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    F1, Monaco: A Leclerc sale la pressione per la pole position

    Il miglior tempo di oggi nelle prove libere II (FP2) e l’ottimo feeling con la sua Ferrari, hanno portato ad indicare oggi in Charles Leclerc il candidato numero uno alla pole position a Monaco.LECLERC Charles (mco), Scuderia Ferrari SF-24, portrait during the Formula 1 Grand Prix de Monaco 2024, 8th round of the 2024 Formula One World Championship from May 23 to 26, 2024 on the Circuit de Monaco, in Monaco – Photo Florent Gooden / DPPI – credit: @Scuderia Ferrari Press Office

    L’obiettivo di giornata era girare quanto più possibile per mettersi a proprio agio con la vettura tra i muretti del circuito di Monte Carlo. E obiettivo centrato: Leclerc è entrato immediatamente in sintonia con il tracciato di casa. Domani è in programma la terza sessione di libere in preparazione delle qualifiche che scatterà alle ore 16:00.
    Charles Leclerc, al termine delle FP2, ha detto: “Sembra proprio che la nostra monoposto sia a punto su questo tracciato perché oggi mi sono sentito davvero a mio agio. Dobbiamo mantenere questo ritmo anche domani fin dalle prove libere: guardando i tempi oggi forse ho spinto un po’ più di altri ma l’obiettivo per me era mettermi in condizione di affrontare la qualifica con la giusta confidenza e so già che domani sarà diverso perché tutti spingeranno al limite. Nel complesso abbiamo fatto un buon lavoro ma dobbiamo restare concentrati su noi stessi”.

    Il pilota monegasco ha poi concluso dicendo: “È stato stupendo trovarmi una volta ancora a girare sulle strade di casa e sentire tutto questo supporto. Domani daremo tutto per puntare a un grande risultato”. LEGGI TUTTO

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    F1, Vasseur: “A Monaco contiamo di essere protagonisti”

    VASSEUR Frédéric (fra), Team Principal & General Manager of the Scuderia Ferrari, portrait during the Formula 1 Rolex Australian Grand Prix 2024, 3rd round of the 2024 Formula One World Championship from March 22 to 24, 2024 on the Albert Park Circuit, in Melbourne, Australia – Photo Eric Alonso / DPPI – credit: @Scuderia Ferrari Press Office

    Il Gran Premio di Monaco è l’ottava gara della stagione, nonché la corsa di casa di Charles Leclerc, che, sulla pista più prestigiosa del mondiale F1, ha vissuto per due volte l’emozione della conquista della pole position ma la domenica ha sempre raccolto poco.
    Le parole di Fred Vasseur, alla vigilia dell’appuntamento sul circuito del Principato che si correrà domenica 26 giugno.
    “A una settimana dalla nostra gara di casa a Imola – ha detto il Team Principal della Ferrari – il prossimo weekend tocca a quella di Charles, e come squadra vogliamo aiutarlo a chiudere il conto aperto che ha con la pista di Monte Carlo. Carlos, dal canto suo, ama molto il tracciato del Principato sul quale ha ottenuto il suo primo podio al volante di una Ferrari, dunque le motivazioni per entrambi sono molto alte”.
    Vasseur ha poi aggiunto: “Come è noto quello di Monaco è un circuito sul quale i sorpassi con l’attuale generazione di monoposto sono molto difficili. La qualifica sarà di importanza fondamentale: dovremo provare a fare quello step che in questa stagione ancora ci è mancato per partire davanti a tutti. Al simulatore così come nei meeting con gli ingegneri ci siamo preparati nei dettagli e contiamo di essere protagonisti”. LEGGI TUTTO

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    Gp Imola F1 2024, le pagelle: Verstappen superiore a Red Bull, Ferrari dolceamara, Alonso bocciato

