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    Presentazione Ferrari F1 2025: la data di lancio della nuova monoposto

    La nuova monoposto Ferrari F1 2025 dovrebbe essere presentata a Maranello pochi giorni prima del debutto in pista che avverrà in occasione della sessione di Test F1 che si terranno in Bahrain dal 26 al 28 febbraio.

    Il Campionato Mondiale 2024 si è chiuso da poco ma tutti i team sono già proiettati alla nuova stagione. In questi ultimi giorni prima della pausa per le vacanze di Natale, a Maranello si stanno pianificando tutte le attività che porteranno alla presentazione della nuova monoposto, ai test in pista (26-28 febbraio), fino al primo Gran Premio 2025 (14-16 marzo).
    La novità di quest’anno sarà l’evento unico di Londra nel quale tutti i 10 team di Formula 1 saranno chiamati a presentare le loro monoposto. Come vi avevamo però già anticipato, la maggior parte delle squadre, se non tutte, porteranno nella capitale inglese le vetture 2024 con le nuove livree.
    La Ferrari, così come poi tutti gli altri team, utilizzerà un’altra data per il lancio delle sua nuova monoposto. E’ molto probabile, stando a quanto appreso da CircusF1, che la Scuderia di Maranello decida di togliere i veli alla nuova Ferrari F1 2025 tra mercoledì 19 e giovedì 20 di febbraio, con un “evento” in diretta da Maranello. La data precede di una settimana la tre giorni di test, previsti in Bahrain dal 26 al 28 febbraio.
    C’è ovviamente molta attesa, sia per la nuova vettura sia soprattutto per la presenza di Lewis Hamilton. Il sette volte campione del mondo di Formula 1 sarà il grande protagonista della giornata e la maggior parte delle attenzioni saranno rivolte proprio a lui.

    Ferrari F1 2025: TUTTE LE NOTIZIE AGGIORNATE
    Nei prossimi giorni vi daremo degli aggiornamenti e sempre più dettagli: pubblicheremo presto anche un articolo con le date di presentazione di tutte le 10 monoposto che parteciperanno al Campionato Mondiale 2025 di Formula 1. LEGGI TUTTO

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    F1, Sainz: “Abbiamo riportato la Ferrari nel posto che le compete”

    SAINZ Carlos (spa), Scuderia Ferrari SF-24, portrait during the Formula 1 Qatar Airways British Grand Prix 2024, 12th round of the 2024 Formula One World Championship from July 5 to 7, 2024 on the Silverstone Circuit, in Silverstone, United Kingdom – Photo Florent Gooden / DPPI – credit: @Scuderia Ferrari Press OfficeCarlos Sainz si è congedato dalla Ferrari, dopo quattro intense stagioni. Lo spagnolo, il prossimo anno, farà coppia con Alex Albon alla Williams.
    Lo spagnolo, dopo aver chiuso l’ultima gara con la Scuderia di Maranello è salito subito sulla monoposto del team con il quale correrà nel 2025. “Sono orgoglioso di aver contribuito in questi quattro anni a riportare questa squadra (la Ferrari, ndr) nel posto che le compete, cioè a lottare per il campionato del mondo”, ha detto lo spagnolo.
    Il mondiale costruttori ha visto quest’anno una lotta molto serrata tra McLaren, Ferrari e Red Bull. Il prossimo anno i regolamenti non subiranno modifiche e la stagione F1 2025 potrebbe essere una delle più combattute per il titolo di Formula 1, da molto tempo a questa parte.

    “Mi sento molto orgoglioso del mio periodo alla Ferrari”, ha detto Sainz che poi ha aggiunto: “Purtroppo, come ha detto Charles, quest’anno non siamo riusciti a vincere, ma ho la sensazione che la Ferrari sia pronta a lottare per il campionato del mondo l’anno prossimo”
    Sainz, che si unirà alla Williams l’anno prossimo, ha concluso in Ferrari il suo anno migliore, con due vittorie, nove podi e 290 punti: “Da parte mia, sono orgoglioso di questi quattro anni, ma forse ancora di più di quest’ultimo”, ha concluso lo spagnolo. LEGGI TUTTO

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    F1 2025 Predictions: cosa possiamo aspettarci dal prossimo mondiale di Formula 1?

