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    F1 diretta Gp Qatar qualifiche Sprint: Sainz quarto, Leclerc quinto LIVE

    19:37
    Leclerc: “Non sono contento, speriamo di fare meglio”
    Queste le parole di Leclerc dopo le qualifiche: “Non sono contento, abbiamo dato tutto e siamo solo quarto e quinto. Non so per quale motivo nelle prove libere siamo andati benissimo, mentre ora siamo tornati con i piedi per terra. Speravamo di fare meglio. Possibile vittoria? Se guardiamo a quanto fatto nelle prove libere, sì possiamo lottare- Se guardiamo a quanto successo oggi invece, no. Non siamo nella posizione migliore, ma non si può mai sapere”.

    19:34
    Vasseur: “Tra Sainz e Leclerc è tutto ok”
    Queste sono le parole di Vasseur dopo le qualifiche: “Sono contento del risultato? Non moltissimo, avevamo una macchina migliore nelle prove libere, mentre oggi abbiamo avuto tanto sottosterzo e abbiamo sofferto. Tanti punti vengono assegnati domenica, quindi dobbiamo reagire e farci trovare pronti da domani. L’assetto? Lo cambieremo. Quando il grip migliora, aumenta il problema del sottosterzo. È difficile sapere cosa accadrà domani, non sappiamo quanti problemi darà il graining. Rapporto tra i piloti? Tra Carlos e Charles è tutto ok”.

    19:27
    Qualifiche Sprint, questi gli ultimi dieci posti
    Queste invece le ultime dieci posizioni, composte dagli eliminati in Q2 e Q1.
    11. Fernando Alonso Aston Martin12. Alexander Albon Williams13. Valtteri Bottas Kick Sauber14. Lance Stroll Aston Martin15. Kevin Magnussen Haas16. Sergio Perez Red Bull17. Yuki Tsunoda RB18. Esteban Ocon Alpine19. Guanyu Zhou Kick Sauber20. Franco Colapinto Williams

    19:20
    Qualifiche Sprint, le posizioni dei primi dieci
    Queste le prime dieci posizioni dopo il termine della Q3, con il tempo di Lawson che è stato annullato.
    1. Lando Norris McLaren 1:21.012 2. George Russell Mercedes+0.063 3. Oscar Piastri McLaren +0.1594. Carlos Sainz Ferrari +0.2695. Charles Leclerc Ferrari +0.2966. Max VerstappenRed Bull Racing +0.3037. Lewis HamiltonMercedes +0.4628. Pierre Gasly Alpine +0.9669. Nico Hulkenberg Haas F1 Team +1.07610. Liam Lawson RB +1.565

    19:17
    +++ Pole Norris, Sainz quarto e Leclerc quinto +++
    Norris conferma il suo dominio nelle qualifiche e si prende la pole in 1:21.012. Seguono Russell e Piastri, poi le due Ferrari con Sainz quarto e Leclerc quinto.

    19:15
    Ultimo giro a disposizione, male le Ferrari
    Sta per finire la Q3 con Sainz decimo e Leclerc sesto: ultima occasione per migliorare la qualifica.

    19:12
    Norris e Piastri davanti a tutti
    Mancano tre minuti al termine della Q3 con Norris e Piastri che superano senza problemi il tempo di Leclerc e volano in testa. Terzo Russel, poi Verstappen e Hamilton.

    19:11
    Leclerc male con le soft
    Leclerc chiude il suo giro sul 1:21.705, un brutto tempo con le soft ma che per ora è il tempo da battere.

    19:08
    Tensione tra Gasly e Verstappen
    Possibile unsafe relase di Gasly, con Verstappen costretto ad evitarlo in pit lane.

    19:07
    Inizia la Q3: è il momento decisivo
    E si riparte subito con la Q3: ultimi otto minuti per i dieci piloti rimasti e per la caccia alla pole, con Norris il grande favorito.

