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    F1, Lo stress degli pneumaici sulle sopraelevate di Zandvoort

    Pirelli, le mescole per il Gp d’Olanda F1 2023

    Al Gran Premio d’Olanda sarà utilizzata la mescola C1 come P Zero White hard, C2 come P Zero Yellow medium e C3 come P Zero Red soft. È la stessa scelta da Pirelli negli ultimi due anni da quando la pista è tornata nel calendario di Formula 1, con la differenza che l’attuale mescola C1 è più morbida rispetto alla precedente.
    Sul circuito di Zandvoort sono stati disputati 32 Gran Premi di Formula 1, a partire dal 1952. La pista è ritornata nel calendario dal 2021 dopo 35 anni di assenza. La scuderia più vincente è la Ferrari con 8 primi posti e il pilota con più successi (4) nella storia del tracciato è Jim Clark.
    La maggior parte dei piloti ha concluso la gara 2022 dopo aver effettuato tre soste. Sulla carta, la strategia più veloce a Zandvoort è a due soste, con la possibilità anche di effettuare un solo pitstop nel caso si riescano a gestire al meglio le gomme. Lo scorso anno, l’opportunità della sosta aggiuntiva, con la parte finale della gara corsa su Soft, è stata offerta dalla safety-car, entrata in pista prima virtualmente e poi fisicamente.
    I sorpassi non sono certamente facili per via dei continui cambi di direzione dovuti alle numerose curve e alla sede stradale a tratti molto stretta. Le qualifiche sono quindi ancora più importanti per poter ottenere un buon piazzamento in gara.
    Pirelli, Gp d’Olanda F1 2023
    La pista di Zandvoort è stata inaugurata nel 1948 e si trova tra dune di sabbia, a poche decine di metri dal Mare del Nord. Come succese anche a Sakhir, può accadere che il vento proveniente dalla costa spinga della sabbia sulla pista, diminuendo l’aderenza degli pneumatici.

    “La seconda parte della stagione inizia con un appuntamento particolarmente affascinante – ha commentato Mario Isola – . Il Gran Premio d’Olanda si corre infatti a Zandvoort, una delle piste più tradizionali e impegnative dell’automobilismo sportivo, tornata nel calendario della Formula 1 da tre anni sull’onda dell’entusiasmo creato nei Paesi Bassi dai successi di Max Verstappen, che ha ripagato i suoi tifosi con due vittorie nelle ultime due edizioni. Il tracciato è molto sinuoso e presenta due curve sopraelevate, la 3 e la 14, con una pendenza maggiore rispetto a quelle di Indianapolis, tanto per offrire un termine di paragone. Sulle curve con queste caratteristiche cresce lo stress sulle gomme in quanto le normali forze esercitate verticalmente aumentano perché la velocità di percorrenza è molto maggiore rispetto a curve senza pendenza. Per questa gara abbiamo scelto di presentare nuovamente, almeno come denominazione, le stesse mescole dello scorso anno (C1, C2 e C3): va tenuto presente che l’attuale C1 è stata introdotta in questa stagione e si posiziona fra la C2 e la vecchia C1, ora nota come C0. Sotto il profilo delle strategie, nel 2022, in una gara dove ci furono anche due neutralizzazioni, ben 14 piloti, fra cui i primi tre classificati, utilizzarono tutte e tre le mescole, a conferma dell’ampio ventaglio di opzioni disponibili per i muretti delle squadre”. LEGGI TUTTO

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    F1, La Ferrari ha stoppato gli sviluppi della SF-23 a fine luglio

    La Ferrari ha ufficialmente stoppato gli sviluppi della SF-23 a fine luglio. A confermarlo è stato Fred Vasseur, in una recente intevista.

