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    F1 2023: Uno sguardo agli impianti frenanti Brembo

    Brembo conferma la sua leadership nel campionato del mondo di Formula 1 che, per la stagione 2023, prende il via dal GP del Bahrain, con la gara in programma il weekend del 3-5 marzo.

    Negli ultimi venti anni Brembo ha rivoluzionato il concetto di disco in Formula 1: basti pensare che all’inizio degli anni 2000, i dischi Brembo in carbonio avevano uno spessore di 28 mm, disponevano di un massimo di 72 fori, la loro disposizione era su un’unica fila e il diametro di ciascun disco superava i 10 millimetri. Oggi il diametro dei dischi è passato da 78 mm a 328 mm per l’anteriore e da 266 mm a 280 mm per il posteriore, con uno spessore pari a 32 mm e un numero di fori compreso tra i 1.000 e i 1.100 per l’anteriore, mentre per il posteriore sono previsti 900 fori nella configurazione più estrema in termini di cooling.
    Con riferimento invece alla massa degli impianti frenanti, rispetto al 2022 in cui erano più pesanti del 2021 per adeguarsi alle nuove vetture, il 2023 vede una diminuzione di circa 300/350 grammi totali per ogni singola vettura, il cui peso minimo rimane comunque invariato a 798kg anche per il 2023. Per arrivare a questo risultato, gli ingegneri del gruppo Brembo hanno lavorato intensamente per ottimizzare il design dei vari componenti, pinze e parti in carbonio in primis, andando ad estremizzare le varie geometrie.

    Il vantaggio di avere una massa minore è notevole, in quanto su tutte le vetture vengono messe delle zavorre in posizioni utili a migliorare il bilancio vettura, riflettendosi direttamente sulle performance. Freni più leggeri significa avere quindi più margine per bilanciare meglio la macchina. Per quanto riguarda le pastiglie infine, anche nel 2023 saranno vietate, secondo regolamento, le pastiglie forate. In generale, i tecnici Brembo prevedono un incremento di coppia frenante del 5% per ogni singola monoposto rispetto alle monoposto 2022.
    Pinze del Gruppo Brembo per tutti i team
    Nel 2023 viene confermata la presenza massiccia di Brembo in griglia di partenza: il Gruppo Brembo fornirà nuovamente le proprie pinze a tutti i 10 team: nello specifico, 9 team saranno forniti con pinze Brembo mentre un team sarà fornito con pinze AP Racing, azienda con sede a Coventry ma che appartiene all’azienda bergamasca. Brembo fornirà dunque a tutti e 20 i piloti nuove pinze a 6 pistoni, che è il valore massimo stabilito dal regolamento, in lega d’alluminio ricavate dal pieno e nichelate.
    Saranno ben cinque invece i team che monteranno in vettura unità by-wire sviluppate da Brembo e da AP Racing, che hanno lo scopo di gestire la frenata al posteriore, variando istantaneamente il contributo della frenata dissipativa in funzione del contributo rigenerativo e garantendo il corretto bilancio tra asse anteriore e asse posteriore.
    Personalizzazione, telemetria e manutenzione
    Ciascun team, in funzione delle esigenze specifiche della vettura, ha definito insieme agli ingegneri Brembo il rapporto ottimale tra peso e rigidezza delle nuove pinze freno. Le sofisticate metodologie di progettazione a disposizione di Brembo hanno consentito di progettare, per ciascun team, un modello di pinza freno che ha permesso di arrivareal rapporto desiderato. In questo scenario, alcuni team prediligeranno pinze più leggere ma anche meno rigide, mentre altri opteranno per soluzioni più rigide, ma più pesanti. Un equilibrio delicato che porta Brembo a sviluppare soluzioni dedicate per l’impianto frenante di ciascuna monoposto.
    Servendosi di sensori presenti nei corner ruota, i team potranno conoscere in ogni istante la temperatura di dischi e pinze. Sulla base dei dati rilevati, gli ingegneri dei team potranno supportare il pilota nella gestione ottimale delle temperature e del balance di frenata della monoposto. LEGGI TUTTO

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    Test F1, Pirelli: i team hanno trovato la chiave per gestire il degrado

