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    F1, Red Bull da record: strappato alla Ferrari il primato per il pit stop più veloce

    ROMA – Il duello tra Red Bull e Ferrari, oltre che in pista, si gioca anche ai box. In una gara, infatti, i meccanici possono fare la differenza, soprattutto al pit stop.  Al Gran Premio di Ungheria, i tecnici della scuderia di Milton Keynes hanno stabilito un nuovo record cambiando gli pneumatici sulla vettura di Sergio Perez in 2,19 secondi, strappando così il record alla Ferrari, che a Barcellona aveva effettuato un pit stop sull’auto di Leclerc in 2,23 secondi.
    Efficienza Red Bull
    Dai dati forniti dal portale ufficiale della Formula 1, emerge come i tecnici della Ferrari siano più altalenanti nei tempi rispetto a quelli della Red Bull. Questo ha un peso un gare in cui la pit-lane è molto lunga e dove il limitatore è fissato a 60km/h, dove cioè si va a perdere molto tempo con le soste. Raramente i pit stop della Red Bull presentano problemi: è successo ad esempio a Sergio Perez nel Gp dell’Azerbaijan (5,76 secondi). Un caso quasi unico che conferma il lavoro straordinario dle box Red Bull, capace di indirizzare le gare anche con i pit stop. LEGGI TUTTO

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    F1, il pit stop più veloce è della Red Bull: strappato il record alla Ferrari

    ROMA – Red Bull e Ferrari si sfidano anche in pit-lane. I meccanici spesso possono determinare le sorti di una gara di Formula 1, specie quando arriva il momento del pit stop. Al Gran Premio di Ungheria, i tecnici della scuderia di Milton Keynes hanno stabilito un nuovo record cambiando gli pneumatici sulla vettura di Sergio Perez in 2,19 secondi. La Ferrari così perde il suo primato conquistato a Barcellona, dove aveva effettuato un pit stop sull’auto di Leclerc in 2,23 secondi.
    Altalena Ferrari
    Dai dati forniti dal portale ufficiale della Formula 1, emerge come i tecnici della Ferrari siano più altalenanti nei tempi rispetto a quelli della Red Bull. Questo ha un peso un gare in cui la pit-lane è molto lunga e dove il limitatore è fissato a 60km/h, dove cioè si va a perdere molto tempo con le soste. Raramente i pit stop della Red Bull presentano problemi: è successo ad esempio a Sergio Perez nel Gp dell’Azerbaijan (5,76 secondi). Un leggero intoppo in quello che sembra un box oleato alla perfezione da Christian Horner, che può contare anche su questo fattore per ribaltare a suo favore un Gran Premio. LEGGI TUTTO

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    F1, Mick Schumacher sicuro: “Sono pronto per la Ferrari”

    ROMA – “Sono pronto. Le nostre macchine non sono uguali, ma sono simili. Sono cresciuto con la Ferrari praticamente dal 2019 e sento di aver capito l’intera procedura. Sarei più che felice di mostrare loro quello che so fare”. Sono queste le parole di Mick Schumacher in un incontro con i media, dove esce allo scoperto e si propone alla Ferrari. Quest’anno il figlio di Michael Schumacher ha raccolto i suoi primi punti in Formula 1 e ha finalmente iniziato a mostrare grinta e aggressività in pista proprio a partire dalla gara di Silverstone, dove è arrivato un prezioso ottavo posto.
    Le parole di Schumacher Jr.
    Il pilota tedesco fa parte dell’Academy Ferrari dal 2019 e da allora ha sempre guidato vetture motorizzate dalla casa di Maranello. La Haas monta quest’anno il motore Superfast, più prestazionale e competitivo dei precedenti e Mick Schumacher sta iniziando a mostrare le sue vere qualità in pista. Ora c’è la pausa estiva, ma il figlio della leggenda di Hürth afferma: “In F1 si è sempre sotto pressione, ma al momento sono felice, pur essendo consapevole che non vi è tempo per rilassarsi in alcun modo. Si tratta sempre di cercare di migliorare le prestazioni, e stiamo facendo tutto il possibile per rendere la nostra vettura più veloce, sia dal punto di vista dell’assetto che da quello operativo. L’attenzione è sempre rivolta al cercare di diventare più bravi, per raggiungere posizioni sempre più importanti”. LEGGI TUTTO