    La Ferrari SF-23 non sarà più testata in galleria del vento. Gli sviluppi che vedremo sulla monposto della Scuderia di Maranello, da qui a fine anno, saranno pezzi già deliberati prima della pausa estiva e che saranno lavorati e portati poi in pista nei prossimi mesi.
    A confermarlo è stato Fred Vasseur, in una recente intervista a Gazzetta.it, nel quale il Team Principal della Ferrari ha mosso critiche ai suoi piloti e ha rivelto i punti deboli della SF-23.
    “Per questa stagione abbiamo fermato gli sviluppi in galleria del vento a fine luglio, ma abbiamo pezzi già deliberati e in lavorazione che porteremo fino al Qatar o Austin”, le parole di Vasseur.
    Lo stesso Team Principal della Scuderia di Maranello, parlando della monoposto del prossimo anno, ha anche anticipato: “Per la monoposto per il 2024 siamo ancora ai concetti filosofici. I numeri dicono che devi essere aggressivo nel progetto ma con le simulazioni e le equazioni siamo già al massimo. Dobbiamo ragionare diversamente, trovare margini grazie ai quali i piloti possano guidare senza essere sempre al limite. E comunque la scadenza per la nuova rossa non è la fine dell’anno, dobbiamo essere pronti per il Bahrain a marzo. Abbiamo davanti a noi ancora molti mesi”.

    Intevista completa su Gazzetta.it. LEGGI TUTTO

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    F1, Gp Belgio: ancora tante novità tecniche in casa Mercedes [ FOTO ]

    La Mercedes è arrivata in Belgio con tantissime novità tecniche e aerodinamiche alla monoposto. Il team inglese ha lavorato ancora sulle pance e sul fondo, andando ad ottimizzare un lavoro iniziato con la versione B della W14 a partire da Monaco.

    Le foto che vi mostriamo in questo nostro articolo sono state pubblicate sui profili twitter di @wearetherace, @AlbertFabrega e @tgruener.
    Il team capitanato da Toto Wolff non si ferma e, a differenza di qualcuno che ha già concentrato tutti gli sforzi sulla monoposto 2024, in Belgio ha portato una versione ulteriormente rivista della F1 W14. Pance e fondo sono stati nuovamente cambiati, rispetto al primo step di sviluppo portato in pista a Montecarlo.
    Dalle prime foto della monoposto di Lewis Hamilton e George Russell emerge una monoposto profondamente evoluta nella conformazione delle pance, sia nell’apertura che porta aria ai radiatori che nell’andamento superiore e laterale delle stesse.
    Come si può notare nel primo tweet qui sotto, la nuova pancia presenta ora una profonda svasatura nella zona sotto lo sponsor. Questa modifica ha comportato anche un non banale riposizionamento di alcuni elementi interni alle pance stesse.

    🛠️ Tech comparison time! 🛠️
    Shall we have a look at Mercedes’ sidepod and floor changes at the #BelgianGP? Sounds good to us.
    📸 @XPBImages + @RosarioGiuliana
    [Sidepods + inlet sidepods] pic.twitter.com/j4OJKGi9SL
    — The Race (@wearetherace) July 27, 2023

    Nei due tweet qui sotto, Albert Fabrega mette a confronto la vecchia e la nuova Mercedes e le differenze, come si può notare, sono davvero molto consistenti.

    Más de los nuevos pontones de Mercedes
    More from new Mercedes sidepods. #f1 #BelgianGP pic.twitter.com/NboZuJ9ITO
    — Albert Fabrega (@AlbertFabrega) July 27, 2023
    Le foto scattate da Tobi Gruner per AMuS permettono di apprezzare molto bene la differente conformazione della zona anteriore delle pance stesse e l’apertura che presenta sia una forma diversa che una minor sezione frontale.

    Mercedes has reshaped the sidepod cooling inlet for this weekend.#AMuS #F1 #BelgianGP pic.twitter.com/e1C7azBl8O
    — Tobi Grüner 🏁 (@tgruener) July 27, 2023
    Nel tweet qui sotto, sempre di Tobi Grüner, si può notare anche il nuovo alettone posteriore, rivisto proprio per il Gran Premio del Belgio.

