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    F1, Jos Verstappen: “Strategia orientata su Perez, Max sul podio grazie alla Ferrari”

    ROMA – Podio prezioso quello raggiunto da Max Verstappen a Monte Carlo. Il campione del mondo in carica partiva infatti in griglia dalla quarta posizione, ma Hannah Schmitz, capo della strategia Red Bull, ha indotto all’errore la Ferrari e ha consegnato la vittoria a Checo Perez, ora fresco di rinnovo. Nonostante il ribaltone della casa di Milton Keynes, però, il padre del pilota con il numero 1 sulla livrea, Jos Verstappen (ex pilota di Formula 1), si è così espresso dalle colonne del sito ufficiale di suo figlio (“verstappen.com”): “Il risultato finale è buono, ma la Red Bull ha fatto poco per aiutare Max ad essere in testa. Il podio lo deve all’errore della Ferrari e il leader del campionato non è stato aiutato dalla strategia”.
    L’accusa di Jos Verstappen
    La strategia Red Bull dunque – nell’ottica di Verstappen senior – sarebbe dovuta andare incontro a suo figlio, che però partiva quarto a fronte della terza piazza ottenuta da Perez in qualifica. Ciononostante, l’ex pilota insiste: “Tutto era a favore di Perez. Per me è stata una delusione perché Verstappen ha perso 10 punti e la Ferrari ha ancora la macchina migliore”. Poi la critica alla RB18: “Non si adatta al suo stile di guida. Il grip sull’asse anteriore è ancora troppo poco. E a Monaco serviva una macchina estremamente maneggevole. Verstappen ha fatto fatica questo weekend”. LEGGI TUTTO

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    Flash! L’immagine del Gp di Monaco: uno sconsolante trenino

    È successo quello che si temeva nell’edizione numero 79 del Gp di Monaco: zero sorpassi. Frase lapidaria che sta quasi per la celebre affermazione “zeru tituli” made in Mourinho. Con monoposto 2022 più pesanti, rigide (e molto lunghe) che saltano come cavallette, alla vigilia si prevedeva che superare sarebbe stato ancora più difficile del passato […] LEGGI TUTTO

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    F1, Wolff: “Alonso ha influenzato la gara di Hamilton, il circuito di Monaco va ripensato”

    ROMA – Toto Wolff è intervenuto nella discussione sul circuito di Monte Carlo dopo il Gran Premio di Monaco, valevole per la settima tappa del Mondiale 2022 Formula 1. Nel weekend appena passato, infatti, è stato evidente come diverse vetture siano state rallentate dalla quasi impossibilità a effettuare sorpassi. “Penso che dovremo fare valutazioni sulla pista di Monaco – le sue parole riportate da “Motorsport.com” -. Se una vettura più rallentare di quasi cinque secondi e bloccare tutti è un peccato anche per lo spettacolo e la gara stessa. Quindi forse possiamo considerare il disegno del tracciato e pensare se possiamo intervenire. In questo modo non ci troveremo di fronte a una processione, a un gioco di strategia o a una gara di qualificazione”. 
    Le parole di Wolff
    Wolff ha poi parlato ulteriormente di Fernando Alonso, accusato dal team principal Mercedes di aver rallentato pesantemente Lewis Hamilton in gara: “Credo che Fernando abbia assolutamente influenzato la gara di Lewis. Avrebbe potuto lottare con Lando Norris e anche con George Russell, perché il suo ritmo era buono per lottare con loro. Ma cinque secondi più lenti di chi ti precede, in questo caso Fernando, andava come una Formula 2. Dobbiamo guardare a questo aspetto, qui c’è da fare spettacolo. Monaco è un luogo fantastico ed è sempre fantastico essere qui, ma dobbiamo forse considerare il disegno della pista. Non possiamo più andare avanti con vetture più lente di 5 secondi che sono impossibili da superare”. LEGGI TUTTO

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    F1, Wolff: “Dobbiamo considerare di intervenire sul circuito di Monaco”

    ROMA – “Penso che dovremo fare valutazioni sulla pista di Monaco. Se una vettura più rallentare di quasi cinque secondi e bloccare tutti è un peccato anche per lo spettacolo e la gara stessa. Quindi forse possiamo considerare il disegno del tracciato e pensare se possiamo intervenire. In questo modo non ci troveremo di fronte a una processione, a un gioco di strategia o a una gara di qualificazione”. Toto Wolff ha parlato così del circuito di Monte Carlo dopo il Gran Premio di Monaco, settimo appuntamento stagionale della Formula 1. Nel weekend appena passato, infatti, è stato evidente come diverse vetture siano state rallentate dalla quasi impossibilità a effettuare sorpassi.
    Su Alonso
    Wolff ha poi parlato ulteriormente di Fernando Alonso, accusato dal team principal Mercedes di aver rallentato pesantemente Lewis Hamilton in gara: “Credo che Fernando abbia assolutamente influenzato la gara di Lewis – le sue parole riportate da “Motorsport.com” -. Avrebbe potuto lottare con Lando Norris e anche con George Russell, perché il suo ritmo era buono per lottare con loro. Ma cinque secondi più lenti di chi ti precede, in questo caso Fernando, andava come una Formula 2. Dobbiamo guardare a questo aspetto, qui c’è da fare spettacolo. Monaco è un luogo fantastico ed è sempre fantastico essere qui, ma dobbiamo forse considerare il disegno della pista. Non possiamo più andare avanti con vetture più lente di 5 secondi che sono impossibili da superare”. LEGGI TUTTO

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    F1, Ocon: “Io penalizzato a Monaco, ma mi dicono che ho ragione”

    ROMA – “Sono davvero deluso, perché a detta di tutti l’incidente è stato molto diverso da quanto riportato dagli steward che mi hanno dato la penalità”, sono queste le parole di Esteban Ocon al termine del Gran Premio di Monaco, che ha visto il francese venire a contatto con la Mercedes di Lewis Hamilton. Per questo motivo, la Direzione di gara della Formula 1 gli ha imposto 5 secondi di penalità, escludendolo così dalla zona punti. Il 25enne di Evreux è infatti finito dodicesimo nell’ordine di arrivo finale a Monaco.
    La difesa di Ocon
    “Guardando le immagini – continua poi Ocon – anche gli steward hanno affermato che fino all’anno scorso un contatto come questo sarebbe stato catalogato come incidente di gara. Quest’anno, invece, non lo è”. “A quanto pare – afferma il francese – siamo tutti d’accordo sul fatto che, per la GPDA (Grand Prix Drivers Association), quando un’ala anteriore è in prossimità di uno pneumatico, ci debba essere sempre spazio. Ma non ricordo quando sia stato concordato. Al di là di questo, abbiamo cercato di fare del nostro meglio, abbiamo girato bene. Ovviamente c’è stato questo contatto penalizzato. È un po’ frustrante”. LEGGI TUTTO