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    F1, Mick Schumacher non si nasconde: “Sono pronto per la Ferrari”

    ROMA – Mick Schumacher, in questo 2022, sembra aver cambiato marcia. Più sicuro di sé e determinato, il tedesco della Haas sembra aver compiuto quello step necessario per rimanere in Formula 1 e, adesso, punta al bersaglio grosso, quella Ferrari che rese grande suo padre. “Sono pronto. Le nostre macchine non sono uguali, ma sono simili. Sono cresciuto con la Ferrari praticamente dal 2019 e sento di aver capito l’intera procedura. Sarei più che felice di mostrare loro quello che so fare”, le sue parole riportate da Racingnews365.com. Quest’anno il figlio di Michael Schumacher ha raccolto i suoi primi punti in Formula 1 e ha finalmente iniziato a mostrare grinta e aggressività in pista proprio a partire dalla gara di Silverstone, dove è arrivato un prezioso ottavo posto.
    Niente pause
    Il pilota tedesco fa parte dell’Academy Ferrari dal 2019 e da allora ha sempre guidato vetture motorizzate dalla casa di Maranello e quest’anno sembra essere più competitivo grazie anche ai progressi messi in mostra nelle ultime gare. “In F1 si è sempre sotto pressione, ma al momento – aggiunge – sono felice, pur essendo consapevole che non vi è tempo per rilassarsi in alcun modo. Si tratta sempre di cercare di migliorare le prestazioni, e stiamo facendo tutto il possibile per rendere la nostra vettura più veloce, sia dal punto di vista dell’assetto che da quello operativo. L’attenzione è sempre rivolta al cercare di diventare più bravi, per raggiungere posizioni sempre più importanti”, ha concluso Schumacher. LEGGI TUTTO

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    Ferrari, Leclerc: “Capisco il realismo di Binotto, ma ho i miei obiettivi personali”

    ROMA – Forse Charles Leclerc si era immaginato una pausa estiva ben diversa da questa. La Ferrari F1-75 sembrava un abito cucito su misura per lui e la pista all’inizio dava ragione al pilota monegasco. Ora però il classe 1997 si trova a -80 punti da un Max Verstappen sicuramente più maturo e concreto. Mattia Binotto, a inizio stagione, aveva definito come obiettivo quello di riportare la Ferrari ad essere competitiva in Formula 1, mentre vincere il mondiale era un'”ambizione”. Leclerc, in un’intervista alla BBC, sembra rispondere a quelle dichiarazioni: “Quando inizi la stagione, è naturale fissare degli obiettivi. Ma come pilota, devi essere ottimista. Capisco Mattia, che deve essere realistico e razionale quando parla, ma di mio ho degli obiettivi personali”, ha infatti detto.
    Ferrari, amore puro
    Leclerc non vedeva l’ora di avere una vettura competitiva per il mondiale. La frustrazione accumulata nello scorso biennio, fatto di prestazioni sottotono, non sembra però aver scalfito le ambizioni del 24enne di Monte Carlo, che aggiunge: “In tutte le stagioni di F1 vi assicuro che non sono stato sempre realistico, ma è il mio modo di approcciare le cose. In 2020 o 2021, anche se la macchina non era a questi livelli, pensavo sempre di poter vincere le gare. Vincere è ciò che mi motiva”. Poi una nuova dichiarazione d’amore per la Rossa: “La Ferrari è incredibile, è un sogno diventato realtà per me. Sono nato a Monaco e quando vedevo le gare, seguivo le macchine rosse, anche prima di sapere che erano Ferrari. Tutti i miei anni in kart li ho poi trascorsi in Italia e là tutti parlano della Ferrari. Far parte della squadra è sempre stato un sogno per me. Ho poi sempre avuto un legame speciale con gli italiani, perché correre sin da ragazzino lì mi ha portato a conoscerli molto bene. In Ferrari c’è qualcosa di speciale e mi sento molto vicino alla squadra e adoro avere con loro questo tipo di connessione”, ha concluso Leclerc. LEGGI TUTTO

