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    F1, disastro Ferrari in Ungheria. Trionfa Verstappen davanti alle Mercedes

    BUDAPEST – Il vincitore del Gp d’Ungheria, tredicesimo appuntamento stagionale di Formula 1, è uno straordinario Max Verstappen, che concede il bis dopo il Gp di Francia e si conferma leader della classifica generale. Impresa del campione del mondo in carica, che partiva decimo ma grazie ad una gara perfetta ed una strategia impeccabile è riuscito a centrare un clamoroso successo. Alle sue spalle le Mercedes di Lewis Hamilton e George Russell a replicare il podio di Le Castellet. Quarto Carlos Sainz (Ferrari), mentre il vero deluso è Charles Leclerc. Per il monegasco si può parlare di harakiri visto che era saldo al comando con un distacco significativo prima che rientrasse ai box per montare gomma hard. Strategia che non ha pagato e che lo ha condannato ad un anonimo sesto posto. Altra batosta, specialmente a livello psicologico, che rischia di pesare in ottica Mondiale.
    L’ordine di arrivo

    Max Verstappen (Red Bull)
    Lewis Hamilton (Mercedes)
    George Russell (Mercedes)
    Carlos Sainz (Ferrari)
    Sergio Perez (Red Bull)
    Charles Leclerc (Ferrari)
    Lando Norris (McLaren)
    Fernando Alonso (Alpine)
    Esteban Ocon (Alpine)
    Sebastian Vettel (Aston Martin)
    Lance Stroll (Aston Martin)
    Pierre Gasly (Alpha Tauri)
    Daniel Ricciardo (McLaren)
    Mick Schumacher (Haas)
    Guanyu Zhou (Alfa Romeo)
    Kevin Magnussen (Haas)
    Alexander Albon (Williams)
    Nicholas Latifi (Williams)
    Yuki Tsunoda (Alpha Tauri)

    OUTValtteri Bottas (Alfa Romeo) LEGGI TUTTO

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    F1, Verstappen vince in Ungheria e ammette: “Non credevo nella vittoria”

    BUDAPEST – Non può che sorridere Max Verstappen, autore di un’impresa all’Hungaroring. Il pilota della Red Bull ha infatti vinto il Gp d’Ungheria, tredicesima tappa del Mondiale di Formula 1, nonostante partisse dalla decima posizione. “Ammetto che non credevo del tutto nella vittoria. Speravo di avvicinarmi al podio, ma le condizioni in pista erano insidiose. La nostra strategia è stata ottima, ci siamo fermati nel momento corretto” ha dichiarato il campione del mondo in carica nell’intervista post-gara.
    Le parole di Verstappen
    “Stavo facendo fatica con la frizione e i cambi, perciò abbiamo dovuto fare dei cambi. Sono stato colto di sorpresa ed ho fatto un testacoda. Oggi ci sono state numerose battaglie con i piloti, è stato divertente” ha aggiunto Max Verstappen, che grazie ai 25 punti odierni vola a +80 su Charles Leclerc in classifica generale. Un vantaggio significativo che gli permette di approcciare la pausa con grande serenità. LEGGI TUTTO

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    F1, la classifica piloti aggiornata dopo il Gp d’Ungheria

    BUDAPEST – La vittoria nel Gp d’Ungheria, tredicesimo appuntamento della stagione di Formula 1, permette a Max Verstappen di essere sempre più leader della classifica generale. L’olandese della Red Bull ha incrementato il suo distacco ai danni di Charles Leclerc a +80, sempre terzo Sergio Perez. Brutte notizie anche per l’altro ferrarista, ovvero Carlos Sainz, che viene scavalcato da George Russell in quarta posizione e anche avvicinato da Lewis Hamilton (distante appena 10 lunghezze). Saldo al settimo posto Lando Norris, mentre le due Alpine si confermano in Top 10.
    La classifica piloti