    Oscar Piastri, McLaren MCL38

    I motori si sono spenti. La stagione 2024 di Formula 1, la più lunga della storia di questa disciplina motoristica con ben 24 eventi in 10 mesi, si è chiusa con l’ultimo appuntamento stagionale ad Abu Dhabi e con una giornata di test post-season.
    Quello appena concluso è stato uno dei mondiali più combattuti degli ultimi decenni, sicuramente della cosiddetta era turbo-ibrida, iniziata con il dominio Mercedes nel 2014, proseguito poi con quello Red Bull e di Max Verstappen.
    Voltando le spalle al recente passato, gli otto mondiali costruttori vinti consecutivamente dal team della Stella a tre punte fino al 2021, non saranno ricordati come tra i più combattuti della storia della F1. Mercedes non ha sostanzialmente avuto avversari, se non forse l’ultimo anno quando il mondiale piloti (2021) andò a Verstappen. Idem per i due mondiali del 2022 e 2023 che, grazie al cambio di regolamento, hanno visto il dominio del team austriaco.
    La stagione appena conclusa invece ha visto, sia sul fronte piloti ma ancora di più su quello costruttori, una battaglia vera tra più contendenti. Norris ha provato a “disturbare” Verstappen nella corsa al suo quarto alloro mondiale mentre Ferrari e McLaren sono riuscite, nella non facile né prevedibile “impresa” di colmare il vantaggio che Red Bull aveva accumulato nella prima parte della stagione e di sopravanzare poi il team campione del mondo. Il distacco finale tra McLaren (666 punti) e Ferrari (652) è stato di soli 14 punti.
    Quattordici punti su 24 Gran Premi vuol dire meno di un punto a Gp e, considerando anche le sei gare sprint che hanno assegnato punti, meno di mezzo punto ad evento. Se vogliamo quantificarlo in maniera diversa, 14 punti sono un terzo posto, oppure un 4° e un 9° posto in più o un 5° e un 8° posto in più e così via.
    Mondiale Costruttori F1 2014-2024: P1 e P2 a confronto | CircusF1.com
    Dando uno sguardo ai dati degli ultimi 10 anni riportati nel grafico qui sopra, si può evincere come la media punti tra il vincitore del mondiale costruttori e il team che si è classificato al secondo posto sia superiore ai 200 punti, 208 per essere precisi. Il picco più alto si è registrato lo scorso anno con Red Bull che ha staccato Mercedes di ben 451 punti, mentre il divario più contenuto, dopo quello di quest’anno, lo abbiamo avuto nel 2021 con un gap contenuto in 28 punti tra Mercedes (P1) e Red Bull (P2).
    Fatte queste considerazioni, lo sguardo va ora al prossimo anno. Il 2025 vedrà un regolamento tecnico e sportivo molto stabile che dovrebbe garantire un ulteriore compattamento dei valori in pista.
    Il team campione del mondo, vista la crescita costante lungo tutto l’arco della stagione appena conclusa, dovrebbe essere in grado di mantenersi facilmente tra le zone alte della classifica. La stabilità nella formazione piloti potrà poi aiutare McLaren anche ad avere più continuità. La Ferrari, seconda forza quest’anno, potrà contare sulla spinta emotiva legata all’arrivo di Lewis Hamilton e al fatto di aver trovato, con la cura Vasseur, una continuità di sviluppo che era sempre mancata negli anni scorsi.
    Su Red Bull vediamo due incognite: da un lato la coppia di piloti, sia che si decida di proseguire con Sergio Perez che di cambiare a favore di Liam Lawson, non potrà essere sulla carta all’altezza della coppia di piloti McLaren e Ferrari. Inoltre anche dal punto di vista tecnico, la perdinta di Adrian Newey e la “strada smarrita” sugli sviluppi 2024, potrebbero essere un altro punto critico in ottica 2025.
    Un capitolo a parte merita Mercedes. La crisi tecnica è profonda e duratura. Le difficoltà nel capire la monoposto e la corretta direzione da prendere negli sviluppi potrebbe ripresentarsi anche il prossimo anno. A questo, un po’ come per Red Bull, l’arrivo di un giovanissimo pilota potrebbe essere un punto critico, se paragonato ai due top team di quest’anno e alle loro coppie di piloti.
    Per la lotta al titolo mondiale costruttori 2025 non vediamo come qualche altro team possa entrare, visti i risultati di quest’anno e vista anche la formazione piloti, non certo all’altezza – con tutto il rispetto – di quella di McLaren e Ferrari.
    Una lotta quindi a due per il titolo costruttori tra McLaren e Ferrari. Probabile ma non certo, visto quanto la Formula 1 ci insegna e ci ha insegnato in particolare quest’anno. Se ben ricordate, dopo le prime quattro gare il mondiale sembrava già archiviato per Red Bull. Come tutti sappiamo, è andata poi diversamente. C’è da aggiungere che nel 2025, gli sviluppi in corso d’anno saranno “condizionati” dal progetto 2026 che vedrà un importante cambio regolamentare e quindi si dovrà “sacrificare” in parte la stagione per non arrivare impreparati alla successiva.
    Per ora la nostra F1 Prediction, quando si sono appena spenti i motori del mondiale 2024 di Formula 1, (pre)vede McLaren e Ferrari ancora davanti a Red Bull e Mercedes. LEGGI TUTTO

