More stories

  • in

    ePrix Monaco, vince Cassidy: Evans e Dennis sul podio

    Cassidy ed Evans, Envision e Jaguar – ancora una volta – sono le accoppiate più forti in gara. In qualifica la pole è stata di Fenestraz, davanti a Hughes, per un uno-due tutto Nissan-McLaren. Penalità per Fenestraz, però, così in griglia è stato Hughes a partire al palo. 

    What a start to the #MonacoEPrix! pic.twitter.com/xgfgahhWhd
    — ABB FIA Formula E World Championship (@FIAFormulaE) May 6, 2023

    Arrivo in parata alle spalle della Safety Car
    Avvio al rallentatore, un ritmo 15″ più lento rispetto al giro di qualifica. Finale sotto Safety Car. Non c’è la sfida all’ultimo giro tra Cassidy ed Evans, insieme a Jake Dennis bravi a staccarsi dal resto del gruppo, perché più veloci e in palla nell’interpretare la gara nel Principato.
    La Safety Car esce due volte, la seconda è per accompagnare tutti sotto la bandiera a scacchi. Un contatto tra Bird e Mueller a Sainte Devote manda il pilota ABT Cupra contro le barriere al giro 28 sui 29 di gara. L’epilogo avviene dietro Safety Car.
    Cassidy è il nuovo leader del mondiale, con 121 punti scavalca Wehrlein a 100. Gara negativa per il tedesco, mai in partita se non ai margini della top ten. Finisce 11°, dietro Bird. Evans con il piazzamento sul podio è quarto con 94 punti, due dietro Dennis .
    Vittoria con rimonta per Cassidy
    “Non ho nulla contro Berlino ma questa vittoria è incredibile. Sono senza parole. Abbiamo avuto una giornata così difficile, nelle libere ero tra gli ultimi, mi sono qualificato decimo. È stata una gara difficile, sono felicissimo e questa vittoria ripaga di tutto il duro lavoro.
    Restano ancora molte gare da correre e questi ragazzi, Mitch, hanno dimostrato quanto siano forti, per ora mi godo la vittoria qui a Monaco”, le parole di Cassidy.
    Ancora una Jaguar clienti e una ufficiale nelle prime posizioni. Evans che ha avuto il controllo della corsa al giro 16, in una condotta strategica che lo ha visto cedere la leadership in chiave di gestione energetica poco dopo. 
    Dopo l’avvio con Hughes a guidare il trenino di monoposto, Cassidy è emerso dalla nona posizione in griglia recuperando a suon di sorpassi posizioni su posizioni. Leader della gara dal giro 8, quando ha imposto un ritmo gara “vero”, sull’1’36” (8 secondi più lento della pole) contro il passo da 1’41” dell’avvio gara di Hughes.

    3 in 1 ‍ @NickCassidy_ is on a charge through the pack and currently in SECOND! #MonacoEPrix pic.twitter.com/89uCgpUCzI
    — ABB FIA Formula E World Championship (@FIAFormulaE) May 6, 2023

    Poche soddisfazioni per Maserati
    Cassidy, Evans, Dennis è un terzetto che si delinea a metà gara nelle prime tre posizioni. Dietro accade un po’ di tutto. Bravo Da Costa a rimontare dalla diciannovesima posizione alla nona, salvo vedere il recupero affossato da un problema che lo ha costretto a passare ai box.
    Le Maserati corrono in top ten ma è al giro 21 che iniziano i problemi. Mortara viene stretto contro le barriere da Guenther all’ex Loews e perde l’ala. Guenther poi tampona Ticktum al giro 22, in salita verso il Casinò. NIO del pilota inglese già danneggiata sull’anteriore destra. Con la Maserati ferma all’esterno di Massenet, entra la Safety car e neutralizza la gara fino ai meno 4 dal termine. 

    Günther Ticktum This is how the race ended for the Maserati MSG Racing driver and brought out the Safety Car #MonacoEPrix pic.twitter.com/pd7I55yDJ7
    — ABB FIA Formula E World Championship (@FIAFormulaE) May 6, 2023