    New Mercedes low downforce rear wing for Spa-Francorchamps.#AMuS #F1 #BelgianGP pic.twitter.com/uVuAZQNfnn
    — Tobi Grüner 🏁 (@tgruener) July 27, 2023 LEGGI TUTTO

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    F1, Al Gp di Ungheria un altro cambio in corsa in casa Pirelli

    Dopo il debutto a Silverstone delle nuove gomme Pirelli con una costruzione modificata, il Ungheria ci sarà un’altra novità legata agli pneumatici in Qualifica. Andiamo a scoprire insieme di cosa si tratta.

    Durante il fine settimana del Gran Premio di Ungheria, sarà sperimentato per la prima volta un nuovo format di allocazione di gomme per le qualifiche, in gergo Alternative Tyre Allocation (ATA). Questo nuovo format prevede l’obbligo da parte di tutti i team, in caso di pista asciutta, di utilizzare la Hard in Q1, la Medium in Q2 e la Soft in Q3.
    Questa modalità di disputare la qualifica sarà provata anche in occasione del Gran Premio d’Italia a Monza. Successivamente la FIA, la Formula 1 e le 10 squadre decideranno se, eventualmente, adottarlo per la prossima stagione, come ha fatto sapere Pirelli attraverso una dichiarazione di Mario Isola.
    Dopo il debutto a metà stagione a Silverstone di una nuova costruzione di pneumatici Pirelli da asciutto, questo ulteriore cambiamento potrebbe comportare qualche variazione dei valori in pisa in funzione della diversa capacità dei team di adattarsi al nuovo “format”. LEGGI TUTTO

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    F1, Tutte le novità tecniche e aerodinamiche viste a Silverstone [ FOTO ]

    Quasi tutti i team hanno portato a Silverstone novità tecniche e aerodinamiche per il Gran Premio di Gran Bretagna. Vediamo la foto, direttamente dalla pitlane del tracciato inglese.

    // foto, via twitter (@AlbertFabrega) //
    FERRARI
    Ancora novità sulla SF-23: interventi al retrotreno, in particolare sulla beam wing.

    Parafina en el difusor y ala trasera del Ferrari
    Flowviz on Ferrari’s diffuser and rear wing. #f1 #britishGP pic.twitter.com/ULPgHMcunV
    — Albert Fabrega (@AlbertFabrega) July 7, 2023

    ASTON MARTIN
    I nuovi profili sulla front wing dell’Aston Martin.

    Cambios en ala delantera del Aston Martin
    Revised Aston Martin front wing #f1 #britishGP pic.twitter.com/x99o7HeDcj
    — Albert Fabrega (@AlbertFabrega) July 7, 2023
    MERCEDES
    Una nuova ala anteriore per Hamilton e Russell.

    La nueva ala delantera de Mercedes
    New Mercedes front wing#f1 #britishGP pic.twitter.com/38xjP4G9qw
    — Albert Fabrega (@AlbertFabrega) July 7, 2023
    MCLAREN
    Dopo le tante novità viste in Austria, anche la McLaren ha una nuova ala anteriore.

    Nueva ala delantera en McLaren
    McLaren new front wing. #f1 #britishGP pic.twitter.com/UEZDawJJD6
    — Albert Fabrega (@AlbertFabrega) July 7, 2023
    ALPINE
    Il team francese ha postato a Silverstone una nuova ala anteriore.

    The Alpine’s front wing
    La nueva ala delantera de Alpine. #f1 #britishGP pic.twitter.com/wtjzz2Z6Q7
    — Albert Fabrega (@AlbertFabrega) July 7, 2023
    RED BULL

    El Red Bull en Silverstone#f1 #BritishGP pic.twitter.com/2xUlNPNpuV
    — Albert Fabrega (@AlbertFabrega) July 6, 2023
    Qualche altro scatto dalla pit lane del circuito di Silverstone.

    Fotos del pitlane. Como aún faltan alas…
    Pics from the pitlane. Still some rear wing to be fit, so…#f1 #BritishGP pic.twitter.com/XqU1abEGyD
    — Albert Fabrega (@AlbertFabrega) July 6, 2023

    Y 4 más
    And 4 more#g1 #BritishGP pic.twitter.com/LKnATPV3IF
    — Albert Fabrega (@AlbertFabrega) July 6, 2023 LEGGI TUTTO

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    F1, Pirelli porta a Silverstone nuove gomme. Chi saprà adattarsi più rapidamente?