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    Ferrari, una gioia rimandata al 2025?

    Alla fine i pronostici sono stati rispetti, McLaren ha messo meritatamente le mani su un titolo che mancava da oltre 26 anni, grazie anche a una prova straordinaria di Lando Norris, partito primo e arrivato primo, senza che la gara fosse mai in discussione. Dall’altra parte però la Ferrari non ha deluso anzi, la gara dei due cavallini è stata a tratti commovente, e come aveva promesso Fred Vasseur le Rosse hanno dato battaglia fino all’ultima curva, capitolando solo ai punti.

    ORGOGLIO
    Tredici sono le posizioni guadagnate da Charles solo nel primo giro, mentre il suo compagno, in lacrime nel post gara, remava per tenere il passo di una McLaren più performante. Alla bandiera a scacchi ne esce un doppio podio insperato, ma che non serve a nulla, se non a dimostrare che la squadra c’ha messo il cuore, ha sputato sangue, esprimendo compattezza e orgoglio, oltre a regalarsi un bellissimo biglietto da visita per il mondiale 2025. Un anno che termina insomma tra gli occhi lucidi di Sainz, al passo d’addio, e la delusione di Leclerc, una delusione che però rimane lì, in pista, legata a un mondiale che da miraggio si era fatto improvvisamente obiettivo tra le dune del deserto Arabo.
    PILOTI E TIFOSI
    Tra la dimensione della pista, della sconfitta sportiva e quella della realtà, dei tifosi, c’è però una sana distanza. In pochi tra i sostenitori della Rossa potranno dirsi amareggiati per questo mancato titolo. Perché quello concluso è stato un anno particolare, fatto di alti e bassi, ben 5 vittorie della Rossa, ma ben poca costanza, se non nell’ultimo segmento di stagione. Con un pilota licenziato e un team rivoluzionato, diciamocelo, vincere il mondiale costruttori quest’anno sarebbe stato un plus insperato più che un obiettivo concreto. Invece la Ferrari ha inaspettatamente sfiorato il colpaccio.

    FUTURO
    A guardare avanti, verrebbe da dire: “Povero Carlos“. Lo spagnolo ha sputato sangue per la rossa e a Maranello ha lasciato il cuore. Ora per lui inizierà un viaggio lungo e tormentato, in una scuderia come la Williams, che ha tanto da ricostruire prima di garantire a Carlos certi palcoscenici. La Ferrari invece ha tutto, nel 2025 parte per vincere, con Hamilton e Leclerc, seguiti da una squadra ormai rodata. Il prossimo non può, ma deve essere l’anno del mondiale. E allora, salutando a malincuore l’anno che finisce, aspettiamoci scintille per un 2025 fin troppo carico di aspettative, ma che a livello di spettacolo siamo sicuri non ci deluderà. LEGGI TUTTO

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    F1 GP Abu Dhabi, Leclerc partirà penultimo: eliminato nelle qualifiche. Cosa è successo

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    Ferrari diretta qualifiche F1 Gp Abu Dhabi: segui la giornata di oggi LIVE

    15:37
    Q2, Verstappen davanti a tutti e Leclerc a rischio
    Siamo a metà della Q2, con poco più di sette minuti rimasti. Verstappen è davanti a tutti, seguito da Norris e Piastri. A rischio Leclerc, al momento al decimo posto.

