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    F1, Gp Australia in diretta tv: orari e dove vederlo

    ROMA – La Formula 1 scende in pista per il Gran Premio d’Australia, terzo appuntamento stagionale. Dopo la vittoria di Max Verstappen su Red Bull a Jeddah, la Ferrari arriva a Melbourne per confermare il suo primato in classifica dopo il doppio podio in Arabia Saudita. La Red Bull risente ancora del doppio zero in Bahrain, mentre Lewis Hamilton è alle prese con i ritardi Mercedes. Si parte venerdì 8 aprile con le prove libere 1 alle ore 5 (ora italiana) mentre le seconda sessione è prevista alle 8. Sabato si comincia con le prove libere 3 per le 5 con le qualifiche previste alle 8. L’appuntamento con la gara è fissata domenica 10 aprile e alle ore 7.
    Come vedere il Gran Premio in tv
    Il Gran Premio d’Australia sarà trasmesso interamente in diretta tv su Sky Sport Formula 1 (canale 207), Sky Sport Uno e in streaming su Sky Go e NOW. Qualifiche e gara saranno visibili in differita in chiaro su TV8, mentre su tuttosport.com sarà possibile seguire LIVE qualifiche e gara.
    Il programma completo con il fuso orario italiano:
    Venerdì 8 aprile
    PL1: 5:00
    PL2 8:00
    Sabato 9 aprile
    PL3: 5:00
    Qualifiche: 8:00
    Domenica 10 aprile
    Gara: 7:00 LEGGI TUTTO

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    F1, Mick Schumacher su Jeddah: “Non volevo uscire dall'auto”

    ROMA – La macchina spezzata in due e Schumacher che rimane immobile nella vettura. Sabato scorso ci sono stati momenti di forte preoccupazione a Jeddah, quando il giovane pilota tedesco è andato a sbattere contro le barriere del circuito dell’Arabia Saudita in Formula 1. Attimi che hanno fatto pensare al peggio e che l’alfiere della Haas spiega così a Sky Deutschland: “All’inizio non volevo uscire. Sapevo che stavano arrivando altre auto dietro di me e di conseguenza, ho solo controllato per vedere se era tutto a posto. Probabilmente si era tagliato qualcosa. Io volevo per davvero avvisare che stavo bene”, le sue parole.
    Si punta l’Australia
    La Haas di Schumacher ha impattato sui muretti del Gran Premio dell’Arabia Saudita generando una forza pari a 33 volte la gravità terrestre. Una spinta che in frazioni di secondo si è abbattuta sul corpo del pilota, che negli istanti successivi ha da subito interagito con i soccorsi. Schumacher stava cercando di chiudere il Q1 a Jeddah, quando il cordolo ha fatto sobbalzare la sua vettura, facendogli perdere il controllo del bolide motorizzato Ferrari. Messo in archivio questo brutto episiodio, ora il figlio del sette volte iridato vuole il riscatto per il Gran Premio d’Australia, la terza gara di questo 2022 di Formula 1 nella quale il giovane figlio d’arte chercherà i primi punti iridati. LEGGI TUTTO

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    F1, Binotto: “La doppietta in Bahrain è di tutta la Ferrari”

    ROMA – “Normalmente non vado sul podio, non è nel mio carattere. Ci ho pensato molto e alla fine mi sono convinto a farlo, perché credevo che fosse il modo migliore per rappresentare tutta la squadra e non  solo una parte. Se avessimo scelto qualcuno del reparto motori o dell’aerodinamica, per esempio, avrebbe rappresentato solo una parte. Invece quella doppietta appartiene a tutti noi”. Mattia Binotto è tornato sulla doppietta Ferrari nel Gran Premio del Bahrain, primo della stagione di Formula 1. Il team principal della scuderia di Maranello, intervistato da “Bild”, ha evidenziato l’importanza del primo posto di Charles Leclerc davanti al compagno di squadra Carlos Sainz. Dopo quella gara, la Ferrari ha trovato un secondo e un terzo posto con leclerc e Sainz in Arabia Saudita.Guarda la galleryDa Montecarlo a Beverly Hills: le ville di lusso dei piloti di F1 fanno perdere la testa
    Il racconto di Binotto
    “Guardando giù, vedevo tutta la squadra con le bandiere – ha aggiunto Binotto -. Questo ti dà una spinta in più a livello di motivazione. Tutti in Ferrari aspettavano la nuova stagione e ci abbiamo messo molto lavoro e tanta passione. Sapevamo di avere una buona macchina, ma non ci siamo resi conto di quanto fosse buona fino a dopo la gara iniziale. È stato un grande sollievo per tutti noi. Se abbiamo festeggiato? No, siamo arrivati tardi in hotel e avevamo un volo presto per l’Italia, ma abbiamo portato i trofei a Maranello e visto la felicità sui volti di tutti, è bastato questo”. LEGGI TUTTO