    Si sono conclusi oggi i test pre-stagionali sul circuito di Sakhir in Bahrain che ospiterà la settimana prossima il primo Gran Premio della stagione 2023. Pirelli ha messo a disposizione dei team l’intera gamma di pneumatici P Zero, composta da sei differenti mescole slick (oltre a Cinturato intermedie e full wet), e una C3 prototipo prodotta dalla fabbrica di back-up in Turchia. Ogni scuderia ha potuto montare 30 set di pneumatici da asciutto e 2 set del prototipo, con una pressione minima di 21 psi per le anteriori e 18,5 psi per le posteriori e un utilizzo delle termocoperte a 70 ° C per massimo 2 ore.
    Il più veloce nei tre giorni di test è Sergio Perez su Red Bull con un tempo di 1m30.305s, segnato oggi con la mescola C4. Lo segue Lewis Hamilton con Mercedes a 1m30.664s montando le più morbide C5 e Valtteri Bottas su Alfa Romeo, con le stesse mescole, che ferma invece il cronometro a 1m30.827s. Con la C4 del 2022, negli stessi test pre stagionali, il tempo era più alto di 1,9 secondi.

    Nell’ultimo giorno di test, i team hanno trovato la chiave per gestire meglio il degrado, come dimostrano i long run odierni rispetto ai giorni precedenti. L’asfalto oggi ha raggiunto picchi di 44 gradi per poi stabilizzarsi, verso sera, a 27 gradi, consentendo un ulteriore abbassamento dei tempi sul giro. La temperatura è rimasta costante durante tutte le giornate e non ha influenzato negativamente le prestazioni che hanno invece beneficiato sia della minore velocità del vento, rispetto alle sessioni di giovedì e venerdì, sia dell’evoluzione della pista.
    Il più veloce nella prima giornata di test è stato Max Verstappen su Red Bull che ha concluso un giro in 1m32.837s montando la C3. Il primo giorno, i team si sono concentrati principalmente sul perfezionamento dell’assetto delle vetture. Venerdì ha primeggiato il pilota Alfa Romeo Guanyu Zhou con un tempo di 1m31:610s, montando la C5. Gli ultimi due giorni la maggior parte dei piloti ha effettuato dei long run per simulare la gara con le tre mescole nominate per il Gran Premio del Bahrain.
    MARIO ISOLA, DIRETTORE MOTORSPORT PIRELLI
    “Questi tre giorni di test sono stati preziosi per i team, i piloti e anche per noi. Le scuderie hanno potuto mettere a punto l’assetto delle vetture in vista del weekend di gara della prossima settimana e i driver hanno avuto il tempo di prendere confidenza con la nuova costruzione della gamma Pirelli, quest’anno arricchita da un ulteriore compound che verrà utilizzato proprio nel GP del Bahrain. I tempi sul giro registrati oggi sono sorprendenti perché i pneumatici di quest’anno sono in media 1,5 secondi più veloci delle stesse mescole del 2022. Il dato è ancora più significativo su una pista come Sakhir, dove prevalgono trazione e frenata ma non ci sono curve che impegnano i pneumatici a lungo. Anche la nuova C1, che potrebbe essere protagonista in gara tra una settimana, è stata accolta positivamente da tutte le scuderie per le buone performance dimostrate. Con una gamma più ampia di pneumatici, abbiamo ora maggiore flessibilità nella scelta e potremo nominare le mescole più adatte per ciascun circuito”. LEGGI TUTTO

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    Williams FW45: l’analisi tecnica della nuova monoposto [ FOTO ]

    Dopo la presentazione della livrea, la nuova Williams FW45 che disputerà il mondiale 2023 è scesa in pista oggi a Silverstone per un primo shakedown. La nostra analisi tecnica.

