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    F1 2024 vs 2023: il confronto tra piloti, mostra un Verstappen in difficoltà

    La conquista del titolo mondiale 2023 era stata un’impresa semplice per Max Verstappen. Così non è nel 2024 dove, dopo i primi 14 Gran Premi, l’olandese ha lasciato agli avversari la metà delle vittorie (erano state 2, nel 2023). E se le pole position (8) sono rimaste invariate rispetto allo scorso anno, il numero di podi è passato da 14 a 9, segno evidente della crescita dei suoi avversari e dello “smarrimento” del suo compagno di squadra.SPA, BELGIUM – JULY 26: Max Verstappen of the Netherlands and Oracle Red Bull Racing laughs in the garage with Oracle Red Bull Racing Team Principal Christian Horner and Oracle Red Bull Racing Team Consultant Dr Helmut Marko during practice ahead of the F1 Grand Prix of Belgium at Circuit de Spa-Francorchamps on July 26, 2024 in Spa, Belgium. (Photo by Mark Thompson/Getty Images) // Getty Images / Red Bull Content Pool // SI202407260838 // Usage for editorial use only //

    Approfittando della pausa estiva, vi abbiamo mostrato le statistiche dei piloti di Formula 1 in questi primi 14 Gran Premi della stagione 2024 [ LEGGI QUI ]. La nostra analisi ci ha portato a dividire il mondiale in due metà: le prime sette gare avevano visto una Red Bull e un Max Verstappen davanti a tutti; una fotografia diversa quella delle ultime sette gare. In questo articolo invece, andremo a confrontare la classifica piloti F1 2024 con quella della passata stagione, sempre dopo 14 gare, compresi anche tre fine settimana con il format Sprint.
    La tabella qui sotto riportata, mostra tutti i punti conquistati dai primi 10 piloti in classifica, permettendo poi di confrontare i totali del 2024 con quelli dello scorso anno. La prima cosa che salta all’occhio è che cinque piloti hanno fatto meno punti del 2023 e cinque più punti dello scorso anno. Al di là di Fernando Alonso che registra un -121 punti (-71%) e Lance Stroll con poco più della merà dei punti del 2023 (-23 | -49%), la tabella mostra come i due piloti Red Bull siano quelli con i passivi più altri: -88 punti per il messicano (-40%) e -87 punti per l’olandese (-24%). Altro pilota in negativo è Lewis Hamilton (-14 | -8,5%).

    Verstappen guida ancora la classifica piloti con 277 punti e un “solido” vantaggio (78 punti) sul suo più diretto inseguitore, Lando Norris, ma tutti gli avversari alle sue spalle hanno un bottino di punti molto più ricco che non lo scorso anno. In particolare i due piloti McLaren presentano delle crescite percentuali davvero importanti: Piastri +364% e Norris +152%. L’australiano, sempre dopo 14 gare, ha infatti ben 131 punti in più del 2023 mentre l’inglese ha fatto registrare un +120. Crescite anche in casa Ferrari sia con Charles Leclerc (+66 punti | +59%) che con Carlos Sainz (+45 punti | +38%).
    F1 2024 vs 2023: la classifica Piloti 2024 e il confronto con il 2023, dopo 14 gare
    La classifica Piloti 2024 e il confronto con il 2023, dopo 14 Gp
    Al di là dei punti in classifica, siamo andati poi ad analizzare anche pole position, vittorie e podi. La tabella qui sotto mette a confronto i dati del 2024 e quelli del 2023, sempre dopo 14 gare e sempre per i primi dieci piloti della classifica 2024. Partendo da Verstappen, i numeri raccontano di come il pilota olandese abbia conquistato lo stesso numero di pole position (8) anche se poi le vittorie di quest’anno sono solo 7, rispetto alle 12 del 2023. Anche i podi sono passati da 14 a 9. Tornando alle vittorie, si può notare come Perez sia passato da due successi a zero e che le sette vittorie lasciate sul campo dai Red Bull siano state ripartite abbastanza equamente tra tutti gli altri: Norris, Leclerc, Piastri, Sainz e Russell hanno un successo a testa, mentre Hamilton è riuscito a salire due volte sul gradino più alto del podio. Anche guardando ai podi, quasi tutti gli altri piloti non Red Bull, hanno fatto meglio del 2023: Norris +6, Piastri e Sainz +4, Leclerc +3 e Russell +1. Un po’ a sorpresa troviamo Hamilton con lo stesso numero di podi (4), mentre Alonso è passato da 7 a 0!
    Pole position, vittorie e podi, dopo 14 Gran Premi: 2024 vs 2023
    Pole position, vittorie e podi, dopo 14 Gran Premi: 2024 vs 2023
    Come sarà la seconda parte della stagione F1, dopo la pausa estiva? Lo scopriremo presto, a partire dal Gran Premio d’Olanda in programma il 25 agosto e poi Monza che si correrà domenica 1° settembre. E dopo queste due gare europee, la Formula 1 affronterà le ultime 8 gare in calendario tra Asia e America. LEGGI TUTTO