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    F1, Leclerc: “Ho i miei obiettivi personali, ma la Ferrari rimane un sogno”

    ROMA – Il sogno mondiale di Charles Leclerc, alla pausa estiva, sembra già svanito. Il monegasco si trova infatti a 80 punti da Max Verstappen, e in un’intervista alla BBC, traccia un primo bilancio del suo 2022: “Quando inizi la stagione, è naturale fissare degli obiettivi. Ma come pilota, devi essere ottimista. Capisco Binotto, che deve essere realistico e razionale quando parla, ma io ho degli obiettivi personali. Nel 2020 o 2021, anche se la macchina non era a questi livelli, pensavo sempre di poter vincere le gare. Vincere è ciò che mi motiva”, ha detto.
    Le parole di Leclerc
    Nonostante una stagione con alti e bassi, però, Leclerc continua a dimostrare il proprio amore verso la Ferrari, tanto da definire la Rossa un vero e proprio sogno diventato realtà: “La Ferrari è incredibile, è un sogno diventato realtà per me. Sono nato a Monaco e quando vedevo le gare, seguivo le macchine rosse, anche prima di sapere che erano Ferrari. Tutti i miei anni in kart li ho poi trascorsi in Italia e là tutti parlano della Ferrari. Far parte della squadra è sempre stato un sogno per me. Ho poi sempre avuto un legame speciale con gli italiani, perché correre sin da ragazzino lì mi ha portato a conoscerli molto bene. In Ferrari c’è qualcosa di speciale e mi sento molto vicino alla squadra e adoro avere con loro questo tipo di connessione” conclude Leclerc. LEGGI TUTTO

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    F1, Ferrari in crisi: meno punti rispetto a Mercedes da Melbourne in poi

    ROMA – La Mercedes sta recuperando terreno nei confronti della Ferrari. Il team di Brackley, partito male in questa stagione, ha infatti sistemato i suoi problemi tanto che, escludendo le prime due tappe del 2022 (Bahrain e Arabia Saudita), le Frecce d’argento hanno fatto meglio delle due Rosse totalizzando 266 punti i contro 256 collezionati da Leclerc e Sainz.
    Piloti a confronto
    Nonostante la Mercedes non abbia mai vinto una gara in questo 2022, è la costanza a premiare Lewis Hamilton e George Russell. Un fattore mancato in casa Ferrari.  Andando a vedere il numero di volte in cui le vetture sono finete a podio, emerge infatti che Hamilton ha fatto meglio rispetto a Leclerc 6 a 5, mentre Carlos Sainz tiene botta su George Russell (6 per lo spagnolo e 5 per il britannico). La classifica costruttori, ora, vede la Mercedes a -30 punti dalla Ferrari e con il ruolino di marcia avuto fino ad ora anche il secondo posto nel mondiale costruttori, per la Rossa, è a rischio. LEGGI TUTTO

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    F1, crisi Ferrari: da Melbourne in poi la Mercedes ha fatto più punti

    ROMA – La Ferrari vede la Mercedes avvicinarsi sempre più in classifica costruttori. La scuderia di Toto Wolff, in ritardo all’inizio del mondiale di Formula 1, ha infatti megliorato la W13 tanto che, escludendo le prime due tappe del 2022 (Bahrain e Arabia Saudita), le Frecce d’argento hanno fatto meglio delle due Rosse totalizzando 266 punti i contro 256 collezionati da Leclerc e Sainz.
    Costanza e podi
    Nonostante la Mercedes non abbia mai vinto una gara in questo 2022, è la costanza a premiare Lewis Hamilton e George Russell. Un fattore mancato in casa Ferrari. Andando a vedere il numero di volte in cui le vetture sono finite a podio, emerge infatti che Hamilton ha fatto meglio rispetto a Leclerc 6 a 5, mentre Carlos Sainz tiene botta rispetto a George Russell (6 per lo spagnolo e 5 per il britannico). Un confronto che si rispecchia nella classifica costruttori che vede la Mercedes a -30 punti dalla Ferrari, che ora si ritrova a difendere un secondo posto che sembrava già acquisito. LEGGI TUTTO