    – credit: @Scuderia Ferrari Press Office

    Va in archivio il primo appuntamento europeo di questa stagione di Formula 1, sul celebre circuito di Imola, come sempre carico di emozioni e passione a tinte rosse. E sebbene il risultato, ovvero la vittoria di Max Verstappen, sia il solito di tante altre occasioni, la sensazione è che sia iniziato un nuovo mondiale: il duello finale con la McLaren di Lando Norris consegna un equilibrio di prestazioni che da tempo non si vedeva in pista. Senza dimenticare la Ferrari, che con la sua versione 2.0 ritrova il podio nel circuito di casa dopo 18 anni, grazie a Charles Leclerc. Una prestazione buona ma che lascia dell’amaro in bocca, viste le premesse della vigilia. Buono il week-end di Yuki Tsunoda, in crescendo la Mercedes, mentre i peggiori si rivelano Sergio Perez e Fernando Alonso. Questo e molto altro nelle pagelle del Gran Premio dell’Emilia Romagna.
    VOTO 9 A VERSTAPPEN, LA VERA ANIMA RED BULL
    Se qualcuno avesse ancora dubbi sulle qualità di Max, si guardasse le qualifiche e la gara del Gp dell’Emilia Romagna. Con una Red Bull mai così in difficoltà nelle ultime due stagioni (ad eccezione di Singapore 2023), il campione del mondo spinge oltre ogni limite la sua vettura, trascinandola sul gradino più alto del podio con una prova di astuzia, lucidità e esperienza innata. Dalla scia di Hulkenberg alla difesa strenua nei confronti di Lando Norris negli ultimi giri; in mezzo, il solito ritmo martellante, che stavolta non ha fiaccato la concorrenza. Chiaro segnale di un cambio delle gerarchie? Lo scopriremo presto. Ma la sensazione è che, oggi, sia più la Red Bull ad avere bisogno di Max Verstappen, che il contrario.
    VOTO 8 A NORRIS, IL VERO VICE-VERSTAPPEN
    Se uno guarda la classifica piloti trova Lando Norris al quarto posto, a 60 punti da Verstappen. Ma la realtà va oltre i numeri, ed è molto chiara: l’inglese della McLaren è, ad oggi, il rivale più accreditato per l’olandese in questo mondiale. Anche a Imola il britannico sfrutta la scia di entusiasmo scaturita dalla prima vittoria in carriera a Miami, tirando fuori una gara di assoluta intelligenza: in controllo per 3/4, prima di sferrare l’attacco finale negli ultimi giri, in cui divora 7 secondi al pilota della Red Bull. L’aggancio avviene all’ultimo giro: troppo tardi per ingaggiare un duello senza quartiere e conquistare la seconda vittoria consecutiva. Ma con un giro in più…
    VOTO 7 A TSUNODA, SEMPRE PIU’ POST-PEREZ
    L’appuntamento di casa per la scuderia di Faenza conferma il buonissimo stato di forma della Racing Bulls e, in particolare, di un agguerrito Yuki Tsunoda. Il giapponese, sin dal venerdì, si dimostra in palla e nettamente superiore al compagno di squadra, Daniel Ricciardo. Per certi tratti sembra potersela giocare per posizioni da sogno, ma passo passo viene risucchiato dal gruppone, fino a concludere la gara ai margini della zona punti, in decima posizione. Un risultato da analizzare oltre il semplice piazzamento: prova di sostanza e maturità, in continuità con quanto visto nelle prime gare stagionali. Se continua così, la Red Bull non deve guardare troppo lontano per il post-Sergio Perez…
    VOTO 6 ALLA FERRARI, BENE MA NON BENISSIMO
    Attese e speranze enormi, quelle della Ferrari 2.0 in vista di Imola, non rispettate del tutto. È vero, alla fine arriva il podio con il terzo posto di Charles Leclerc, prima volta dal lontano 2006. Eppure, rispetto alla vigilia si avverte una sensazione di leggera delusione; gli aggiornamenti non sembrano aver risolto del tutto i (pochi) problemi della SF-24, che continua a soffrire soprattutto sul giro secco, in particolare nel primo settore. A questo, poi, c’è da aggiungere una strategia non proprio impeccabile con entrambi i piloti, un po’ troppo penalizzati nella scelta di allungare il primo stint con gomme medie. Resta, comunque, l’ottimo ritmo mantenuto nella parte centrale, prima dell’errore del monegasco alla Gresini, che ha compromesso la rincorsa a Norris. Il potenziale si intravede, ora va solo sfruttato a dovere.
    VOTO 5 A PEREZ, IL VERO TERMOMETRO DELLA RED BULL
    Inutile girarci intorno: il vero livello della Red Bull a Imola è quello di Sergio Perez. Il messicano non digerisce il circuito del Santerno sin dal venerdì, sbagliando a ripetizione e finendo anche a muro nelle FP3. Segnali inquietanti, che hanno fatto da preludio alla qualifica horror chiusa all’11° posto. Ricostruire la gara da quella posizione è impresa ardua, e non a caso Checo deve accontentarsi dell’8° posto al traguardo. Risultato che rispecchia le difficoltà sue e della vettura, lontana parente del bolide dominante del 2023 e dell’inizio di questa stagione.
    VOTO 4 AD ALONSO, RESPINTO DA IMOLA
    Nel teatro dei duelli epici con Michael Schumacher tra il 2005 e il 2006, Fernando Alonso si ritrova catapultato in una realtà mediocre. Lo spagnolo fatica sin dal venerdì, denotando difficoltà nell’adattarsi al tracciato. Il tutto, poi, viene ulteriormente compromesso dall’incidente delle FP3, che di fatto impedisce una corretta gestione delle qualifiche, terminate desolatamente all’ultimo posto. In gara cerca di fare quel che può, ma la musica non cambia: tra strategia avventata e diverse sbavature, alla fine l’asturiano chiude ancora ultimo. Un week-end nero, da mettere subito alle spalle. LEGGI TUTTO