    Max Verstappen 258
    Charles Leclerc 178
    Sergio Perez 173
    George Russell 158
    Carlos Sainz 156
    Lewis Hamilton 146
    Lando Norris 76
    Esteban Ocon 58
    Valtteri Bottas 46
    Fernando Alonso 41
    Kevin Magnussen 22
    Daniel Ricciardo 19
    Pierre Gasly 16
    Sebastian Vettel 16
    Mick Schumacher 12
    Yuki Tsunoda 11
    Guanyu Zhou 5
    Lance Stroll 4
    Alexander Albon 3
    Nicholas Latifi 0 LEGGI TUTTO

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    F1, Gp Ungheria: le possibili strategie per la gara di oggi

    Il Gran Premio di Ungheria scatterà oggi alle ore 15:00 sul tracciato dell’Hungaroring. C’è tanta attesa per la gara, dopo l’exploit di George Russell con la pole position di ieri.Il pilota inglese della Mercedes ha preceduto i due piloti Ferrari. Carlos Sainz (P2) e Charles Leclerc (P3) daranno subito battaglia, sin dalle fasi iniziali del Gp.
    Fondamentali saranno le strategie, su una pista dove non è facilissimo superare. Secondo Pirelli, una gara a due soste è, sulla carta, quella più rapida. La pista però, le condizioni meteo e l’eventuale ingresso di Safety Car potrebbero però cambiare quanto ipotizzato dal fornitore di pneumatici. LEGGI TUTTO

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    F1, Michael Masi: “Ho ricevuto minacce di morte, mi sentivo l'uomo più odiato del mondo”

    ROMA – L’ex direttore di gara di Formula 1, Michael Masi, ha rilasciato un’intervista al Daily Telegraph di Sydney, rivelando di aver ricevuto minacce di morte. “Ho trascorso giorni difficili, mi sentivo l’uomo più odiato della Terra. Addirittura quando camminavo per strada mi guardavo le spalle, temevo che qualcuno potesse attaccarmi da dietro” ha raccontato l’uomo, criticato principalmente per la decisione presa in occasione del Gp di Abu Dhabi, decisivo per la lotta Mondiale tra Hamilton e Verstappen.
    Il rimpianto di Masi
    Masi ha poi aggiunto: “Ho ricevuto svariate minacce di morte. La gente mi scriveva messaggi offensivi, razzisti e scioccanti, persino su una piattaforma che dovrebbe essere professionale come Linkedin”. Infine, Michael ha ammesso che sarebbe stato meglio rivolgersi ad uno specialista: “Col senno di poi avrei dovuto consultare uno psicologo”. Per sua fortuna i giorni bui sono finiti visto che non è più direttore di gara di F1, ma Masi non ricorderà con grande piacere la stagione 2021. LEGGI TUTTO

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    F1, Michael Masi: “Ho vissuto giorni difficili, per strada mi guardavo le spalle”

    ROMA – In un’intervista al Daily Telegraph di Sydney, l’ex direttore di gara di Formula 1 Michael Masi ha ripercorso i giorni difficili vissuti al termine della stagione 2021 di F1. In particolare, all’uomo è stata contestata la decisione presa in occasione del Gp di Abu Dhabi, decisiva per l’assegnazione del Mondiale. “Ho trascorso giorni difficili, mi sentivo l’uomo più odiato della Terra. Addirittura quando camminavo per strada mi guardavo le spalle, temevo che qualcuno potesse attaccarmi da dietro” ha detti Masi.
    Le parole di Masi
    “Col senno di poi avrei dovuto consultare uno psicologo” ha aggiunto Michael, prima di rivelare di esser stato oggetto di insulti sui social: “Ho ricevuto svariate minacce di morte. La gente mi scriveva messaggi offensivi, razzisti e scioccanti, persino su una piattaforma che dovrebbe essere professionale come Linkedin”. Masi è ora tornato a vivere in Australia, ma quanto accaduto nel 2021 è una cicatrice che non si rimarginerà facilmente. LEGGI TUTTO