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    Mick Schumacher e Nikita Mazepin: insieme dai go-kart alla Formula 1

    Nel 2021 Mick Schumacher e Nikita Mazepin debutteranno insieme in Formula 1 con il team Haas. Per i due coetanei, entrambi nati a marzo del 1999, sarà dunque la prima stagione nella categoria regina del motorsport, ma non la prima da compagni di squadra. Difatti, il tedesco e il russo indossavano la stessa tuta anche quando correvano con i go-kart.
    Schumacher e Mazepin iniziarono a correre con gli stessi colori nel 2013, nella categoria KF-Junior, entrambi alfieri della Tony Kart, storico team bresciano. I due giovani faticarono nel campionato europeo, ma dimostrarono di essere competitivi nelle gare internazionali della WSK. Il loro primo confronto ravvicinato avvenne proprio nel campionato WSK Euro Series, composto da quattro gare. Su 100 partecipanti, il russo concluse in 18esima posizione, con un solo punto di vantaggio sul tedesco appena dietro.
    Nel 2014 Schumacher e Mazepin continuarono a essere compagni di squadra, ma in due categorie differenti. Mentre il tedesco rimase nella KF-Junior, il russo passò alla categoria successiva, la KF. Per entrambi fu la loro stagione migliore e l’ultima nei go-kart. Mick si laureò vicecampione europeo e vicecampione del mondo, dimostrando un notevole miglioramento rispetto all’anno precedente. Nikita arrivò secondo nel campionato del mondo, dietro a Lando Norris, con un’ottima prestazione al suo esordio nella classe regina del karting monomarcia. Dunque, i due giovani festeggiarono insieme il traguardo più importante delle loro rispettive carriere, lo stesso giorno di settembre, sulla stessa pista di Essay, sotto la stessa tenda della Tony Kart.

    Schumacher e Mazepin non potevano ancora immaginare che poco più di sei anni dopo si sarebbero ritrovati a esordire in Formula 1 ancora insieme, ancora compagni di squadra. Entrambi debuttarono in monoposto nel 2015, ma per le prime annate seguirono percorsi diversi. I due coetanei si ritrovarono a correre l’uno contro l’altro nel 2017, nella Formula 3 europea. Il russo, alla sua seconda stagione, concluse il campionato in 10ima posizione, mentre il tedesco, alla sua prima, terminò 12esimo, per poi vincere l’anno dopo. I due giovani piloti si incontrarono nuovamente nel 2019, in Formula 2, arrivando insieme alle porte dell’olimpo del motorsport. In due anni nella categoria propedeutica alla Formula 1, Mick ha sempre avuto la meglio su Nikita.
    Schumacher approda alla Formula 1 da campione della Formula 2, mentre Mazepin ha concluso lo stesso campionato in sesta posizione. Va precisato che anche Nikita è stato in lizza per il titolo, ottenendo due vittorie, proprio come il tedesco, e cinque podi, contro i dieci di Mick. Indubbiamente si riversano più aspettative sul figlio del sette volte campione del mondo Michael Schumacher, anche perché arriva nella categoria regina supportato dalla Ferrari Driver Academy, atteso da moltissimi tifosi e con un “curriculum” più vincente. Tuttavia, anche il russo non è da sottovalutare perché ha dimostrato di essere veloce, anche se probabilmente meno maturo e meno costante del tedesco.
    Dalla stessa tenda nei go-kart allo stesso box in Formula 1, Schumacher e Mazepin sono altri due talenti che scalano insieme dalla scuola all’università del motorsport. Sarà quindi interessante vedere chi si adatterà più rapidamente, chi sarà più forte, come collaboreranno i due giovani piloti e che equilibri si formeranno all’interno della Haas. Sarà anche curioso verificare l’andamento del team statunitense, che dopo la peggior stagione della sua storia si troverà per la prima volta con due rookie, i quali rimpiazzeranno due piloti esperti come Romain Grosjean e Kevin Magnussen.
    Noi di Circus F1 vi terremo, come sempre, aggiornati anche su questo. Rimanete collegati! LEGGI TUTTO

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    F2, Gli orari TV per seguire in diretta le due ultime gare di Sakhir

    Gli orari TV per seguire in diretta su Sky Sport F1 le due gare di Sakhir che saranno decisive per l’assegnazione del titolo F2.