    19:01
    Termina la Q2: ancora Norris davanti a tutti
    Termina anche la Q2, con Norris che si riconferma di nuovo davanti a tutti in 1:21.231. Dietro di lui Russell, Piastri, Hamilton, Verstappen, poi Sainz e Leclerc in 6° e 7° posizione. Ottavo Hulkenberg, grande prestazione di Gasly e Lawson che a sorpresa si qualificano negli ultimi due posti disponibili beffando Alonso (11°). Eliminati anche Albon, Bottas, Stroll e Magnussen.

    18:56
    Q2, Piastri davanti a tutti
    Sono passati sei minuti, per ora c’è Piastri in testa davanti a Leclerc e Norris. A rischio Lawson, Russell, Hamilton, Bottas e Magnussen.

    18:50
    Inizia la Q2, piloti subito in pista
    E si riparte subito con la Q2: stavolta sono dieci i minuti a disposizione dei quindici piloti rimasti, verranno eliminati gli ultimi cinque.

    18:47
    Perez si lamenta di Leclerc: cosa è successo
    A rovinare il tempo di Perez è stata anche la presenza di Leclerc in curva 1, che ha tenuto la posizione non permettendogli di prendere la linea ideale. Al team radio il messicano si è lamentato del pilota Ferrari: “Non so cosa stia facendo”.

    18:45
    Termina la Q1: eliminato Perez, primo Norris
    Norris chiude la Q1 con il primo tempo in 1:21.356, davanti a Sainz, Russell e Leclerc. A sorpresa viene eliminato Perez, che si ferma al 16° posto. Insieme a lui eliminati anche Tsunoda, Ocon, Zhou e Colapinto. Il messicano viene beffato da Albon e Lawson, che si salvano all’ultimo giro chiudendo davanti a lui.

    18:41
    Q1, Alonso e Stroll a rischio
    Ultimi due minuti della Q1 con Alonso e Stroll che si trovano a rischio insieme a Zhou, Colapinto e Hulkenberg.

    18:37
    Q1, Norris davanti a tutti
    Sono passati sei minuti e siamo ufficialmente a metà della Q1. Norris davanti a tutti seguito da Russell (+0,026), Leclerc, Verstappen, Bottas e Sainz. Per ora sono a rischio Perez, Lawson, Zhou, Colapinto e Alonso (che non ha ancora segnato un tempo).

    18:30
    Si parte: inizia la Q1!
    E si comincia con la Q1: dodici minuti per stabilire il proprio tempo, gli ultimi cinque verranno eliminati. Le due Sauber sono le prime ad entrare in pista.

    18:25
    Qualifiche Sprint, pochi minuti al via
    Mancano cinque minuti al via delle Qualifiche Sprint, molto importanti in vista della Sprint che assegnerà punti importanti per il mondiale costruttori.

    18:15
    Mondiale costruttori, la classifica
    La classifica costruttori rende ancora possibile qualunque scenario negli ultimi due Gp della stagione: comanda la McLaren davanti a Ferrari, Red Bull e Mercedes.
    1. McLaren 6082. Ferrari 5843. Red Bull 5554. Mercedes 4255. Aston Martin 866. Alpine 497. Haas 508. RB 469. Williams 1710. Sauber 0

    18:10
    Qualifiche Sprint, il regolamento
    Le qualifiche Sprint prevedono un Q1 della durata di 12 minuti, con gli ultimi cinque piloti che verranno eliminati, una Q2 da 10 minuti, che escluderà altri cinque piloti, e un Q3 da 8 minuti che stilerà la top ten in griglia nella Sprint Race in programma sabato 30 novembre.

    18:05
    Nelle prove libere sorpresa Ferrari
    Nel primo pomeriggio, le uniche prove libere in programma nel week end hanno visto la Ferrari performare su un circuito che teoricamente non le vedrebbe favorite. Leclerc ha impressionato con un tempo di 1’21″359, quasi mezzo secondo più veloce delle McLaren di Norris e Piastri, piazzatesi di un soffio davanti all’altro ferrarista Sainz.

    18:00
    Ferrari all’arrembaggio con Leclerc e Sainz
    Alle 18:30 prenderà il via la qualifica Sprint del Gp Qatar, penultima gara della lunga stagione di Formula 1, che ha già visto trionfare Max Verstappen. Ancora da assegnare il titolo costruttori, che vede in corsa anche la Ferrari, pronta a dare battaglia con Leclerc e Sainz.