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    F1 2024, Statistiche Team: Mercedes meglio di McLaren, Red Bull peggio di Ferrari

    Dopo i primi 14 Gran Premi del mondiale 2024 di Formula 1, andiamo ad analizzare qualche dato dei 10 team. La stagione si presenta divisa in due, con una prima parte (7 Gp) dominata da Red Bull e con una Ferrari seconda forza. Nelle ultime sette gare però McLaren e Mercedes sono migliorate, con la prima che ha raccolto più punti di tutti ma con la squadra “tedesca” che, percentualmente, ha fatto anche meglio dei rivali inglesi.credit: @Scuderia Ferrari Press Office

    Dopo 14 appuntamenti, compresi anche tre fine settimana con il format ‘Sprint’, proviamo a fare qualche bilancio, guardando alla classifica costruttori. Al di là della leadership della Red Bull (408 punti) che ha accumulato un vantaggio di 42 lunghezze sulla McLaren (366), 63 sulla Ferrari e 142 sulla Mercedes quello che abbiamo fatto è stato dividere la stagione in due metà, ognuna di 7 Gp, per poi mettere a confronto i punti conquistati da ciascun team nelle due “fasi”.
    I dati, riportati nella tabella qui sotto, ci mostrano come 5 dei 10 team, abbiamo fatto più punti negli ultimi 7 Gran Premi, rispetto ai primi 7. Tra questi troviamo McLaren, Mercedes, Haas, Alpine e Williams. Quattro squadre hanno invece fatto peggio: Red Bull, Ferrari, Aston Martin e RB. Sauber completa i 10 team ma non ha collezionato punti, durante tutto l’arco dei primi 14 Gp.
    In valore assoluto, Mercedes ha totalizzato ben 108 punti in più nelle ultime sette gare (187 punti), rispetto alle prime sette (79). Segue la McLaren (+58), Haas (+13). Alpine (+9) e Williams (+4). Tra i peggiori, troviamo Red Bull (-128), Ferrari (-79), Aston Martin (-15) e RB (-6).
    Guardando le percentuali (ultima colonna della tabella qui sotto), si può evincere come il team leder della classifica costruttori, abbia totalizzato il 48% di punti in meno, Ferrari il 37, Aston Martin 34 e RB -30% in meno.
    Questi numeri sono perfettamente in linea con quanto si è visto in pista in termini di sviluppo e strategia. Molto bene Mercedes e Haas, bene McLaren che ha però lasciato agli avversari qualche punto di troppo; male invece Ferrari e Red Bull (anche per un Perez molto sotto tono).
    F1 2024, Statistiche Team: i punti conquistati dai 10 Team nei primi 7 e negli ultimi 7 Gp
    I punti conquistati dai 10 Team nei primi 7 e negli ultimi 7 Gp del mondiale F1 2024
    Sempre guardando alla tabella qui sopra, c’è da sottolineare come McLaren (212) abbia comunque fatto meglio di tutti, negli ultimi 7 Gp, davanti a Mercedes (187), Red Bull (140) e Ferrari (133).