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    Ferrari, Binotto sulla doppietta in Bahrain: “È di tutti noi”

    ROMA – Mattia Binotto è tornato sulla doppietta Ferrari nel Gran Premio del Bahrain, che ha aperto la stagione 2022 di Formula 1. Il team principal della scuderia di Maranello ha evidenziato l’importanza del primo posto di Charles Leclerc davanti al compagno di squadra Carlos Sainz. Dopo quella gara, la Ferrari ha trovato un secondo e un terzo posto con leclerc e Sainz in Arabia Saudita. “Normalmente non vado sul podio, non è nel mio carattere – ha detto in un’intervista a “Bild” -. Ci ho pensato molto e alla fine mi sono convinto a farlo, perché credevo che fosse il modo migliore per rappresentare tutta la squadra e non  solo una parte. Se avessimo scelto qualcuno del reparto motori o dell’aerodinamica, per esempio, avrebbe rappresentato solo una parte. Invece quella doppietta appartiene a tutti noi”.Guarda la galleryDel Piero non si perde la Ferrari, l’ex Juve tra le stelle del paddock della F.1
    Le parole di Binotto
    “Guardando giù, vedevo tutta la squadra con le bandiere – ha aggiunto Binotto -. Questo ti dà una spinta in più a livello di motivazione. Tutti in Ferrari aspettavano la nuova stagione e ci abbiamo messo molto lavoro e tanta passione. Sapevamo di avere una buona macchina, ma non ci siamo resi conto di quanto fosse buona fino a dopo la gara iniziale. È stato un grande sollievo per tutti noi. Se abbiamo festeggiato? No, siamo arrivati tardi in hotel e avevamo un volo presto per l’Italia, ma abbiamo portato i trofei a Maranello e visto la felicità sui volti di tutti, è bastato questo”. LEGGI TUTTO

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    F1, Horner: “Reazione eccezionale del team dopo il Bahrain”

    ROMA – “Dopo le difficoltà del primo weekend in Bahrain, la reazione del team è stata eccezionale. Il supporto che abbiamo avuto dalla fabbrica per tutta la settimana, insieme a quello dei meccanici e degli ingegneri, ed al modo in cui hanno lavorato su queste auto in condizioni difficili, è stato assolutamente di prima classe. A Jeddah Max li ha ripagati nel miglior modo possibile con una grande vittoria”. Christian Horner ha elogiato il lavoro della Red Bull dopo la prima gara della Formula 1 in Bahrain, dove Max Verstappen  e Sergio Perez sono stati costretti al ritiro per problemi alla monoposto. Nella tappa successiva, in Arabia Saudita, l’olandese è riuscito a conquistare la vittoria davanti a Charles Leclerc. “È stata una gara talmente aperta tra noi e la Ferrari che il margine era molto sottile – ha aggiunto -. È stato un sollievo vedere la bandiera a scacchi, anche se mi sarebbe piaciuto vederla tre giri prima”. Guarda la galleryDa Montecarlo a Beverly Hills: le ville di lusso dei piloti di F1 fanno perdere la testa
    Su Perez
    Il team pruncipal della scuderia di Milton Keynes ha poi parlato del quarto posto di Sergio Perez, reduce dalla pole position del sabato: “È stata un’immensa sfortuna per Checo. Era partito bene, stava controllando la gara e l’avrebbe anche vinta senza quell’intervento della Safety Car. A volte lavorano per te, altre volte vanno contro di te. È deluso, ma è rimasto sempre lucido. Sa che non avremmo potuto fare nulla, ma sono certo che riotterrà fiducia non appena rifletterà su quanto ha fatto in quel weekend, con quella pole strepitosa conquistata. È stato veloce anche in gara, quindi so che è frustrante per lui, ma ne trarrà ancora molta fiducia”. LEGGI TUTTO

