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    F1, Gp Austria (FP1): Verstappen devastante davanti alle due Ferrari

    BARCELONA, SPAIN – JUNE 02: Max Verstappen of the Netherlands and Oracle Red Bull Racing prepares to drive in the garage during practice ahead of the F1 Grand Prix of Spain at Circuit de Barcelona-Catalunya on June 02, 2023 in Barcelona, Spain. (Photo by Mark Thompson/Getty Images) // Getty Images / Red Bull Content Pool // SI202306020817 // Usage for editorial use only //La Formula 1 torna in pista sul circuito di Spielberg, teatro del Gran Premio d’Austria, nono appuntamento di questa stagione. E, come di consueto, si riparte con la Red Bull di Max Verstappen davanti a tutti: 1:05.742 il tempo del campione del mondo, fatto registrare con gomma gialla. Una superiorità sconcertante, se si pensa che alle sue spalle si piazzano le due Ferrari di Carlos Sainz e Charles Leclerc, distanti circa di due decimi, ma con gomma rossa. In ogni caso, desta qualche perplessità il passo gara del team dominatore del campionato: davvero accentuato, infatti, il degrado gomme della scuderia austriaca, mentre sulla SF-23 è sembrato riproporsi il comportamento visto in Canada.
    Alle spalle dei primi tre la Mercedes di Lewis Hamilton, staccato di mezzo secondo dalla vetta, e di qualche centesimo davanti all’altra Red Bull di Sergio Perez. A completare la top-10 troviamo le due Aston Martin di Lance Stroll e Fernando Alonso, la Haas di Kevin Magnussen, l’altra Mercedes di George Russell e l’Alfa Romeo di Guanyu Zhou. Una situazione molto compatta, che ci accompagnerà verso un’insolita qualifica che si disputa di venerdì, in virtù del ritorno della Gara Sprint in programma domani. Semaforo verde alle 17:00.

    Pos. Nr Pilota Team Gap Tempo Giri
    1 33 M. Verstappen Red Bull 1’05″742 24
    2 55 C. Sainz Ferrari +0″241 1’05″983 24
    3 16 C. Leclerc Ferrari +0″467 1’06″209 25
    4 11 S. Perez Red Bull +0″520 1’06″262 25
    5 44 L. Hamilton Mercedes +0″674 1’06″416 29
    6 20 K. Magnussen Haas +0″755 1’06″497 24
    7 10 L. Stroll Aston Martin +0″808 1’06″550 24
    8 14 F. Alonso Aston Martin +0″914 1’06″656 23
    9 63 G. Russell Mercedes +0″954 1’06″696 25
    10 24 G. Zhou Alfa Romeo +1″038 1’06″780 23
    11 23 A. Albon Williams +1″052 1’06″794 20
    12 81 O. Piastri McLaren +1″067 1’06″809 28
    13 2 L Sargeant Williams +1″276 1’07″018 20
    14 22 Y. Tsunoda AlphaTauri +1″419 1’07″161 27
    15 31 E. Ocon Alpine +1″460 1’07″202 27
    16 19 N. De Vries AlphaTauri +1″487 1’07″229 32
    17 11 V. Bottas Alfa Romeo +1″528 1’07″270 25
    18 10 P. Gasly Alpine +1″545 1’07″287 24
    19 27 N. Hulkenberg Haas +1″619 1’07″361 23
    20 4 L. Norris McLaren +1″626 1’07″368 17 LEGGI TUTTO

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    F1, Red Bull rullo compressore dopo il Gp d’Austria 2022

    MONTREAL, QUEBEC – JUNE 16: Max Verstappen of the Netherlands and Oracle Red Bull Racing looks on in the garage during practice ahead of the F1 Grand Prix of Canada at Circuit Gilles Villeneuve on June 16, 2023 in Montreal, Quebec. (Photo by Dan Mullan/Getty Images) // Getty Images / Red Bull Content Pool //Il Gp d’Austria si avvicina e per la Red Bull si tratta della gara di casa. Un appuntamento che nel 2022 ha mancato grazie alla splendida gara di uno stoico Charles Leclerc, capace di vincere guidando sul velluto con l’acceleratore che rimaneva aperto in curva, negli ultimi giri. Ma, proprio dopo quella gara trionfale ed eroica per i colori di Maranello, il team campione del mondo ha preso il volo, soprattutto con Max Verstappen. Se si pensa, infatti, che dal successivo Gp di Francia il pilota olandese si è aggiudicato 15 corse su 19 lasciando le restanti 4 a Perez (3) e Russell (1), allora siamo nel pieno di un dominio. Una di quelle fasi monocolore a cui la F1 ci ha abituato diverse volte nel corso della storia. Stiamo vivendo una cavalcata trionfale di un uomo con la sua scuderia che testimonia in primis la maturazione completa di Verstappen.