    Qui sotto, gli stessi numeri della tabella, in un grafico, per una più immediata comparazione che mette in evidenza il maggior equilibrio tra i Top Team, nella seconda parte della steagione.
    F1 2024, Statistiche Team: i punti conquistati dai 10 Team nei primi 7 e negli ultimi 7 Gp
    I punti conquistati dai 10 Team nei primi 7 e negli ultimi 7 Gp del mondiale F1 2024
    Sempre guardando i 4 Top Team, il trend qui sotto, mette in evidenza il sorpasso di McLaren ai danni di Ferrari e la maggior pendenza delle curve di Mercedes e McLaren, nella seconda parte della stagione, ovvero gli ultimi 7 Gran Premi.
    F1 2024, Statistiche Team: il trend dei punti conquistati dai 4 Top Team
    Il trend dei punti conquistati dai 4 Top Team nel corso del mondiale F1 2024
    Infine qui sotto, abbiamo isolato le ultime quattro gare, ovvero Austria, Gran Bretagna, Ungheria e Belgio. Anche qui McLaren e Mercedes sono i migliori ed occupano la prima e la seconda posizione, rispettivamente con 129 e 115 punti. Dietro di loro, anche se un po’ staccati, Red Bull (78) e Ferrari (75). L’ultima colonna (+/-) della tabellina qui sotto, mostra le posizioni guadagnate / perse in classifica costruttori, rispetto alla situaizione completa con 14 gare.
    F1 2024, Statistiche Team: i punti conquistati dai 5 Top Team negli ultimi 4 Gp
    I punti conquistati dai 5 Top Team negli ultimi 4 Gp del mondiale F1 2024 LEGGI TUTTO

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    F1 2024, Statistiche Piloti: Hamilton e Piastri le vere “rivelazioni”

    Dopo i primi 14 Gran Premi del mondiale 2024 di Formula 1, andiamo ad analizzare qualche dato dei 10 piloti che occupano le prime 10 posizioni della classifica. La stagione si presenta divisa in due, con una prima parte (7 Gp) dominata da Max Verstappen. Nelle ultime sette gare però il pilota olandese della Red Bull ha fatto un solo punto in più di Lewis Hamilton e due in più di Oscar Piastri. Sono questi due piloti le vere rivelazioni della (seconda parte della) stagione.2024 British Grand Prix, Sunday – LAT Images – credit: Mercedes-AMG Petronas Motorsport mediaIl Circus della Formula 1, dopo il Gran Premio del Belgio, si concederà qualche settimana di stop per riprendere poi a fine agosto con le gare a Zandvoort e Monza. Le due tappe estive, chiuderanno i Gp Europei, mentre le ultime 8 tappe in calendario si disputeranno tra Asia e America.
    Dopo 14 appuntamenti, compresi anche tre fine settimana con il format ‘Sprint’, proviamo a fare qualche bilancio, guardando alla classifica piloti. Al di là della leadership di Max Verstappen (277 punti) che ha accumulato un vantaggio di 78 lunghezze su Lando Norris (199) e 100 su Charles Leclerc, quello che abbiamo fatto è stato dividere la stagione in due metà, ognuna di 7 Gp, per poi mettere a confronto i punti conquistati da ciascun pilota nelle due “fasi”.
    I dti, ripostati nella tabella qui sotto, ci mostrano come solamente 4 dei primi 10 piloti, abbiamo fatto più punti negli ultimi 7 Gran Premi, rispetto ai primi 7. Tra questi troviamo i due piloti Mercedes, Piastri e Stroll.
    In valore assoluto, il pilota inglese della Mercedes ha totalizzato ben 80 punti in più nelle ultime sette gare (115 punti), rispetto alle prime sette (35). Segue poi l’australiano della McLaren (+61), Russell (+28) e Stroll (+2). Tra i peggiori, troviamo Perez (-83), Leclerc (-49), Verstappen (-45), Sainz (-24) e via via tutti gli altri.
    Guardando le percentuali (ultima colonna della tabella qui sotto), si puù evincere come il leder dellaclassifica piloti, abbia totalizzato il 28% di punti in meno, Leclerc il 43, Perez addirittura il 78% di punti in meno.
    F1 2024, Statistiche Piloti: i punti conquistati dai 10 Piloti nei primi 7 e negli ultimi 7 Gp
    I punti conquistati dai 10 Piloti nei primi 7 e negli ultimi 7 Gp del mondiale F1 2024
    Sempre guardando alla tabella qui sopra, c’è da sottolineare come Verstappen abbia comunque fatto meglio di tutti, anche negli ultimi 7 Gp. L’olandese però, con 116 punti, “non dormirebbe sonni così tranquilli”, visto che Hamilton e Piastri sono subito alle sue spalle, rispettivamente con 115 e 114 punti.