    In corrispondenza di questo, il team inglese ha pubblicato le prime foto della nuova monoposto. E, sulla base di queste prime immagini, abbiamo realizzato una prima e rapida analisi tecnica che mette in evidenza le principali novità della FW45, sia rispetto alla monoposto dello scorso anno che anche rispetto alle nuove monoposto che sono già state presentate quest’anno.
    WILLIAMS FW45 ANALISI TECNICA: IL FRONTALE

    #Williams #FW45 Il telaio e il frontale della nuova monoposto del Team @WilliamsRacing si presenta ancora abbastanza massiccio e non sono evidenti particolari novità rispetto allo scorso anno, se non un’ala rivista nei profili. pic.twitter.com/7ptJPKDEK2
    — Andrea | CircusF1.com (@CircusFuno) February 13, 2023

    WILLIAMS FW45 ANALISI TECNICA: LE PANCE

    #Williams #FW45 Le pance della nuova monoposto @WilliamsRacing sono in linea con le ultime tendenze aerodinamiche che privilegiano:1. aperture molto alte e parte superiore svasata, stile Ferrari;2. ampio spazio tra pance e fondo e andamento a scendere dietro, stile Red Bull. pic.twitter.com/WaNV4PGbrV
    — Andrea | CircusF1.com (@CircusFuno) February 13, 2023

    WILLIAMS FW45 ANALISI TECNICA: IL RETROTRENO

    #Williams #FW45 La vista laterale e posteriore mette bene in evidenza l’andamento discendente della parte posteriore delle pance, anche se qualche particolare risulta non perfettamente raccordato (“gobba” vicino a sponsor “Dorilton Ventures”). pic.twitter.com/mxnfto706n
    — Andrea | CircusF1.com (@CircusFuno) February 13, 2023

    LA WILLIAMS FW45 IN PISTA A SILVERSTONE

    That SOUND 🔊🤤 #WeAreWilliams pic.twitter.com/C1e4xCdvRQ
    — Williams Racing (@WilliamsRacing) February 13, 2023

    WILLIAMS FW45 – LE FOTO LEGGI TUTTO

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    F1, Le principali novità del regolamento tecnico 2023

    Quali sono le principali novità del regolamento tecnico che caratterizzeranno le monoposto 2023 di Formula 1? Aerodinamica, sicurezza e peso minimo.MEXICO CITY, MEXICO – OCTOBER 28: Pierre Gasly of France driving the (10) Scuderia AlphaTauri AT03 on track during practice ahead of the F1 Grand Prix of Mexico at Autodromo Hermanos Rodriguez on October 28, 2022 in Mexico City, Mexico. (Photo by Mark Thompson/Getty Images ) // Getty ImagesNovità regolamento F1 2023: Aerodinamica
    A una rapida occhiata le auto del 2023 potrebbero sembrare sostanzialmente uguali. Questo perché gran parte delle modifiche regolamentari coinvolgono il fondo della vettura, al fine di eliminare totalmente il fastidioso fenomeno del porpoising. Le nuove monoposto risultano leggermente più alte, poiché il regolamento prevede un aumento dell’altezza minima del plank – la parte centrale del fondo – di 10 mm, mentre i bordi laterali si alzeranno di ulteriori 15mm. Cosa altrettanto importante, questi ultimi non potranno flettere per più di 5 mm. Giro di vite anche su qualche altro dettaglio aerodinamico all’avantreno: all’ala anteriore sono stati imposti nuovi vincoli alla zona di raccordo tra i quattro profili dell’ala anteriore e le bandelle verticali esterne degli endplate, mentre crescono di un terzo le dimensioni degli specchietti retrovisori.
    Novità regolamento F1 2023: Sicurezza
    Tra i punti salienti del nuovo regolamento c’è quello relativo al nuovo roll-bar che diventa più grande e resistente: passa in altezza da 900 a 950 mm (rispetto al piano di riferimento) e ha adesso un raggio di curvatura di almeno 20 mm. Per rendere le monoposto ancora più sicure, questa parte della vettura dovrà essere in grado di resistere a test di carico decisamente maggiori rispetto allo scorso anno, così da scongiurare cedimenti in caso di incidente.

    Novità regolamento F1 2023: Peso minimo
    Rispetto alla scorsa stagione, il peso minimo delle vetture scende da 798 a 796 Kg. Un’inversione di tendenza, seppur piccola, rispetto all’aumento costante che abbiamo visto dal 2014 al 2022, periodo nel quale si era registrato un aumento totale di ben 107 Kg.
    source: Scuderia Alphatauri LEGGI TUTTO

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    F1, Power Unit Ferrari: la più potente del lotto ma non ancora del tutto affidabile

    La Power Unit Ferrari 2023 sarà la più potente del lotto ma l’affidabilità creerà ancora qualche problema alla Scuderia di Maranello e ai team Haas e Alfa Romeo.