    E poi l’eccellente livello tecnico e organizzativo della Red Bull, che ha sfoderato una reazione memorabile lo scorso anno ai ganci sferrati con vigore dal pugile Ferrari nelle prime uscite stagionali. Perché non può aver inciso, eventualmente, solo la famosa direttiva TD39 (poi cancellata nel 2023), il peso politico o entrambi i fattori. La differenza maggiore è nelle risorse umane e tecniche e indiscutibilmente, in casa di Horner c’è “tanta roba”, così come nel precedente ciclo vincente gli stessi valori erano emersi in Mercedes. Non a caso gli altri (Ferrari in primis) bussano alla porta di Red Bull per fare campagna acquisti di livello. E non dimentichiamo che, pur non incidendo molto, sul team iridato in carica pesa la penalizzazione sullo sforamento del budget cap. Nulla di eccezionale, s’intende, ma pur sempre misure come la riduzione del 10% dei test aerodinamici che incidono comunque sulla competitività. LEGGI TUTTO

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    In F4 a Monza brilla Arvid Lindblad, il giovane talento di casa Red Bull

    Arvid Lindblad, #23 Prema, Arvid Lindblad, #23 Prema, during Round four of the Italian F4 Championship 2023, from June 23-25, 2023 at Autodromo di Monza, ITA. // Dutch Photo Agency / Red Bull Content PoolIn quel di Monza è andato in archivio il quarto round del Campionato Italiano di Formula 4, nonché il giro di boa della stagione. Il fil rouge del weekend è stato designato nel nome di Arvid Lindblad, classe 2007 dell’Academy Red Bull. L’inglese si presentava sul tracciato brianzolo dopo essersi messo in mostra nelle prime tre tappe del campionato, ma il round di Monza è stato la consacrazione del suo talento.
    Il pilota già messo sotto la propria orbita da Helmut Marko ha disputato uno di quei weekend che restano impressi nella carriera di un pilota. Pur non avendo effettuato le sessioni di test andate in scena a Monza nelle scorse settimane, Lindblad ha sin da subito preso un’ottima confidenza con il tracciato. Feeling confermato poi nei riscontri delle qualifiche, che lo hanno portato a conquistare due delle tre pole del fine settimana.
    Un fattore espresso dal pilota di licenza britannica è la grande capacità di valutazione nel corso dei differenti momenti della corsa. Ciò lo si è potuto notare già in gara-1, in occasione della lotta con il principale rivale in campionato, Ugo Ugochukwu. Il compagno di squadra in Prema aveva tagliato il traguardo davanti a tutti, salvo poi una penalità nel post gara, che ha consegnato il successo a Lindblad.
    È nelle due gare della domenica però che Lindblad ha mostrato i muscoli, nei confronti degli avversari della categoria propedeutica italiana. In gara-2 ha guidato con costanza e solidità davanti a tutti per l’intera lunghezza della gara, resistendo agli attaccanti di un arrembante Kacper Sztuka. Al termine ha poi confermato quanto non sia stata semplice per lui la gestione della corsa, pur avendola condotta interamente in testa.
    La ciliegina sulla torta l’ha messa in occasione della terza e ultima gara del weekend monzese, dove in mezz’ora ha riassunto alla perfezione le caratteristiche che lo rendono un giovane di grande talento. Il britannico, che scattava dalla pole, è stato protagonista di una partenza non impeccabile, scivolando in quinta posizione nella mischia delle prime fasi di gara. Lindblad non si è perso d’animo e nel giro di poche tornate ha sfilato con una facilità quasi disarmante i suoi avversari, portandosi alle spalle di Ugochukwu. Il pilota dell’Academy Red Bull ha quindi indotto all’errore proprio quest’ultimo, finito in testacoda dopo un ruota a ruota serrato alla Prima Variante.