    Lusail International Circuit – Doha LEGGI TUTTO

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    F1, In Qatar il primo match point di McLaren per vincere il costruttori

    In Qatar, penultimo appuntamento del Campionato Mondiale 2024 di Formula 1, la McLaren avrà il primo match point, per vincere il costruttori.Lando Norris, McLaren F1 Team, in the cockpit

    Dopo il Gran Premio di Las Vegas, la Scuderia Ferrari ha recuperato 12 punti alla McLaren e, alla vigilia della weekend del Qatar, la Ferrari si trova a -24 dei rivali inglesi.
    608 punti sono quelli conquistati da Lando Norris ed Oscar Piastri; 584 quelli conquistati da Charles Leclerc, Carlos Sainz e Oliver Bearman.
    Il fine settimana in Qatar vedrà la Formula 1 impegnata nell’ultimo weekend con il formato sprint. Al di là però dei punti in palio, qualora McLaren dovesse portare il vantaggio sulla Ferrari a 44 punti, il team di Andrea Stella sarà matematicamente vincitore del mondiale costruttori.

    Ovviamente McLaren dovrà garantirsi un vantaggio analogo anche sul team Red Bull che ora ha un ritardo di 53 punti. LEGGI TUTTO

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    F1, Vasseur: “In Qatar ci sono in palio 59 punti. Mettiamocela tutta”

    Alla vigilia del Gran Premio del Qatar, penultimo appuntamento del Campionato Mondiale di Formula 1, Fred Vasseur ha parlato di come l’ultimo weekend con il formato sprint metta il palio 59 punti e di come la Ferrari si è preparata a questo decisivo round in ottica costruttori.VASSEUR Frédéric (fra), Team Principal & General Manager of the Scuderia Ferrari, portrait during the Formula 1 Aramco Gran Premio de Espana 2024, 10th round of the 2024 Formula One World Championship from June 21 to 23, 2024 on the Circuit de Barcelona-Catalunya, in Montmeló, Spain – Photo Eric Alonso / DPPI – credit: @Scuderia Ferrari Press Office

    “Nella seconda gara di questa ultima tripletta stagionale – ha commentato Vasseur – ci troviamo a gareggiare su un circuito che propone molti curvoni da alta velocità, caratteristica che sulla carta non gioca a nostro favore. Il GP del Qatar è l’ultimo stagionale con il formato Sprint, che tende a mettere in luce il lavoro che i team svolgono a casa dal momento che c’è solo una sessione di prove libere a disposizione”.

    La cura dei dettagli e l’ultimo sforzo da mettere in pista, i due temi cari al Team Principal della Scuderia Ferrari: “In palio ci sono 59 punti anche se non siamo noi quelli in condizione di poter fare calcoli. Dal canto nostro dobbiamo curare nei dettagli l’esecuzione e mettere Charles e Carlos in grado di sfruttare al meglio il potenziale delle loro SF-24. Il livello elevatissimo di questa Formula 1, soprattutto nelle ultime gare, ci ha dimostrato che ogni minimo dettaglio può fare la differenza e ribaltare anche gli scenari che sembrano più consolidati. È tempo per piloti, tecnici e squadra – tanto in pista che a Maranello – di produrre l’ultimo sforzo nelle due gare conclusive di questa stagione. Mettiamocela tutta”. LEGGI TUTTO

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    Come la Ferrari si prepara al Gp del Qatar F1, ultimo weekend sprint