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    F1, GP Imola (FP3): McLaren fa paura ma la Ferrari può davvero sognare

    55 SAINZ Carlos (spa), Scuderia Ferrari SF-24, action during the Formula 1 MSC Cruises Gran Premio del Made in Italy e Dell’Emilia-Romagne 2024, 7th round of the 2024 Formula One World Championship from May 17 to 19, 2024 on the Autodromo Enzo e Dino Ferrari, in Imola, Italy – Photo DPPI – credit: @Scuderia Ferrari Press Office

    Il bel sole dell’Emilia Romagna sul cielo di Imola e sulla Ferrari continua a splendere. Anche in queste ultime prove libere, la nuova SF-24 aggiornata mantiene le attese di ieri, con Carlos Sainz e Charles Leclerc che concludono al terzo e quarto posto. Risultati, però, poco veritieri almeno per quanto riguarda il giro secco, considerando che le due Rosse non sono riuscite ad avere un giro pulito nella loro simulazione di qualifica.
    Davanti le paurose McLaren con Oscar Piastri che fa segnare 1:15.529, tre decimi di vantaggio sul compagno di squadra Lando Norris. Insomma, le macchine di Woking vogliono regalarsi un’altra grande soddisfazione, anche se le Ferrari saranno lì a dare fastidio. La simulazione gara di ieri, soprattutto con Leclerc, ha dimostrato che le Rosse possono dar filo da torcere alle McLaren non solo sul giro secco.
    E la Red Bull? Ancora dispersa. La RB20 sembra non aver risolto a pieno i problemi di assetto emersi soprattutto alle Acque Minerali, anche se con gomma media i difetti sembrano essere più gestibili. Max Verstappen (sesto) si è invece continuato a lamentare con gomma soft, mentre Sergio Perez è addirittura andato a muro alla Variante Gresini, dopo aver perso il posteriore della sua vettura. Ma la Red Bull non si può mai dare per sconfitta. Certo è che se Max riuscisse a conquistare la pole position, dovremmo parlare quasi di miracolo, per quello che si è visto finora.