    Per Arvid Lindblad è stato così un finale di weekend quasi in parata verso la terza bandiera a scacchi. La sensazione è quella di trovarsi di fronte ad un talento cristallino che è sì alle prime battute della carriera in monoposto, ma che ha già solide basi dalla sua parte e Helmut Marko lo ha notato eccome. Un pilota entrato in piena sintonia con monoposto e team.
    È molto significativo il discorso del suo ingegnere nel corso delle battute conclusive della terza gara del weekend. Ha commentato infatti la grande lucidità acquisita da Lindblad, un fattore emerso prepotentemente anche nel fine settimana di Monza. “Prima di ogni weekend gli ricordo sempre che alla fine dell’anno non conta il numero di vittorie, ma chi vince il campionato”. Una frase che potrebbe suonare strana dopo un weekend da tre vittorie in tre gare, ma che la dice lunga sulla mentalità vincente del giovanissimo talento di casa Red Bull.
    Arvid Lindblad lascia Monza con 80 punti di vantaggio su Ugo Ugochukwu. Il prossimo appuntamento per la F4 Italiana è fissato per il weekend del 21-23 luglio al Paul Ricard, dove andrà in scena il quinto dei sette round del campionato. LEGGI TUTTO

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    F1, Mekies al muretto Ferrari anche in Canada ma con poteri limitati

    Diversamente da quanto vi avevamo anticipato qualche giorno fa, Laurent Mekies sarà presente anche in Canada. Il Racing Director della Ferrari avrà però responsabilità ridotte.

    Il 26 aprile scorso, la Scuderia AlphaTauri aveva annunciato l’ingaggio di Laurent Mekies per la prossima stagione. L’attuale Racing Director della Ferrari tornerà nel team di Faenza per ricoprire il ruolo di Team Principal.
    Da quanto avevamo appreso da fonti vicine a Maranello, i vertici Ferrari avevamo ipotizzato di “fare a meno” di Mekies già dalla trasferta canadese. Poi il dietro front, visto che l’ingegnere francese sarà regolarmente al suo posto sul muretto box a Montreal, anche se con “poteri” già limitati.
    Fred Vasseur infatti ha deciso di permettere a Mekies di essere presente anche in Canada con al suo fianco Diego Ioverno che erediterà almeno una parte degli incarichi in pista del francese. LEGGI TUTTO

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    F1, Ferrari senza Laurent Mekies in Canada?

    Alla vigilia del Gran Premio del Canada, la Ferrari potrebbe fare a meno di Laurent Mekies. Il Racing Director, già ufficializzato come Team Principal di AlphaTauri, potrebbe non essere a Montreal.

    Il 26 aprile scorso, la Scuderia AlphaTauri aveva annunciato l’ingaggio di Laurent Mekies per la prossima stagione. L’attuale Racing Director della Ferrari tornerà nel team di Faenza per ricoprire il ruolo di Team Principal.
    Un po’ inaspettatamente il francese ha mantenuto il suo posto al muretto box della Scuderia di Maranello a Baku, Miami, Monaco e Barcellona. In Canada invece potrebbe già non essere più tra gli uomini in pista, mentre sicuramente non è già più da qualche settimana coinvolto nei meeting per il prossimo anno.
    Al momento in cui vi scriviamo la notizia non è ancora stata confermata ufficialmente ma già mercoledì 14 giugno potremo avere da Montreal tutti gli aggiornamenti al riguardo. LEGGI TUTTO

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    F1, Le critiche di Giorgio Terruzzi e Pino Allievi a Fred Vasseur [ PODCAST ]

    Nell’ultimo episodio di “Terruzzi Racconta la Formula 1“, Giorgio Terruzzi e Pino Allievi si sono “scagliati” un po’ contro Fred Vasseur, reo di prevedere domeniche fenomenali che poi non si avverano e di dire cose imbarazzanti. Ascolta il podcastImmagine RedBull.it

    Terruzzi racconta: parole e conti dalla Spagna [ PODCAST ]

    In uno dei primi argomenti affrontati nel podcast di martedì 6 giugno, dopo il Gran Premio di Spagna, Giorgio Terruzzi e Pino Allievi hanno toccato il tema legato alla comunicazione di Benedetto Vigna, AD Ferrari e del Team Principal, Fred Vasseur.
    Terruzzi ha esordito dicendo: “Vigna è stato indicato da Vasseur, all’inizio dell’anno, come suo primo interlocutore. Poi è scomparso dalla scena. Mi piacerebbe sapere cosa fa, cosa dice, se dice ma e mi piacerebbe sapere cosa dicono a Vasseur. Lui (Vasseur, ndr) mi sembra avulso dalle cose che succedono, sempre sorridente e che dice delle cose fuori posto il sabato prevedendo domeniche fenomenali che non si avverano e delle banalità la domenica”.