    15:28
    Abu Dhabi, inizia la Q2!
    Inizia la Q2: stavolta sono quindici i minuti a disposizione dei piloti, con gli ultimi cinque che saranno eliminati.

    15:25
    Delusione Hamilton dopo la Q1
    Si chiude malissimo l’ultima sessione di qualifiche di Hamilton sulla Mercedes, eliminato per 93 millesimi e che torna ai box scuotendo la testa. Il pilota inglese ha colpito qualcosa in pista nel suo ultimo giro, rovinando dunque il suo tentativo.

    15:22
    Q1, Hamilton eliminato a sorpresa!
    L’ultima sessione di qualifiche di Hamilton con la Mercedes si chiude con una clamorosa eliminazione in Q1, con il 18° posto. Eliminati anche Albon, Zhou, Colapinto e Doohan. Leclerc chiude la sessione al primo posto davanti a Bottas e Sainz.

    15:16
    Q1, quattro minuti rimasti
    Ferrari e Mclaren al sicuro quando mancano quattro minuti alla fine. A rischio, per il momento, ci sono Doohan, Lawson, Albon, Perez e Colapinto.

    15:11
    Sainz davanti a tutti, Leclerc sesto
    Siamo a metà della Q1, con otto minuti rimasti ai piloti. Sainz è davanti a tutti in 1:23.487, dietro Leclerc è sesto.

    15:07
    In pista anche Leclerc e Sainz
    Iniziano a scendere in pista i primi piloti, tra cui anche Leclerc e Sainz.

    15:00
    +++ Iniziano le qualifiche ad Abu Dhabi! +++
    Si comincia: inizia l’ultima sessione di qualifiche della stagione! Diciotto minuti a disposizione dei piloti per superare la Q1 sul circuito di Abu Dhabi.

    14:55
    Qualifiche, tra poco l’inizio della Q1
    Ci siamo quasi, tra cinque minuti inizierà la Q1: diciotto minuti a disposizione dei piloti per chiudere il loro giro veloce, i 5 più lenti verranno eliminati.

    14:45
    Abu Dhabi, le Mclaren dominano le prove libere
    C’è attesa per le qualifiche, che inizieranno tra quindici minuti. Le prime prove libere hanno mostrato il dominio della Mclaren, con Piastri e Norris davanti a tutti al termine della terza sessione. Lontane le Ferrari: quinto Sainz, nono Leclerc.

    14:38
    Abu Dhabi, Leclerc sfida Norris per il secondo posto
    Oltre al mondiale costruttori, ci sarà da assegnare il secondo posto del mondiale già vinto da Verstappen. Norris è il favorito a quota 349 punti, seguito da Leclerc a otto punti di distanza (341).

    14:30
    Leclerc, dedica speciale per l’ultima gara con Sainz
    La Ferrari scende in pista, ancora in lotta per il mondiale costruttori. Sarà però anche l’ultima gara di Sainz con la Rossa, e per questo motivo Leclerc ha voluto rendere omaggio al suo compagno di squadra indossando un casco in suo onore. LEGGI TUTTO

    14:25
    Formula uno, tutte le notizie sull’app del Corriere dello Sport
    Segui tutti gli aggiornamenti e le notizie sulla Formula Uno sull’app del Corriere dello Sport:
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    14:20
    Ferrari, una doppietta potrebbe non bastare
    Il massimo dei punti ottenibili da parte della Ferrari è di 44, considerando una doppietta di Leclerc e Sainz più il punto del giro veloce. Ma anche questa combinazione potrebbe non bastare, con Norris e Piastri che porterebbero a casa il mondiale costruttori realizzando 23 punti (terzo e quarto posto).