    GP Bahrain: la F2 in diretta su Sky Sport F1 (canale 207)
    Sabato 5 dicembreOre 13.05: Feature Race
    Domenica 6 dicembreOre 13.55: Sprint Race
    La classifica piloti è guidata da Mick Schumacher con 2’5 punti che precede Callum Ilott (191) e Nikita Mazepin (162). Seguono Robert Shwartzman (159) e Yuki Tsunoda (157).
    Nell’ultimo fine settimana in Bahrain la F2 scenderà in pista con le due gare, come da regolamento, la Feature Race il sabato e la Sprint Race la domenica. I punteggi, a differenza della Formula 1, saranno assegnati nel seguente modo:– Le qualifiche assegnerà 4 punti al pole man;– Nella Feature Race (Gara 1) saranno assegnati punti ai primi 10, con analogo punteggio della F1: 25 punti al 1° e poi nell’ordine 18, 15, 12, 10, 8, 6 ,4, 2, 1.– Nella Sprint Race (Gara 2) saranno assegnati punti ai primi 8: 15 punti al 1° e poi nell’ordine 12,10, 8, 6, 4, 2, 1.– Il giro veloce, sia nella Feature che nella Sprint Race assegnerà due punti LEGGI TUTTO

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    F2, Gli orari TV per seguire in diretta le due gare del Bahrain

    Gli orari TV per seguire in diretta su Sky Sport F1 le due gare in Bahrain che potrebbero essere decisive per la conquista del titolo F2. GP Bahrain: la F2 in diretta su Sky Sport F1 (canale 207) Sabato 28 novembre Ore 10.05: Feature Race Domenica 29 novembre Ore 10.55: Sprint Race La classifica pil… […] LEGGI TUTTO

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    In Bahrain torna la F2: tutto quello che c’è da sapere, prima del rush finale!

    Dopo due mesi di stop, nella notte del Bahrain si riaccendono i riflettori sulla categoria propedeutica di maggior rilievo. In quel di Sakir andranno infatti in scena i due appuntamenti conclusivi di un campionato che quest’anno si è rivelato aperto più che mai. A differenza delle precedenti stagioni, il titolo non verrà assegnato ad Abu Dhabi, ma si chiuderà proprio in Bahrain dove la Formula 2 accompagnerà la terzultima e la penultima tappa del Circus iridato. A tenere banco sarà certamente la lotta per la vittoria finale, con Mick Schumacher che sembra lanciato verso il titolo. Sarà anche interessante capire come si muoveranno anche gli altri piloti che sembrano avere un futuro che vede la massima categoria.