    Alle parole del giornalista del Corriere della Sera, ha replicato Allievi: “Vasseur dice cose imbarazzanti che non fanno bene a lui. Quando dice che abbiamo un quadro più chiaro quando uno (Leclerc, ndr) è arrivato undicesimo e l’altro (Sainz, ndr) si è preso 45″ […] un quadro più chiaro di cosa? Ha visto solo lui un passo avanti nelle prestazioni. Tutto questo non è che gli giova. O ci prende tutti per cretini noi italiani, cosa che ai francesi capita spesso, oppure sarebbe bene che si desse una raddrizzata ma per se stesso perché non stiamo parlando di uno stupido. Per il poco che lo conosco ti posso dire che è una persona intelligente e quindi è il sistema Ferrari che lo obbliga ad assumere certi atteggiamenti, non essendo né uno sprovveduto né uno stupido”.
    E mentre l’uomo al comando (Verstappen, ndr) è sempre più solo, dietro c’è qualcuno che manda timidi segnali di risveglio mentre per altri i conti tornano sempre meno, e le parole si fanno sempre più faticose e avulse dalla realtà. A Terruzzi ed Allievi non rimane che scommettere i fatidici boeri e guardare al prossimo appuntamento, in Canada, per abbandonarsi a qualche ricordo dei bei tempi che furono. LEGGI TUTTO

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    24 ORE di Le Mans 2023: storica pole position per la Ferrari 499P

    Alla 24 ORE di Le Mans 2023, la Ferrari ha conquistato una storica pole position con Antonio Fuoco. Al via dalla prima fila anche l’altra 499P. Le parole dei protagonisti.24 Ore di Le Mans 2023, Hypercar Ferrari 499P

    Le Ferrari 499P scatteranno dalla prima fila della 24 Ore di Le Mans che quest’anno celebra l’edizione del Centenario. Al ritorno nella top class del FIA WEC la Casa di Maranello è stata protagonista della Hyperpole: Antonio Fuoco è stato il più veloce e alla bandiera a scacchi ha preceduto di 0″773 Alessandro Pier Guidi, che partirà secondo nella corsa endurance in scena sabato 10 giugno.
    Due Ferrari partiranno dalle prime caselle in griglia nella corsa endurance più famosa al mondo come successe nel 1973, all’ultima partecipazione ufficiale, quando Arturo Merzario e Carlos Pace ottennero il miglior tempo con la 312 PB davanti a Jacky Ickx e Brian Redman con il medesimo prototipo.
    Sin dalle battute iniziali della Hyperpole, disputata in condizioni di pista asciutta con una temperatura dell’asfalto di 28.9°C, le 499P hanno occupato le posizioni di vertice. Sulla Hypercar numero 51 il compito di sfidare il cronometro è stato affidato ad Alessandro Pier Guidi, autore al primo passaggio di un 3’23″897 valso la momentanea leadership. Nonostante il traffico in pista nella sessione – riservata alle migliori otto vetture per ciascuna classe, secondo il risultato delle qualifiche disputate mercoledì – il pilota 39enne è quindi riuscito ad abbassare il tempo firmando un 3’23″755 per l’equipaggio completato da James Calado e Antonio Giovinazzi.
    #50 FERRARI AF CORSE (ITA) Ferrari 499P (HYPERCAR) Antonio Fuoco (ITA)
    Antonio Fuoco nella seconda parte dei trenta minuti cronometrati ha accorciato la distanza rispetto al compagno di squadra, prima fermando il cronometro con un ritardo di soli 0″008 rispetto a Pier Guidi, quindi completando un giro in 3’22″982. Il tempo ottenuto dal pilota italiano, che condivide l’abitacolo con Miguel Molina e Nicklas Nielsen, è valso la storica pole position al Cavallino Rampante, tornato a gareggiare per la vittoria assoluta sul circuito de La Sarthe dopo mezzo secolo di assenza. Per la squadra Ferrari – AF Corse si tratta della seconda pole nella stagione in corso dopo quella che Fuoco aveva ottenuto all’atto inaugurale di Sebring.