    Anche per questo, le facce in casa Ferrari sembrano più che distese, con un Leclerc tonico e pimpante come non si vedeva da tempo in un weekend di gara. Per ora gli aggiornamenti sono promossi, ma oggi alle 16:00 avremo la prima porzione di verità. Domani l’altra. Pioggia permettendo ovviamente. Certo è che pochi avrebbero scommesso alla vigilia su una lotta a tre per la vittoria, con addirittura la Red Bull ad essere il team più in difficoltà. A testimonianza di come le cose cambino rapidamente in Formula 1.

    GP IMOLA (Made in Italy e dell’Emilia Romagna) F1 2024: PROVE LIBERE III (FP3)
    # Pilota Team Tempo Gap Giro
    1 Oscar Piastri MCLAREN 1:15.529 14
    2 Lando Norris MCLAREN 1:15.829 +0.300s 14
    3 Carlos Sainz FERRARI 1:16.067 +0.538s 21
    4 Charles Leclerc FERRARI 1:16.087 +0.558s 19
    5 George Russell MERCEDES 1:16.095 +0.566s 15
    6 Max Verstappen RED BULL RACING 1:16.366 +0.837s 21
    7 Alexander Albon WILLIAMS 1:16.470 +0.941s 13
    8 Esteban Ocon ALPINE RENAULT 1:16.481 +0.952s 18
    9 Lance Stroll ASTON MARTIN 1:16.543 +1.014s 23
    10 Nico Hulkenberg HAAS FERRARI 1:16.547 +1.018s 14
    11 Daniel Ricciardo RB HONDA RBPT 1:16.560 +1.031s 14
    12 Sergio Perez RED BULL RACING 1:16.631 +1.102s 18
    13 Yuki Tsunoda RB HONDA RBPT 1:16.668 +1.139s 13
    14 Valtteri Bottas KICK SAUBER 1:16.695 +1.166s 14
    15 Logan Sargeant WILLIAMS 1:16.794 +1.265s 15
    16 Kevin Magnussen HAAS FERRARI 1:16.923 +1.394s 11
    17 Lewis Hamilton MERCEDES 1:16.960 +1.431s 15
    18 Fernando Alonso ASTON MARTIN 1:17.339 +1.810s 10
    19 Pierre Gasly ALPINE RENAULT 1:17.361 +1.832s 16
    20 Zhou Guanyu KICK SAUBER 1:17.891 +2.362s 14
    Qui sotto le classifiche dei tempi delle prime due sessioni di prove libere di ieri.
    GP IMOLA (Made in Italy e dell’Emilia Romagna) F1 2024: PROVE LIBERE I (FP1)
    # Pilota Team Tempo Gap Giri
    1 Charles Leclerc FERRARI 1:16.990 30
    2 George Russell MERCEDES 1:17.094 +0.104s 28
    3 Carlos Sainz FERRARI 1:17.120 +0.130s 25
    4 Sergio Perez RED BULL 1:17.233 +0.243s 23
    5 Max Verstappen RED BULL 1:17.240 +0.250s 21
    6 Yuki Tsunoda RB HONDA 1:17.388 +0.398s 29
    7 Lewis Hamilton MERCEDES 1:17.408 +0.418s 27
    8 Lando Norris MCLAREN 1:17.602 +0.612s 17
    9 Oscar Piastri MCLAREN 1:17.807 +0.817s 25
    10 Fernando Alonso ASTON MARTIN 1:17.867 +0.877s 18
    11 Pierre Gasly ALPINE RENAULT 1:17.905 +0.915s 21
    12 Lance Stroll ASTON MARTIN 1:18.072 +1.082s 22
    13 Daniel Ricciardo RB HONDA RBPT 1:18.142 +1.152s 26
    14 Esteban Ocon ALPINE RENAULT 1:18.612 +1.622s 29
    15 Oliver Bearman HAAS FERRARI 1:18.667 +1.677s 31
    16 Valtteri Bottas KICK SAUBER 1:18.827 +1.837s 23
    17 Zhou Guanyu KICK SAUBER 1:19.129 +2.139s 18
    18 Logan Sargeant WILLIAMS 1:19.901 +2.911s 22
    19 Alexander Albon WILLIAMS 1:20.050 +3.060s 8
    20 Nico Hulkenberg HAAS FERRARI 1:21.059 +4.069s 20
    GP IMOLA (Made in Italy e dell’Emilia Romagna) F1 2024: PROVE LIBERE II (FP2)
    # Pilota Team Tempo Gap Giro
    1 Charles Leclerc FERRARI 1:15.906 28
    2 Oscar Piastri MCLAREN 1:16.098 +0.192s 29
    3 Yuki Tsunoda RB HONDA 1:16.286 +0.380s 31
    4 Lewis Hamilton MERCEDES 1:16.297 +0.391s 28
    5 George Russell MERCEDES 1:16.311 +0.405s 31
    6 Carlos Sainz FERRARI 1:16.423 +0.517s 29
    7 Max Verstappen RED BULL 1:16.447 +0.541s 22
    8 Sergio Perez RED BULL 1:16.552 +0.646s 24
    9 Nico Hulkenberg HAAS FERRARI 1:16.826 +0.920s 27
    10 Fernando Alonso ASTON MARTIN 1:16.838 +0.932s 28
    11 Daniel Ricciardo RB HONDA 1:16.967 +1.061s 31
    12 Lando Norris MCLAREN 1:16.980 +1.074s 29
    13 Lance Stroll ASTON MARTIN 1:16.991 +1.085s 25
    14 Esteban Ocon ALPINE RENAULT 1:17.008 +1.102s 30
    15 Pierre Gasly ALPINE RENAULT 1:17.064 +1.158s 31
    16 Valtteri Bottas KICK SAUBER 1:17.088 +1.182s 27
    17 Kevin Magnussen HAAS FERRARI 1:17.129 +1.223s 31
    18 Alexander Albon WILLIAMS 1:17.135 +1.229s 22
    19 Zhou Guanyu KICK SAUBER 1:17.606 +1.700s 27
    20 Logan Sargeant WILLIAMS 1:17.848 +1.942s 21 LEGGI TUTTO