    Come la Scuderia Ferrari si prepara al Gran Premio del Qatar 2024 di Formula 1, ultimo weekend con il formato sprint.Fred Vasseur – credit: @Scuderia Ferrari Press OfficeA pochi giorni dal Gran Premio di Las Vegas la Scuderia Ferrari e gli altri nove team di Formula 1 hanno viaggiato per 13.000 chilometri fino al Golfo Persico, e più precisamente in Qatar, dove nel fine settimana andrà in scena la penultima gara della stagione, che propone l’ultimo weekend Sprint del campionato.
    La pista
    Il Lusail International Circuit vanta uno dei paddock più all’avanguardia al mondo dopo i lavori di ristrutturazione del 2023. Il circuito invece ha mantenuto il layout originale, originariamente pensato per le moto.
    Circuito del Qatar | racingcircuits.info
    Il giro inizia con il lungo rettilineo principale che porta alla prima staccata verso destra, dove è ammesso azzardare un sorpasso. I piloti quindi mantengono una velocità molto elevata nei curvoni in sequenza 2 e 3 — a sinistra e a destra — prima di lanciarsi verso le ulteriori due pieghe verso destra che portano al tornantino di curva 6, l’altro punto in cui è possibile tentare un attacco. Il settore centrale prevede altri curvoni da alta velocità che conducono alla parte conclusiva, che si caratterizza per altre tre rapide pieghe a destra prima di piombare sul rettilineo di partenza da curva 16, sul quale è possibile attivare il DRS.
    Il meteo
    Nel 2023 la gara fu al limite del praticabile a causa delle condizioni di caldo estremo. Tuttavia quest’anno il Gran premio arriva due mesi più tardi, e questo lascia sperare in condizioni decisamente più accettabili. Il clima è desertico, e più che la pioggia il problema possono essere il vento e le tempeste di sabbia, piuttosto frequenti.
    Strategia e gomme

    Il circuito di Lusail è indubbiamente difficile da gestire dal punto di vista della strategia gomme. Lo scorso anno la FIA fu costretta ad obbligare i team ad effettuare pit stop ogni 18 giri a causa dell’eccessivo consumo, ma non ci si attende che il problema si ripresenti. Tuttavia, con i sorpassi così difficili, i team potrebbero essere ancora tentati da una strategia a due pit stop, giocando con le mescole nel tentativo di guadagnare posizioni con undercut e overcut agli avversari.

    Le parole di Fred Vasseur
    “Il GP del Qatar è l’ultimo stagionale con il formato Sprint, che tende a mettere in luce il lavoro che i team svolgono a casa dal momento che c’è solo una sessione di prove libere a disposizione. In palio ci sono 59 punti anche se non siamo noi quelli in condizione di poter fare calcoli. Dal canto nostro dobbiamo curare nei dettagli l’esecuzione e mettere Charles e Carlos in grado di sfruttare al meglio il potenziale delle loro SF-24”. LEGGI TUTTO

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    Ferrari, tregua Leclerc-Sainz: adesso la priorità è il mondiale costruttori

    Una lezione in vista del 2025. Il diario di bordo del Circus della F1 ha come tappa del lungo viaggio Lusail. Sul tracciato del Qatar andrà in scena il penultimo atto di questo campionato che un verdetto l’ha già emesso: Max Verstappen, quattro volte campione del mondo. L’olandese negli ultimi due GP è riuscito a rappresentare due versioni opposte nel modo di guidare, ma tanto efficaci: l’aggr LEGGI TUTTO

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    F1, nessuno vuole essere Sainz

    Non stiamo parlano di Senna e Prost, né di Hamilton e Rosberg e nemmeno di Villeneuve e Pironi. Il battibecco tra Leclerc e Sainz non solo non è al livello di nessuna di queste rivalità, ma risulta addirittura una delle più inutili e stupide nella storia della Formula 1.Sainz – credit: @Scuderia Ferrari Press Office