    Il Gran Premio di Gran Bretagna, decimo appuntamento del mondiale 2023 di Formula 1, vedrà il debutto di una nuova costruzione di pneumatici Pirelli da asciutto. A metà campionato, il cambio di gomme potrebbe cambiare i valori in pista. Chi ne potrà beneficiare?

    “La modifica – ha spiegato Mario Isola, Direttore Motorsport di Pirelli – si è resa necessaria in considerazione dell’incremento di prestazioni delle monoposto, in termini di carichi e velocità, registrato fin dalle prime gare della stagione rispetto alle simulazioni che erano state fornite dalle squadre a Pirelli l’inverno scorso e alla luce della loro verosimile evoluzione fino alla fine del campionato”.
    A fronte di questo, tutti i dieci team si troveranno a dover “fare i conti” con dei nuovi pneumatici che comunque richiederanno un periodo di adattamento. Sappiamo che alcune squadre sono molto più “reattive” di altre nel capire le coperture e nel correggere gli assetti per sfruttare al meglio le diverse mescole e per gestire al meglio usura e degrado, in modo da avere un passo il più costante possibile durante la gara. Inoltre risulta sempre più importante saper mettere in temperatura le coperture e mantenerle all’interno di una finestra di utilizzo ottimale, anche in qualifica. Tutti questi aspetti non sono comuni ai 10 team e alcuni di questi hanno dimostrato negli anni di faticare non poco nel trovare il giusto “feeling” con le gomme.
    Una tra queste squadre potrebbe essere la Ferrari che era appena riuscita a trovare una modalità di sfruttamento e di utilizzo delle gomme Pirelli in gara ottimale, rispetto a un inizio di stagione particolarmente difficoltoso.

    “La nuova specifica – ha aggiunto Isola – rende il pneumatico più resistente alla fatica ma non ne altera altri parametri tecnici né il suo comportamento in pista. Tutti i team hanno avuto la possibilità di testarla in occasione dello scorso Gran Premio di Spagna, quando abbiamo messo a disposizione due set supplementari per ciascun pilota: i commenti ricevuti sono stati in linea con quelle che erano le nostre aspettative, soprattutto in termini di trasparenza della prestazione”.
    Il debutto dei nuovi pneumatici Pirelli avverrà a Silverstone, una delle piste storicamente più impegnative per le gomme, in particolare sul pneumatico anteriore sinistro. LEGGI TUTTO

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    F1, Gp Austria: tutte le novità viste sulla Ferrari SF-23

    La nuova ala anteriore e tutte le altre novità aerodinamiche che la Ferrari ha portato al Red Bull Ring, dove si correrà il Gran Premio d’Austria, nono appuntamento del Campionato Mondiale F1 2023.

    Ferrari, le novità all’ala anteriore della SF-23

    Detalles de la nueva pletina lateral del Ferrari
    Details of new Ferrari’s front wing sideplate.#f1 #AustrianGP pic.twitter.com/Ohz4N6UxPO
    — Albert Fabrega (@AlbertFabrega) June 29, 2023

    Pt2 of the new spec Ferrari seen at the Fiorano test, the front wing update.The wing isn’t ‘new’ but the rear 2 flaps and endplate are updated.#F1 #F1Tech #AustrianGP pic.twitter.com/LRZs0dVu8t
    — Craig Scarborough (@ScarbsTech) June 29, 2023

    #Ferrari new (1-2) vs old (3-4) front wing#F1 #AustrianGP #F1Tech pic.twitter.com/fI4MBYCreT
    — Carlo Platella (@RacEng2) June 29, 2023
    Ferrari, le novità al fondo della SF-23

    Part1 of Ferrari’s Austrian GP update (Pt 2 is the front wing update, to follow).What’s visible from the Fiorano test is a revised front floor section. The Spanish GP package is retained.#F1 #F1Tech pic.twitter.com/b2GgUOfHKx
    — Craig Scarborough (@ScarbsTech) June 28, 2023