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    F1, Vasseur: “Non è stato difficile convincere Hamilton a venire in Ferrari”

    Alla vigilia del Gran Premio del Made in Italy e dell’Emilia Romagna a Imola, Fred Vasseur, in un’intervista a ‘Repubblica‘ ha rivelato come non sia poi stato così difficile convincere Lewis Hamilton a lasciare Mercedes per la Ferrari.VASSEUR Frédéric (fra), Team Principal & General Manager of the Scuderia Ferrari, portrait during the Formula 1 Gulf Air Bahrain Grand Prix 2024, 1st round of the 2024 FIA Formula One World Championship from February 29 to March 2, 2024 on the Bahrain International Circuit, in Sakhir, Bahrain – Photo Florent Gooden / DPPI | credit: @Scuderia Ferrari Press Office

    “Per niente difficile”. E’ questa la secca risposta di Vasseur, alla domanda del giornalista di Repubblica che gli chiedeva quanto fosse stato difficile convincere Lewis Hamilton a venire in Ferrari.
    “Penso che lo avesse in mente da secoli”, ha aggiunto il Team Principal di Maranello che poi ha anche precisato: “Quest’anno per diverse ragioni, compreso il fatto che avesse l’opzione di lasciare Mercedes, che noi avessimo un sedile a disposizione e una buon rapporto tra noi, è stato il momento giusto per ciascuno. Credo sia una buona opportunità per lui e per noi”.
    Vasseur ha anche indicato quali caratteristiche peculiari ha il pilota inglese e che potrebbero fare la differenza, una volta giunto a Maranello: “Conosco la sua professionalità. Lewis ha una visione diversa delle cose e ne possiamo beneficiare. Ha grande esperienza sul campo e anche nel vincere i campionati. Certamente porterà velocità sulla pista, ma non solo. Darà il suo contributo anche con la sua conoscenza fuori dalla macchina, su come approcciarsi al weekend. È uno che sa mettere pressione alla squadra con l’obiettivo di raggiungere l’eccellenza”.