    Non ci voleva, diciamocelo, mancano ancora due gare e una sprint (in Qatar) e i punti e il tempo per provare fino alla fine l’assalto a un mondiale costruttori che manca ormai da 16 anni ci sono tutti. Ieri la Ferrari, che ha ristretto a 24 punti il gap da McLaren, non ha sicuramente perso punti perché i compagni di squadra si sono ostacolati. A pesare sono stati al massimo gli errori del muretto, con il ritardo ai box sul pit stop chiamato da Sainz e le sortite individuali, come l’attacco di Leclerc a Russell nelle fasi iniziali, in cui il monegasco ha letteralmente ucciso il treno di medie, condannandosi a una gara in difesa.
    E allora viene da chiedersi: era proprio necessario? Una domanda da porre ad entrambi e a chi dovrebbe gestirli, ma forse principalmente a Charles. Cioè veramente siamo qui a fare i capricci per un podio mancato, che avrebbe addirittura lanciato il monegasco, come dichiarato dallo stesso: “nella lotta per il secondo posto nel campionato piloti”? Tutto questo lagnarsi per diventare il primo dei perdenti?
    Sainz dal canto suo sta correndo per sé, e finché questo correre per sé coinciderà con gli obiettivi della Ferrari, il madrileno risulterà inattaccabile. Mettiamoci nei suoi panni: a trent’anni si trova di colpo appiedato dalla Ferrari per un pluricampione, vero, che però di anni ne ha quasi quaranta, e seppur il suo rendimento risulti in costante crescita trova come unico sedile per il 2025 quello di una mediocre Williams, una scuderia che fatica a mettere a disposizione i telai ai propri piloti. Cosa fareste voi?
    Carlos cerca di raccogliere il massimo, chissà quanto tempo e quanta fatica ci vorranno per mettere sul podio una Williams il prossimo anno. E Leclerc, capitano a vita della Ferrari, cocco di mamma e dei tifosi, ti viene a dire che gli rovini lotta per il secondo posto…

    Si leggono sul web sfilze di messaggi allucinati, gli stessi che esaltavano lo spagnolo fino a due gare fa, ora dicono di aver sempre sospettato la doppia faccia di Carlos. Personalmente, in questa guerra di livello infimo, mi sento di difendere Sainz, perché parafrasando una canzone di Cremonini : “ti sei accorta anche tu, che in questo mondo di eroi, nessuno vuole essere Sainz”. LEGGI TUTTO

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    Verstappen, un 4° titolo con un sapore diverso dagli altri, contro tutto e tutti

    AUSTIN, TEXAS – OCTOBER 18: Max Verstappen of the Netherlands driving the (1) Oracle Red Bull Racing RB20 on track during Sprint Qualifying ahead of the F1 Grand Prix of United States at Circuit of The Americas on October 18, 2024 in Austin, Texas. (Photo by Mark Sutton/Getty Images) // Getty Images / Red Bull Content Pool // SI202410190068 // Usage for editorial use only //