    “La Power Unit Ferrari sarà una bomba”. Erano state queste le parole di Gunther Steiner, ad inizio dicembre, in occasione della premiazione del Trofeo Bandini.
    Il Team Principal della Haas aveva avuto la “soffiata” da Mattia Binotto che, di lì a poco, avrebbe poi lasciato la Scuderia Ferrari. Dopo poco più di un mese da quella dichiarazione, siamo riusciti a raccogliere diverse altre informazioni che ci portano a poter dire che la Power Unit realizzata a Maranello per la stagione 2023 sarà la più potente del lotto.
    La nuova unità sarà un’evoluzione di quella utilizzata lo scorso anno: sarà montata sulla nuova Ferrari ma anche sulle nuove monoposto del Team Alfa Romeo e Haas. A Maranello hanno lavorato sull’affidabilità, vero tallone d’Achille del 2022, e lo hanno fatto sia durante la scorsa stagione che durante l’inverno.
    Il lavoro per migliorare questo aspetto ha permesso agli ingegneri di Maranello di poter spingere anche sul fronte della potenza della Power Unit, liberando quella cavalleria che nel 2022 era stata sacrificata per non compromettere ancora di più il risultato in pista per via delle rotture.

    Da quanto abbiamo però appreso, la prima versione di Power Unit 2023 deliberata per l’inizio della stagione non avrebbe dato ancora la garanzia di poter percorrere il quantitativo di chilometri tale da poter permette ai tecnici Ferrari di pianificare una stagione con solo tre motori endotermici e le quantità minimi delle altre componenti, così come imposto dal regolamento.
    Ricordiamo che lo scorso anno, sia Charles Leclerc che Carlos Sainz arrivarono ad utilizzare anche il doppio di alcune componenti della Power Unit, rispetto alle tre che indica il regolamento.
    Al momento in cui vi scriviamo, il piano 2023 prevede che siano almeno quattro le Power Unit e relative componenti pianificate per poter affrontare con una certa sicurezza la stagione F1 2023. Nel corso dei prossimi mesi la Ferrari potrebbe comunque giocare ancora la carta “affidabilità”, per poter mettere mano nuovamente ad alcuni particolari della sua unità e migliorare ulteriormente il già ottimo lavoro che il team di ingegneri di Maranello hanno svolto fin ad ora.
    Di questo fatto sono già al corrente sia Haas che Alfa Romeo, in modo che possano anche loro pianificare al meglio l’utilizzo di tutte le componenti della Power Unit, durante l’arco della stagione che, da calendario, prevede ben 23 gare in programma. LEGGI TUTTO

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    F1, Le prime immagini della Mercedes W14 in assemblaggio

    La Mercedes ha mostrato oggi le prime immagini della sua nuova monoposto di Formula 1 che parteciperà al mondiale F1 2023.

    Sui profili social del team di Toto Wolff, sono apparse alcuni scatti che mostrano la fase di costruzione della nuova W14, nella sua fabbrica inglese della squadra tedesca.
    La nuova Mercedes F1 W14 sarà presentata ufficialmente il 15 febbraio, con un evento online, prima di vederla poi in pista in Bahrain per i test pre-stagionali.

    New week, same work ethic. 💪 Countdown to F1 2023 continues… pic.twitter.com/KcHSfLj1wb
    — Mercedes-AMG PETRONAS F1 Team (@MercedesAMGF1) January 16, 2023

    Il nuovo progetto dovrebbe mantenere il design “zero sidepod” che ha caratterizzato anche la W13. Profondi cambiamenti invece sono attesi per fondo, pavimento ed elementi della carrozzeria, per ovviare ai cronici problemi della monoposto 2022. LEGGI TUTTO

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    Regolamento F1 2023: Ecco cosa cambia a livello tecnico