    Qui sotto, gli stessi numeri della tabella, in un grafico, per una più immediata comparazione che mette in evidenza il maggior equilibrio tra i piloti, nella seconda parte della steagione.
    F1 2024, Statistiche Piloti: i punti conquistati dai 10 Piloti nei primi 7 e negli ultimi 7 Gp
    I punti conquistati dai 10 Piloti nei primi 7 e negli ultimi 7 Gp del mondiale F1 2024
    Infine qui sotto, abbiamo isolato le ultime quattro gare, ovvero Austria, Gran Bretagna, Ungheria e Belgio. Anche qui Hamilton e Piastri sono i migliori ed occupano la prima posizione, a pari merito, con 80 punti. Dietro di loro, anche se un po’ staccati, Verstappen (58), Norris (49), Sainz (46) e via via tutti gli altri. L’ultima colonna (+/-) della tabellina qui sotto, mostra le posizioni guadagnate in classifica piloti, rispetto alla situaizione completa con 14 gare.
    F1 2024, Statistiche Piloti: i punti conquistati dai 10 Top Driver negli ultimi 4 Gp
    I punti conquistati dai 10 Top Driver negli ultimi 4 Gp del mondiale F1 2024 LEGGI TUTTO

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    UFFICIALE, Oliver Oakes sarà Team Principal del Team Alpine F1

    Il Team Alpine F1 ha ufficializzato Oliver Oakes come nuovo Team Principal che ricoprirà il suo nuovo ruolo subito dopo la pausa estiva e riporterà al CEO del Gruppo Renault Luca de Meo.
    Il 36enne britannico diventerà il secondo Team Principal più giovane nella storia della Formula 1 quando inizierà il suo ruolo in Alpine.
    Oakes ha fondato la Hitech Grand Prix nel 2015 che, per quasi un decennio, è stato all’avanguardia nelle competizioni di monoposto a livello nazionale e mondiale. Ex pilota e campione del mondo di karting nel 2005, il giovane britannico ha creato una cultura vincente in Hitech Grand Prix, ottenendo vittorie in tutti i campionati in cui ha partecipato, aiutando a far progredire le carriere di alcuni importanti piloti.
    Luca de Meo ha così commentato: “È un piacere dare il benvenuto a Oli nel team e che diventi uno dei più giovani Team Principal che questo sport abbia mai visto. Questa squadra è stata costruita per il successo futuro e questo è evidenziato dalla nomina di Oli in un ruolo di responsabilità. Non vediamo l’ora di sfruttare il suo entusiasmo, la sua energia e la sua passione per le corse e di realizzare questa mentalità in tutto il team”.

    Anche Flavio Briatore ha voluto dare il suo punto di vista sul nuovo Team Principal: “Sono lieto che siamo riusciti a reclutare Oli Oakes per il nostro progetto di Formula 1. Oli ha un grande talento e una grande esperienza di leadership e di successo nelle corse. Il suo passaggio a questo ruolo è un ottimo esempio della forza e della fiducia che abbiamo nel nostro team e nei giovani emergenti, e sono entusiasta di lavorare a stretto contatto con lui con l’obiettivo comune di scalare la griglia di partenza e vincere le gare”. LEGGI TUTTO

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    F1, Jonathan Wheatley lascia Red Bull: sarà Team Principal di Audi in Formula 1