    Evans, sul podio ma non soddisfatto al 100%
    Cassidy ha ripreso la leadership nel momento giusto della corsa, al giro 18, sul rettilineo. Evans si rammarica per uno sviluppo che avrebbe potuto essere differente: “Sono sul podio, sì ma non è la posizione giusta. Pieno merito a Nick, mi ha passato nel momento giusto. È un altro podio, punti buoni, va bene così.
    Nel finale avevamo obiettivi di risparmio di energia alti, si tratta di momenti della gara e alcuni avrei voluto farli diversamente. Abbiamo fatto un ottimo lavoro e complimenti a Nick”, dice Mitch. 
    Soddisfatto è Jake Dennis, unico motorizzato Porsche con il sorriso a Monaco: “Sono di nuovo sul podio, da due gare di fila adesso. Avevamo una macchina per essere in prima fila. Sono felicissimo, un po’ deluso per certi versi perché avevamo una macchina davvero super-efficiente, avevo il 2% di energia residua in più. Siamo tornati nella lotta per il titolo”.
    Già dal podio restano Fenestraz su Nissan, Hughes su McLaren, poi Ticktum con NIO, Vergne su DS, Buemi con la seconda Envision, Vandoorne con la DS e Bird su Jaguar.
    Prossimo appuntamento con il mondiale, il 3 e 4 giugno, per due gare a Jakarta. LEGGI TUTTO

  • in

    ePrix Monaco: Vandoorne pigliatutto con la Mercedes, Giovinazzi 14°

    Una Montecarlo sufficientemente noiosa per lo sviluppo dei primi 20 minuti di corsa. Sono i piloti nelle retrovie, i due Andretti soprattutto, ad attaccare e provare manovre di sorpasso. 

    Wehrlein leader sfortunato

    Evans e Wehrlein sono la testa di un trenino di 11 monoposto, alterato nei distacchi e nella composizione dai passaggi in Attack Mode. A Vandoorne e Mercedes va il merito di una gestione dell’energia e della corsa senza sbavature.

    Evans corre da leader ma con una gestione energetica non ideale, tanto da subire il sorpasso di Wehrlein, che ha altro ritmo. Le ambizioni Porsche si infrangono in un problema tecnico ai 20 minuti dalla fine, quando fuori dal Mirabeau alto la Porsche appieda Pascal. Arriva a superare il tunnel, poi lo stop, il Full Course Yellow e il gruppo compatto.

    A gutting moment for the @PorscheFormulaE driver…@PWehrlein is out of the #MonacoEPrix pic.twitter.com/6N7O3AdhRJ
    — ABB FIA Formula E World Championship (@FIAFormulaE) April 30, 2022

    Vergne, ambizioni di vittoria infrante in AM

    Si arriva con Vergne leader davanti a Vandoorne, bravo a passare Evans. L’attivazione del secondo Attack Mode costa tantissimo a Vergne, perché scala terzo e, soprattutto, per l’esposizione del Full Course Yellow da parte della direzione gara: gruppo a 50 km/h per consentire il recupero della macchina di Wehrlein. 

    “E’ stata una buona gara, con il secondo Attack Mode ho subito il FCY e l’ho sprecato. Prendiamo questi punti comunque felici, continuiamo a spingere, lavorare e passiamo alla prossima”, dice un Vergne deluso a fine gara.

    Porsche, Lotterer saluta a Sainte Devote

    In 5 minuti la debacle Porsche si completa con il ritiro di Lotterer, a muro a Sainte Devote, colpito dal traverso in uscita della Mahindra di Rowland. La Safety Car va in pista e Vandoorne ne approfitta per smarcare il secondo Attack Mode, sapendo degli altri piloti ad aver esaurito le attivazioni, tranne Evans.

    No room for error in MonacoWe lose @oliverrowland1 and @Andre_Lotterer from the race after this incident…2022 #MonacoEPrix pic.twitter.com/EDjJaVt5yw
    — ABB FIA Formula E World Championship (@FIAFormulaE) April 30, 2022

    Vandoorne si rifà del 2021

    “E’ una sensazione incredibile vincere. Monaco è una delle gare speciali del campionato, lo scorso anno abbiamo passato un momento difficile (ritiro; ndr) qui; quest’anno l’obiettivo era qualificarsi davanti e poi sapevo che saremmo stati in partita”, racconta Vandoorne. “Oggi volavamo, grazie tantissimo al team per avermi dato una macchina facile. Sono felicissimo per la regolarità di rendimento che stiamo avendo”.

    Vandoorne è riuscito a gestire bene il tentativo recupero di Evans in Attack  Mode, di fatto mai concretizzato e tenuto a più di 2″ di gap.

    Evans e una gestione energetica da analizzare

    “E’ stata una gara confusa, pensavamo di andare conservativi all’inizio e di avere più energia ma si è rivelato essere il contrario: dovremo analizzare quanto è successo. Volevo vincere, oggi però Stoffel e gli altri sono stati davvero veloci; portiamo a casa comunque buoni punti”, dice Evans.