    Le voci dei protagonisti
    Antonio Fuoco: “Ottenere la pole position in questa gara che segna il ritorno di Ferrari nella classe principale dell’endurance, nella corsa più famosa, è qualcosa di speciale. Credo che tutto il team abbia fatto qualcosa di fantastico permettendo alle nostre due Hypercar di conquistare la prima fila. Adesso ci godiamo questo momento, ce lo meritiamo tutti, ma siamo consapevoli che davanti a noi abbiamo una gara lunga e complicata. Dovremo rimanere molto concentrati e dare il massimo”.
    Alessandro Pier Guidi: “Come squadra credo che non ci fosse modo migliore per tornare a Le Mans. Aver ottenuto una prima fila in rosso ripaga tutti noi per il grande lavoro svolto nell’ultimo anno, senza soste e rimanendo sempre concentrati sui nostri obiettivi. Il mio primo tentativo è andato molto bene, mentre nel secondo ho trovato un po’ di traffico e il giro non è stato perfetto per provare a migliorare il tempo”.
    Antonello Coletta, Global Head of Endurance and Corse Clienti: “Siamo molti contenti di questo risultato che arriva a cinquant’anni di distanza dalla nostra precedente partecipazione alla 24 Ore di Le Mans nella top class. Questa sera dopo l’Hyperpole ci godiamo un momento fantastico che è il frutto di un lavoro eccezionale: da domani penseremo alla gara che sarà lunga, e dove diversi fattori, in primo luogo l’affidabilità, potranno rivelarsi decisivi. Ringrazio l’intera squadra, dai tecnici ai meccanici all’area sportiva a quella commerciale. Il grandissimo sforzo profuso da tutti ci ha permesso di trovarci dove siamo a meno di un anno dal primo shakedown della nostra 499P”. LEGGI TUTTO

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    F1, Test Pirelli a Barcellona: più di 610 giri con le gomme 2024

    FERRARI F1 TEST BARCELLONA DOMENICA @Scuderia Ferrari Press Office

    Si è conclusa oggi un’intensa sessione di prove che Pirelli ha svolto sul Circuito di Barcellona, in Spagna, con il supporto di Mercedes e Ferrari.
    Il test Pirelli ha visto impegnati quattro piloti: Charles Leclerc (Ferrari) e George Russell (Mercedes) ieri, Carlos Sainz (Ferrari) e Mick Schumacher (Mercedes) oggi, con quest’ultimo che ha fatto il suo debutto al volante di una Mercedes di Formula 1.
    FERRARI F1 TEST BARCELLONA DOMENICA @Scuderia Ferrari Press Office
    In totale sono stati percorsi 617 giri, così suddivisi: Leclerc 167, Schumacher 152, Russell 151, Sainz 147. Il programma delle prove era incentrato sullo sviluppo delle mescole in vista della stagione 2024 ed è stato svolto integralmente senza utilizzare le termocoperte per preriscaldare i pneumatici.

    Questi i migliori tempi sul giro per pilota registrati nelle due giornate: Sainz 1.16.638, Leclerc 1.18.197, Russell 1.18.400, Schumacher 1.18.974.

    “Sono stati due giorni di prove molto importanti perché abbiamo potuto raccogliere una grande quantità di dati utili per fare le migliori scelte possibili per le gomme della prossima stagione – ha commentato Mario Isola, Direttore di Pirelli Motorsport –. Sul piano della costruzione ci sono solamente dei dettagli da finalizzare mentre in questa sessione abbiamo iniziato a identificare una buona base di sviluppo per le mescole, in particolare per quelle centrali di quella che sarà la gamma 2024, lavorando sempre senza usare le termocoperte. Abbiamo verificato in pista alcune soluzioni interessanti: ora ci attende un fondamentale lavoro di analisi dei dati in modo da poter arrivare nella maniera migliore al prossimo test, in programma a Silverstone dopo il Gran Premio di Gran Bretagna. Dopo trarremo le somme del lavoro svolto in questi mesi e presenteremo alla FIA, alla F1 e i team il quadro della situazione in modo che potrà essere presa la decisione migliore, sotto ogni profilo”. LEGGI TUTTO