    Sauber Motorsport, il factory team Audi F1 a partire dal 2026, ha annunciato oggi l’ingaggio di Jonathan Wheatley nel ruolo di Team Principal. L’attuale Direttore Sportivo di Red Bull sarà operativo nel nuovo ruolo, al più tardi a partire dalla metà della stagione 2025.
    In questo ruolo, si legge nel comunicato ufficiale, Wheatley si unirà al COO e CTO, Mattia Binotto, per formare una coppia che guiderà il team Sauber Motorsport.
    La carriera di Wheatley in Formula 1 iniziò in Benetton nei primi anni novanta, dove ricoprì il ruolo di capo meccanico. Si è poi trasferito alla neonata scuderia Red Bull Racing, dove ha ottenuto un notevole successo come direttore sportivo: durante il suo periodo a Milton Keynes, Wheatley ha partecipato alla vittoria di tutti e sei i campionati mondiali costruttori e di sette campionati mondiali piloti della scuderia.
    Nelle loro nuove posizioni, sia Binotto che Wheatley riporteranno direttamente a Gernot Döllner nel suo ruolo di Presidente del Consiglio di Amministrazione di Sauber Motorsport. Con una chiara divisione dei compiti e responsabilità definite individualmente, si assumeranno congiuntamente la responsabilità del successo della squadra corse.
    In qualità di COO e CTO, Binotto assume la gestione operativa di Sauber Motorsport presso la sede di Hinwil e lo sviluppo tecnico delle future vetture da corsa; in questo ruolo, è l’interfaccia tecnica generale tra i team di sviluppo di Hinwil e quello di Neuburg an der Donau, responsabile dello sviluppo della power unit.

    Wheatley invece ricoprirà il nuovo team di Team Principal e portavoce del management. Si concentrerà soprattutto sulle prestazioni agonistiche del futuro factory team di F1, sulla gestione operativa di tutti gli eventi di gara e sulla rappresentanza di Audi a livello di Team Principal nelle questioni relative alla Formula 1.
    Una divisione di ruoli e responsabilità abbastanza chiara, anche se un po’ anomale per una scuderia di Formula 1.
    Binotto, recentemente nominato COO e CTO del team, ha così commentato: “Conosco Jonathan da molti anni e lo stimo molto come esperto e impegnato nel motorsport. Il 2026, anno in cui Audi entrerà a far parte della Formula 1 come factory team, non è molto lontano e non vedo l’ora di creare la nuova squadra corse di Audi insieme a Jonathan e di portarla al successo”. LEGGI TUTTO

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    F1, Effetto scia: tornano le difficoltà a seguire un’altra monoposto

    Lando Norris, McLaren MCL38 – credit: McLaren Racing Media Centre

    Una delle priorità dell’ultimo cambio di regolamento tecnico era quella di permettere ad una monoposto che ne seguiva un’altra di avere meno “disturbo aerodinamico” che, in passato, faceva perdere punti di carico e generava instabilità alla vettura, soprattutto sull’avantreno.
    Questo obiettivo, nel 2022 è risultato centrato appieno. Le dichiarazioni dei piloti andavano tutte in una sola direzione. Era molto più facile seguire da vicino un’altra monoposto e i sorpassi beneficiavano di questo.
    Lo scorso anno ma ancora più in questa stagione, i team hanno cominciato a mettere in macchina alcuni accorgimenti per “rovinare” un po’ i flussi in uscita dalle monoposto stesse e che poi sporcano la scia d’aria che va ad investire la monoposto che segue.

    “L’aria pulita ha fatto una grande differenza oggi”, ha commentato Lando Norris, dopo il Gran Premio del Belgio. Il pilota della McLaren ha poi anche aggiunto: “Una volta che sono riuscito ad ottenerla sono riuscito ad avere un passo migliore”.
    La conferma di questo è arrivata anche da Andrea Stella, Team Principal della McLaren: “Siamo rimasti un po’ sorpresi dalle difficoltà nel completare i sorpassi. Pensavamo che sorpassare Verstappen sarebbe stato facile, ma non è andata così”. LEGGI TUTTO

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    F1, Tre top team lottano e vincono. Ferrari invece arranca

    credit: @Scuderia Ferrari Press OfficeA Spa-Francorschamps, non è bastata neanche una pole position eredita, una McLaren imperfetta e Max Verstappen che scattava dall’undicesima piazza, a favorire una prestazione convincente della Ferrari. Quanto meno dal punto di vista del piazzamento in classifica. Invece è arrivato un quarto posto al traguardo per Charles Leclerc ed un settimo per uno spento Carlos Sainz (diventati poi terzo e sesto per la squalifica di George Russell).
    Insomma, quando all’appello manca il favorito dal pronostico, altri team e altri piloti rispondono presenti all’appello; basti vedere la gara sontuosa delle Mercedes sul circuito delle Ardenne. La lotta per le vittorie, quindi, si è decisamente allargata a tre team e, allo stesso tempo, si è ristretta per la Ferrari. In maniera quasi paradossale. Per la Rossa la stagione sta assumendo tutti i connotati di un’occasione gettata alle ortiche di lottare per il mondiale.