    Schumacher vs Ilott: la sfida al vertice
    Il candidato numero uno per la vittoria finale è proprio il giovane Mick, non solo per il discreto vantaggio in termini di punti che si è costruito nelle ultime tappe disputate, ma anche per il ritmo intrapreso nel corso della stagione. Il percorso del tedesco può infatti essere paragonato a quello avuto nel 2018, quando correva fra le fila del campionato europeo di F3, poi vinto. Dopo un inizio di stagione non brillantissimo, ha ingranato la giusta marcia che lo ha reso costante e vincente, ciò gli ha permesso di conquistare prima e consolidare poi, la leadership in classifica. Il cambio di passo è arrivato dal round di Spa, un’altra similitudine con il titolo ottenuto nel 2018. Nel corso delle otto gare disputate, fra feature e sprint race, ha ottenuto sei podi fra cui le due importanti vittorie di Monza e Sochi.
    La sua stagione conta di un solo ritiro, causato dalla rottura dell’estintore durante la sprint race del secondo round austriaco. Se dobbiamo trovare un difetto alla stagione del tedesco, questo è legato alla qualifica, dove non è mai riuscito ad ottenere una prima fila, a differenza del suo diretto avversario Callum Ilott che ne ha conquistate ben cinque, di cui quattro che gli sono valse la pole position. Schumacher ha però compensato questa statistica con delle partenze dalla griglia straordinarie. Una su tutte quella di Monza, quando dopo che scattava dall’ottava casella, ha recuperato molte posizioni nei primi metri, per poi andare a vincere la gara.
    Nulla è ancora scritto però, perchè se le 22 lunghezze di vantaggio sono dalla parte di Schumi Jr., i punti in palio sono ancora numerosi e il talento espresso da Callum Ilott lascia presagire ad una lotta fra i due nelle ultime quattro gare che si disputeranno sul circuito di Sakir. Il giovane inglese, anche lui di famiglia FDA, si è rivelato costante e vincente nella prima parte di campionato, vincendo due volte la feature race e qualificandosi sempre nella top 3 nei primi sei appuntamenti. Nel momento di exploit del suo diretto avversario, ha sofferto invece di un calo di performance, vincendo sì una sprint race, ma contando anche di un ritiro e due soli podi. Nulla però è deciso, sono infatti passati ben due mesi dall’ultima volta che la Formula 2 è scesa in pista e quello che si disputerà in Bahrain sarà quasi un mini campionato che varrà il titolo finale. Come poco fa abbiamo visto, Ilott è un grande qualificatore e potrebbe far valere questa sua caratteristica come punto di forza per insidiare il suo diretto avversario. “Sono qui per vincere e darò tutto quello che ho”, ha affermato.
    Tsunoda e Mazepin preparano un futuro in F1
    Sebbene la leadership sia non poco distante, Yuki Tsunoda giunge in Bahrain da terza forza del campionato, una stagione dove ha fatto vedere grandi cose in diverse occasioni, tanto da diventare il primo candidato per un sedile in AlphaTauri nel 2021 al fianco di Pierre Gasly. Il ventenne giapponese è il primo rookie della classifica. In diverse occasioni si è mostrato veloce in qualifica, conquistando tre pole position. Ha poi mostrato anche la sua cattiveria agonistica in gara, una su tutte in occasione di gara 1 in Belgio, ottenendo poi la vittoria. Sulla sua classifica pesano i 3 ritiri ottenuti nelle sprint race e la difficile back to back italiana Monza-Mugello.
    Il giapponese, supportato da Red Bull e Honda, non è l’unico ad avere in tasca una buona percentuale di essere al via del prossimo campionato iridato. C’è infatti Nikita Mazepin che scalpita non poco per iniziare la preparazione per un 2021 che con tutta probabilità lo vedrà al sedile della Haas. È solo questione di formalità e prossimamente il russo vedrà concretizzarsi questa possibilità. Guardando al suo campionato, si trova attualmente in sesta piazza ma pienamente in lotta per la terza posizione dal momento che Tsunoda dista soltanto sette lunghezze. Il russo in più occasioni si è mostrato solido, caratteristica che gli ha permesso di vincere per due volte la gara del sabato, quella più importante dal punto di vista del punteggio. La prima piazza conquistata al Mugello è arrivata dopo una gara di rimonta che lo vedeva scattare dalla quattordicesima posizione.
    Giovani arrembanti
    Dopo Schumacher e Ilott, un altro giovane arrembante di casa FDA è certamente Robert Shwartzman. Il rookie russo che arriva a Sakir da quinto in classifica a pari punti con il connazionale Mazepin, è stato protagonista di un campionato che lo aveva anche visto come possibile candidato al titolo, dopo aver vinto da rookie la scorsa stagione di Formula 3. Ha avuto un inizio di stagione di successo dove, fra Austria e Ungheria, aveva vinto due volte consecutivamente la gara del sabato. Quello che possiamo definire come un incidente di percorso, avvenuto nella back to back di Silverstone, non gli ha impedito di rimanere in lizza per la vittoria finale fino all’appuntamento di Monza. Shwartzman ha faticato invece nelle tappe del Mugello e Sochi, dove ha perso terreno dalla leadership della classifica.
    Non solo FDA. Anche la Renault ha infatti schierato due giovani piloti che hanno dimostrato un buon talento che gli ha permesso di ottenere buoni risultati che lasciano ben sperare per il futuro del team transalpino. Il primo è Christian Lundgaard, quarto in campionato e autore di una stagione che lo ha visto più volte protagonista, vincendo due volte la sprint race, una delle due conquistata al Mugello, in un weekend in cui aveva ottenuto anche la pole position. Da sottolineare anche un altro giovane di veste giallonera, si tratta di Guanyu Zhou. Il ventunenne di bandiera cinese si è mostrato più volte combattivo in pista, facendosi notare sin dall’inizio della stagione quando aveva ottenuto la pole nel primo round in Austria. Per lui è arrivata anche la prima vittoria nell’ultima gara di Sochi, seppur con metà punteggio per via della gara interrotta.

    Il campionato di Luca Ghiotto
    Chiamato in extremis dal team Hitech GP, Luca Ghiotto, nonché unico italiano della categoria, ha avuto un inizio stagione per nulla facile, segnato da sfortune e problematiche tecniche che gli hanno impedito di inserirsi nella lotta per il titolo. La prima parte di stagione è stata somatizzata dalla vittoria di gara 2 in Ungheria, doveva aveva gestito perfettamente gli pneumatici, un suo punto di forza che lo ha sempre caratterizzato durante la sua carriera. Il cambio di passo è arrivato però dopo il cambio di telaio, sostituito prima del fine settimana di Monza, un fattore che ha significato per lui un miglioramento delle performance.
    La classifica team
    La lotta per il titolo a squadre sembra essere sola faccenda per l’italianissimo team Prema e il team Uni-Virtuosi. La scuderia vicentina celebre nelle categorie propedeutiche, dopo aver conquistato il titolo a squadre in F3, vola in Bahrain con 42.5 punti di vantaggio sul team di bandiera Inglese. Se nella prima parte di stagione era stato un testa a testa fra le due squadre, dopo il round di Spa la Prema ha conquistato la leadership della graduatoria, ampliando poi il gap con i competitors. I risultati dei due contendenti al titolo piloti, Schumacher (Prema) e Ilott (Uni-Virtuosi), potrebbero quindi incidere anche sul titolo a squadre.

    Gli orari del weekend
    Venerdì:
    Prove libere: ore 10:35Qualifiche: ore 14:15
    Sabato:
    Feature race (32 giri): ore 10:10
    Domenica:
    Sprint Race (23 giri): ore 11:00 LEGGI TUTTO