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    F1, Horner: “Dopo il Bahrain reazione eccezionale del team”

    ROMA – Christian Horner ha elogiato il lavoro della Red Bull dopo l’esordio stagionale della Formula 1 in Bahrain, con Max Verstappen e Sergio Perez costretti al ritiro per problemi alla monoposto. “Dopo le difficoltà del primo weekend in Bahrain, la reazione del team è stata eccezionale – ha detto al podcast F1 Nation -. Il supporto che abbiamo avuto dalla fabbrica per tutta la settimana, insieme a quello dei meccanici e degli ingegneri, ed al modo in cui hanno lavorato su queste auto in condizioni difficili, è stato assolutamente di prima classe. A Jeddah Max li ha ripagati nel miglior modo possibile con una grande vittoria”. Nella tappa successiva, in Arabia Saudita, l’olandese è riuscito a conquistare la vittoria davanti a Charles Leclerc. “È stata una gara talmente aperta tra noi e la Ferrari che il margine era molto sottile – ha aggiunto -. È stato un sollievo vedere la bandiera a scacchi, anche se mi sarebbe piaciuto vederla tre giri prima”. Guarda la galleryDel Piero non si perde la Ferrari, l’ex Juve tra le stelle del paddock della F.1
    Le parole di Horner
    Il team pruncipal della scuderia di Milton Keynes ha poi parlato del quarto posto di Sergio Perez, reduce dalla pole position del sabato: “È stata un’immensa sfortuna per Checo. Era partito bene, stava controllando la gara e l’avrebbe anche vinta senza quell’intervento della Safety Car. A volte lavorano per te, altre volte vanno contro di te. È deluso, ma è rimasto sempre lucido. Sa che non avremmo potuto fare nulla, ma sono certo che riotterrà fiducia non appena rifletterà su quanto ha fatto in quel weekend, con quella pole strepitosa conquistata. È stato veloce anche in gara, quindi so che è frustrante per lui, ma ne trarrà ancora molta fiducia”. LEGGI TUTTO

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    F1, Alonso: “Ce la giochiamo con i migliori da quest'anno”

    ROMA – Fernando Alonso è stato coinvolto in un’intensa lotta con il compagno di squadra Esteban Ocon in Arabia Saudita. Una rivalità che può portare l’Alpine a migliorarsi ancora, tanto da sognare un piazzamento sul podio per i prossimi Gran Premi: “Siamo molto contenti delle prestazioni del nostro motore e pensiamo di giocarcela allo stesso livello dei migliori da quest’anno in poi. Siamo stati in grado di ingaggiare sfide sui rettilinei con altre vetture sia a Gedda che in Bahrain, quindi vedremo se ciò accadrà di nuovo. Le power unit Ferrari ed Honda sono ancora un po’ più avanti, ma la Renault è lì. Ci manca una seconda squadra di riferimento, ma i dati sono incoraggianti. Tuttavia dobbiamo continuare a studiare i problemi che abbiamo avuto nelle prime due gare e risolverli per il resto della stagione”, ha rivelato Alonso. 
    Il lavoro in fabbrica
    “Sarà importante aumentare il ritmo del nostro lavoro in fabbrica – prosegue il veterano iberico come riportato da gpfans.com – in modo tale che le nuove componenti possano arrivare sul circuito il più presto possibile. Questa è una necessità comune a tutte le squadre, ma rimanere in tra i primi dieci con entrambe le vetture è stato un sospiro di sollievo e dimostra il lavoro compiuto nel corso dell’inverno, quando non si poteva ancora capire quali sarebbero stati i frutti del nostro impegno. Sta a noi sviluppare l’auto il più velocemente possibile, ma rimango ottimista”. LEGGI TUTTO