    .@mitchevans_ makes the move on @JeanEricVergne for P2Next up the road is @svandoorne in the top spot. Can he hunt him down?LIVE timing https://t.co/UA9ig2D3Mc2022 #MonacoEPrix pic.twitter.com/ticvNnLjSn
    — ABB FIA Formula E World Championship (@FIAFormulaE) April 30, 2022

    Giù dal podio finisce Robin Frijns, in battaglia con le due DS Techeetah nel finale. Da Costa è quinto, poi Di Grassi, Cassidy e Buemi, ottavo. L’elvetico rimonta dall’ultima posizione in griglia e va a punti davanti a Dennis e De Vries. A secco di energia all’ultimo giro Guenther, fino ad allora in top ten. Buona prestazione, infine, per Antonio Giovinazzi: chiude 14° e solo all’ultimo giro Sette Camara, sulla seconda Dragon, passa davanti per fare 13°. La vittoria a Monaco consente a Vandoorne di prendersi anche la leadership del campionato. LEGGI TUTTO

  • in

    Da Costa, vittoria a Monaco all'ultimo sorpasso

    Una staccata da tutto o niente, 60 metri a ruote fumanti in uscita dal tunnel. È l’attacco che vale la vittoria dell’ePrix di Monaco ad Antonio Felix Da Costa. “Il modo in cui ho vinto, così duro. Ho gestito l’energia, abbiamo fatto un lavoro incredibile con il team, mi dicevano tutto in modo puntuale. Non succede spesso di vincere una gara così, poi con quel sorpasso. Sicuramente è stato uno dei sorpassi più rischiosi che ho fatto, non ero certo di fare la curva ma ci sono riuscito”, racconta a caldo il pilota portoghese di DS Techeetah.

    “ABSOLUTELY OUTRAGEOUS”You’re not supposed to be able to overtake like that at Monaco for the lead, @mitchevans_ !#MonacoEPrix https://t.co/3hxrnMERTJ @JaguarRacing pic.twitter.com/msBDIVlUaX
    — ABB FIA Formula E World Championship (@FIAFormulaE) May 8, 2021

    Trenino (elettrico) a Montecarlo
    Una gara corsa dalla pole, poi dopo 5 minuti la leadership passa a Robin Frijns, prima che il gioco degli Attack Mode rimescoli le carte e scriva una lotta in testa con protagonisti Da Costa, Frijns ed Evans. 

    AND WE GO GREEN IN MONACO!How the #MonacoEPrix began @juliusbaer #Window2TheFuture pic.twitter.com/cNoOQxPhcV
    — ABB FIA Formula E World Championship (@FIAFormulaE) May 8, 2021

    Il neozelandese di Jaguar gestisce la prima fase di corsa, guardando davanti il controllo della gara di Da Costa e poi di Frijns: a lungo è il consueto trenino monegasco, come la Formula 1 con la differenza della processione in elettrico. 
    La Safety Car rallenta Evans
    Rompe gli indugi Evans sfruttando il suo di Attack Mode, dopo 30 minuti di gara, quando prima si libera di Frijns in uscita dal tunnel, subito dopo, in salita a Massenet, svernicia Da Costa. I piani di Evans vengono rovinati dalla Safety Car, esposta a 14’50” dalla bandiera a scacchi, per il contatto tra Rast e Bird, con il pilota di Audi costretto a parcheggiare a Massenet per la rottura della sospensione posteriore sinistra. 
    ePrix neutralizzato per 8 minuti, gruppo compatto con altri protagonisti che hanno animato la prima parte di corsa. Guenther lotta, come fa Vergne, l’unico ad avere un Attack Mode da sfruttare alla ripartenza. Ai meno 6 minuti torna il semaforo verde, Vergne va in Attack Mode ma arretra ottavo.

    So. Much. Action. ??@maxg_official making the most of the battle up ahead Click here for live timings and how to watch where you are https://t.co/3hxrnMERTJ #MonacoEPrix @BMWMotorsport pic.twitter.com/eflGLasnug
    — ABB FIA Formula E World Championship (@FIAFormulaE) May 8, 2021