    Leggi l’intervista completa su ‘Repubblica‘. LEGGI TUTTO

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    F1, Ferrari strappa d’Ambrosio alla Mercedes: sarà il vice di Vasseur

    Dopo il recente cambio dell’ingegnere di pista Charles Leclerc, la Ferrari ha annunciato oggi altri due ingressi importanti nell’organigramma del team. Si tratta di Loic Serra e Jerome d’Ambrosio, entrambi provenienti dal Mercedes.

    Qualche giorno fa la Scuderia Ferrari aveva comunicato che Bryan Bozzi, già Performance Engineer di Charles Leclerc con dieci anni di esperienza nel team, avrebbe assunto il ruolo di Race Engineer a partire dal Gran Premio del Made in Italy e dell’Emilia-Romagna a Imola.
    Solamente quattro giorni dopo, un comunicato un po’ più dettagliato, ha annunciato due rinforzi per Maranello: si tratta di Loic Serra e Jerome d’Ambrosio, entrambi provenienti da Team Mercedes.
    Loic Serra andrà a ricoprire il ruolo di Head of Chassis Performance Engineering, a diretto riporto di Enrico Cardile. A Maranello coordinerà il lavoro di diversi reparti, tra cui Track Engineering, Aero Development, Aero Operations e Vehicle Performance. Loic è francese e laureato in ingegneria meccanica e può vantare esperienze in Michelin e in Formula 1 con BMW-Sauber e Mercedes.
    Jerome d’Ambrosio assumerà invece il ruolo di Deputy Team Principal a diretto riporto del Team Principal, Fred Vasseur. Allo stesso tempo d’Ambrosio prenderà anche la direzione della Scuderia Ferrari Driver Academy, il programma di Maranello riservato ai giovani talenti. Nato in Belgio nel 1985, fino al 2020 si è dedicato alla carriera di pilota. Al suo attivo una vittoria in GP2, tre in Formula E, nonché 20 GP di Formula 1 tra 2011 e 2012. In Mercedes lo abbiamo visto recentemente al fianco di Toto Wolff e si è anche occupato del programma giovani della Casa di Stoccarda.

    Sia Loic Serra che Jerome d’Ambrosio inizieranno la loro avventura con la Scuderia Ferrari a partire dal prossimo 1 ottobre.
    In particolare il ruolo di d’Ambrosio punta ad alleggerire il carico di responsabilità in pista di Vasseur che si potrà concentrare di più su attività meno legate alla pista. LEGGI TUTTO

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    F1, Minardi: “Red Bull ha perso serenità. Unico punto fermo, Verstappen”

    Gian Carlo Minardi è intervenuto per commentare il Gran Premio di Miami che ha visto Lando Norris trionfare davanti a Max Verstappen. Anche se Red Bull resta la vettura di riferimento, secondo Minardi il team austriaco pare abbia perso la serenità delle ultime stagioni, soprattutto per le note questioni interne. Punto fermo resta però Verstappen.Gian Carlo Minardi | CircusF1

    “Miami ci ha consegnato la prima vittoria di Lando Norris – ha commentato Minardi sul suo sito -. Un risultato di buon auspicio non solamente per McLaren e i suoi tifosi, ma anche per tutta la Formula e 1 e per il proseguo del mondiale, soprattutto con l’arrivo in Europa e su piste “tanto vere” quanto storiche come Imola”.
    La prima vera sconfitta della stagione da parte di Max Verstappen ha portato Minardi ad alcune interessanti considerazioni: “Red Bull resta la vettura di riferimento, anche se sembra aver perso la serenità che li ha costantemente contraddistinti nelle ultime stagioni, soprattutto per le note questioni interne. Punto fermo resta Verstappen autore della doppia pole position, vittoria nella Sprint e secondo posto in gara. Penso che l’olandese si sia voluto accontentare, senza prendere rischi eccessivi”.