    Forse, neanche loro ci hanno mai creduto troppo in fondo, troppo consci della superiorità della Red Bull e comodamente nella posizione di seconda forza del campionato. Ma si sa, chi dorme sugli allori non piglia pesci, ma solo batoste. Ed ecco che sono tornate alla carica McLaren e Mercedes, con un Verstappen che da solo prova a tenere a galla una Red Bull ormai lontana dai fasti di qualche mese fa.
    Se il tuo nome è Ferrari, accontentarsi di un secondo posto è tutt’altro che positivo e riflette una mentalità troppo votata alla paura di sbagliare che al coraggio di osare. Quello che dovrà servire nel 2025 e nel 2026. Esattamente ciò che porterà uno come Lewis Hamilton che, riassaporata la vittoria dopo quasi tre anni, ora non vuole più smettere. Vestito di rosso, stavolta. Difetti di mentalità permettendo. LEGGI TUTTO

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    F1, Sainz opta per un anno sabbatico alla Williams

    Carlos Sainz alla fine ha “scelto” la Williams. Il pilota spagnolo si concederà di fatto un anno sabbatico, correndo con il team inglese, tenendo aperte le diverse opzioni in ottica 2026.Carlos Sainz – credit: Williams Racing

    Alla fine ha scelto, oppure non ha avuto altra scelta. Sta di fatto che Carlos Sainz correrà per il team Williams F1 nel 2025 e oltre!
    Recita proprio così “2025 and beyond” il comunicato stampa con il quale la storica squadra inglese ha annunciato l’arrivo dell’attuale pilota Ferrari.
    Sainz correrà al fianco di Alex Albon e la “formidabile coppia – si legge sempre nella nota stampa – cercherà di guidare la missione del team di tornare in testa alla griglia”. Un obiettivo davvero ambizioso per una squadra che occupa la nona posizione nella classifica mondiali riservata ai costruttori, con soli 4 punti.

    Our 2025 line-up is locked in 🔒 ​
    Two formidable drivers. One bold ambition. History in the making 🔥
    — Williams Racing (@WilliamsRacing) July 29, 2024

    La testa della griglia è lontana, mentre è vicinissimo il 2026, anno di cambio di regolamento e di importanti movimenti del mercato piloti nei quali il pilota spagnolo spera di potersi inserire da protagonista.
    Riteniamo che il 2025 possa essere per Sainz una sorta di anno sabbatico in pista, in attesa di provare a tornare in un Top Team dopo 12 mesi. Lo spagnolo e il suo entourage non molleranno tutti i contatti coltivati da inizio 2024 e saranno pronti a cogliere ogni eventuale opportunità in ottica 2026, gia dai primi mesi del prossimo anno.

    Carlos Sainz, al di là di queste parola di circostanza, ha rivelato: “Non è un segreto che il mercato piloti di quest’anno sia stato eccezionalmente complesso per varie ragioni e che mi sia servito un po’ di tempo per annunciare la mia decisione. Tuttavia, sono pienamente convinto che la Williams sia il posto giusto per me per continuare il mio percorso in F1 e sono estremamente orgoglioso di entrare a far parte di un team così storico e di successo, dove molti dei miei eroi d’infanzia hanno guidato in passato e hanno lasciato il segno nel nostro sport”.
    Dopo aver parlato con tutti, evidentemente le porte di Mercedes e Red Bull si sono chiuse o forse in alcuni casi non si sono mai nemmeno aperte. Sainz ci riproverà l’anno prossimo, consapevole che due anni in Williams potrebbero voler dire accorciare i tempi per appendere il casco al chiodo. LEGGI TUTTO