    Más detalles del nuevo fondo del Ferrari
    More details of new Ferrari’s floor pic.twitter.com/HR1hTb96td
    — Albert Fabrega (@AlbertFabrega) June 29, 2023

    Ferrari: piccole modifiche anche al “nose” della SF-23

    La punta de la tapa del ala delantera Ferrari también es nueva.
    Ferrari’s nose tip vanity panel is also new. https://t.co/5I27oBMC8Q pic.twitter.com/v3BKRCmVAe
    — Albert Fabrega (@AlbertFabrega) June 29, 2023 LEGGI TUTTO

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    F1, Pneumatici sotto stress al Red Bull Ring

    I team avranno a diposizione per il Gran Premio d’Austria la mescola Pirelli C3 come P Zero White hard, C4 come P Zero Yellow medium e C5 come P Zero Red soft. Le parole di Mario Isola.

    Il fine settimana di Spielberg sarà il secondo in calendario con la F1 Sprint. La qualifica per decidere la griglia di partenza del Gran Premio è in programma venerdì pomeriggio, dopo l’unica sessione di prove libere al mattino. La giornata di sabato sarà invece dedicata alla Sprint Shootout e alla Sprint Race. Nelle tre brevi sessioni della Sprint Shootout (rispettivamente 12, 10 e 8 minuti), le squadre dovranno obbligatoriamente montare dei set nuovi di pneumatici e utilizzare in Q1 e Q2 le mescole Medium. In Q3 è invece previsto l’uso di mescola Soft.
    Il Red Bull Ring ha solo dieci curve ed è il circuito del calendario iridato in cui i piloti impiegano meno tempo per effettuare un giro completo. Il record in gara è di Carlos Sainz che nel Gran Premio di Stiria del 2020 concluse il 68° giro in 1m05.619s con la sua McLaren motorizzata Renault su Soft C4.
    Il pilota con maggiori vittorie sull’attuale versione del tracciato austriaco è Max Verstappen su Red Bull con quattro vittorie sulle 18 gare disputate dal 1997. Il costruttore più vincente è invece Mercedes grazie ai sei primi posti, ottenuti da Nico Rosberg, Valtteri Bottas e Lewis Hamilton, tutti con due successi ciascuno.
    Nel Gran Premio del 2022 la maggior parte dei piloti ha effettuato due soste, partendo con la Medium e terminando con due stint su Hard. I sorpassi sono stati frequenti soprattutto a metà gruppo con cinque vetture a contendersi le posizioni sotto il podio.

    La variazione di altezza tra i vari punti della pista, rende il Red Bull Ring il secondo circuito del campionato con la maggiore differenza altimetrica dopo Spa-Francorchamps. Tra il punto più vicino al livello del mare, prima di curva 1, e il punto più alto, dopo curva 2, c’è una variazione di più di 60 metri.

    “Il Red Bull Ring è un circuito dove i pneumatici non hanno tregua. Le vetture percorrono le dieci curve del tracciato in un tempo leggermente superiore al minuto e i pochi rettilinei non permettono alle gomme di riposarsi. L’asfalto ha una micro e macro rugosità abbastanza alta, dovuta all’età del manto, e il grip è elevato in partenza. Trazione e frenata sono elementi chiave e particolare attenzione dovrà essere dedicata alla gestione del surriscaldamento dei pneumatici: i piloti che non dovessero riuscire a raffreddarli adeguatamente potrebbero infatti avere difficoltà nel difendersi dagli attacchi degli avversari, soprattutto nel primo e nell’ultimo settore. Un fattore importante sarà quindi anche la temperatura ambientale, con condizioni tradizionalmente piuttosto variabili. La gara dello scorso anno si è giocata sulle due soste con mescole Medium e Hard ma quest’anno, nel caso il degrado non sia eccessivamente elevato, la sosta unica potrebbe essere un’opzione valida”. LEGGI TUTTO