    14:15
    Ferrari campione del mondo se…: tutte le combinazioni
    Ultimo Gran Premio della stagione, con la Ferrari distante 21 punti dalla Mclaren nel mondiale costruttori. Ecco tutte le combinazioni per la vittoria: 

    Leclerc e Sainz recuperano 21 punti su Norris e Piastri e uno dei due vince il Gran Premio.
    Leclerc e Sainz recuperano 22 punti su Norris e Piastri, senza bisogno che uno dei due vinca il Gran Premio.

    14:05
    Ferrari nei guai: durissima penalità per Leclerc
    Brutte notizie per la Ferrari, ancora in corsa per il mondiale costruttori ma con 21 punti da recuperare sulla Mclaren. Ancora prima dell’inizio delle qualifiche, Leclerc ha ricevuto una penalità durissima. LEGGI TUTTO

    14:00
    Ferrari, segui le qualifiche in diretta
    Ultima sessione di qualifiche della stagione sul circuito di Abu Dhabi: segui tutti gli aggiornamenti in tempo reale.

    Abu Dhabi – Emirati Arabi Uniti LEGGI TUTTO

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    In F1 è super sfida McLaren-Ferrari, ma non rovinateci il finale…

    La penalità inflitta a Lando Norris nel finale di gara del GP del Qatar ha riacceso le speranze della Rossa in ottica Costruttori, all’alba dell’ultimo capitolo del mondiale 2024 previsto per domenica ad Abu Dhabi.Foto: Ferrari Media Center

    PER LA STORIA
    Insomma una tra McLaren e Ferrari potrà andare in vacanza con il sorriso stampato sulle labbra. Un sorriso che avrebbe il sapore della storia per entrambe, perché se la Ferrari manca all’appello da 16 anni, per McLaren sono addirittura 26 gli anni dall’ultimo successo nei Costruttori, un titolo che porta le scolorite firme di Mika Hakkinen e David Coulthard. Ironia della sorte il progettista di quella McLaren (MP4/13 del 1998) era proprio Adrian Newey, l’uomo al quale McLaren, con tutta probabilità, scucirà il titolo domenica.
    MONDIALE COSTRUTTORI: IL PRONOSTICO
    In ogni caso sarà una giornata speciale, anche se viste le premesse siamo abbastanza convinti che la McLaren, dato il vantaggio, alla fine riuscirà a spuntarla. Alla Ferrari infatti ipoteticamente non basterebbe neanche una doppietta. Detto questo, la squadra di Maranello dovrà eseguire il tutto alla perfezione e lottare fino all’ultimo sperando in qualche pasticcio, non poi così raro, da parte del team Papaya o altrimenti che qualcuno, tra Verstappen e le Mercedes, sparigli un po’ le carte, facendo da terzo incomodo.
    LA VARIABILE
    Ma se in pista l’operazione appare complessa, rimane una grossa incognita extra pista, legata al direttore di gara. Prima di Las Vegas, senza alcuna argomentazione, Niels Wittich è stato licenziato dalla FIA e il suo posto è stato preso da Rui Marques, già direttore di gara in F2 e F3.
    Dopo un esordio sereno in Nevada, ha lasciato molto discutere la direzione di gara di Marques in Qatar, prima per uno specchietto lasciato in pista troppo a lungo, senza l’imposizione del regime di Virtual Safety Car, circostanza che ha causato le forature di Hamilton e Sainz e di conseguenza la necessità dell’ingresso della Safety Car. Poi per la penalizzazione di Norris, che in regime di doppia bandiera gialla non ha decelerato a dovere.

    UN FINALE ALLA MASI?
    Chiariamo, la penalizzazione di per sé è corretta da regolamento, ma uno stop&go di 10 secondi, appare – come dichiarato dal Team Principal di McLaren Andrea Stella – una punizione un pochino sproporzionata. Ma più che sproporzionata, risulta un po’ una di quelle decisioni che fanno pensare che si voglia arrivare al gran finale, a giocarsela fino alla fine per lo show, per lo spettacolo.
    Ma dato che la serie sulla Formula 1 la produce già Netflix e dato che la pazza era di Masi ce la siamo lasciata alle spalle, sarebbe brutto tornare indietro proprio ora, visto soprattutto che questo sport di spettacolo è già capace di produrne da sé abbastanza. Insomma, fateci divertire quanto volete, ma per piacere non rovinateci questo gran finale di stagione. LEGGI TUTTO