    Minardi ha voluto poi sottolineare che, diversamente da quanto detto in telecronaca, sono ancora disponibili dei biglietti per le giornate di venerdì-sabato e domenica per Imola, circuito sul quale si correrà il settimo appuntamento del Campionato Mondiale 2024 di Formula 1. LEGGI TUTTO

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    UFFICIALE, Newey lascia la Red Bull. Lo attende una nuova sfida, già nel 2025

    Dopo 19 anni di collaborazione, Adrian Newey lascia la Red Bull. Oggi, 1° maggio 2024, con un comunicato stampa, il team austriaco ha ufficializzato il “divorzio” dal geniale tecnico inglese. Le parole di Newey, Horner e i tempi di uscita dal gruppo Red Bull e quelli per iniziare, con tutta probabilità, la nuova sfida in Ferrari.SUZUKA, JAPAN – APRIL 06: Adrian Newey, the Chief Technical Officer of Oracle Red Bull Racing looks on in the garage during qualifying ahead of the F1 Grand Prix of Japan at Suzuka International Racing Course on April 06, 2024 in Suzuka, Japan. (Photo by Mark Thompson/Getty Images) // Getty Images / Red Bull Content Pool // SI202404060248 // Usage for editorial use only //

    La Red Bull Racing ha annunciato oggi che Adrian Newey lascerà il Red Bull Technology Group nel primo trimestre del 2025. Il direttore tecnico si ritirerà dai compiti di progettazione del Team di Formula 1 per concentrarsi sullo sviluppo finale e sulla consegna della prima hypercar della Red Bull, l’attesissima RB17. Rimarrà coinvolto e impegnato in questo entusiasmante progetto fino al suo completamento.
    E’ questa la prima frase del comunicato stampa che oggi, 1° maggio 2024, Red Bull ha distribuito per ufficializzare l’uscita di Newey. Una frase nella quale possiamo cogliere diverse “notizie”. La prima è che il progettista inglese ha già terminato la sua collaborazione con il team F1 e quindi, dopo 12 mesi, potrebbe già lavorare per un’altra scuderia. Questo permetterebbe a Newey di incidere già in maniera significativa sul progetto Ferrari 2026, anno in cui si partirà con il nuovo regolamento tecnico.
    Tra le righe della parte iniziale del comunicato, si legge poi che Newey lavorerà all’hypercar RB17, confermando che l’ingegnere non sarà più coinvolto nel piano di sviluppo dell’attuale F1 2024 e della nuova monoposto per il 2025.
    Da quando è entrato a far parte della Red Bull Racing nel 2006 – si legge sempre nel comunicato -, la visione e la leadership tecnica di Adrian sono state fondamentali per il Team e il Gruppo nel conseguimento di ben sette titoli del Campionato Piloti di F1 e sei del Campionato Costruttori, per un totale di 118 vittorie e 101 pole, tra cui la pole e la vittoria della Scuderia Toro Rosso nel 2008.
    Adrian Newey, Chief Technical Officer di Oracle Red Bull Racing, ha dichiarato: “Fin da quando ero un ragazzino, volevo diventare un progettista di auto veloci. Il mio sogno era quello di diventare un ingegnere di Formula Uno e ho avuto la fortuna di realizzare questo sogno. Per quasi vent’anni ho avuto il grande onore di svolgere un ruolo chiave nei progressi della Red Bull Racing, da neonata a scuderia pluripremiata. Tuttavia, ritengo che sia giunto il momento di passare il testimone ad altri e di cercare nuove sfide per me stesso. Nel frattempo, le fasi finali dello sviluppo della RB17 sono ormai alle porte, quindi per il resto del mio tempo con il Team mi concentrerò su questo aspetto. Vorrei ringraziare le tante persone straordinarie con cui ho lavorato alla Red Bull negli ultimi 18 anni per il loro talento, la loro dedizione e il loro duro lavoro. È stato un vero privilegio e sono certo che il team di ingegneri sia ben preparato per il lavoro da svolgere per l’evoluzione finale della vettura nell’arco dei quattro anni previsti da questo regolamento. A titolo personale, vorrei anche ringraziare gli azionisti, i defunti Dietrich Mateschitz, Mark Mateschitz e Chalerm Yoovidhya per il loro incrollabile sostegno durante il mio periodo alla Red Bull, e Christian, che non è stato solo il mio partner commerciale ma anche un amico delle nostre rispettive famiglie. Grazie anche a Oliver Mintzlaff per la sua gestione e a Eddie Jordan, mio caro amico e manager”.