    Concluso ormai il Campionato di Formula 1 2022, per le squadre non c’è un attimo di vacanza, in quanto è tempo di dedicarsi completamente alle nuove vetture al fine di completarle entro febbraio e presentarle al pubblico.Questo inverno sarà ancora più impegnativo per gli ingegneri e i meccanici, perché nel corso del 2022 sono state approvate nuove regole in vista del 2023 e alcuni hanno dovuto modificare il proprio progetto in corso d’opera per adeguarsi.
    Ricordiamo che le vetture resteranno con lo stesso concetto visto quest’anno, ma la Federazione ha apportato alcune modifiche che andiamo a riassumere.
    Stop al Porposing:
    Questo fenomeno del saltellamento ci ha accompagnato per tutta la prima parte di campionato e ne abbiamo parlato in tutte le salse. La direttiva TD039 ha contribuito all’eliminazione definitiva del fenomeno, ma la Federazione ha deciso di migliorare ulteriormente la questione proponendo modifiche al fondo vettura.
    Per prima cosa il fondo della vettura, divisibile in due settori, dovrà essere più alto di 10 millimetri nella parte centrale sotto il pilota, mentre nei bordi laterali l’altezza minima è stata maggiorata di 15mm.
    Proprio la flessione i bordi laterali del fondo venivano utilizzati dai team per sigillare il flusso d’aria sotto la vettura andando a migliorare l’effetto suolo. Attualmente la deflessione delle estremità del bordo è fissata a 12 mm verso l’alto e 8 mm verso il basso, mentre dal 2023 il fondo potrà flettere per massimo 5 mm in entrambe le direzioni.
    Leggermente più “leggere”:
    Parlando sempre di argomenti di inizio anno, uno dei temi chiave era quello del peso, soprattutto la RedBull, con Adrian Newey che ha ammesso di recente come la RB18 fosse molto al di sopra del peso minimo. Nel 2023 il peso verrà ulteriormente abbassato, passando dagli attuali 798 kg a 796 kg, quindi molti team potrebbero di nuovo avere problemi di peso ad inizio anno.
    Un particolare interessante è quello del peso della Power Unit che passa da 150 kg a 151 kg, ma si tratta di una semplice aggiunta al conteggio delle componenti. Nel 2022 infatti i condotti di carbonio che alimentavano il plenum del motore venivano considerati come parte del telaio, mentre dal 2023 verranno considerati come parte del motore.

    Temperatura del carburante:
    Molti di voi ricorderanno i momenti di apprensione in casa Red Bull quando durante il Gran Premio di Spagna, Max Verstappen tardava ad uscire dai box per schierarsi sulla griglia di partenza. Il motivo era una temperatura del carburante non in regola con quella imposta. Dal 2023 la temperatura del combustibile non dovrà essere di 10 gradi inferiore rispetto alla temperatura ambiente. La temperatura dell’atmosfera sarà quindi misurata 3 ore prima della gara da un servizio meteorologico incaricato dalla FIA e i team dovranno prendere quel valore come riferimento.
    Maggiori restrizioni sull’ala anteriore:
    Durante il week-end del Gran Premio di Miami, la Mercedes ha portato in pista una nuova ala anteriore andando a svergolare i flap per aumentare l’effetto dei flussi out-wash.

    Questa soluzione sarà bandita a partire dal 2023, ma la FIA ha concesso ai team maggiore regolazione dei flap sull’ala anteriore passando da 35 mm a 40 mm.
    Roll-bar più resistente:
    Abbiamo tutti ancora impresso nella mente l’incidente di Zhou durante il Gran Premio d’Inghilterra, con quei secondi interminabili prima di vederlo uscire dalla propria vettura completamente appiattita nella zona del roll-bar. Ovviamente è stata una fortuna che il pilota cinese dell’Alfa Romeo ne sia uscito indenne, ma la Federazione ha deciso di prendere subito dei provvedimenti.
    Dal prossimo anno il roll bar sarà più alto di 5 centimetri rispetto quello attuale (si passa da 900 mm a 950 mm misurati rispetto al piano di riferimento) e un raggio di curvatura di almeno 20 millimetri. Sarà inoltre introdotto un nuovo test che dovrà garantire l’integrità strutturale anche con l’applicazione di una forza di 49 kN in avanti. LEGGI TUTTO