    Quattro volte Campione del Mondo: non sono in tanti a poterlo dire. Alain Prost, Sebastian Vettel e ora Max Verstappen. Il trionfo Mondiale del 2024 porta Max ad essere ancora di più nell’olimpo dei grandi, dopo una stagione certamente più complicata del previsto. Se, infatti, il terzo titolo era stato poco più di una (ci si passi il termine improprio) passeggiata di salute rispetto al 2021 e anche, per certi versi, all’anno successivo, in questa stagione l’olandese si è trovato a dover lottare contro tanti fattori, che spesso nulla hanno avuto a che fare con la pista, e che gli hanno messo i bastoni tra le ruote in diverse occasioni. Proprio per questo, il sapore di questa vittoria è totalmente diverso dalle altre.
    Un inizio sul velluto… ma solo in pista
    La prima parte di stagione in casa Red Bull, guardando alla pista, è stata trionfale. L’unico neo è stato il ritiro di Melbourne per Max dopo lo scoppio del disco freno, ma per il resto c’è stato veramente poco da dire. Cinque vittorie e un secondo posto tra il Bahrain e Imola, con lo score impressionante di sette pole position di fila. Qualcosa che a tanti addetti ai lavori ha iniziato a fare un po’ paura, ricordando il dominio incontrastato del 2023. Tutto facile, quindi? Ma neanche per idea!
    Perché fuori dalla pista, nei box, nel paddock, si stava (e si sta consumando tutt’ora) una sorta di faida interna al gruppo Red Bull, con Christian Horner accusato di atteggiamenti impropri, e di aver tradito la moglie con una dipendente del team. In realtà, sotto le ceneri covava una lotta per il potere, con il manager inglese da una parte e Helmut Marko, spalleggiato da papà Jos, dall’altra. Tutto questo non ha certo aiutato la prestazione di Verstappen in pista, che ha dovuto fare un po’ tutto da solo, con Perez preda sempre più dei propri fantasmi. Ma le difficoltà vere stavano per arrivare.
    L’addio di Newey, il ritorno di McLaren
    Una Red Bull sempre più in balia delle correnti interne, che da Miami in poi ha dovuto fare anche a meno di quello che forse era il suo pezzo più pregiato: Adrian Newey. Questo si è trovato tra le mani Max Verstappen, che nel frattempo, mentre l’estate avanzava, si è trovato a dover lottare con avversari sempre più veloci e brillanti, con McLaren e Lando Norris a guidare la carica. Una sola vittoria in tutta la campagna europea a Barcellona, poi il buio, la prestazione assente, la rabbia nei team radio in Ungheria con Giampiero Lambiase a dover fare la parte del professore intransigente. A proposito: l’ingegnere di origini italiane, in questo quarto titolo, ha meriti enormi, difficili da quantificare con esattezza.
    Ma è proprio tutto questo a dare la misura del lavoro fatto da Verstappen per ottenere questo quarto titolo in carriera. I suoi detrattori non lo ammetteranno mai, ma chi è onesto intellettualmente ha capito la grandezza della sua impresa. Max, infatti, ha ottenuto il titolo con una vettura che, per lunga parte della stagione, è stata inferiore a quella dei rivali, cosa che recentemente non si era mai vista. Un’impresa, aiutata anche, va detto, da un Lando Norris troppo falloso e da una McLaren meno “cattiva” di quanto ci si aspettava.
    La pioggia benedetta di San Paolo
    A mettere a posto le cose, dopo le solite polemiche per quelle che parevano scorrettezze ad Austin e Mexico City, e invece erano solo manovre fatte ad arte per far uscire di senno Norris, riuscendoci alla perfezione, ci ha pensato lui: Max Verstappen da Hasselt. Sotto la pioggia battente di Interlagos, a casa di Senna, partito diciassettesimo, ha portato a casa una vittoria pazzesca, mettendo a tacere tutti i suoi detrattori, anche quelli che proprio non ce la fanno ad ammettere che è un fenomeno vero, e che hanno in qualche modo cercato di attribuire il successo alla bandiera rossa.

    A Las Vegas, la città delle luci abbaglianti, i riflettori non erano tutti su di lui, tra il dominio Mercedes e la lotta interna in Ferrari. Max Verstappen ha portato a casa il quinto posto, sufficiente a garantirgli il quarto titolo, il più meritato. E allora, via con la festa, più che meritata; senza esagerare, chiaramente: il Qatar arriva tra pochissimo!
    Un campione, Max. Anzi, un quattro volte Campione del Mondo, che ora dovrà decidere cosa fare. La superiorità Red Bull, infatti, rischia di essere un lontano ricordo, e il 2025 potrebbe rappresentare una svolta importante per la sua carriera. Vedremo, inutile anticipare troppo i tempi; per ora, complimenti Max Verstappen, Campione e fenomeno vero di una F1 che ne ha tanto bisogno.
    CLASSIFICA PILOTI F1 2024, dopo la gara di Las Vegas
    1 M. Verstappen Red Bull 403 | Campione del Mondo
    2 L. Norris McLaren 340
    3 C. Leclerc Ferrari 319
    4 O. Piastri McLaren 268
    5 C. Sainz Ferrari 259
    6 G. Russell Mercedes 217
    7 L. Hamilton Mercedes 208
    8 S. Perez Red Bull 152
    9 F. Alonso Aston Martin 62
    10 N. Hulkenberg Haas 35
    11 Y. Tsunoda RB 30
    12 P. Gasly Alpine 26
    13 L. Stroll Aston Martin 24
    14 E. Ocon Alpine 23
    15 K. Magnussen Haas 14
    16 D. Ricciardo RB 12
    17 A. Albon Williams 12
    18 O. Bearman Ferrari 7
    19 F. Colapinto Williams 5
    20 L. Lawson RB 4
    21 V. Bottas Kick Sauber 0
    22 G. Zhou Kick Sauber 0
    23 L. Sargeant Williams 0 LEGGI TUTTO

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    GP Las Vegas, Sainz beffato all’ultimo: pole Russell e posizione Leclerc

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