    Christian Horner, Team Principal e CEO di Oracle Red Bull Racing, ha dichiarato: “Tutti i nostri momenti più belli degli ultimi 20 anni sono arrivati con la mano di Adrian alla guida tecnica. La sua visione e la sua genialità ci hanno aiutato a conquistare 13 titoli in 20 stagioni. La sua eccezionale capacità di concepire al di là della F1 e di portare un’ispirazione più ampia alla progettazione delle vetture da Gran Premio, il suo notevole talento nell’abbracciare il cambiamento e nel trovare le aree più gratificanti del regolamento su cui concentrarsi, e la sua implacabile volontà di vincere, hanno aiutato la Red Bull Racing a diventare una forza più grande di quanto credo avrebbe potuto immaginare anche il compianto Dietrich Mateschitz. Ma soprattutto, gli ultimi 19 anni con Adrian sono stati molto divertenti. Per me, quando Adrian si è unito alla Red Bull, era già un designer superstar. Due decenni e 13 campionati dopo, se ne va come una vera leggenda. È anche un mio amico e gli sarò eternamente grato per tutto ciò che ha apportato alla nostra collaborazione. L’eredità che si lascia alle spalle riecheggerà nei corridoi di Milton Keynes e la RB17 Track Car sarà una testimonianza e un’eredità del tempo trascorso con noi”.
    I PROGETTI VINCENTI DI ADRIAN NEWEY IN RED BULL
    Il primo vero progetto di Adrian per il Team, RB3, ha ottenuto un podio al Gran Premio d’Europa 2007. L’anno successivo il suo progetto ha ottenuto la prima vittoria del Gruppo con Sebastian Vettel e la Toro Rosso al GP d’Italia. A seguito di modifiche regolamentari e di una capacità unica di capitalizzarle – un aspetto che è diventato un segno distintivo dello straordinario percorso di Adrian alla Red Bull Racing – il suo progetto RB5 ha portato il Team alla sua prima vittoria, nel Gran Premio di Cina del 2009, e ad altre cinque vittorie nella stessa stagione.Nel 2010 la RB6 ha portato il Team alla prima doppia vittoria del titolo, un risultato che si è ripetuto in ciascuno dei tre anni successivi. L’introduzione della propulsione ibrida in F1 nel 2014 ha portato a tempi più magri e a un primo passo indietro rispetto all’impegno esclusivo in F1 per Adrian, per consentire la creazione dell’hypercar Valkyrie. L’arrivo di Honda come partner della scuderia nel 2019 ha riacceso la sua scintilla competitiva. La RB16B ha portato al primo campionato in otto anni nel 2021. Un’ampia modifica dei regolamenti per la stagione successiva ha portato a un altro progetto pulito, la RB18, che ha portato a una nuova era di dominio a partire dal 2022 e che continua tuttora.
    Chiuso un lungo capitolo, se ne aprirà presto un altro. La nuova sfida che lo attende e di cui parla Newey nel suo virgolettato nel comunicato è quella in Ferrari. Non vediamo come possa essere in un altro team. Non c’è ancor l’ufficialità che non dovrebbe però tardare ad arrivare. Come per l’ingaggio di Lewis Hamilton, anche questa notizia, non può essere celata agli investitori. LEGGI TUTTO