’era. Resta, in ogni caso, la bella soddisfazione di aver messo le sue ruote davanti alla Ferrari.

    VOTO 7 ALLA MERCEDES, IN RIPRESA DOPO L’AUSTRIA
    Chi torna a casa col sorriso da Silverstone è anche la Mercedes, che riscatta il week-end anonimo di Spielberg con una gara di sostanza, culminata con il podio di Lewis Hamilton. Da non sottovalutare neanche il quinto posto di Russell, autore di una bella prima parte di gara con le gomme rosse. Anche tra i curvoni di casa, il team anglo-tedesco conferma la sua “gentilezza” con gli pneumatici, che stride con una totale mancanza di competitività in qualifica. Se migliorasse in quello, sarebbe comodamente seconda forza. Anche se la classifica comincia a sorridere, in fondo.
    VOTO 6 AD ALONSO, ABILE A MASSIMIZZARE
    La tendenza dell’Aston Martin è sempre più in calo. La macchina non è più quel trionfo di solidità e costanza delle prime gare della stagione, al punto da non riuscire più a chiudere in top 5. Ed è per questo che, in un periodo di costante passo indietro, è fondamentale massimizzare il bottino di punti. Operazione che Fernando Alonso porta a termine perfettamente, chiudendo al settimo posto una gara di difesa. La Mercedes ora si allontana in classifica, ma il terzo posto è blindato: altri tre punti guadagnati sulla Ferrari.
    VOTO 5 A STROLL, NON PERVENUTO
    Sul rendimento in calo dell’Aston Martin incide, inevitabilmente, anche il rendimento poco competitivo di Lance Stroll. Infatti, se il più navigato compagno di squadra riesce a salvare il salvabile, lui prova in tutti i modi a naufragare, impelagandosi in un duello spigoloso con Gasly, che finisce con il canadese a speronare il francese. Per il resto, mai davvero in grado di lottare per entrare in top-10, tanto in qualifica quanto in gara. Urge un cambio di passo.
    VOTO 4 ALLA FERRARI, CHE SBAGLIA TUTTO
    Gli ultimi due appuntamenti in Canada e Austria avevano ridato morale alla Ferrari, che tuttavia a Silverstone torna con i piedi per terra. In gara la SF-23 non si accende mai, faticando con ogni tipo di mescola. Alla scarsa competitività, poi, si aggiunge l’ennesima strategia sbagliata, un marchio di fabbrica degli uomini di Maranello. Troppo anticipata la sosta di Leclerc, altrettanto azzardata la seconda sosta in regime di safety car. In più ci si mette anche Sainz, che con un mezzo errore perde tre posizioni. Il peggio, però, sembra dover ancora arrivare: il rapporto tra i piloti non è più solido come prima. Un’altra questione spinosa, che rende ancor più nebuloso un futuro quantomai incerto.
    VOTO 3 A PEREZ, INADEGUATO ALLA RED BULL
    La sentenza ormai è arrivata: Sergio Perez è un ex pilota della Red Bull. Lo strapotere mentale (e non solo) di Max Verstappen ha divorato letteralmente il messicano, controfigura di sé stesso e abbonato, ormai, ai bassifondi della classifica in qualifica, dove colleziona l’ennesima figuraccia con la seconda eliminazione in Q1 in 5 gare (più altre tre in Q2). Alla squadra sembra addirittura importare poco anche della rimonta, che lo riporta fino al sesto posto. D’altronde, anche lo stesso Max ha emesso il suo verdetto: il mondiale costruttori lo può vincere anche da solo. LEGGI TUTTO

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    Vasseur, dopo la lezione di inglese, rivela: “Presto avremo altri sviluppi”

    Dopo la lezione inglese o di inglese o dagli inglesi, mettetela come vi pare, Fred Vasseur ha rivelato che sulla Ferrari SF-23 vedremo presto altri sviluppi.

    Qualche anno fa, qualcuno vestito di rosso, “a casa loro”, si tose qualche bella soddisfazione mentre la Ferrari vista ieri a Silverstone ne ha prese di santa ragione dagli inglesi.
    Avrete notato che davanti ai due piloti del Cavallino si sono piazzati tutti i piloti inglesi e tutte le scuderie inglesi presenti in griglia ad eccezione della seconda Williams e Aston Martin, mentre dietro troviamo Alfa Romeo, Haas e AlphaTauri che di inglese hanno poco o nulla?
    Come dire: una bella lezione di inglese per tutti!
    E, dopo la “English lesson“, il Team Principal della Scuderia di Maranello ha detto: “Questa è una lezione importante per noi. Resta la sensazione che avremmo potuto fare un lavoro molto migliore qui a Silverstone con il pacchetto di cui disponiamo ora”.

    Vasseur, parlando del prossimo appuntamento in Ungheria, ha aggiunto: “La prossima gara sarà in Ungheria, su un tipo di pista molto diverso e con temperature più calde: riuscire ad adattare il pacchetto vettura alle varie piste sulle quali andremo a correre sarà un elemento cruciale”.
    E infine l’anticipazione su nuovi sviluppi che presto vedremo sulla SF-23: “Stiamo continuando a sviluppare la macchina e presto avremo nuove componenti, ma è chiaro che lottiamo in un campionato in cui i valori tra la seconda e la decima posizione sono così serrati che ogni piccolo dettaglio può fare una enorme differenza”.
    Non a caso il Team Principal ha parlato di seconda posizione. Già perché il dominio di Max Verstappen è totale, mentre la confusione dietro di lui è davvero tanta! LEGGI TUTTO