    Resistenza Evans
    Davanti la lotta per la vittoria è tra Evans e Da Costa. Mitch alza le barricate, fa spalle larghe contro una DS Techeetah che ha più ritmo, dove il pilota Jaguar lamenta un surriscaldamento delle gomme posteriori.
    L’ultimo giro è decisivo, Da Costa prova il tutto per tutto e il sorpasso riesce, gira davanti a Evans alla chicane. Sfida che non si conclude così, perché alla seconda variante della Piscina anche Frijns prova a superare Evans, che va lungo e resiste, salvo cedere sul dritto conclusivo, dove il pilota di Envision sale al secondo posto ed è un piazzamento che lo proietta in testa al campionato. Ai margini del podio chiude Vergne, seguito da Guenther , Rowland, Bird, Cassidy, Lotterer e  Lynn.
    Leader del mondiale Frijns, davanti a un Nick De Vries rimasto fermo a pochi minuti dal termine, per una Mercedes mai competitiva in questa tappa di Montecarlo. Evans con il terzo posto di Monaco sale terzo nel mondiale Piloti, 54 punti contro i 61 di Frijns, poi Da Costa quarto a 52 punti e Bird a 49. 
    Prossimo appuntamento del mondiale di Formula E, a metà giugno con la tappa inedita dell’ePrix di Puebla, sede di due appuntamenti. LEGGI TUTTO

  • in

    ePrix Monaco, la pole position è di Da Costa

    Montecarlo accoglie la Formula E sulla tracciatura “lunga” ed è una qualifica scritta sui centesimi di secondo. Differenze minime tra i migliori della Superpole, dove DS Techeetah accede con entrambe le macchine: Vergne si qualifica con il quinto tempo dal Gruppo 2, Da Costa con il quarto e dal Gruppo 3. È il portoghese a firmare il giro più veloce, in 1’31″317, trovando un miglioramento di mezzo secondo rispetto al tempo della fase a Gruppi.
    Alle sue spalle c’è la sorpresa relativa di Robin Frijns, solidissimo con Envision Virgin Racing, motorizzata Audi. L’olandese di ferma a 12 millesimi di secondo. Notevole la prestazione di Frijns poiché è entrato in Superpole con un tempo ottenuto nel primo Gruppo, così come Mitch Evans. Terzo crono per il pilota Jaguar, il migliore dei piazzati nel mondiale Piloti nella qualifica che precede l’ePrix di Monaco, via previsto alle 16:00. In seconda fila sarà affiancato da Jean Eric VErgne, poi la terza con Maximilian Guenther e Oliver Rowland. 
    Guenther su BMW è stato l’unico pilota a non migliorare il tempo in Superpole, dove è stato 2 decimi più lento. Rowland si è migliorato di 3 decimi ma il crono è stato cancellato per un’infrazione nei tempi di uscita dalla pitlane: è transitato sulla linea dell’uscita dalla corsia box con il semaforo rosso. Tempo cancellato e sesto posto in griglia. L’1”31″547 sarebbe valso la quinta posizione.
    La cronaca della qualifica a Gruppi
    La fase a Gruppi segnala due importanti colpi di scena. Dal primo gruppo, Nick De Vries su Mercedes non va oltre l’1’33”070, malissimo il giro di qualifica del pilota olandese, che partirà nelle retrovie, penultimo. Nel Gruppo 4, invece, Sergio Sette Camara è andato a sbattere in ingresso alla Anthony Noghes, portando all’interruzione della qualifica quando mancavano pochi secondi e, Blomqvist e Buemi, erano nel loro giro veloce
    . Il pilota NIO e quello di Nissan hanno potuto effettuare nuovamente il tentativo di qualifica, senza ottenere riscontri significativi: 13° crono per Buemi – contro il 6° di Rowland, a portare Nissan in Superpole -, 21° per Blomqvist. Una sessione caratterizzata da distacchi minimi, con 20 piloti in 7 decimi e i primi sei della Superpole in 2 decimi.
    Norman Nato, autore del decimo tempo, partirà 12° per la penalizzazione di 2 posizioni inflitta dalla direzione gara, per aver tamponato Sette Camara nel corso delle prove libere 1 – rimasto fermo in pista in uscita dalla Rascasse – nonostante le bandiere gialle esposte. 
    La griglia di partenza dell’ePrix di Monaco

    Da Costa – 1’31”317
    Frijns – 1’31”329 
    Evans – 1’31”368
    Vergne – 1’31”376
    Guenther – 1’32”039 
    Rowland – 1’31”547 tempo cancellato
    Cassidy – 1’31”853 
    Wehrlein – 1’31”900 
    Lynn – 1’31”952 
    Rast – 1’32”125 
    Sims – 1’32”146
    Nato – 1’31”964 (+2 pos. Pen.)
    Buemi – 1’32”209 
    Dennis – 1’32”247
    Vandoorne – 1’32”277
    Bird – 1’32”281
    Di Grassi – 1’32”303
    Mortara – 1’32”329
    Lotterer – 1’32”339 
    Mueller – 1’32”334
    Blomqvist – 1’32”630
    Turvey – 1’32”633
    De Vries – 1’33”070 
    Sette Camara – s.t. LEGGI TUTTO